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Oddo parla del futuro: “Non ho mai gufato nessuno. La Lazio? Contento se..”

Massimo Oddo, ex giocatore e capitano laziale, alla domanda circa un suo interessamento alla panchina della Lazio ha risposto direttamente così: “Non ho mai gufato nessuno in vita mia perché non sono invidioso, sono contento sia per Simone Inzaghi che per Cristian Brocchi, hanno fatto la gavetta e se lo meritano.

Dichiarazioni riportate da Sky Sport: “Sto bene al Pescara, spero di continuare a fare bene e ad essere l’allenatore del Pescara anche l’anno prossimo”.

Euro 2016, Francia intenzionata alla proroga dello ‘stato d’emergenza’

Coi tempi che corrono la sicurezza non è mai troppa. E’ dello stesso avviso la Francia, ancora scottata, insieme a gran parte di tutta l’opinione pubblica, dei fatti del 13 Novembre, dove 130 persone persero la vita per gli attentati da parte dei terroristi dell’Is.

Il governo francese, a tal proposito ha deciso di proporre una proroga dello stato d’emergenza di altri due mesi, fino a fine luglio, ovvero dopo la fine degli Europei di calcio, che si terranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio.

Il primo ministro Manuel Valls, ha ribadito che l’estensione dello stato di emergenza “consentirà una migliore risposta contro la minaccia terroristica”, durante tutto il periodo di Euro 2016.

Roma, maltrattamenti in un nido comunale. Arrestata maestra che picchiava i bimbi

Quanto successo presso l’asilo nido comunale “Il Nido del Parco” è di quelle storie di cronaca che ogni persona dotata di umani principi e sufficiente consapevolezza dell’importanza della vita, specialmente di quella dei più ‘piccoli’, non riuscirebbe proprio a digerire, suscitando tanta rabbia.

Ci troviamo, appunto, a Roma ed una maestra è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti di bambini di età compresa da 12 a 24 mesi. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Pietro, che grazie a delle intercettazioni, ambientali e telecamere, sono riusciti ad incastrare la donna, rea di aver sottoposto più e più volte i pargoli a maltrattamenti fisici e psicologici.

Si parla di ‘violenti’ scossoni, schiaffi e urla, queste le accuse per la docente, altre due colleghe sono state sospese dal loro incarico. Grazie alle telecamere si sono riuscite a trovare le prove necessarie per accertare i reati. I bambini venivano strattonati, afferrati di peso e trascinati da un solo braccio da una parte all’altra degli ambienti scolastici. Venivano forzati, ripetutamente, nella somministrazione del cibo nel corso della quale, spesso, gli veniva tappata la bocca per evitare che vomitassero. Violente le reazioni delle maestre quando i piccoli “disobbedivano ai loro ordini” schiaffi, violenti scossoni e urla venivano indirizzate loro come una vera e propria punizione.

 

Lotito ad un ‘bivio’: “Per com’è la situazione io da questa città me ne dovrei andare”

Torna a parlare Claudio Lotito, e lo fa da Palazzo Madama, come sottolinea Il Tempo. Esordisce ribadendo come sia da tanto che non parla ai microfoni, rimarcando quanto sia positivo questo suo silenzio mediatico: “È un anno che non parlo e sto bene infatti…”.

Poi tra una cosa ed un’altra ecco la frase che non ti aspetti: “Per com’è la situazione io da questa città me ne dovrei andare. Non penso che questa città abbia la capacità di proiettarsi nel futuro. Niente politica, eh… Le scelte le fanno i parlamentari che stanno qui dentro”.

L’impressione è che il Patron biancoceleste si senta un po’ come un pugile messo all’angolo da tutto l’ambiente, in particolar modo i tifosi della Lazio.

