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BIELSA – Il comunicato ufficiale della Lazio

Ecco il comunicato della Lazio: “Prendiamo atto con stupore delle dimissioni del Sig. Marcelo Bielsa, anche a nome dei suoi collaboratori, in palese violazione degli impegni assunti con i contratti sottoscritti la settimana scorsa e regolarmente depositati presso la Lega e la FIGC con i relativi adempimenti previsti. La Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti. Affida la conduzione della squadra nel ritiro preparatorio al Sig. Simone Inzaghi”.

Lazio su Rodrigo Caio: ecco le parole del diretto interessato

Rodrigo Caio è senza dubbio, il prescelto da Bielsa per affiancare de Vrij nella prossima stagione. Il centrale classe ’93 del San Paolo è un difensore tecnico, dotato di una grande visione di gioco e di eleganza pura. Tanto elegante col pallone tra i piedi da venire considerato da ragazzo come “nuovo Busquets”, quando giocava da regista in mezzo al campo nelle giovanili, prima di essere spostato in difesa. Lazio sembra davvero decisa a puntare sul giocatore provando a negoziare col San Paolo, per regalare finalmente a Bielsa quel difensore tecnico e dalla grande visione di gioco, da affiancare a De Vrij. Il San Paolo però vuole monetizzare il più possibile dalla cessione del giocatore, comunque intenzionato a cambiare aria. La proposta della Lazio stuzzica il club paulista che però vuole ancora qualcosina di più. Nel frattempo, c’è il campionato e sopratutto la Coppa Liberadores, dove il San Paolo ha dovuto incassare la sconfitta casalinga in semifinale contro i colombiani dell’Atletico Nacional. Uno 0-2 che sa tanto di sentenza e che costringerà il Tricolor ad un vera e propria impresa per il ritorno. Intervenuto in conferenza stampa nel day after, Rodrigo Caio ha analizzato la sconfitta, soffermandosi anche sulle vicende legate al mercato:

“Quando si perde la colpa è di coloro che vanno in campo – si legge da Globoesporte -. Siamo un gruppo, si vince e si perde tutti insieme. Per la gara di ritorno dovremo lavorare di più e tentare di recuperare. L’interesse della Lazio? Di ufficiale non c’è nulla. Quello che posso dire è che la mia testa è totalmente concentrata sulla Coppa Libertadores. Non ho modo di pensare ad altro al momento”.

VIDEOGAME – Esce Pokemon Go ma è già polemica

“Gotta catch em all”, recita lo slogan dei Pokemon, il videogame che a fine anni 90 ha rapito tutti i gamers che possedevano un Game Boy o una Nintendo 63 e che negli anni 2000 ha conquistato tutti i ragazzini del mondo con il cartone animato, pardon anime.

Chi non ha seguito in quegli anni le avventure di Ash Ketchum e di Pikachu? Come chi è? E’ la risposta orientale a Topolino che lancia scariche elettriche. Se non l’avete mai visto significa che nei primi anni 2000 eravate già troppo grandi oppure che avete avuto un’infanzia difficile. Scherzi a parte, il franchising dei Pokemon ha invaso il mercato orientale prima e quello occidentale poi: ovunque si trovavano peluche, tazze e ogni sorta di gadget raffigurante Pikachu o qualche altro mostriciattolo della serie. La popolarità dei videogame è cresciuta in corrispondenza del cartone animato. Quasi tutti usciti per consolle portatili (salvo qualche eccezione), il gioco dei Pokemon adesso è sbarcato anche su smartphone con l’uscita di Pokemon Go.

Il gioco è rivoluzionario perché interagisce col mondo circostante, abbattendo la quarta parete. Il gioco sfrutta la fotocamera per far comparire sullo schermo dello smartphone i pokemon. Immaginate ad esempio di andare al Colosseo, la realtà aumentata vi farà appare sul cellulare dei pokemon da catturare intorno all’anfiteatro. Figo no?! Ma non solo, i maggiori punti di interesse nella realtà virtuale si trasformano in palestre o pokestop.

