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LAZIO SOCIAL – De Vrij ringrazia e torna a Roma

Stefan De Vrij è mancato incredibilmente alla difesa della Lazio in questa stagione tormentata e difficile.

Il difensore olandese è fermo da settembre, e dopo l’intervento al ginocchio, sta proseguendo il proprio protocollo riabilitativo in Olanda. Almeno fino ad oggi. Il difensore olandese infatti, tramite il suo profilo Facebook, ha pubblicato una foto in cui ringrazia il dottor Lieven Maesschalck per l’aiuto nella riabilitazione, dichiarando che adesso, per l’ultimo step del suo recupero, sarebbe tornato a Roma.
Thanks Lieven Maesschalck for the excellent rehab, ready to go back to Rome for the last step ‪‎MoveToCure‬
Grazie Lieven Maesschalck per l’eccellente riabilitazione, sono pronto a tornare a Roma per l’ultimo step

Ecco il post completo:

Arbitri, designata la sestina per Lazio-Inter

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La partita tra Lazio e Inter – valida per la terzultima giornata di serie A e in programma domenica sera all’Olimpico di Roma – sarà diretta da Luca Banti. Gli assistenti saranno invece Barbirati e Meli, il quarto uomo Vuoto e gli addizionali Orsato e Cervellera. Bilancio assolutamente in negativo per le Aquile con il fischietto toscano: in 13 precedenti, i biancocelesti hanno ottenuto appena tre vittorie, due pareggi e ben otto sconfitte. L’ultima nel derby dello scorso 3 aprile, quando i giallorossi si imposero con un secco 4-1.

MERCATO – Da Ben Arfa a…Crecco: tutti i nomi per la Lazio targata 2016-2017

Un colpo ‘alla Klose‘, un parametro zero di livello internazionale, proprio come era Miro nel 2011. Sarebbe questa l’ultima idea di mercato della Lazio, che, a questo proposito, potrebbe vagliare il profilo di Hatem Ben Arfa, esterno offensivo francese (ma con passaporto tunisino) di proprietà del Nizza, dove quest’anno ha collezionato 17 reti in 31 presenze. Ma non solo: sul taccuino di Tare ci sono anche Roman Neustädter, difensore centrale dello Schalke 04 schierabile anche come mediano, e Mehmet Topal, centrocampista d’esperienza che può essere utilizzato anche come centrale.

Per la difesa, piace anche Danilo, centrale brasiliano classe ’84 dell’Udinese che garantisce esperienza e rendimento continuo. Sul giocatore ci sarebbe anche la Fiorentina, al momento in vantaggio per l’acquisto, ma, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’, l’agente ha decisamente frenato le voci: “Fa piacere – ha detto – sapere che grandi club siano interessati al suo profilo. Comunque, al momento con me non ha ancora parlato nessuno“. Il contratto dell’ex Palmeiras scade nel 2018: la Fiorentina ha già iniziato a muoversi per prelevarlo, la Lazio, da tempo sulle sue tracce, potrebbe farlo nei prossimi mesi sfruttando gli ottimi rapporti con la famiglia Pozzo.

In attacco, invece, sempre ‘lalaziosiamonoi’ rivela di una proposta negli ultimi giorni per Brian Montenegro, attaccante paraguaiano classe ’93 che, dopo un’esperienza non proprio esaltante in Premier League (con le maglie di West Ham e Leeds), è rientrato in patria, al Cerro Porteño, dove ha ritrovato entusiasmo grazie ai gol e ai titoli vinti. Entusiasmo che ora potrebbe sfruttare per ritentare l’avventura nel Vecchio Continente. Magari con la maglia biancoceleste…

Maglia biancoceleste che ritroverà infine Luca Crecco, il centrocampista classe ’95, attualmente in prestito al Modena, che a fine stagione farà rientro alla base, come ha confermato il suo agente ai microfoni di TMW: “Al Modena ha trovato una buona continuità e confermato le sue qualità. Adesso si concentrerà sul finale di stagione per dare il suo contributo alla salvezza della squadra. Poi ritornerà alla Lazio e insieme decideremo se restare lì dopo due stagioni in B”.

