Home Blog Pagina 2718

Scontro fra treni in Baviera, 8 morti e 150 feriti.

Quattro morti e 150 feriti circa. Questo il tragico bilancio di uno scontro frontale “violentissimo” tra due treni avvenuto stamane a Bad Aibling, in Baviera.

Secondo una ricostruzione l’incidente si sarebbe verificato intorno alle 7  vicino ad un impianto di depurazione a Bad Aibling, a sessanta chilometri a Sud di Monaco di Baviera, in quel punto la linea e provvista di un solo binario ferroviario.

Lo scontro è stato fatale per molte persone, uno dei due treni chiamati Meridian, gestito dalla società privata Bayerische Oberlandbahn è deragliato e diversi vagoni si sono rovesciati. Il direttore della compagnia Bernd Rosenbusch ha subito commentato l’accaduto: “L’incidente per noi è stato un enorme schock“, poi ha continuato “Facciamo tutto per aiutare i passeggeri, i parenti e i dipendenti“. Sul luogo dell’incidente stanno indagando gli inquirenti per chiarire le dinamiche della collisione.

Mauro Mazza, duro attacco a Lotito

Il momento non esaltante della squadra biancoceleste non sta passando inosservato, e chi più chi meno sta esponendo la propria opinione a riguardo.

Uno di questi è un tifoso di spessore nonché grande professionista del settore giornalistico, ovvero Mauro Mazza, da sempre nel mondo dell’informazione, che ha espresso tutta la sua amarezza sulle pagine del “Tempo“: Lotito dovrebbe cercare delle persone che siano in grado di aiutare la Lazio, per farla primeggiare. Lui ha dimostrato di non essere all’altezza. Dovrebbe cercare qualcuno che possa permettere alla Lazio il salto di qualità. Sarebbe un gesto nobile, ma sicuramente non mi ascolterà….”.

Di Battista parla di Stadio e Lotito

In diretta dal “Processo del Lunedì“, il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha affrontato il tema degli stadi sempre più vuoti: “Io non faccio il presidente di una squadra di calcio, provo a legiferare per far sì che la gente torni allo stadio, che il calcio sia pulito e non ci siano conflitti d’interessi. Sarebbe bello far tornare i tifosi negli stadi attraverso politiche che non li criminalizzino.

Io sono un tifoso della Lazio, vado in Curva e mi pago il biglietto, ultimamente però vorrei non andarci perché la Lazio gioca male e perché non voglio dare soldi a Lotito”. 

Dopo Pisano e Marrone, anche Pazzini lancia il guanto di sfida: “A Roma per fare punti…”

AGGIORNAMENTO del 09/02 ore 9:57:  Anche Giampaolo Pazzini ha voluto caricare i suoi compagni. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sport Mediaset: “Abbiamo un’altra sfida importante e dobbiamo cercare di fare altri punti perché ne abbiamo già persi troppi. Sono cinque partite che non perdiamo però è chiaro che abbiamo bisogno di vittorie, di un risultato positivo magari fuori casa

Al termine dell’emozionante pareggio tra Hellas Verona e Inter, il difensore gialloblù Eros Pisano (autore del momentaneo vantaggio degli scaligeri) ha fatto i complimenti ai suoi compagni e si è subito proiettato alla prossima partita di campionato contro la Lazio (anticipo della 25a giornata di Serie A giovedì sera. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale gialloblu: “Siamo contenti perché si è visto un grande Verona che ha recuperato contro una grande squadra. Con questa grinta possiamo continuare a crederci. In questo campionato possiamo ancora toglierci delle grandi soddisfazioni. Lo staff e il gruppo ci crede tanto perché stiamo bene anche psicologicamente. Adesso dobbiamo mettere più cuore e corsa degli altri. Cosa è cambiato? Abbiamo toccato il fondo e ci siamo rialzati, trovando convinzione e fiducia. Ora testa alla Lazio, è una partita difficile ma adesso possiamo tutto. Andiamo a Roma per giocarcela come oggi, sicuramente sono una squadra di qualità. Molti ci danno per morti, ma tutti si accorgeranno che non è così. Troveranno sempre 11 animali che non molleranno niente».

