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Coppa Disciplina, “scudetto” al Sassuolo. La Lazio? Solo quindicesima…

La Lega nazionale professionisti ha pubblicato la graduatoria Coppa Disciplina per la stagione 2015-2016 appena trascorsa. Una classifica che considera tutti i provvedimenti disciplinari intrapresi, verso i giocatori, gli allenatori, i dirigenti e la società stessa. Lo scudetto della buona condotta va al Sassuolo, Lazio solo quindicesima, migliore solo di Napoli, Roma, Frosinone, Verona e il fanalino di coda Inter.

SERIE A TIM

1) SASSUOLO 03,22

2) CHIEVO VERONA 03,26

3) TORINO 03,27

4) UDINESE 03,39

5) FIORENTINA 03,41

6) MILAN 03,78

7) GENOA 03,85

8) PALERMO 04,15

9) ATALANTA 04,30

10) BOLOGNA 04,44

11) EMPOLI 04,49

12) CARPI 04,62

13) JUVENTUS 04,82

14) SAMPDORIA 05,38

15) LAZIO 05,66

16) NAPOLI 06,20

17) ROMA 06,31

18) FROSINONE 06,54

19) HELLAS VERONA 06,76

20) INTERNAZIONALE 07,21

EURO 2016 – Italia Irlanda, Motta: “Avremmo dovuto giocare palla a terra. Ora vogliamo battere la Spagna”

Intervistato da Rai 1, Thiago Motta ha parlato della partita contro l’Irlanda: “Sapevamo che era una gara difficile perché loro hanno sfruttato la fisicità. Dovevamo mettere palla a terra e metterli in difficoltà. Potevamo fare di più ma ora dobbiamo pensare alla Spagna, sarà una bella partita. Dobbiamo credere alla vittoria, loro sono favoriti ma noi faremo la nostra partita. Cercheremo di fare una buona prestazione per arrivare ai quarti. Sappiamo i nostri limiti ma anche i nostri punti di forza e cercheremo di portare la partita dove vogliamo noi”.

Fabrizio Piepoli

Garlini: “Bielsa grande colpo, Immobile attaccante ideale”

Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Se Bielsa dovesse essere l’allenatore della prossima stagione sarebbe un gran bel colpo. L’argentino è preparato, ha delle caratteristiche eccezionali, è esperto e vuole vincere. La sua idea di gioco non è semplice, ci vuole del tempo per lavorarci, ma questo dipenderà anche dall’apprendimento dei giocatori che avrà in rosa.

Non è facile portare a Roma un allenatore di questo calibro, se così sarà vuol dire che è stato molto bravo colui che lo ha convinto, un tecnico bravo, preparato, che non lascia nulla al caso e fa giocare bene le sue squadre. L’impostazione di gioco di Bielsa parte dalla fase difensiva, il modulo dipende dai giocatori che avrà a disposizione.

Dalle indiscrezioni di mercato per l’attacco si parla di Immobile, una buona punta, difende bene la sfera, ha la visione del gol. Ha rapidità di esecuzione e un buon colpo di testa. Deve calarsi un po’ nella mentalità laziale, se dovesse essere lui deve essere aiutato molto. Non può fare l’esterno, secondo me, perché non ha il dribbling di un giocatore che agisce sulle fasce, la Lazio ha giocatori importanti in questo ruolo. Keita, ad esempio, è rapido, va in superiorità numerica con molta facilità.

Un altro nome che ho letto è quello di Llorente. Per me è un’incognita, non ha fatto male al Siviglia, però un attaccante vive di annate. Alla Juve ha fatto discretamente bene, ha siglato pochi gol ma ne ha fatti fare molti, è uno alla Klose, fa salire la squadra, è duttile e utile, davanti può fare anche reparto da solo.

In difesa si parla di Roncaglia, per me è fortissimo, uomo di carattere, non mi sembra abbia caratteristiche tecniche eccezionali ma si mette a disposizione del gruppo e della squadra, sono questi i giocatori importanti che fanno diventare grande una società e un allenatore. Cattivo agonisticamente parlando, con facilità di corsa e quando sta in forma non disdegna attaccare.

