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GIUDICE SPORTIVO – Un laziale tra gli squalificati

Il Giudice Sportivo ha emesso il comunicato inerente gli squalificati per il prossimo turno di Serie A. In tutto, i giocatori che dovranno stare fermi per 1 turno, sono Medel (Inter), Vitiello (Palermo), Viviani e Souprayen (Hellas Verona), Ali Adnan (Udinese), Diawara (Bologna), Struna (Palermo),

Sturaro (Juventus), Ajeti (Frosinone), Ranocchia (Sampdoria) e il laziale Patric. Tre giornate di stop invece per Chibsah. Multato Hoedt per critiche all’arbitro.

Facco sbotta contro Tare: “E’ lui il problema. Dovrebbe stare a casa a meditare…”

Dopo la sconfitta della Lazio contro la Juve, Mario Facco ha sbottato su Radiosei:Il problema non è mai stato il tecnico, ma Tare. E’ un personaggio che dovrebbe essere considerato un tale, in questo momento dovrebbe stare a casa a meditare sui suoi errori. Non mi preoccupa il 3-0 sulla Juventus, ma che a fare la prossima squadra dovrà farla chi non l’ha fatta quest’anno. Se il prossimo mercato e la scelta del prossimo allenatore spetterà a Tare, posso essere un po’ preoccupato?!”.

Fabrizio Piepoli

Oddi ci va giù pesante: “Ieri Lazio ridicola. Abbiamo tenuto palla solo per 8 minuti”

Opinionista di Radiosei, il difensore del primo scudetto Giancarlo Oddi ha commentato la deprimente classifica dei biancocelesti: “La Lazio è a pari punti con il Chievo, un punto più basso di questo è difficile da trovare. Lotito si renda conto che così non si può andare avanti, che si faccia qualcosa di davvero importante. Ieri la Lazio ha tenuto palla 8′, dopodiché è finita la partita. E’ stata la Juventus a concederci il possesso di palla, era una strategia ben precisa. E’ stata una partita ridicola da parte nostra, ci hanno sovrastato in tutto, in agonismo, forza, corsa, qualità e tattica. Basta pensare che non c’è mai stato un tiro nella porta di Buffon, di cosa stiamo parlando? Il problema non è aver perso la partita, ma il modo in cui si è perso. L’unico da salvare è Marchetti e questo la dice lunga, non mi aspettavo una partita del genere, ero convinto che la Lazio potesse fare meglio di così. Un disastro generale”.

Ds Empoli tuona: “Accordo Tonelli Napoli? Falso!”. Poi su Saponara e Cataldi…

Il primo colpo della prossima stagione in casa Lazio pareva Lorenzo Tonelli, almeno fino a quando ieri non è riecheggiata la notizia di un suo accordo col Napoli. A far maggiore chiarezza Cittaceleste tv stamattina ha contattato il ds dell’Empoli Carli che ha tuonato: “Tonelli al Napoli? E’ una notizia priva di fondamento, anzi queste voci fanno inc****re perché distraggono l’ambiente, Lorenzo adesso sta bene dopo aver avuto dei problemi fisici e per questo deve concentrarsi solo alle prossime quattro partite. Con l’entourage magari va in giro e si parla, a gennaio abbiamo parlato con Sabatini e Pradè e un mezzo discorso col Napoli, c’erano state almeno tre squadre interessate. Al momento invece non si è fatto sentire nessuno e non vogliamo avere distrazioni, stiamo creando un gruppo con dei valori e per questo mi arrabbio molto con i ragazzi quando sbagliano la partita. Abbiamo Hysaj titolare al Napoli, avevamo fatto una trattativa con la Lazio due anni fa per il ragazzo, c’è Rugani che sta diventando importante per la Juve ed è dimostrazione del fatto che il nostro settore giovanile funziona. Tonelli è un ragazzo d’oro e ha preferito il bene dell’Empoli a gennaio, nessuno al momento lo sta trattando. Al 99% Lorenzo andrà via in estate, il prezzo lo farà il mercato e l’unica cosa che dice il mercato è che in giro non ci sono difensori, è un ruolo che potrebbe avere grande movimento in estate. L’importante è che trovi un posto giusto per lui, non ha preferenze al momento per il suo futuro”.

