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Comincia il valzer degli svincolati, primo nome proposto alla Lazio

La finestra invernale di mercato si è ufficialmente chiusa e quindi le squadre dovranno attendere l’estate per nuovi acquisti e cessioni. Ma tutto questo non riguarda il mercato degli svincolati che è aperto 365 giorni l’anno. Secondo quanto riportato da lazionews24 ci sarebbe un primo nome proposto alla Lazio in questi giorni: si tratta di Niko Kranjčar, centrocampista classe ’84. Alcuni intermediari con facoltà di trattare il calciatore, avrebbero avvicinato la dirigenza biancoceleste. Il croato vanta un pedigree di tutto rispetto: tanta Premier, tra Portsmouth, Tottenham e Qpr 153 presenze, poi il ritorno in estate in Ucraina, alla Dinamo Kiev, squadra proprietaria del suo cartellino dal 2012. Molti ostacoli per la riuscita dell’operazione: il giocatore non calca campi di calcio da 6 mesi, e pretenderebbe un biennale da 1 milione di euro a stagione. Quasi impossibile un suo approdo nella capitale.

Lotito: “Non potevo costringere Braafheid e Morrison ad andare a Salerno. E su Tounkara…”

Due giorni dopo la chiusura ufficiale del calciomercato invernale, il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Metropolis per commentare il mercato della Salernitana, che mai come quest’anno si è intrecciato con quello dei biancocelesti. Oikonomidis, Prce e Ronaldo sono infatti passati (via Lazio) alla corte di mister Menichini, di nuovo in panchina dopo l’esonero di Torrente. La volontà di Lotito sarebbe stata quella di portere in granata anche Braafheid e Morrison, ma si è dovuto scontrare con la volontà dei due giocatori e il loro rifiuto di scendere di categoria: “Non hanno accettato Salerno ed io non potevo di certo costringerli. Sono calciatori di assoluto valore per la categoria, direi quasi da Champions League. Fino all’ultimo secondo prima della chiusura del mercato ho provato a convincerli, non ci sono riuscito. Gli avevo promesso anche dei bonus, adesso dovranno restare alla Lazio dove però non giocano”. Lotito si è dichiarato soddisfatto per l’arrivo a Salerno di Tounkara: “Tounkara è passato come acquisto di seconda fascia. Vedrete che sarà una delle sorprese, è un ragazzo che è stato già troppo presto sottovalutato”.

Ledesma: “Partita con tanti assenti da entrambe le parti ma per la Lazio…”

L’ex centrocampista e capitano della Lazio, Cristian Ledesma, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare dell’incontro di questa sera. Queste le sue parole: “Tutte e due le formazioni scenderanno in campo rimaneggiate ma sarà la Lazio a incontrare maggiori difficoltà viste le numerose assenze. Ai partenopei peserà molto l’assenza di Allan, che sta disputando un eccellente campionato, ma anche Jorginho sta facendo bene. Tra le due peseranno più le defezioni biancocelesti: l’assenza di Biglia è un grande handicap, l’argentino non è un elemento cui si può fare a meno”. Poi su Higuain: Non so se è il più forte del mondo ma sicuramente lo è in Italia. Anche in passato aveva dimostrato il suo valore, non si gioca per caso nel Real Madrid; gli spagnoli, anche per motivi extra-calcistici, hanno poi preferito puntare su altri calciatori che non avevano fatto bene come lui”.

Simonelli (ag. Fifa): “Mercato deludente. La Lazio? Dovrebbe valorizzare alcuni giocatori…”

La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da meno di 48 ore senza i soliti botti finali ed è già cominciato il tempo delle analisi e delle considerazioni. Ai microfoni di Laziochannel è intervenuto l’agente Fifa Marco Simonelli, che ha voluto esprimere la sua opinione in merito a questa finestra di mercato priva di grandi emozioni, soprattutto nelle sue ultime ore.

Questo mercato di gennaio si è rivelato deludente, poche operazioni e pochi soldi da spendere per le società: “Non possiamo certo dire che sia stato il miglior mercato invernale degli ultimi anni. Diverse squadre hanno scelto di non intervenire e di puntare sugli organici attuali, forse per non destabilizzare gli equilibri“.