La ricerca di una punta è importante per la Lazio ma l’aspetto principale è quello di sistemare la difesa. Speriamo che i biancocelesti ritrovino il de Vrij che conosciamo, il suo rientro è fondamentale”.

Antonio Filippini confermato sulla panchina del Lumezzane

E’ stato solo un anno a Roma ma, grazie alla sua abnegazione alla causa e all’attaccamento alla maglia mostrato, gli è bastata quella stagione per entrare nei cuori dei tifosi biancocelesti.

A fine partita sempre con la maglia sudata e stanco per l’impegno profuso in campo fino all’ultima stilla di sudore regalò al fianco di un certo Paolo Di Canio, e di suo fratello gemello Emanuele, giornate indimenticabili della storia biancoceleste: prima fra tutte l’incredibile serata del 6 gennaio 2005 quando la Lazio, guidata da Papadopulo, riuscì contro ogni pronostico nell’impresa di rifilare un secco 3-1 nel derby ai rivali giallorossi.

Come avrete capito stiamo parlando di Antonio Filippini che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera di allenatore. Dopo tanta gavetta fatta nei settori giovanili di Brescia, Ferarpisalò e Lumezzane, da febbraio scorso è passato alla guida della prima squadra di quest’ultimo club e, nell’arco di pochi mesi, è riuscito a condurla alla salvezza in Lega Pro. E ora, proprio in merito al risultato ottenuto, Antonio Filippini, è riuscito a ottenere la meritata conferma e il prolungamento del contratto fino al 2019. A confermarlo è stata la stessa società lombarda attraverso il proprio sito.

Concorso Polizia di Stato per Civili 2016: imminente uscita bando

Il Concorso Polizia di Stato per Civili 2016 è sicuramente uno dei concorsi più attesi dell’anno. Secondo quanto riportato dal sito del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) la pubblicazione del bando del concorso è ormai imminente.

Il prossimo concorso, secondo quanto appreso dal sindacato, dovrebbe prevedere il 30% dei posti riservati ai volontari in ferma prefissata (VFP1 – VFP4), sia in servizio che in congedo. Il restante 70% dei posti dovrebbe essere riservato ai civili. Confermati anche i limiti d’età previsti: dai 18 ai 30 anni appena compiuti. Alla luce di queste notizie si può affermare che, molto probabilmente, il Bando del Concorso Polizia di Stato per Civili 2016 dovrebbe essere pubblicato entro Settembre 2016. I posti complessivamente a concorso dovrebbero essere circa 400/450. Maggiori informazioni dovrebbero essere disponibili nei prossimi giorni.

Questi i requisiti richiesti per poter partecipare:

– Cittadinanza italiana e godimento dei diritti politici;
Età non superiore a 30 anni appena compiuti;
Possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo (licenza media).

Queste le prove da sostenere:

– Prova scritta d’esame (questionario di cultura generale a risposta multipla);
– Prove di efficienza fisica;
Accertamenti psico-fisici e attitudinali.

EURO 2016 – Bonucci fa mea culpa: “Ho commesso errori gravi. Non avrei dovuto giocare”

85′, Brady si libera della marcatura di Bonucci e realizza la rete decisiva che regala la vittoria all’Irlanda contro una brutta Italia. Male gli azzurri ma male soprattutto capitan Bonucci, cui il gol è la fotografia del suo match. Ai microfoni di Rai 1, il difensore della Juventus ha fatto mea culpa: “Fa sempre male perdere, specie a questi livelli. Oggi non siamo stati belli come contro Belgio e Svezia. La diffida mi ha condizionato molto, perché sono stato poco lucido e poco cattivo. Non avrei dovuto giocare. Ho sbagliato più del solito, commettendo errori gravi. Devo trarre insegnamento da questa prestazione”.

