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RASSEGNA STAMPA – Troppa Juve per la Lazio, è 3-0 allo Stadium

Il dominio della Juventus è totale. Il risultato finale di 3-0 per gli uomini di Allegri è anche generoso nei confronti della Lazio che ne potevano prendere tranquillamente il doppio. Fortuna che Marchetti si veste da Superman e sventa almeno 6 palle gol. La Lazio viene schiacciata dallo strapotere dei bianconeri che non a caso si avviano a vincere il quinto scudetto di fila. Troppo ingenui Patric e Gentiletti. Il primo si fa cacciare per doppia ammonizione e il secondo provoca il rigore del 2-0. Dalla Juve alla Juve, si chiude il cerchio di una stagione disgraziata inizata proprio con il ko in Supercoppa contro la Vecchia Signora. La sconfitta di questa sera sancisce l’addio all’Europa. Serve solo il verdetto di domani col Milan a +7, a quattro giornate dal termine. Lazio agganciata a 48 punti dal Chievo e superata dal Sassuolo. A Inzaghi non riesce il miracolo. Al primo vero esame viene preso a pallonate, ma la colpa non è certo la sua. La Lazio deve avviare una rifondazione totale se vuole solo provare a non fare più certe figure.

Fonte : Il Messaggero

MEDICINA – Un farmaco generico riduce la mortalità del cancro

Finora l’aspirina è sempre stata usata per il mal di testa o per curare il raffreddore, ma fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe immaginato di assumerla per la lotta contro il cancro. E’ quanto scoperto da un team dell’Università di Cardiff. I pazienti  malati di cancro che assumono aspirina hanno fino al 20% di possibilità in più di sopravvivenza. C’è un crescente corpo di prove che confermano i significativi benefici apportati dall’aspirina contro il cancro”, commenta Peter Elwood, che ha guidato la ricerca. “Ma – precisa – il suo ruolo nel trattamento dei tumori rimaneva incerto. Per questo abbiamo deciso di condurre una ricerca sistematica di tutta la letteratura scientifica”.

Montella è pronto per domenica: “La Lazio ha grandissimi giocatori ma…”

Viviano fa un grande regalo alla Sampodoria. Grazie al rigore parato contro il Sassuolo infatti, il portierone blucerchiato regala 1 punto preziosissimo alla sua squadra in chiave salvezza. Ora però la Sampdoria necessita dei 3 punti e li vuole fare in casa contro la nuova Lazio di Inzaghi, che nonostante la batosta di Torino resta una squadra molto pericolosa. Riguardo la sfida di domenica contro i biancocelesti (24 Aprile ore 15) ha parlato nella conferenza stampa post-Sassuolo, l’allenatore dei blucerchiati Vincenzo Montella“La Lazio è una squadra che ha trovato il suo equilibrio e che dispone di grandissimi giocatori in attacco. E’ una squadra costruita per grandi obiettivi, quindi adesso in queste 48 ore bisogna recuperare le forze fisiche e mentali e poi preparare la partita al meglio”.

 

CRONACA – Omicidio in un bar romano

E’ avvenuto ieri sera intorno alle 19 in un bar in via di Lunghezza, una donna italiana di 50 anni è stata uccisa da 4 colpi di pistola che le hanno perforato il petto e l’addome. La squadra mobile di Roma ha subito arrestato il folle che ha confessato. Pare che il motivo sia di carattere passionale.

LA CRONACA – Juventus, c’est plus facile: 3-0 alla Lazio, biancocelesti sovrastati

La cura-Inzaghi è già finita. Troppo forte la Juventus per una Lazio che contro la regina del campionato riesce ad opporre mezz’ora di onesto catenaccio per poi naufragare miseramente. Troppo brutta per essere vera: non la partita, ma la stagione intera. Pensare che da queste sei-sette partite potesse dipendere il futuro di Inzaghi alla Lazio era da ospedale psichiatrico, come ragionamento: la società scelga subito il tecnico che vuole, ma tenga presente il disastro compiuto lavorando su una rosa da terzo poso e faccia mercato come la Lazio merita. Più giocatori, meno filosofeggiare, unica ricetta per una Lazio di nuovo competitiva.