 

 

RASSEGNA STAMPA – Inzaghi tra ricordi e speranze: “Serve qualcosa di incredibile”

Il cross di Veron, il colpo di testa di Simeone e l’1-0 che avvia la rimonta scudetto della Lazio. C’era anche Simone Inzaghi in campo con la maglia biancoceleste, e il nuovo tecnico laziale non ha certo dimenticato le emozioni di quella giornata: “Da lì partì la nostra rincorsa e fui determinante per l’espulsione di Ferrara arrivata dopo un fallo su di me. Sarà bello affrontare di nuovo la Juve, questa volta da allenatore. Per me sarà la prima volta allo Stadium“.

INZAGHI: “SERVE QUALCOSA DI INCREDIBILE” – Non che da quella gara la Lazio abbia poi mantenuto una tradizione positiva con i bianconeri, tutt’altro. Per risalire all’ultima vittoria biancoceleste in campionato bisogna scorrere all’indietro addirittura fino al 6 dicembre 2003 (2-0, gol di Corradi e Fiore), ma ciò non significa che la Lazio vada a Torino senza nulla da perdere: “Andremo per fare la nostra partita e chi giocherà sarà all’altezza. Il nostro atteggiamento non cambierà e giocheremo con lo stesso modulo. Sappiamo di affrontare una squadra che nelle ultime 25 partite ne ha vinte 24 e pareggiata una: serve qualcosa di incredibile, ma questa squadra ha già dimostrato di poterlo fare in partite importanti”. Gli sarebbe piaciuto, al tecnico, avere una settimana intera per preparare la gara: “Le prime due partite le abbiamo preparate nel migliore dei modi con una settimana di lavoro. Mi sarebbe piaciuto poterlo fare anche questa volta ma non è stato possibile: lo stesso discorso però vale anche per la Juve”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Inzaghi vuole una Lazio “incredibile” per battere la Juventus

Una missione impossibile, alla Tom Cruise nell’omonimo film, insomma. La Lazio di Inzaghi vola a Torino, domani la attende la sfida contro l’imbattibile Juventus a un passo dallo scudetto: “Per batterla dobbiamo fare qualcosa di incredibile”, il commento del tecnico biancoceleste. Il piacentino sa bene che servirà un’autentica impresa per portare a Roma un risultato positivo, una vittoria – dopo le due con Palermo ed Empoli da quando è alla guida – sarebbe davvero qualcosa di incredibile: “Non abbiamo nulla da perdere, per vincere contro una squadra così serve una grandissima Lazio e trovare una Juventus non al massimo – spiega l’allenatore biancoceleste nella conferenza stampa della vigilia – Andiamo lì per fare la nostra partita anche se servirà qualcosa di incredibile, ma questa squadra ha dimostrato di saperlo fare in partite importanti”.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Inzaghi: «Assenze pesanti, ma contro la Juve giocheremo per vincere»

Dopo le vittorie con Palermo e Empoli, la Lazio si prepara alla sfida di domani sera contro laJuventus. Simone Inzaghi ha presentato così la sfida di Torino in conferenza stampa:

Punto della situazione. «Purtroppo, sono sorti degli imprevisti. Candreva, Bisevac e Matri non partiranno perché hanno problemi. Candreva penso di recuperarlo per la Sampdoria, mentre gli altri due probabilmente non ci saranno. Anche Klose preoccupa: sarà convocato e spero di portarlo in panchina».

Troppi infortuni. «E’ un dato di fatto e ne prendo atto, ma abbiamo fatto tante gare e gli impegni ravvicinati creano problemi. Domani valuteremo le condizioni di chi sta recuperando».

Juve marziana. «Non è che noi non abbiamo niente da perdere, ma faremo la nostra gara. Chi giocherà sarà all’altezza. Il nostro atteggiamento non cambierà. La Juve nelle ultime 25 partite ha realizzato 24 vittorie e 1 pareggio. Sappiamo che dovremo fare qualcosa di incredibile, ma questa squadra può farlo e lo ha dimostrato».

