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Cessione della Lazio? Ecco il comunicato ufficiale della società

Negli ultimi giorni erano circolate con insistenza voci inerenti una possibile cessione della Lazio da parte del presidente Lotito ad investitori stranieri (in particolare Russi). Assordante a riguardo era il silenzio della società a riguardo che non faceva altro che alimentare sempre di più tali voci. Oggi però è arrivata la smentita della società tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale:

“La S.S. Lazio S.p.A. denuncia la totale falsita’ delle notizie, diffuse da organi di stampa – giornali, radio e televisioni – relative a presunte trattative per la cessione della societa’, a prezzi richiesti, ad ipotetici aspiranti acquirenti ed alla provenienza di ipotetici gruppi imprenditoriali interessati all’acquisto. Tali notizie sono totalmente infondate e sono idonee a determinare una oscillazione del titolo azionario sul mercato, al fine di favorire manovre speculative, oltre a creare incertezza intorno al futuro del club in un momento particolarmente delicato per l’impostazione dei programmi della prossima stagione sportiva. Per la diffusione di queste notizie prive di alcun minimo fondamento e’ stato dato mandato ai legali di attivare in ogni sede – civile e penale – tutte le azioni volte alla tutela della societa’ e dei suoi azionisti, e per la repressione dell’eventuale reato di aggiotaggio informativo e la punizione degli autori”.

Copa America Centenario, buone notizie per tre laziali

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Si disputerà dal 3 al 26 giugno negli Stati Uniti la Copa América Centenario, torneo continentale organizzato per celebrare i cento anni della Confederazione Sudamericana del Calcio (CONMEBOL). Tra le squadre partecipanti c’è l’Uruguay, il cui ct Oscar Tabàrez ha stilato la lista dei 35 pre-convocati. E ha inserito anche il nome di Alvaro Gonzalez, da anni pedina irrinunciabile della Selecciòn Celeste. El Tata al momento si trova, in prestito dalla Lazio, ai messicani dell’Atlas, con cui ha già collezionato 17 presenze. E sul suo profilo Twitter ha accolto così la chiamata di Tabárez: “Abbiamo sognato l’argento e lo abbiamo conquistato nel 2011 per la 15^ volta, ora sogniamo l’oro, e chi lo sa…“.

E buone notizie sono arrivate anche per Felipe AndersonLucas Biglia: l’ex Santos è infatti presente nell’elenco del ct del Brasile Carlos Dunga e potrà ora giocarsi le proprie chances di rientrare tra i 23 che parteciperanno alla competizione. Competizione cui non mancherà neanche il Principito, con la maglia dell’Argentina: l’elenco dei per convocati stilato dal ct Martino non è stato reso pubblico dalla Federazione argentina, ma il portale ‘playfutbol.com’ è riuscito a carpire alcune indiscrezioni e a stilare una lista quasi sicura. In cui ovviamente c’è anche il nome del regista laziale, che il ct considera elemento imprescindibile del proprio scacchiere.

CONFERENZA – Mancini: “Lottiamo ancora per il terzo posto”. Poi i complimenti a Inzaghi

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, 36esima giornata di Serie A Tim, Stadio Olimpico di Roma, ore 20:45.

Che effetto fa rientrare in uno Stadio Olimpico con pochi tifosi?

Giocare una partita con pochi spettatori è sempre una cosa brutta, dato che l’essenza del calcio è fare belle partite per regalare un bello spettacolo ai tifosi“.

Com’è andata la settimana?

E’ andata bene, ma adesso dobbiamo confermarci. La Lazio è in una buona condizione, ha cambiato allenatore da poco e i giocatori sono più motivati. Con la Lazio è sempre difficile“.

Queste ultime partite saranno importanti per le riconferme future?

Prima di tutto credo che tutti i giocatori hanno dato il massimo quest’anno fin dal primo giorno, di questo sono convinto. Queste 3 partite non valgono per la riconferma di nessuno. Dobbiamo solo pensare a fare 3 ottime partite e continuare a lottare per il terzo posto, ci proveremo“.

Banega?

Banega è un giocatore del Siviglia, mi sembra prematuro parlarne. Parlando esclusivamente del giocatore è sicuramente un buon calciatore, titolare nella Liga e con la Nazionale argentina, ma ripeto attualmente è del Siviglia“.

