Sulla questione Bielsa-Lotito, ha detto la sua anche lo storico procuratore Dario Canovi. Queste le sue parole al quotidiano La Città: “Non posso pensare che Bielsa abbia fatto un semplice capriccio. È vero che lo chiamano el Loco, ma per rifiutare una panchina importante come quella della Lazio devono esserci motivi seri. Bisognerebbe sapere cosa aveva assicurato e garantito il presidente a Bielsa perché quel che dice l’allenatore – e cioè di cedere almeno 18 giocatori – sta a significare che quel che era stato fatto l’anno scorso non andava bene. Avrà avuto il timore che le promesse fatte da Lotito non sarebbero state poi mantenute e non si sarebbe voluto ritrovare ad allenare una squadra senza gli elementi richiesti. È uno abituato ad allenare giocatori che gli piacciono, senza che siano però nemmeno dei fuoriclasse affermati. In casa Lazio Inzaghi sarà pur felicissimo per questa panchina ma c’è consapevolezza di essere una seconda scelta. E questo non può fargli piacere”.
CALCIOMERCATO – E adesso anche Valencia rischia di saltare?
Il West Ham United ha riferito di aver rifiutato l’offerta di 12 milioni di euro fatta dalla Lazio per Enner Valencia.
Il nazionale ecuadoregno, come dichiarato anche ieri in conferenza stampa dal ds Igli Tare, è uno degli obiettivi del mercato biancoceleste. Oltre al club di Lotito sul ventiseienne attaccante ci sarebbe anche l’interesse di diverse squadre cinesi. Come riportato dal quotidiano Express la richiesta del West Ham per Valencia è di circa 13 milioni di euro e il club inglese non sembra avere nessuna intenzione di cedere il giocatore al di sotto di tale cifra. La Lazio offre 12. Tuttavia gli inglesi mantengono aperta la possibilità di un prestito con diritto di riscatto. Le prossime ore saranno decisive per dare un’accelerata alla trattativa, e mettere a segno il primo colpo di mercato.
ESCLUSIVA – Le nuova Lazio di Inzaghi riparte dal 4-3-3 e da Biglia. Rivoluzione difensiva
L’era Bielsa è finita ancor prima di iniziare. Da oggi è iniziata ufficialmente l’era Inzaghi. Per l’allenatore è un ritorno sulla panchina della Lazio e ha già fatto sentire la sua voce: prima di firmare ha preteso la conferma di Biglia, richiesta peraltro fatta anche da Bielsa. Giocatore che ritiene fondamentale per costruire la sua Lazio. Idee chiare sul modulo, si continuerà col 4-3-3 già visto nell’ultimo scorcio della scorsa stagione. Ha chiesto, inoltre, la cessione di Mauricio, difensore che il tecnico piacentino ritiene inadatto per il suo gioco. Inevitabile, quindi l’arrivo di almeno due centrali, considerando l’esclusione dal ritiro di Bisevac e Gentiletti. Nel mirino c’è sempre Rodrigo Caio, ma la situazione si sbloccherà ad agosto come ha precisato Tare in conferenza stampa. In attesa che arrivi l’acquisto in attacco, il mister biancoceleste ha stilato un lavoro specifico per Keita per fargli migliorare precisione sotto porta. Il baby talento senegalese è il jolly d’attacco nelle mani di Inzaghi. Insomma, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, questa dovrebbe essere, ad oggi, in attesa di nuovi acquisti, la Lazio della prossima stagione:
LAZIO (4-3-3)
BERISHA
BASTA HOEDT DE VRIJ LULIC
PAROLO BIGLIA MILINKOVIC
ANDERSON DJORDJEVIC KEITA
BERISHA POTREBBE ESSERE IL NUOVO TITOLARE>>>CONTINUA A LEGGERE
Inzaghi dà il placet a Felipe Anderson per le Olimpiadi. Ora tocca alla Lazio decidere
Chiuso il discorso Bielsa (ma non legalmente) ora la Lazio deve gestire un’altra situazione spinosa, quella riguardante Felipe Anderson. Il giocatore doveva presentarsi per le visite mediche di ritiro, ma non l’ha fatto, mandando continui messaggi dal Brasile in cui ribadiva la sua volontà di partecipare alle Olimpiadi che si terranno ad agosto. Bielsa aveva detto no alla richiesta del brasiliano, ma con l’arrivo di Simone Inzaghi la situazione cambia. L’allenatore biancoceleste conosce bene Felipe e sa quanto per lui sia importante partecipare a Rio 2016, pertanto ha dato l’ok. Ora la palla passa alla Lazio, che inizialmente aveva assecondato le volontà di Bielsa.