Cosa è cambiato. «Come ho detto già, io ho trovato una squadra con tanta voglia di fare. Abbiamo preparato due gare nel migliore dei modi, per domani invece abbiamo avuto solo un giorno per lavorare. Mi sarebbe piaciuto arrivarci con una settimana di tempo, ma è così è stato per tutti».

Juve punti deboli. «Dovremo essere veloci e verticalizzare per non farli schierare. Quando si mettono tutti dietro la linea della palla, è dura. Servirà una grande Lazio e una Juve non al massimo».

Fonte: Il Messaggero

FANTACALCIO – Ecco chi schierare e chi non in Juventus Lazio

Tornano i consigli sul fantacalcio del sito fantaclub.it. Di seguito i consigli e i motivi per cui schierare un giocatore piuttosto che un altro. Per tutti gli altri consigli delle altre squadre di serie A clicca qui.

JUVENTUS – Consigliati: Barzagli (la solita garanzia), Cuadrado (con la sua velocità può fare la differenza). Meno in forma: Evra (non sempre convincente nelle ultime uscite)
LAZIO – Consigliati: Biglia (sembra indirizzato verso un gran finale di stagione), Keita Balde (è il suo turno di trovare il gol). Meno in forma: Lulic (non ama la posizione di esterno difensivo, ma in questo momento deve sacrificarsi).

SERIE B – In campo per Giulio Regeni

Nel prossimo week end di calcio, la Serie B scenderà in campo per Giulio Regeni. La scelta è dovuta a sensibilizzare l’opinione pubblica alla ricerca della verità per l’uccisione del giovane ragazzo italiano. Di seguito il comunicato ufficiale:
Come già in passato il mondo del calcio, dai dirigenti agli atleti e ai tifosi, potrà dare un importante segnale di attenzione e di sensibilità, aderendo alla richiesta che si arrivi al più presto alla verità sulla sparizione e l’uccisione a seguito di tortura in Egitto del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni” – hanno dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia e Patrizio Gonnella, presidente di Cild e Antigone.

DAVID DI DONATELLO – Vince Perfetti sconosciuti di Genovese

La 60^ edizione dei David di Donatello si è conclusa ieri sera. Miglior film e migliore sceneggiatura a Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese.

Grande protagonista della serata il film Lo chiamavano Jeeg Robot che ha vinto ben 7 premi. Miglior regista esordiente e miglior produttore Gabriele Mainetti e miglior montatore Andrea Maguolo,  poi praticamente tutto il cast: Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli come attori protagonisti e Luca Marinelli e Antonia Truppo come migliori attori non protagonisti.

Sette anche i premi al fantasy Tale of Tales: migliore regista Matteo Garrone, miglior fotografia a Peter Suschtzky, miglior scenografia a Dimitri Capuani, per i costumi a Massimo Cantini Parrini, poi il film ha vinto pure trucco, acconciature ed effetti speciali. Solo due premi musicali a ‘Youth’ di Paolo Sorrentino, che si è aggiudicato il David come Migliore musicista a David Lang e Migliore canzone originale per ‘Simple song #3’, musica e testi di David Lang interpretata da Sumi Jo. Miglior film straniero è stato giudicato Il ponte delle spie di Steven Spielberg. Il David Giovani è andato a La corrispondenza di Giuseppe Tornatore. Premiato come miglior cortometraggio Bellissima di Alessandro Capitani.

Fabrizio Piepoli

PROBABILI FORMAZIONI di Juventus-Lazio: assenze pesanti per Allegri e Inzaghi

News Juvenus: In vista del match contro i biancocelesti,Massimiliano Allegri si affiderà ancora alla collaudata difesa a tre, con Rugani ancora titolare. A centrocampo, Alex Sandro e Lichtsteiner dovrebbero essere gli esterni, mentre uno tra Hernanes e Lemina sostituirà l’infortunato Marchisio, con il francese leggermente favorito. La mazzata dell’infortunio di Marchisio allunga la lista degli indisponibili, ulteriormente rimpolpata dalla squalifica di Morata. Per quanto riguarda l’attacco, invece, Dybala sarà affiancato probabilmente ancora da Mario Mandzukic, con Zaza in panchina.