I big resteranno tutti all’Inter?

Spero che la squadra vada sempre a migliorare ogni anno. Il modo in cui migliora non lo so, ma il nostro obiettivo rimane quello, migliorare sempre. Siamo sulla buona strada per questo quindi è possibile che tutti i big restino“.

La Juventus è troppo forte?

La Juventus è la squadra più forte, è stata più brava della altre società, si è costruita lo stadio prima delle altre e questo è molto importante sia a livello economico che di tifo. Ha comprato ottimi giocatori, grazie anche agli incassi“.

La querelle Felipe Melo-Dunga? (Melo ha dichiarato che non viene convocato in Nazionale per colpa dei giornalisti ndr)

Non ne ho la minima idea non saprei cosa rispondere“.

Rimpianti in questa stagione?

Aspettiamo domani, poi vediamo, ne parleremo sabato prossimo. Noi abbiamo sempre dato il massimo e abbiamo sempre giocato per vincere, ma il calcio è questo, per raggiungere traguardi bisogna passare anche attraverso delle delusioni. Non è una stagione disastrosa per noi, siamo al quarto posto dietro a 3 squadre molto meglio attrezzate di noi. I tifosi devono sapere che la nostra stagione finora è ottima“.

Il gioco dell’Atletico Madrid è vicino a quello dell’Inter di inizio stagione?

L’Atletico è riuscito anche a conseguire dei grandi risultati, è un club importante, ha investito molto in questi ultimi 4 anni. Faccio i miei complimenti a Simeone per questo. Dell’Inter ho già detto prima…“.

Lei è un allenatore molto esigente, si ritiene deluso da questa stagione dell’Inter?

Io sono molto esigente, quindi la mia speranza era quella di riportare l’Inter in Champions League, ma valutando in maniera fredda non credo sia una stagione negativa”.

Ha qualche idea per la campagna acquisti?

Dipende dal mercato, vediamo quello che si potrà fare. E’ difficile parlarne ora o fare l’identikit dei giocatori utili alla squadra. Servono giocatori che riescano a migliorare le nostre lacune“.

Giovani?

L’Inter ha molti giocatori giovani e bravi, grazie a un grande lavoro di scouting. Abbiamo questi problemi con il fair play finanziario che non permettono alla società determinati investimenti, anche sui giovani. Comunque non è da tutti giocare nell’Inter, non è semplice per un giovane“.

Yaya Toure?

Non lo so veramente, è lo stesso discorso di prima, è difficile fare valutazioni ora“.

Ljajic e Telles verranno confermati per la prossima stagione?

Sono due giocatori con qualità tecniche enormi. Ljajic ha più esperienza quindi potrebbe fare molto di più. Telles è un giocatore di grande prospettiva. Ljajic non sarà convocato per domani, ha avuto un problema oggi“.

“Infine vorrei fare i miei complimenti al Crotone e a Simone Inzaghi, mio ex compagno di squadra. Sono molto felice che lui sia sulla panchina della Lazio. Ranieri? Non vorrei portare sfortuna ma credo ormai sia fatta. Questo è un riconoscimento per gli allenatori italiani, sono molto contento per lui. Queste sono le bellezze del calcio e credo vadano esaltate ed apprezzate”.

Giulio Piras

 

 

 

 

Ballotta: “Mancini, Inzaghi e quel rapporto speciale nella Lazio”

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Domani sera saranno avversari sul prato dell’Olimpico, con il compito di condurre le loro creature Lazio e Inter alla vittoria, ma Simone Inzaghi Roberto Mancini hanno condiviso in maglia biancoceleste un passato neanche troppo lontano, fatto di trofei alzati al cielo ma anche di amicizia. A ricordare il particolare rapporto che legava i due, svelando un retroscena risalente all’approdo dell’allora attaccante piacentino nella Capitale, è stato l’ex portiere capitolino, con un’esperienza anche presso i nerazzurri, Marco Ballotta.

Su Inzaghi e Mancini – ha detto – le dico solo questo: Roberto stravedeva per Simone, era un suo pupillo. E allora? Beh, diciamo che quell’anno… premette un bel po’ perché Inzaghino venisse acquistato, convinse la società e anche il giocatore a trasferirsi alla Lazio. D’altronde, già allora era manager“.

