Dopo la vittoria di Palermo, la Lazio è tornata già questa mattina al lavoro a Formello. Il gruppo è stato, come sempre il giorno dopo una gara, diviso in due, con i giocatori che sono scesi in campo al Barbera che hanno svolto una seduta di scarico, mentre gli altri si sono dedicati ad un allenamento tecnico seguito da un breve lavoro atletico. A questi ultimi si è unito, per qualche minuto, anche Basta, che effettua le esercitazioni con il pallone insieme ai compagni, per poi staccarsi al momento della fase di possesso palla e, dopo un breve colloquio con Inzaghi, far rientro negli spogliatoi. Al momento la sua lesione di primo grado al polpaccio non è ancora stata pienamente superata, per cui la sua presenza domenica all’Olimpico contro l’Empoli resta in forte dubbio. Migliorano invece le condizioni di Konko, fermo dal ritorno di Europa League contro lo Sparta Praga: il terzino è sulla via del recupero da uno stiramento ai flessori e oggi ha svolto per circa mezz’ora una serie di allunghi sulla fascia. Solo palestra infine per Berisha, Radu, Mauri, Morrison e Kishna.
Lazio, scudetto 1915: la petizione si rifà il look!
La petizione online “Lazio 1914/15, Campione d’Italia ex aequo!” è oramai giunta al suo nono mese di vita, ma tutto il tempo fin qui trascorso la fa sentire sempre più forte, autorevole e rinvigorita. Le 32.000 sottoscrizioni sinora conquistate ne hanno aumentato ancor di più la determinazione, l’interessamento costante e trasversale dei media l’ha resa sempre più consapevole e condivisa e la sua ascesa nelle stanze dei bottoni della Figc l’ha legittimata quale sempre più quale autorevole giustiziera di una storia centenaria mistificata, vilipesa ed occultata. Allorquando all’alba del 30.06.2015 tale rivendicazione salpò dalla piattaforma online di Change.org, tuttavia, la stessa lo fece sulla base delle conoscenze storiografiche sino a quel momento conosciute, pubblicate e ritenute valide, che comunque già di per sé giustificavano inconfutabilmente la richiesta di riassegnazione ex aequo dello Scudetto 1914/15 a Lazio e Genoa. Gli studi storico/giuridici e gli approfondimenti emerotecari condotti in questo lasso di tempo, tuttavia, hanno consentito di poter acclarare con certezza assoluta che:
1) come da rinvenuto comunicato ufficiale il Lucca ebbe a ritirarsi dal Girone Finale dell’Italia Centrale per problematiche finanziarie, con la conseguenza che sia la Lazio che il Roman vinsero a tavolino i rispettivi incontri con tale club toscano;
2) come chiaramente riportato dai giornali dell’epoca la Lazio fu inconfutabilmente la squadra Campione dell’Italia Centrale, il cui Girone Finale risultò del tutto definito per effetto dei risultati conseguiti sul campo e/o a tavolino;
3) in forza del comprovato annullamento della prefinale tra Internazionale di Napoli e Naples, disposto dalla Figc per acclarate irregolarità di tesseramento, la Lazio si aggiudicò puranche il titolo di squadra Campione del’Italia Centro-Meridionale;
4) ciò comportò che la squadra biancazzurra fu l’unica ad essersi effettivamente qualificata per la finalissima nazionale valida per l’assegnazione del titolo tricolore 1914/15, prevista contro la vincente del Girone Finale dell’Italia Settentrionale, poiché tale girone fu interrotto ad una giornata dal termine per l’improvvisa insorgenza bellica senza determinare un’effettiva vincitrice;
5) il Girone Finale dell’Alta Italia rimase definitivamente incompiuto a causa del rifiuto del Genoa di ottemperare alla direttiva della Figc finalizzata ad anticipare l’ultimo turno al 16.05.1915, così da prevenire l’insorgenza del primo conflitto bellico mondiale, nonché per effetto della successiva sospensione agonistica decretata dalla Federazione il 23.05.1915 che di fatto consacrò la seguente classifica provvisoria: Genoa pt. 7, Internazionale pt. 5, Torino pt. 5 e Milan pt. 3;
6) come è noto con successiva delibera post bellica la Federcalcio dell’epoca assegnò d’ufficio al Genoa il titolo di Campione d’Italia rimasto inattribuito, senza tenere in nessuna considerazione il primato sportivo indiscutibilmente conseguito dalla Lazio nella stagione calcistica 1914/15;
7) in base a quanto documentato per tabulas, altresì, mentre la stampa sportiva settentrionale si batté per l’assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo de quo, nessun giornale sportivo romano e/o laziale poté fare altrettanto per la Lazio poiché “L’Italia Sportiva”, unico all’epoca pubblicato, cessò le proprie cronache proprio per lo scoppio della grande guerra.