Fabrizio Piepoli

CONFERENZA – Conte: “L’Irlanda ha fatto la gara della vita. Spagna? Sono favoriti ma sarà il campo a parlare”

In conferenza stampa Antonio Conte non si lascia abbattere dalla sconfitta contro l’Irlanda capitata nel finale di partita. Queste le sue parole:

Che risposte ti ha dato questa partita?

“Ho avuto buone risposte da parte della squadra perché oggi è stata una gara tosta sotto tutti i punti di vista contro una squadra molto fisica, che ha giocato a lanci lunghi e a mischie in area. Il campo ha favorito più loro in questo tipo di situazioni. Ci hanno messo tanta foga e ardore perché per loro era la gara della vita. I ragazzi ce l’hanno messa tutta e abbiamo subito il gol nel nostro miglior momento. Onore a loro che hanno voluto e hanno ottenuto questa qualificazione pur avendo ottenuto più del dovuto”.

Temi che ora si crei ansia nei giocatori?

“Per quale motivo?! I ragazzi stanno facendo tutto quello che devono fare. Stanno lavorando in maniera importante senza ansie. Il primo obiettivo era quello di arrivare agli ottavi. Ora giochiamo contro una delle favorite per la vittoria finale. Ricordiamoci da dove siamo partiti. Non fasciamoci la testa, giocare gli ottavi ci deve dare entusiasmo come quando l’abbiamo avuto contro il Belgio che sulla carta era superiore”.

Come commenti la partita di stasera?

“Non meritavamo la sconfitta. Il pareggio sarebbe stato più giusto dato le occasioni create. Stasera ho deciso di far rifiatare chi ha speso tanto. Nonostante gli 8 cambi più Insigne ed El Shaarawy la squadra ha dimostrato che comunque ha una sua identità. Abbiamo dimostrato voglia di combattere contro una squadra che ha fatto la gara della vita”.

Il cammino dell’Italia verso la finale è pieno di insidie…

“E’ strano dover affrontare la Spagna così presto dopo aver vinto il girone. Se dovessimo batterli poi potremmo incontrare la Germania e più avanti la Francia. Il percorso è difficile ma fa parte del gioco. Gialli? Barzagli se lo poteva evitare”.

L’Italia contro la Spagna rischia di salutare gli Europei già agli ottavi…

“Se usciremo dovremo farlo senza recriminazioni. Quando e se verremo eliminati starà a voi giudicare il nostro cammino. La Spagna è una delle squadre più forti al mondo, ma poi c’è il campo…”.

Fabrizio Piepoli

 

EURO 2016 – Italia Irlanda, Sirigu: “Il gol macchia una buona prestazione”

Il migliore dei suoi, Salvatore Sirigu ha commentato su Rai 1 la sconfitta contro l’Irlanda:Peccato per la sconfitta e per il gol subito che macchia una buona prestazione e quello che sarebbe stato un buon pareggio. La squadra ha dimostrato di non essere appagata e se l’è giocata nonostante fossimo già qualificati agli ottavi. Chi ha giocata ha fatto bene, è stata la gara più difficile del girone contro la squadra più ostica e su un campo impraticabile. Teniamo le cose positive e teniamole come motore per il prosieguo della competizione”. 

Fabrizio Piepoli

EURO 2016 – Ecco il tabellone degli ottavi di finale. Date e orari

Cala il sipario sulla fase a gironi degli Europei. Da sabafto partiranno gli ottavi, ovvero la fase ad eliminazione diretta. Di seguito gli accoppiamenti (strani!) che spaccano a metà la competizione: da una parte tutte le big, dall’altra tutte le outsiders.