MERCATO – Per la panchina c’è anche una pista turca

Della Lazio del prossimo anno al momento ancora non si conosce il nome dell’allenatore. Una decisione che per Lotito e Tare non sarà affatto facile da prendere, anche perché tutt’altro che semplice sarà il compito cui dovrà sottoporsi il nuovo tecnico, ovvero restituire fiducia e motivazioni ad un gruppo completamente scaricato da un’annata in cui gli obiettivi sono andati, uno dopo l’altro, tutti falliti. Ecco perché il duo dirigenziale capitolino sta sfogliando con estrema cura e attenzione la margherita dei nomi, ai quali si è aggiunto nelle ultime ore quello di Fatih Terim. Il tecnico turco siede attualmente sulla panchina della Nazionale del proprio paese, ma lascerà a breve l’incarico e sarebbe affascinato dalla prospettiva di un ritorno in Italia, dove ha già militato al timone di Fiorentina e Milan. A Lotito, dal canto proprio, il suo nome piace non poco e potrebbe convincerlo a trasferirsi nella Capitale offrendogli un biennale. Ci proverà il patron, anche se la trattativa, è bene specificarlo, non è delle più semplici. Insomma, in attesa di risvolti positivi, la caccia al mister della Lazio targata 2016-2017 continua..

L’AVVERSARIO DI TURNO – Cara Lazio, almeno la vittoria contro l’Inter la possiamo avere?

Dall’Inter….all’Inter. Era esattamente un girone fa quando la Lazio (allora allenata da Pioli) espugnò lo stadio San Siro con una prova sorprendente che illuse il popolo biancocelste sulle aspettative di questo campionato. 37 partite dopo la musica è tutt’altro che piacevole ma ormai il campionato va portato a termine e la terzultima sfida della stagione ripropone ancora la sfida con i nerazzurri. Sarà dura per Simone Inzaghi trasmettere concentrazione per un campionato finito nella testa dei giocatori da più di 2 settimane almeno. La speranza è che il big match possa riaccendere un po’ di orgoglio e di voglia di vincere da parte dei giocatori biancocelesti, almeno per cercare di bissare la vittoria dell’andata e concludere il campionato con una piccolissima soddisfazione. C’è anche un brutto precedente che sarebbe bello poter vendicare: quello della scorsa stagione, dove una Lazio in piena corsa per il 2° posto è uscita sconfitta dalla sfida con i nerazzuri in un modo a dir poco assurdo a causa di alcune scelte “discutibili” dell’arbitro di turno che portarono la Lazio a concludere la gara in 9 uomini. Fu grazie a Berisha (che parò anche un rigore al bomber interista Icardi) se quella sera la Lazio riuscì a limitare i danni. Insomma, il campionato non ha più nulla da dare alla Lazio è vero..ma può farci la “grazia” di concludere il campionato in modo meno amaro di quanto già sia?
Analizziamo nel dettaglio i nerazzurri:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ –

  • Sono 145 i precedenti in Serie A tra Lazio e Inter: nerazzurri avanti 59 vittorie a 34 – 52 i pareggi.
  • La Lazio ha vinto cinque degli ultimi otto confronti in campionato contro i nerazzurri (1 pareggio e 2 sconfitte), e da 11 sfide consecutive trova la via del gol.
  • I biancocelesti hanno perso le ultime due giornate di campionato segnando un solo gol, dopo che avevano vinto le precedenti due con cinque reti in totale.
  • È dallo scorso novembre che la Lazio non infila tre sconfitte di fila nel massimo campionato.
  • La Lazio ha alternato una vittoria ad una sconfitta nelle ultime sette partite casalinghe in Serie A: successo per 2-0 contro l’Empoli nell’ultima gara all’Olimpico.
  • In trasferta, l’Inter ha vinto solo una delle ultime otto partite di campionato, perdendo quattro volte in questo parziale.
  • La Lazio ha sciupato solo due punti in casa da situazione di vantaggio in questo campionato (record condiviso con la Juve), inoltre l’Inter non ha mai vinto in trasferta rimontando da uno svantaggio.
  • Antonio Candreva ha esordito in Serie A contro l’Inter, con la maglia dell’Udinese, nel gennaio 2008 – ai nerazzurri ha rifilato quattro gol nel massimo campionato (inclusa la doppietta dell’andata), contro nessun’altra squadra ha fatto meglio finora.
  • Parallelamente, la Lazio è la vittima preferita di Adem Ljajic in Serie A: quattro i gol segnati dal serbo ai biancocelesti, incluso il suo primo nel massimo campionato nel settembre 2010 con la Fiorentina.
  • Mauro Icardi ha partecipato a cinque delle ultime sette reti in campionato dell’Inter: tre gol e due assist.

