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Guerrieri: “Nel mio futuro c’è solo la Lazio ma la prossima stagione andrò via”

Nonostante in questa stagione non abbia avuto nessuna possibilità per mettersi in mostra, Guido Guerrieri resta uno dei portieri più talentuosi del nostro calcio e non è un caso che ieri gli sia stato consegnato il premio come miglior portiere under 19 nell’evento La Giovane Italia, i talenti del futuro”. Il portierino biancoceleste a Lazio Style Radio ha commentato: “La scorsa stagione è stata positiva per tutti, sia per me che per tutta la squadra della Primavera biancoceleste. Quest’anno mi è mancata la partita, i minuti giocati, ma credo che a livello personale sia stata un’annata positiva, con i più grandi ho potuto solo imparare. Pur sapendo di non giocare ho sempre dato il massimo durante gli allenamenti come se dovessi scendere in campo. Ho imparato molto, e i ragazzi mi hanno aiutato e insegnato tanto. Sono cresciuto a livello caratteriale, non è stato facile passare da una stagione nella quale giocavi sempre, a una stagione dove non hai lo sfogo della partita la domenica. Questo non vuol dire che non mi abbia aiutato a crescere. L’allenamento è la cosa più importante, bisogna allenarsi tanto e bene. Se non lo fai, è solo un dispetto rivolto a te stesso”.

Poi sul suo futuro spiega: “Dopo quattordici anni, forse si chiude un piccolo ciclo, quest’anno andrò sicuro in prestito per fare esperienza. Per l’ultima partita è normale aver sperato e sognato l’esordio, non c’è stato, ma questo mi dà più stimolo per fare meglio giorno dopo giorno. Devo pensare al presente e alla stagione che sta arrivando, ovunque andrò dovrò dimostrare il mio valore. Me la giocherò con altri compagni e altri portieri, c’è sempre da dimostrare. Sono laziale e mi sento laziale, il mio futuro lo vorrei, e lo vedo, qui alla Lazio. Essendo laziale mi auguro tutto il bene per la Lazio, spero che quest’anno passato possa darci la rabbia giusta per cominciare bene un’altra stagione. Siamo la Lazio e meritiamo di più, meritano tanto anche i tifosi, sono tanti e tutti amano tantissimo questa maglia. Chiunque scenda in campo per la Lazio deve dare tanto per loro e la Lazio in generale”.

Lazio-Lapadula: c’è l’offerta

Gianluca Lapadula è uno dei nomi caldi per il nuovo attacco biancoceleste. Sul capocannoniere della Serie B hanno messo gli occhi parecchi club italiani e stranieri, ma la Lazio starebbe facendo sul serio.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Centro infatti, la società di Lotito avrebbe recapitato al Pescara un’offerta ufficiale: 7,5 milioni di euro più 1,5 di bonus. Una proposta da 9 milioni di Euro complessivi, adesso si attende la risposta del patron degli abbruzzesi Sebastiani, il quale comunque è in attesa del rilancio degli altri club interessati, Napoli e Leicester su tutti.

EURO 2016 – Conte: “Chiederò ai miei giocatori di sognare. Ho dubbi sull’attacco”

Inizia ufficialmente oggi il raduno di Coverciano della Nazionale che porterà tra poco più di due settimane agli Europei. Il gruppo conta 30 giocatori, ma ben presto 7 di loro lasceranno il ritiro e potranno assistere alla competizione europea soltanto in televisione. Poco fa ha preso parola in conferenza stampa il commissario tecnico Antonio Conte. Queste le sue parole: “Ho scelto di testa mia selezionando quelli che reputo i 30 migliori disponibili in questo momento, ma le scelte sono state condizionate dagli infortuni di Verratti e Marchisio. So che non tutti saranno d’accordo ma ho scelto in virtù di quello che voglio fare agli Europei. Insigne? Può far parte dei 23 come tutti gli altri. Dubbi? Valuteremo le condizioni di Montolivo e Motta, dovranno essere fisicamente al top, non possiamo aspettare nessuno e loro lo sanno”. Hanno suscitato discussione le esclusione di Pirlo e Giovinco: “Se scegli di andare a giocare negli Usa puoi pagarne le conseguenze. Ho parlato con lor due ho pure mandato dei miei uomini in America a valutare la loro condizione. Ho scelto gli uomini che mi davano maggiori garanzie, nulla è lasciato al caso”.