Alla luce delle scoperte, delle rettifiche e delle integrazioni storiografiche sopra descritte e delle conseguenti deduzioni giuridico/sportive, pertanto, a far data dall’11.04.2016 l’originario testo dell’anzidetta petizione tricolore sarà adeguatamente integrato, variato ed aggiornato e risulterà contestualmente trasmesso a mezzo pec agli atti della Federazione Italiana Giuoco Calcio:
Nella granitica convinzione che le ulteriori considerazioni quivi richiamate possano rivelarsi assolutamente trancianti sotto il profilo revisionistico, probatorio e giuridico/sportivo, pertanto, potendosi ritenere sostanzialmente conclusa la fase istruttoria del procedimento di riesame attualmente in essere presso la Figc, con l’occasione sarà puranche reiterata la richiesta di nomina di una Commissione Straordinaria ad hoc, che, unica, potrà realmente far luce sui fatti in questione, render finalmente giustizia ad una doglianza centenaria e sancire perlomeno l’assegnazione ex aequo del titolo di Campione d’Italia 1914/15 a Lazio e Genoa.
Gian Luca Mignogna
CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG – LAZIO CAMPIONE DI’ITALIA 1914/15
Biglia-Inter, il ds nerazzurro Ausilio: “Ci piace, ma…”
Intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘Radio Anch’io lo Sport’, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha parlato del momento dei nerazzurri, ma non solo. In primo luogo, ha gettato acqua sul fuoco delle ultime polemiche: “Il campionato è assolutamente regolare, alla fine i valori della classifica sono sempre quelli che esprime il campo“. Il ds poi si è soffermato sull’argomento mercato, in particolare sulle voci di un interesse del club meneghino per Lucas Biglia: “Non c’è mai stato alcun interesse. Quel tipo di giocatore ci piace, ma provate a chiedere a Lotito quanto vuole…“. In altre parole: se il trasferimento dell’argentino a Milano si concretizzerà, sarà per una cifra accettabile, dal canto loro Thohir & co. non sono disposti a fare follie. Il patron biancoceleste è avvisato…
Papadopulo: “I giocatori hanno capito che la passività non sarebbe stata più tollerata”
L’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Papadopulo è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per commentare il ritorno alla vittoria della Lazio sul campo del Palermo, alla prima come allenatore in Serie A di Simone Inzaghi.