FORMAZIONI – Squadra che vince non si cambia: mai detto è stato più valido per la Lazio di Inzaghi. Due partite due vittorie, ma stavolta l’avversario è di ben altra caratura. Il tecnico comunque non rischia Basta, confermando l’attento Patric delle ultime due partite. Anche a centrocampo, la paventata chance per Milinkovic-Savic non si concretizza. C’è sempre Onazi al fianco di Biglia e Parolo; scelte obbligate invece in attacco: out Candreva e Matri e acciaccato Klose, Djordjevic e Felipe Anderson riprendono posto in squadra da titolari, accanto a Keita. Problemi anche nella Juventus con Hernanes che prende posto davanti alla difesa dopo il crack di Marchisio, per il resto in difesa Rugani viene confermato vincendo il ballottaggio con Evra ipotizzato proprio da Max Allegri in conferenza stampa.

ASSEDIO BIANCONERO – La legge del primo quarto d’ora che tanto ha tormentato Pioli in questa stagione non si concretizza, ma a volte gli episodi determinano anche un certo tipo di destino. Non soffre meno la Lazio al cospetto di una Juventus affamatissima di punti scudetto. Prima Marchetti è miracoloso nel respingere di piede una conclusione ravvicinata di Dybala, quindi una gran botta di Alex Sandro sfiora l’incrocio dei pali. Al 20′ Pogba, completamente solo davanti al numero uno biancoceleste, “cicca” clamorosamente il pallone, mancando la più facile delle occasioni. La Lazio è raccoltissima, orchestra un buon contropiede con Djordjevic alla conclusione da posizione interessante, ma il centravanti serbo viene recuperato da… Dybala. Segno della compattezza e della “fame” della Juventus su ogni pallone.

MANDZUKIC ALL’IMPROVVISO – La pressione della Juventus si fa sempre più sentire, anche se la Lazio argina bene difensivamente. Dybala scalda per due volte i guantoni di Marchetti da distanza abbastanza ragguardevole. In compenso i bianconeri fanno collezione di calci d’angolo. All’ennesimo tiro dalla bandierina, al 37′, Pogba si libera di Lulic in area (forse aiutandosi anche con una spinta) e crossa forte e teso nel mezzo dove Mandzukic trova la zampata giusta all’improvviso. Anzi, neanche tanto, visto il copione della partita, ma il vantaggio arriva in un momento in cui la Lazio sorniona pensava forse di poter ormai arrivare all’intervallo sullo zero a zero. Si chiude il primo tempo senza recupero e con Patric che finisce per primo sul taccuino dei cattivi per un fallo su Mandzukic.

FUORI PATRIC, MAZZOLENI FISCALISSIMO – Ad inizio ripresa Inzaghi toglie Parolo dal campo e cerca di aggiungere fisicità con l’ingresso di Milinkovic-Savic. L’inesperienza di Patric ad alti livelli costa subito un prezzo molto alto. Al 5′ una trattenuta su Dybala costa la seconda ammonizione, inflessibile Mazzoleni che è ancora più fiscale nel fischiare il rigore per un intervento di Gentiletti in area su Bonucci. Dybala dagli undici metri è implacabile e al 7′ della ripresa la Juventus si trova a condurre già due a zero.

