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PAGELLE E TABELLINO DI PORTOGALLO-FRANCIA

ECCO LE PAGELLE DI PORTOGALLO-FRANCIA

PORTOGALLO

Rui Patricio 8 – Il Migliore. Il portiere dello Sporting Lisbona è l’uomo in più della formazione di Santos. Eccezionali gli interventi su Griezmann, sulle bombe calciate da Sissoko e sul sinistro di Giroud.

Cedric 6 – Il giocatore di origini tedesche è bravo nel bloccare Payet. Coman è più fresco e gli dà maggior filo da torcere ma tutto sommato regge fino all’ultimo.

Pepe 6,5 – Torna titolare nella gara più importante disputando una gara attenta per tutti i novanta minuti di gioco. Fortunato quando, stremato dalla stanchezza, viene saltato da Gignac con il tiro del francesce che si stampa sul palo.

Fonte 7 – Anche stasera è uno dei punti di forza della formazione iberica. Al 30′ è bravo nel tackle che blocca lo spiovente di Sissoko. Presente su tutti i palloni, gioca una grande partita.

R. Guerreiro 6,5 – Forse il miglior esterno basso del torneo anche stasera ci regala una prova davvero impeccabile. Sbaglia ma senza causare danni, quando si perde Griezman che però spreca incredibilmente di testa. Al 107′ è autore di una bellissima punizione a giro che si stampa sulla traversa.

W. Carvalho 6,5 – Da alcuni criticato per la poca velocità, è però un muro posto a guardia della difesa e in alcune circostanze diventa anche il terzo centrale. Giocatore tatticamente importante.

Sanches 5,5 – Il giovane del Bayern Monaco dopo l’uscita di Ronaldo viene spostato più nel vivo del gioco ma ciò nonostante il ragazzo soffre troppo l’esperienza degli avversari. Dal 78′ Eder 7,5 – Una punta vera che rivitalizza il gioco portoghese dando metri e profondità al gioco dei suoi. Al 108′ trova il gol vittoria che regala l’Europeo alla sua nazionale. Ottimo approccio alla partita, il suo ingresso ha sppostato gli equilibri in campo.

Silva 5,5 – Bravo soprattutto nel dare una mano alla difesa, pecca però quando si tratta di dare quel quid in più alla fase offensiva. Dal 67′ Moutinho 5,5 – Sulla falsa della riga del compagno, tocca davvero pochi palloni.

Joao Mario 6,5 – Un po’ in ombra durante la prima parte dell’incontro, quando decide di illuminare la scena ci riesce eccome. Prima con un cross al 43′ e poi nella ripresa con uno spiovente sventato in corner da Umtiti. Con lo scorrere del tempo la sua prestazione s’impreziosisce.

Nani 6,5 – Il guizzo dopo tre minuti di gioco è un segnale incoraggiante ma l’infortunio di CR7 gli complica la vita. Ciò non basta per farlo uscire dalla scena perché è autore di una gara di grande sacrificio e spessore tattico.

Ronaldo 6 – Al decimo viene toccato duro da Payet e poi altri quindici minuti di sofferenza per continuare la gara rimanendo in campo. Nulla da fare per questo fantastico giocatore che, da stasera sarà ancora più nei cuori dei tantissimi fans che lo stimano oltre che per la sue capacità fisiche anche per la sua grandissima umanità. Poteva essere fermato soltanto con una scorrettezza, ma qualcuno aveva già scritto il copione di questa favola contemporanea. Dal 24′ Quaresma 6 – Entra in campo con le foglie di alloro decorate sul capo, stile Giulio Cesare. Non tocca molti palloni ma il suo alto tasso tecnico e la lunga esperienza internazionale lo tengono a galla.

All. Santos 7,5 – Nessun problema di formazione per il bravo mister portoghese che riesce a battere la francia dopo 41 anni. Dopo 3/4 di gara giocati in difesaa è Coraggiosa, Audace nonché Vincente la mossa di gettare nella mischia Eder.

FRANCIA

Lloris 5,5 – Il capitano dei francesi non è mai chiamato in causa durante la prima frazione di gioco. Brivido invece a dieci minuti dal termine del tempo regolamentare quando un cross sbagliato di Nani stava per diventare un gol beffa. Salvato prima dalla traversa cade sul rasoterra non imparabile di Eder.

Sagna 5,5 – Attento sull’out di destra, controlla abbastanza agevolmente i movimenti di Joao Mario. Alla fine dell’incontro risulta troppo timido.