“Stiamo facendo dei test fisici per capire la condizione dei giocatori e di che tipo di lavoro hanno bisogno. Abbiamo scelto di disputare amichevoli contro Scozia e Finlandia perché sono due squadre fisiche simili all’Irlanda. Per capire meglio che partita ci aspetta. Chiederò ai miei ragazzi di sognare, non siamo stati fortunati finora ma speriamo di esserlo durante il prosieguo del torneo. Sui 23 da portare in Francia ho le idee chiare, sono indeciso soltanto su 3 ballottaggi di cui uno riguarda l’attacco e il numero di attaccanti da portare. Mi spiace di aver dovuto escludere De Silvestri, Soriano e Acerbi ma ho dovuto valutare l’esperienza internazionale. Blocco Juve? La difesa rappresenta la certezza su cui partire. Ho lavorato con loro per tanti anni e spero possano trasmettere la loro esperienza ai nuovi. Mi auguro possano bissare in Azzurro i successi ottenuti alla Juventus. Voglio trasmettere  determinazione, ferocia, fiducia. Dobbiamo andare in Francia con animo positivo ed entusiasmo”. Su Tavecchio: “Sono onorato che mi ha voluto in Nazionale e sono convinto farà le scelte migliori per la Nazionale”.

Fabrizio Piepoli

 

Peruzzi: “Pioli buon allenatore condizionato dagli infortuni. Inzaghi? Fosse per me…”

Intervistato da lalaziosiamonoi.it, uno dei portieri più forti della nostra storia Angelo Peruzzi, ha parlato del campionato della Lazio: “È stata una stagione costellata anche da infortuni. Pioli era un valido allenatore, ha fatto quello che poteva, ha avuto anche diversi problemi soprattutto nel reparto arretrato. Hanno trovato delle situazioni complicate che non sono riusciti a risolvere”.

Sul suo ex compagno di squadra Inzaghi, Peruzzi spende parole di elogio: “Non sta a me dire se sia pronto o se abbia o meno esperienza. Sono già un po’ di anni che allena nel settore giovanile raccogliendo grandi risultati. Poi spetta alla società decidere. Per me potrebbe allenare la Lazio per altri 10 anni ma poi l’ultima parola spetta alla dirigenza, il mio parere non conta nulla”.

 

Mercato – Le richieste di Prandelli a Lotito

Cesare Prandelli è sempre più vicino a sedersi sulla panchina biancoceleste nella prossima stagione. Ci sono da limare gli ultimi dettagli ma l’accordo sembra cosa fatta.

Ed ecco che spuntano le prime richieste dell’ex Ct della Nazionale al patron della Lazio Lotito: secondo Il Messaggero oggi in edicola Prandelli avrebbe chiesto Giuseppe Rossi e Mario Balotelli per l’attacco biancoceleste. Due giocatori sempre apprezzati, fin dai tempi della panchina azzurra. Per la difesa chiesto Manuel Pasqual, 34enne liberatosi a zero dalla Fiorentina. Ci sarebbe però anche l’ok per Adriano del Barcellona e Jardel del Benfica.

MERCATO – Piste Premier e Milan per il dopo Klose

Si prospetta un giro di attaccanti che coinvolge Southampton, Juventus Lazio. A rivelarlo il quotidiano inglese “The Mirror“, secondo cui il club inglese avrebbe sondato il terreno per l’acquisto del centravanti bianconero Simone Zaza: l’ex Sassuolo è infatti in cerca di spazio dopo una stagione vissuta quasi esclusivamente in panchina alla corte di Max Allegri e potrebbe trovarlo proprio nella squadra allenata da Koeman, che l’anno prossimo sarà impegnata anche in Europa League. Un suo approdo ai ‘Saints’ potrebbe dunque liberare Graziano Pellè, cui è interessata da mesi la Lazio, in cerca dell’erede di Miroslav Klose.

Lazio che però, in quest’ottica, guarda anche al Milan e precisamente a Mario Balotelli, che, destinato ad un ritorno alla base del Liverpool dopo la poco esaltante esperienza in prestito con i rossoneri, sarebbe stato richiesto espressamente dal probabile neo allenatore biancoceleste Prandelli

UFFICIALE – Una pretendente in meno per Jorge Sampaoli

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Si sfila ufficialmente un petalo dalla rosa delle pretendenti per Jorge Sampaoli. Si tratta del Valencia, che, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, ha comunicato di aver affidato la propria panchina a Pako Ayestarán fino al 30 giugno 2018. L’ ex CT del Cile vede dunque diminuire sempre di più con il passare dei giorni le proposte sul suo tavolo. In ballo c’è ancora quella della Lazio, nonostante nelle ultime ore Cesare Prandelli sia balzato decisamente in pole per succedere a Simone Inzaghi al timone dei biancocelesti. L’argentino però non si arrende e aspetta una chiamata da Formello: d’altronde, la strada per arrivarci già la conosce…