FINALE SENZA STORIA, TRIS BIANCONERO – Inzaghi capisce che il momento è delicato e per mantenere in equilibrio la squadra inserisce Dusan Basta al posto di un impalpabile Felipe Anderson. Nonostante questa mossa gli spazi per i bianconeri si moltiplicano, al 19′ Khedira trova un varco sulla destra e serve Dybala che quasi indisturbato realizza il tris. Il finale di partita è una sorta di sfida all’ok corral tra Dybala e Marchetti, col portiere biancoceleste (capitano dopo l’ingresso in campo di Cataldi per Biglia) che nega il poker al bianconero. Juventus ormai con le mani sullo scudetto, ma si sapeva già. Lazio ormai senza obiettivi e sempre in balia degli avversari più forti, ma anche questo si sapeva già. Così come si sa benissimo un’altra cosa: nessuna pantomima su qualsiasi allenatore potrà offuscare questa squadra dall’esigenza di 6/7 innesti di valore in estate, pena un’altra stagione a metà tra l’umiliazione e il ridicolo come questa appena trascorsa.

Fabio Belli

CONFERENZA – Inzaghi: “Buon primo tempo, Juve superiore ma abbiamo difettato di personalità”

Simone Inzaghi ha commentato così in conferenza stampa il duro ko della Lazio allo Juventus Stadium.

Mi è piaciuta la squadra a livello di atteggiamento, siamo partiti molto concentrati. Peccato aver preso gol su calcio da fermo, una disattenzione imperdonabile considerando con che tenacia stavamo reggendo alla loro pressione. In Italia non c’è n’è per nessuno, attualmente la Juventus è una squadra di marziani.

Rammarico sull’andamento della partita?

Abbiamo concesso due gol stupidi. Il rigore Mazzoleni poteva non darlo, ma ormai la partita era segnata a causa dell’espulsione di Patric e in generale non lo ritengo un episodio decisivo, anche se di lì in poi è stato impossibile pensare di rimontare. Il primo tempo è stato equilibrato e rappresenta il lato positivo della serata, la Juve ci ha lasciato il possesso palle e noi dovevamo sfruttarlo meglio, è questione di personalità, la Juventus ne ha in abbondanza, noi dobbiamo costruircela e averne di più in generale su campi importanti come questo.

Parolo è stato sostituito per un problema fisico?

No, è stata una scelta tecnica, anche se il giocatore ha detto di aver ricevuto una botta in area ed è uscito dolorante. Non so se lo recupereremo per la prossima gara, valuteremo tutte le situazioni domani.

Dybala è stato inarrestabile?

E’ un grandissimo giocatore, anche se oggi gli abbiamo reso la vita un po’ più facile permettendogli di tirare un rigore e soprattutto sul terzo gol, quando ormai ci eravamo sfaldati.

Un commento sulla prestazione di Felipe Anderson?

Anderson in allenamento mi ha sempre fornito impressioni positive da quando sono arrivato, oggi ha avuto la sua occasione, come tutta la squadra l’ho visto meglio nel primo tempo.

Fabio Belli

Barzagli: “Match impegnativo ma la Lazio non ha mai tirato”

«Nel primo tempo abbiamo corso qualche rischio ma, alla fine, la Lazio al tiro non è mai arrivata. Il match è stato impegnativo, lo abbiamo gestito nella maniera migliore con un buon possesso palla».

L’analisi è quella di Andrea Barzagli, che a fine match fa anche il punto sul momento dei bianconeri a JTV: «Abbiamo fatto un passo avanti importante, da qui alla fine dobbiamo continuare con grandi prestazioni: questa è la cosa fondamentale, la matematica non c’è ancora e quindi a Firenze giocheremo come sempre la nostra partita». E poi un elogio al gruppo: «Siamo cresciuti moltissimo, ma i nostri risultati non mi stupiscono di certo. Siamo l’organico più forte in Italia, e la continuità di quello che stiamo facendo ne è la dimostrazione».

CONFERENZA – Allegri: “Scudetto vicinissimo. Non era facile battere una Lazio che non perdeva da 9 turni in trasferta”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa commentando il successo della Juventus contro la Lazio, che ha avvicinato moltissimo la conquista del quinto scudetto consecutivo per i bianconeri.

