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Giordano attacca i calciatori: “Ognuno si guarda il proprio orticello…”

L’ex giocatore della Lazio, Bruno Giordano, è intervenuto a Radiosei per analizzare il cambio di rotta dei biancocelesti grazie al cambio di allenatore. L’ex attaccante non ha risparmiato frecciate ai calciatori che, secondo lui, hanno remato contro Pioli. La sua tesi si basa sull’ottima condizione fisica della Lazio nelle ultime due partite, mentre con Pioli i calciatori sembravano camminare in campo. Inoltre aggiunge velenosamente: “Nel calcio è così purtroppo. Oggi si è amico di un allenatore, domani del prossimo. Guardate i calciatori di Lazio e Milan come sono rinati con Inzaghi e Brocchi. Soprattutto Abbiati che era il braccio destro di Mihajlovic, domenica sera è andato ad abbracciare Brocchi“.

Poi aggiunge: “Ai miei tempi si andava anche a cena fuori con l’allenatore. Oggi no, perchè i calciatori pensano solamente al proprio orticello e non a quello della squadra“. Infine: “Il cambio di allenatore sicuramente avrà dato maggiori stimoli e motivazioni ai giocatori“.

Agostinelli punge Keita: “Non è Cristiano Ronaldo, basta con i leziosismi”

Le buone prestazioni di Keita non sono passate inosservate agli addetti ai lavori. Ottima condizione fisica, belle giocate e tanta corsa. Ma c’è chi lo critica, o meglio, lo bacchetta per alcuni atteggiamenti. Stiamo parlando di Andrea Agostinelli. Il tecnico, intervenuto a Radiosei, ha detto la sua sul talento senegalese: “Senza ombra di dubbio sta facendo delel belle partite. E’ in forma e ha tanta voglia di giocare. Ma non mi piace il suo atteggiamento in campo. Contro l’Empoli non ha avuto rispetto degli avversari“.

Il suo riferimento è ai troppi leziosismi in campo: “Non è Cristiano Ronaldo che si può permettere di fare qualsiasi cosa. Copmunque anche CR7 gioca con umiltà, cosa che invece non vedo in Keita. In campo ci sono gesti tecnici che non servono. Per me deve cambiare mentalità“.

Juventus – Lazio: i convocati di Allegri

Di seguito la lista dei convocati di Massimiliano Allegri per la sfida interna contro la Lazio. Mancheranno Marchisio, Chiellini e Morata. Torna Zaza, che ha scontato la giornata di squalifica.

Portieri: Buffon, Audero, Rubinho;

Difensori: Alex Sandro, Barzagli, Bonucci, Evra, Lichtsteiner, Rugani;

Centrocampisti: Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Khedira, Lemina, Pogba, Padoin, Sturaro;

Attaccanti: Zaza, Mandzukic, Dybala.

L’AVVERSARIO DI TURNO – La prova del nove per Inzaghi si chiama Juventus

L’ultimo turno infrasettimanale della Serie A proporrà delle gare molto interessanti, tra cui Juventus-Lazio, in programma mercoledì 20 aprile alle ore 20,45. I bianconeri arrivano a questo appuntamento da primi in classifica, con nove punti di vantaggio sulla principale inseguitrice, ovvero il Napoli. Il quinto scudetto consecutivo, quindi, sembra davvero ad un passo per la compagine di Massimiliano Allegri, il quale, però, non si è ancora sbilanciato, soprattutto per tenere alta la concentrazione dei propri giocatori. Come già detto in conferenza stampa (leggi qui), non si fida di questa Lazio rigenerata e che ha, nonostante la crisi, tenuto un buon andamento in trasferta. Anche i biancocelesti, in verità, stanno vivendo un momento positivo da quando è arrivato Simone Inzaghi, il quale ha collezionato due successi in altrettanti incontri. Quello di domaSimone Inzaghi-01ni sarà il primo vero grande esame per il neo tecnico biancoceleste, il suo primo “big match”, sicuramente se lo ricorderà a lungo. Certo pretendere di fare punti a Torino ora sembra un’utopia, sopratutto alla luce dei nuovi infortuni in casa Lazio. Anche la Juventus deve fare i conti con gli infortuni ma resta comunque una corazzata che, dopo un avvio difficile, è in serie positiva da 23 partite con 22 successi e un solo pareggio all’attivo: che hanno portato a 67 punti su 69 (solo 8 gol subiti e una media di 2,22 gol fatti). Statistiche impressionanti, ma la Lazio vuole giocarsi le ultime chance di conquistare un posto in Europa (anche se non sarà semplice vista la distanza con le squadre che sono davanti) e tentare di difendere l’imbattibilità esterna che detiene in questo 2016 (due vittorie e otto pari coppe incluse). Provarci è un obbligo anche se, come ha già detto Candreva, questo non salverà assolutamente la stagione fino a qui fallimentare. Insomma, contro la Juventus non sarà semplice. Però si sa, nel calcio tutto è possibile e chissà magari almeno una soddisfazione questa stagione può ancora regalarla. Domani sera lo scopriremo. Ora analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani sera:

IL MOMENTO – Nella trentaquattresima giornata di campionato Juventus e Lazio sono reduci, rispettivamente, da due importanti vittorie interne: la Juventus per 4-0 contro il Palermo, mentre la Lazio per 2-0 contro l’Empoli. La Juve è a un passo dal suo quinto Scudetto consecutivo, mentre la Lazio, dopo il cambio di guida tecnica, sembra aver ritrovato la retta via, centrando due vittorie consecutive.

INZAGHI VS ALLEGRI – Sarà il primo confronto ufficiale tra i due allenatori. Da giocatore, il Simoncino ha affrontato dieci volte la Juventus e il bilancio è  negativo: due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Contro i piemontesi, però, Simone ha vinto la sua terza Coppa Italia nel 2003/04 con Mancini in panchina. L’allora attaccante giocò sia la finale d’andata, vinta per 2-0, che quella di ritorno, terminata 2-2. Curiosamente contro i bianconeri, Inzaghi ha ricevuto anche l’unico cartellino rosso con la maglia della Lazio all’Olimpico: nella stagione 1999/2000, infatti (chiusa poi con lo scudetto strappato proprio alla Juventus al fotofinish) l’ex numero 21 fu espulso per proteste dall’arbitro Braschi tre minuti dopo il suo ingresso in campo. Meglio è andata ad Allegri, che ha un bilancio in attivo contro i capitolini. In diciotto precedenti contro la Lazio, il tecnico livornese ha messo insieme ben dieci successi, quattro pari e altrettante sconfitte. Da mister bianconero, però, il toscano ha fatto en plein contro la Lazio vincendo i sei scontri diretti disputati, tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. 

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ – 

  • I precedenti totali tra Juventus e Lazio in campionato sono 143; a Torino sono 72 con 46 successi per la Vecchia Signora (l’ultima lo scorso anno per 2-0), 18 pareggi e 8 vittorie biancocelesti (l’ultima nella stagione 2002/2003, quando allo Stadio Delle Alpi una doppietta di Stefano Fiore ribaltò la rete dell’ex Pavel Nedved).
  • In questa stagione, invece, all’andata la gara è terminata 0-2 per  i padroni di casa, i quali vinsero grazie ad una grande prestazione del proprio capocannoniere Paulo Dybala, ma le due squadre si sono affrontate anche lo scorso agosto a Pechino, con in palio la Supercoppa Italiana e anche in quell’occasione fu la Juve a prevalere.
  • 3,19 è la media-gol a partita nei 72 precedenti tra le due squadre: in totale sono state realizzate 230 reti, di cui 157 dalla Juventus e 73 dalla Lazio.
  • Il capocannoniere della Juventus, sino a questo momento della stagione, è Paulo Dybala, a segno per 14 volte, mentre il miglior marcatore della Lazio è Antonio Candreva, con 8 gol.
  • Negli ultimi dieci confronti disputati, infine, l’over 2,5 è uscito in 5 occasioni.
  • L’ultima sconfitta lontano dall’Olimpico risale addirittura al novembre scorso, quando l’Empoli si impose di misura al Castellani grazie alla rete di Tonelli.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – In vista del match contro i biancocelesti, Massimiliano Allegri si affiderà ancora alla collaudata difesa a tre, con Rugani ancora titolare. A centrocampo, Alex Sandro e Lichtsteiner dovrebbero essere gli esterni, mentre uno tra Hernanes e Lemina sostituirà l’infortunato Marchisio, con il francese leggermente favorito. La mazzata dell’infortunio di Marchisio allunga la lista degli indisponibili, ulteriormente rimpolpata dalla squalifica di Morata. Per quanto riguarda l’attacco, invece, Dybala sarà affiancato probabilmente ancora da Mario Mandzukic, con Zaza in panchina.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic A disp: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Sturaro, Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Morata
Indisponibili: Neto, Caceres, Chiellini, Marchisio, Pereyra
Diffidati: Hernanes, Lichtsteiner, Mandzukic, Pogba, Sturaro

Marco Lanari

STREET FOOD – Alla conquista della Danimarca con la pizzeria a pedali…

Chi non vorrebbe avere a portata di mano ogni volta che la desidera una bella pizza calda appena sfornata? Be’ in Danimarca ora si può. Grazie ad una grande idea di un giovane italiano di nome Michele Lucarelli infatti, è da poco nato il “Bike and bake”, ovvero pedala e inforna. Accade nella patria della bicicletta, appunto la Danimarca dove Michele ha esportato non solo il gusto inimitabile della pizza orgoglio tricolore candidata a diventare Patrimonio immateriale dell’umanità, ma anche il posto in cui cuocerla. Il tutto infatti avviene on the road, ma rigorosamente a due ruote, grazie al forno-bici (un invenzione di un ingegnoso trentacinquenne marchigiano) che il cuoco-pedalatore Michele ha portato a Copenhagen, nella centralissima piazza Radhuspladesn.

