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FORMELLO – Welcome back Stefan. Differenziato per tre giocatori biancocelesti

E’ un emozione soltanto pensarlo: finalmente è tornato Stefan de Vrij. Certo ormai la sua stagione è finita da un pezzo, però vederlo allenarsi (dopo 8 mesi) con il resto dei compagni sul manto erboso del Fersini è comunque un piacere per gli occhi. Riesce persino a partecipare alla parte tattica a campo ridotto. Sarà la colonna portante da cui ripartire la prossima stagione. L’olandese è rientrato sabato a Roma, proseguirà il protocollo riabilitativo nella Capitale. Il suo obiettivo è farsi trovare pronto per il ritiro di Auronzo di Cadore. Stefan è mancato tantissimo alla Lazio (e non solo) in questa stagione e anche lui ha avvertito tanto la mancanza dei suoi compagni e sopratutto dei suoi tifosi. Ora però è pronto a prendere per mano la Lazio e portarla dove merita.

Tornando all’allenamento: il tecnico oggi ha fatto svolgere una seduta di lavoro prettamente atletica con il pallone arrivato solamente nella parte finale per una partita in famiglia a campo ridotto.

INFERMERIAInzaghi può esultare per l’importante recupero di Marco Paolo. Il centrocampista era fermo dalla trasferta con la Juventus per colpa di un forte trauma contusivo causato da un calcio di Lichsteiner. L’ex Parma ha svolto l’intera seduta con i compagni e domenica sarà regolarmente in campo. Lavoro differenziato, invece, per Onazi, Biglia e Konko: i tre hanno effettuato una leggera corsa di scarico intorno al perimetro del campo. Non sono comunque in dubbio per il prossimo match di campionato. Soltanto palestra per Basta, assenti i lungodegenti Radu, Kishna e Matri:  l’olandese torna a Formello dopo l’operazione in artroscopia al ginocchio effettuata in Olanda. Per il terzino serbo un riposo a scopo precauzionale mentre la punta di proprietà del Milan tenta il recupero per la gara conclusiva della stagione con la Fiorentina.

SQUALIFICATI – contro la squadra di castori, gli assenti Gentiletti e Keita, saranno sostituiti da Hoedt e Felipe Anderson.

 

 

 

 

 

Formula 1 – La stagione è appena iniziata ma già impazza il mercato-piloti

Dall’inizio del campionato di Formula 1 sono trascorse appena quattro giornate delle ventuno previste ma già sono in corso le trattative tra scuderie e piloti per i prossimi movimenti di mercato. Sono diversi i piloti i quali al termine del 2016 scadrà il contratto in essere con le case automobilistiche.

Fra i contratti in scadenza anche quelli di due pezzi pregiati dei circuiti automobilistici di categoria, ossia quello del leader del mondiale – 4 vittorie in 4 gare – Nico Rosberg e quello di Kimi Raikkonen, attualmente alla guida della Ferrari.

Uno dei pochi ad aver già trovato una nuova sistemazione dovrebbe essere Max Verstappen, che sin dall’anno prossimo dovrebbe rilevare alla Red Bull il posto di Daniil Kvyat; il pilota olandese dovrebbe firmare con la scuderia austriaca per tre stagioni. La Toro Rosso per rimpiazzarlo starebbe pensando a Pierre Gasly. Fase di studio e in via di sviluppo in casa Renault, dove interessano Jenson Button e Felipe Massa, con quest’ultimo che però vorrebbe restare alla Williams. La McLaren-Honda, nel caso in cui dovesse sostituire Button, punterebbe su Stoffel Vandoorne. In casa Ferrari per ora nessuna novità ma se Raikkonen dovesse decidere di dire addio alla scuderia emiliana potrebbe essere sostituito da Romain Grosjean.

Leicester – Ecco come festeggeranno lo scudetto i giocatori di Ranieri

Finalmente il Leicester è riuscito a coronare con successo quello che a inizio stagione era ritenuto da tutti gli addetti ai lavori e dai tifosi stessi delle volpi un sogno irrealizzabile. Dopo la splendida galoppata il traguardo è stato tagliato a due giornate dal termine della Premier League e i ragazzi di Claudio Ranieri, scrivendo una delle favole più belle del calcio moderno, hanno conquistato lo Scudetto.