Sabato 25 ore 15.00: SVIZZERA – POLONIA
Sabato 25 ore 18.00: GALLES – IRLANDA DEL NORD
Sabato 25 ore 21.00: CROAZIA – PORTOGALLO

Domenica 26 ore 15.00: FRANCIA – IRLANDA
Domenica 26 ore 18.00: GERMANIA – SLOVACCHIA
Domenica 26 ore 21.00: UNGHERIA -BELGIO

Lunedì 27 ore 18.00: ITALIA – SPAGNA
Lunedì 27 ore 21.00: INGHILTERRA – ISLANDA

LE PAGELLE DI ITALIA IRLANDA – Agli esami di maturità tutti bocciati: si salva solo Sirigu

ITALIA (3-5-2)

SIRIGU 7 – Al 21′ ricorda a tutti perché si è guadagnato il ruolo di vice Buffon in Nazionale, con una grande parata su colpo di testa poderoso di Murphy. Reattivo al 56′ quando si distende per allontanare palla messa al centro. Freddo nel secondo tempo quando ipnotizza Hoolahan e respinge il suo tiro da pochi passi. Forse sarebbe potuto essere più reattivo sul gol di Murphy, ma di certo la sconfitta azzurra non si può attribuire a lui.

BARZAGLI 5 – Non è il solito Barzagli, soffre l’altezza e i muscoli dei giocatori irlandesi. Prima si fa anticipare di testa da Murphy e solo un grande intervento di Sirigu salva il risultato. Poi alla mezzora si fa superare di testa dal suo corrispettivo irlandese Duffy e in questo caso fortunatamente la palla finisce alta. Al 37′ rischia di prendersi il giallo atterrando McClean, ma l’arbitro lo grazia. Ammonizione che arriva comunque al 77′ per aver tirato la maglia al suo avversario.

BONUCCI 5 – Partita attenta e concentrata ma macchiata da due errori grossolani nel finale: il primo quello in cui perde palla e permette a Hoolahan di calciare libero a rete.Per fortuna il trequartista del Norwich tira centrale permettendo a Sirigu di bloccare in due tempi. Il secondo è quando perde la marcatura di Brady che costa caro all’Italia. La sua peggior partita sin qui disputata.

OGBONNA 6 -Dimostra di essere maturato in Inghilterra e di meritare la maglia azzurra.

BERNARDESCHI 5 – Conte gli affida la fascia che solitamente occupa Candreva e gli chiede di spingere per impegnare Brady, ma praticamente avviene sempre il contrario ed è il giocatore della Fiorentina a dover ripegare spesso dietr. Al 43′ rischia la frittata spingendo in area McClean, ma fortunatamente l’arbitro non fischia il rigore.
DAL 60′ DARMIAN 5 – Conte lo inserisce sperando di rimpolpare la fascia destra, ma le cose non migliorano e anzi il terzino del Manchester United non si vede per nulla in attacco confermando un rendimento al di sotto delle aspettative.

STURARO 4,5 – Probabilmente il peggiore, insieme a Thiago Motta, della squadra. In attacco mai pericoloso, in difesa si fa spesso dribblare come niente dal modesto McClean. Fa rimpiangere Parolo.

MOTTA 4,5 – De Rossi aveva detto che la gente che lo aveva sfottuto per la questione del numero 10 si doveva sciacquare la bocca. In realtò l’italo-brasiliano sta confermando tutte le aspettative negative che c’erano su di lui. Soffre il ruolo di playmaker risultando quasi impacciato palla al piede. Al 10′ perde la sfida fisica contro Henrick permettendo all’irlandese di calciare a rete. Nel finale perde in modo imbarazzante palla in difesa permettendo agli irlandesi di rendersi pericolosi in avanti. Forse le critiche non erano del tutto ingiustificate…

FLORENZI 5 – Conte gli dà la grande chance di mettersi in luce per convincerlo a schierarlo titolare agli ottavi contro la Spagna, ma l’ala della Roma stecca l’appuntamento mostrando una prestazione modesta.

DE SCIGLIO 5 – A volte sembra un ragazzino alle prime armi sbagliando anche le cose più semplici come un passaggio di prima o uno stop. Soffre per tutta la gara le folate offensive di Hendrick. Difficilmente lo rivedremo in campo in questo Europeo.
DALL 82′ EL SHAARAWY s.v. – Appena entrato cerca di mettersi in luce con un destro a giro radente che però trova attento Randolph. Troppo tardi per mettersi in mostra, pochi minuti dopo l’Irlanda va in vantaggio.