MERCATO – Occhi su un frusinate e un ex viola per rinforzare la difesa

Si arricchisce ulteriormente la lista dei nomi per la difesa della Lazio del prossimo anno: secondo quanto rivela Lalaziosiamonoi, l’ultimo comparso sul taccuino di Tare è quello di Arlind Ajeti, centrale svizzero di passaporto albanese in forza al Frosinone. Classe ’93, già in orbita biancoceleste due stagioni orsono, quando militava nel Basilea, è un giocatore roccioso, aggressivo, ma pulito negli interventi, non rapidissimo ma con un’ottima capacità di lettura. Era legato al club gialloblu fino a fine stagione, con un contratto che sarebbe stato rinnovato automaticamente per due anni in caso di salvezza. Ha disputato un’ottima tranche di stagione in Ciociaria, collezionando 16 presenze e diventando un pilastro della difesa di Stellone. Il presidente Maurizio Stirpe vorrebbe tenerlo anche in B, ma proprio ieri in conferenza stampa ha ammesso che si tratta di una “missione impossibile”. Intanto, prima di raggiungere la Nazionale albanese per il raduno in vista dell’Europeo, ha già salutato i suoi compagni e svuotato l’armadietto. Tare segue la situazione con interesse, lo terrà sott’occhio durante la rassegna francese. Il suo profilo piace molto, perché in linea con i parametri biancocelesti: può infatti arrivare a costo zero e con un ingaggio contenuto, senza contare, particolare non da poco, che già conosce il nostro campionato. In più è un pupillo del ct delle Aquile Gianni De Biasi, il cui canale preferenziale con Tare può ulteriormente indirizzare il giocatore verso la Capitale.

Per il ruolo di terzino, invece, il sogno resta Adriano del Barcellona (dal quale è attesa per oggi la risposta all’offerta di quadriennale da 2 milioni a stagione). In alternativa, si sonda la pista che porta a Manuel Pasqual, 34enne appena svincolato dalla Fiorentina. È un pupillo del probabile nuovo allenatore biancoceleste Cesare Prandelli, che sarebbe felice di riaverlo con sé nella Capitale. Non è escluso dunque che nelle prossime ore Tare ci faccia un pensierino concreto.

 

Etrit Berisha convocato dal CT albanese Gianni De Biasi per Euro 2016

Etrit Berisha è stato convocato dal CT della Nazionale Albanese Gianni De Biasi per la prima fase di preparazione alla Fase Finale di EURO 2016.

Il 31 maggio verranno annunciati i convocati per la seconda parte del raduno pre UEFA Euro 2016. Per Berisha non dovrebbero esserci sorprese con la conferma del posto da titolare già ricoperto durante le qualificazioni europee.

Dabo: “Ieri è stato un piacere tornare al Olimpico e rivedere tanti amici laziali”

“Ieri è stato un piacere tornare al Olimpico e rivedere tanti amici laziali.”

Ed anche in francese: Hier c’etait un plaisir de rejouer au stade Olympique et revoir beaucoup d’amis. A scrivere è Ousmane Dabo, presente alla terza edizione di “Di Padre In Figlio” presso lo stadio Olimpico, Una notte di grandi emozioni che l’ex centrocampista francese, autore del gol su rigore che ha regalato alla Lazio la Coppa Italia del 2009, ha voluto fissare nei ricordi con un post su Facebook.

Calcio a 5, la Lazio Juniores Femminile è Campione d’Italia!

Il Kaos Futsal fa doppietta: il club ferrarese ha vinto lo scudetto Giovanissimi (in finale contro l’Aosta) e quello Juniores (ai danni della Lollo Caffè Napoli). Al PalaTerme di Montecatini, teatro dell’ultima giornata delle Finali Nazionali Giovanili di futsal (nel corso del weekend si è giocato anche a Fucecchio e Prato), festa anche per l’Asti negli Allievi (battuta la Golden Eagle Partenope) e per la Lazio nella Juniores femminile, con il 7-0 al Città di Falconara.

E’ andata quindi in archivio la settima edizione delle Finali Giovanili di futsal, organizzate dalla Divisione Calcio a cinque e dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc: in Toscana, per tre giorni di grande calcio a 5, si sono affrontate 30 squadre. Otto per categoria tra Juniores maschile, Allievi e Giovanissimi, sei per la Juniores femminile.

La stagione del futsal giovanile non è però ancora finita: giovedì a Colleferro (Roma) si raduna la Nazionale Under 17 di Carmine Tarantino, che il 31 maggio e il 1° giugno affronterà in trasferta il Portogallo nelle prime storiche amichevoli della neonata Nazionale. Dal 29 giugno al 3 luglio, invece, l’altra Nazionale Under 17, quella femminile, giocherà un torneo internazionale organizzato dalla federazione portoghese e sostenuto dalla Uefa e al quale parteciperanno anche Spagna e Svezia, nell’ottica dei Giochi Olimpici Giovanili del 2018 in programma a Buenos Aires, nei quali è stato inserito per la prima volta il futsal.