La conquista del Campionato porterà nelle casse del club notevoli benefici economici. Dopo l’analisi dettagliata del fatturato record, a quanto riportato dai media d’Oltremanica, la vittoria della Premier frutterà al Leicester circa 200 milioni. Cifra considerevole che, come affermato dal figlio del presidente delle foxes Aiyawatt Srivaddhanaprabha, aiuterà la società inglese a non privarsi dei propri campioni: “Vendere i giocatori non rientra nei nostri piani, tutti i giocatori vogliono restare e lottare insieme per vedere dove possono arrivare”.

Intanto però come riportato dal Daily Mail i giocatori del Leicester per festeggiare la conquista del titolo starebbero organizzando un viaggio a Las Vegas.

De Vrij: “Sto bene e sono felice di essere tornato”

Piacevole sorpresa a Formello dove è tornato ad allenarsi l’olandese Stefan de Vrij. Il centrale biancoceleste al termine della seduta è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per salutare i tifosi biancocelesti e per rassicurare sulle sue condizioni:

“Sono felice per essere tornato, mi sento molto bene. Quando ho subito l’infortunio ho accettato sin da subito la situazione. Quando capita una cosa del genere, all’inizio si può essere tristi ma poi bisogna reagire e io per star bene ho voluto pensare al futuro. Ho abbassato la testa e mi sono messo a lavorare con tanto impegno per poter essere qui oggi. Voglio ringraziare i miei compagni per l’accoglienza che mi hanno riservato, mi è piaciuta molto, non potevo augurarmi di meglio. Sono molto contento di poter essere di nuovo al lavoro con la squadra. Non parlo solo degli olandesi, siamo una squadra e siamo tutti uniti. Sono felicissimo di essere di nuovo con tutti loro. Adesso pensiamo solo a terminare nel miglior modo la stagione e poi penseremo alla prossima. Inzaghi mi sembra una persona molto brava e preparata, ho voglia di lavorare con lui. Sono contento di essere rientrato a Roma, non vedo l’ora di rivedere i nostri tifosi“.

Petrelli: “Inzaghi sta lavorando benissimo, è la persona giusta dalla quale ripartire”

Per commentare il lavoro svolto fino  questo momento da Simone Inzaghi alla guida della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Sergio Petrelli.

Queste le sue parole: Inzaghi sta lavorando benissimo. La squadra sembra rivitalizzata, con Pioli i giocatori sembravano essere stanchi ma ora sono tornati a correre, ciò significa che in virtù della stima che hanno nei confronti del nuovo tecnico si sono impegnati di più. Senza però per questo dimenticare che Pioli ha portato la Lazio a ottenere grandi risultati. Secondo me l’unica sconfitta subita dalla Lazio con Inzaghi in panchina è stata quella contro la Juventus perché a Genova i biancocelesti per le tante occasioni avute avrebbero potuto anche vincere. L’allenatore è stato bravo a posizionare i suoi giocatori al posto giusto e a riportare al centro del progetto uomini che erano finiti nelle retrovie. La Lazio ora sta facendo bene, credo che Inzaghi sia la persona giusta dalla quale ripartire. E’ giovane e gode della fiducia dei giocatori, per cui penso che si possa pensare sin da adesso alla prossima stagione. Il lavoro di Inzaghi ha riguardato più che altro l’assetto della squadra. Non si può giocare con un modulo se non si hanno a disposizione giocatori adatti per praticare quel tipo di gioco. Simone è un ragazzo molto intelligente, sta puntando sugli uomini che stanno meglio inserendoli al posto giusto. Il calcio in fondo è un gioco semplice, puntare sugli uomini più in forma è la sola cosa da fare. E’ inutile impuntarsi sui tatticismi, se i giocatori preferiscono un altro sistema di gioco non si può snaturarli. La praticità è il termine che descrive in maniera perfetta la Lazio di Inzaghi. Puntare ancora su Klose è stato un bene, un campione come il tedesco se gioca poco non sarà mai in grado di essere continuo, è uno che ancora può far male ai rivali, ha un fisico che gli permette certe cose perché in carriera ha avuto continuità. Keita è stato messo in quella posizione perchè Inzaghi che lo conosce bene sa cosa può dargli, a me è piaciuto tantissimo. Felipe sta lentamente recuperando la condizione, l’anno scorso seminava il panico, quest’anno ha rallentato, mi auguro che anche lui con Inzaghi torni ad essere quello della scorsa stagione. Keita e Felipe Anderson sono simili ma non uguali, il secondo ha bisogno di spazi per lanciarsi in progressione e superare facilmente l’avversario. Il Carpi domenica si giocherà la partita a viso aperto perciò il brasiliano avrà a disposizione grandi spazi per inserirsi, sarà difficile da fermare. Il Carpi se vuole salvarsi contro i biancocelesti deve per forza vincere, quindi deve spingersi in avanti per attaccare, ma per questo rischierà anche di scoprirsi. Candreva e Felipe Anderson troveranno terreno fertile per sfruttare al meglio la loro velocità”.