Koscielny 5 – Pulito e preciso, senza il pressing avversario e quindi coi mediani marcati stretti, dimostra di avere qualche limite nel ffar iniziaire l’azione. Stecca l’intervento anche sul cross di Joao Mario che per frotuna sua termina sul fondo. Nel finale cede contro ed Eder che lo mette molto in difficolta.

Umtiti 6 – Ancora una volta viene preferito a Rami e anche attraverso i suoi pestoni (a Quaresma e Nani), cerca di tenere alla larga gli avversari in maglia rossa.

Evra 5,5 – Come in altre occasioni anche stasera lo juventino rimane troppo basso anche quando potrebbe dare la superiorità numerica ai suoi. Nel finale sbaglia anche qualche pallone di troppo.

Pogba 5,5 – Bene nell’interdizione maluccio nella fase offensiva. Qualche passaggio interessante ma il pressing di Sanches e compagni non gli danno modo di ragionare. Al 53′ cerca il colpo da fuori ma la sfera finisce in curva. Nel finale viene anche ammonito per un fallo di frustazione perchè il gol di Eder rovina la festa francese.

Matuidi 6 – Aggressivo sin dalle prime batttute, ruba diversi palloni sulla zona mediana. Offre il solito contributo ma stasera la Francia sbatte contro il muro portoghese.

Sissoko 7 – Il Migliore. Sin dalle prime battute si vede che è in giornata. Proponendosi spesso fra le linee risulta il giocatore più difficile da marcare. Ci prova con due potenti conclusioni (una per tempo), che vengono egregiamente respinte da Rui Patricio. Dal 109′ Martial s.v.

Griezmann 5 – Il talento dell’Atletico Madrid dopo quel gran colpo di testa deviato da Rui Patricio, si eclissa perchè agisce solo per vie centrali, quelle maggiormente presidiate dall’avversario. É forte, ma anche troppo discontinuo. Inoltre la palla goal divorata al 65′ è un errore plateale.

Payet 4 – Il Peggiore. Come contro la Germania, anche stasera Dimitri Payet non è autore di una gara all’altezza della situazione. Molto probabilmente, la sua carriera verrà ricordata soprattutto per quel fallo sporco e nettamente antisportivo ai danni di Cristiano Ronaldo. Un lavoro sporco che qualcuno doveva pur fare per facilitare il match dei transalpini, ma forse forse quella scorrettezza gli si è rivolta contro. Dal 57′ Coman 5,5 – Il suo ingresso dà un po’ di vivacità in più al gioco francese. Al 65′ è delizioso lo spiovente per Griezmann che doveva soltanto colpire meglio quella palla. Dopo un buon inizio si perde per strada.

Giroud 4,5 – Il classico centravanti più utile alla manovra che a realizzare reti. L’impegno non manca ma di fatto non crea particolari problemi alla retroguardia portoghese. Dal 78′ Gignac 6 – Al 91′ colpisce un palo clamoroso, dopo essersi liberato alla grande all’interno di un fazzoletto.

All. Deschamps 5 – Gioca la finale con la formazione al completo sfoderando anche il miglior attacco del torneo. Nel primo tempo gioca prevalentamente sul lato opposto da quello presidiato da Cristiano Ronaldo, però poi non riesce a sfruttare l’handicap dell’avversario. La Francia trova di fronte anche un portiere in stato di grazia ma le corsie esterne dovevano essere sstenute con maggior intensità da Evra e Sagna, inspiegabilmente troppo bassi.

Arbitro: Clattenburg 5,5 – Poteva (doveva) estrarre il cartellino giallo per il fallo di Payet ai danni di Cristiano Ronaldo. Con l’ammonizione rifilata a Credic al 34′ dà l’impressione di essere un poò troppo casalingo. Poco dopo si fa sfuggire anche un pestone di Umtiti ai danni di Quaresma. Giusto il giallo a Joao Mario al 62′ e le successive estratte durante i tempi supplementari.