Poi il discorso ricade su un altro gioiello del club toscano: “Saponara è uno di quei ragazzi che sappiamo che difficilmente potremo tenere a Empoli anche il prossimo anno, siamo abituati a veder partire i nostri ragazzi e si fa fatica ad accettarlo. Riccardo è rimasto, aveva la possibilità di andare a Napoli in estate e siamo riusciti a convincerlo a rimanere qui, il mercato secondo me non è ancora partito e per questo bisognerà aspettare le prossime settimane. Cataldi in un’eventuale trattativa? Se il ragazzo sarà disposto a venire lo faremmo volentieri, ma dubito che sia Cataldi che la Lazio siano intenzionate a intavolare questo tipo di trattativa. Non bastano sei mesi difficili della squadra per cambiare il giudizio su un giocatore, io ricordo l’entusiasmo dello scorso anno dove la Lazio all’Olimpico ci ha fatto quattro pere e c’erano 50mila persone allo Stadio, tante famiglie a gioire in una giornata di festa. Quest’anno invece abbiamo giocato in un Olimpico deserto con un ambiente depresso”.

Barreto e Dodò: “Lazio ha giocatori di valore, ma noi non siamo da meno”

Il centrocampista paraguaiano della Sampdoria, Edgar Barreto, è intervenuto ai microfoni di ligurianotizie.it per parlare del momento blucerchiato in vista del prossimo impegno contro la Lazio, domenica allo stadio Marassi alle ore 15.

Barreto è fiducioso riguardo il finale di stagione della propria squadra: “Vogliamo fare bene, ottenere la salvezza e finire in bellezza il nostro campionato“. Poi sulla sfida di domenica contro la Lazio: “Li conosciamo, hanno giocatori di valore, ma noi non siamo da meno. Giocheremo in casa e il fatto di essere davanti al nostro pubblico sarà una motivazione aggiunta per fare risultato“.

Ai microfoni di Samptv è invece intervenuto l’esterno sinistro Dodò: “La Lazio dopo il cambio di allenatore ha vinto due partite e sta giocando bene, Inzaghi ha dato qualcosa in più alla squadra, sono motivati, però noi dobbiamo fare la nostra partita e sicuramente mister Montella la preparerà nel miglior modo possibile“.

Palombi e Rossi: “Che emozioni con la prima squadra. Derby? Si vince con il cuore”

Alla vigilia della stracittadina Primavera, che andrà in scena domani pomeriggio allo stadio Fersini, i due attaccanti biancocelesti Simone Palombi e Alessandro Rossi, freschi di convocazione in prima squadra per la trasferta di Torino, sono intervenuti ai microfoni di LazioStyleRadio.

Palombi ha esordito parlando della prima convocazione con la squadra dei “grandi”: “E’ stata una grande emozione, ringrazio il mister per avermi dato questa opportunità. Idea Marassi? Mi stuzzica, come ogni gara della prima squadra. Il mio obiettivo è esordire con la maglia della Lazio. Finché non capiterà, non mollerò di un centimetro“. L’attaccante continua la sua fase di miglioramento: “In questi tre anni sono migliorato molto, la Primavera è un campionato diverso rispetto agli Allievi. E’ stato faticoso, ma sono migliorato dal punto di vista fisico e caratteriale. Spero di passare altro tempo con la prima squadra, per rubare con gli occhi e crescere ancora“. Domani è il giorno del derby contro la Roma: “Mi aspetto una partita importante, siamo due squadre che hanno tanta qualità. Vincerà chi mette il cuore in campo. Vale più per la gloria, che per il campo. In classifica loro sono già qualificati alle Final Eight. Vale per la maglia, per la città. Ce la metteremo tutta“. Dopo questa partita testa ai playoff, ancora da conquistare: “Ce la possiamo fare, non abbiamo mai mollato. Mancano tre partite, vedremo cosa accadrà nella stracittadina e poi penseremo al Napoli e al Lanciano“.