“Sulla reazione della Lazio, la lettura più logica può essere quella che i giocatori si sono resi conto che la tifoseria non avrebbe più accettato la passività manifestata nel derby. C’è stata dunque una prestazione nelle corde di quella che, nonostante le tante delusioni stagionali, resta una rosa di buona qualità.“
Ma quale può essere un’idea per iniziare un nuovo ciclo in casa Lazio? E’ necessario un cambio di proprietà come chiedono i tifosi o ci sono anche altre strade da percorrere? “Sicuramente il rapporto conflittuale con i tifosi non ha agevolato e non agevolerà quella che è la gestione societaria. L’importante è che il bene della Lazio venga messo al primo posto in quelle che saranno le decisioni future.“
Da quali giocatori può ripartire la Lazio per aprire un nuovo ciclo? “Sicuramente Marchetti in porta offre ampie garanzie. Tra i più giovani io punterei fortemente su Keita perché penso che possa diventare un giocatore di grande livello. Poi Candreva e Parolo, giocatori che dovranno essere la struttura portante del futuro, senza dimenticare chi per gli infortuni, come De Vrij, non ha potuto offrire il contributo che si attendeva.“
Sui tecnici che hanno guidato la Lazio quest’anno: “Inzaghi ha tutto da dimostrare, ma possiede la freschezza e l’entusiasmo per risollevare le sorti della squadra. Pioli è arrivato alla Lazio in un momento giusto, poi è venuto meno l’entusiasmo e senza i giusti supporti è venuto già il castello che aveva costruito con fatica, anche se gli ottimi risultati nella prima stagione resteranno nella storia.“
Una domanda anche sulla grande impresa che Claudio Ranieri sta compiendo alla guida del Leicester. Una storia simile potrebbe proporsi anche in Italia? “Nel calcio moderno queste favole sono sempre più rare e le società che hanno maggiore disponibilità economica la fanno da padrone. E’ sicuramente un bell’esempio e una bella storia, ma per vincere servono programmazione e forza finanziaria.“
Fabio Belli
LAZIO SOCIAL – Bisevac al veleno: “Le critiche? Le peggiori vengono dall’ignoranza”
La bella vittoria contro un Palermo ‘incerottato, va detto, non ha permesso al difensore Milan Bisevac di rasserenare l’ambiente, e questa mattina ha ‘tuonato’ il buongiorno, twittando in modo piccato a chi, in questi mesi, ha criticato e critica le prestazioni della Lazio. Ecco quanto ha scritto stamane nel suo account ufficiale Twitter:
Di tutte le critiche le peggiori sono quelle che provengono dall’ignoranza!!! #forzaLazio ⚪️🔵 💪🏻👍🏻👌🏻
— Milan Biševac © (@MilanBisevac) 11 aprile 2016
VIDEO – Tutta l’emozione di Claudio Ranieri nel post partita
A fine partita Claudio Ranieri non è riuscito a trattenere l’emozione per l’impresa che lui e i suo ragazzi stanno compiendo con il Leicester: vittoria fuori casa contro il Sunderland e qualificazione in Champions League matematicamente raggiunta, prima volta nella storia del club.
Sì ai cani, no ai bimbi. Albergo crea polemiche fra le mamme
Ha destato molto scalpore quanto avvenuto, recentemente ad una mamma, intenta a prenotare una camera per due persone più bimba di 18 mesi al seguito, in un albergo ad Abano terme, in provincia di Padova.
LA VICENDA – La donna stava cercando su ‘booking’ una struttura dove passare il weekend con il compagno e la piccola. Trovato, inizia la compilazione dei moduli online, ma scorrendo tra le varie informazioni non riesce a trovare la voce relativa all’aggiunta della culla per la piccola.
IL PROBLEMA – A quel punto spazientita guarda tra le informazione e fa una scoperta che la amareggia profondamente: nella struttura dove avrebbe voluto passare il fine settimana non erano ammessi bambini.
SI AI CANI – Lo sgomento è stato ancora più enfatizzato non appena scoperto che erano ammessi gli animali su richiesta. Forse un’esagerazione, sta di fatto che la donna per sfogarsi e diffondere quanto successo ha esposto la vicenda nei gruppi a tutela delle mamme, screditando albergo e albergatore.
Zdenek Zeman, 13 gol subiti in 2 gare. Lugano rischia la B
Zdenek Zeman, il maestro del calcio, non sta riuscendo nell’intento di far riprendere quota al suo Lugano, anzi nelle ultime partite, prima col Sion (6) e poi contro lo Young Boys (7) ieri sera a Berna, ha totalizzato un parziale ‘record’ di 13 gol subiti. Secondo la stampa locale la squadra ha già la testa alla finale di Coppa di Svizzera del prossimo 29 Maggio contro lo Zurigo e non riesce a dare continuità e far punti in campionato.
A margine della partita il Boemo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “E pensare che avevamo impostato una gara difensiva…ma senza difendersi è difficile farlo. Sapevamo che l’obiettivo salvezza sarebbe stato difficile ma con prestazioni del genere ci complichiamo ulteriormente la vita. L’avevo detto alla vigilia: dopo un 6-0 si può reagire in due modi. Abbiamo scelto il peggiore”.