TABELLINO DI
PORTOGALLO-FRANCIA 1-0

Portogallo (4-1-3-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, R. Guerreiro; W. Carvalho; Sanches (dal 78′ Eder), Silva (dal 67′ Moutinho), Joao Mario; Nani, Ronaldo (dal 24′ Quaresma). A disp: Lopes, Eduardo, Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Vieirinha, Eliseu, Gomes, Danilo, Rafa Silva. All. Fernando Santos

Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Koscielny, Umtiti, Evra; Pogba, Matuidi; Sissoko (dal 109′ Martial), Griezmann, Payet (dal 57′ Coman); Giroud (dal 78′ Gignac). A disp: Mandanda, Costil, Jallet, Digne, Rami, Mangala, Kanté, Cabaye, Schneiderlin. All. Didier Deschamps

Arbitro: Mark Clattenburg (ENG)

Marcatori: 108′ Eder (P)

Ammoniti: 33′ Cedric (P), 62′ Joao Mario (P), 95′ R. Guerreiro (P), 96′ Matuidi (F), 98′ R. Carvalho (P), 106′ Koscielny (F), 122′ Rui Patricio (P)

Espulsi:

Ecco finalmente la lista convocati di Inzaghi. 26 i convocati: c’è pure Felipe Anderson

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il ritiro di Auronzo di Cadore:

Portieri: Berisha, Borrelli, Strakosha, Vargic

Difensori: Basta, de Vrij, Mauricio, Patric, Germoni, Hoedt, Prce, Radu

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Oikonomidis, Javorcic, Lulic, Milinkovic, Morrison, Murgia, Onazi

Attaccanti: Keita, Djordjevic, Kishna, Palombi, Lombardi

KEITA NON SI E’ PRESENTATO ALLA PARTENZA PER AURONZO, MA ARRIVERA’ TRA QUALCHE GIORNO>>>CONTINUA

FINALE Euro2016 – Le formazioni ufficiali di Francia-Portogallo

Ci siamo, stasera sapremo la nazione vincitrice di questo Euro2016. Di fronte, Francia-Portogallo. Si sfideranno le due nazioni che hanno perso le ultime finali a cui hanno partecipato: la Francia, con la finale della Coppa del Mondo FIFA 2006 e per il Portogallo, era la finale di Euro 2004 che si è tenuta in Portogallo. Deschamps ha voglia di tornare a trionfare dopo che ha avuto la fortuna di vincere il torneo da giocatore. E vincere in casa, di fronte al proprio pubblico, sarebbe ancora più bello. I portoghesi, invece, vogliono assicurarsi quel titolo sfumato nel 2004 contro la Grecia. Tutto pronto quindi, è CR7 vs Griezmann.

Ecco le formazioni ufficiali:

Francia: Lloris, Sagna, Umtiti, Koscielny, Evra; Pogba, Matuidi, Payet, Sissoko, Griezmann, Giroud. All. Deschamps

Portogallo: Rui Patricio; Cedric, Fonte, Pepe, Guerreiro; Adrien Silva, William Carvalho, Joao Mario, Renato Sanches; Nani, Cristiano Ronaldo. All. Fernando Santos

CALCIOMERCATO – Gentiletti verso Genova

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20 – Sembra finalmente svelato il futuro di Santiago Gentiletti. Il difensore argentino (come riportato in esclusiva dalla nostra redazione) era stato inserito, nonostante il mancato arrivo di Bielsa, insieme a Bisevac nella lista dei cedibili ed ora pare che abbia trovato una sistemazione: secondo quanto riportato da “Lalaziosiamonoi” Santiago Gentiletti è a un passo dal Genoa. L’argentino era entrato nel mirino dei rossoblu già a gennaio, sembrava sul punto di andare via, poi cambiò e idea decise di concludere la stagione a Roma. Ora lo scenario è nuovamente cambiato per lui, ed ecco una nuova avventura. A Genoa dimostrerà il suo valore.

Dopo il caos-Bielsa, la Lazio deve di corsa trovare le soluzioni migliori per creare quella “rosa competitiva” promessa dal presidente Lotito. Non sono acquisti però, dovranno essere fatte anche molte cessioni, per cercare di rifondare una squadra del tutto incapace di fare qualcosa di sensato la scorsa stagione.

Tra i nomi in dubbio c’è anche quello di Santiago Gentiletti, argentino classe 1985 che attende di conoscere quale sarà il suo futuro. Nonostante il mancato arrivo in panchina di Marcelo Bielsa, il futuro del centrale argentino resta in bilico. Il difensore sarebbe certamente partito col Loco in panca, ora invece – secondo Gianlucadimarzio.com – aspetta di capire quali sono le intenzioni di Simone Inzaghi. Sul giocatore c’è l’interesse del San Lorenzo (squadra in cui ha già giocato dal 2012 al 2014), che sarebbe stato pronto a riportarlo in Argentina. Anche il club rossoblù, ora, attende di sapere la decisione della Lazio.