Rossi è rimasto colpito dalla prova di Bonucci: “Mi ha impressionato, non ha sbagliato un colpo“. Il giovane attaccante sperava ovviamente di entrare in campo: “Certo. Non sarebbe stata la partita migliore, ma sarebbe stata la realizzazione di un sogno, esordire allo Juventus Stadium“. Adesso testa alla stracittadina in programma domani: “Ci arriviamo motivati, sappiamo che è un derby. La motivazione la trovi dentro di te, così come la grinta. Sarà difficile, è una delle squadre più forti. Ma abbiamo dimostrato che con il cuore si possono fare cose incredibili. La Roma starà in forma, ma noi non abbiamo nulla da invidiare. Dovremmo fare tutti la gara perfetta, se c’è anche una sola persona che non corre, domani non si vince. Tutti insieme dobbiamo sacrificarci, ma tutti insieme possiamo vincere“. Tornando alla convocazione con la prima squadra: “A me ha spronato a fare meglio in Primavera. Altri ragazzi si sentono appagati per aver fatto una panchina in prima squadra. Ma se così fosse non saremmo qui“. Sul nuovo tecnico della squadra Primavera: “Con Santoni si lavora più sulla tecnica, sulla qualità del gioco. Invece con Inzaghi c’era più ritmo, aggressività, intensità. Magari l’allenamento era più breve, ma più intenso“.

PRIMAVERA – Con la sosta la lista infortunati si…allunga

La Lazio Primavera aspettava la sosta come una manna dal cielo per recuperare i giocatori infortunati in vista del derby contro la Roma in programma domani allo stadio Fersini.

Niente di tutto ciò, in questi giorni di preparazione, i biancocelesti, come raccontato a LazioStyleRadio dal medico sociale della Primavera Michele Morelli, deve fare i conti con altri due stop eccellenti: “La sosta era attesa per recuperare alcuni infortunati, invece si è rivelata come un’occasione per aggiungere molteplici infortuni, come Rokavec e Cotani. Per il primo, abbiamo una rottura del legamento del crociato anteriore, per il secondo una frattura della clavicola sinistra. I tempi di recupero sono lunghi“. C’è però anche qualche buona notizia: “Recuperiamo sicuramente Quaglia, è a buon punto, mentre persistono tutt’oggi seri dubbi su Germoni, che ha riportato una contusione al collo del piede sinistro che tutt’ora gli impedisce di calzare le scarpe da gioco. Sulle linee esterne siamo messi male. Borecki è disponibile, ha completato la riabilitazione e il reinserimento nel gruppo, è a disposizione per il derby“.

 

 

De Biasi: “Per capire le potenzialità di Berisha bastò un’amichevole”

La sua Albania ha ottenuto una qualificazione storica per i prossimi Europei in programma questa estate in Francia, e Gianni De Biasi, in un ‘intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, ha parlato tra gli altri anche del suo portiere, il biancoceleste Etrit Berisha.

Curioso l’aneddoto raccontato dal selezionatore dell’Albania riguardo il numero 99 biancoceleste: “La prima volta che un mio collaboratore lo ha incontrato, Etrit stava pescando. Viveva e giocava a Kalmar, anzi abitava in un borgo di pescatori nei pressi della cittadina svedese. Prima di allenarsi con noi non aveva mai avuto un preparatore dei portieri. E’ bastata una partita, un’amichevole contro l’Iran, per capire quali fossero le sue straordinarie potenzialità“.

INFERMERIA – Matri in Paideia. Domani atteso un altro biancoceleste

AGGIORNAMENTO DEL 21/04 ORE 13:00Alessandro Matri è il giocatore biancoceleste arrivato presso la clinica Paideia oggi alle ore 13. L’attaccante verrà sottoposto ad esami strumentali per il problema al polpaccio che molto probabilmente lo costringerà a saltare anche la trasferta di Genova contro la Sampdoria. Seguono aggiornamenti.