ZAZA 5 – Inesistente per gran parte della gara. Ci si accorge della sua presenza al 50′ quando anticipa il suo marcatore e a piazza la palla poco alta sopra la traversa.

IMMOBILE 5 – Nel primo tempo si nota solo per i battibecchi con Conte che gli chiede di attaccare la profondità, mentre lui si lamenta di non ricevere palloni giocabili. Al 43′ recupera palla sulla trequarti e prova la soluzione personale, ma la palla sibila il palo. Sua l’unica occasione azzurra nel primo tempo.
DAL 74′ INSIGNE 6 – Esordio all’Europeo bagnato da un palo dopo una serpentina tra gli avversari. Avrebbe meritato miglior sorte.

C.T. CONTE 5 – Fa tanto turnover, probabilmente troppo, perché a parte il trio di difesala squadra viene completamente rivoluzionata. Se le vittorie portano vittorie, questa sconfitta a cosa porterà? Questa prestazione mette in risalto la pochezza della panchina azzurra.

IRLANDA (4-2-3-1)

RANDOLPH 6- L’attacco italiano è sterile e lui decide di prendersi l’attenzione dei fotografi con un dribbling su Zaza. Non può niente sullo splendido tiro a giro di Insigne ma il palo lo salva. A ricordi l’unica parata da segnalare è sul tiro all’82’ di El Shaarawy che non lo impensierisce neanche più di tanto.

COLEMAN 6 – De Sciglio dal suo lato non attacca rendendogli vita facile.

DUFFY 7 – Il centrale del Blackburn fa un’ottima gara annullando completamente Immobile. Alla mezzora va in cerca di gloria in area su corner e per poco non la trova: il suo colpo di testa è violento ma di poco alto sopra la traversa.

KEOGH 6,5 – Insieme a Duffy crea una coppia difensiva davvero niente male. Lo si vede spesso parlottare con Zaza, che a parte che con la lingua, non riesce mai a pungere la retroguardia irlandese.

WARD 6 – Con Bernardeschi sulla sua fascia gioca facile.

HENDRICK 6,5 – Al 10′ spaventa gli Azzurri con una violenta bordata che termina alta di pochissimo. Ci riprova al 62′ questa volta col destro ma il tiro fortunatamente termina a lato. Sempre nel vivo dell’azione, è uno dei migliori dei suoi.

MCCLEAN 6,5 – Fa quanto il ct gli chiedeva dall’inizio dell’Europeo non era riuscito mai a fare ovvero sfruttare gli inserimenti per mettere in difficoltà gli avversari. Al 37′ si trasforma in Ronaldo e supera prima Sturaro e poi Barzagli che lo atterra. A fine primo tempo recrimina un rigore legittimo per fallo in area di Bernrdeschi ma l’arbitro non lo ascolta. Al 70′ prova l’eurogol con un tiro da 30 metri regalando palla alla curva.

MCCARTHY 6- Fa il suo lavoro senza infamia e senza gloria.
77′ HOOLAHAN 6,5 – E’ un diavolo a quattro, si trova all’84’ la palla gol ma la spreca tirando addosso a Sirigu. Un minuto dopo serve l’assist decisivo per Brady.

BRADY 6,5 – Sulla sinistra è una costante spina nel fianco e dà non pochi grattacapi a Bernardeschi. E’ sua la rete che decide la partita.

MURPHY 6 – Bravo a giocare dietro Long e a inserirsi in area. Al 21′ sfrutta al meglio il calcio d’angolo di Brady, anticipando di testa Barzagli e mettendo in risalto le qualità di Sirigu che riwsce con la punta delle dita a deviare sopra la traversa.
DAL 70′ MCGEADY – Al 73′ bel dribbling su Sturaro ma il suo tiro finisce alto.