Non credo che siamo una squadra di marziani: credo piuttosto che siamo una squadra che ha il senso del lavoro e delle proprie qualità tecniche. Mancano quattro punti a un obiettivo che non riuscirò mai ad enfatizzare quanto sia importante e straordinario. Oggi Dybala è stato fantastico al pari degli altri, una prestazione dal grande spesso tecnico contro un avversario che in trasferta non perdeva da nove partite.

Questa Juventus è la squadra più forte che ha mai allenato?Difficile rispondere, di sicuro per il rapporto tra età degli interpreti e la loro qualità è una squadra fortissima, con un grande avvenire di fronte a sé.

Un Dybala così non rischia di lasciare presto la Juventus?Dybala deve fare un suo percorso: è importante che l’anno prossimo gli elementi che si sono messi in mostra in questa stagione sappiano confermarsi e dimostrare sul campo di avere i margini di miglioramento potenzialmente sconfinati visti in questa annata.

Qual è il segreto che unisce i successi di questa Juventus?L’organizzazione societaria, la capacità di curare ogni aspetto con la massima professionalità. E le capacità dei professionisti che lavorano, dentro e fuori dal campo.

La svolta della stagione?Dopo dieci partite eravamo ancora convinti di poter cambiare passo. Abbiamo iniziato a lavorare il 20 luglio consapevoli di avere delle qualità che non potevano essere svanite d’incanto il 20 ottobre. E’ stato importante tenere presente che nel calcio possono arrivare periodi in cui non si raccoglie quanto si merita, senza perdere la consapevolezza della propria forza.

Fabio Belli

SERIE A – I risultati del 34esimo turno

In attesa di Milan – Carpi, questa sera si sono giocati 8 match del 34esimo turno di Serie A. Di seguito i risultatti. Oltre alla vittoria della Juventus sulla Lazio, c’è da registrare la doppietta di Totti nel finale che ribalta il vantaggio del Torino. All’Olimpico (con tifosi commossi per Totti), la Roma supera il Torino per 3-2. Cade l’Inter contro il Genoa per 1-0, dicendo definitivamente addio al terzo posto. Anche la Fiorentina perde 2-1 contro l’Udinese ed ormai è lotta con l’Inter per il quarto posto.

Manita del Chievo contro il Frosinone (5-1), che chiude in 9 uomini. Vittoria di misura per l’Empoli per 1-0 contro il Verona. Al Barbera Palermo ed Atalanta pareggiano 2-2 a porte chiuse. Nel pomeriggio il Sassuolo ha impattato 0-0 contro la Sampdoria con Berardi che ha sbagliato al 90esimo il rigore.

E. Filippini: “Non sono queste le gare che la Lazio deve recriminare…”

Incalzato da tuttomercatoweb.com, Emanuele Filippini ha analizzato il trend giornaliero delle due romane partendo dalla doppietta di Totti che ha permesso alla Roma di battere in extremis il Torino: “Un campione lo è sempre e può risolvere le partite in qualunque momento. Totti forse non può giocare per 90 minuti ma se entra nell’ultima mezz’ora può fare la differenza. Sono contento per lui perché è un gran giocatore. Va solo definito il ruolo per il futuro, nel senso che deve capire magari che non sempre può giocare per 90 minuti. Ma è un leader nello spogliatoio e può essere carismatico”.

Poi sulla sua ex squadra, la Lazio: “Nel primo tempo ha cercato di fare qualcosa di buono poi nella ripresa dopo l’espulsione e il calcio di rigore non c’è stata più gara. Non sono comunque queste le partite in cui la Lazio deve recriminare. La Juve è una schiacciasassi e merita di vincere il campionato”.

Marchetti: “Partita chiusa dopo l’espulsione. L’Europeo? Difficile ma…”

Al termine di Juventus-Lazio, terminata con un netto 3-0 in favore dei bianconeri, ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto Federico Marchetti.