CALCIOMERCATO – L’agente di Felipe Anderson spinge il brasiliano al Chelsea

La questione Olimpiadi ha incrinato il rapporto tra la Lazio e Felipe Andrson. Pare che Inzaghi abbia dato il placet al giocatore per disputare le Olimpiadi, ma la società non si è ancora espressa in merito. Dalla risposta che darà il club al suo numero 10, potrebbero aprirsi nuovi scenari per il futuro.

Intanto ci sono i primi campanelli d’allarme. L’estroso funambolo brasiliano della Lazio ha cambiato agente qualche settimana fa, affidandosi a Giuliano Bertolucci. Il partner di Kia Joorachian sta lavorando al trasferimento in Premier League di FA10, riporta Gazzamercato.it, il portale di mercato della Gazzetta dello Sport. Uno scenario avallato dal calciatore classe ’93, che vorrebbe lasciare i biancocelesti. Su Anderson c’è l’interesse del Chelsea, club molto vicino al duo Bertolucci-Kia…

INTANTO SCOPPIA IL GIALLO KEITA>>>CONTINUA A LEGGERE

CALCIOMERCATO – Isla snobba la Lazio. Marotta: “Sarebbe venuto solo se…”

Senza Bielsa cambia totalmente il mercato biancoceleste. Tanti erano i nomi sulla lista dei desideri del Loco e forse soltanto alcuni arriveranno comunque alla Lazio (vedi Valencia e Rodrigo Caio). Tra i nomi tanto desiderati dal tecnico argentino c’era anche il terzino cileno della Juventus per Mauricio Isla, con una prima offerta (rifiutata) pari a cinque milioni di euro. Senza Bielsa, l’esterno cileno non arriverà alla Lazio, come spiega l’ad bianconero, Beppe Marotta ai microfoni di ‘El Mercurio’:

“Siamo alla ricerca di una squadra per Mauricio, il giocatore cileno non rientra nel progetto tecnico della Juventus e non giocherà con noi. C’era una grande possibilità che potesse giocare nella Lazio, ma se fosse arrivato Bielsa: non è arrivato e il trasferimento di Isla si è complicato. Le carte in tavola sono visibilmente cambiate: “E’ quasi fatta per il trasferimento di Isla alla Fiorentina, la trattativa è in fase avanzata. Ci siamo quasi. Con il Siviglia non c’è niente”.

ESCLUSIVA – Cambio di gerarchie tra i portieri

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Simone Inzaghi è deciso a puntare su Etrit Berisha come portiere titolare nella prossima stagione. Come vi avevamo anticipato settimane fa, Marchetti è stato messo sul mercato, qui spiegato il motivo del perché Bielsa aveva richiesto Mandanda, probabilmente non convinto dell’albanese. Tuttavia, Berisha gode della stima del preparatore portieri Grigioni che ha consigliato Inzaghi di lanciarlo come titolare nella prossima stagione. Una decisione che sicuramente farà storcere il naso a molti laziali che non vedono di buon occhio il portiere della nazionale albanese, che anche nell’ultimo Europeo ha mostrato le sue lacune tattiche. Il secondo sarà invece Vargic, terzo portiere della Croazia e fortemente voluto dal ds Tare. Infine, il terzo portiere potrebbe essere Strakosha, tornato alla base dopo un anno di panchina a Salerno. Il sogno di vedere Guido Guerrieri esordire con la maglia della Lazio in serie A per il momento resterà tale, il giocatore andrà al Trapani, probabilmente seguito da un’altra promessa biancoceleste ovvero Luca Crecco.

LEGGI LE IDEE TATTICHE DI INZAGHI PER LA PROSSIMA STAGIONE

UFFICIALE – Brocchi nuovo allenatore del Brescia. Frecciata al Milan durante la presentazione

Dopo essere rimasto alla guida del Milan per poche settimane, terminando il campionato al settimo posto e avendo perso la finale di Coppa Italia con la Juventus, Christian Brocchi, il 30 giugno è stato sollevato dall’incarico ed al suo posto i rossoneri hanno preferito puntare su Vincenzo Montella.

Per Brocchi però, dopo pochi giorni di riposo, si presenta una nuova occasione. Il tecnico infatti ha la possibilità di ripartire sin da subito alla guida del Brescia, in serie B, con l’obiettivo di riconquistare già da questa stagione il ritorno nella serie maggiore.