LONG 5 – Non è un attaccante che fa tanti gol, ma in area sgomita e lotta su ogni pallone.
DAL 90′ QUINN s.v.

C.T. O’NEILL 7 – A chi credeva che avrebbe schierato una squadra difensiva pronta a giocare di ripartenze si sarà ricreduto. L’Irlanda gioca bene meritando la vittoria. La superiorità degli irlandesi si manifesta soprattutto sulle fasce dove Hendrick e Brady si rivelano delle spine del fianco per gli azzurri.

Conte: “Nulla da rimproverare ai ragazzi. Insigne fuori? Era una partita fisica…”

Brutta prova dell’Italia B contro l’Irlanda. Al termine del match gli azzurri sono stati sconfitti meritatamente dall’Irlanda per 1-0. Sconfitta indolore, ma enormi passi indietro nel gioco. Conte, deluso, ha commentato così da bordo campo ai colleghi della Rai:

Ho poco da rimproverare ai ragazzi. Il campo era ai limiti dell’impraticabilità. Sembrava che avessimo in pugno la partita e invece è andata cos’. E’ stata una partita molto fisica e forse Insigne non era adatto. Quando è entrato ha fatto bene. Non ho nulla da rimproverare. Con la Spagna ce la giocheremo“.

Arriva il contest per scoprire la nuova maglia della Lazio

Durante il ritiro, la Lazio presenterà la nuova maglia. Ma allo stesso tempo ha dato il via ad un contest che permetterà ai tifosi, di scoprire i dettagli della nuova casacca, in anteprima. Come? Partecipando a #scoprilamaglia, inviando un selfie e rientrando nella cerchia dei privilegiati che, in anteprima assoluta, potranno vedere la nuova maglia della Lazio.

Per maggiori informazioni clicca al seguente link http://perleicombattiamo.it/nuovamaglia/

EURO 2016 – Svezia – Belgio, le formazioni ufficiali

Alle ore 21 a Nizza si sfideranno Svezia e Belgio. Ibrahimovic cerca una vittoria che gli permetterebbe di staccare il pass per gli ottavi come secondo. Di contro il Belgio, a cui basta un punto per qualificarsi. Di seguito le formazioni ufficiali:

SVEZIA (4-4-2): Isaksson; Linfelof, E. Johansson, Granqvist, M. Olsson; S. Larsson, Ekdal, Kallastrom, Forsberg; Ibrahimovic, Berg. PANCHINA: Olsen, carlgren, Lustig, Jansson, Hiljemark, Wernbloom, Augustinsson, Lewicki, Kujovic, Guidetti, Durmaz, Zengin. ALL: Hamren.

BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Meunier, Anderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Nainggolan, Witsel; Carrasco, De Bruyne, Hazard; Lukaku. PANCHINA: Mignolet, Gilelt, Fellaini, Mertens, Denayer, Origi, Kabasele, Benteke, Lukaku J., Batshuayi, Ciman. ALL: Wilmots.

ARBITRO: Brych (GER)

ITALIA – IRLANDA, FORMAZIONI UFFICIALI

Alle ore 21, a Lille, scenderà in campo l’Italia. Conte, come ampiamente annunciato, darà spazio alle seconde linee contro l’Irlanda. Di seguito le formazioni ufficiali:

Italia (3-5-2): Sirigu, Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Bernardeschi, Sturaro, Motta, Florenzi, De Sciglio; Zaza, Immobile. A disp: Buffon, Marchetti, Chiellini, Darmian, Candreva, pellè, De Rossi, Eder, Parolo, Insigne, El Sharaawy, Giaccherini.  All. Conte.

Irlanda(4-2-3-1): Randolph; Coleman, Duffy, Keogh, Ward; Hendrick, McClean, McCarthy, Brady; Murphy; Long. A disp: Westwood, Given, Clark, O’Shea, Whelan, McGready, Keane, Walters, Christie, Meyler, Hoolahan, Quinn. All. O’Neill

Arbitro: Hategan (ROU)

EURO 2016 – Ronaldo salva il Portogallo. Favola Islanda!