Il portiere ha analizzato così la netta sconfitta: “Purtroppo dopo il primo gol ci siamo demoralizzati. Mancavano solo 4 minuti alla fine del primo tempo, è stato un brutto colpo perchè stavamo tenendo bene il campo, e abbiamo avuto anche un’occasione, mi pare con Djordjevic. Nel secondo tempo siamo stati troppo remissivi e dopo l’espulsione è finita la partita“. Sulla sua buona prestazione personale: “Io ragiono sempre di squadra. Preferisco fare una parata e vincere 1-0 che farne 10 ed uscire dal campo senza aver fatto punti. Si, stasera una buona prestazione, ma fine a sè stessa, dispiace. La parata più difficile? Su Dybala, ho chiuso lo specchio e mi ha tirato addosso“. La squadra non ha demeritato nel primo tempo, poi nel secondo è sembrata rassegnata: “A fine primo tempo ci siamo parlati cercando di trovare soluzioni per il secondo, poi dopo l’espulsione è diventata troppo dura. In parità con loro è già difficile, in inferiorità è quasi impossibile. Dispiace perchè c’è stato l’impegno di tutti“. Sul breve colloquio con Buffon nel dopopartita: “Ci siamo salutati e abbiamo scambiato due battute. Per l’Europeo penso sia molto difficile, ma nel calcio non si sa mai“.

Inzaghi: “Juve troppo forte. Anderson? Ha avuto la sua occasione”

Il mister Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di SkySport, dove ha commentato amaramente la sconfitta contro la Juventus: “Nel primo tempo hanno creato azioni su palle perse da noi. Sapevamo che se gli lasciavamo il possesso era difficiile. Poi l’espulsione di Patric ha chiuso la gara“.

Poi su Felipe Anderson: “Ha lavorato bene in settimana, oggi ha avuto la sua occasione. Ma non voglio parlare dei singoli. Questa partita non fa testo, la Juventus è una corazzata. Ora contro la Sampdoria dobbiamo ripartire, anche se non sarà facile. Cercheremo di fare più punti possibili in questo finale di stagione“.

Inzaghi a Lazio Style Radio: “Abbiamo preso gol da due palle da fermo e per nostre ingenuità. Sono convinto che però il rigore non c’era. Ma avremmo perso ugalmente. Dovevamo gestire meglio alcune situazioni, come l’uscire meglio dalla nostra area e sicuramente dovevamo creare qualche palla gol. C’è rammarico perchè comunque fino all’epulsione eravamo li sull’1-0. Ma le nostre disattenzioni sono state fatali. Djordjevic si è impegnato ma poi in 10 uomini è finito tutto. Anche se ci fossero stati Candreva e Klose non sarebbe cambiato nulla. Il rigore non doveva essere assegnato perchè non era netto. Sacrosanta invece l’espulsione di Patric“.

JUVENTUS-LAZIO, le pagelle di Davide Sperati

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ECCO LE PAGELLE DI JUVENTUS-LAZIO

JUVENTUS

Buffon 6 – Praticamente non è mai chiamato in causa.

Barzagli 7 – Non ha problemi durante tutto l’arco del match nel contenere Keita e Lulic.

Bonucci 7 – Inizia alla grande con alcuni interventi precisi. Nella seconda frazione gioca sul velluto.

Rugani 6,5 – Sempre più titolare deve combattare contro la velocità di Anderson. Dopo qualche problemino iniziale, controlla gli avversari senza mai andare in affanno.

Lichtsteiner 7 – L’ex giocatore della Lazio, posto a destra nel centrocampo a cinque, parte molto bene rendendosi protagonista subito in due occasioni nel primo quarto d’ora di gioco. Quantità e qualità a livello industriale.

Khedira 7 – Molto ordinato e tatticamente utile, gioca un primo tempo molto accorto servendo anche una grande palla per Pogba. Anche nella ripresa è sempre sul pezzo. Serve l’assist del tre a zero. Dal 69′ Sturaro 6 – Dopo cinque minuti dal suo ingresso si prende un giallo che poteva risparmiarsi.