Sul sito ufficiale hellasverona.it anche il centrocampista Luca Marrone ha lanciato la sfida alla Lazio: ” La squadra è viva, lo abbiamo dimostrato in queste ultime partite, il gruppo mi ha accolto bene e ci sono dei calciatori importanti. Sono contento per la mia scelta, questa è una piazza bellissima e anche i tifosi oggi ci hanno dato una grande mano. Ora bisogna andare a Roma e giocarcela».

 

Dinner in the Sky – Cena a 50 metri sopra il cielo

Per chi volesse avere un’esperienza culinaria fuori dagli schemi, surreale e quanto mai appagante dovrà aspettare il prossimo Settembre. Arriva a RomaDinner in the Sky“, una piattaforma – ristorante appesa ad una gru che permetterà a tutti i “potenziali” commensali di poter cenare ad alta quota in compagnia di “passanti alati” di qualsiasi tipo, e godendosi uno spettacolo mozzafiato.

ROMA- 16 CHEF – C’è chi ci ha partecipato a queste spettacolari cene all’estero e si dice pronto a rivivere l’esperienza e chi, considerato l’unicità dell’evento, non vede l’ora di partecipare.
L’iniziativa che durerà dal 15 al 30 settembre alla città dell’Altra Economia di Testaccio, sarà un evento unico dedicato ai migliori “Gourmet e Chef stellati” che cucineranno e serviranno le pietanze in aria. Un’esperienza irripetibile a prezzi quasi raggiungibili, da 49 a 159 euro.

PRIMAVERA – Borecki, intervento riuscito

Il centrocampista classe ’97 Michael Borecki si è operato questa mattina per un intervento riguardante la rottura del menisco della gamba sinistra. Il primavera della Lazio ha subito l’ennesimo infortunio che ne sta rallentando l’ascesa.

PROFESSOR MORELLI – Il centrocampista classe ’97 doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico. Così è stato. Il regista di Inzaghi si è operato questa mattina alla clinica San Carlo di Nancy, in via Aurelia. Secondo indiscrezioni raccolte da fonte Lalaziosiamonoi.it, l’intervento al ginocchio sinistro è perfettamente riuscito. Dagli ambienti intorno al calciatore filtra ottimismo: i tempi di recupero dovrebbero essere più brevi del previsto.

Basta out. Nuova chance per Patric?

E’ stato insieme a Wesley Hoedt una delle note più liete del match di sabato sera tra Genoa e Lazio allo stadio Marassi, e vista la persecuzione che sta subendo in tema di infortuni Dusan Basta, non è escluso che mister Pioli possa aver “finalmente” bisogno anche di lui: stiamo parlando di Patricio Gabarrón Gil, da tutti conosciuto come Patric. Lo spagnolo in questi primi sei mesi della sua avventura italiana è stato (insieme a Ravel Morrison) un vero e proprio oggetto misterioso dopo che per tutta l’estate era stato presentato come il “Vice-Basta“. Le premesse non sono state rispettate troppa differenza tra la Serie B spagnola (giocava nel Barcellona B) e la Serie A italiana, inoltre la mentalità prettamente offensiva che non ha sicuramente agevolato il giovane terzino spagnolo visto che Pioli ha dovuto praticamente insegnargli da zero i meccanismi della fase difensiva perché appunto ritenuto ancora troppo acerbo, gli serviva altro tempo per crescere. Per questo nonostante i tanti problemi difensivi che hanno colpito la difesa biancoceleste, Pioli non gli ha dato mai una chance concreta a parte i 44 minuti disputati contro il Chievo Verona nel girone d’andata e nei minuti di recupero in occasione della vittoria contro l’Inter. Poi per lui niente più, solo panchina e tribuna e tanto social. L’obiettivo naturalmente era quello di proteggerlo visto il ruolo delicato che deve ricoprire, sopratutto in una piazza come Roma, dove la pazienza non è sicuramente una virtù. Il ragazzo però non si è mai perso d’animo, si è impegnato negli allenamenti settimanali attendendo con pazienza il suo momento.