Il tutto molto bello per gli appassionati di videogame, ma per il momento il gioco è uscito soltanto in Australia e Nuova Zelanda, in Italia arriverà il 15 luglio. Proprio dall’Australia, però, arriva il monito della polizia, che chiede ai ragazzi di “prestare maggiore attenzione quando attraversano la strada e di non invadere le stazioni di polizia indicate sul cellulare come pokestop”. Insomma, anche nelle cose più belle c’è il rovescio della medaglia. E intanto in Italia in queste ore gira già la notizia di un ragazzo che inseguiva il politico Adinolfi gridandogli “Snorlax sarai mio”. Non si sa se è una notizia vera o una bufala del web, ma di certo fa ridere.

Fabrizio Piepoli

CALCIOMERCATO – Lazio-Valencia, c’è la conferma dell’agente

Eppur si muove il mercato della Lazio. Anche se non ci sono annunci ufficiali, né su Bielsa né tanto meno su Pato che l’altro ieri radio mercato dava per fatto mentre ieri si parlava addirittura di un rinnovo col Corinthias. Cose strane che possono succedere solo in casa Lazio. C’è di fatto, però, che Bielsa è stato molto preciso nelle richieste e non ammette errori o cambi di rotta improvvisi (molto frequenti negli anni passati, chiedere a Reja). Il club biancoceleste sta cercando di stringere per Enner Valencia, 27enne punta del West Ham.

Per saperne di più lalaziosiamonoi.it ha contattato l’agente del giocatore: “Abbiamo ricevuto proposte molto importanti a livello economico, ma da campionati non di prima fascia. Lui però vuole giocare al top: in Italia, Spagna o Inghilterra e la scelta sul suo futuro sarà al 100% dettata da elementi sportivi e non economici. E’ vero, la Lazio ha manifestato un interesse concreto ed è una possibilità che Enner gradisce particolarmente. Altri club interessati? Piace alla Roma, ma solo la Lazio si è fatta viva con i suoi dirigenti. Il West Ham vuole rientrare dell’investimento fatto (15 mln, ndr), ma questo a Enner non interessa. Non è vero che il West Ham vuole cederlo, anzi l’allenatore gli ha comunicato di volerlo tenere”.

Fabrizio Piepoli

Tevez spegne i sogni del West Ham, il patron non ci sta: “Se questo è amore…”

Pensare, al giorno d’oggi, che l’amore e il calcio possano coesistere in totale serenità è ormai la più grande utopia degli eterni romantici. Quando si tratta di denaro i giocatori ormai non guardano in faccia niente e nessuno. Ne hanno pagato le spese i tifosi del West Ham. Il sogno di riabbracciare Carlitos Tevez si è spento sul nascere. Motivo? Le richieste eccessive di ingaggio pretese dal campione argentino. E’ sempre una questione di soldi, appunto!

Ciò ha fatto letteralmente infuriare la società inglese e soprattutto il patron degli Hammers David Sullivan, che al Daily Mail ha manifestato tutto il suo rammarico e delusione per il comportamento di Tevez: a fronte di una proposta da 5,5 milioni netti più bonus a stagione, infatti, la stella del Boca ne ha chiesti 9 netti. Al momento il giocatore più pagato nella rosa del West Ham è Dimitri Payet, che percepisce circa 115mila sterline a settimana. Sullivan avrebbe fatto di Tevez non solo il giocatore più pagato della squadra, ma dell’intera storia del club. Adesso la palla resta all’argentino, sta a lui decidere se andare incontro alle esigenze del West Ham ridimensionando le sue pretese. Soltanto così il sogno di rivederlo sui campi della Premier League diverrebbe realtà. Di seguito vi riportiamo le parole del patron del club londinese:

“Aveva detto di amare il West Ham, ma che amore è questo? Gli ho offerto 150 mila sterline a settimana più bonus per tornare (circa 175mila euro per un totale di 5,5 milioni di euro netti all’anno, n.d.r.). Ho pensato che fosse un’offerta incredibile, specie per uno che ama il West Ham. E per noi era un grosso azzardo, dato che ora va per i 33 anni e in Sudamerica non ha fatto granché. Ci abbiamo provato, ma lui pretendeva 250 mila sterline a settimana (300mila euro, n.d.r) e in quest’anno al Boca non si è confermato sui fantastici livelli della Juve. Non ha spaccato il mondo in Argentina. Se vuole così tanto penso che probabilmente resterà dov’è, anche perché lì non si pagano molte tasse. La nostra non era assolutamente una trovata pubblicitaria, avremmo voluto farlo diventare il nostro attaccante numero uno in vista della prossima stagione. Ma a queste cifre…”

Per la serie: ‘Io amo il West Ham’? No è ‘Io amo il West Ham se mi danno 250 mila sterline a settimana’ “. Signore e signori per chi non lo avesse ancora capito questo è il calcio moderno. E’ finito il tempo dei Vincenzo D’amico che era disposto a guadagnare di meno pur di tornare alla Lazio (per citare un esempio tutto italiano). Tevez è uno dei migliaia di casi a cui assistiamo in tutte le fasi di calciomercato. “Se questo è amore…“.