 Si tratta di un autentico forno a legna che rispetta i dogmi della tradizione, montato su una bicicletta. Non manca il frigo per conservare al meglio la materia prima, il tutto alimentato elettricamente con una batteria simile a quelle usate per le macchine. Insomma una pizzeria in movimento ed ecosostenibile, non proprio leggerissima: pesa 320 chili che  diventano quattro quintali se si aggiunge il pizzaioloMichele che ora vive nella capitale danese perché ha seguito la sua amata ha realizzato il suo progetto grazie a una campagna di crowfounding con cui ha raccolto 3 mila euro per dare avvio al suo piccolo grande gioiello di gusto itinerante. Poi ha “impastato”  un po’ di ingredienti rivolgendosi a una ditta siciliana per il pezzo forte ovvero il forno vero e proprio e a un designer danese per assemblare il tutto. Risultato: un perfetto ingranaggio da street food con l’anima italiana apprezzato da tanti danesi che hanno accolto la novità con entusiasmo mentre il pizzaiolo riceveva l’attestato di benemerenza civica dal sindaco della sua cittadina marchigiana, San Costanzo della provincia di Pesaro-Urbino.

Juventus-Lazio: i convocati di Simone Inzaghi

Il mister Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il match di domani contro la Juventus. Fuori Bisevac e Candreva. C’è Klose, così come l’inglese Morrison ed i giovani Rossi e Palombi. Questi ultimi due avranno rispettivamente le maglie numero 46 e 77. Di seguito l’elenco completo:

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Braafheid, Gentiletti, Hoedt, Mauricio, Patric;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Morrison, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Palombi, Rossi.

 

 

Onazi: “Olimpiadi? Sarebbe un sogno”

Il sogno di ogni sportivo, è cosa nota, è partecipare alle Olimpiadi. Non fa eccezione in questo Eddy Onazi, che, ai microfoni di un portale nigeriano, dailypost.ng ha parlato di questo suo sogno nel cassetto: “Ho parlato con l’allenatore e sarebbe un’altra occasione per me di rappresentare il mio paese per realizzare qualcosa di importante, per il mio paese e per me stesso. Sarei felice di far parte della Selezione Olimpica“. Il vice capitano della Nigeria è pronto, il Ct è avvisato, Onazi vuole conquistare un biglietto per Rio de Janeiro.

Berardi alla Lazio? Risponde l’agente

Questa mattina il quotidiano La Repubblica ha lanciato una pazza idea di calciomercato: Domenico Berardi alla Lazio. Il Sassuolo ha risolto la compartecipazione a suo favore lo scorso 25 giugno, ma la Juventus conserva un diritto di riacquisto sul giovane attaccante.

Per fare chiarezza sulla situazione, la redazione di LaLazioSiamoNoi ha contattato in esclusiva Simone Seghedoni, procuratore dell’attaccante. Il procuratore ha negato i contatti: “Non c’è stato nessun tipo di contatto. Mi sembra una proiezione molto molto difficile, il giocatore è del Sassuolo ed ha un contratto sino al 2019. Mi sembra fantamercato parlare di un Berardi che approda alla Juventus per esser girato alla Lazio. Non la vedo una trattativa possibile, né per adesso né  per il futuro. La Lazio è un’ottima squadra, ma bisognerebbe parlare con il Sassuolo“. Il numero 25 del Sassuolo fa gola a molti club, in Italia e all’estero: “So che il giocatore è seguito ed apprezzato, ma direttamente a me non è arrivato nulla. Non vuol essere considerato un giocatore di scambio. Se la Lazio vuole il giocatore deve parlare col Sassuolo, al momento vedo molto difficile uno scambio“.

CONFERENZA – Inzaghi: “A Torino per fare la nostra partita. Morrison?…”

Ecco le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lazio, 34esima giornata di Serie A Tim.

Qual è il quadro della situazione alla luce degli ultimi infortuni?

Purtroppo sono sorti degli imprevisti. Candreva, Bisevac e Matri non partiranno perché hanno avuto vari problemi. Candreva credo sia recuperabile per la Samp. Per Bisevac e Matri ci sarà da aspettare. Per quanto riguarda Klose è convocato, ma ci preoccupa un po’, vediamo se potrà venire in panchina”.