LE MINACCE – Per come sta vivendo questo campionato la Lazio, qualsiasi giocatore può rivelarsi una minaccia. Tuttavia, se proprio dobbiamo fare una scelta possiamo citare come pericoli per l’incerottata retroguardia biancoceleste: Mauro Icardi e Stefan Jovetic. Il bomber argentino, tra un conflitto e l’altro con Maxi Lopez  continua a distribuire gol (sono 15 le reti in campionato) ed è quindi la minaccia numero uno per i ragazzi di Inzaghi. La sua rapidità e la sua tecnica, oltre un gran senso del gol, saranno una costante spina nel fianco per tutti i 90′. Per quanto riguarda Jovetic: dopo un periodo chiaro scuro per lui è riuscito finalmente a trovare un momento positivo e la doppietta rifilata contro l’Udinese gli ha conferito di diritto la carica di potenziale minaccia in concomitanza con il collega di reparto Icardi.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mancini recupera Adem Ljajic per la trasferta dell’Olimpico. Il serbo, reduce da un affaticamento muscolare sarà sicuramente tra i convocati ma è assai difficile che il tecnico interista decida di schierarlo dal primo minuto poiché il tecnico sembra orientato a puntare appunto sul momento positivo di Jovetic (in gol due volte contro l’Udinese). Ljajic rappresenta però un’importante alternativa per il reparto avanzato, sopratutto se la partita non dovesse sbloccarsi. Saranno quindi Perisic, Icardi e Jovetic i titolari del tridente mentre Brozovic prenderà il posto di Biabiany e sarà  il collante fra centrocampo e attacco, supportato in mediana da Medel e Kondogbia. In difesa pare confermata la linea a 4 con D’Ambrosio, Miranda, Murillo (ma occhio a Juan Jesus che tenterà fino all’ultimo il sorpasso) e Nagatomo.

PROBABILE FORMAZIONE  (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel, Kondogbia; Jovetic, Icardi, Perisic. A disp: Carrizo, Berni, Santon, J. Jesus, Telles, Gnoukouri, F. Melo, Biabiany, Manaj, Ljajic, Palacio, Eder. All. Roberto Mancini

Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: 
Handanovic, Jovetic, Perisic, Telles

Marco Lanari

Oggi scatta l’Eurotariffa: ecco che cos’è e perché entra in vigore

Oggi 30 Aprile è una data importante per i viaggiatori che non possono a fare a meno di caricare selfie e decine di foto sui social: scatta infatti l’Eurotariffa. Che cos’è l’Eurotariffa? E’ un nuovo piano tariffario telefonico che metterà fine al costosissimo roaming internazionale. Sostanzialmente consiste nel limite di spese che che le compagnie telefoniche dei Paesi appartenenti all’Unione Europea devono rispettare quando l’utente effettua o riceve chiamate fuori dall’Italia o manda sms o naviga in rete.

Entrando nello specifico il limite per le spese aggiuntive sulle chiamate in uscita corrisponde a 6.1 centesimi in più al minuto, per quanto riguarda quelle in entrata si parla di 1.4 centesimi massimo ogni 60 secondi. Per ogni sms inviato la tariffa può aumentare fino a 2.44 centesimi mentre per la navigazione Internet può venire a costare fino a 6.1 centensimi a MB in più.

Tutto ciò è valido per i clienti che non hanno attivato alcuna tariffa per Internet, chiamate o messaggi all’estero: chi infatti attiva una qualsiasi opzione pagherà la cifra stabilita dal contratto stipulato.