 

PATO – Il Corinthians non molla. Il vicepres.: “Aspettiamo offerte ufficiali…”

AGGIORNAMENTO DELL’8/7 ORE 07.30 – Sembrava che il mercato biancocelste avesse avuto quell’impennata decisiva per accontentare Bielsa e invece, stando alle dichiarazioni dei protagonisti delle principali trattative biancocelesti, bisognerà avere ancora un pochino di pazienza. Una delle trattative calde in casa Lazio è appunto quella di Pato. “Il Messaggero” nella giornata di ieri parlava addirittura di visite mediche venerdì mattina e invece, stando alle parole del vicepres. del Corinthians, Eduardo Ferreira,  ci vorrà ancora qualche giorno per poter vedere Pato alla Lazio. Ecco le sue parole rilasciate in conferenza stampa:

“Finora né io, né il presidente De Andrade abbiamo ricevuto un’offerta ufficiale. Nessuno per il momento ci ha contattato. Pato è un nostro calciatore, si sta riprendendo dal punto di vista fisico, quando sarà pronto allora potrà tornare in campo”Gilmar Veloz, agente dell’attaccante, sta provando a sbloccare la trattativa:“Il procuratore di Pato è in Italia e sta parlando con i club interessati, ci ha detto che è più di uno. Noi abbiamo dato l’approvazione – chiarisce Ferreira – per trovare una squadra al suo assistito, ma dobbiamo essere informati su qualsiasi tipo di movimento. Aspettiamo una proposta ufficiale, non possono bastare i sondaggi. Se arriveranno delle offerte le valuteremo, altrimenti Pato giocherà per il Corinthians”. Anche se, visto che fisicamente non è al top, è difficile che possa tornare presto in campo dal primo minuto: “Sono passati 40 giorni dalla sua ultima partita – conclude il numero due del Corinthians – e quindi è impossibile che scenda in campo il 17 luglio per il debutto. Pato ci ha detto che possiamo contare su di lui, certo gli ci vorrà tempo per ritrovare il ritmo giusto”. Solito gioco delle parti è vero, il Corinthians sa che rischia seriamente di perderlo per pochi euro perciò cerca di sfruttare la fretta dei biancocelesti per ottenere qualcosina di più. L’importante è che non si crei una telenovela perché Bielsa non la tollererebbe.

Potrebbe raffreddarsi la pista Pato in casa Lazio, o almento potrebbe subire dei rallentamenti. Il Corinthians, squadra attuale del Papero, non vuole perdere l’attaccante per una cifra irrisoria di 2 milioni. Così, secondo Gianluca Di Marzio, il club brasiliano sarebbe pronto ad offire un rinnovo contrattuale a Pato.

L’intento è quello di inserire nel contratto anche una clausola rescissoria, in modo da poter guadagnare di più da una eventuale cessione del calciatore. la Lazio è alla finestra e studia eventuali contromosse.

WIMBLEDON – Le finaliste del torneo femminile

Il prestigioso torneo di Wimbledon sta arrivando alla conclusione. Sabato si svolgerà la finale femminile e domencia quella maschile. Per la WTA ci sono già i nomi delle finaliste: a sfidarsi per il titolo saranno la statunitense Serena Williams e la tedesca Kerber.

Alla vigilia tutti gli appasionati si aspettavano un derby in famiglia tra le Williams, ed invece così non è stato. A rovinare i piani è stata la Kerber che ha eliminato Venus con un duplice 6-4. Di contro, invece, Serena ha manifestato tutta la sua superiorità contro la russa Vesnina, vincendo per 6-2, 6-0. Per l’americana è la nona finale a Wimbledon e, in sei occasioni ne è uscita vincitrice.

EURO 2016 – Francia in festa, è in finale!