Una stagione ricca di infortuni. Cause?

E’ un dato di fatto, ne prendiamo atto. Abbiamo giocato tante partite e gli impegni ravvicinati possono creare problemi. Domani valuteremo le condizioni di tutti“.

Quanto è difficile sfidare la Juventus a Torino?

Andremo per fare la nostra partita e chi giocherà sarà sicuramente all’altezza. Non cambieremo atteggiamento e giocheremo con il solito modulo. Giochiamo contro una grande squadra e dovremo fare qualcosa di incredibile. Abbiamo tanta voglia di far bene“.

Cosa è cambiato dal tuo arrivo?

La squadra aveva già tanta voglia di fare. Abbiamo avuto tempo per preparare due partite nel migliore dei modi. Per domani non abbiamo avuto molto tempo per prepararla, ma è così per tutti, non solo per noi“.

La Juventus può avere dei punti deboli? Dove può essere attaccata?

Dobbiamo essere veloci nel giro palla e cercare di verticalizzare subito per non trovare la loro difesa schierata. Faremo la nostra partita, per battere la Juventus ci vorrà una grandissima Lazio e una Juve non al top“.

In queste due partite la Lazio ha avuto un piccolo difetto, un po’ troppo leziosa in zona gol…

Sì, credo sia l’unico neo di queste due partite. Abbiamo fatto 5 gol ma ne avremmo potuti fare molti di più. Io ho chiesto e avuto tanto dalla squadra, dobbiamo continuare così, pensando partita dopo partita, anche se il calendario non è dalla nostra parte“.

Felipe Anderson e Djordjevic? Onazi di nuovo titolare?

Djordjevic è entrato in entrambe le partite andando benissimo, facendo molto lavoro per la squadra. Felipe Anderson a Palermo era entrato molto bene, con l’Empoli poteva dare di più, soprattutto in fase di non possesso. In mezzo al campo ora ho tante alternative, c’è anche Cataldi che sta bene, così come Morrison. In avanti abbiamo pochi cambi, credo porteremo in panchina Palombi e Rossi“.

16 anni fa quel lo Juventus-Lazio dello scudetto. Questa gara ha un sapore particolare?

Ricordo con piacere quella partita. Andammo a Torino con -9 in classifica, vincemmo 0-1 con gol di Simeone su cross di Veron. Ferrara venne espulso per un fallo su di me. Da allenatore sarà una grandissima emozione giocare a Torino, così come lo è stata esordire allo stadio Olimpico contro l’Empoli“.

Crede ancora nell’Europa?

Dobbiamo guardare noi stessi, cercando di fare più punti possibili. Adesso abbiamo la Juventus poi la Sampdoria, altro match difficile. Dobbiamo continuare così, ovviamente cambieremo qualcosa“.

Morrison?

Si sta allenando bene, da una settimana è rientrato a pieno ritmo con il gruppo. A centrocampo adesso abbiamo abbondanza, anche perché dopo Torino rientrerà anche Mauri. E’ l’unico reparto in cui siamo ben coperti“.

 

Foggia: “Inzaghi persona competente, per il futuro lui o Mihajlovic”

Per analizzare il momento della Lazio e parlare di futuro, ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio è intervenuto l’ex Pasquale Foggia.

Simone Inzaghi è partito bene nella sua nuova avventura, potrebbe meritarsi la conferma: “Lo spero, oltre essere una grande persona è anche competente. L’ha dimostrato con i giovani e ora con i grandi, ha fatto un grande lavoro psicologico sulla squadra. Si vede da come la sua formazione scende in campo“. Riguardo il suo rapporto con Lotito: “C’è stato un approccio anche la scorsa settimana con lui, siamo rimasti in ottimi rapporti. Per tutta la mia esperienza e i miei pensieri, c’è sempre un confronto con lui. Potrebbe iniziare un discorso col presidente, vedremo nei prossimi mesi“. Per la panchina biancoceleste della prossima stagione, si fa insistentemente il nome di Sinisa Mihajlovic: “E’ di casa, conosce l’ambiente. È un mister che io stimo tantissimo, ha carattere e non ha una sola idea di gioco ma si adatta ai ragazzi a disposizione. A me piace tanto. Se non dovesse restare Simone Inzaghi, la scelta giusta sarebbe proprio Mihajlovic“. Infine su Stefano Pioli, che sembra vicino alla panchina dell’Udinese: “Per me è un ottimo allenatore, tra i migliori in Italia. È una persona seria, le annate sono da valutare a 360°. La sua esperienza alla Lazio? Le colpe vanno sempre suddivise in maniera equa tra club, allenatore e squadra. L’Udinese potrebbe essere la squadra giusta per il suo profilo di allenatore“.