Hernanes 5,5 – Preferito a Lemina, il brasiliano non gioca una grande partita, anzi. Nella ripresa bella la punizione deviata in corner da Marchetti. Per il resto il passo del brasiliano è sempre troppo compassato.

Pogba 6,5 – Sempre più oggetto del desiderio dei grandi club europei, nel primo tempo si rende pericoloso al 14′ e al 21′: nella prima è bravo Marchetti che salva in corner, sulla seconda il francese scivola sul più bello. Nella ripresa esce fra gli applausi dei tifosi. Dal 81′ Asamoah s.v.

Alex Sandro 6,5 – Al 18′ un grande sinistro che termina di un soffio dall’incrocio dei pali. Con la sua velocità mette costantemente in difficoltà gli avversari.

Dybala 8 – Il Migliore. Due le conclusioni nei primi venti minuti, entrambe respinte bene da Marchetti. Si fa notare anche per alcuni recuperi difensivi oltre ai soliti assist a valanga un po’ per tutti. Anche nella ripresa costringe Patric al secondo giallo, procura costanti grattacapi alla retroguardia avversaria e realizza due reti. Dal 74′ Zaza 6 – Entra col piglio giusto cercando a più riprese la via del gol che però non arriva.

Mandzukic 7 – Inizia il match con la maschera facciale ma dopo sei giri di orologio se ne libera. Sullo scadere della prima frazione realizza la nona rete in questo campionato. É sua la verticalizzazione per Kedhira che dà il via alla terza rete.

All. Allegri 7 – Una macchina perfetta che senza problemi si sbarazza di una Lazio che regge fino al minuto trentotto. Il 3-5-2 funziona a meraviglia. Lo scudetto è sempre più vicino.

LAZIO

Marchetti 7 – Il Migliore. Bella la parata d’istinto sul tap-in di Dybala e il tuffo in corner sull’insidioso tiro di Pogba dal limite. Anche nella ripresa è messo costantemente sotto pressione ma lui risponde sempre presente. Non può nulla sulle tre reti subite.

Patric 5 – Il doppio giallo è pesante perché di fatto chiude il match dello Stadium. Bene la grinta ma deve essere gestita meglio. Acerbo ma, dal punto di vista tecnico, è giusto tenerlo sotto osservazione perchè non è così male.

Gentiletti 4 – Il peggiore. La solita prestazione blanda quella offerta dall’argentino che deve ringraziare subito il suo portiere che rimedia sul tiro di Dybala lasciato troppo solo in arietta piccola. Gira e rigira, il gol arriva a una manciata di minuti dal termine del primo tempo con Mandzukic liberissimo di calciare a rete. Nella ripresa causa il rigore su Bonucci. Inaffidabile.

Hoedt 5 – Nessuna colpa particolare sulle reti subite. Spesso è supportato da Patric che lo aiuta al centro. Oltre ad essere lento è anche abbastanza composto.

Lulic 5,5 – Impiegato nel ruolo di esterno basso, soffre soprattutto nella prima parte le discese dello svizzero Lichtsteiner. Nella ripresa gioca con onore.

Onazi 5,5 – L’uomo nuovo del centrocampo biancoceleste gioca bene nella prima mezz’ora per poi crollare sotto i colpi ripetuti di Dybala & Co.

Biglia 6 – Con la solita calma gestisce anche i palloni più difficili. Al 26′ perde palla a centrocampo, cade a terra, si rialza e dopo una corsa di venti metri riagguanta il pallone. Nonostante oggi non sia la sua miglior partita, lui gioca sempre. Dal 77′ Cataldi s.v.

Parolo 5,5 – Un problema al flessore della coscia lo costringe ad abbandonare il campo anzitempo. Ciò detto, non gioca poi così male. Dal 46′ Milinkovic 5,5 – È sfortunato perchè nemmeno il tempo di entrare in gara, che la sua squadra subisce la seconda rete della Juventus. Difficile da valutare la sua prestazione.