News Lazio: Inzaghi deve rinunciare a tre titolari: Bisevac, Candreva (infiammazione al tendine rotuleo) e Klose (si spera di portarlo almeno in panchina), assenti questa mattina durante la rifinitura. Il tecnico biancoceleste rinuncerà per scelta tecnica anche a Gentiletti e Onazi, li risparmierà in vista del match di domenica con la Sampdoria. Rilancerà dal primo Basta (recuperato dallo stiramento al polpaccio), Mauricio, Milinkovic, Felipe Anderson e Djordjevic. Sono quindi ben sei i cambi rispetto alla gara con l’Empoli. Il modulo resterà comunque il 4-3-3.  Davanti a Marchetti la linea difensiva sarà quindi formata da Basta a destra, Lulic a sinistra e  la coppia centrale Mauricio-Hoedt. A centrocampo torna finalmente titolare Milinkovic-Savic e affiancherà Biglia e Parolo. Oltre alla difesa anche in attacco quindi ci saranno dei cambi: Felipe Anderson sostituirà l’infortunato Candreva. Il brasiliano e Keita si muoveranno ai lati di Djordjevic. Matri riportato un problema al polpaccio durante la rifinitura.

Queste le probabili formazioni di Juventus-Lazio 34esima giornata di campionato: Torino, mercoledì 20 Aprile ore 20:45 Juventus Stadium:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic A disp: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Sturaro, Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Morata
Indisponibili: Neto, Caceres, Chiellini, Marchisio, Pereyra
Diffidati: Hernanes, Lichtsteiner, Mandzukic, Pogba, Sturaro

Lazio(4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Lulic; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Braafheid, Patric, Onazi, Cataldi, Morrison, Klose, Palombi, Rossi. All. Simone Inzaghi.

Squalificati: –
Indisponibili: De Vrij, Konko, Radu, Kishna, Mauri, Candreva, Bisevac, Matri
Diffidati:
Biglia

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Assistenti: De Luca – Crispo
IV Uomo: Galloni
Addizionali: Rocchi – Chiffi

RIO 2016 – Brasile, ecco chi potrebbe essere il nuovo allenatore

Con le Olimpiadi che partiranno ad agosto, le Nazionali di calcio stanno ultimando le loro decisioni riguardanti calciatori da convocare, ma cnahe allenatori a cui affidare la rosa. Il Brasile, paese ospitante, punta all’oro olimpico. Per far ciò ha dato a Dunga, attuale CT della Nazionale verdeoro, anche l’incarico di gestire l’olimpica.

Ma i troppi impegni non gli permettono di gestire al meglio le due squadre. A questo punto si sta profilando un nuovo scenario: affidare l’olimpica a Falcao. L’ex difensore sarebbe il nome giusto anche a livello di notorietà e di blasone. Nelle prossime settimane la decisione finale.

SERIE A – Risultato tennistico al San Paolo

Si è concluso l’anticipo della 34esima giornata della Serie A. Al San Paolo si sono sfidati Napoli e Bologna. I partenopei, ancora orfani di Higuain, hanno asfaltato con un tennistico 6-0 la squadra di Donadoni. Man of the match è stato il belga Dries Mertens autore di una tripletta e di un assist. Doppietta anche per Gabbiadini (un gol su rigore).

David Lopez sigla il sesto gol al 90esimo. Con questa vittoria il Napoli rafforza il secondo posto in attesa del big match di lunedi all’Olimpico contro la Roma.