Cesar: “Inzaghi anche l’anno prossimo? Perchè no!” Poi un elogio a Simeone…

Cesar Aparecido Rodrigues è uno dei calciatori della Lazio degli ultimi 15 anni a cui i tifosi biancocelesti sono maggiormente legati, soprattutto per il grande attaccamento alla maglia sempre dimostrato.

L’ex laterale brasiliano, attualmente allenatore degli Allievi Nazionali del Frosinone, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, intervista nella quale ha parlato tra le altre cose anche della nuova Lazio targata Inzaghi. Visti i primi due positivi risultati in campionato del mister piacentino, potrebbe anche esserci una conferma per la prossima stagione: “Penso dì sì, ha preso una squadra altalenante, in un periodo non buono. Riuscendo a fare risultato, trova uno stimolo che la squadra non aveva prima. Lavorare a stagione in corso è difficilissimo, ma fare bene in questo modo è un punto a suo favore. La società in estate farà le proprie valutazioni. Se riesce a fare bene in queste gare, Inzaghi può restare sulla panchina della Lazio. Credo sia un ragionamento lineare“. Cesar ha voluto anche commentare le grandi gesta del suo ex compagno in biancoceleste Diego Simeone: “Ho ricordi fantastici con lui, merita tutto quello che sta vivendo. Già si vedeva da calciatore. Dispiace per la sconfitta nella finale di Champions nel 2014, oggi è diverso. Real e Barcellona non stanno benissimo. Così i colchoneros hanno eliminato i catalani dalla Champions, col lavoro e con passione. Simeone è riuscito a fare bene, è una persona squisita, semplice e umile. Ti parla col cuore, ricordo che mi dava degli schiaffetti e mi chiedeva di far vincere la squadra. Lui lottava in mediana per permettere a noi di fare bene in avanti. È bello e favoloso vederlo così. Oggi vediamo una squadra con la sua faccia. Lui è lo stesso di tanti anni fa, quando giocava“.

Petrachi (ds Torino) parla della situazione Immobile

Ciro Immobile è uno dei nomi caldi del mercato estivo. L’attaccante di Torre Annunziata è attualmente in prestito al Torino dal Siviglia, con un riscatto fissato sulla base di 11 milioni di Euro.

Il Torino, fino ad oggi, non aveva manifestato la volontà di riscattare il giocatore, ma oggi il direttore sportivo dei granata, Gianluca Petrachi, intervenendo sulle frequenze di Radio Sportiva, ha così analizzato la situazione: “Sul riscatto dico ai tifosi che a gennaio lo abbiamo preso subito, nonostante in pochi ci credessero. Io lavoro sempre sottotraccia e ora abbiamo un’opzione per il riscatto. Ora più se ne parla peggio è, bisogna avere fiducia. Il Toro è un club che lavora e che cerca di fare le cose con senso logico. Se l’operazione rientrerà nella nostra filosofia la chiuderemo senza problemi“.

Da domani in vendita i biglietti per Lazio-Inter: le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di mercoledi 20 aprile, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Inter in programma domenica 1 maggio alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampante laser e, la nuova modalità PASSBOOK (lettura al tornello da smartphone) per i settori solo di Tribuna Monte Mario, D’Onore Centrale, Tevere, Tevere Top e Curva Nord.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 15:30 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Inter.

Settori e prezzi:

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100%, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo il giorno della gara, presso la biglietteria in viale delle olimpiadi 61 (ex ostello della gioventù).

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2011 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 16:45 di domenica 1 maggio e abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divieto di vendita per i residenti della regione Lombardia, escluso i possessori delle Fidelity Card-Tessere del Tifoso;

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 30 aprile, solo presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.
Per consultare l’elenco clicca qui.

Asse di mercato Lazio-Empoli: nel mirino Tonelli e…

Si fa sempre più caldo l’asse di mercato tra Lazio ed Empoli: domenica, in occasione della sfida tra le rispettive squadre allo stadio Olimpico, le due società si sono infatti intrattenute in fitti colloqui su vari obiettivi. Tra questi, Danilo Cataldi, vero e proprio pallino della dirigenza toscana, che però non è mai riuscita a portarlo tra le proprie fila a causa delle continue resistenze dei biancocelesti. I quali tuttavia guardano con molto interesse in casa azzurra: nel mirino dei vertici capitolini, infatti, non ci sarebbe solo Tonelli, ma, come rivelano alcune indiscrezioni pubblicate su ‘pianetaempoli.it’, anche Mario Rui. Il terzino portoghese pare piaccia molto a Tare, che domenica è stato visto più volte a colloquio con l’agente del giocatore Mario Giuffriedi, presente anch’egli all’Olimpico per assistere al match e che ha parlato anche con il ds dei toscani. Chissà dunque che non nasca qualcosa di concreto in questi giorni in cui si inizia a progettare la squadra per la prossima stagione.