Tour nelle scuole, Marchetti e Basta: “Siamo uniti e vogliamo raggiungere traguardi importanti”

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Nuovo appuntamento con il tour biancoceleste nelle scuole di Roma e provincia per l’iniziativa ‘Dalla scuola allo stadio: il modo giusto per sostenere lo sport‘. Stamattina è toccato a Bisevac, Basta Marchetti, accompagnati dell’aquila Olimpia e dal ragioniere Bernabè, far tappa all’Istituto Comprensivo ‘Parco della Vittoria’. Di seguito, le risposte del terzino e del portiere alle domande degli studenti (cui non è stato sottoposto invece il centrale ex Lione, che non si è fermato nemmeno alla fine per la foto di gruppo).

MARCHETTI – Quando prendo gol mi sento come se avessi preso un’insufficienza a scuola. Di Pioli abbiamo un buon ricordo, con lui abbiamo avuto tante soddisfazioni e qualche delusione. Inzaghi invece lo conoscevamo già, ma è chiaro che, quando si cambia un tecnico, si azzera tutto. Adesso vogliamo completare al meglio la stagione. Il derby è una partita a sé, che si aspetta tutto l’anno. Vincerlo ti porta in paradiso, ma si può anche perderlo e in quel caso si resta delusi per non aver portato a casa i punti, perché i tifosi ci tengono tanto ed è un peccato non dargli la soddisfazione che meritano. L’esperienza al Cagliari mi ha dato fiducia, ma poi ho avuto dei problemi e ci siamo lasciati così. Ho iniziato da centrocampista, poi mio fratello si è accorto delle mie doti da portiere. Klose è una leggenda del calcio, quando sono arrivato alla Lazio ero curioso di conoscerlo. È un grande giocatore e una grande persona, aiuta sempre i più giovani. Mi ha arricchito in questi 5 anni, che sono stati bellissimi. Non sarei onesto se dicessi che lo stadio vuoto non cambia nulla, perché se entri in campo con i tifosi che ti supportano sei più carico e fai qualcosa in più. Uno stadio pieno che ti spinge ti aiuta molto, ti dà più punti in campionato. Il portiere più forte in serie A? Dico Handanovic Buffon. Da bambino ero tifoso della Juventus, poi crescendo la fede è diminuita sempre di più e ora faccio il tifo per la squadra in cui gioco“.

BASTA – Quando sono arrivato mi sono trovato subito molto bene, i compagni mi hanno dato tutti il benvenuto. Gli inizi in serie A li ricordo bene: soprattutto l’esordio si vive con agitazione e tanti pensieri ed è rischioso perché per la tensione puoi giocare male. Invece bisogna gestire le emozioni cercando di non farsi condizionare. Adesso siamo una squadra unita, tutti uno e uno per tutti, e possiamo raggiungere traguardi importanti“.

Corino: “I laziali vogliono qualcosa di diverso. Manca una figura come Ledesma”

Luigi Corino, dopo aver festeggiato l’altroieri i suoi cinquant’anni, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare della situazione della Lazio.

A mio avviso si è arrivati ad un punto difficile. Lotito è un personaggio che a mio avviso non può più essere presidente della Lazio, lo dico senza peli sulla lingua. In questi dodici anni non è mancata qualche soddisfazione, ma per la Lazio è arrivato il momento di crescere ed è importante che venga presa posizione in merito. Purtroppo ci si trova di fronte davanti a un muro, e questo muro può essere buttato giù solo dalla gente, perché è ora di capire che il laziale vuole qualcosa di diverso. Detto che il primo responsabile della situazione attuale è il presidente, va sottolineato come anche la squadra doveva fare assolutamente di più, evitando brutte figure che sono andate anche oltre i demeriti della società.