Per i tabellini e le cronache di tutte le partite delle finali giovanili, le foto e gli highlights,www.divisionecalcioa5.it e www.campionatigiovanili.it.

FINAL EIGHT SCUDETTO JUNIORES
QUARTI DI FINALE – VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 (Prato)
LOLLO CAFFÈ NAPOLI
-MABBONATH 6-2 (D)
CLD CARMAGNOLA-CUS ANCONA 1-0 (B)
BLOCK STEM CISTERNINO-ROMA 3-4 (C)
KAOS FUTSAL-POGGIBONSESE 14-0 (A)
SEMIFINALI – SABATO 21 MAGGIO 2016 (Prato)
KAOS FUTSAL
-CLD CARMAGNOLA 4-0 (X)
ROMA-LOLLO CAFFE’ NAPOLI 0-6 (Y)
FINALE – DOMENICA 22 MAGGIO (Montecatini)
KAOS FUTSAL
-LOLLO CAFFE’ NAPOLI 6-2

ALBO D’ORO: 1985/86 Marino Calcetto, 1986/87 Marino Calcetto, 1987/88 Circolo Canottieri Tevere Remo, 1989/90 Villa Aurelia Roma, 1991/92 BNL Roma, 1992/93 Torrino Sporting Club, 1993/94 Play Ball Augusta, 1994/95 Città di Palermo, 1995/96 Bonagel Villabate Palermo, 1996/97 Roma RCB, 1997/98 Roma RCB, 1998/99 Lazio Calcio a 5, 1999/00 ITC Nove Studi Palermo, 2000/01 Forst Sicidolce Palermo, 2001/02 Sasol Augusta, 2002/03 La Dominante Seregno, 2003/04 Napoli Calcio a 5, 2004/05 C.L.Terni, 2005/06 C.L.Terni, 2006/07C.L.Terni, 2007/08 Aosta, 2008/09 Aosta, 2009/10 TSC Lazio, 2010/11 Marigliano Marcianise, 2011/12 Napoli, 2012/13 Acqua&Sapone Fiderma, 2013/14 Fenice, 2014/15 Fenice, 2015/16 KAOS FUTSAL

FINALI SCUDETTO JUNIORES FEMMINILE
PRIMA GIORNATA – GIOVEDÌ 19 MAGGIO (Montecatini)
Triangolare A: 
LAZIO-VIS LANCIANO 9-4. Riposa MAGNA GRAECIA
Triangolare B: CLT TERNI-CITTÀ DI FALCONARA 0-7. Riposa
SECONDA GIORNATA – VENERDÌ 20 MAGGIO
Triangolare A:
 VIS LANCIANO-MAGNA GRAECIA 5-2
Triangolare B: AOSTA-CLT TERNI 6-1
TERZA GIORNATA – SABATO 21 MAGGIO
Triangolare A: 
MAGNA GRAECIA-LAZIO 2-4
Classifica: LAZIO 6 punti, Vis Lanciano 3, Magna Graecia 0
Triangolare B: CITTÀ DI FALCONARA-AOSTA 7-1
Classifica: CITTÀ DI FALCONARA 6 punti, Aosta 3, CLT Terni 0
FINALE – DOMENICA 22 MAGGIO (Montecatini)
LAZIO
-CITTÀ DI FALCONARA 7-0

ALBO D’ORO JUNIORES FEMMINILE: 2011/12 Magna Graecia, 2012/13 non disputato, 2013/14 Lazio, 2014/15 Lazio, 2015/16 LAZIO

FINAL EIGHT SCUDETTO ALLIEVI 
QUARTI DI FINALE – VENERDÌ 20 MAGGIO (Fucecchio)

FENICE VENEZIAMESTRE-ACQUA&SAPONE EMMEGROSS 5-0 (A)
MEDAGLIE D’ORO-ASTI 5-8 (B)
LAZIO-KAOS FUTSAL 3-2 (C)
LA MERIDIANA-GOLDEN EAGLE PARTENOPE 3-4 d.t.r. (D) (a Montecatini)
SEMIFINALI – SABATO 21 MAGGIO (Montecatini)
ACQUA&SAPONE EMMEGROSS-MEDAGLIE D’ORO 6-8 (5/8° posto) (E)
KAOS FUTSAL-LA MERIDIANA 3-4 (5/8° posto) (F)
FENICE VENEZIAMESTRE-ASTI 2-3 (G)
LAZIO-GOLDEN EAGLE PARTENOPE 0-2 (H)
FINALI- DOMENICA 22 MAGGIO (Montecatini)
ACQUA&SAPONE EMMEGROSS-KAOS FUTSAL 6-4 (7°/8° posto)
MEDAGLIE D’ORO-LA MERIDIANA 4-5 (5°/6° posto)
FENICE VENEZIAMESTRE-LAZIO 7-0 (3°/4° posto, a Fucecchio)
ASTI-GOLDEN EAGLE PARTENOPE 4-1 (1°/2° posto)