Nel corso della conferenza di presentazione tenutasi oggi, l’ex tecnico rossonero, non ha risparmiato una frecciatina alla sua vecchia squadra: “Sarò sempre riconoscente nei confronti del Milan, devo solo ringraziarli per il percorso che ho potuto fare in rossonero. La scelta che ho preso di cambiare strada è stata per il bene del club, di Berlusconi e anche mio. Ma non ho nessun rancore. Sentire fiducia intorno a se, capire che non ci sono preclusioni nei tuoi confronti, è fondamentale. Cambiare era la cosa più logica da fare. Mi spiace non essere riuscito a farmi conoscere fino in fondo. Ora riparto da Brescia. Non devo dimostrare niente a nessuno se non a me stesso e alle persone che qui hanno creduto in me”. Domani la prima doppia seduta di allenamento.

L’ERBA DEL VICINO – Errore clamoroso della Nike: in vendita la maglia del neo juventino

Non si sono ancora placate tutte le discussioni sul trasferimento di Miralem Pjanic dalla Roma alla Juventus che a riaccendere gli animi e a rigirare il coltello nella piaga dei sostenitori giallorossi ci pensa la Nike.

La casa americana, fornitrice degli indumenti giallorossi, infatti si è resa protagonista di un errore clamoroso mettendo in vendita la maglia 2016-17 dei giallorossi con ricamato il nome di Pjanic stesso. Un errore ancora online sullo Store del marchio.

Cristiano Ronaldo al fianco della Fondazione Borgonovo

La storia di Stefano Borgonovo e della sua coraggiosa battaglia contro la SLA continua a suscitare grandi emozioni nel cuore di tanta gente.

Dal 2014 anche Cristiano Ronaldo, commosso dalla vicenda dell’ex attaccante viola, è diventato sostenitore della Fondazione Stefano Borgonovo. Il campione portoghese ha anche invitato Chantal, la vedova di Stefano, ad assistere alla finale di Euro 2016.

Ronaldo tempo fa aveva scritto un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook: “Ho saputo di lui da Carlo Ancelotti. Stefano è stato un grande attaccante e un vero combattente, amava il calcio quanto amava la vita. Perciò ho deciso di sostenere la Fondazione Borgonovo nella lotta contro la SLA e invito tutti a fare lo stesso“.

FORMULA 1 – Trionfo di Hamilton nel Gp di Silverstone

Grande successo di Lewis Hamilton che trionfa nel Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone, avvicinandosi ulteriormente nella classifica piloti a Nico Rosberg, che termina la gara al secondo posto ma sub-judice per aver ricevuto un ordine via radio non consentito. A concludere il podio, al terzo posto, Verstappen. A punti anche Ricciardo, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Sainz,Vettel e Kvyat.

Nelle ultime fasi della gara Rosberg tenta di avvicinarsi a Hamilton per mettergli pressione, mentre Verstappen perde terreno alle loro spalle riuscendo però a controllare agevolmente il ritorno di Ricciardo che chiude al quarto posto. Perez entra in crisi con le gomme e viene attaccato e beffato da Raikkonen che gli soffia la quinta posizione. Giornata nera per Vettel, che oltretutto deve scontare anche una penalizzazione di 5 secondi per aver, in un tentativo di sorpasso, buttato Massa fuori pista.

Canovi: “Bielsa aveva bocciato in toto gli acquisti dello scorso anno. Dubito che abbia rifiutato la Lazio per un capriccio”

Sulla questione Bielsa-Lotito, ha detto la sua anche lo storico procuratore Dario Canovi. Queste le sue parole al quotidiano La Città: “Non posso pensare che Bielsa abbia fatto un semplice capriccio. È vero che lo chiamano el Loco, ma per rifiutare una panchina importante come quella della Lazio devono esserci motivi seri. Bisognerebbe sapere cosa aveva assicurato e garantito il presidente a Bielsa perché quel che dice l’allenatore – e cioè di cedere almeno 18 giocatori – sta a significare che quel che era stato fatto l’anno scorso non andava bene. Avrà avuto il timore che le promesse fatte da Lotito non sarebbero state poi mantenute e non si sarebbe voluto ritrovare ad allenare una squadra senza gli elementi richiesti. È uno abituato ad allenare giocatori che gli piacciono, senza che siano però nemmeno dei fuoriclasse affermati.  In casa Lazio Inzaghi sarà pur felicissimo per questa panchina ma c’è consapevolezza di essere una seconda scelta. E questo non può fargli piacere”.

CALCIOMERCATO – E adesso anche Valencia rischia di saltare?

Il West Ham United ha riferito di aver rifiutato l’offerta di 12 milioni di euro fatta dalla Lazio per Enner Valencia.