Il vero obiettivo è quello di creare un’unica rete europea che copra tutte le nazioni presenti nell’UE. A partire da oggi 30 aprile le aziende dovranno adeguarsi alle nuove direttive dell’Unione Europea, è fissata invece per il 15 giugno 2017 l’estinzione del pagamento sul roaming internazionale: da quella data in poi il piano tariffario nazionale dovrà coincidere con quello internazionale senza l’applicazione di costi aggiuntivi, per la felicità di chi ama viaggiare e si trova in difficoltà per gli alti costi attuali del servizio Internet all’estero.

 

30 aprile 1986 – In Italia arriva Internet

Il 30 aprile 1986, per la prima volta nel nostro Paese, un gruppo di studiosi appassionati collegò l’Italia a Internet. Il segnale partì dal Centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa (Cnuce) e arrivò alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.

“Non immaginavamo che da lì sarebbe partito un processo che ha portato tre miliardi di persone a collegarsi nel mondo e che quello fosse l’inizio della società dell’informazione”, ha spiegato all’ANSA Stefano Trumpy, all’epoca direttore del Cnuce e uno dei pionieri che portò il nostro paese a quel traguardo storico. Insieme a lui c’erano Luciano Lenzini, Antonio Blasco Bonito e Marco Sommani. Il progetto venne realizzato in collaborazione tra Cnr-Cnuce, Italcable e Telespazio; per il collegamento venne usata la rete satellitare atlantica Satnet.

Per commemorare il giorno in cui l’Italia scoprì Internet, in tutto il paese verranno svolte iniziative nelle scuole, nelle regioni e una celebrazione nella sede del Cnr di Pisa il 29 aprile. In occasione dell’Internet Day italiano, il premier Renzi lancerà dalla città toscana il primo bando sulla banda larga.

Inzaghi: “Se sono qui è merito della Primavera”

Il primo pensiero dopo la chiamata in prima squadra è andato ai ragazzi della Primavera perché mi hanno dato la possibilità in questi anni di avere questa opportunità. Li abbiamo fatti crescere, ma non solo. Abbiamo ottenuto anche vittorie importanti per la società, per il mio percorso e per quello dei ragazzi. Quindi il primo pensiero è andato a loro. Dopo sei anni di settore giovanile e 25 vissuti nel mondo del calcio un po’ di esperienza si acquisisce. Poi è normale che si possa sempre crescere e migliorare ogni giorno, soprattutto noi che siamo giovani”.

Queste le parole di Simone Inzaghi, in un’intervista che verrà trasmessa nei prossimi giorni da Lazio Style Radio. Queste parole sono state pubblicate sul sito ufficiale della S.S. Lazio, come anteprima dell’intervista.

Mirra: “Inzaghi è l’allenatore giusto. Cataldi? Ha grandi potenzialità”

Dalle frequenze di Lazio Style Radio, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste, Vincenzo Mirra, che ha detto la sua su Inzaghi, Cataldi e Milinkovic Savic. Iniziando dall’allenatore: “Inzaghi ha le idee chiare. ha fatto un ottimo lavoro in primavera. Sta portando nuove idee in casa Lazio. Fosse per me lo confermerei anche per la prossima stagione, indipendentemente dai risultati di queste partite“.

Poi su Cataldi: “Viene visto come vice Biglia e sta lavorando in quel ruolo. Ha le potenzialità per essere un ottimo regista e l’età è dalla sua parte. La Lazio crede e punta molto su Danilo“.

Infine su Milinkovic: “Ultimamente sta trovando poco spazio perchè Inzaghi vuole in campo giocatori con più esperienza. Ma lui è un talento e la prossima stagione sono convinto che sarà titolarissimo“.

 

PIGNETO – Contro spacciatori e degrado ecco i poliziotti a cavallo

Il quartiere del Pigneto è forse una delle zone della città dove il degrado ha raggiunto livelli insostenibili. A causa dell’elevato numero di stranieri, ma anche dell’alto tasso di criminalità italiana e non, nelle vie della zona è solito assistere ad episodi di violenza e di criminalità I cittadini hanno e stanno facendo di tutto per mettere fine a questo scempio. Firme, manifestazioni, inviti ai politici, non sono serviti amolto per migliorare la situazione.

ma la svolta sembra essere finalmente arrivata. E’ stato deciso di riqualificare la zona con la presenza dei poliziotti a cavallo. In più, per combattere lo spacio di droga, verranno posizionate le volanti negli incroci delle vie più “pericolose”, come quella di Via Pesaro e Via Ascoli Piceno. Con queste misure, si spera, di rendere più vivibile il quadrante del Pigneto.