ALBO D’ORO ALLIEVI: 2009/10 Futsal Bagnolese, 2010/11 Real Napoli, 2011/12 Fenice, 2012/13 Marca Futsal, 2013/14 DHS Napoli, 2014/15 Acireale, 2015/16 ASTI

FINAL EIGHT SCUDETTO GIOVANISSIMI
QUARTI DI FINALE – VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 (Montecatini)

SACRA FAMIGLIA-SPORT FIVE PUTIGNANO  4-5 d.t.r. (A)
AOSTA-VIBONESE 4-1 (B)
MARCIANISE FUTSAL-KAOS FUTSAL 2-4 (C) (a Fucecchio)
ALTOVICENTINO-LAZIO CALCETTO 9-8 d.t.r. (D)
SEMIFINALI – SABATO 21 MAGGIO 2016 (Fucecchio)
SACRA FAMIGLIAVIBONESE 7-8 d.t.r. (5°/8° posto) (E)
MARCIANISE-LAZIO CALCETTO 1-3 (5°/8° posto) (F)
SPORT FIVE PUTIGNANO-AOSTA 6-7 d.t.r. (G)
KAOS FUTSAL-ALTOVICENTINO 5-4 (H)
FINALI – DOMENICA 22 MAGGIO 2016 (Montecatini)
SACRA FAMIGLIA-MARCIANISE 4-5 (7°/8° posto, a Fucecchio)
VIBONESE-LAZIO CALCETTO 4-6 (5°/6° posto)
SPORT FIVE PUTIGNANO-ALTOVICENTINO 4-5 d.t.r. (3°/4° posto)
AOSTA-KAOS FUTSAL 4-6 d.t.r. (1°/2° posto)

ALBO D’ORO: 2009/10 Sant’Agata Calcio Messina, 2010/11 Futura Brolo, 2011/12 Lions Chioggia Sottomarina, 2012/13 La Meridiana, 2013/14 Acireale, 2014/15 La Meridiana, 2015/16 KAOS FUTSAL

Per la Lazio Women chiusura con vittoria a valanga sul campo del Catania

Dall’impresa salvezza acquisita con anticipo all’ultima affermazione della stagione, superando in classifica le etnee ed ottenendo un settimo posto finale nel nostro girone della Serie B: Le ragazze di De Cosmi, sono cresciute tantissimo, e il premio finale è stato quest’ultima vittoria in quel di Catania, nonostante le assenze ripetute, ben 4 solo a Catania, ma fino a 8 indisponibili nelle partite precedenti.

Caldo e vento alle pendici dell’Etna questa domenica, ma la Lazio al pronti-via impone subito il suo gioco fatto di azioni corali, per ampiezza grazie alla Celli e alla Corradino, tornata a disposizione, e della difesa, che iniziava sempre l’azione dal basso con la Spagnuolo nel ruolo di esterno basso e Sette riportata nel ruolo di centrocampista.

L’unica iniziativa del Catania si registra alla mezz’ora della prima frazione con un tiro dalla distanza della Iannotti che sorprende la Sarnataro sulla sua destra per l’1-0. Reazione importante della squadra romana, 5’ dopo, in seguito ad una azione da angolo, cross della Sette, palla alla Pezzotti che allungata alla Vaccari, gran tiro da posizione defilata ed euro goal del pareggio al 33’. Due giri di lancetta e le biancocelesti passano in vantaggio: palla dal fondo della Celli per la Coletta pronta al tap-in vincente.

Il secondo tempo si apre sempre con le ospiti a fare la gara, messa in ghiaccio con le reti della Coletta al 5’ (doppietta personale e quota 6 reti finali, seconda marcatrice laziale dopo la Berarducci, ferma da tempo per infortunio a 7 goals ) e la Corradino, quest’ultima sfruttando al meglio proprio un assist di Cristina Coletta. Dopo una traversa colpita dalla sedicenne Sette con un tiro dalla lunga distanza, il quinto centro in terra siciliana della Celli, a seguito di un’altra giocata corale, e brava a superare il portiere con un preciso tiro.