Soprattutto si è notato il quasi immobilismo della Lazio: “Anche la Lazio non è stata tra le più attive, in entrata ha acquistato solo Bisevac, ma forse avrebbe avuto bisogno di qualcosa in più. Ci sono stati molti rumors su possibili cessioni, Braafheid e Onazi su tutti, ma anche su Felipe Anderson. Alla fine però non si è concretizzato nulla e nessuno ha lasciato Formello“.

Un commento proprio su Braafheid e Onazi, spesso ai margini del progetto tecnico biancoceleste: “Ritengo che questi giocatori debbano trovare più spazio nella squadra di mister Pioli. Onazi, 23 anni, vice capitano della Nigeria con cui ha disputato anche il Mondiale 2014 da protagonista, secondo me è poco valorizzato. Stesso discorso per Braafheid, ex Bayern Monaco e vice-campione del mondo in Sudafrica, che fatica a trovare spazio in una squadra dove il ruolo di terzino sinistro sembra essere impossibile da ricoprire, non ne capisco il motivo…“.

L’ultimo giorno di mercato ha riservato poche sorprese, ma qualcosa si è mosso: “Il miglior colpo dell’ultima giornata? A mio avviso lo ha fatto la Fiorentina, assicurandosi, seppur fino a giugno, le prestazioni di un ottimo difensore centrale. Parlo di Benalouane, centrale difensivo affidabile e sicuro che in Serie A ha sempre fatto bene. Secondo me il franco-tunisino sarebbe potuto essere una buona soluzione per la stessa Lazio di Pioli, per rinforzare un reparto attualmente in difficoltà“.

 

 

Buone sensazioni per Stefan Radu

Il difensore biancoceleste Stefan Radu, fermo per una lesione di primo grado al bicipite femorale. si è recato in Paideia per sottoporsi a dei controlli. All’uscita dalla clinica il giocatore è apparso più sollevato: “Va molto meglio, ma non so ancora quando tornerò in campo”, la sua dichiarazione ai presenti. Il calciatore prosegue il percorso riabilitativo ma per rivederlo in campo bisognerà aspettare ancora un po’.

Al Bambino Gesù i supereroi acrobatici arrivano dal cielo…

Bellissima e toccante iniziativa per tutti i bambini ospiti nell’Ospedale Bambino Gesù. infatti supereroi dei fumetti come: Capitan America, l’Uomo Ragno, Batman, Flash, Superman e Hulk hanno reso indimenticabile di sabato dei piccoli pazienti. Le leggende eroiche hanno fatto visita ai bambini e dopo essere discesi dai tetti dei padiglioni hanno portato loro alcuni regali. Lo scopo di questa ammirevole iniziativa, ideata da EdiliziAcrobatica, è dare vita ad uno spettacolo che possa far vivere una giornata diversa a tutti i piccoli pazienti costretti dalla malattia a perdere il meglio del carnevale. Questa è stata solo la prima tappa del tour che porterà i supereroi acrobatici anche in altri ospedali pediatrici italiani. I supereroi, in realtà, sono alcuni tecnici specializzati di EdiliziAcrobatica, che hanno regalato un emozionante spettacolo acrobatico al pubblico dei giovani malati. Un gesto di umanità che questa azienda ha pensato per i meno fortunati, un nobile pensiero per non far sentire isolati coloro che soffrono e che non hanno la possibilità di vivere la più naturale delle abitudini, quella di condividere le festività carnevali con i propri coetanei.

PRIMAVERA – Palombi: “La Lazio può ancora essere protagonista”

Ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto sulla Primavera di Inzaghi è intervenuto Simone Palombi. L’attaccante biancoceleste ha parlato del momento che sta attraversando la sua squadra e della sua esperienza con la Lazio dei grandi: “L’estate scorsa ho avuto la fortuna di aver preso parte al ritiro di Auronzo. E’ stata una grande scuola a fianco di grandi campioni. La squadra di mister Pioli nel reparto offensivo ha diversi elementi dai quali si può solo imparare. A me piace muovermi per tutto l’attacco quindi cerco di rubare con gli occhi e imparare sia da Felipe e Keita, sia dai centrali come Klose, Djordjevic e Matri. Sono tutti campioni, per me sono fonte di crescita e apprendimento. Higuain del Napoli è un giocatore che ammiro molto, da lui si può solo imparare”.