Il problema infortuni continua a tormentare Inzaghi e la la rosa biancoceleste. In proposito si comunica che: domani  21 Aprile alle 13.00 e venerdì 22 aprile alle 14.30 sono attesi due giocatori biancocelesti per fare dei controlli e accertamenti. Seguiranno aggiornamenti su nomi ed esito degli accertamenti…

 

 

Mandelli: “Chiudere subito la parentesi Juve. Klose? Fondamentale”

L’ex attaccante biancoceleste, Paolo Mandelli, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio, per analizzare il momento della Lazio dopo il brutto stop nella difficile trasferta di Torino contro i campioni d’Italia della Juventus.

Mandelli ha parlato inizialmente proprio della partita di ieri contro la Juventus: “Sicuramente è stata una partita complicata, ma lo sarebbe stata per chiunque. Contro la Juventus è difficile, le mancano poco per la conquista dello scudetto ed erano determinati nel volere i 3 punti. Poi mettiamoci anche il fatto che alla Lazio non hanno girato in maniera favorevole alcuni episodi come il rimanere in 10 per molto tempo contro una squadra del genere diventa veramente complicato“. Adesso bisogna ripartire subito: “Il mister e la squadra ora devono essere bravi ad aver aperto e chiuso una parentesi chiamata Juve, la partita di ieri la devono considerare come un’eccezione a quello che stavano facendo per riprendere da dove avevano finito la settimana precedente“. La stagione biancoceleste è stata tuttavia molto deludente: “La Lazio viene da una stagione complicata e difficile dove le convinzioni di squadra sono fragili e non possono essere bastate due gare con sei punti a cancellare tutto il background che hai avuto durante la stagione ed è normale che in una partita del genere alla prima difficoltà tu possa cedere e mollare“. Riguardo i singoli: “Per questo finale di stagione Klose potrebbe essere una presenza determinate unita comunque alle prestazioni di altri singoli che in queste ultime due settimane sono stati altrettanto validi come Keita e Biglia. Si è trovato inoltre un certo equilibrio nella fese difensiva, a parte la partita di ieri“. Sul prossimo avversario, la Sampdoria: “Ieri ho visto una Sampdoria in difficoltà, non sta bene fisicamente e neanche mentalmente, non mi è sembrata una squadra in palla, per la Lazio potrebbe essere l’avversaria perfetta per poter riprendere la marcia. I doriani non avranno pressioni, è vero che non hanno un margine rassicurante però le squadre che le stanno dietro in classifica arrancano a far punti perciò pensare ad una Sampdoria che faccia fatica a salvarsi mi sembra difficile. Al di là di questa motivazioni, l’impressione che ho avuto ieri vedendo la sfida è che anche fisicamente fossero sovrastati dal Sassuolo anche quando erano in parità numerica nella prima mezz’ora di gioco“. Il gioco della Lazio: “La Lazio è una squadra che deve giocare di ritmo, su questo la scorsa stagione ha fatto un campionato fantastico ma quest’anno ha fatto fatica a ripetere. Le ultime due partite fatte con mister Inzaghi i biancocelesti avevano ritrovato una certa brillantezza sia fisica che mentale, aspetti che ti permettono di giocare in velocità per poter far male agli avversari“. Parlando di Miroslav Klose: “La presenza di Klose è un fattore rassicurante anche dal punto di vista mentale, inconsciamente i ragazzi quando scendono in campo si guardano, e quando vedi che c’è lui sai di avere un giocatore internazionale, di livello importante che ti può sicuramente dare una mano. Inoltre è un giocatore fondamentale dal punto di vista realizzativo, è in forma a livello atletico“. Con l’infortunio di Perin per Marchetti si potrebbero aprire le porte dell’Europeo di Francia: “L’infortunio di Perin ha motivato una serie di portieri che adesso si vogliono giocare un posto all’Europeo, sicuramente Marchetti è uno di questi perché al di là delle indubbie qualità è anche un giocatore con una certa esperienza e si può giocare le sue chance. È normale poi che in partite contro la Juve un bravo portiere tende ad esaltarsi“. Infine sul discorso Europa League, sempre più lontana: “La partita del Milan di questa sera diventa uno spartiacque, non è così scontato che i rossoneri possano vincere contro il Carpi. È chiaro che una vittoria della squadra di Brocchi porterebbe molta sfiducia nel poter arrivare in Europa anche se non sarebbe semplice lo stesso“.