 

TENNIS – Al via gli Internazionali di Roma 2016: ecco dove e come seguirli

Al Foro Italico stanno per iniziare gli Internazionali di Roma di tennis. Per ora si stanno giocando ancora le prequalificazioni, il torneo non è ancora entrato nella sua fase calda ma ha già stabilito un nuovo record: infatti grazie ai vari Open BNL, organizzati nella penisola che assegnavano ai vincitori un pass per le prequalificazioni, sono addirittura 9299 gli iscritti alla competizione, il maggior numero di atleti mai rilevato.

Domani giovedì 5 maggio si concludono le prequalificazioni, il giorno successivo avverranno i sorteggi e il 7 e l’8 sarà la volta delle qualificazioni anche se già da domenica 8 inizieranno i primi incontri del torneo maschile. Il cammino verso la finale – che si disputerà il 15 maggio a partire delle ore 11.00 – ha come tappe fondamentali venerdì 13 (i quarti) e sabato 14, giorno in cui verranno giocate le semifinali.

I tifosi che non potranno seguire i campioni direttamente al Foro Italico potranno assistere alla competizione dalla TV: Sky trasmetterà integralmente il torneo, Super tennis (64,610 in HD o in streaming) il torneo femminile e Rai 2 almeno una semifinale maschile e la finale.

Tramezzani: “La Lazio Primavera è tra le squadre più complete. Che bravo Palombi”

Paolo Tramezzani, vice allenatore della nazionale albanese, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:

“Confermo quanto detto un po’ di tempo fa sulla Primavera biancoceleste, è una delle squadre più completeRoma e Palermo sono state le squadre del Girone C più continue. Il Palermo è collaudato, Bosi è stato un bravo l’allenatore, ha avuto la possibilità di lavorare senza l’obbligo di vincere, e questo gli ha consentito di intraprendere un certo tipo di lavoro e un certo percorso. Il Palermo ha buoni giocatori, è un avversario molto competitivo.

Palombi è un attaccante molto determinante in fase realizzativa, ha fatto partite importanti ed ha acquisito grande personalità. Mi piace come giocatore, è devastante e determinante, se non ha spazio se lo crea ed è difficile fermarlo. Il ragazzo può crescere ancora molto. Daniel Bezziccheri, se vuol crescere e diventare un giocatore importante, non si deve eclissare come è successo ad un certo punto in questa stagione. Ha molta qualità ed è molto bravo tecnicamente ma deve essere più cattivo, serve anche cercare ‘di non prenderle’, a Napoli è partito molto forte, serve maggiore personalità in certe partite altrimenti rischi di esser divorato dalla morsa degli avversari. L’aspetto caratteriale è determinante, è un chiaro step o il valore aggiunto è molto importante.

 

Nella Primavera biancoceleste ci sono tre fuori quota quest’anno, Mattia, Murgia, Palombi e aggiungerei Germoni. La Serie B è la palestra ideale, un campionato importante per chi esce dal settore giovanile, bisogna esser pronti su tutti i punti di vista e torna il discorso dell’aspetto caratteriale. E’ determinante, tutti questi nomi sono pronti per questa esperienza.