Mihajlovic ironico sul Milan: “Vince perché non ci sono più io”. Poi risponde al vetriolo alla Ferrari

Ennesimo tapiro d’oro consegnato dall’inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli a Sinisa Mihajlovic che prima si è complimentato con Brocchi:Ho rivisto un bel gioco. Il Milan vince soprattutto perché non c’è Mihajlovic – ha commentato sarcasticamente il serbo -. Spero mantengano il sesto posto e che vincano la Coppa Italia che sentirei anche un po’ mia”.

Poi l’ex tecnico rossonero ha risposto alle critiche della giornalista Paola Ferrari (leggi qui le sue parole): “Ho sbagliato a dire che tutte le donne non capiscono di calcio, ce ne sono alcune che ne capiscono come ad esempio Ilaria D’Amico. Sicuramente la Ferrari non è tra queste. Ne capisce di più mia moglie ma lei parla di meno”.

Il doppio ex Ravanelli: “La Lazio non ha nulla da perdere. Futuro? Comprare due grandi difensori”

Fabrizio Ravanelli ha indossato nella sua carriera le maglie di Lazio e Juventus, vincendo ogni trofeo possibile. Intervenuto a TMW Radio, ha parlato dell’imminente sfida tra Juventus e Lazio: “I biancocelesti non hanno nulla da perdere e potranno mettere la Juve in difficoltà. Certo, i bianconeri sono molto più forti, ma nel finale di stagione tutto può accadere“.

Poi sulla Lazio: “E’ stata un’annata storta per via dei problemi tra allenatore e calciatori. per il futuro consiglio di intervenire in difesa con due grandi centrali. Tonelli potrebbe essere il profilo giusto“. Chiusura su Immobile, anche lui sotto osservazione dalla Lazio: “E’ nel giro della Nazionale, ha ottime qualità e può davvero migliorare ancora tanto“.

DANIELE DE SANTIS – Chiesto l’ergastolo e lui: “Non ho paura di niente, buffoni”

E’ notizia di oggi che la Procura di Roma ha chiesto che venga dato l’ergastolo a Daniele De Santis, il tifoso romanista incolpato per l’omicidio di Ciro Esposito, tifoso napoletano. Il fatto avvenne durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, che si disputà allo Stadio Olimpico. De Santis ha risposto in maniera eloquente ai carcerieri e alla procura: “Siete dei buffoni, non ho paura di niente, non ho paura di morire!“, questo il suo sfogo dopo aver appreso la notizia.

Di contro c’è una piccola soddisfazione da parte della famiglia Esposito per questa richiesta, anche se precisano che “Ciro nessuno ce lo riporterà in vita“. La sentenza è prevista per fine maggio.

Giordano attacca i calciatori: “Ognuno si guarda il proprio orticello…”

L’ex giocatore della Lazio, Bruno Giordano, è intervenuto a Radiosei per analizzare il cambio di rotta dei biancocelesti grazie al cambio di allenatore. L’ex attaccante non ha risparmiato frecciate ai calciatori che, secondo lui, hanno remato contro Pioli. La sua tesi si basa sull’ottima condizione fisica della Lazio nelle ultime due partite, mentre con Pioli i calciatori sembravano camminare in campo. Inoltre aggiunge velenosamente: “Nel calcio è così purtroppo. Oggi si è amico di un allenatore, domani del prossimo. Guardate i calciatori di Lazio e Milan come sono rinati con Inzaghi e Brocchi. Soprattutto Abbiati che era il braccio destro di Mihajlovic, domenica sera è andato ad abbracciare Brocchi“.

Poi aggiunge: “Ai miei tempi si andava anche a cena fuori con l’allenatore. Oggi no, perchè i calciatori pensano solamente al proprio orticello e non a quello della squadra“. Infine: “Il cambio di allenatore sicuramente avrà dato maggiori stimoli e motivazioni ai giocatori“.