CONFERENZA – Allegri: “Ci mancano 7 punti. Occhio alla Lazio, non perde in trasferta da 9 partite…”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lazio:

Ha sentito Marchisio prima dell’operazione di stamattina? Il suo sostituto sarà Lemina o Hernanes?

Claudio l’ho sentito ieri sera, era abbastanza tranquillo per quello che può essere il momento. Purtroppo è un grave incidente che gli preclude la stagione e l’Europeo: il dato positivo è che con l’estate di mezzo può essere già a settembre di nuovo vicino allo stadio. I suoi possibili sostituti stanno tutti bene, deciderò a ridosso della partita dopo la rifinitura.

Cosa pensa dell’apporto di Lemina quest’anno? La società lo riscatterà sul mercato?

Non abbiamo ancora parlato delle strategie di mercato dell’anno prossimo perché c’è una stagione da finire. Parlando delle qualità del ragazzo, si è dimostrato molto abile nel giocare davanti alla difesa, ma deve migliorare a livello tattico acquisendo la capacità di proporsi sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Sta migliorando e sta comunque dimostrando di essere un giocatore da Juventus.

Di solito non è molto interessato ai numeri, ma le statistiche del girone di ritorno sono impressionanti: 40 punti su 42, solo due gol incassati… qual è l’aspetto che le fa più piacere e che magari non si aspettava?

I numeri di solito non li guardo ma c’è un numero che mi interessa: i 7 punti che mancano per arrivare allo scudetto matematico. Il Napoli potenzialmente può arrivare a 85 quindi il nostro obiettivo è farne 86. Domani affrontiamo una squadra molto difficile, la Lazio nelle ultime due partite ha vinto senza subire gol, nelle ultime nove trasferte non ha mai perso e quindi dovremo giocare per ottenere i tre punti, perché i tre punti di domani ci farebbero fare un balzo in avanti definitivo verso questo quinto straordinario scudetto.

Domani contro la Lazio può fare scuola la partita col Palermo con le amnesie tra il primo e il secondo gol?

“Dobbiamo pensare e lavorare di partita in partita, preparare sempre il match più vicino per migliorare. La tensione dovrà necessariamente restare alta fino a fine stagione, visto che comunque il 21 maggio dovremo affrontare la finale di Coppa Italia contro il Milan. La Lazio ha grande qualità davanti e può crearci dei problemi, certi black out col Palermo erano comunque dovuti anche allo shock per l’infortunio di Marchisio, poi la squadra è risalita di tono tanto da vincere con quattro gol di scarto.”

Il discorso sulla tua conferma vale anche se chiamasse il Real Madrid?

Voglio essere molto chiaro: se avessi avuto l’intenzione di andare via dalla Juventus l’avrei detto un mese fa, per consentire alla società di individuare un sostituto. Anche perché prima di partire per le vacanze bisogna incontrarsi e pianificare il lavoro con il club e lo staff, ci sono molti particolari da curare che non si possono improvvisare.

La superiorità della Juventus non rileva anche un calo di competitività del campionato italiano?

Non sono d’accordo, la Juventus al momento ha fatto tre punti in più dell’anno scorso, con gli stessi punti dell’anno scorso il campionato sarebbe ancora più aperto. Il cammino del Napoli è stato altrettanto importante rispetto al nostro, se gli altri avessero fatto disastri, con la seconda a sessanta punti, lo scudetto sarebbe già in mano nostra. Non è così e la Juventus ha dovuto migliorarsi ancora rispetto alla già straordinaria stagione scorsa per puntare al quinto scudetto di fila. E dobbiamo ancora lottare, perché solo uscendo vincenti da un doppio durissimo confronto come quello contro Lazio e Fiorentina potremo dire di aver vinto.

In attacco Mandzukic-Dybala o Zaza?

Mi piacerebbe aver avuto a disposizione Morata e questo è un aspetto che dobbiamo migliorare? Non possiamo perdere giocatori in diffida per proteste: Morata deve imparare che bisogna frenarsi in certi momenti della partita.

Che cos’ha la Juventus in più rispetto all’anno scorso? La presenza di tanti giovani può essere il preludio all’apertura di un ciclo?

Il lavoro fatto la società nel cambiare la squadra individuando giovani di qualità è stato importante. La Juventus è una squadra che può avere un gran futuro, poi condivideremo con la società le strategie per migliorare ancora la squadra. Con un anno in più di esperienza sono tanti i giocatori che possono migliorare ancora.