L’OCCASIONE – Poi finalmente la fiducia tanto attesa. Durante la partita di Marassi tra Genoa e Lazio, Dusan Basta si fa male e al termine del primo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca…La Lazio però in panchina non ha alternative di livello e al posto del serbo non poteva mettere Konko perchè era sulla corsia opposta per sopperire all’assenza di Radu. In quel momento il pensiero del 99% dei tifosi sarà stato: “Sicuramente ora entra Lulic e lo mette a sinistra spostando Konko nella sua fascia di competenza“. E invece no! Pioli spiazza tutti mandando a scaldare nell’intervallo proprio lui…Patric. Inutile dire che un senso di preoccupazione ha avvolto tutto il popolo biancoceleste a causa di questa “folle” scelta del mister. Ma si sa…il calcio è bello anche per questo, la sorpresa è sempre dietro l’angolo: Patric infatti si rende protagonista di una prestazione di livello, niente di clamoroso per carità però per 45 minuti ha giocato una buonissima gara senza sbavature o errori particolari contro clienti difficili come Laxalt, Suso e Cerci…dando così ragione alla scelta di Pioli e permettendo così al tecnico ex Parma di usare Lulic in una posizione più avanzata. Il percorso di crescita del giovane terzino spagnolo è tuttavia ancora lungo, come lui stesso ha confermato nel post-partita: “Mi piace spingere, sono un terzino a cui piace attaccare. Forse devo migliorare ancora nella fase difensiva ed adattarmi meglio al calcio italiano, soprattutto a livello tattico. Ho bisogno di lavorare, sono felice di essere nella Lazio e continuare ad imparare”.

ORA IL VERONA? – Con il nuovo infortunio di Basta emerge un nuovo rebus su chi schierare a destra in occasione della sfida di giovedì sera tra Lazio e Verona allo Stadio Olimpico (25° giornata di Serie A): Konko verrà con tutta probabilità riconfermato, Basta non è arruolabile, Radu ne avrà ancora per qualche giorno, Braafheid non viene impiegato. Resta solo Lulic come possibile alternativa a destra o (più ovvio) a sinistra (con conseguente spostamento di Konko a destra). Insomma, la situazione lascia facilmente intuire le difficoltà di formazione che potrebbero presentarsi ancora una volta per mister Pioli. Anche in questo caso la soluzione sembra unica…ma in realtà è meno scontata di quanto sembri. Dipende tutto dall’impressione che ha avuto Pioli durante la partita con il Genoa e l’impressione che avrà in queste sessioni di allenamento che precedono la partita. Ecco allora che Patric potrebbe trovare ancora spazio, contando sulla buona prestazione offerta nel match di sabato, in cui ha messo in evidenza le sue caratteristiche offensive. Se l’ex Barca dimostrerà di essere pronto per prendersi la fascia da protagonista non è escluso che possa partire dal primo minuto. In questo momento di difficoltà che sta vivendo la squadra è importante avere tutte le armi possibili. Una cosa è certa, Patric chiede spazio, vuole dimostrare di non essere un turista a Roma ma di poter dare il suo contributo in questa squadra. Al termine del campionato mancano quattordici incontri c’è ancora il tempo per provare a convincere tecnico e tifosi. Hala Patric.