Inzaghi e Brocchi hanno ereditato due panchine pesanti con precedenti alle spalle. Simone conosce benissimo l’ambiente, è molto bravo, credo che non abbia dovuto fare niente di diverso rispetto a quel che faceva in Primavera, cerca di portare e trasmettere i suoi principi di gioco e c’è riuscito da subito. Cristian ha avuto qualche difficoltà in più, effettivamente me l’aspettavo, prendere una squadra come ha fatto lui dopo tutti i problemi e le incertezze a livello societario non è cosa facile. Lui ha fatto bene a dire di sì, la chiamata dal Milan non si rifiuta, ma credo che qui abbia sbagliato la società a scegliere lui a cinque o sei partite dalla fine con una finale di Coppa Italia ancora da giocare”.

Murgia: “Il cambio di allenatore non ci ha aiutato ma ora daremo tutto per arrivare ai playoff”

Alessandro Murgia, centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara contro il Napoli, loro sono stati bravi ad approfittare della nostra disattenzione iniziale. Il Napoli è una squadra che in casa combatte molto, dovevamo interpretare meglio la gara, siamo stati bravi a raddrizzarla e ora daremo tutto per arrivare alle Final Eight.

Nello spogliatoio, prima del secondo tempo, ci siamo detti che dovevamo vincere la gara tutti uniti, infatti la ripresa è stata un’altra gara, con un po’ più di cattiveria riuscivamo a portarla a casa. Impariamo da questo primo tempo perché abbiamo sbagliato. Vogliamo andare ai playoff, abbiamo fatto molti sacrifici per essere dove siamo ora, è stato un inizio difficile. Questa squadra merita di stare dove è sempre stata, e dobbiamo mantenere il trend. Il cambio d’allenatore non è stato facile, può succedere in una società di calcio, abbiamo cercato il più possibile di restare compatti e di aiutarci a vicenda e aiutare anche il nuovo allenatore. Kristjan Matosevic è cresciuto molto e ci ha aiutato, a volte noi aiutiamo lui e lui aiuta noi, ci facciamo i complimenti e diciamo quando giochiamo bene o meno bene. Questo fa un gruppo e lo ringraziamo ovviamente per quel che ha sempre fatto”.

Di Gaudio: “Contro la Lazio gara della vita. Occhio al fenomeno Anderson”

Queste le dichiarazioni salienti rilasciate da Antonio Di Gaudio sulla tv ufficiale biancorossa Tv Qui:

Sicuramente i prossimi 15 sono i giorni più importanti per noi e per la società. Ci giochiamo la vita, abbiamo sempre corso per vincere i campionati, quest’anno il nostro scudetto è la salvezza. Servono determinazione e umiltà partita dopo partita. Sarebbe un’impresa più grande della promozione in A: ci abbiamo sempre creduto, ora ci mancano le ultime due mattonelle. Contro la Lazio, una delle migliori squadre del campionato, mancherà Keita, ma probabilmente al suo posto giocherà un altro fenomeno come Felipe Anderson. A prescindere da chi giocherà tra loro, dobbiamo preparare al meglio la partita, pensando di fare più punti possibili e sapendo che la vittoria sarebbe vitale”.

 

 

Paolini su Walace: “La Lazio lo sta analizzando. Può integrarsi con Biglia”

Il consulente di mercato Paolini è intervenuto ai microfoni di ‘Cittaceleste’, per parlare di uno degli obiettivi della Lazio per la prossima stagione, il centrocampista brasiliano Walace: “E’ un grande talento classe 1995, gioca nel Gremio, Felipe Scolari è stato il primo a credere in lui. E’ un primo volante, assimilabile ad un mediano di rottura. Potrebbe integrarsi molto bene con Biglia, ma non ha le sue stesse caratteristiche. Ha giocato davanti alla difesa, al centro in un centrocampo a tre e anche da solo in un 4-1-4-1. E poi sa proporsi al tiro, il che lo rende molto interessante. Pecca soltanto nell’uscire dall’area di rigore palla al piede, ma entrerà a breve nel giro della nazionale brasiliana.