Almeyda: “Che litigata con Mancini in quel derby finito 3-3!”

Un grande e indimenticato ex biancoceleste, il mastino del centrocampo Matias Almeyda, è intervenuto ai microfoni del portale francese SoFoot, a cui ha concesso una lunga intervista, nella quale ha parlato tra le altre cose, di quel derby Lazio-Roma pareggiato 3-3 nella stagione ’98-’99.

Al termine di quella partita Almeyda fu protagonista di un’accesa litigata con Roberto Mancini: “È proprio così. Quel giorno ebbi un’accesa discussione con Roberto Mancini. Fu al termine del derby contro la Roma. Stavamo conducendo per 3-2 e i giallorossi erano in 10. Io, in campo, dicevo che avremmo dovuto mantenere il possesso palla, schiacciare l’avversario e trovare il gol del K.O. Continuammo invece ad aspettare e a giocare in contropiede. Alla fine subimmo il 3-3. Negli spogliatoio discutemmo visto che per me, quel pareggio, sarebbe diventato un momento decisivo di quella stagione“.

Un guerriero, dentro e fuori dal campo: questo è stato, ed è ancora El Tractor, Matias Jesus Almeyda.

Per Candreva é derby d’Italia

Antonio Candreva é uno dei giocatori della Lazio più corteggiati, in Italia e all’estero, ed il suo nome rientra nel novero dei papabili per la cessione in estate.

E’ noto l’interesse da parte dell’Inter per il laterale offensivo biancoceleste, con il ds nerazzurro, Piero Ausilio, che già da gennaio sta spingendo per ottenerne le prestazioni, forte di un accordo di massima con il giocatore, ma lontano dalle richieste del presidente della Lazio, Claudio Lotito, non intenzionato a fare sconti sul cartellino.

Adesso, sul numero 87 biancoceleste, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, sembra essere piombata la Juventus: per i bianconeri sarebbe un cavallo di ritorno, dato che l’esterno di Tor de Cenci ha già giocato con i campioni d’Italia, prima di esplodere definitivamente. Anche i bianconeri considerano comunque troppo elevate le richieste di Lotito per il giocatore e la priorità resta il riscatto di Cuadrado dal Chelsea.

L’Inter resterebbe quindi in pole per assicurarsi le prestazioni di Candreva. L’ultima idea di Ausilio sarebbe quella di versare alla Lazio 20 milioni più bonus pagabili in più anni, cifra ancora troppo bassa per convincere i biancocelesti. Un operazione simile a quella che portò in nerazzurro Hernanes. Il discorso è dunque apertissimo, ma una cosa sembra essere certa: il futuro di Antonio Candreva è sempre meno tinto di biancoceleste.

Biava: “Contro la Juve la Lazio ha ritrovato un gioco. Adesso bisogna…”

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L’ex difensore della  Lazio Giuseppe Biava è intervenuto ai microfoni di ‘LSR’ per commentare la partita di ieri tra i biancocelesti e la Juventus, queste le sue parole: “Sulla carta era una partita dura, ma la Lazio è partita bene. Poi, con il vantaggio della Juve e l’espulsione di Patric, si è messa in salita. Con i bianconeri una sconfitta può starci, anche se dispiace per i tre gol subiti. La forza della Juve è l’essere umile e lasciare il possesso palla alle avversarie, per poi colpirle alla prima disattenzione. Comunque, non credo che la Lazio abbia sbagliato l’atteggiamento“.

Sulle parole di Inzaghi, che a fine gara aveva lamentato una mancanza di personalità: “Ci sta, anche se all’inizio la Lazio ha mostrato un bel carattere. Poi magari giocatori giovani come Anderson e Keita possono soffrire un avversario importante come la Juve. Comunque, l’importante è che la Lazio ha ritrovato un gioco. Ora dunque bisogna concludere il campionato nel miglior modo possibile e credo che questa squadra ce la possa fare“.