Marco Lanari

Lazio-Napoli: ecco il comunicato della polizia

Continua a tenere banco la questione dei “cori razzisti” emersi durante l’incontro di calcio Lazio-Napoli 23° giornata di Serie A. Secondo gli ultimi sviluppi infatti, grazie all’ausilio delle telecamere a circuito chiuso dello Stadio Olimpico e delle relative indagini del caso, ben dieci tifosi biancocelesti sono stati identificati dalla polizia e ritenute responsabili di discriminazione razziale nei confronti del calciatore del Napoli Koulibaly. Cinque di loro dovranno rispondere anche del travisamento (si tratta del reato previsto dall’articolo 5 della legge n. 152 del 22 maggio 1975, che vieta l’uso di caschi protettivi o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo). Comunque, tutti i tifosi riconosciuti sono stati sottoposti al D.A.Spo. e denunciati all’Autorità Giudiziaria. È tuttora al vaglio la posizione di ulteriori 40 tifosi.

Paideia, per domani previsti due accertamenti

Continuano i controlli, gli esami e gli accertamenti in clinica Paideia. Oggi è stato il turno di Basta, invece domani, alle ore 12, sarà la volta di Bisevac e Radu, entrambi fermi per infortunio. Il serbo si è fatto male nel match con l’Udinese, mentre il rumeno, bloccato da una lesione al bicipite femorale e che oggi ha svolto lavoro differenziato, manca da Lazio-Chievo. I controlli dovrebbero aiutare a capire per quando sarà previsto il loro rientro in campo. Tra ventiquattro ore ne sapremo sicuramente di più.

Lazio, prosegue il tour nelle scuole

Prosegue il tour della Lazio nelle scuole. Domani terzo appuntamento stagionale con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio“. L’incontro avrà luogo presso l’Istituto comprensivo Grazia Deledda, via Latina 303, Roma.

Questa la presentazione dell’iniziativa, pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste:

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

FORMELLO – Le ultime dalla seduta pomeridiana dell’otto febbraio

Allenamento pomeridiano per la compagine biancoceleste che si è ritrovata a Formello alle ore 15:00, sul campo centrale. Dopo il riscaldamento atletico in area tecnica, la squadra ha svolto un lavoro di messa in moto sul rettangolo di gioco e una fase tattica sui movimenti, fase in cui mister Pioli ha iniziato a provare i primi movimenti anti-Hellas Verona. Successivamente partitella a campo ridotto con i portieri.

Stefan Radu ha svolto un programma d’allenamento differenziato molto blando rispetto al resto del gruppo. Pioli può però gioire per i rientri di Kishna, Onazi e Antonio Candreva, che si sono allenati regolarmente con il resto della squadra; Biglia ha svolto con il gruppo solamente la prima metà della seduta, svolgendo un lavoro differenziato nella seconda fase. La sua presenza oggi in campo a Formello e le sue parole a margine dell’incontro arbitri-società, fanno sperare in un rientro dell’argentino nella gara d’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray. Assente, oltre a Basta accorso in Paideia, il serbo Bisevac, che non ha ancora superato la contrattura muscolare ed è in forte dubbio per la sfida di giovedì. Domani nuovamente seduta pomeridiana, prevista per le ore 15.

Basta, ecco il responso degli esami

AGGIORNAMENTO ORE 17,10 – Continua il calvario di Dusan Basta. Ecco il comunicato riportato dal sito ufficiale biancoceleste in merito alle sue condizioni: “L’atleta Dusan Basta è stato sottoposto questo pomeriggio ad accertamenti strumentali presso la Clinica Paideia. Gli esami a cui è stato sottoposto Dusan Basta hanno evidenziato una lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra.

Costretto ad uscire dal campo alla fine del primo tempo nel match esterno contro il Genoa, Dusan Basta ha lasciato spazio allo spagnolo Patric fermato dall’ennesimo problema fisico stagionale. Oggi l’esterno destro serbo, alle ore 14.00, si presenterà in Paideia per i controlli di rito e capire l’entità dell’infortunio e se, eventualmente, sarà costretto a saltare il prossimo match di campionato contro il Verona.