Felipe Anderson 5,5 – Al posto di Candreva non disponibile, per la prima volta gli abbiamo visto fare un intervento in scivolata. Seppur nulla di trascendentale, oggi il brasiliano ha giocato con maggior cattiveria agonistica. Questa è già una buona notizia. Dal 53′ Basta 5,5 – Un secondo tempo per attoppare il vuoto lasciato da Patric sulla corsia esterna.

Djordjevic 5 – Dopo diverse panchine ecco una chance per l’ariete biacoceleste che due-tre sponde le gestisce bene. Generoso anche nel dar mano ai suoi difensori, con l’inferiorità numerica sparisce dalla scena.

Keita 5,5 – Fra i più in forma, oggi è costretto a giocare dieci metri dietro per liberarsi della morsa dei forti difensori bianconeri. Poco incisivo, non si rende mai pericoloso.

All. Inzaghi 6 – Dopo due vittorie consecutive oggi la sfida in trasferta contro i futuri campioni d’Italia è un test troppo difficile da superare. Bene comunque l’assetto tattico e lo spirito dei ragazzi in campo.

Arbitro: Mazzoleni 5,5 – Poteva ammonire Gentiletti al 12′ per gioco scorretto su Mandzukic e Biglia al 30′ per fallo su Dybala. Nella ripresa giusto il secondo giallo a Patric mentre sul sacrosanto rigore su Bonucci, Gentiletti doveva essere sanzionato col giallo. Stesso discorso per Hoedt che entra a gamba tesa su Mandzukic al 71′.

Il Tabellino di Juventus-Lazio

TABELLINO

JUVENTUS-LAZIO 3-0

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira (dal 69′ Sturaro), Hernanes, Pogba (dal 81′ Asamoah), Alex Sandro; Dybala (dal 74′ Zaza), Mandzukic. A disp: Rubinho, Audero, Padoin, Evra, Cuadrado, Lemina. All. Massimiliano Allegri

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Gentiletti, Hoedt, Lulic; Onazi, Biglia (dal 77′ Cataldi), Parolo (dal 46′ Milinkovic); Felipe Anderson (dal 53′ Basta), Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Morrison, Palombi, Rossi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo

Marcatori: 38′ Mandzukic (J), 51′ Dybala (J), 64′ Dybala (J)

Ammoniti: 41′ Patric (L), 74′ Sturaro (J)

Espulsi: 47′ Patric (L)

Dybala: “Sto vivendo un momento unico. Lo scudetto? Gia a Firenze…”

Anche contro i biancocelesti di Inzaghi la Juventus si conferma una corazzata inarrestabile. Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium  al termine del match, il bomber di serata Paulo Dybala ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Nel primo tempo purtroppo ho sbagliato un gol uno quasi dentro la porta per fortuna nel secondo tempo è andata meglio. Sto vivendo un momento unico penso che dal primo giorno che ho messo la maglia della Juve ho sognato di giocare così e penso che questi giorni sono unici. Chiudere il discorso Scudetto? Sicuramente speriamo di chiudere il discorso a Firenze“.

Il giovane attaccante bianconero ha poi proseguito a Sky: “Ho sbagliato un gol clamoroso ma poi per fortuna ne sono arrivati due. Una vittoria che vale per il 90% lo scudetto. Domani vogliamo chiudere la pratica. Grida di Allegri? Gli rispondo per le rime (ride, ndr)”.

 

Bonucci: “Questo risultato ci sta stretto, ora aspettiamoci una Lazio aggressiva”

Al termine della prima frazione di gioco tra Juventus e Lazio. Il giocatore bianconero, Leonardo Bonucci, incalzato dai microfoni di Mediaset Premium ha rilasciato queste parole:

La Lazio ha fatto tanto possesso ma noi abbiamo avuto tre occasioni nitide, questo 1-0 è ancora troppo poco. Continuiamo così perché dobbiamo assolutamente prendere i tre punti. La Lazio viene da due risultati positivi, dobbiamo aspettarci un secondo tempo più aggressivo per cercare di portare a casa qualcosa. Dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze”.