Sulla Primavera: “Questa squadra – a differenza da come viene dipinta – ha molte qualità e può tornare ad essere protagonista. Quella con il Bari era la gara che aspettavamo per poter vincere e giocare bene in casa. Anche io fino a ora non ho potuto dare il mio pieno contributo, sono stato limitato dagli infortuni. Le partite che ho fatto non le ho giocate al pieno della forma perchè sono stato fermo per molto tempo, ma ora mi sento bene sia fisicamente che mentalmente. Quest’anno gli attaccanti sono mancati, ma conosciamo tutti il nostro potenziale e sappiamo di poter  garantire più qualità e più gol. In allenamento lavoriamo su tutto, anche su come risolvere questo problema. Questa è la settimana più importante dell’anno, Crotone, Inter ed Empoli, ci diranno dove possiamo arrivare. Ci sono due obiettivi in ballo, Final Eight e Coppa Italia, che dipendono da queste tre partite. Con l’Inter durante la semifinale di Coppa Italia abbiamo dominato per settanta minuti poi però abbiamo subito il gol; ora, anche se in svantaggio, andremo a Milano consapevoli delle nostre forze e consci del valore dei nerazzurri, ma decisi e determinati a passare il turno e arrivare alla finale. Dobbiamo pensare a una partita alla volta senza pensare a altro: sabato giocheremo a Crotone e dobbiamo pensare a vincere quella, solo dopo l’incontro penseremo alla semifinale di ritorno con l’Inter.

Sul futuro: “Non so cosa sarà della mia carriera, spero un giorno di riuscire ad esordire con la maglia della Lazio ma sono pronto ad affrontare qualsiasi situazione con grinta e determinazione. L’interesse di altre squadre fa sempre piacere, ma abbiamo deciso con la Lazio di restare in Primavera per crescere ancora, dopo di che si presenterà la grande occasione per fare il salto di qualità. Le voci di mercato non mi distraggono, solo a giugno le prenderemo in considerazione”.

CLAMOROSO- La città di Roma si ferma per una notte…

Ormai regna sovrano il caos nella capitale d’Italia, dove ogni giorno i cittadini si trovano ad affrontare limitazioni al traffico, divieti di ogni genere e tante altre motivazioni le quali, vista la poca affidabilità dei mezzi pubblici, danneggiano ulteriormente il cittadino romano nella sua giornata tipica. E’ stata (clamorosamente) presa una decisione in totale segreto e senza preavviso, L’Anas, come svela affaritaliani.it, infatti avrebbe già firmato l’ordinanza con la quale dispone l’interruzione in entrambi i sensi di marcia, tra la via Pontina e la via Ardeatina. La divulgazione della notizia dovrebbe esser considerata fondamentale dagli organi preposti, visto che la chiusura è stata decisa per una che, dati alla mano, è la strada più trafficata d’Italia. Tale blocco avverrà nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 febbraio, nell’orario che va dalla mezzanotte alle 7 del mattino. , ma fino ad ora non è stata data alcuna comunicazione ufficiale. Ma da quanto si può apprendere da affaritaliani.it, ad aver ricevuto l’avviso sarebbero i Vigili del Municipio Roma Eur e il presidente che segue i lavori per il prolungamento del filobus da Tor Pagnotta a Fonte Laurentina.

Gregucci: “Gara difficile ma la Lazio può battere chiunque”

Per parlare della gara di questa sera tra Lazio e Napoli ai microfoni di Radio Crc è intervenuto l’ex biancoceleste Angelo Gregucci. L’attuale allenatore dell’Alessandria ha dichiarato: “La Lazio, anche se ogni tanto ha delle mancanze, è una squadra in grado di compiere qualsiasi impresa. I biancocelesti hanno iniziato male la stagione perdendo la Supercoppa ma sono capaci di creare difficoltà a qualsiasi altra squadra. Pioli dopo un inizio difficile è riuscito a riprendere in mano la situazione. Qualsiasi squadra affronti i biancocelesti sa di trovarsi di fronte un team ricco di elementi di valore con un alto spessore tecnico in grado di far male a chiunque. Con il Napoli sarà dura, quella partenopea è una squadra molto forte, dopo lo stop di Bologna è subito ripartita alla grande. Per lo Scudetto sarà bagarre fino alla fine. La Juve è abituata a giocare a certi livelli, è la squadra migliore soprattutto sotto il profilo mentale. Il Napoli può resistere fino in fondo approfittando anche della grossa spinta dei suoi sostenitori. Penso che questo turno infrasettimanale sarà decisivo nella corsa scudetto”.