Sulla difesa biancoceleste: “Marchetti ha fatto grandi parate e sul primo gol forse c’è una spinta di Pogba. Il rigore poi non l’avrei dato, ma Patric ha commesso una grossa ingenuità. Gentiletti? Ha molta personalità ed esperienza, è tra i primi ad impostare l’azione. Purtroppo manca De Vrij e tanto. Speriamo che la squadra abbia ritrovato la sicurezza per chiudere al meglio la stagione“.

Infine, sull’assenza di Mauri: “È un giocatore intelligente e un uomo spogliatoio. Ma alla sua età, se giochi poco, è difficile che riesci a incidere. Se avesse visto di più il campo avrebbe potuto aiutare di più. La sua esperienza è importante e avrebbe potuto dare una mano anche ieri sera contro la Juventus“.

FORMELLO – Rientro in gruppo per un big, ma l’infermeria…

Una buona notizia per la Lazio alla ripresa dei lavori a Formello dopo il ko con la Juventus: Mauri ha infatti partecipato con il gruppo all’intera seduta, partitella finale compresa, e potrebbe rientrare tra i disponibili per la trasferta di domenica pomeriggio a ‘Marassi’ contro la Sampdoria. Assenti invece Candreva, Bisevac, Klose, Matri Parolo, con quest’ultimo che oggi potrebbe sottoporsi in Paideia ad accertamenti per il problema al polpaccio che ieri sera lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il terreno dello ‘Stadium’. Ai box anche i lungodegenti De Vrij Kishna, i quali non si sottopongono al programma odierno, che prevede una seduta di scarico per chi ha giocato contro i bianconeri e lavoro sul campo invece per tutti gli altri.

Da segnalare un bel gol nella partitella finale di Morrison, che ha ricevuto i complimenti anche da Mauri. Un bel segnale in attesa delle prove tattiche anti blucerchiati, che scatteranno da domani. Inzaghi, come detto, dovrà valutare le condizioni di Parolo, che, in caso di forfait, sarà sostituito da uno tra Cataldi Milinkovic-Savic, con Biglia che ricoprirà ancora il ruolo di regista e Onazi che potrebbe essere schierato nuovamente titolare. E chissà che, in virtù del gol di cui vi dicevamo poc’anzi, non possa essere concessa una chance dal 1′ anche a Morrison: lo scopriremo solo vivendo…

Proposta di rinnovo faraonica per Biglia, ma l’argentino…

Si avvicina a passi sempre più velati l’addio di Lucas Biglia alla Lazio. A rivelarlo l’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, secondo cui nei prossimi il procuratore dell’argentino Enzo Montepaone arriverà a Roma per parlare con la società biancoceleste. E, molto probabilmente, per chiedere la cessione del regista, al quale, circa un mese fa, Lotito avrebbe fatto una proposta di rinnovo faraonica da circa 3 milioni di euro fino al 2020. Il Principito sarebbe tuttavia già deciso a lasciare la Capitale, anche perché il suo agente nelle ultime settimane è stato avvicinato da numerosi club, italiani (Inter e Milan) ma anche esteri. Il suo desiderio è quello di rimanere nel nostro campionato e la possibilità di trasferirsi in uno dei due club milanesi o alla Juventus lo attira parecchio. Ammessa dunque la risposta negativa alla proposta di rinnovo, bisognerà vedere quale sarà la contromossa di Lotito, che per privarsi del suo gioiello chiederà una cifra non inferiore ai 30-35 milioni.

Primavera verso il derby di venerdì. Manoni: “Lavorerò in vista delle finali”

Venerdì alle ore 18.00 a Formello la Lazio Primavera affronterà l’impegno del derby contro la Roma. Ai microfoni di Lazio Style Radio ha parlato Francesco Manoni, che sarà costretto a saltare l’appuntamento per squalifica:

Mister Inzaghi è molto preparato, la prima squadra ci guadagnerà tantissimo e già lo abbiamo visto con i primi due risultati positivi. Nella Primavera ora ci sono persone altrettanto preparate che andranno a finire questo campionato sicuramente in meglio. Mister Inzaghi ci ha lasciato una grande impronta, ci ha fatto crescere visto che abbiamo lavorato con lui per tre anni. Mi auguro che anche in futuro possa continuare ad allenare la prima squadra perché so quanto è legato alla Lazio, alla Società e ai tifosi.