Il nazionale ecuadoregno, come dichiarato anche ieri in conferenza stampa dal ds Igli Tare, è uno degli obiettivi del mercato biancoceleste. Oltre al club di Lotito sul ventiseienne attaccante ci sarebbe anche l’interesse di diverse squadre cinesi. Come riportato dal quotidiano Express la richiesta del West Ham per Valencia è di circa 13 milioni di euro e il club inglese non sembra avere nessuna intenzione di cedere il giocatore al di sotto di tale cifra. La Lazio offre 12. Tuttavia gli inglesi mantengono aperta la possibilità di un prestito con diritto di riscatto. Le prossime ore saranno decisive per dare un’accelerata alla trattativa, e mettere a segno il primo colpo di mercato.

ESCLUSIVA – Le nuova Lazio di Inzaghi riparte dal 4-3-3 e da Biglia. Rivoluzione difensiva

L’era Bielsa è finita ancor prima di iniziare. Da oggi è iniziata ufficialmente l’era Inzaghi. Per l’allenatore è un ritorno sulla panchina della Lazio e ha già fatto sentire la sua voce: prima di firmare ha preteso la conferma di Biglia, richiesta peraltro fatta anche da Bielsa. Giocatore che ritiene fondamentale per costruire la sua Lazio. Idee chiare sul modulo, si continuerà col 4-3-3 già visto nell’ultimo scorcio della scorsa stagione. Ha chiesto, inoltre, la cessione di Mauricio, difensore che il tecnico piacentino ritiene inadatto per il suo gioco. Inevitabile, quindi l’arrivo di almeno due centrali, considerando l’esclusione dal ritiro di Bisevac e Gentiletti. Nel mirino c’è sempre Rodrigo Caio, ma la situazione si sbloccherà ad agosto come ha precisato Tare in conferenza stampa. In attesa che arrivi l’acquisto in attacco, il mister biancoceleste ha stilato un lavoro specifico per Keita per fargli migliorare precisione sotto porta. Il baby talento senegalese è il jolly d’attacco nelle mani di Inzaghi. Insomma, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, questa dovrebbe essere, ad oggi, in attesa di nuovi acquisti, la Lazio della prossima stagione:

LAZIO (4-3-3)
BERISHA
BASTA HOEDT DE VRIJ LULIC
PAROLO BIGLIA MILINKOVIC
ANDERSON DJORDJEVIC KEITA

BERISHA POTREBBE ESSERE IL NUOVO TITOLARE>>>CONTINUA A LEGGERE

Inzaghi dà il placet a Felipe Anderson per le Olimpiadi. Ora tocca alla Lazio decidere

Chiuso il discorso Bielsa (ma non legalmente) ora la Lazio deve gestire un’altra situazione spinosa, quella riguardante Felipe Anderson. Il giocatore doveva presentarsi per le visite mediche di ritiro, ma non l’ha fatto, mandando continui messaggi dal Brasile in cui ribadiva la sua volontà di partecipare alle Olimpiadi che si terranno ad agosto. Bielsa aveva detto no alla richiesta del brasiliano, ma con l’arrivo di Simone Inzaghi la situazione cambia. L’allenatore biancoceleste conosce bene Felipe e sa quanto per lui sia importante partecipare a Rio 2016, pertanto ha dato l’ok. Ora la palla passa alla Lazio, che inizialmente aveva assecondato le volontà di Bielsa.

Plastino: “La conferenza di Lotito segna un punto importante della sua gestione. Sta per accadere qualcosa…”

“Forse la conferenza surreale di oggi ha segnato un punto importante della gestione Lotito. Dimentichiamo per un attimo la vicenda contingente di Bielsa. Pensiamo al suo comportamento. Lotito per il suo ego e narcisimo psicologico ha un pregio: non è strategico, anzi è addirittura trasparente. Lui è cosi, per lui conta solo il suo potere e si alimenta nel crearsi nemici. Avere avversari significa mettere benzina al suo ego. E avvia un processo dove deve dimostrare che lui è più forte di tutto e tutti. E le sue frasi contro i giornalisti ne sono una chiara dimostrazione. Ma questa volta commette un errore di fondo. Mette in fuori gioco la setta dei distraenti, lasciandoli navigare in mare in tempesta. Già il fondo magnifico di Vocalelli, che faceva seguito a quello di Agresti e a cui si aggiunge Governi, che non era all’inizio un suo avversario,avevano tracciato un solco. Ora il suo voler rimanere unico condottiero del suo agire può avere effetti imprevedibili. E spero, finalmente, che la setta si addormenti, quella setta che più di lui ha alimentato il disamore. Chi ,tra qualche ex giocatore e giornalista ha navigato con lui o per desiderio un giorno di lavorare con lui o solo per stare nelle grazie del “presidente” ha ancora sposato l’idea che nella ultima vicenda la colpa fosse solo del pazzo Bielsa si trova ora nella difficoltà di cambiare rotta senza incorrere nella disistima della gente. Nelle ultime puntate di Goal di notte avevo detto che non ero a conoscenza di acquirenti o svolte ma avevo la sensazione che stesse per accadere qualcosa. E avevo aggiunto che quando ragiono spesso sbaglio ma quando”sento” difficilmente commetto errori. Mai avrei, però, previsto che potesse accadere quello che sta accadendo. Oltre le mie previsioni. Spero vivamente che trionfi il bene. Che vinca l’amore e la passione”. Preso dalla pagina facebook del giornalista Michele Plastino.