FOTO – Nesta e Casiraghi ricordano il trionfo in Coppa Italia 1998

Esattamente il 29 aprile del 1998, la Lazio conquistò la Coppa Italia contro il Milan. All’Olimpico i biancocelesti si imposero per 3-1, ribaltando l’1-0 subito a San Siro. Nesta realizzò una delle tre reti e quest’oggi, dal suo profilo Twitter, ha voluto ricordare l’evento. Stessa sorte per Casiraghi, che ha pubblicato una foto con la Coppa, sul suo profilo Instagram. Di seguito i due post che avranno sicuramente fatto piacere ai tifosi della Lazio:

 

29 Aprile '98 😘🏆 #certiamoriregalanounemozionepersempre #sslazio #sslazio1900 #sslaziostory #lamialazio #coppaitalia

Una foto pubblicata da Pierluigi Casiraghi (@gigicasiraghi) in data:

GIORNATA DEGLI SPORTIVI D’ELITE – De Martino: “Stagione da cancellare. I tifosi? Gli daremo tante soddisfazioni”

A margine della premiazione durante la Giornata degli sportivi d’elite, ha parlato anche il responsabile della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino. Il braccio destro di Lotito si è soffermato sul derby capitolino e poi fa una promessa ai tifosi biancocelesti: “Il derby di Roma è tra i più belli al mondo. Lo sfottò dura tutto l’anno e questo lo rende unico al mondo

Poi sull’annata biancoceleste: “E’ stata una stagione da dimenticare ed è solo colpa nostra. I tifosi della Lazio meritano tante soddisfazioni e cercheremo di regalargli i trionfi che meritano“.

GIORNATA DEGLI SPORTIVI D’ELITE – Marchetti: “Sogno gli Europei. Inter? Siamo pronti”

Durante la premiazione della manifestazione  Giornata degli sportivi d’elite, Federico Marchetti, che ha ricevuto il premio insieme al portiere romanista Morgan De Sanctis, ha parlato del suo futuro e della sifda contro l’Inter: “Non è stata una stagione positiva, dobbiamo ammetterlo. Ora però pensiamo all’Inter. Noi siamo pronti e sicuramente abbiamo voglia di far bene anche grazie al nuovo allenatore Inzaghi. Gli Europei? Io ci spero fino all’ultimo. Conte sa che sono a disposizione. Mi dispiace molto per Perin, gli auguro di tornare presto e ancora più forte“.

Infine sull’amicizia con De Sanctis: “Mi dispaice che abbia giocato poco quest’anno. C’è rivalità tra noi, ma solo sul rettangolo di gioco. Siamo grandi amici“.

VIDEO – Gli scontri all’Internet Day tra Polizia e antagonisti al governo

PISA – E’ accaduto di tutto quest’oggi nella città toscana dove si svolgeva l’Internet Day. Esattamente davanti alla sede del Cnr è andato in scena lo scontro tra la Polizia e gli antagonisti al governo Renzi. Questo corteo era stato annunciato nei giorni seguenti, ma non ci si aspettava di certo una tensione del genere.

MANIFESTANTI – Un gruppo di circa 500 persone si è unito per protestare contro il governo attuale. Il premier Renzi, che non era presente sul posto, ha commentato indignato i fatti accaduti: “E’ inammissibile che accadano episodi di tale violenza“. La miccia è scoppiata quando la Polizia ha vietato l’ingresso dei manifestanti all’interno del Cnr.

GLI SCONTRI – A quel punto gli antagonisti hanno cercato di forzare il blocco degli agenti, i quali hanno risposto con ripetute cariche. Molti i feriti, tra cui un reporter de La Repubblica. Anche agenti e manifestanti ne sono usciti feriti. Di seguito il video degli scontri, documentato da Il fatto Quotidiano.