Plastino: “La conferenza di Lotito segna un punto importante della sua gestione. Sta per accadere qualcosa…”
“Forse la conferenza surreale di oggi ha segnato un punto importante della gestione Lotito. Dimentichiamo per un attimo la vicenda contingente di Bielsa. Pensiamo al suo comportamento. Lotito per il suo ego e narcisimo psicologico ha un pregio: non è strategico, anzi è addirittura trasparente. Lui è cosi, per lui conta solo il suo potere e si alimenta nel crearsi nemici. Avere avversari significa mettere benzina al suo ego. E avvia un processo dove deve dimostrare che lui è più forte di tutto e tutti. E le sue frasi contro i giornalisti ne sono una chiara dimostrazione. Ma questa volta commette un errore di fondo. Mette in fuori gioco la setta dei distraenti, lasciandoli navigare in mare in tempesta. Già il fondo magnifico di Vocalelli, che faceva seguito a quello di Agresti e a cui si aggiunge Governi, che non era all’inizio un suo avversario,avevano tracciato un solco. Ora il suo voler rimanere unico condottiero del suo agire può avere effetti imprevedibili. E spero, finalmente, che la setta si addormenti, quella setta che più di lui ha alimentato il disamore. Chi ,tra qualche ex giocatore e giornalista ha navigato con lui o per desiderio un giorno di lavorare con lui o solo per stare nelle grazie del “presidente” ha ancora sposato l’idea che nella ultima vicenda la colpa fosse solo del pazzo Bielsa si trova ora nella difficoltà di cambiare rotta senza incorrere nella disistima della gente. Nelle ultime puntate di Goal di notte avevo detto che non ero a conoscenza di acquirenti o svolte ma avevo la sensazione che stesse per accadere qualcosa. E avevo aggiunto che quando ragiono spesso sbaglio ma quando”sento” difficilmente commetto errori. Mai avrei, però, previsto che potesse accadere quello che sta accadendo. Oltre le mie previsioni. Spero vivamente che trionfi il bene. Che vinca l’amore e la passione”. Preso dalla pagina facebook del giornalista Michele Plastino.
Mezzaroma: “Inzaghi? C’era un patto con Lotito. Era preventivato che potesse tornare alla Lazio”
Giusto il tempo di prendersi un caffè a Salerno e Simone Inzaghi è tornato a Roma. La dipartita di Bielsa ha fatto sì che Inzaghino potesse continuare quello che aveva iniziato 2 mesi fa. Lui stesso in conferenza ha ammesso: “in cuor mio ci speravo”. Come dargli torto? Anche se la cosa non è scesa giù ai tifosi della Salernitana. Eppure nonostante Tare abbia giurato e spergiurato che fino al 7 luglio tutti erano convinti che sarebbe stato il Loco l’allenatore della Lazio, Marco Mezzaroma a Telecolore ha rivelato che in realtà c’era il sentore Inzaghi potesse essere alla Lazio:
“Inzaghi ha già allenato in serie A, è un tecnico giovane e molto preparato. Avevamo scelto un profilo in prospettiva, fermo restando che avevamo preventivato il fatto che Inzaghi sarebbe tornato alla Lazio in caso di necessità. C’era un patto con Lotito. Capisco il clamore mediatico, ma ora dobbiamo solo pensare a lavorare e ad affrontare la nuova stagione. Non facciamola più grande di quello che è”. Sulla protesta dei tifosi granata: “I tifosi possono dire tutto quello che vogliono, assolutamente. La situazione però non è questa, lo penso io ma lo pensa anche Lotito. Inzaghi non era un ripiego o un prestito dalla Lazio, ma un profilo di grande valore. Cerco di essere sempre molto paziente e moderato, ma andando avanti con l’età mi rendo conto che la mia pazienza si riduce sempre di più. La Salernitana può puntare alla serie A, ambisce a questo traguardo come ogni società. Le questioni sulla multiproprietà e sulla succursale lasciano il tempo che trovano. Invito tutti a ricordare che stiamo parlando di calcio”.