Mezzaroma: “Inzaghi? C’era un patto con Lotito. Era preventivato che potesse tornare alla Lazio”

Giusto il tempo di prendersi un caffè a Salerno e Simone Inzaghi è tornato a Roma. La dipartita di Bielsa ha fatto sì che Inzaghino potesse continuare quello che aveva iniziato 2 mesi fa. Lui stesso in conferenza ha ammesso: “in cuor mio ci speravo”. Come dargli torto? Anche se la cosa non è scesa giù ai tifosi della Salernitana. Eppure nonostante Tare abbia giurato e spergiurato che fino al 7 luglio tutti erano convinti che sarebbe stato il Loco l’allenatore della Lazio, Marco Mezzaroma a Telecolore ha rivelato che in realtà c’era il sentore Inzaghi potesse essere alla Lazio:

“Inzaghi ha già allenato in serie A, è un tecnico giovane e molto preparato. Avevamo scelto un profilo in prospettiva, fermo restando che avevamo preventivato il fatto che Inzaghi sarebbe tornato alla Lazio in caso di necessità. C’era un patto con Lotito. Capisco il clamore mediatico, ma ora dobbiamo solo pensare a lavorare e ad affrontare la nuova stagione. Non facciamola più grande di quello che è”. Sulla protesta dei tifosi granata: “I tifosi possono dire tutto quello che vogliono, assolutamente. La situazione però non è questa, lo penso io ma lo pensa anche Lotito. Inzaghi non era un ripiego o un prestito dalla Lazio, ma un profilo di grande valore. Cerco di essere sempre molto paziente e moderato, ma andando avanti con l’età mi rendo conto che la mia pazienza si riduce sempre di più. La Salernitana può puntare alla serie A, ambisce a questo traguardo come ogni società. Le questioni sulla multiproprietà e sulla succursale lasciano il tempo che trovano. Invito tutti a ricordare che stiamo parlando di calcio”. 

CALCIOMERCATO – Candreva e il Napoli sempre più vicini

La cessione di Antonio Candreva si fa sempre più concreta. L’esterno biancoceleste è uno dei principali obiettivi della società partenopea, impegnata a rinforzare la rosa per tentare di puntare alla conquista dello Scudetto.

L’offerta di 23 milioni più bonus presentata dal Napoli è stata accettata dalla Lazio e per concludere la trattativa manca solamente l’ok del calciatore. Gli ostacoli principali che ne ritardano la chiusura sono l’ingaggio e i diritti d’immagine, che Candreva vorrebbe per se ma che invece De Laurentiis vorrebbe controllare. Per quanto riguarda l’ingaggio, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, il ds del Napoli Cristiano Giuntoli avrebbe offerto 1,8 milioni di euro per quattro anni più bonus legati alle presenze, alle qualificazioni in Champions e allo Scudetto. La richiesta di Candreva è di 3 milioni di euro bonus compresi, la stessa cifra offerta dall’Inter e dal Chelsea di Conte, che restano alla finestra in attesa di sviluppi.

Ora, dopo le parole del ds Igli Tare e del tecnico Simone Inzaghi, che durante la conferenza stampa hanno confermato la richiesta di Candreva di lasciare la capitale, anche SportItalia fa luce sulla situazione annunciando che la società biancoceleste avrebbe già bloccato l’eventuale sostituto. Si tratterebbe di Florian Thauvin, francese ventitreenne in forza al Newcastle. Curiosità sul giocatore, il giovane centrocampista ha segnato la sua unica rete in Champions League proprio al Napoli, in un incontro poi perso per 3-2.