 

Dybala: “Gara aperta, ma noi abbiamo fatto un girone incredibile e…”

Il giocatore della Juventus Paulo Dybala è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Sarà una partita aperta perché tutte e due le squadre vogliono vincere. La Lazio ha cambiato allenatore e vorrà fare risultato anche qua. Ma noi abbiamo fatto un girone incredibile e vogliamo continuare così

Keita: “Faremo la nostra partita. Le assenze? Niente scuse, dobbiamo…”

Il giocatore biancoceleste Keita Balde Diao è intervenuto ai microfoni Lazio Style Radio 89.3 FM quando manca ormai meno di un’ora all’inizio della sfida tra Juventus e Lazio. Queste le sue parole:

Le 100 presenze con la Lazio? Sono molto contento e spero che con la centesima si possa vincere la partita che è più importante“. La Juventus vuole il titolo ma la Lazio vuole vincere questa sera: “Noi sappiamo che questo è un campo difficile, è prima in classifica, ma noi faremo la nostra partita con fiducia, forza e useremo le nostre armi. Le assenze? Sì, noi abbiamo tante assenze ma non è una scusa. Dobbiamo lottare e dobbiamo uscire con tanta voglia forza e determinazione“.

Zoff consiglia: “Serve un grande mercato per ridare entusiasmo all’ambiente”

Intervistato da Cittaceleste.it la leggenda vivente del nostro calcio Dino Zoff ha analizzato la gara di stasera dello Juventus Stadium: “Avrei voluto vedere una Lazio al completo contro questa Juventus. La squadra di Allegri ha il favore del pronostico, ma se si sentisse già Campione d’Italia sarebbe un problema. La rimonta della Juventus è stata pazzesca, ha dimostrato di essere la più forte. In attacco, difesa e centrocampo ci sono pochissimi punti deboli. Se la Juventus sarà la solita, la vedo molto dura per la Lazio”. Poi sul discorso stadio vuoti: “E’ una situazione penosa, vedere un Olimpico vuoto fa pena. Serve una campagna acquisti adeguata per creare amore ed entusiasmo. Anche io sono stato contestato, ma lo stadio era sempre pieno”.

Infine su Pogba e Donnarumma, Zoff ha commentato: “Pogba sarei attentissimo a venderlo. Non ci sono centrocampisti così forti come lui, trovare un sostituto sarebbe difficile. Se vuoi puntare alla Champions League devi trattenerlo. Alla Juventus la difesa sta reggendo anche per la Nazionale. Cambierei qualcuno, ma non Pogba che è unico nel suo ruolo. Donnarumma se ti presenti a 17 anni con il Milan, ha la carriera spianata davanti a se. Ha dimostrato di avere caratteristiche positive, farà una grande carriera. Per la Nazionale non lo so se sarebbe pronto per la convocazione”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Juventus-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Juventus-Lazio 34esima giornata di campionato: Torino, mercoledì 20 Aprile ore 20:45 Juventus Stadium:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. A disp: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Sturaro, Asamoah, Cuadrado, Lemina, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Morata
Indisponibili: Neto, Caceres, Chiellini, Marchisio, Pereyra
Diffidati: Hernanes, Lichtsteiner, Mandzukic, Pogba, Sturaro

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Gentiletti, Hoedt, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Basta, Milinkovic-Savic, Cataldi, Morrison, Palombi, Rossi. All. Simone Inzaghi.

Squalificati: –
Indisponibili: De Vrij, Konko, Radu, Kishna, Mauri, Candreva, Bisevac, Matri, Klose
Diffidati:
Biglia

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Assistenti: De Luca – Crispo
IV Uomo: Galloni
Addizionali: Rocchi – Chiffi