Tra gli allenatori che potrebbero guidare la Lazio nella prossima stagione sono stati fatti molti nomi: “L’allenatore va scelto in base ai programmi e alle ambizioni, e soprattutto rispetto ai giocatori con i quali si vuole allestire la rosa. Il problema è che le ultime operazioni di mercato della Lazio non invogliano certo allenatori di grido a sposare il progetto. I giovani possono andar bene, ma con una squadra interamente composta da ragazzi che devono farsi le ossa non si va da nessuna parte. Elementi come Milinkovic-Savic, Kishna e Hoedt sono di prospettiva, ma si tratta di ragazzini: quest’anno invece sono stati gettati allo sbaraglio al fianco di gente che non può sostenere la massima categoria, come Bisevac, Mauricio e Gentiletti.

Con l’addio di Klose verrà meno un leader, oltre che un campione ed un riferimento per l’attacco. Chi potrebbe seguire l’anno prossimo le sue orme? “Alla Lazio mancano figure di personalità, come poteva essere Ledesma che doveva restare a vita nella Lazio e che invece è stato mandato via. Una persona che quando parlava veniva ascoltato da tutti. Tornando a Klose, sicuramente la situazione attuale ha contribuito nella sua decisione di lasciare Roma: poteva diventare l’ambasciatore della Lazio nel mondo, ma nella situazione attuale non c’è speranza di crescita e il tedesco l’ha capito.

Come sta il campione tedesco Michael Schumacher?

A distanza di più di 3 anni dall’incidente in montagna che lo vide coinvolto in una rovinosa caduta, Michael Schumacher combatte ancora (a suon di milioni di euro, va precisato) con il recupero e la lunghissima degenza. Il coma farmacologico ha visto poi un periodo riabilitativo ancora più lungo, nella sua casa a Ginevra. Attorno a lui un gruppo di 15 medici specialisti, che monitorano costantemente l’evoluzione e le reazioni che il campione tedesco ha rispetto alle cure a lui somministrate.

La famiglia e la coriacea moglie Corinna non si arrendono e continuano a sostenere le costosissime cure, che si aggirerebbero intorno ai 150 mila euro a settimana per finanziare la mini clinica allestita nella sua villa in Svizzera; ad oggi le spese sostenute ammonterebbero a circa 20 milioni di euro, rese possibili da un patrimonio che si attesta ancora intorno ai 700 milioni di euro grazie anche agli introiti di alcuni contratti in essere come quello che lo lega al marchio Mercedes.

RASSEGNA STAMPA – La Lazio a Formello in piena emergenza

Doppia seduta, doppio gruppo per l’allenamento mattutino. Simone Inzaghi divide la rosa a metà e i calciatori si alternano tra campo e palestra: lavoro atletico e qualche esercitazione con il pallone. Le notizie positive arrivano da Konko eHoedt, di nuovo in gruppo dopo la giornata di riposo precauzionale di ieri. Anche Klose ha recuperato dai problemi alla schiena e alla mano che lo hanno costretto al forfait contro JuventusSampdoria.

CENTROCAMPO – Ma l’emergenza infortuni continua: Inzaghi dovrà rinunciare sicuramente a Bisevac (si è fermato poco prima di Lazio-Empoli per un’infiammazione al ginocchio), Radu (stiramento di secondo grado, stagione finita), Kishna (si opererà al ginocchio destro) e Matri (problema al polpaccio).

RASSEGNA STAMPA – Lazio, tanti nomi per la panchina

Tra le tante incertezze che accompagnano la situazione della Lazio, c’è una certezza: che la rivoluzione partirà dalla panchina. Serve praticamente un miracolo per fare in modo che Simone Inzaghi possa essere confermato, per questo la società si sta muovendo per valutare le varie alternative e candidature. Tanti gli uomini al centro delle valutazioni della società e che hanno già avuto modo di parlare con il presidente della Lazio, ognuno con i suoi pro e i suoi contro.