Caputi: “Inzaghi ha grandi stimoli. Bielsa? Troppo pretenzioso per essere uno che…”

Ormai non si parla d’altro che delle dimissioni di Bielsa. Un evento che ha scosso il già fragile ambiente biancoceleste. A riguardo noto giornalista Massimo Caputi, intervistato durante la trasmissione “Lui è peggio di me” su TMW Radio, ha commentato così l’accaduto:

Non è stata una bella vicenda per la Lazio. Anche se i programmi del club non cambieranno, l’immagine di entrambe le parti in causa è stata sicuramente danneggiata“. Inzaghi ora si trova in una posizione delicata: Credo che Inzaghi fosse al corrente di tutto e la conferma sulla panchina della Lazio per lui resta senza dubbio una grande opportunità. Poco importa se non era la prima scelta del club, visto che avrà comunque l’occasione per mostrare le sue qualità. L’ho visto con grandi stimoli“. Le condizioni di Bielsa: Bielsa voleva avere un ruolo da protagonista assoluto sul mercato, ma in carriera non ha mai vinto niente e mi è sembrato quindi un po’ troppo pretenzioso nei confronti della società. Secondo me in Italia ci sono già allenatori bravi, Bielsa sarebbe stato una buona soluzione soprattutto in quanto a carisma“.

Lazio, ora punta tutto sul mercato. Ecco i nomi nuovi per la fascia

Ormai il danno è fatto, piangere ancora sul latte versato dalla società è inutile. Inzaghi è il “nuovo” allenatore della Lazio e come tale va messo nelle condizioni di fare un’ottima stagione, ergo (come detto dallo stesso Inzaghi): la rosa va rinforzata! Servono acquisti intelligenti e mirati, ma sopratutto…di livello o almeno è quello che dice il buon senso.

CAPITOLO TERZINO SINISTRO – Il primo rinforzo probabilmente arriverà in difesa, precisamente sulla fascia sinistra, dove la squadra lo scorso anno ha evidenziato delle lacune. La Lazio, secondo quanto riportato da “Repubblica avrebbe definitivamente abbandonato la pista Adriano e il nome nuovo ora è quello di… Jordan Lukaku. Il terzino belga, fratello minore del più famoso Romelu e convocato da Wilmots per Euro 2016, ha convinto Tare e la trattativa è già in fase avanzata potrebbe essere il primo acquisto d’inizio settimana. Ha 22 anni, gioca nell’Ostenda e il suo contratto va in scadenza nel 2017. Ha fatto una presenza a Euro 2016, negli ottavi contro il Galles, e per portarlo a Roma bastano 3 milioni.  Il diesse Tare e il segretario generale Calveri – aggiunge “Il Messaggero.it – domani sono pronti al blitz a Bruxelles per parlare con l’agente del calciatore e con l’Ostenda, club belga proprietario del cartellino. La trattativa è più avanzata del previsto, tanto che già tra mercoledì e giovedì prossimo si potrebbe addirittura chiudere. In caso di colpi di scena (ormai un abitudine), nello stesso ruolo la Lazio pensa anche Hans Carl Ludwig Augustinsson. Secondo quanto riportato da Radiosei, infatti, il terzino svedese classe ’94, ex Gotemborg e ora al Copenaghen, piace al club romano e potrebbe essere la valida alternativa a Lukaku.

LE ALTRE TRATTATIVE  – Per quanto riguarda le altre trattative, Valencia è sempre più vicino: prestito a 1,5 milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a 10,5. Stando alle parole dell’agente, lunedì ci sarà la chiusura dell’affare. Per le ali, vista l’ormai certa partenza di Candreva, si sta cercando di capire chi è il famoso giocatore bloccato da tare ammirato agli europei in grado di sostituirlo e si aspetta Felipe Anderson, che dovrebbe recarsi direttamente ad Auronzo, di ritorno dal Brasile. In difesa visto che non c’è più Bielsa, si riaccende la pista Jardel mentre tra una decina di giorni sia il dirigente albanese che Calveri potrebbero andare in Brasile per chiudere pure per Rodrigo Caio. Il centrale del San Paolo potrebbe partire per un totale di 9,5 milioni, 2,5 subito e 7 al termine del campionato, ma la Lazio aspetta delle garanzie sulla tenuta fisica. La società biancoceleste si muove, ed era anche ora…ma il problema non è quando muoversi…è farlo bene! La Lazio ha fretta di chiudere almeno due operazioni nei prossimi quattro giorni.