CALCIOMERCATO – Candreva e il Napoli sempre più vicini
La cessione di Antonio Candreva si fa sempre più concreta. L’esterno biancoceleste è uno dei principali obiettivi della società partenopea, impegnata a rinforzare la rosa per tentare di puntare alla conquista dello Scudetto.
L’offerta di 23 milioni più bonus presentata dal Napoli è stata accettata dalla Lazio e per concludere la trattativa manca solamente l’ok del calciatore. Gli ostacoli principali che ne ritardano la chiusura sono l’ingaggio e i diritti d’immagine, che Candreva vorrebbe per se ma che invece De Laurentiis vorrebbe controllare. Per quanto riguarda l’ingaggio, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, il ds del Napoli Cristiano Giuntoli avrebbe offerto 1,8 milioni di euro per quattro anni più bonus legati alle presenze, alle qualificazioni in Champions e allo Scudetto. La richiesta di Candreva è di 3 milioni di euro bonus compresi, la stessa cifra offerta dall’Inter e dal Chelsea di Conte, che restano alla finestra in attesa di sviluppi.
Ora, dopo le parole del ds Igli Tare e del tecnico Simone Inzaghi, che durante la conferenza stampa hanno confermato la richiesta di Candreva di lasciare la capitale, anche SportItalia fa luce sulla situazione annunciando che la società biancoceleste avrebbe già bloccato l’eventuale sostituto. Si tratterebbe di Florian Thauvin, francese ventitreenne in forza al Newcastle. Curiosità sul giocatore, il giovane centrocampista ha segnato la sua unica rete in Champions League proprio al Napoli, in un incontro poi perso per 3-2.
Caputi: “Inzaghi ha grandi stimoli. Bielsa? Troppo pretenzioso per essere uno che…”
Ormai non si parla d’altro che delle dimissioni di Bielsa. Un evento che ha scosso il già fragile ambiente biancoceleste. A riguardo noto giornalista Massimo Caputi, intervistato durante la trasmissione “Lui è peggio di me” su TMW Radio, ha commentato così l’accaduto:
“Non è stata una bella vicenda per la Lazio. Anche se i programmi del club non cambieranno, l’immagine di entrambe le parti in causa è stata sicuramente danneggiata“. Inzaghi ora si trova in una posizione delicata: “Credo che Inzaghi fosse al corrente di tutto e la conferma sulla panchina della Lazio per lui resta senza dubbio una grande opportunità. Poco importa se non era la prima scelta del club, visto che avrà comunque l’occasione per mostrare le sue qualità. L’ho visto con grandi stimoli“. Le condizioni di Bielsa: “Bielsa voleva avere un ruolo da protagonista assoluto sul mercato, ma in carriera non ha mai vinto niente e mi è sembrato quindi un po’ troppo pretenzioso nei confronti della società. Secondo me in Italia ci sono già allenatori bravi, Bielsa sarebbe stato una buona soluzione soprattutto in quanto a carisma“.
Lazio, ora punta tutto sul mercato. Ecco i nomi nuovi per la fascia
Ormai il danno è fatto, piangere ancora sul latte versato dalla società è inutile. Inzaghi è il “nuovo” allenatore della Lazio e come tale va messo nelle condizioni di fare un’ottima stagione, ergo (come detto dallo stesso Inzaghi): la rosa va rinforzata! Servono acquisti intelligenti e mirati, ma sopratutto…di livello o almeno è quello che dice il buon senso.
CAPITOLO TERZINO SINISTRO – Il primo rinforzo probabilmente arriverà in difesa, precisamente sulla fascia sinistra, dove la squadra lo scorso anno ha evidenziato delle lacune. La Lazio, secondo quanto riportato da “Repubblica“ avrebbe definitivamente abbandonato la pista Adriano e il nome nuovo ora è quello di… Jordan Lukaku. Il terzino belga, fratello minore del più famoso Romelu e convocato da Wilmots per Euro 2016, ha convinto Tare e la trattativa è già in fase avanzata potrebbe essere il primo acquisto d’inizio settimana. Ha 22 anni, gioca nell’Ostenda e il suo contratto va in scadenza nel 2017. Ha fatto una presenza a Euro 2016, negli ottavi contro il Galles, e per portarlo a Roma bastano 3 milioni. Il diesse Tare e il segretario generale Calveri – aggiunge “Il Messaggero.it – domani sono pronti al blitz a Bruxelles per parlare con l’agente del calciatore e con l’Ostenda, club belga proprietario del cartellino. La trattativa è più avanzata del previsto, tanto che già tra mercoledì e giovedì prossimo si potrebbe addirittura chiudere. In caso di colpi di scena (ormai un abitudine), nello stesso ruolo la Lazio pensa anche Hans Carl Ludwig Augustinsson. Secondo quanto riportato da Radiosei, infatti, il terzino svedese classe ’94, ex Gotemborg e ora al Copenaghen, piace al club romano e potrebbe essere la valida alternativa a Lukaku.