La Francia ha rispettato i pronostici di inizio Europeo. La squadra di Deschamps ha raggiunto la finale sconfiggendo per 0-2 la Germania. Partita non bellissima che si sblocca al 45′ grazie ad un rigore trasformato da Griezmann.

Il francese è il man of the match, in quanto è auotre anche del gol del definitivo 0-2, complice un pasticcio clamoroso della difesa tedesca, con conseguente uscita a vuoto di Neuer. Per la Germania si chiude un ciclo ed ora è il momento di voltare pagina. Deludente Ozil, Infortunio per Boateng. La finale di domenica sarà tra i padroni di casa della Francia e la sorpresa Portogallo di CR7.

Durante attacca Anderson e sconsiglia gli acquisti di Pato e Caio

E’ un Sabatino Durante velenoso. L’esperto di calcio brasiliano ha ampiamente criticato Felipe Anderson, Pato e Rodrigo Caio. Per un motivo o per un altro, Durante consiglia la Lazio di stare alla larga da questi calciatori. Intervenuto a Radiosei, si è prima scagliato contro Pato e Caio: “Due scommesse e davvero mi stupisce se Bielsa li abbia espressamente richiesti. Pato è un flop a tutti gli effetti perché ha problemi a livello di testa, mentali. L’altro, Caio, ha problemi fisici alle ginocchia. Gioca troppe partite e ne risente il suo fisico“.

Infine su Felipe Anderson si scaglia pesantemente: “Non è un campione e non può permettersi questi giochetti. Il problema sono anche i suoi procuratori che, forse, lo vogliono spingere lontano dalla Lazio. Sappiamo che Anderson ha dato la colpa ai vecchi procuratori per il mancato trasferimento allo United. Il brasiliano si dia una calmata perché ancora non è nessuno“.

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Germania – Francia

Una Nazione con il fiato sospeso. La Francia, padrona di casa è pronta questa sera a dare battaglia ai campioni del Mondo della Germania. Le due nazionali si contendono un posto in finale per sfidare il Portogallo di Cristiano Ronaldo. A Marsiglia alle ore 21.00 sarà una vera e proprio battaglia agonistica. Di seguito le formazioni ufficiali:

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer, Hector, Boateng, Howedes, Kimmich Kroos, Schweinsteiger, Can, Ozil, Muller, Draxler.
PANCHINA: Leno, Ter Stegen, Mustafi, Khedira, Schurrle, Podolski, Weigl, Goetze, Sané, Gomez
ALL: Loew

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris, Sagna, Umiti, Koscielny, Evra, Pogba, Matuidi, Sissoko, Griezmann, Payet, Giroud
PANCHINA: Mandanda, Costil, Jallet, Rami, Kanté, Cabaye, Gignac, Martial, Scheneiderlin, Mangala, Digne, Coman
ALL: Deschamps

ARBITRO: Nicola Rizzoli (ITA)

Caro Felipe, così non va e ti spiego il perchè…

Lo strano caso di Felipe Anderson. Un ragazzo di soli 23 anni che si permette, al termine di una stagione al di sotto delle aspettative, di fare orecchie da mercante con la società e decidere in autonomia di partecipare alle Olimpiadi. Per chi non conoscesse la stora, il Brasile ha convocato Felipe per i giochi olimpici di Rio ad agosto. Il giocatore, in vacanza in Brasile, non si è presentato a Roma per le visite mediche. La Lazio, di contro, lo ha richiamato, minacciandolo di agire legalmente e di multarlo.

Infatti la Lazio non vorrebbe perdere il calciatore per tutto il mese di agosto e lo ha richiamato alla base negandogli le Olimpiadi. Il brasiliano non ha gradito e sta facendo muro contro muro nei confronti della società. A questo punto è lecito domandarsi: come può un ragazzo di soli 23 anni, che non è di certo un fenomeno e nelle condizioni di dettar legge, permettersi questi atteggiamenti? Complice è anche la società, che non ha inviato emissari in Brasile a “riprenderlo”. La “minaccia” di una multa ad un calciatore nonfa effetto.

Caro Felipe, così non va e ti spiego il perchè:

1 – Non hai rispetto per la maglia della Lazio
2 – Sei un tesserato della Lazio, tuo datore di lavoro, pertanto devi rispettare le direttive dell’azienda Lazio
3 – Agli occhi del nuovo mister non fai di certo bella figura. Non pensi che tornare a Roma ti permetterebbe di giocarti le tue carte per un posto da titolare inamovibile?
4 – Il rispetto nei confronti dei tifosi della Lazio che fine ha fatto?