Si chiude il Gruppo F. Alle 18 si sono disputate Islanda – Austria e Ungheria – Portogallo. L’epilogo è stato tremendo e pieno di sorprese. L’Islanda, con il gol al 94esimo, si qualifica agli ottavi come seconda classificata. 5 punti come l’Ungheria che, con il 3-3 contro il Portogallo, si qualifica come prima.

Ronaldo, autore di una doppietta, salva il Portogallo da un’eliminazione clamorosa. I lusitani rientrano tra le migliori terze e staccano il pass per gli ottavi.

Agostinelli: “Su Bielsa ho sensazioni positive, ha una grande personalità”

L’ex biancoceleste Andrea Agostinelli, in procinto di iniziare una nuova avventura da allenatore in Albania sulla panchina dello Skenderbeu, in un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb ha commentato tra le altre cose l’arrivo di Bielsa alla corte di Claudio Lotito.

Agostinelli è apparso soddisfatto dalla scelta di affidare la panchina biancoceleste al Loco : “Fino a poco tempo fa nessuno pensava che la Lazio scegliesse Bielsa. Per i biancocelesti potrebbe essere una svolta: il presidente non ha mai preso tecnici con grande personalità come l’argentino. Sono curioso e a riguardo ho sensazioni positive. E’ stato un esborso economico abbastanza rilevante. Credo che dietro questa scelta ci sia la cessione di un calciatore importante. L’argentino approda in un campionato più difficile di altri, se dovesse far bene, prenderebbe la laurea in Italia visto che ha fatto un ottimo lavoro ovunque sia andato. Giocare contro gli allenatori italiani nel Bel Paese non è una cosa affatto semplice, se riesce a far bene qui diventa uno dei migliori del mondo”.

EURO 2016 – Mc Carthy: “Anche se nell’Italia mancheranno diversi elementi sarà difficile per noi qualificarci”

Per parlare di ItaliaIrlanda ai microfoni di Paddy Power è intervenuto Mick McCarthy, ex allenatore della nazionale irlandese dal 1996 al 2002.

Queste le sue parole sull’incontro di questa sera: “L’Italia scenderà in campo priva di diversi titolari ma ciò non significa, da parte nostra, che bisognerà affrontare la partita pensando a una squadra più debole del solito. L’Irlanda dovrà fare una delle sue prestazioni migliori se vuole sperare di qualificarsi. Il tecnico italiano Conte ha portato in Francia la rosa migliore possibile e non solo gli undici titolari più bravi. E’ un allenatore che ha una capacità incredibile nel caricare ogni singolo giocatore e si può essere sicuri che ognuno darà il massimo per non fare brutte figure. Chiunque scenderà in campo sarà motivato alla vittoria. Le grandi squadre si sono sempre distinte per la presenza di giocatori, oltre che forti tecnicamente, anche con un grande carattere. E l’Italia è proprio così, una nazionale cinica e con tanto carattere“.

Secondo l’ex tecnico l’Irlanda dovrà limitare al minimo i propri errori: Sono certo che l’Italia non ci regalerà nulla. Per avere la meglio sugli azzurri l’Irlanda dovrà prima di tutto non ripetere gli errori fatti contro il Belgio e, inoltre, dovrà tentare di superare una delle migliori difese degli Europei approfittando di calci piazzati o calci d’angolo. Le squadre italiane sono difficilmente  battibili e c’è sempre molto da imparare da loro. Tendono a schiacciarti non lasciando molti spazi e ricorrono ai falli tattici in modo intelligente. L’Irlanda può vincere questa partita solo mettendo in campo un grande cuore. Dobbiamo essere solidi e organizzati fin dall’inizio. Se dovessero riuscire a segnare per primi sarà difficilissimo rimontare. Dobbiamo stare attenti a non fare stupidi errori e tentare di passare in vantaggio per primi. Solo così potremo avere qualche possibilità”.