I CONTATTI CONTINUI CON MIHAJLOVIC – Il primo nome sulla lista resta Sinisa Mihajlovic, attualmente sotto contratto con il Milan (da cui deve ricevere 2,3 milioni) e contattato da Torino e Sampdoria. Il tecnico serbo ha già avuto dei colloqui personali con Lotito e altri ce ne saranno proprio in questa settimana. Tra i due c’è grande stima, ma restano comunque delle perplessità da parte di entrambe le parti: l’allenatore è molto legato a Roma (la famiglia vive lì e uno dei figli, Dusan, gioca nelle giovanili biancocelesti), ma vorrebbe maggiori garanzie tecniche da parte del club. Che a sua volta ha dei dubbi a livello puramente tecnico e di gioco espresso da Sinisa nelle sue precedenti esperienze: uno stile completamente diverso rispetto a quella “mentalità europea” inseguita dalla società nelle sue ultime scelte per la panchina.

SALGONO LE QUOTAZIONI DI VENTURA – Proprio per questo salgono le quotazioni di Ventura del Torino, un “vecchio saggio” del campionato italiano che, nonostante non abbia mai avuto una vera occasione in un grande club, è riuscito a esprimere un gioco offensivo e valorizzare i calciatori a sua disposizione. Caratteristiche queste che sono tenute molto in considerazione dal presidente Lotito, che in Ventura rivede anche, a livello carismatico, una figura molto simile a quella di Reja, il tecnico che alla Lazio è riuscito a fare meglio di tutti nella gestione dell’attuale n.1 biancoceleste. I due si sono parlati qualche settimana fa in gran segreto a Roma e Ventura si è mostrato entusiasta dell’eventuale progetto Lazio. Le sue quotazioni nel borsino del toto-allenatore biancoceleste stanno crescendo di giorno in giorno.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Ventura in pole per guidare la Lazio

Non sarà una scelta veloce, servirà ancora diverso tempo, prima scatteranno le famose consultazioni del presidente Lotito. Trattative segrete, riunioni fiume e telefonate notturne, la lista dei candidati s’è ristretta nettamente.

La rivoluzione biancoceleste partirà dalla panchina, Simone Inzaghi non resterà al comando della Lazio, verrà sollevato dall’incarico al termine del campionato. Si ripartirà dunque da un allenatore d’esperienza, questa volta la dirigenza non può più sbagliare, la stagione in corso ha regalato solo delusioni. C’è bisogno però di un sergente di ferro, di un leader, di un uomo in grado di rialzare l’ambiente e conquistare i tifosi.

Vincenzo Montella non andrà via dalla Sampdoria; Di Francesco ha rinnovato con il Sassuolo; Prandelli e De Biasi non convincono. In pole è finito Giampiero Ventura, «vecchio saggio» della serie A, tecnico da sempre stimato dal patron Lotito. I due si sono incontrati a Roma qualche settimana fa, l’allenatore del Toro s’è mostrato entusiasta dell’eventuale progetto Lazio, difficilmente rifiuterebbe una possibilità simile. Per caratteristiche poi rappresenterebbe perfettamente la mentalità del club, in carriera ha giocato spesso 4-3-3, ama il bel calcio e le squadre all’attacco.

Fonte : Il Tempo

L’ERBA DEL VICINO – La proprietà americana fa dietro front, adesso Totti rinnova

Dietro front della proprietà americana nei riguardi di Francesco Totti. James Pallotta, a fronte delle recenti prestazioni e del ritrovato feeling con Luciano Spalletti (tutto da verificare) sarebbe pronto ad offrire il rinnovo per un altro anno al capitano della Roma.

Come riporta il Corriere dello Sport, per saperne di più dovremo aspettare i prossimi giorni, con il rientro di Mauro Baldissoni (dg della Roma).

A vent’anni dal primo contratto, a quanto pare e secondo rumors interni il ‘pupone’ sarebbe pronto a prolungare la sua carriera di un’altra stagione.