FORMELLO – Oggi si riprende, ma da mercoledì si fa sul serio. Inzaghi spera in qualche recupero
Subito in campo per gli allenamenti: Inzaghi ha fissato la ripresa per questa mattina alle 11. La squadra però effettuerà prettamente seduta di scarico per coloro che hanno giocato ieri al Barbera, poi verrà concesso il martedì libero ai giocatori. Il ritiro insomma è ufficialmente terminato. Da mercoledì si ricomincerà a pedalare in vista della gara casalinga contro l’Empoli domenica prossima. La vittoria di Palermo (la prima di Inzaghi in A) ha riacceso le speranze di conquistare un posto in Europa League, ora distante solo 4 punti (il 6° posto è occupato in questo momento dal Milan di Mihajlovic). I biancocelesti hanno il dovere di provarci fino all’ultima giornata, la promessa fatta ai tifosi non deve durare solo una partita.
Per la gara con i toscani di domenica 17 Aprile tornerà dalla squalifica Wesley Hoedt, anche se il neo allenatore biancoceleste sembra intenzionato a confermare la coppia Gentiletti-Bisevac. Intanto Inzaghi spera di avere finalmente buone notizie dall’infermeria: il tecnico piacentino infatti, si augura di recuperare per domenica Basta sulla fascia destra, mentre Milinkovic-Savic era già in panchina ieri sera ma non è entrato per non forzare i tempi di recupero. Tornerà contro i toscani. Novità importanti dovrebbero esserci anche per Konko e Kishna che già a Norcia avevano cominciato con il lavoro differenziato. Ancora poche, invece, le speranze di recupero di Mauri, Radu e Berisha. Tornerà regolarmente in gruppo anche Ravel Morrison. L’inglese spera di avere finalmente quello spazio che Pioli non gli ha quasi mai concesso in maglia biancoceleste.
RASSEGNA STAMPA – Le pagelle
SORRENTINO 5,5 Incolpevole sulla doppietta di Klose, indeciso sul tris della Lazio a opera di Felipe Anderson.
VITIELLO 5 In campo in extremis al posto dell’infortunato Struna. Viene anticipato da Klose sul secondo gol.
GONZALEZ 5 Quasi sempre in ritardo, apparecchia la tavola per Keita alla mezz’ora.
ANDELKOVIC 5 Giornata dimenticabile, come tutti i colleghi di reparto.
PEZZELLA 5,5 Discreto nelle chiusure, un po’ timido quando si tratta di spingere. Salva su Keita.
MORGANELLA 5 Il duello con Keita è impari. Lascia il posto al giovane La Gumina.
HILJEMARK 5 Uno degli uomini con più qualità della squadra rosanero. Stasera non lo dimostra. Ha una buona opportunità su calcio piazzato e la spreca.
JAJALO 4,5 Permette a Candreva di calciare da posizione pericolosissima. Insensato l’intervento su Onazi nel corso della ripresa. Giusto il giallo.
LAZAAR 4,5 Dov’è finito il giocatore dello scorso anno? Male, lascia il campo a Brugman già al 37’. Non prende bene il cambio.
BRUGMAN 5,5 (dal 37’) Non male l’apertura per La Gumina nella seconda frazione. La conclusione su Marchetti, però, è troppo debole.
QUAISON 5 Tenta di rendersi pericoloso con un paio di traversoni, niente di esaltante. Ma almeno ci prova. Il rendimento cala nella ripresa.
TRAJKOVSKI S.V. (dal 74’)
GILARDINO 6 È spesso da solo, ma lotta su quei pochi palloni che gli arrivano. Il gol è in fuorigioco.
LA GUMINA 6 (dal 52’) Lo avevamo ammirato al Torneo di Viareggio e stasera regge il confronto con il calcio dei grandi. Sicuramente tra i salvabili.
NOVELLINO 4,5 Il Palermo è inguardabile, per colpe anche non sue. Zamparini avrà già alzato la cornetta?
MARCHETTI 6 Impegnato – e mai seriamente – soltanto in un paio di occasioni, guarda tranquillamente i compagni giocare.