Dg Rijeka: “Vargic a giugno sarà della Lazio. Difficile sostituirlo…”

Il Direttore Generale del Rijeka, Vlado Cohar, ha rilasciato al sito LaLazioSiamoNoi delle dichiarazioni inerenti il prossimo trasferimento a giugno del portiere Vargic in biancoceleste: “Ivan è un portiere difficile da sostituire. Ma siamo contenti perché è veramente un ragazzo stupendo. Io sono il Direttore Genarale, non mi occupo molto del settore sportivo, a quello ci pensano il presidente, il diesse e l’allenatore, ma vivendo ogni giorno questa realtà mi rendo conto che parliamo di un calciatore al di sopra della media. E poi merita un club importante anche per quello che ha vissuto in passato. E’ stato fatto tutto in 24 ore. Il nostro direttore sportivo (Juricic, ndr) era a Milano, poi è andato a Roma. Nemmeno il ragazzo sapeva niente fino al giorno prima. La squadra era a Dubai nella fase di preparazione (il campionato croato ripartirà il 12 febbraio, ndr) e a dire la verità pensavano tutti più agli acquisti che alle cessioni vista la posizione in classifica”.

Hellas Verona – Tutti in campo per preparare la sfida alla Lazio

Senza un attimo di pace. Il campionato incombe e per gli uomini di Gigi Del Neri non c’è un attimo di sosta. Questa mattina i giocatori gialloblu si sono ritrovati sul campo di allenamento per iniziare la preparazione in vista dell’incontro di giovedì sera all’Olimpico contro i biancocelesti di Stefano Pioli. Il tecnico veronese nella gara di Roma dovrà fare a meno dello squalificato Marrone, per cui si è aperta la caccia al sostituto. Del Neri si è intrattenuto sul campo con chi ieri, nell’incontro con l’Inter, è rimasto fuori e con chi è subentrato: per i giocatori intensità di gioco e movimento e partitelle a campi ridotti con la palla sempre in gioco. Per il resto del gruppo invece palestra. Domani allenamento pomeridiano a porte aperte nonostante manchino solo due giorni alla sfida contro la squadra biancoceleste.

Garlini: “Lazio, contro il Verona servono i 3 punti. Matri? E’ la punta principale”

L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per parlare del difficile momento della Lazio, in vista della gara interna contro il Verona in programma giovedì. Garlini ha parlato dei problemi dell’attacco biancoceleste: “Personalmente considero Alessandro Matri in questo momento la punta principale. La squadra deve migliorare la fase offensiva e ci deve essere più cattiveria sotto porta. L’assenza di Lucas Biglia sta condizionando tutto il gruppo, manca un giocatore che dia profondità in avanti“. Ci sono vari fattori che possono aiutare la Lazio a risalire la classifica: “La Lazio deve essere più attenta anche a livello difensivo, i biancocelesti devono puntare all’Europa League, Pioli è un buon motivatore e questo è importante per dare fiducia e sicurezza ai suoi ragazzi. Anche il pubblico biancoceleste è fondamentale per aiutare la squadra, il tifoso è l’uomo in più in campo“. Giovedì sera all’Olimpico arriva il Verona di Del Neri: “La Lazio deve portare a casa i tre punti. Il Verona giocherà la partita a viso aperto, la Lazio deve essere concentrata per tutta la gara e essere brava a aspettare e ripartire“. Chiusura su Felipe Anderson, in questa stagione al di sotto degli standard di quella precedente: “Felipe Anderson è un ottimo giocatore ma nel momento in cui non riesce a segnare si demoralizza. Non appena Felipe ritroverà la fiducia tornerà ad essere quello dell’altro anno, il giocatore che cambia le partite“.

Ulivieri: “Gli allenatori non commenteranno più l’operato degli arbitri”

Si è tenuta oggi a Roma la riunione fra la classe arbitrale e i club di Serie A. Presenti tanti addetti ai lavori tra arbitri, tecnici e giocatori. Tra i tecnici spicca l’assenza degli allenatori delle due squadre che guidano la serie A: Napoli e Juventus. Per la Lazio presente il capitano biancoceleste Lucas Biglia. Al termine della riunione ha preso la parola il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri, che ha annunciato: “Gli allenatori non commenteranno più le decisioni arbitrali, abbiamo deciso che non risponderemo più a domande sull’operato dei direttori di gara”. 