Una gara dominata con qualità e la giusta attenzione, meritando un successo voluto e finalmente ottenuto a sugellare il campionato di Serie B Girone D nel migliore dei modi, con il settimo posto finale a quota 23 punti, scavalcando proprio il Catania.

Un risultato importante e probabilmente insperato all’inizio dell’avventura di una squadra nata in fretta e furia ad ottobre, ma strameritato per quanto profuso da tante ragazze giovanissime e dalle più esperte capitanate in campo da Manuela Lattanzi e vicinissimo al rettangolo verde dalla team manager Monica Caprini.

Il tabellino
Femminile Catania – Lazio Women 1-5
Marcatrici: 28′ Iannotti (Catania), 33′ Vaccari, 35′,50′ Coletta, 53′ Corradino, 81′ Celli.

LAZIO (4-2-3-1): Sarnataro; Spagnuolo (41’st Schiavi), Vaccari, Pezzotti, Autili; Casali, Sette; Celli (36’st Olivieri), Lattanzi, Corradino; Coletta.

A disp.: Mari, Lommi, Angelini, Santoro.

Indisponibili: Cianci, Lombardozzi, Berarducci, Latini.

TOP 11 SERIE A – La Uefa premia la Juve e la Roma. Nessun laziale e nessun milanista

La stagione calcistica italiana si è ufficialmente chiusa con la conquista della Coppa Italia da parte della Juventus. E’ tempo di tirare le somme e di stilare la top 11 del campionato. La Uefa sul sito ha pubblicato la sua lista dei migliori giocatori italiani della stagione, premiando, però, soltanto i giocatori delle prime 4 della classe. Prevalgono, ovviamente, i campioni d’Italia della Juve con ben 5 giocatori, poi la Roma con 3 giocatori, il Napoli soltanto con i due attaccanti mentre l’Inter si deve “accontentare” del solo Miranda in lista. Nessun laziale e nessun milanista in lista, anche se Donnarumma e Bacca avrebbero meritato di stare in lista così come tanti altri giocatori di squadre minori come Pavoletti, Ilicic, Maccarone etc. Ecco la formazione scelta dalla UEFA: Buffon; Miranda, Bonucci, Barzagli; Florenzi, Nainggolan, Pjanic, Pogba; Dybala, Higuain, Insigne.

Paolo Guzzanti: “Affidiamo il Flaminio a Lotito per trent’anni”

Incredibile proposta di Paolo Guzzanti, capolista di Rete Liberale, per far tornare agli antichi splendori il disastrato Stadio Flaminio.

Questa la sua trovata geniale: “L’unica maniera per far tornare a splendere il Flaminio, oramai abbandonato e in uno stato degradante inguardabile, è affidarne la concessione per trenta anni a Claudio Lotito a un prezzo simbolico di un euro l’anno. Sono ormai quasi tre anni che l’impianto è inutilizzato. Vederlo così ridotto è un’offesa a Roma e alla storia dello sport italiano. Da questa situazione vergognosa, frutto di una politica non all’altezza, nasce l’idea di recuperare il Flaminio affidandolo a un privato. L’impianto anche se di proprietà del Comune di Roma è vincolato alla Soprintendenza per cui non può essere venduto. Sappiamo che per affidarlo a qualcuno è necessario un bando pubblico, ma siamo anche consapevoli che Lotito è la persona più adatta in questo momento a far rinascere lo stadio, visto che oltretutto potrebbe dotare la sua squadra, il popolo laziale e i cittadini di uno stadio senza uguali al mondo. Il presidente biancoceleste è la persona più adatta a poter rendere realizzabile questo progetto. Poi se dovessero esserci altri imprenditori con progetti migliori ben vengano. Non si tratterebbe della sola gestione del Flaminio, quello che vogliamo è un completo restyling dell’impianto e un intervento urbanistico riguardante tutta l’area intorno: commercio di qualità, decoro, gestione ecocompatibile di tutte le realtà circostanti, illuminazione, rafforzamento della mobilità e la richiesta di assumere dall’imprenditore interessato le migliori professionalità della capitale per mettere la parola fine al vergognoso clientelismo che si potrebbe verificare”.

RASSEGNA STAMPA – Marchetti, Parolo e Candreva nella lista dei 30 Conte

C’e’ Insigne, manca Pavoletti nella lista dei 30 azzurri convocati dal ct Antonio Conte per il raduno di Coverciano in preparazione a Euro 2016.