L’infortunio di Marchisio può modificare le future strategie di mercato?

Solo dopo la vittoria dello scudetto inizieremo a parlare di mercato con la società.

Contro la Lazio può esserci qualche variazione tattica?

Posso cambiare qualcosa in difesa, Rugani e Barzagli hanno giocato tante partite, ho anche la possibilità di utilizzare Evra come terzo centrale. Davanti alla difesa sicuramente giocherà uno fra Lemina e Hernanes, poi alcune valutazioni si faranno anche in vista della partita di Firenze, per dosare bene le energie.

Bonucci ha detto che la Juventus meriterebbe più complimenti:

I complimenti portiamoceli a casa solo dopo aver vinto qualcosa. Aspettiamo di vedere se lo scudetto arriverà, poi ricordiamoci anche le difficoltà che ci aspettano in finale di Coppa Italia. Ripeto, ragioniamo un passo alla volta. Nel calcio non c’è mai niente di scontato, tantomeno un’impresa come il quinto scudetto consecutivo e dopo una partenza ad handicap come quella che abbiamo vissuto noi. Possono verificarsi dei crolli: una squadra come il Barcellona sta pagando il cambio della condizione psicologica.

Pereyra ha recuperato?

Ieri ha lavorato bene con la squadra, ma evitiamo rischi e tornerà al cento per cento giovedì per averlo a disposizione contro la Fiorentina.

In estate preferirebbe avere cento milioni di euro a disposizione o Pogba in squadra?

“Visto che i cento milioni non li avrei a disposizione io per le mie tasche… sicuramente Pogba in squadra! (ride,ndr) 

Fabio Belli

Spalletti shock: “Sono 10 anni che fate figure di m***”. Rivelate le parole che hanno fatto infuriare Totti

Nonostante le smentite di rito dell’allenatore Spalletti, a conferma che qualcosa negli spogliatoi di Bergamo è accaduto (leggi Violenta lite negli spogliatoi di Bergamo) sul Corriere della Sera emergono nuovi dettagli sulle parole del tecnico giallorosso che avrebbero scatenato l’ormai noto litigio con Totti.  “Sono dieci anni che fate figure di merda”. Parole pesanti che avrebbero portato i due alle mani. Per il resto a rendere l’aria greve sarebbero state le parole di Spalletti a difesa di Dzeko contro il capitano giallorosso (leggi qui).

Spalletti ieri ha provato a stigmatizzare l’accaduto ai microfoni di Striscia la Notizia quando Staffelli gli ha consegnato il Tapiro d’oro: “Io con lui sono arrabbiato perché in un quarto d’ora poteva fare due gol e invece ne ha fatto solo uno. Lo tratto veramente come un calciatore importante. Per la Roma lui è uno sbocco. Io rimarrò sicuramente, Francesco anche credo, per altri sei, sette, dieci anni”. Operazione simpatia che però non cancella le perplessità su quanto accaduto a Bergamo.

Accertamenti in corso per un big: la Lazio rischia di perdere una pedina importante contro la Juve

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Visita in Paideia per Antonio Candreva, che stamane alle 10.45, un’ora e un quarto prima della rifinitura pre Juventus, si è presentato presso la clinica di fiducia biancoceleste per un problema al ginocchio. Alle prese con un’infiammazione al tendine rotuleo, l’esterno vuole esserci contro i biancocelesti, ma starà ad Inzaghi decidere se farlo riposare o meno. Per le fasce offensive, infatti, il tecnico ha a disposizione tre giocatori per due maglie. Tutto dunque dipenderà dall’esito dei controlli cui ‘Sant’Antonio’ si sottoporrà questa mattina: in caso di forfait, a sostituirlo potrebbe essere Felipe Anderson.

Garlini: “Contro l’Empoli, Lazio trasformata. Che rivelazioni Onazi e Patric!”

Oliviero Garlini è intervenuto su Lazio Style Radio per parlare della vittoria dei biancocelesti contro l’Empoli:

La Lazio viene da due partite importanti, a prescindere dal risultato, si è vista una Lazio diversa, più convinta e sicura di sé. Ha ritrovato le motivazioni e gli stimoli giusti. Ho visto una squadra trasformata, in campo si percepisce la voglia dei giocatori di dimostrare che stanno bene fisicamente e che quello che è passato è stato solo un periodo buio. Klose gioca un po’ più avanti, da punta vera, Keita spazia liberamente su tutto il fronte offensivo. Il tedesco prova a calamitare su di sé il difensore avversario in modo tale da mettere Keita nella condizione di trovarsi nell’uno contro uno, per un avversario è difficile da fermare il senegalese.