Agostinelli: “Napoli più forte, ma stasera…”

La Lazio dopo gli ultimi sette risultati utili conseguiti in campionato, è pronta ad affrontare il Napoli dell’incubo Higuain. Per la Lazio sarebbe un grande risultato continuare la striscia positiva in Serie A ottenendo altri punti contro la formazione di Sarri, ma per farlo servirà una grande prova nonostante le assenze importanti. A parlare della sfida di stasera è Andrea Agostinelli, attraverso i microfoni di Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete”, dichiarando: “Quella di stasera è una gran bella partita e visto che la Lazio non è più quella della scorsa stagione il Napoli è favorito. Ma bisognerà tener conto che nelle infrasettimanali ci possono essere delle sorprese, viste le fatiche appena passate”. Infine una battuta su chi è la candidata ad aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia: “E’ assolutamente una corsa tra Napoli e Juventus, le altre non rientreranno in questa lotta”. 

DATI ISTAT: Curiose novità sui consumi italiani…

L’ISTAT, svolge diversi ruoli chiave a livello nazionale, tra cui: indagini effettuate secondo campionamento sulle famiglie, indagini economiche su larga scala. Come ogni anno, l’Istat rivede e comunica l’elenco dei prodotti che compongono il paniere della rilevazione dei prezzi al consumo. L’aggiornamento si riferisce alle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie. Nell’ultima indagine realizzata dall’ente pubblico, si sono potute registrare nuove e interessanti abitudini, tra cui: tatuaggi, leggings per bambine, lampadine al led, Bevande vegetali, pantalone corto da uomo.  Il peso dei beni alimentari resta sostanzialmente invariato (17,62%) così come quello dei tabacchi (2,19%). Da questa indagine sembrano pian piano uscire dalle solite abitudini: Cuccette e vagoni letto, mentre la diminuzione maggiore si registra per i Servizi relativi ai trasporti (da 7,92 a 7,39%) per via della flessione della spesa sostenuta dalle famiglie nel 2014 e della diminuzione dei prezzi registrata nell’ultimo anno, mentre rimane stabile il peso dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (19,97%). I dati, raccolti a cadenza regolare, rappresentano un ricco patrimonio conoscitivo per molti settori, categorie di persone e per diversi ordini professionali.

Il ‘Papa’ controcorrente sul mercato: “La Lazio valorizzi ciò che ha”

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In passato la Lazio ha dimostrato che contro squadre di una certa levatura riesce a portare a casa risultati importanti sfoderando ottime prestazioni“. Analizza così, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’, il match di questa sera tra Lazio e Napoli l’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Papadopulo. Che poi si sofferma anche sul mercato appena concluso: “Le squadre che hanno obiettivi evidenti e dichiarati lavorano soprattutto nel mercato estivo, quando si riesce con calma a far abituare i giocatori alla nuova squadra e ai nuovi compagni e a farli preparare nella giusta maniera. Il mercato di gennaio, altrimenti detto mercato di riparazione, si rivela quasi sempre un buco nell’acqua, perché di solito si fa quando c’è da correre ai ripari e prendere un giocatore per sostituire un titolare infortunato. Molte squadre utilizzano questa sessione per cambiare alcune cose, a volte ci riescono e a volte no. Comunque ciò che esce da questo mercato in genere dà pochissimi frutti“. Perciò, secondo il tecnico di Casale Marittimo, sarebbe molto più utile per la Lazio valorizzare le risorse presenti in rosa: “I biancocelesti devono cercare di utilizzare ciò che hanno all’interno di Formello e non andare a cercare altro fuori, perché altrimenti si potrebbe rischiare di non dare la giusta importanza ai giocatori importanti della rosa. In altre squadre è successo: invece occorre cementare il gruppo a disposizione, evitando di togliere spazio a quei giocatori che stanno crescendo e che un giorno potrebbero fare da toccasana“. Infine, per il ‘Papa’ spazio ad un tuffo nel passato, con alcuni ricordi legati alla sua esperienza nella Capitale, prima da giocatore e poi da allenatore: “Ricordo con grande piacere quei periodi, dove tutto ciò che veniva proposto aveva un sapore importante. Ricordo il gruppo storico, con Chinaglia, Oddi e Wilson, gli anni della giovinezza, dell’amicizia e dell’attività sportiva agonistica. Ricordo Maestrelli, un allenatore al quale sono rimasto molto legato e che ha lasciato una traccia indelebile. Quella era una Lazio un po’ pazza, in cui si passava dalle prestazioni importanti alle partitelle che si trasformavano in guerriglie e che venivano sistematicamente interrotte. Però la domenica in campo eravamo sempre coesi, completamente diversi dal gruppo delle partitelle settimanali. Avevamo anche un lato umano e spesso uscivamo tutti insieme anche con le nostre famiglie. Eravamo amici sia dentro che fuori dal campo“.