Il terzo portiere è Marchetti, fuori Sportiello e Mirante. Nel gruppo di difensori sono inclusi Ogbonna e Rugani; tra i centrocampisti Jorginho e Sturaro, da verificare le condizioni di Thiago Motta e Montolivo. Restano fuori, rispetto allo stage: Tonelli, Acerbi, De Silvestri, Soriano, Cataldi, Borini. Anche Izzo non fa parte del gruppo: il suo taglio era previsto, ancor prima del suo coinvolgimento nell’inchiesta anticamorra di Napoli.

Fonte : Il Corriere dello Sport

 

RASSEGNA STAMPA – Prandelli a Roma

Prandelli è a Roma per parlare con la Lazio. Proprio a pochi giorni dall’annuncio del nuovo allenatore promesso dal ds Tare, l’ex ct azzurro guadagna posizioni importanti nel bollettino del toto-allenatore biancoceleste. Di fatto l’ex commissario tecnico è a un passo dalla panchina biancoceleste: non c’è ancora la firma, che potrebbe arrivare in pochi giorni, il tecnico di Orzinuovi ha chiesto garanzie tecniche. Molto positivo quindi l’incontro con Lotito.

PRANDELLI A ROMA: COLLOQUIO CON LOTITO – C’erano stati dei contatti telefonici negli ultimi mesi, ora ci sarà il vero e proprio incontro. Il tecnico piace da sempre a Lotito a livello umano e i problemi economici trovati con l’argentino Sampaoli hanno spinto ad accelerare con Prandelli, che sale in pole position per la panchina della prossima stagione. Nei prossimi giorni è attesa la risposta definitiva dell’ex commissario tecnico della nazionale cilena, ma la Lazio ha deciso di cautelarsi approfondendo i discorsi con Prandelli, a cui sarà offerto un biennale da 1,8 annui.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Prandelli a un passo dalla Lazio

Non ha accettato l’Atalanta, ha incontrato in gran segreto la Lazio ieri pomeriggio a Roma, Cesare Prandelli s’avvicina. Lotito ha scelto l’allenatore per il prossimo anno, restano da limare ancora alcuni dettagli, il primo impatto però s’è rivelato positivo.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Tare sogna Milik per sostituire Klose

Non si conosce ancora il nome del prossimo allenatore della Lazio. In attesa che vengano sciolti gli ultimi dubbi e venga annunciato il nuovo tecnico, la società si sta muovendo sul mercato per rinforzare la rosa. «Faremo degli interventi in difesa e in attacco» aveva detto pochi giorni fa Igli Tare, promettendo un bomber di razza a tutti i tifosi: «Sostituire Klose non sarà facile, di sicuro verrà un giocatore con le qualità per andare in doppia cifra». Con la partenza del tedesco e l’addio di Matri (in prestito dal Milan), il parco offensivo biancoceleste è ridotto all’osso con i restanti Djordjevic e Keita, la cui permanenza nella Capitale non è così scontata. Il senegalese, infatti, fa gola a molte big europee che sarebbero disposte a trattare un suo eventuale trasferimento. L’Atletico Madrid, oltre a Candreva, avrebbe messo gli addosso anche all’ex Barcellona. Per il momento si tratta di sondaggi che, tuttavia, non hanno lasciato indifferente l’esterno numero 14. Intanto, il ds albanese sta lavorando in entrata per portare a Formello a un centravanti di spessore.

Il sogno si chiama Arkadiusz Milik, talento 22enne dell’Ajax, finito sul taccuino di prestigiose squadre continentali, tra cui la Roma, sempre alla ricerca di un vice-Dzeko. Tare lo segue dai tempi in cui vestiva la maglia del Bayer Leverkusen, ma strapparlo agli olandesi non sarà facile. In questa stagione ha collezionato 21 gol e 8 assist in 31 presenze. La Lazio avrebbe messo sul piatto 15 milioni di euro, incassando un primo rifiuto dai Lancieri, che partirebbero invece da una valutazione dell’atleta intorno ai 22 milioni. Le parti sono ancora distanti, ma la volontà del polacco, desideroso di approdare nel calcio italiano, potrebbe giocare un ruolo importante nell’economia della trattativa. Nei prossimi giorni è previsto un incontro ad Amsterdam tra i vertici laziali e Mino Raiola, manager in veste di intermediario in questo affare, che lo scorso anno aiutò i biancocelesti a chiudere l’operazione Kishna. Vista la giovane età dell’attaccante, Lotito sarebbe disposto ad aumentare l’offerta per Milik, ritenendolo un investimento per il futuro. Ovviamente, qualora il presidente dovesse privarsi di alcuni dei suoi gioielli, come Candreva, Keita e Biglia, le risorse della Lazio aumenterebbero e la cifra da proporre all’Ajax potrebbe crescere in maniera considerevole.