Su Onazi, rivelazione del match: “Onazi è cambiato totalmente, ha avuto la fiducia dell’allenatore e di conseguenza in se stesso, è perfetto anche nei tempi di inserimento. Anche Patric mi ha stupito, l’ho trovato diverso dalle altre volte, mi è sembrato più sicuro nei propri mezzi e mai titubante. Un altro aspetto importante è quello di non aver subito gol, anche grazie a questo il morale si alza soprattutto per i difensori. I cambi di gioco continui vengono effettuati perché la squadra avversaria non si alza più di tanto. Ora arriva la parte più bella della stagione, con la Juve non hai nulla da perdere. Sotto l’aspetto fisico e della corsa i biancocelesti stanno bene, secondo me Inzaghi manderà in campo lo stesso undici e magari per il match contro la Sampdoria effettuerà il turn over. L’assenza di Marchisio è importante per la Juve e per Nazionale”.

MERCATO – Nomi nuovi per il centrocampo della Lazio

Non solo De Roon in casa Lazio per il dopo Biglia. Ieri il ds dell’Atalanta Sartori ha ammesso l’interesse dei biancocelesti per l’olandese (“Sì, De Room piace alla Lazio“), il cui nome non è tuttavia l’unico sulla lista dei sostituti in caso di addio del Principito. Nel mirino di Igli Tare infatti ci sono anche Youri Tielemans, classe ’97 dell’Anderlecht (dove ha sostituito, senza rimpianti di sorta, proprio Biglia, trasferitosi nella Capitale), e Granit Xhaka, 24enne svizzero del Borussia Moenchengladbach, da anni obiettivo dei capitolini ma dal costo non proprio accessibile. Per quanto riguarda invece l’attacco, in pole per sostituire i partenti Klose e Matri ci sono sempre Borini e Immobile (anche se su quest’ultimo tutto dipenderà dall’esito della trattativa tra Torino e Siviglia per il riscatto a favore dei granata). Nelle ultime ore però è spuntato un nome nuovo: quello di Domenico Berardi, classe ’94 del Sassuolo ma di proprietà della Juventus. Che lo valuta circa 25 milioni: praticamente gli stessi soldi che Lotito chiede per Biglia. E visto che l’argentino piace molto al tecnico bianconero Massimiliano Allegri, chissà che non sia proprio Berardi la contropartita per portarlo a Torino.

Makinwa: “Onazi può far parte del futuro della Lazio. La società ha puntato sui giovani, ma non basta”

L’ex attaccante della Lazio ora procuratore sportivo (Eddy Onazi tra i suoi assistiti), Stephen Makinwa, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare di Lazio alla vigilia della sfida di campionato contro la Juventus.

Si parte proprio da Onazi: “E’ molto felice di giocare nella squadra che gli ha permesso di affacciarsi nel grande calcio. Ama la società, i compagni di squadra e i tifosi con tutta la città: purtroppo ci sono periodi per un calciatore in cui si può finire un po’ ai margini sul campo e questo può causare problemi. E’ vice-capitano della Nigeria, vuole giocare e dimostrare il suo valore nelle partite, dimostrando di essere un elemento di cui la Lazio ha bisogno per risollevarsi.

Sul futuro: “In questo momento è contento e si trova bene alla Lazio. Siamo in contatto con la società, di sicuro si era ritrovato ai margini del progetto tecnico e questo come ripeto aveva creato delle preoccupazioni, il ragazzo aveva chiesto chiarimenti: le cose sembra però si stiano mettendo per il meglio. Lui vuole giocare, ama la squadra e la città e penso non ci possa essere problema per il futuro.

Quali sono i giovani più promettenti dei campionati europei sui quali si potrebbe puntare? “Ce ne sono tanti, ma bisogna valutare tanti aspetti: oltre al rendimento bisogna studiare bene il progetto tecnico, capire se l’innesto può essere adatto all’allenatore a cui si è affidato la squadra. In Africa e in Nigeria questo momento i ragazzi di valore sono molto numerosi. Se devo fare un nome tra i miei assistiti segnalo un attaccante classe ’93, Ezekiel Henty. Gioca con la Lokomotiv Mosca ed era finito nel mirino del Milan, ma al momento l’affare è sfumato. Mi sento di consigliarlo. In Italia mi piace molto Berardi.

Makinwa che futuro vede per la società biancoceleste? “Quest’anno la società aveva puntato su tanti giovani promettenti. Secondo me hanno bisogno di tempo per crescere e si è sbagliato negli innesti. Non credo che manchi la voglia di compiere il salto di qualità, si attende magari di far crescere i giovani: la Lazio è una squadra formata da giovani molto interessanti, ma è chiaro che per ottenere subito risultati concreti ci vuole qualcosa in più.

Fabio Belli