PATRIC 6 Poco propositivo, preferisce stare dietro e lasciare spazio alla corsa di Candreva. La sufficienza è di incoraggiamento.
BISEVAC 6 Potrebbe giocare in modo più elementare. La sua serata è comunque aiutata dalla sterilità del reparto offensivo rosanero, soprattutto nel primo tempo.
GENTILETTI 5 Ha avuto giornate migliori, a inizio partita si perde Gilardino. Nel secondo tempo fa altrettanto, regalando un calcio di punizione e guadagnandosi un giallo. Regala quasi il primo gol in campionato a La Gumina. Poco preciso.
LULIC 6 Non è al 100%, ma poco importa perché al Barbera non sfigura. Anzi. Corsa e grinta.
MAURICIO 5 (dal 76’) Puntualissimo nel prendere il solito giallo.
ONAZI 6 Si disimpegna nelle due fasi con sicurezza, gara sufficiente. Abile negli inserimenti, un po’ meno quando si tratta di lasciare partire la conclusione.
BIGLIA 6,5 Il faro della mediana biancoceleste, imprescindibile.
PAROLO 5,5 Nervoso nei primi 45 minuti, si becca il giallo per un duro intervento ai danni di Vitiello. Uno dei suoi inserimenti non viene premiato da Keita, che preferisce fare di testa propria.
CANDREVA 6,5 Si accende più volte nel corso del match. Straordinario il colpo di tacco con il quale si libera di Pezzella. All’inizio della seconda frazione di gioco sfiora ripetutamente il 3-0 nel corso della stessa azione.
KLOSE 7,5 Sblocca il risultato con un grande esterno destro sul secondo palo, si rifà poco dopo. Attaccante vero, ma lavora anche per la squadra.
DJORDJEVIC S.V. (dal 79’)
KEITA 7 Vivace e sempre presente sulla fascia. Impegna più volte Sorrentino, sfiorando più volte il 3-0.
FELIPE ANDERSON 6,5 (dal 69’) Prende il posto dell’ottimo Keita. Stavolta entra con la luce accesa, la mette dentro al primo pallone toccato.
INZAGHI 8 Sembra aver ridato fiducia alla Lazio. Bisognerebbe vederlo all’opera in test più complicati, ma la prima è da sogno.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – Inzaghi si gode l’esordio: “Ora puntiamo al sesto posto”
Esordio positivo per Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio. A Palermo, i biancocelesti hanno risposto sul campo alle polemiche e alle contestazioni dei giorni scorsi. Il tecnico guarda avanti con serenità e punta all’Europa. “Meglio di così non poteva andare. Ora siamo anche più vicini al Milan e quindi è giusto credere di poter conquistare un posto in Europa il prossimo anno. Sono contento, perché abbiamo fatto un’ottima gara, l’abbiamo preparata bene, abbiamo approcciato bene, abbiamo disputato un ottimo primo tempo, forse siamo stati titubanti un po’ all’inizio del primo tempo, ma sono contento. E’ un buon esordio, non era un momento facile, venivamo da una brutta sconfitta nel derby e da un ritiro, non era semplice, faccio quindi un plauso ai miei ragazzi”.