LE ALTRE TRATTATIVE – Per quanto riguarda le altre trattative, Valencia è sempre più vicino: prestito a 1,5 milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a 10,5. Stando alle parole dell’agente, lunedì ci sarà la chiusura dell’affare. Per le ali, vista l’ormai certa partenza di Candreva, si sta cercando di capire chi è il famoso giocatore bloccato da tare ammirato agli europei in grado di sostituirlo e si aspetta Felipe Anderson, che dovrebbe recarsi direttamente ad Auronzo, di ritorno dal Brasile. In difesa visto che non c’è più Bielsa, si riaccende la pista Jardel mentre tra una decina di giorni sia il dirigente albanese che Calveri potrebbero andare in Brasile per chiudere pure per Rodrigo Caio. Il centrale del San Paolo potrebbe partire per un totale di 9,5 milioni, 2,5 subito e 7 al termine del campionato, ma la Lazio aspetta delle garanzie sulla tenuta fisica. La società biancoceleste si muove, ed era anche ora…ma il problema non è quando muoversi…è farlo bene! La Lazio ha fretta di chiudere almeno due operazioni nei prossimi quattro giorni.
Ballotta: “Persa l’occasione di ripartire col piede giusto. Urge ricorrere ai ripari”
La locura di Bielsa ha avuto un’onda d’urto impressionante nel mondo biancoceleste e le critiche verso la società (nonostante le parole in conferenza stampa di Lotito, Tare e l’Avv. Gentile) sono più feroci che mai. Per parlare di questo clamoroso episodio, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato l’ex portiere laziale Marco Ballotta. Ecco le sue parole:
“Diciamo che era un anno in cui la società avrebbe dovuto ripartire col piede giusto per riappacificarsi con i tifosi e invece si riparte con un problema come questo. Bisogna capire il motivo di questa brusca frenata. Capire se ci sono stati problemi legati al mercato oppure di altra natura. Una società importante come la Lazio non può arrivare all’ultimo momento a scegliere l’allenatore, è un discorso legato alla programmazione. Cambieranno gli obiettivi perché Bielsa non si sarebbe accontentato facilmente. Delle richieste le avrà sicuramente fatte e non credo che avrebbe accettato qualsiasi giocatore scelto dalla direzione sportiva. Adesso mi aspetto delle spiegazioni da parte della società per non perdere ulteriormente la fiducia dei tifosi. E’ una situazione che può essere corretta in corsa, ma ci deve essere chiarezza da parte del club”.
USA – Ragazza scopre un cadavere mentre gioca a Pokémon Go
I giochi a volte sanno trasportarti nella realtà in modo piuttosto bizzarro. E’ quello che è accaduto negli Stati Uniti ad una giovane ragazza di 19 anni. Shayla Higgins voleva solo trovare qualche pokémon d’acqua con il nuovo gioco per per smartphone Pokemon Go, quello che però le si è parato davanti era qualcosa di ben più spaventoso. La 19enne, residente a Riverton nel Wyoming, era uscita per recarsi verso uno dei corsi d’acqua che attraversano la città per godersi qualche ora di divertimento su Pokémon GO e, mentre cercava di catturare un Pokémon in un’area naturale dopo aver scavalcato una recinzione vicino al Big Wind River, ha scoperto un cadavere che galleggiava vicino alla riva del fiume. Ovviamente la ragazza – come riporta “Il Messaggero” – ha chiamato il 911 facendo intervenire le autorità: “Volevo prendere qualche Pokémon d’acqua nel loro ambiente naturale. Stavo camminando in direzione del ponte costeggiando la sponda, quando ho visto qualcosa in acqua. Mi ci sono voluto pochi secondi per capire che si trattava di un corpo. Ero sotto shock ma ho chiamato subito il 911 che è intervenuto rapidamente” ha dichiarato Shayla all’emittente KTVQ.