Fonte : Il Messaggero

Roma – Stop al fumo anche nei parchi pubblici: multe ai trasgressori

Dal 15 giugno fino al 30 settembre niente più fumo nelle aree verdi e nei parchi pubblici della Capitale. Toglietevi dalla mente barbecue e sigarette all’aria aperta nel verde pubblico, le passeggiate nei boschi, nelle pinete o nelle tante ville romane con la sigaretta accesa tra le dita, pena multe salate ai trasgressori.

Quella firmata l’11 maggio scorso dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca è un’ordinanza che punta più alla tutela del verde che alla salute dell’individuo. Una serie di misure, adottate in via pretentiva, a causa dei tanti incendi che si verificano nel periodo estivo. Non solo sono proibite le sigarette ma non si potranno accendere fornelli e fuochi o organizzare “braciolate” con griglie nel verde pubblico della Capitale. Tutte azioni che, tanto più con l’arrivo del caldo, rischiano di innescare roghi a volte incontrollabili.

Inoltre l’ordinanza prevede «il divieto assoluto di accendere fuochi per bruciare sterpaglie e residui di vegetazione» al fine di «pulire terreni, pascoli, prati o per rinnovare il manto erboso». Roma, anche se per un breve periodo, segue positivamente l’esempio di molte altre città, da Milano a New York, dove i mozziconi sui prati sono banditi e i parchi sono aree dove il fumo è vietato.

Tra i divieti «quello assoluto di accendere fuochi per bruciare sterpaglie da pascoli, prati e terreni abbandonati». Vietato anche «far brillare mine o usare esplosivi, usare apparecchi a firma o elettrici per bruciare metalli, usare motori e fornelli che producano braci, fumare o compiere altre operazioni che possano arrecare pericolo di incendio». L’uso del fuoco è consentito «a coloro che per motivi di lavoro sono costretti a soggiornare nei boschi, solo per il riscaldamento o la cottura delle vivande, adottando le necessarie cautele del caso», «per l’accensione di fuochi in appositi bracieri in aree appositamente realizzate nei giardini privati o condominiali sempre adottando le precauzioni del caso» e «ai privati che eseguono attività ricettiva e in occasione di eventi di interesse sociale previa autorizzazione dell’autorità competente».

Morte Ciro Esposito, oggi la sentenza. Le parole della mamma del tifoso napoletano

Nell’aula bunker di Rebibbia è attesa per oggi la sentenza del processo per l’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito a Roma il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e deceduto dopo cinquantatre giorni al policlinico Gemelli. A esprimersi sul caso saranno i giudici della Corte d’Assise di Roma.

Imputato dell’omicidio il tifoso della Roma Daniele De Santis per il quale i pubblici ministeri  Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio hanno chiesto l’ergastolo. I due pm hanno chiesto inoltre una condanna di tre anni per altri due imputati, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito. Gli altri due imputati, che facevano parte del gruppo che a Tor di Quinto causò gli scontri, sono stati accusati di rissa aggravata. Tommaso Politi, l’avvocato difensore dell’ultrà romanista, ha chiesto invece l’assoluzione per legittima difesa sostenendo la tesi che si sia trattato di un episodio imprevisto e imprevedibile e che l’arma con la quale De Santis ha aperto il fuoco non era sua perché non aveva armi con se’“.

La madre del tifoso deceduto, Antonella Leardi, anche domani, come in tutte le altre udienze, sarà in aula. La Leardi continua a chiedere, come dichiarato all’Adnkronos, che venga fatta giustizia e che l’omicida Daniele De Santis venga punito con l’ergastolo: De Santis dovrebbe avere modo di riflettere a lungo in carcere su quello che ha fatto. In questi anni non ci ha mai chiesto perdono per quello che ha fatto. Ha sempre avuto un atteggiamento arrogante. Se chiedesse ora il perdono avrebbe il sapore della falsità. Prima forse lo avrei perdonato, ma ormai è tardi, adesso non lo farei più. Mio figlio era una persona pacifica, era un non violento”. La Leardi poi punta il dito contro chi aveva il compito di gestire l’ordine pubblico: “Non hanno saputo gestire la sicurezza, quella giornata a Roma i ragazzi sono stati lasciati in balia di se stessi, sapendo che poco distante c’era un soggetto pericoloso”. Poi su precisa domanda se abbia sentito vicine le istituzioni in questo periodo ha dichiarato: Non è che ci sia stato tutto questo supporto da parte delle istituzioni, ci siamo arrampicati noi sugli specchi con le unghie e con i denti. Sono dispiaciuta perché quello che ho fatto io avrebbero dovuto farlo le istituzioni, le persone che non hanno saputo organizzare e garantire la sicurezza quel giorno a Roma”.