Agostinelli punge Keita: “Non è Cristiano Ronaldo, basta con i leziosismi”

Le buone prestazioni di Keita non sono passate inosservate agli addetti ai lavori. Ottima condizione fisica, belle giocate e tanta corsa. Ma c’è chi lo critica, o meglio, lo bacchetta per alcuni atteggiamenti. Stiamo parlando di Andrea Agostinelli. Il tecnico, intervenuto a Radiosei, ha detto la sua sul talento senegalese: “Senza ombra di dubbio sta facendo delel belle partite. E’ in forma e ha tanta voglia di giocare. Ma non mi piace il suo atteggiamento in campo. Contro l’Empoli non ha avuto rispetto degli avversari“.

Il suo riferimento è ai troppi leziosismi in campo: “Non è Cristiano Ronaldo che si può permettere di fare qualsiasi cosa. Copmunque anche CR7 gioca con umiltà, cosa che invece non vedo in Keita. In campo ci sono gesti tecnici che non servono. Per me deve cambiare mentalità“.

Juventus – Lazio: i convocati di Allegri

Di seguito la lista dei convocati di Massimiliano Allegri per la sfida interna contro la Lazio. Mancheranno Marchisio, Chiellini e Morata. Torna Zaza, che ha scontato la giornata di squalifica.

Portieri: Buffon, Audero, Rubinho;

Difensori: Alex Sandro, Barzagli, Bonucci, Evra, Lichtsteiner, Rugani;

Centrocampisti: Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Khedira, Lemina, Pogba, Padoin, Sturaro;

Attaccanti: Zaza, Mandzukic, Dybala.

L’AVVERSARIO DI TURNO – La prova del nove per Inzaghi si chiama Juventus

L’ultimo turno infrasettimanale della Serie A proporrà delle gare molto interessanti, tra cui Juventus-Lazio, in programma mercoledì 20 aprile alle ore 20,45. I bianconeri arrivano a questo appuntamento da primi in classifica, con nove punti di vantaggio sulla principale inseguitrice, ovvero il Napoli. Il quinto scudetto consecutivo, quindi, sembra davvero ad un passo per la compagine di Massimiliano Allegri, il quale, però, non si è ancora sbilanciato, soprattutto per tenere alta la concentrazione dei propri giocatori. Come già detto in conferenza stampa (leggi qui), non si fida di questa Lazio rigenerata e che ha, nonostante la crisi, tenuto un buon andamento in trasferta. Anche i biancocelesti, in verità, stanno vivendo un momento positivo da quando è arrivato Simone Inzaghi, il quale ha collezionato due successi in altrettanti incontri. Quello di domaSimone Inzaghi-01ni sarà il primo vero grande esame per il neo tecnico biancoceleste, il suo primo “big match”, sicuramente se lo ricorderà a lungo. Certo pretendere di fare punti a Torino ora sembra un’utopia, sopratutto alla luce dei nuovi infortuni in casa Lazio. Anche la Juventus deve fare i conti con gli infortuni ma resta comunque una corazzata che, dopo un avvio difficile, è in serie positiva da 23 partite con 22 successi e un solo pareggio all’attivo: che hanno portato a 67 punti su 69 (solo 8 gol subiti e una media di 2,22 gol fatti). Statistiche impressionanti, ma la Lazio vuole giocarsi le ultime chance di conquistare un posto in Europa (anche se non sarà semplice vista la distanza con le squadre che sono davanti) e tentare di difendere l’imbattibilità esterna che detiene in questo 2016 (due vittorie e otto pari coppe incluse). Provarci è un obbligo anche se, come ha già detto Candreva, questo non salverà assolutamente la stagione fino a qui fallimentare. Insomma, contro la Juventus non sarà semplice. Però si sa, nel calcio tutto è possibile e chissà magari almeno una soddisfazione questa stagione può ancora regalarla. Domani sera lo scopriremo. Ora analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani sera:

IL MOMENTO – Nella trentaquattresima giornata di campionato Juventus e Lazio sono reduci, rispettivamente, da due importanti vittorie interne: la Juventus per 4-0 contro il Palermo, mentre la Lazio per 2-0 contro l’Empoli. La Juve è a un passo dal suo quinto Scudetto consecutivo, mentre la Lazio, dopo il cambio di guida tecnica, sembra aver ritrovato la retta via, centrando due vittorie consecutive.