Prendere parte al ritiro di Norcia è stato per me un’emozione unica, mi sono allenato e seduto allo stesso tavolo con persone che prima vedevo solo in tv. Inzaghi ha trasmesso alla squadra la sua voglia di vincere, la sua mentalità vincente e il suo essere giocatore, così come aveva fatto con noi in Primavera.

Rossi e Palombi sono stati convocati con la prima squadra per la sfida di questa sera contro la Juve. Li ho visti ieri ed erano molto contenti, ho chiamato Rossi ed era euforico, sono contento per loro e spero che il prima possibile possa esordire in prima squadra qualcuno di noi, abbiamo fatto un campionato abbastanza buono anche se mancano ancora tre partite e qualcuno se lo merita.

La squadra la vedo bene, la società ha scelto persone molto preparate, il derby è sempre il derby, si prepara da sola. Ci sono molti giocatori infortunati però siamo un gruppo e chi scenderà in campo sa quello che deve fare, il derby si deve vincere.

Ora si fa gruppo più di prima per mettere in condizione sia il nuovo mister che i più piccoli che sono stati aggregati vista la lunga serie di infortunati, di far bene. I veterani faranno il loro dovere e tireremo la corda fino alla fine.

L’esperienza in prima squadra deve essere vissuta per rubare con gli occhi dai campioni e portare consigli da dare ai più piccoli per fare quel salto di qualità che sul finire della stagione qualcuno ha fatto e qualcuno no. Sempre pensando che i classe 1998 saranno i protagonisti del prossimo campionato Primavera.

Tornando all’ultima partita di campionato contro la Ternana, alla fine del primo tempo eravamo sotto di due reti. Nello spogliatoio mister Inzaghi non l’ha presa bene e ci ha detto che voleva assolutamente i tre punti perché le inseguitrici ci stavano a pochi punti di distanza. Noi abbiamo capito che l’opportunità era unica e siamo riusciti a ribaltare il risultato come solo un gruppo vero e compatto sa fare.

L’espulsione diretta è stata una leggerezza che ho commesso, sono stato immaturo e ho chiesto scusa a tutti perché non mi era mai capitato, lavorerò di più per far sì che non accada più. È un aspetto sul quale dobbiamo maturare, questo carattere porta vantaggi e svantaggi. Quando finirà la squalifica mi metterò sotto così come sto facendo ora.

Ci sono 10 punti di differenza tra noi e la Roma, la squadra giallorossa ha più qualità però il gruppo vero, quello composto da ragazzi che danno tutto per il compagno può far si che questo gap non esista.

Quest’anno la Primavera è una squadra nuova però non ci siamo comportati male, abbiamo avuto anche tanti infortuni, ma fino a fine anno ci comporteremo bene. Vogliamo arrivare alle Final Eight e puntare a vincerle perché lo scorso anno ci hanno tolto lo scudetto ai rigori. È una sconfitta che brucia ancora”.

Seria A, ecco il riassunto di tutte le partite giocate durante il turno infrasettimanale

Sono 23 i gol segnati dalle squadre di Serie A, arrivati alla giornata numero 34, che si vanno ad aggiungere ai 6 portati a casa dal Napoli nella goleada contro il Bologna (6-0). La Juventus consolida il primato ipotecando praticamente lo Scudetto, con la netta vittoria ai danni della Lazio (3-0) allenata da Simone Inzaghi. L’Inter perde a Genova di misura (1-0), con un gol di De Maio. Nerazzurri spreconi e disordinati in campo e Roberto Mancini che non riesce ad uscire dal limbo altalenante di risultati.