FUTURO DI KLOSE NON LO DECIDO IO – Inzaghi parla anche di Miroslav Klose, determinante con due gol e un assist, e del futuro del bomber tedesco: “L’ho già detto, di mercato non mi occupo, faccio altro, però Klose è un campione, un esempio, si è messo a completa disposizione mia e stasera ha fatto due gol, lo abbiamo sempre trovato, come vertice alto ha fatto benissimo – sottolinea il nuovo tecnico della Lazio -. Novellino l’ho avuto a Genova con la Sampdoria, ho la fortuna di conoscerlo bene, è un tecnico molto competente, giocavamo col 4-4-2. Siamo stati bravi ad allargare le mezz’ali, a tenere gli esterni alti, sapevamo che potevamo avere difficoltà a trovare Biglia, ma il gruppo è stato a mia completa disposizione. Siamo contenti perché venivamo da un periodo buio, da un derby perso, ma già da domani mattina dobbiamo pensare all’Empoli, abbiamo una partita non semplice. L’abbraccio con Anderson? Quando è partito il lancio gli ho detto di andare perché sapevo che Klose l’avrebbe preso, è partito prima, ci ha creduto e ha segnato. è stato bravo, ha segnato e quindi mi è venuto ad abbracciare”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Buona la prima per la Lazio di Inzaghi
Che rivoluzione la nuova Lazio di Inzaghi. La squadra biancoceleste sembra rinata nell’animo, schianta il Palermo per 0-3 e ritrova la vittoria nel posticipo della domenica allo stadio Barbera. La doppietta di Klose nel primo tempo e il sigillo di Felipe Anderson nella ripresa bagnano con il sorriso l’esordio del tecnico piacentino, e ora quell’ormai improbabile qualificazione in Europa League riprende quota. Per i rosanero è crisi e incubo Serie B (lo ricorda la contestazione dei tifosi sugli spalti, con tanto di sospensione della gara), per la Lazio un nuovo inizio? Anche se la cautela nei giudizi è d’obbligo.
CAMBIO DIREZIONE. La Lazio non subisce ma ferisce nei primi quindici minuti e a far gol ci pensa un attaccante. La punta in questione è Klose, che ne fa due dopo una stagione di magro raccolto (prima di stasera due in Serie A e uno in Europa League) e li fa proprio nei primi quindici minuti di solito infernali per la difesa biancoceleste. Al 10′ il tedesco si ritrova tutto solo in area di rigore, amnesia palermitana, e Miro ha tutto il tempo di controllare e battere Sorrentino. Al 15′ poi la difesa rosanero va ancora in bambola, Klose approfitta della ribattuta sul tiro di Keita per fare il bis.
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Inzaghi raggiante: «Abbiamo grande qualità e possiamo battere chiunque»
La felicità del debuttante Inzaghi dopo il successo di Palermo: «Sono contento perché abbiamo fatto un’ottima gara: l’abbiamo preparata bene e l’abbiamo approcciata fin da subito nel migliore dei modi. Non lo vedo un esordio da predestinato, semplicemente è un buon esordio: venivamo da una brutta sconfitta nel derby e affrontavamo una squadra che sta lottando per salvarsi, quindi devo fare i complimenti a questi ragazzi. Convincere Klose a rinnovare? Io faccio l’allenatore, non il mercato. Di certo c’è che Klose è un campione, un esempio: si è messo a disposizione e da vertice alto ha fatto benissimo.
Fonte : Il Messaggero
Contestazione a Palermo dopo la gara (VIDEO)
Ieri sera nel corso dell’incontro tra Palermo e Lazio al momento del raddoppio dei biancocelesti firmato Miro Klose parte dei tifosi rosanero ha abbandonato il Barbera, lasciando porzioni delle curve vuote per protesta, ma per tutta la partita i sostenitori isolani rimasti sugli spalti hanno lanciato in campo petardi e fumogeni costringendo l’arbitro a sospendere due volte la gara.
Prima del fischio finale saranno stati almeno 400 gli ultras che si sono portati davanti ai cancelli, molti dei quali coperti sul volto e non riconoscibili. Al termine dll’incontro erano più di mille quelli che stazionavano davanti la zona pullman per contestare squadra e società palermitani. Dopo la dura contestazione parte dei tifosi si è allontanata ma sul posto ne sono rimasti circa duecento che hanno proseguito nella protesta. La polizia a quel punto è stata costretta a intervenire per allontanare gli ultimi tifosi rosanero e, con l’aiuto degli scudi, hanno disperso la folla ed è stato creato un cordone di sicurezza per consentire alle squadre di lasciare lo stadio.
I cori e le invettive dei presenti erano diretti principalmente al presidente Maurizio Zamparini, principale artefice di questa disfatta, ma anche la squadra è stata fatta bersaglio delle proteste. Ora probabilmente gli uomini di Novellino andranno in ritiro per preparare la sfida contro la Juventus e per cercare di ritrovare la concentrazione lontano da un ambiente ostile che potrebbe riservare nuove contestazioni. Certamente ora nei confronti della società rosanero scatteranno delle sanzioni. La forma di protesta attuata dai supporter va a colpire direttamente il presidente Zamparini che sarà costretto a pagare le multe che verranno inflitte al club a causa dei disordini.