Colonnese: “Dal mercato la Lazio ha lanciato segnali negativi ai tifosi”

Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, condotta ogni giorno da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva. L’ex difensore centrale biancoceleste ha fatto il punto sulla squadra di Pioli anche in vista dell’importantissima sfida di stasera, che vedrà la Lazio opposta alla capolista Napoli.

Lazio-Napoli sarà sicuramente una partita molto bella, perché ai biancocelesti serve un risultato significativo per dare una scossa al campionato, ma i partenopei dovranno difendere la vetta della classifica con le unghie e con i denti. Ci saranno assenze molto importanti da entrambe le parti, questo potrebbe avere un ruolo decisivo nell’economia della partita.

Sul mercato: “Ero sicuro che la Lazio non avrebbe chiuso operazioni: i biancocelesti hanno sempre investito a inizio anno senza mai lavorare a metà anno per migliorare gli obiettivi della squadra. Rispetto agli anni passati la Lazio non ha investito senza però avere una classifica confortante. Le squadre davanti sono tante da raggiungere, anche l’Europa League potrebbe diventare un obiettivo complicato da centrale. Il segnale offerto alla piazza è stato però negativo, non si è dimostrato ai tifosi di avere voglia di migliorare.

Il faccia a faccia tra i due tecnici Pioli e Sarri potrebbe rivelarsi particolarmente interessante: “Pioli sta lavorando molto bene anche quest’anno, a mio avviso. E’ mancata la qualità dei singoli che l’anno scorso aveva fatto la differenza, senza considerare l’età avanzata di elementi come Mauri e Klose che sta cominciando a pesare.”

Un parere anche sull’Inter, squadra in cui Colonnese ha militato a lungo: “Secondo me il momento molto particolare della squadra e di Mancini è dovuto anche ad alcune difficoltà societarie ed al mancato sostegno dirigenziale. Mancini è una persona che deve far tutto e che al momento ha tutto il peso dell’Inter sulle spalle. La lontananza del presidente si riflette sulle mancanze dirigenziali, e la situazione ambientale dei nerazzurri in questo momento non è affatto facile. In questo l’esempio da seguire dovrebbe essere quello della Juventus, una società che ha un indirizzo certo e una società forte.

Gli impegni europei potranno cambiare le carte in tavola anche in campionato, condizionando le prestazioni? “Secondo me le squadre italiane devono puntare forte sulle competizioni europee. Vincere aiuta sempre sportivamente ed economicamente, e rientrare in Europa può essere difficile in un campionato così equilibrato, per cui è importante essere protagonisti subito in campo continentale.”

Sullo scudetto: “La Juventus al momento sembra superiore, col Napoli troppo dipendente da Higuain. Ma bisognerà vedere anche come l’Inter reagirà alle ultime difficoltà, perché considero l’organico nerazzurro ancora molto competitivo.