In Italia parecchie squadre lo seguono da parecchio tempo . Il 60% del cartellino è in mano al Gremio e il suo contratto scade nel 2018. Serve un’offerta concreta, lo scorso anno il Gremio ha rifiutato le avances della Fiorentina e di alcune squadre spagnole. Lo scorso anno chiedevano intorno agli 8 milioni, ma quest’anno, vista l’esperienza in più accumulata dal ragazzo, potrebbe alzare il prezzo. Prenderlo a meno di 10 milioni sarà difficile. La Lazio lo sta analizzando come sta facendo con tanti altri giocatori, perché come società non è certo insensibile alla qualità. Ma tra un interessamento e un affondo deciso per prenderlo ce ne passa”. 

La Lazio Scacchi femminile nell’Elite europea

La squadra femminile di Lazio Scacchi si è classificata seconda nella poule scudetto giocata a Civitanova Marche ed ha conquistato la qualificazione alle finali europee, in pratica la Coppa dei Campioni di scacchi, che si giocheranno a Novi Sad nel prossimo mese di novembre.

Le ragazze di Lazio Scacchi, Elisabeth Paehtz, Marina Brunello, Alessia Santeramo e Roberta Messina (capitano), imbattute, hanno conseguito 4 vittorie e 2 pareggi, superate in classifica di un solo punto dalle campionesse uscenti del Circolo Fisher di Chieti, vincitrici dello scudetto negli ultimi sette anni.

Alle finali di Civitanova, ha partecipato anche la squadra B di Lazio Scacchi, con Giulia Tonel, Virginia Colantuono e Maria Milano, che si è onorevolmente classificata al quarto posto.

Paolo Lenzi, presidente di Lazio Scacchi, ha dichiarato “sono molto felice dei risultati raggiunti dalle ragazze delle nostre due squadre; contiamo di andare alle finali europee con l’obiettivo di fare ancora esperienza per puntare a traguardi ancora più prestigiosi”.

Carpi, la carica di Castori: “Con la Lazio per completare l’opera salvezza”

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Dopo la sconfitta di domenica scorsa contro la Juventus, il tecnico del Carpi Fabrizio Castori si prepara con una bella dose di carica agonistica al prossimo impegno di campionato, che vedrà i suoi ragazzi opposti al ‘Braglia’ alla Lazio di Simone Inzaghi: “A Torino – le sue parole, riportate da ‘gazzetta.it’ – abbiamo disputato una buona gara con onore e grande dignità. Ci abbiamo provato contro una delle squadre più forti d’Europa, sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Adesso abbiamo due partite che sono le più importanti della stagione e sono fiducioso perché i ragazzi sono in buona condizione e lo hanno dimostrato anche contro la Juve. Non molleremo fino alla fine, faremo di tutto per portare a termine l’opera e conquistare la salvezza. Ringrazio inoltre i numerosi tifosi che ci hanno raggiunto in questa trasferta, insieme abbiamo vissuto un’altra giornata da ricordare. Adesso li aspetto tutti anche domenica prossima per la gara con la Lazio”.

Champions League, stasera si conoscerà la seconda finalista dopo Real Madrid-Manchester City

Dopo l’impresa dell’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, stasera si conoscerà il nome della seconda finalista di Champions League. A raggiungere i Colchoneros a Milano sarà il Real Madrid, per un revival della finale di due anni fa, o il Manchester City, alla prima assoluta in una semifinale di Coppa Campioni? Queste le probabili formazioni del match che andrà in scena allo stadio Santiago Bernabeu alle ore 20.45.

REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Isco, Modric, Kroos; Lucas Vazquez, Ronaldo, Bale. All. Zidane.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1):
Hart; Sagna, Kompany, Otamendi, Clichy; Fernando, Fernandinho; Sterling, Yaya Tourè, De Bruyne; Agüero. All. Pellegrini.