 

Famiglia investita da Rom che scappavano dopo una rapina: tre feriti, uno è grave

Come schegge impazzite a bordo di un furgone tre rom hanno travolto una famiglia di tre persone in auto. È accaduto ieri sera a Roma. In fuga dai Carabinieri dopo aver rubato strumenti musicali da un furgone in sosta hanno causato un grave incidente, travolgendo un’auto con a bordo una famiglia. I tre nomadi, che, sottratti gli strumenti e caricatili sul loro camioncino, si sono poi dati alla fuga.

I tre sono stati però agganciati da una pattuglia dei Carabinieri sulla Casilina e, nel corso dell’inseguimento che ne è seguito, all’incrocio con via Ignazio Danti, hanno travolto un’auto a bordo della quale c’erano un uomo di 75 anni e due donne una di 71 e una di 56 anni. Feriti tutti e tre i passeggeri della vettura: il più grave è l’uomo, che è in prognosi riservata per una frattura alle vertebre cervicali. Per le due donne, invece, prognosi tra i 20 e i 30 giorni. Dopo l’incidente, una nomade è finita in manette mentre le altre due persone che erano a bordo del furgone sono riuscite a scappare. Procedono i militari della stazione di Roma Casal Bertone.

Fonte: Il Tempo

La donna più bella del mondo 2016

Ancora una gran bella soddisfazione per Jennifer Aniston. A 12 anni dalla prima volta la fidanzatina d’America è stata eletta di nuovo come la “donna più bella del mondo” dalla rivista People. L’attrice californiana non è nuova a riconoscimenti di questo genere. Il primo le era stato assegnato nel 2004, sempre dalla stessa rivista, mentre nel 2011 era stata eletta la “Più sexy del mondo”. Sarà per l’aria sbarazzina e il look acqua e sapone che a 47 anni la rendono ancora irresistibile come quando, nel 2004, conquistava i fan nei panni di Rachel Green, il personaggio della sit-com Friends che le ha regalato la popolarità.

Nonostante gli anni trascorsi, da allora è cambiata poco e il look ha contribuito a rafforzare la sua immagine vincente. Capelli lunghi e biondi, in perfetto stile californiano, viso luminoso, fisico scolpito da corsa, yoga, pilates e spinning, sorriso da ragazza della porta accanto. Sempre impeccabile con beauty look che puntano su una pelle dorata e uno sguardo intenso. Occhi azzurri profondi delineati da mascara e matita.

Il nuovo riconoscimento assegnatole vale anche come una grande rivincita su tutto il resto. Una rivincita sulle voci che l’hanno tormentata per anni confrontandola con Angelina Jolie, sexy moglie dell’ex marito Brad Pitt, e una rivincita su quelli che danno il suo matrimonio con Justin Teroux già al capolinea da mesi. L’attrice americana, che succede a Sandra Bullock eletta nel 2015, ha dichiarato: “È un momento molto eccitante, quasi da adolescente”.

Lo Monaco consiglia Lotito: “Fare un braccio di ferro non serve a nessuno. In mezzo c’è la Lazio…”

L’ex direttore sportivo del catania, Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per esprimere il suo punto di vista sul momento della Lazio. Queste le sue parole:

Il calcio è una cosa seria, ma troppo spesso ci si gioca. Dà una visibilità unica e spesso si tende ad utilizzarlo per farsi pubblicità. Servono dirigenti capaci, e se non c’è progettualità non può esserci futuro. E’ ora di porsi qualche domanda. Altrimenti la gente si disinnamora. Questo è quello che sta accadendo anche alla Lazio e la conseguenza è che lo stadio è sempre più vuoto. Il calcio è per la gente e non si può far finta di nulla. Penso che Lotito sia un dirigente capace, che negli ultimi anni ha fatto cose importanti. Ha sanato la Lazio e questo gli va riconosciuto, ma non basta perchè le aspettative della gente sono altre. La Lazio ha tutte le possibilità per far parte delle prime della Serie A. I presidenti passano, la gente resta e fare un braccio di ferro non serve a nessuno. In mezzo c’è la Lazio. Penso che Lotito dovrebbe fare un passo verso i laziali, e loro devono capire che tutto sommato è un presidente che vuole il bene del club. Ci sono squadre in serie A che negli ultimi anni hanno investito milioni di euro senza vincere poi nulla, così si rischia il fallimento. La Lazio invece fra alti e bassi qualche trofeo lo ha messo in bacheca. Manca però una politica strutturale che gli consenta di stare stabilmente in Europa. Si deve avere rispetto per il popolo laziale che è un grande popolo. Gli introiti della Lazio possono anche essere migliorati, e già sono a un buon livello. Probabilmente il presidente Lotito è un pò distratto avendo così tanti incarichi. Negli ultimi anni la Lazio si è mossa in una fascia di mercato limitata e soltanto lì cerca giocatori che soddisfino le sue esigenze. Dovrebbe ampliare il suo panorama. Mi piace pensare che alcuni giocatori non siano stati aiutati a valorizzarsi. La Lazio non dovrebbe privarsi di gente come Keita o Felipe Anderson. Altro discorso è per chi invece è molto demotivato e non ha più niente da dare a questa maglia come Candreva. Biglia invece è uno di quelli a cui non si potrebbe mai rinunciare.

MAXI LOPEZ – Era quasi della Lazio, ha aspettato in albergo Lotito per ben 3 giorni. Poi l’ho saputo dal suo agente e me lo sono andato a prendere portandolo a Catania! Il prossimo allenatore? Bielsa è sempre stato un mio pallino e lo avevo proposto a Lotito qualche anno fa. I nomi che circolano sono tutti validi, escludo Inzaghi perchè è stato buttato nella mischia senza supporto e si rischia di bruciarlo. L’importante è fare una scelta e portarla avanti con convinzione e riportare la gente allo stadio“.

Amazzonia – Rischio inondazione per foreste e villaggi

Greenpeace ha lanciato un allarme tramite un rapporto nominato “Amazzonia sbarrata” in cui denuncia un mega progetto di più di 40 dighe che porterebbe all’allagamento di una grande area della foresta amazzonica, all’inondazione di villaggi e territori sacri per gli indigeni Munduruku e all’evacuazione delle popolazioni locali.

Le principali compagnie energetiche europee, ma non Enel, hanno progettato una gigantesca diga sul fiume Tapajos. Il fiume – un affluente del Rio delle Amazzoni lungo 800 chilometri fino a oggi è sempre rimasto libero dai progetti delle grandi compagnie – garantisce la vita di 14500 indigeni, di una numerosa popolazione locale e di una quantità inestimabile di animali e vegetali. Greenpeace inoltre denuncia ciò che questo comporterebbe sull’ambiente, compresi i cambiamenti climatici. I progetti, che implicano l’allagamento di estese aree forestali e il conseguente degrado di ingenti quantità di sostanza organica, provocano il rilascio di metano, un gas serra molto più potente della CO2. Ma, come dichiarato dall’associazione ambientalista, il 40% della nuova capacità elettrica non sarebbe necessaria se il governo decidesse di optare per l’efficienza energetica: L’alternativa migliore al megaprogetto idroelettrico sul fiume Tapajós sarebbe una combinazione di eolico, solare e biomasse“.

A realizzare il progetto sarebbe il consorzio “Grupo de Estudios”, da cui si è ritirata Endesa Brasile, acquisita da Enel. La compagnia italiana ha dichiarato a Greenpeace di aver comunicato ufficialmente al ministero brasiliano dell’Energia che non è interessata a investire nella regione del Tapajos“.

CHAMPIONS LEAGUE – “El Cholismo” colpisce ancora: primo round all’Altetico

Vittoria importantissima per l’Atlético Madrid, che si aggiudica la semifinale di andata di Champions contro il Bayern Monaco per 1-0 (risultato a cui i Colchoneros sembrano molto legati) .