Fabio Belli

INFERMERIA- Un difensore laziale atteso in Paideia…

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Novità in vista in casa Lazio per quanto concerne l’infermeria: oggi alle 13.30, infatti, Stefan Radu è atteso in Paideia per degli accertamenti. Non se ne conoscono ancora al momento i motivi, ma è probabile che si tratti di controlli inerenti la lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra che il terzino romeno si era procurato la settimana scorsa in allenamento e che lo costringerà a restare ai box ancora per qualche giorno. Ovviamente Pioli e i tifosi laziali sperano in notizie positive, che avvicinino un rientro che sarebbe di vitale importanza per un reparto arretrato come quello biancoceleste in costante emergenza.

Europa League, un solo cambio nella lista Uefa

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Cambio della guardia nella lista Uefa che la Lazio ha presentato per la fase a eliminazione diretta di Europa League: esce l’infortunato De Vrij ed entra Bisevac, il centrale serbo prelevato dal Lyon nel corso del mercato di gennaio. Di seguito la lista completa dei 22 giocatori che potranno scendere in campo a partire dal prossimo match, valido per i sedicesimi della competizione, contro il Galatasaray.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri

Difensori: Hoedt, Bisevac, Basta, Gentiletti, Radu, Konko, Mauricio

Centrocampisti: Lulic, Biglia, Onazi, Candreva, Cataldi, Milinkovic, Morrison, Parolo, Murgia

Attaccanti: Felipe Anderson, Klose, Djordjevic, Matri, Mauri, Kishna

Lista B: Keita Balde Diao

 

Lazio – Higuain, un binomio non idilliaco

Lazio – Higuain. Ogni qualvolta questi due nomi si sono accostati, per i biancocelesti sono stati dolori.
Il Pipita contro la Lazio ha segnato in 8 confronti diretti, ben 11 goal, con una tripletta, due doppiette e un tacco spettacolare. Il feeling dell’argentino con l’Olimpico è innato anche con la sua nazionale con il quale ha segnato durante un’amichevole contro l’Italia.

Questa sera Stefano Pioli dovrà trovare il modo di fermare, o quanto meno di arginare la classe del giocatore di Brest, impostando una manovra difensiva accorta e tentando di non dare mai la possibilità al Napoli di trovarsi nell’uno contro uno.

La rapidità degli uomini di Sarri nel contropiede è cosa ormai risaputa, la loro letalità sotto porta li ha portati a segnare ben 50 reti in 22 partite giocate. (solo Higuain e Insigne ne hanno fatti 32 insieme).
Quest’anno vantano anche un’ottima difesa con sole 19 segnature subite.
La Lazio dal canto suo nelle grandi occasioni in questa stagione non è venuta meno e quindi è lecito pensare ci possa essere o si possa provare ad avere una reazione d’orgoglio contro la squadra capolista.

 

Dino Zoff si pronuncia per la partita di stasera

A poche ore ormai dal big match contro il Napoli, Dino Zoff portiere della nazionale e della Lazio torna a parlare, attraverso La Gazzetta dello Sport della sfida contro i partenopei:

“Il Napoli è favorito, ma la Lazio può trarre il meglio da se stessa. Questa sera potrebbe essere la partita giusta per Klose, si sbloccherà contro gli azzurri. I biancocelesti hanno le qualità per raggiungere l’Europa”.

Klose, un gol che non arriva da troppo tempo

Era il 31 maggio 2015, circa 883 minuti giocati. Questo il bilancio per Miroslav Klose di astinenza dal goal.
Lui che di goal ne ha fatti a valanga si ritrova adesso a dover sfatare un tabù, che tra infortuni e cali di condizione non arriva da quel LazioNapoli (giocata in casa dei partenopei), che guarda caso il destino riproporrà questa sera all’Olimpico.

Le sua condizione fisica ha avuto una debacle anche a causa di una cattiva preparazione estiva, che ha certamente influito sul suo rendimento. Anche nella passata stagione il suo rendimento aveva iniziato a crescere durante il girone di ritorno, riuscendo così a mettere a segno dieci reti tra gennaio e maggio e contribuendo alla volata per il terzo posto.

Questa sera Miro avrà la piena fiducia del Mister Stefano Pioli, il quale come ai vecchi tempi gli consegnerà la responsabilità di essere il raccordo del reparto offensivo.
Un’occasione per il panzer di dimostrare, ancora una volta, che l’anagrafe può essere relativa, di fronte ad impegno dedizione e magari un pizzico di fortuna, quella che permette di avere una condizione decente e la possibilità di giocare almeno uno spezzone di partita al 100%.