MERCATO – Ecco il piano per Ben Arfa. E in alternativa…

Aria nuova in casa Lazio a partire dalla prossima stagione, tra partenze ormai certe e nuovi arrivi da definire. A fare le valigie, oltre a Klose Matri, saranno anche i due big Candreva e Biglia: perdite di lusso, per sopperire alle quali la società si è già messa al lavoro cercando di individuare le giuste pedine. Una di queste potrebbe essere Hatem Ben Arfa, trequartista utilizzabile anche come esterno di proprietà del Nizza, il cui contratto è in scadenza il prossimo giugno. Sulle sue tracce però la concorrenza è molto nutrita, considerate le 17 reti siglate quest’anno che gli hanno permesso di rilanciarsi in Ligue 1. Lotito dovrà dunque giocare d’anticipo, attuando una strategia simile a quella che nel 2011 gli consentì di portare nella Capitale Miro Klose.

Allora servirono tre anni di contratto a 2,5 milioni e un ruolo da leader indiscusso, con l’opportunità di assicurarsi un posto in Nazionale, per convincere il tedesco. Per Ben Arfa, le orme dovranno essere praticamente le stesse: contratto quinquennale e un posto fisso da titolare, in modo da rilanciarsi definitivamente e riconquistare anche la Nazionale francese. Il classe ’87 di origini tunisine è stato infatti tutt’altro che fortunato nelle sue precedenti esperienze in Premier con le maglie di Newcastle e Hull City. Vuole fortemente il riscatto e la Lazio può essere la sua occasione. Del suo futuro, intanto, ha parlato nelle ultime ore proprio il presidente del Nizza Jean-Pierre Rivere ai microfoni di RMC: “Sappiamo che ci sono club vicini a Hatem. Lui non ha ancora detto che vuole lasciare il Nizza, quindi può succedere di tutto. Cercheremo di convincerlo a rimanere, ma se non sarà possibile, gli augureremo buona fortuna e saremo comunque felici per lui“.

In alternativa, c’è sempre Borini del Sunderland. L’ex giallorosso vorrebbe restare in Premier, ma se il club dovesse retrocedere potrebbe cambiare i suoi programmi. I contatti con il suo agente sono costanti da parte della dirigenza capitolina, tuttavia frenata al momento dall’ingaggio di ben 3 milioni che Borini percepisce con i Black Cats. Piace infine anche Florian Thauvin, esterno classe ’93 di proprietà del Marsiglia, anche lui in cerca di riscatto dopo un’annata non proprio esaltante in prestito al Newcastle.

Primavera, un titolare salterà l’ultima partita in casa contro il Lanciano

Un centrocampista laziale è stato fermato dal giudice sportivo e sarà costretto a saltare l’ultima giornata del campionato Primavera, con la squadra allenata da Lensen che chiuderà il suo cammino nella regular season a Formello contro la Virtus Lanciano. Si tratta di Michael Folorunsho: stop di una giornata per l’ex Savio, rivelazione di questa seconda parte della stagione, tornerà a disposizione nella prima partita dei play off, che vedrà la Lazio presumibilmente impegnata sul campo dell’Empoli.

Tentata estorsione per Clementino. Minacce rivolte anche a familiari e staff

Brutta avventura per il rapper italiano Clementino, vittima insieme ai suoi familiari di tentata estorsione e minacce finalizzate ad avviare una collaborazione artistica con un cantante neomelodico di Palma Campania (Napoli), che figura tra i tre arrestati.

Tre le persone ritenute responsabili che sono state arrestate dalla Polizia di Stato. Secondo quanto emerso dalle indagini, il cantante sarebbe stato costretto, con minacce rivolte anche ai componenti del suo staff, a prendere in ‘seria’ considerazione una collaborazione artistica con Vincenzo Carbone, 20 anni, che canta con il nome di Enzo Di Palma. Per Carbone, e le altre due persone coinvolte nel tentativo di estorsione, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Banconote da 500 euro, addio al taglio cartaceo più grande

Oggi sarà l’ultimo giorno delle banconote da 500 euro. Il Consiglio direttivo della Bce cancellerà il taglio più grosso dell’euro, senza però probabilmente fissare una data in cui dovranno essere riconsegnate alle banche

La motivazione ufficiale dell’addio a questa banconota è il contrasto al riciclaggio e all’economia illegale. Visto l’elevato valore, i criminali le utilizzerebbero per le loro attività, così da sfuggire al controllo delle autorità e alle tracce lasciate dalle operazioni bancarie. Difficile però immaginare che ciò non accada anche con banconote di taglio inferiore. Secondo diversi osservatori, specialmente sulla stampa tedesca, la Bce avrebbe cancellato questa banconota per scoraggiare l’accumulo di contante come forma alternativa di risparmio.