Partita molto equilibrata.  In un infuocato Calderon sblocca e decide il match la splendida rete messa a segno da Saúl Ñíguez, che all’11 parte in slalom, salta mezza difesa bavarese e fulmina Neuer con un preciso sinistro all’angolino basso. La squadra di Guardiola cerca di reagire e crea qualche situazione pericolosa, sfiorando il pari soprattutto con Alaba (traversa) e un colpo di testa di Javi Martinez bloccato da Oblak sulla linea. Ma prima della fine l’Atletico va a un passo dal raddoppio: palo di Torres e parata di Neuer su Koke. Una grande vittoria per i ragazzi di Simeone, che non fa altro che confermare il grande lavoro portato avanti in questi anni dal tecnico argentino. La domanda sorge spontanea, i Colchoneros riusciranno a raggiungere la finale? Appuntamento tra una settimana

PSG, le follie dello sceicco: offerta shock per Busquets…

CENTO MILIONI DI EURO: è questa la folle offerta che il PSG sarebbe intenzionato ad offrire al Barcellona per Sergio Busquets, il suo perno di centrocampo. “E’ vero che sia il giocatore che il club hanno ripetutamente espresso il desiderio di estendere il contratto – riporta il giornale spagnolo ‘Marca’ – ma la realtà è che finora nessuno si è mosso. Bartomeu ha parlato a suo tempo con il giocatore, promettendogli di ritoccare il suo ingaggio, tuttavia finora tale volontà è rimasta lettera morta considerato che per motivi di fair play finanziario fino al 30 giugno non potranno esserci nuove spese“.

Ebbene Sì, il problema dei bilanci sta cominciando a tormentare anche i blaugrana. C’è necessità di vendere almeno un pezzo pregiato della rosa e già nei giorni scorsi si era parlato di Neymar come possibile candidato. Ora l’indiziato numero uno sembra essere Busquets la cui intelligenza tattica fa gola non solo al PSG ma anche ad un altra grande del calcio europeo: il ‘nuovo’ City del suo mentore Pep Guardiola, che farebbero carte false per poterlo ingaggiare. Per questo il PSG, aggiunge ‘Marca’, avrebbe accelerato i tempi, dicendosi disposto a pagare 100 milioni al Barcellona e a offrire oltre 16 milioni al giocatore. Il club parigino, che ha già vinto il campionato ed è uscito dalla Champions, sta già mettendo insieme la squadra la prossima stagione e chiede una risposta immediata da parte del calciatore. Si attendono ulteriori (e vertiginosi) sviluppi.

 

Finale di Champions League, Alicia Keys special guest a San Siro

L’Uefa nel proprio sito ha confermato che la cantautrice statunitense Alicia Keys si esibirà durante la cerimonia inaugurale della finale di UEFA Champions League, in programma il mese prossimo (sabato 28 maggio) allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Una vetrina non indifferente per Keys, visto che la finale verrà trasmessa in 220 paesi e l’audience stimata è di 180 milioni di persone, un dato che la rende l’evento sportivo più atteso dell’anno a livello mondiale.

EMOZIONE ALICIA – «Sono molto emozionata all’idea di condividere i miei nuovi brani alla finale di Champions, un evento celebrato in ogni parte del mondo – ha dichiarato Keys -. Sarà un momento di grande impatto storico, in cui condivideremo tutto ciò che ci rende simili a prescindere da dove viviamo e da chi siamo. Sono onorata di avere un ruolo speciale in un’esperienza di così grande impatto». Guy-Laurent Epstein, direttore marketing Uefa, ha aggiunto: «L’esibizione prima della finale di un’artista così stimata e globalmente nota donerà ulteriore attrattiva alla sfida e di conseguenza ci permetterà di raggiungere un’audience ancora maggiore a livello mondiale».

 

CHAMPIONS LEAGUE – Formazioni ufficiali di Atletico Madrid – Bayern Monaco

Atletico MadridBayern Monaco sarà la seconda semifinale d’andata che si disputerà, questa sera, per la Champions League.  Allo stadio ‘Vicente Calderon‘ l’Atletico Madrid dopo aver eliminato il Barcellona deve affrontare una nuova impresa contro il colosso Bayern Monaco dell’ex blaugrana Guardiola.