 

Boxing Day in Serie A l’anno prossimo? Ecco la risposta della Lega

Niente Boxing Day per la prossima stagione. Nelle ultime ore si era prospettata l’eventualità che anche nel campionato italiano si potesse disputare una giornata durante il periodo delle vacanze natalizie come si fa in Inghilterra ma la proposta non è stata accettata dalla Lega.

Infatti il Consiglio di Lega, riunitosi questa mattina a Milano, ha votato no a tale richiesta. Nonostante l’ottimismo su una risposta positiva non si è riusciti a trovare un accordo tra le squadre di A. Rimane ancora da considerare invece se la proposta possa essere attuata dalla stagione successiva. Molto probabilmente il Boxing Day non è passato in quanto non si è trovata una data utile, per poter disputare la Supercoppa Italiana tra Milan e Juventus, che facesse felici ambedue le dirigenze. Nelle intenzioni di Galliani ci sarebbe quella di disputare la Supercoppa negli Emirati Arabi nel mese di dicembre visto che molto probabilmente i rossoneri si ritroveranno ad affrontare i preliminari di Europa League a partire dal 28 luglio.

All’ordine del giorno nell’assemblea di Lega anche una discussione del procedimento dell’Antitrust legato ai diritti tv con una multa da 66 milioni di euro in totale all’indirizzo di Mediaset, Sky, Infront e Lega, con quest’ultima chiamata a pagare 1.944.070,17 euro; la sperimentazione della Video assistance referee (Var), ovvero la moviola in campo; le recenti decisioni della Lega Serie B e della Lega Pro in materia di mutualità e organizzazione dei campionati, oltre alla maturazione e all’erogazione del “paracadute” alle retrocesse della stagione 2015/2016.

Beruatto: “Stagione particolare, difficile trovare le cause”. E su Inzaghi…

Per commentare il prossimo incontro e la stagione biancoceleste è intervenuto a microfoni di Lazio Style Radio Paolo Beruatto.

Queste le parole dell’ex biancoceleste: “Quella di domenica prossima sarà una gara tra due squadre deluse: l’Inter anche se riuscirà a raggiungere l’Europa League ha qualche rimpianto per ciò che poteva ottenere, mentre quello della Lazio è stato un campionato al di sotto delle aspettative. Difficile comprendere le cause di una stagione così deludente dei biancocelesti. Se guardiamo i numeri il problema è il reparto offensivo ma non credo si tratti solo di questo. A volte capitano annate in cui tutto va storto. L’ultimo incontro a Genova è stato lo specchio della stagione biancoceleste: una volta passata in vantaggio la compagine laziale non è riuscita a chiudere l’incontro e alla fine ha pagato oltre il dovuto. E’ una sconfitta dura da mandare giù. Non bisogna dimenticare che nel reparto difensivo l’assenza di De Vrij si è fatta sentire, l’olandese è un giocatore a cui non si può rinunciare facilmente. Di certo questo non è stato l’unico motivo dei tanti problemi della squadra ma sicuramente ha influito sul rendimento difensivo. Anche i nerazzurri hanno avuto problemi quando sono mancati i due difensori centrali. In serie A le partite sono tutte difficili perchè ogni gara è estremamente tattica, la differenza alla lunga la fa la fase di non possesso. Non ci sono squadre deboli, da noi le avversarie pensano prima a non prendere gol e poi a sviluppare il proprio gioco. Invece negli altri campionati europei le partite non si preparano in base agli avversari ma concentrandosi sulle proprie idee, ed alla fine chi ha più valore ha la meglio. Quella di Inzaghi in panchina è una scelta mirata. Subentrare in corsa su una panchina non è mai facile ma evidentemente il club sa cosa il mister può dare. Certamente per lui è un’esperienza importante e formativa. Se dovessi scegliere un nuovo tecnico per l’anno prossimo punterei su un allenatore propositivo, che sappia come far divertire i tifosi, che riesca a riunire un po’ tutto l’ambiente. Un elemento che avesse carisma, personalità e l’animo laziale”.

 

Più rispetto per Chiara e la sua famiglia

Speculare su una storia drammatica come quella di Chiara Insidioso è una cosa che nessuno può permettersi di fare. Tutti ne parlano ma sono in pochi poi a rendere concreti i fiumi di parole spesi per questa povera ragazza, vittima del folle comportamento dell’ex fidanzato Maurizio Falcioni. Come al solito le Istituzioni si sono sprecate in mille promesse alla famiglia Insidioso, ma di queste ben poche sono quelle sino a questo momento mantenute. Come se non bastassero poi tutti i conseguenti problemi nati da questa drammatica situazione ci si mettono anche i giornali a creare casi inesistenti dei quali si farebbe volentieri a meno.