Le autorità al momento sono ancora impegnate ad identificare il cadavere. Si sa solo che al momento del ritrovamento era morto da meno di 24 ore. Ora bisognerà attendere l’autopsia per stabilire le cause della morte.
Naturalmente non siamo di fronte ad una notizia in cui c’è una stretta correlazione tra un videogioco e un fatto di cronaca come è accaduto in passato quanto piuttosto ad una tragica e sfortunata fatalità. E’ vero che il gioco saluta i nuovi utenti con l’avviso, “Ricorda: durante il gioco presta sempre attenzione all’ambiente che ti circonda“, però chi l’avrebbe mai detto che un videogioco a realtà aumentata potesse culminare in una scoperta tanto macabra?
METEO – “Nerone” non dà tregua, temperature elevatissime anche di notte…
Si fa sempre più insopportabile il caldo nella nostra penisola. Giorno dopo giorno il riscaldamento prodotto dall’anticiclone africano si farà sentire non solo sulle massime ma anche e soprattutto sulle minime, che saranno in costante aumento. Gia da ieri il termometro, da Nord a Sud, in diverse località ha raggiunto (e superato) i 35 gradi, mentre i valori percepiti potranno arrivare a 40 gradi. Secondo le previsioni dei metereologi del Centro Epson Meteo, con l’acuto dell’ondata di caldo si soffrirà anche di notte quando potranno esserci ancora 30-32 gradi nelle grandi città, ma con tasso di umidità superiore rispetto al pomeriggio e quindi temperature percepite più elevate. In sostanza si potrà soffire l’afa maggiormente durante le ore serali chen in quelle pomeridiane, quando invece l’umidità sarà minore quantomeno sulle aree interne. Possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche. Pensate sia finita qui? Assolutamente no! Da domani infatti e per tre giorni, l’anticiclone africano Nerone infuocherà le nostre regioni con temperature roventi e afa. Domani qualche temporale in più sulle Alpi, ma occasionale, qualche piovasco sparso anche in Appennino, ma sole e caldo in aumento sul resto d’Italia e con i primi 35° a Roma e Firenze. Da Lunedì temperature in ulteriore aumento, ecco allora che potremmo toccare i 37° a Roma e Firenze, 36° a Bologna e Verona, sopra i 30/32° su molte città d’Italia. Prima sensazione di afa moderata. Ma quanto durerà il gran caldo di Nerone? Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che «anche martedì 12 l’infuocato Nerone brucerà l’Italia con 35/38° su molte città del Centro, come Roma e Firenze, ma anche a Bologna e Verona. Nel frattempo dal Nord Europa giungerà una violenta linea temporalesca, Flash Storm, che inizierà a seminare temporali forti, grandinate e locali trombe d’aria su Alpi, Prealpi e localmente sulla Pianura Padana. Temporali forti anche mercoledì, ma solo al mattino, poi tornerà il sole, ma con un clima decisamente gradevole su tutte le regioni, grazie ai venti freschi di Maestrale».
L’ondata di caldo quindi, probabilmente si attenuerà a metà della prossima settimana, dapprima al Nord nella giornata di mercoledì e poi giovedì anche al Centrosud a causa del previsto arrivo di una perturbazione atlantica.
CALCIOMERCATO – Barba – Lazio, Inzaghi gradisce il difensore
Il neo tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, non ha perso tempo e ha diramato una serie di calciatori che vorrebbe per la prossima stagione. La rosa, come ha spesso ribadito, deve essere migliorata e rinfrozata. Soprattutto in difesa.
Il nome del centrale difensivo a lui gradito è Barba. Il centrale italiano potrebbe essere acquistato per una cifra irrisoria. Come riportato da TMW, sarebbe il nome giusto da affiancare all’esperto De Vrij.
REGIONE LAZIO – Bando da 2,7 Mln di Euro per recupero teatri nel Lazio
La Regione Lazio ha lanciato un Bando da 2,7 mln di euro per il recupero dei Teatri comunali. L’avviso è rivolto agli Enti Locali che potranno inviare entro il 6 agosto le proposte d’intervento per la valorizzazione delle proprie strutture culturali. L’avviso è già pubblico all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=262
Il contributo finanziario della Regione, che coprirà il 90% delle spese ammissibili, servirà a sostenere interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, finalizzati al recupero, al completamento, inclusa la fornitura di arredi fissi e mobili, nonché alla messa a norma di teatri di proprietà pubblica situati nel territorio regionale che contribuiscono a uno sviluppo equilibrato dell’offerta di spettacolo dal vivo sul territorio, con l’esclusione di Roma Capitale.