Simeone schiera i Colchoneros con un 4-4-2 in cui Griezmann farà coppia con Torres, mentre a centrocampo ci saranno Gabi e  l’ex River Augusto Fernandez con Koke e Saul esterni. In difesa, out Godin, la coppia centrale sarà formata da Savic e Gimenez , confermatissimi i terzini Juanfran e Filipe LuisGuardiola invece conferma il suo 4-1-4-1 con l’ex Juventus Vidal davanti a una difesa composta da Lahm , Alaba , Martinez e Bernat. A centrocampo invece, dietro il bomber Lewandowski e con l’assenza di Robben da colmare, ci saranno invece: Douglas CostaThiago Alcantara, Xabi Alonso e Coman (preferito a Ribery). Muller in panchina.

Ecco le formazioni ufficiali:

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Gimenez, Filipe Luis; Koke, Augusto Fernandez, Gabi, Saul Niguez; Torres, Griezmann. All. Simeone.

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer, Lahm, Alaba, Martinez, Bernat; Vidal; Douglas Costa, Thiago Alcantara, Xabi Alonso, Coman; Lewandowski. All. Guardiola.

Buone notizie per i laziali fermati a Palermo

Hanno lasciato il carcere gli otto ultras arrestati lo scorso 11 aprile dalla Polizia in seguito agli scontri avvenuti a Palermo, in via Libertà (in pieno centro a Palermo) prima del match tra i rosanero e la Lazio. Il Tribunale del capoluogo siciliano ha deciso di accogliere la revoca della custodia cautelare in carcere avanzata dai legali degli otto tifosi, ovvero quattro palermitani e quattro laziali. Per quanto riguarda i tifosi biancocelesti: il giudice Daniela Vascellaro ha disposto per Gabriele Lordi, Daniele Casella e Marco Massaro l’obbligo di dimora nel comune di residenza con il divieto di allontanamento da casa dopo le 21 e prima delle 7. Arresti domiciliari invece per Massimiliano Morelli, 23 anni. Nella sua decisione ha tenuto anche conto delle occupazioni degli indagati: alcuni sono studenti universitari, altri impiegati nelle aziende di famiglia o impegnati in corsi di formazione. Il questore di Palermo, Guido Longo, ha già emesso verso tutti e otto provvedimenti di Daspo (provvedimento che vieta l’accesso ai luoghi in cui si svolgono le competizioni agonistiche: circostanza che esclude il rischio di reiterazione del reato).
La redazione di Laziochannel.it esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi vittime di questa disavventura.

 

 

 

Formello – La seduta pomeridiana

Dopo la seduta di questa mattina i biancocelesti si sono ritrovati anche nel pomeriggio sul campo centrale di Formello. La prima parte dell’allenamento è stata dedicata alla fase atletica, dopodichè la squadra è stata divisa in due gruppi e si è passati al torello. Poi lavoro sul possesso palla a due squadre in una porzione del terreno di gioco ed al termine partitella a campo ridotto.

Sempre assenti Biglia, Bisevac, Kishna, Mauri, Matri, Parolo e Radu. Gli unici che potrebbero recuperare per l’incontro di domenica con l’Inter sono Mauri e Biglia. In caso di assenza del capitano biancoceleste saranno Cataldi e Milinkovic a giocarsi il posto dell’argentino. Konko dovrebbe essere schierato come terzino sinistro, mentre a centrocampo sono già certi del posto Onazi e Lulic. Davanti sarà Klose la prima punta, con Keita a sinistra e uno tra Candreva e Felipe Anderson a destra ad agire da esterni. Cancellata la doppia seduta di domani: gli uomini di Inzaghi torneranno ad allenarsi solo nel pomeriggio, quando scatteranno le prime vere prove tattiche in vista della prossima gara.