MEDICINA – 11 aprile 2016 – XII Giornata Mondiale dell’Emofilia
L’11 aprile 2016, in occasione della XII Giornata Mondiale dell’Emofilia, la Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) – in sinergia con l’Associazione Italiana Centri Emofilia (AICE) – organizza una conferenza dal titolo “Le terapie innovative, prospettive di cura e sostenibilità”. Si tratterranno temi sulle nuove terapie per una migliore qualità di vita dei pazienti e dell’accesso ai clinical trial condotti dai Centri di cura per l’emofilia, ossia, nuovi farmaci e terapie alternative. Si parlerà anche di terapie anti epatite.
Alla Sala delle Statue, presso il Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi (via XXIV Maggio, 43), a partire dalle ore 10 se ne discuterà con i maggiori esperti internazionali nel campo della cura delle Malattie Emorragiche Congenite (MEC) e dell’epatologia, alla presenza di tutte le Associazioni territoriali italiane che si occupano di tutelare le persone affette da emofilia e altre coagulopatie ereditarie.
CONFERENZA – Inzaghi: “Vittoria meritata. Europa? Cercheremo di fare più punti possibili”
Buona la prima. Simone Inzaghi bagna con una vittoria l’esordio sulla panchina della Lazio. Netta affermazione sul non facile campo del Palermo, grazie ad un monumentale Klose. Rigenerato anche Keita. Dopo molto tempo ritorna inviolata anche la porta di Marchetti. Queste le sue parole in una brevissima conferenza stampa:
Vittoria meritata contro il Palermo…
“Siamo stati bravi e compatti, l’abbiamo vinta meritatamente. Ora pensiamo all’Empoli. Mi auguro di giocare sempre con questa intensità, anche se ogni gara è una storia a sè”.
Lazio ritorna in corsa per l’Europa?
“E’ stata una settimana difficile e adesso dobbiamo continuare così. Sappiamo che avremo un calendario non semplice e con molte difficoltà. Ma per l’Europa cercheremo di fare più punti possibili“.
Sono arrivati attestati di stima da molti amici e parenti…
“Ho letto ora i complimeti di mio fratello e della mia compagna”.
Felipe Anderson: “Ottimo approccio, il ritiro è servito. Quel sorriso con Inzaghi?…”
Ai microfoni di LazioStyleRadio, al termine della vittoriosa trasferta di Palermo, è intervenuto l’autore del terzo gol biancoceleste, Felipe Anderson. Una buona partita quest’oggi: “Oggi siamo entrati bene, la squadra ha approcciato bene la gara. Quando sono entrato ero molto concentrato, avevo molta voglia di far bene e aiutare la squadra“. La settimana non è stata semplice: “Una settimana particolare, a nessuno piace vivere situazioni del genere, ma il ritiro è servito per farci capire cosa siamo in grado di fare. Mettendo in campo sempre ciò che abbiamo messo stasera possiamo raggiungere molti obbiettivi“. Riguardo il rapporto con Inzaghi e quello scambio di sorrisi: “Sorridevamo perchè gli ho chiesto quanto mancava, avrei voluto più tempo per giocare. Lui invece mi ha chiesto se fossi stanco (ride ndr). Conoscevo il mister da quando allenava la Primavera, con lui possiamo fare bene. Lui è un allenatore giovane, ma ha subito messo in gioco quello che è lui. Vuole che in campo diamo tutto, cerca di stimolarci sempre. In questo modo possiamo conoscerci meglio e soprattutto fare bene“. Una vittoria che potrebbe riaprire la lotta per l’Europa: “Il distacco da Milan e Sassuolo è diminuito, ora guardiamo alla prossima partita che per noi sarà molto importante. Possiamo ancora salvare la stagione, abbiamo le qualità per farlo. Pensiamo partita dopo partita, possiamo vincerle tutte“.