Nel pomeriggio di ieri il Messaggero nell’edizione online ha titolato: Chiara Insidioso, il padre rifiuta appartamento offerto dal Comune“.

Ma le cose a quanto pare non sono state riportate in maniera corretta visto che proprio Maurizio Insidioso, il papà di Chiara, tramite il proprio profilo Facebook, sentendosi ancora una volta tirato in ballo per cose non vere ha risposto in maniera alquanto piccata. Questo il suo post riportato sul social:

Buonasera. Oggi pomeriggio ho letto con stupore la notizia in cui si dice che avrei rifiutato una casa del Comune per Chiara. Io ai giochi politici non ci sto. È stata offerta una casa di 62 metri quadrati a mia figlia. Dopo aver chiesto ausilio ad un architetto del Santa Lucia, luminario nell’argomento ed aver constatato che in base alle esigenze di Chiara la casa era piccola vista la sua gravissima disabilità, si è giunti insieme alla conclusione che in 62 mt non poteva vivere un infermiere insieme a Chiara e ai genitori. Tutti assieme non si poteva, visto che lo spazio che necessita solo la stanza di Chiara ed il bagno già è immenso di per sè. Comunque sia, abbiamo fatto un sopralluogo insieme al Presidente Santoro, il geometra del Comune e l’avvocato di famiglia per visionare la casa. Il risultato è stato che la casa non era idonea e abbiamo così deciso di preparare un comunicato stampa. Tutti insieme, compresi alcuni membri del Comune stesso. Poi leggo questo articolo. Io ai giochi elettorali vostri non ci sto’ e non mi faccio strumentalizzare da nessuno.

La casa, come era già stato comunicato, non è stata rifiutata per niente, semplicemente non è adatta alle esigenze di Chiara. Sappiatelo bene tutti.

Io vivo per mia figlia e per rendere il suo futuro il più possibile migliore. Regali e bugie non ne voglio da nessuno!”.

 

LAZIO SOCIAL – Chinaglia Jr pronto per ‘Di Padre in Figlio’

Ieri la presentazione ufficiale, tra meno di un mese l’atteso evento. La serata ‘Di Padre in Figlio‘ del 23 Maggio si avvicina a grandi passi e il popolo biancoceleste si appresta a dar vita ad uno spettacolo fantastico, dentro e fuori dal campo.

Uno dei protagonisti della serata di tutti i laziali sarà George Chinaglia, figlio del grande Long John, che attraverso la sua pagina Twitter ha voluto rinnovare il suo appello a tutti i sostenitori biancocelesti, scrivendo sopra la foto con la locandina dell’evento, la seguente frase: “Spero di vedere tutti voi allo stadio“.

Di seguito il tweet completo:

Lombardo: “Lazio, squadra non rinforzata e progetto buttato via”

Attilio Lombardo ha vissuto gli anni d’oro della storia biancoceleste ed è sempre ricordato con piacere da tutti i tifosi della Lazio.

L’ex esterno tra le altre di Sampdoria e Juventus, ha analizzato la deludente stagione biancoceleste ai microfoni di sevenpress.com. Un campionato difficile e negativo per i biancocelesti: “Quello della Lazio è stato un campionato ben al di sotto delle aspettative, perché dopo la brillante stagione passata ci si sarebbe aspettati qualcosa di ben diverso“. Il problema della Lazio nasce da lontano, dalla campagna acquisti estiva: “Sono stati fatti pochissimi investimenti e la squadra non è stata rinforzata. Secondo me Pioli è stato esonerato senza colpe, perché ha sempre lavorato con impegno e dedizione. Io sono convinto che tra qualche anno lo vedremo in piazze prestigiose“. Poi sull’ambiente romano: “L’ambiente di Roma è unico, ma altrettanto caldo e difficile. Peccato, perché la Lazio avrebbe potuto fare meglio e sinceramente credo abbiano buttato via un progetto davvero interessante“.