Il Bando da 2,7 mln di euro rappresenta un altro tassello della valorizzazione dello spettacolo dal vivo che la Regione sta portando avanti e si aggiunge all’importante piano di riattivazione di investimenti partito nel 2014 con 7 mln per la ristrutturazione di 24 teatri pubblici (tra cui 8 progetti già conclusi), 3,6 mln per la ristrutturazione di 26 teatri privati (oltre la metà conclusi) e al nuovo elemento di certezza legislativa rappresentata dal regolamento per lo spettacolo dal vivo.
“Con questo bando vogliamo rendere operativi i teatri abbandonati, chiusi, non a norma – spiega Lidia Ravera assessore alla Cultura e Politiche giovanili – Noi vogliamo che riaprano tutti i teatri del Lazio. Anche i più piccoli. Per compiere questo piccolo miracolo, abbiamo lavorato insieme ad Alessandra Sartore, assessore al Bilancio con delega al Patrimonio e al Demanio. Abbiamo portato avanti insieme un grande lavoro per valorizzare la centralità dell’arte, della poesia della musica della danza e per costruire una collettività di cittadini consapevoli, attivi, curiosi gli uni degli altri, sereni. Dunque ogni paese avrà il suo teatro, come ogni paese ha la sua piazza e la sua chiesa. Investire nella cultura significa investire nello sviluppo e nella crescita della nostra Regione. La collaborazione fra l’assessorato alla cultura, quello allo sviluppo produttivo e quello al bilancio non è casuale né episodica. E’ una scelta. E una scelta significativa“
EURO 2016 – CR7 sicuro: “Vincerà il Portogallo e faremo la storia”
Domani è il gran giorno della finale di Euro 2016. A contendrsi il titolo di Campione d’Europa, saranno i padroni di casa della Francia e la sorpresa Portogallo, capitanata da Cristiano Ronaldo. Quest’ultimo vuole fare un regalo al suo popolo e riscrivere la storia del calcio europeo. Intervistato da Uefa.com, il giocatore del Real madrid è parso sicuro della forza del Portogallo:
“Vinceremo noi, anche se sarà difficile. Loro hanno un’intera Nazione che li sospingerà e giocano in casa. ma noi siamo pronti e consapevoli della nostra forza. Per me è l’occasione della vita, forse l’ultima per trionfare con la mia Nazionale. Ho 31 anni ed è da quella partita persa contro la Grecia che avevo voglia di giocarmi un’altra finale. Voglio batterli, per me l’unica cosa che conta è vincere”.
WIMBLEDON – E’ sempre Serena la Regina!
Oggi pomeriggio è calato il sipario sull’edizione femminile del torneo di Wimbledon. A Londra, sul prestigioso centrale, Serena Williams ha sconfitto la tedesca Kerber con il punteggio di 7-5, 6-3. Il match, senza storia è durato all’incirca un’ora e trenta minuti.
Serena Williams, con questo trionfo, ha raggiunto Steffi Graf a quota 7 Wimbledon vinti. In totale è, invece, il 22esimo torneo del Grande Slam conquistato. Entusiasta la giocatrice a fine match: “Me lo merito. Ho lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo. Sono felicissima“.
Lotito contestato anche a Salerno
La decisione di Bielsa di non arrivare a Roma comporta problemi seri per il presidente Lotito. Il numero uno biancoceleste, sempre più solo con se stesso, combatte contro i fantasmi di anni di effimeri successi, miraggi di grandezze incompiute, e si chiude sempre più nel suo mondo lasciando fuori chiunque la pensi diversamente o solo esprima domande o giudizi sull’operato societario. Ma il mondo di Lotito non è solo quello biancoceleste dato che è anche presidente della Salernitana, e per forza di cose le storie sono correlate.
L’ultima trovata societaria riguarda Simone Inzaghi, promesso sposo della società campana e ora tecnico della Lazio. Il rifiuto di Bielsa, arrivato dopo una telenovela durata tre settimane e conclusasi dopo solo due giorni da tecnico biancoceleste – tra l’altro senza essere mai arrivato nella capitale -, ha scombussolato i piani di Lotito e di conseguenza anche quelli della Salernitana, costretta dopo aver creduto di avere un allenatore a cercare un sostituto (si punta ora a uno tra Gregucci e Sannino).