Per Mc Carthy contro gli azzurri anche un precedente da calciatore ai quarti di finale di Italia ’90: “Fu un’esperienza favolosa. Ritrovarsi in campo a Roma di fronte all’intera nazione che ospitava la manifestazione, incontrare il Papa, giocare allo Stadio Olimpico, tutte esperienze indimenticabili ed eccezionali. Ricordo quel periodo della mia carriera orgogliosamente. In quella partita dovetti affrontare Totò Schillaci, fu una serata difficile per me e alla fine fu lui a trionfare”.

Burruchaga: “Bielsa è uno dei migliori tecnici al mondo”

Per commentare il prossimo arrivo di Bielsa sulla panchina biancoceleste è intervenuto telefonicamente ai microfoni di Radio Radio Jorge Luis Burruchaga, campione del Mondo con la Nazionale argentina nel 1986. Queste le sue parole:

“Il suo calcio è molto aggressivo, tanto da restare in difesa uno contro uno. Ha un suo metodo di gioco e le sue idee non le cambia per niente al mondo. E’ uno dei più grandi allenatori dei nostri tempi“.

Biglia ringrazia Martino: “Qui grazie a lui”

L’Argentina di Lucas Biglia è la prima finalista della Copa America 2016, dopo aver battuto in semifinale gli Stati Uniti con un rotondo 4-0 e adesso aspetta la vincente dell’altra semifinale, Cile-Colombia, in programma stanotte.

Dal ritiro dell’Argentina un soddisfattissimo Lucas Biglia ha voluto ringraziare pubblicamente ai microfoni dei cronisti argentini, il Ct Martino per aver creduto in lui nonostante un infortunio muscolare lo avesse bloccato a pochi giorni dall’inizio della competizione: “L’infortunio mi aveva lasciato tanta amarezza, la notte non facevo che pensarci. Quando mi sono rialzato, ho chiesto a Martino di rimanere, ho chiesto la possibilità di provare. Se sono qui è perché l’allenatore ha scommesso su di me. Gli sono grato, come sono grato a Pizarro che ha accettato che fossi io a partire“.

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Islanda-Austria

Allo Stade de France, Saint Denis di Parigi, si affrontano per l’ultima gara del girone F, Islanda e Austria, in una sfida del tutto inedita per la competizione europea. Le due squadre si sono affrontate in amichevole a maggio 2014, pareggiando per 1-1 sul campo di Innsbruck. Qualificazione ancora aperta per entrambe le formazioni, con gli islandesi reduci da due pareggi e appaiati al Portogallo a quota 2 opunti e gli austriaci fermi a quota 1. L’Islanda punta tutto su grinta, forza fisica e sul talento del centrocampista Sigurdsson, l’Austria si affida ancora una volta alla classe di Alaba e all’estro discontinuo dell’ex Inter Arnautovic.

Ecco le FORMAZIONI UFFICIALI:

Islanda (4-4-2): Halldòrsson; Savarsson, Arnason, R. Sigurdsson, Skùlason; Gudmundsson, A. Gunnarsson, G. Sigurdsson, B. Bjarnason; Bodvarsson, Sightorsson. A disp: Hauksson, Hermannsson, Ingason, Kristinsson, Jònsson,Sigurjònsson, E. Bjarnason,Magnùsson, Halfredsson, Traustason, Gudjohnsen. Ct: Hallgrimsson

Ungheria (4-2-3-1): Almer; Dragovic, Prodl, Hinteregger, Fuchs; Ilsanker, Baumgartinger; Arnautovic, Alaba, Klein; Sabitzer. A disp: Garics, Okotie, Junuzovic, Harnik, Lindner, Suttner, Wimmer, Schopf, Hintereser, Janko, Jantscher, Ozcan. Ct: Koller

Arbitro: Marciniak (POL)
Assistenti: Sokolnicki (POL), Listkiewicz (POL)
Addizionali: Raczkowski (POL), Musial (POL)
IV Uomo: Clattenburg (ENG)