VIDEO – Leicester Liverpool: decide l’eurogol di Vardy. Ranieri sempre più primo

Il Leicester vince soffrendo e riesce a mantenere il primato in Premier League, distanziando ulteriormente l’Arsenal. Il momento idilliaco della squadra è stato ancora più valorizzato da “come” questo risultato è stato ottenuto. Ieri una prestazione che fino al goal da antologia di Vardy era stata di difficile interpretazione: il Liverpool stava giocando bene e la squadra di Ranieri sembrava con le spalle al muro.

Poi un lampo: lancio lungo di Mahrez, un po’ alla disperata, che riesce a trovare James Vardy, il quale con una calma olimpica, coordinazione da nuotatore sincronizzato e un pizzico di follia, calcia al volo da venticinque metri e la palla si insacca nel sette. Lo stadio esplode “letteralmente” e la folla impazzisce. Ranieri è incredulo.
Uno dei goal più belli e significativi dell’anno in un momento di appannaggio dei Foxes, e come se non bastasse al settantunesimo fa doppietta, avventandosi su un tiro sporcato di Okazaki e freddando, ancora una volta l’estremo difensore degli ospiti. Spurs in ginocchio, tre punti in cascina e delirio nella piccola cittadina della contea del Leicestershire.

CENNI STORICI – Leicester è una piccola cittadina di 285,000 abitanti dell’Inghilterra, ma che di pallone ne mastica dal 1890 con la fusione di due club da parte di un gruppo di ragazzi. La storia del club vanta molti alti e bassi, con promozioni e retrocessioni continue dalla Premier alla Second Division. Su di loro pesa la sconfitta con il parziale più alto 12-0 contro Nottingham Forest con conseguente regressione del club. L’allora Leicester Fosse subì un fallimento nel 1919, dopo la prima guerra mondiale e fu rifondato col nome semplice Leicester. Tante le bandiere di questo club, da Arthur Chandler in attacco, che nel 1924 aiutò a vincere la Second Division, a Arthur Rowley uno dei più prolifici attaccanti che il club abbia avuto, che insieme a mister Dave Halliday, nel 1957 aiutò i Foxes ed essere riammessi alla First Division, con l’attaccante che segnò ben 44 goal.
Il grande Martin O’Neill che diede al Leicester, nel 1997 e nel 2000 la possibilità di vincere ben due League Cup ed arrivare in finale nel 1999. Nell’ottobre 2002, il club sprofondò in una crisi di liquidità, che vide un debito pari a circa 30 milioni di sterline, con il club che nel 2006 fu venduto per molto meno a Milan Mandaric.

CONSIDERAZIONI FINALI – Potremmo dilungarci nella storia di questa squadra ancora per molte pagine, ci limitiamo soltanto a tracciarne qualche linea storica che ci possa far riflettere su come si possa far cambiare volto ad una squadra ad una città, con il metodo lavorativo, le competenze, l’entusiasmo dei tifosi e la voglia in comune di poter fare qualcosa di grande. Ieri sera Vardy e compagni hanno dimostrato che la “piccola” città di Leicester porta in petto la gloria di una storia secolare, la tradizione di chi è caduto ma è sempre riuscito a rialzarsi e la consapevolezza che di fronte alle difficoltà ci sarà un mister che egregiamente sta operando, con serietà, voglia e competenze di indubbio valore.

RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson e Djordjevic convocati

Giallo risolto. Felipe Anderson con il Napoli ci sarà, sarà Pioli a decidere se titolare o inizialmente in panchina. La rifinitura in casa Lazio ha detto che per il brasiliano non ci sono problemi, quando invece stamattina si era sparsa la voce di un suo controllo alla Paideia per problemi fisici. FA10 è disponibile per la sfida di domani dello Stadio Olimpico ed è stato convocato.  La formazione la faranno infortuni e squalifiche: Milinkovic, Cataldi e Matri sono stati fermati dal Giudice Sportivo, ai box de Vrij, Bisevac, Radu, Braafheid, Biglia e Kishna, mentre Djordjevic è convocato ma non è al meglio.

Fonte : Il Corriere dello Sport