SICUREZZA Stadio Olimpico: il modello organizzativo si avvale della ricerca scientifica

Sicurezza: un pool di sociologi della Link Campus University di Roma, psicologhe della Questura ed esperti di Coni, A.S. Roma e S.S. Lazio, ha condotto una ricerca scientifica effettuata tramite la somministrazione di oltre 2000 questionari ai frequentatori dei vari settori dello Stadio Olimpico. In altre parole è stato aperto un canale di ascolto con i tifosi.

Dalla ricerca è emerso che il 73,3 % del campione intervistato si sente sicuro all’interno dell’impianto sportivo. Il 33,9 % indica nel miglioramento delle infrastrutture e nell’implementazione dei dispositivi tecnologici per l’individuazione dei tifosi violenti gli strumenti per aumentare la sicurezza negli stadi.

Gli importanti risultati dell’attività scientifica sono stati utilizzati al fine di procedere ad un primo aggiornamento del “Modello organizzativo per la sicurezza dello stadio Olimpico” adottato all’inizio di questa stagione dal Questore Nicolò D’Angelo, previa condivisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nella riunione di domani convocata in Prefettura saranno sottoscritte intese di programma, sulle quali sono al lavoro la Questura insieme con i due club romani ed il Coni, che mirano, in un percorso di lungo periodo, ad aumentare i requisiti di fruibilità dello stadio Olimpico ed invogliare i tifosi a riempire gli spalti.

CRONACA – Orrore al centro psichiatrico: 10 arresti

Indescrivibile l’orrore provato da sedici ragazzi, di cui cinque minori di quattordici anni, con gravi disabilità. I giovani venivano di continuo picchiati, insultati, ingozzati di cibo a forza e umiliati. Alcune delle vittime avevano solamente otto anni. Tre pazienti erano stati segregati e chiusi a chiave nelle proprie stanze. Il tutto avveniva al Centro di Riabilitazione neuropsichiatrico di Grottaferrata, in prov. di Roma, dove stamani i carabinieri del Nas di Roma con quelli di Frascati, hanno eseguito 10 arresti nei confronti di dipendenti della struttura: uno è finito in carcere, mentre per gli altri nove sono scattati i domiciliari. Le vittime, tutte disabili, sono tutte affette da patologie neuro-psichiatriche e motorie. Gli arresti sono scattati per ordine del gip del Tribunale di Velletri Gisberto Muscolo. Le indagini, effettuate dai Nas coordinati con la Procura della Repubblica di Velletri, riguardano numerosi episodi di maltrattamenti subìti dagli ospiti della struttura sanitaria in convenzione con il Servizio sanitario regionale ad opera dello stesso personale che li aveva in custodia.

Beatrice Lorenzin, ministro della salute, ha auspicato l’approvazione del disegno di legge che aumenta di un terzo la pena per il reato di maltrattamento nei confronti delle persone più fragili.

Fonte: Ansa

Totò Lopez: “Gli infortuni l’hanno limitata ma la Lazio al completo non teme nessuno”