I tassi di interesse a zero così come i rendimenti negativi di molti titoli di Stato rendono poco attraenti gli investimenti finanziari più sicuri. Secondo Bild Zeitung anche l’amministrazione americana avrebbe chiesto all’Europa di cancellare la banconota da 500 euro per scoraggiarne l’accumulo.

Gli ‘Invincibili’ del Torino. Dopo ’67 anni il dolore è rimasto immutato

Il dolore è immutato, 67 anni dopo quella terribile tragedia che rese immortale la squadra degli Invincibili (”Solo il fato li vinse”), e oggi a Superga si vivranno momenti intensi con una commemorazione che sa toccare il cuore di migliaia di tifosi del Toro. In questo anniversario del 4 maggio, però, c’è una serie di novità che renderà unico e particolare il ricordo delle 31 vittime della sciagura aerea in programma dalle ore 17 (l’ora dello schianto) nella Basilica.

Per la prima volta il Grande Torino non viene celebrato solo al Colle e solo nel giorno della fatalità, che per altro è stato subito dichiarato tempo fa dalla Fifa come “giornata mondiale del calcio”. Ora c’è uno stadio cittadino che finalmente porta il nome di quella squadra capace di vincere 5 scudetti a cavallo della guerra e nel quale giocano i granata, mentre presto la casa del Grande Torino tornerà a vivere grazie alla ricostruzione del Filadelfia.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, le alternative a Inzaghi: Prandelli, Ventura, Mazzarri

Dopo la vittoria sull’Inter, quotazioni in rialzo per Simone Inzaghi. Ma è ancora tutto in gioco per la panchina del futuro. “Il mio futuro? Sono tranquillo”, ripete il tecnico della Lazio. L’Europa s’intravede di nuovo, ma sono limitate le possibilità di raggiungerla, anche perché non dipende solo dalla Lazio. La squadra è con lui: Candreva, Keita e Klose si sono espressi positivamente su Inzaghi.

Restano comunque in corsa le altre candidature. E sono quelle di Prandelli, Ventura, Mazzarri. All’Olimpico domenica c’era Sinisa Mihajlovic, ma le sue quotazioni per la panchina della Lazio, da tempo, sono in ribasso. Tra gli spettatori c’era anche De Biasi, commissario tecnico dell’Albania. Prandelli, a Gr Parlamento, è tornato a parlare di futuro: “Mi auguro sia su una panchina. Mi piacerebbe ricominciare in Italia”.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio, da De Vrij e Kishna: 57 infortuni, staff medico sotto accusa

Tra i tanti problemi evidenziati dalla Lazio in questa stagione complicata, c’è di sicuro anche lo stretto rapporto dei calciatori biancocelesti con l’infermeria. Già, perché nel corso dell’ultimo anno sono stati ben 57 gli infortuni registrati da parte dei giocatori della Lazio.

TROPPI INFORTUNI IN STAGIONE, MEDICI SOTTO ACCUSA – Facendo riferimento solo al campionato, sono state addirittura 182 le assenze per infortunio fino a oggi: conduce questa particolare classifica De Vrij a quota 34, con Kishna (16) e Radu (15) a completare il podio. Un numero spropositato di guai fisici, insomma, che hanno portato a puntare il dito sui medici della Lazio. Un malumore diffuso che non ha lasciato indifferente lo staff medico biancoceleste, che attraverso le frequenze della radio ufficiale ha voluto rispondere alle critiche: “È vero che abbiamo avuto 57 infortuni quest’anno – spiega il dottor Bianchini – ma quando parliamo di problemi medici dobbiamo capire di quale natura siano. Tra gli infortuni registrati, 26 sono muscolari e 31 di origine traumatica. Rispetto all’anno scorso quelli muscolari sono state leggermente superiori, ma quest’anno abbiamo avuto ben 57 partite”.

Fonte : La Repubblica