Per l’Udinese la salvezza è più vicina, che vincendo in casa contro la Fiorentina di Sousa per 2-1, ha portato tre punti importantissimi a casa. Non basta la rete di Maurito Zarate per i viola. La Roma rimonta contro il Torino di Giampiero Ventura, con due gol di Francesco Totti (uno su rigore), entrato a tre minuti dalla fine della partita. Il Chievo Verona ne fa cinque al Frosinone, nonostante l’ottimo avvio con la rete di Ciofani. Palermo e Atalanta pareggiano per 2-2 con i rosanero che sono sempre più calamitati nel vortice delle candidate ad andare in serie cadetta. Sassuolo e Sampdoria non vanno oltre lo 0-0.

Questa sera andrà in scena, alle ore 20.45 l’ultima partita di queste 3 giorni di calcio infrasettimanale, tra Milan e Carpi.

Klose un altro anno in biancoceleste. Qui la petizione da firmare per la permanenza del campione

E’ pronta una petizione, una voce corale per, almeno una volta, sensibilizzare la società laziale. La motivazione è molto importante, determinante e pero lo spogliatoio e ai dei risultati.

Miroslav Klose, quasi trentottenne, con un passato costellato di di successi, (quasi) quanto quelli che ha visto e vissuto Roma città eterna. Il mondo laziale vuole la sua permanenza, per lo spogliatoio, per la professionalità e perché possa essere considerato un faro per i più giovani, che cercano o hanno di bisogno di una guida che li porti al sacrificio e all’apprezzamento del mestiere più bello del mondo.

Ecco di seguito il link che rimanda a Change.org affinché possiate, qualora lo voleste firmare e dare un filo di speranza alla permanenza del campione tedesco in biancoceleste.

https://www.change.org/p/s-s-lazio-miro-rimani-con-noi

 

L’ERBA DEL VICINO – La vendetta di Totti, ne fa due in tre minuti. Spalletti se la ride?

Ci verrebbe da pensare che a volte il silenzio mantiene equilibrio e armonia. Il riferimento è chiaramente alla vicenda SpallettiTotti che si è gonfiata e trascinata per settimane, in una sequela di litigi e incomprensioni.

Quanto accaduto ieri sera non farà altro che spaccare ulteriormente spogliatoio e tifoseria: Totti è entrato al ’41 del secondo tempo, cioè a 4 minuti dalla fine della partita, con la Roma che si trovava sotto di un gol in casa contro il Torino. Tre secondi, palla in mezzo su punizione di Pjanic, Manolas spizza di testa per il numero 10 che insacca e porta la squadra al pareggio. Non contento realizza un gol su rigore (inesistente), al ’44 decretando vittoria e 3 punti per gli uomini di Spalletti. Eh già Luciano Spalletti, chissà come avrà vissuto questo ‘siparietto’ esplosivo del suo ‘celeberrimo’ antagonista?

La netta sensazione è che la ‘questione’ non sia finita qui, ci sono ancora della partite da giocare ed a questo punto bisognerà capire se il tecnico rimarrà delle sue opinioni, o se ‘acclamato’ a gran voce darà spazio all’attaccante.

RASSEGNA STAMPA – Inzaghi: «Juventus squadra di marziani, ma il rigore non c’era»

“Abbiamo fatto un discreto primo tempo con possesso palla ma serviva più personalità e più attenzione”. Simone Inzaghi commenta così, a Lazio Style Channel, il ko di Torino con la Juventus (3-). “Il rigore e il primo gol, sono stati concessi su due calci da fermo. Parolo è dovuto uscire, ha subito un contatto, ma non sono riuscito a rivedere le immagini. Si poteva gestire meglio qualche situazione, soprattutto dal punto di vista offensivo potevamo uscire meglio. Le due occasioni concesse, per colpa nostra, sono andate a buon fine per loro e noi abbiamo sbagliato con la palla in uscita. C’è rammarico, sapevamo che incontravamo dei marziani ma avremmo potuto fare meglio. Le disattenzioni nostre, e Mazzoleni, hanno chiuso la partita. Djordjevic si è impegnato fino a che c’è stata partita, poi con l’espulsione è cambiato tutto. Anche con Klose eCandreva avremmo potuto perdere lo stesso. Secondo me il calcio di rigore non andava assegnato, di quelle trattenute ce ne sono migliaia”.

Fonte : Il Corriere dello Sport