Per parlare della stagione biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex Totò Lopez: “Questa Lazio è molto meno brillante di quella della scorsa stagione. Sono mancati i giocatori più importanti, uno su tutti Felipe Anderson. Inoltre le problematiche sono diverse: singoli a parte, gli attaccanti non segnano più. I numeri sono impietosi, gli attaccanti sono quelli che determinano i risultati di una squadra. Quelli biancocelesti fino a ora hanno realizzato solo cinque gol, ciò significa che alla squadra manca qualcosa. Le responsabilità sono di tutti. Pioli ha l’attenuante di non aver mai potuto contare sulla stessa squadra. L’anno scorso i biancocelesti sono scesi in campo quasi sempre con gli stessi undici, poi in più c’erano i cambi. Quest’anno invece oltre a dover rinunciare a tanti elementi, i singoli hanno avuto un calo, quindi basta pensare a tutto ciò e aggiungerci che gli attaccanti non segnano ed ecco che la classifica rispecchia la reale situazione del momento. Speriamo il prosieguo sia migliore altrimenti resta un campionato mediocre. Gli infortuni hanno influito notevolmente sul cammino in campionato, secondo me questa squadra al completo non teme nessuno. Ogni società, ogni allenatore, ha in mente la squadra titolare. Le tante assenze e il minore rendimento di diversi giocatori, con tutto il rispetto per gli altri che scendono in campo, sono per il tecnico fonte di preoccupazione. Ai nostri tempi giocavano quasi sempre gli stessi undici, gli infortuni non capitavano quasi mai. Eppure anche noi avevamo tre campionati in ballo e, inoltre, era un calcio più duro”.

Eppure non può piovere per sempre…

Come ogni favola che si rispetti potremmo iniziare da “C’era una volta…”, quindi proviamoci anche noi.

C’era una volta una squadra biancoceleste che si allenava a Tor di Quinto. Per molti anni, nonostante le ristrettezze economiche e i pochissimi successi raccolti, tutti vissero felici e contenti. I tifosi si stringevano entusiasti intorno alla squadra e raggiungevano in gran massa il campo di allenamento per assistere alle prestazioni dei loro beniamini e per stringersi attorno ai loro eroi facendo sentire tutto il loro calore. I giocatori, del resto, erano felici di tanto trasporto e si prestavano volentieri a foto e autografi arrivando, addirittura, a fermarsi a scambiare qualche battuta con loro, perdendosi nell’oblio e nell’estasi dei loro sostenitori.

Tutto procedeva come sempre finché un generoso e intraprendente personaggio, Sergio Cragnotti che negli anni a venire scriverà la storia della società, nel 1997 decise di far “traslocare” il tutto nel nuovo Centro sportivo di Formello, un comune situato alle porte di Roma. Il mecenate romano decise di costruire una struttura all’avanguardia in grado di ospitare gli allenamenti sia della prima squadra sia delle formazioni giovanili. I lavori per la nuova struttura iniziarono nel 1995 e vennero portati a termine in soli due anni, tanto che già dalla primavera 1997 i capitolini si allenavano presso la nuova struttura. La squadra e i suoi tifosi finalmente, dopo tanti anni di storia vissuti tra successi sporadici e cadute eclatanti, stavano vivendo una dimensione extranaturale fino ad allora sconosciuta dove tutto sorrideva benevolo nei confronti dei colori biancocelesti.

L’aria inebriante che si respirava tutto intorno rendeva di Formello l’idea di un’isola felice fino a quando all’orizzonte non cominciarono a mostrarsi minacciose le prime nubi nere che pian piano offuscarono il mondo incantato di tutti coloro che seguivano da vicino la squadra. Il crack finanziario, il rischio fallimento, Ugo Longo e infine Claudio Lotito… Il patron romano incapace di qualsiasi contatto con il popolo biancoceleste, sempre pronto a tuonare contro chiunque potesse osteggiarne il cammino, nel corso degli anni ha perso quello che sarebbe dovuto essere il suo punto di forza: i tifosi. Mai un sorriso, mai una mano allungata verso quel popolo che aveva contribuito per anni a far si che si potesse vivere quella favola. Tutti si rendono conto della cattiva gestione che si sta perpetrando, tutti tranne lui. Lui a dispetto dei santi, resta imperterrito al comando e procede spedito nella sua opera di distruzione.

Ora i campi sono ancora là ma non sorridono più. La densa coltre di nubi nere continua a opprimere quell’isola sorridente e felice e all’orizzonte non si vedono scorci di sole. In pochi ancora vive una flebile fiammella di speranza di veder tornare a splendere il sole come quando la favola ebbe inizio.

Eppure non può piovere per sempre…