Novellino: “Lazio padrona del campo, mi aspettavo più carattere dai miei”
Dopo la sconfitta subita questa sera al Barbera di Palermo ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico rosanero Walter Novellino: “Non è una bella situazione quella che stiamo vivendo. In squadra abbiamo tanti ragazzi giovani ed è difficile, all’inizio eravamo partiti bene ma siamo stati puniti alla prima occasione. E’ bastato un errore su un calcio d’angolo e ci siamo bloccati, non abbiamo saputo reagire. E’ un periodo che va così: prepariamo bene la partita ma poi se andiamo sotto la squadra perde la scurezza nei propri mezzi. Ci è mancato il carattere ma questa squadra è in grado di tirarsi fuori da questa situazione ma dobbiamo ritrovare la fiducia in ciò che facciamo. Abbiamo concesso troppo alla Lazio, Candreva e Keita hanno fatto bene. Noi siamo una squadra che deve concedere poco, invece paghiamo al minimo errore e poi le cose che siamo abituati a fare non ci riescono più. Dobbiamo avere un atteggiamento diverso se vogliamo raggiungere la salvezza. La situazione ambientale non ci aiuta. Dobbiamo fare meglio, sono i risultati a creare questo clima negativo”.
NOVELLINO A PREMIUM
Il tecnico rosanero ha commentato così ai microfoni di Premium la sonora sconftta subita con la Lazio: “Abbiamo iniziato bene la gara ma alla prima azione però abbiamo subito la rete. Ritrovarsi sotto a causa di una rete del genere complica la partita. Ma non mi arrendo, avremo modo per reagire. I tifosi non sono contenti, l’ambiente non è sereno e così non è facile. Ma siamo noi che dobbiamo fare qualcosa di più per riportarli dalla nostra parte e dobbiamo riuscirci perchè abbiamo bisogno di loro. Credo nei miei ragazzi, meriterebbero molto. I risultati non confermano le mie parole ma non ho la bacchetta magica. Mi aspettavo di poter conquistare quattro punti ma non ci siamo riusciti. Mi assumo tutte le mie responsabilità ma credo che abbiamo tutte le possibilità di raggiungere la salvezza”.
Il comunicato di Lotito dopo Palermo – Lazio
Arriva il comunicato di Claudio Lotito, dopo la vittoria della Lazio a Palermo:
“La squadra oggi ha mostrato il giusto carattere, reagendo con decisione ad un momento indubbiamente difficile. Il calcio giocato in tutti i novanta minuti ha evidenziato le qualità indiscutibili di un gruppo che sente affermare il proprio riscatto. Lo dobbiamo innanzitutto ai nostri tifosi. Ora rialziamo la testa e andiamo avanti. I miei complimenti vanno all’esordio positivo del tecnico Simone Inzaghi e all’ennesimo e straordinario esempio, di agonismo e passione, nuovamente espresso da un campione come Miroslav Klose e da tutta la squadra”.
Gentiletti: “Contento per la vittoria e per il mio rientro in campo”
Al termine della sfida del Renzo Barbera tra Palermo e Lazio, posticipo della 32esima giornata di Serie A Tim, terminata con la vittoria dei biancocelesti per 0-3, ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto Santiago Gentiletti. “Un buon rientro, abbiamo fatto una buona partita. Era importante vincere dopo la sconfitta nel Derby, sono molto soddisfatto“. Cambiamento con Inzaghi: “Abbiamo cambiato poco, forse abbiamo giocato con maggiore tranquillità, alzando un po’ i ritmi. Simone si è messo a nostra disposizione e noi a sua disposizione, questa è la cosa importante“. Ritmo partita: “Dopo tanti mesi senza giocare è sempre difficile, sono contento di aver giocato 90 minuti. Mi sento bene. L’allenatore fa le sue scelte e noi dobbiamo sempre essere pronti“. “Sono cose che arrivano da fuori, loro stanno passando un periodo difficile, ma io non ho mai paura“. Lavoro centrocampo: “Non subendo gol significa che tutti i reparti hanno interpretato bene il match lavorando bene in campo. Vincendo senza subire reti ci ha dato soddisfazione. Ciò significa che tutti i reparti hanno lavorato bene. Dobbiamo ringraziare il mister per questa vittoria“.