Ovviamente due brutte storie in un colpo solo, e non tutti l’hanno presa bene, tanto che Lotito è sempre più nel mirino sia dei tifosi biancocelesti che di quelli campani. Questa mattina infatti a Contursi, nel ritrovo della Salernitana, i tifosi granata hanno esposto uno striscione con su scritto: “Succursale di nessuno, Lotito vaffa…”.
CLAMOROSO – I giornalisti vanno via dalla sala stampa durante la conferenza di Lotito (VIDEO)
Il clima non è dei più sereni in casa Lazio in questo periodo, ma il presidente Lotito non fa nulla per distendere l’ambiente ma anzi continua a gettare benzina sul fuoco. I primi a subire la prepotenza della società sono i giornalisti, come testimonia il fatto che al nostro direttore Davide Sperati da quasi un anno venga impedito di accedere a Formello a allo stadio Olimpico durante i match casalinghi della Lazio. Un ostracismo che limita la nostra professione e ci impedisce di svolgere al meglio il nostro lavoro.
Detto questo, oggi durante la conferenza stampa che avrebbe dovuto catturare l’attenzione dei media, in vista della battaglia legale che la Lazio si appresta a fare contro Bielsa, c’è stato l’ennesimo caso di prepotenza da parte del presidente capitolino. Ai giornalisti è stato vietato di fargli domande durante il suo intervento. La cosa ha indisposto i colleghi presenti a Formello che hanno cercato spiegazioni per questa scelta, ma Lotito anziché calmare gli animi ha tuonato: “Le regole della casa le fa la casa, lei qui è un ospite”, rivolgendosi al collega Andrea Arzilli del Corriere della Sera. La tensione è aumentata in particolar modo dopo che il responsabile della comunicazione De Martino, invece di stemperare gli animi, ha iniziato a redarguire tutti. Probabilmente questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che un novero di giornalisti ha lasciato la sala stampa. La cosa ha colpito anche Lotito, solitamente indifferente a queste cose, che ha iniziato a titubare, ma poi ha continuato a parlare sollecitato dal responsabile della comunicazione. Che dire?! Un’altra figuraccia dopo quella di ieri sera che continua a macchiare indelebilmente l’immagine non solo di Lotito, ma anche della stessa Lazio e del popolo laziale.
L’ERBA DEL VICINO – Frongia, Vicesindaco di Roma: “Lo stadio della Roma? Ne parleremo ma le priorità restano altre”
Come riportato da Calciomercato.com il Vicesindaco di Roma, Daniele Frongia, ha detto la sua riguardo il nuovo stadio giallorosso. Queste le sue parole:
“Sono romanista, ma lo stadio dei giallorossi non è una priorità. Non è uno degli impianti già esistenti e da ristrutturare, vero? Quindi ne parleremo con gli altri assessori quando sarà il momento. Le priorità adesso sono altre, prima di pensare a organizzare le Olimpiadi bisogna sistemare impiantistica e accessibilità. Partiamo dai centosessanta impianti del Comune già esistenti, alcuni di loro cadono a pezzi ed è il caso di riqualificarli. Alcune situazioni sono critiche, basta guardare il Flaminio. E inoltre, ad esempio, bisogna abbattere le barriere architettoniche che non consentono ai cittadini con disabilità l’accesso alle cinque stazioni centrali della metro. E’ vero mancano i fondi ma li troveremo aggredendo gli sprechi”.
Vivas: “Il no alla Lazio? Bielsa è così, o è bianco o è nero “
Per commentare il rifiuto di Bielsa di onorare il contratto firmato con la Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio La Red, Claudio Vivas, uno degli ex assistenti del tecnico argentino.
Questo il suo commento: “Chi conosce Bielsa sa che è un tecnico che lavora tanto e bene, con la Lazio forse avrà trovato qualcosa che non o avrà soddisfatto oppure non avrà ricevuto garanzie sotto determinati aspetti. Non conosco il vero motivo che lo ha portato a prendere una simile decisione ma lui è così, non conosce mezze misure. Per lui o è bianco o è nero, il grigio non esiste”.
Secondo Vivas però sarebbe impossibile un ritorno del ‘Loco’ sulla panchina dell’Argentina: “Nelle condizioni critiche dovute alla crisi che sta attanagliando l’AFA, Asociacion del Futbol Argentino, è altamente improbabile. A meno che tutto non cambi subito. Ma questo è solo il mio modesto parere”.