INZAGHI VS ALLEGRI – Sarà il primo confronto ufficiale tra i due allenatori. Da giocatore, il Simoncino ha affrontato dieci volte la Juventus e il bilancio è  negativo: due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Contro i piemontesi, però, Simone ha vinto la sua terza Coppa Italia nel 2003/04 con Mancini in panchina. L’allora attaccante giocò sia la finale d’andata, vinta per 2-0, che quella di ritorno, terminata 2-2. Curiosamente contro i bianconeri, Inzaghi ha ricevuto anche l’unico cartellino rosso con la maglia della Lazio all’Olimpico: nella stagione 1999/2000, infatti (chiusa poi con lo scudetto strappato proprio alla Juventus al fotofinish) l’ex numero 21 fu espulso per proteste dall’arbitro Braschi tre minuti dopo il suo ingresso in campo. Meglio è andata ad Allegri, che ha un bilancio in attivo contro i capitolini. In diciotto precedenti contro la Lazio, il tecnico livornese ha messo insieme ben dieci successi, quattro pari e altrettante sconfitte. Da mister bianconero, però, il toscano ha fatto en plein contro la Lazio vincendo i sei scontri diretti disputati, tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. 

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ – 

  • I precedenti totali tra Juventus e Lazio in campionato sono 143; a Torino sono 72 con 46 successi per la Vecchia Signora (l’ultima lo scorso anno per 2-0), 18 pareggi e 8 vittorie biancocelesti (l’ultima nella stagione 2002/2003, quando allo Stadio Delle Alpi una doppietta di Stefano Fiore ribaltò la rete dell’ex Pavel Nedved).
  • In questa stagione, invece, all’andata la gara è terminata 0-2 per  i padroni di casa, i quali vinsero grazie ad una grande prestazione del proprio capocannoniere Paulo Dybala, ma le due squadre si sono affrontate anche lo scorso agosto a Pechino, con in palio la Supercoppa Italiana e anche in quell’occasione fu la Juve a prevalere.
  • 3,19 è la media-gol a partita nei 72 precedenti tra le due squadre: in totale sono state realizzate 230 reti, di cui 157 dalla Juventus e 73 dalla Lazio.
  • Il capocannoniere della Juventus, sino a questo momento della stagione, è Paulo Dybala, a segno per 14 volte, mentre il miglior marcatore della Lazio è Antonio Candreva, con 8 gol.
  • Negli ultimi dieci confronti disputati, infine, l’over 2,5 è uscito in 5 occasioni.
  • L’ultima sconfitta lontano dall’Olimpico risale addirittura al novembre scorso, quando l’Empoli si impose di misura al Castellani grazie alla rete di Tonelli.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – In vista del match contro i biancocelesti, Massimiliano Allegri si affiderà ancora alla collaudata difesa a tre, con Rugani ancora titolare. A centrocampo, Alex Sandro e Lichtsteiner dovrebbero essere gli esterni, mentre uno tra Hernanes e Lemina sostituirà l’infortunato Marchisio, con il francese leggermente favorito. La mazzata dell’infortunio di Marchisio allunga la lista degli indisponibili, ulteriormente rimpolpata dalla squalifica di Morata. Per quanto riguarda l’attacco, invece, Dybala sarà affiancato probabilmente ancora da Mario Mandzukic, con Zaza in panchina.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic A disp: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Sturaro, Asamoah, Cuadrado, Hernanes, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Morata
Indisponibili: Neto, Caceres, Chiellini, Marchisio, Pereyra
Diffidati: Hernanes, Lichtsteiner, Mandzukic, Pogba, Sturaro

Marco Lanari