Infine, ed è solo una considerazione, se parteciperai alle Olimpiadi abbandonando la Lazio, non lamentarti se i tifosi non ti sosterranno come hannos empre fatto.

Di Battista: “Recuperiamo il Flaminio… magari per la Lazio”

Alessandro Di Battista, esponente politico di M5S, è tornato a parlare di calcio, con un occhio alla questione stadi. Questione che ha tenuto banco durante la campagna elettorale per il sindaco di Roma. Ora con l’insediamento della Raggi, le regole per la costruzione degli stadi di proprietà per Lazio e Roma cambiano. Di Battista, a Radio Centro Suono, ha provato a fare chiarezza:

Premetto che non faccio parte della Giunta del Sindaco di Roma, pertanto ragionerò da semplice cittadino. Penso che la costruzione degli stadi sia idonea solamente se non c’è speculazione edilizia, altrimenti si andrebbe contro il cittadino con spreco di denaro pubblico. Mi auspico che venga recuperato il Flaminio, magari da parte della Lazio, che sarebbe una soluzione perfetta“.

CRONACA – Roma: arriva il primo sciopero Atac dell’era Raggi

A rischio il prossimo 11 luglio il trasporto pubblico di Roma per lo sciopero di 24 ore indetto dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Uil. Agitazione che riguarderà l’Atac e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl.

Come spiegato dall’agenzia per la mobilità entrambi gli scioperi si svolgeranno nel rispetto delle fasce di garanzia. Il servizio sarà regolare fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Per quanto concerne  l’Atac la protesta riguarderà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. Quella di Roma Tpl metterà a rischio i bus periferici (l’elenco completo si può consultare sul sito muoversiaroma.it).

Beruatto: “Gli allenatori si dividono in due categorie: chi gestisce il gruppo e chi allena. Bielsa è…”

Per parlare del nuovo tecnico biancoceleste Marcelo Bielsa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex Paolo Beruatto:

“Sono curioso di vedere Bielsa all’opera. E’ un maestro, avere una guida come lui per un calciatore sarebbe motivo di arricchimento. Qualunque atleta sarebbe felice di accrescere il proprio bagaglio attraverso un allenatore innovatore come lo è il tecnico argentino. I giocatori sono dei professionisti, hanno un proprio trascorso, si devono mettere a disposizione del mister e devono essere in grado di portare in campo gli insegnamenti dell’allenatore. Tanti tecnici, tra cui Guardiola e Simeone, hanno preso esempio da Bielsa per impostare il loro gioco. Gli allenatori si dividono in due categorie: quelli che non fanno altro che gestire il gruppo e quelli che allenano. Bielsa è uno di questi utimi, ma lo fa con metodi di lavoro particolari. Non dover prendere parte all’Europa League potrebbe rivelarsi un vantaggio. C’è più tempo per gli allenamenti, il tecnico ha più tempo a disposizione per lavorare con la squadra. Dovremo avere pazienza, ci sarà bisogno di tempo per assimilare al meglio i suoi dettami. Sperando sempre che arrivino risultati positivi sin dall’inizio, sono quelli che ti permettono di lavorare meglio. L’argentino è uno che sa come valorizzare i giovani e fa giocare bene le sue squadre. Questo è un aspetto importante per la società. E’ lui il valore aggiunto. Nel calcio non esiste una verità assoluta, poi ci sono allenatori che vincono per il loro modo di fare. Pato? Sotto l’aspetto tecnico è un buon giocatore, dipende dalle motivazioni e dalla voglia di rivincita che lo accompagneranno in questa nuova esperienza”.

Lazio, colpo a sorpresa in vista: quasi fatta per un pupillo di Bielsa?

Perso Mauricio Isla, Marcelo Bielsa sembra non aver rinunciato a radunare i suoi fedelissimi alla sua nuova corte di Formello. Sembra infatti che oltre alle trattative che stanno tenendo banco come quelle per Valencia, Pato, Adriano e Rodrigo Caio, ce ne sia un’altra che sta prendendo quota sottotraccia. Si tratta dell’esterno destro del Colo Colo, trentaduenne fresco campione con il Cile nella Coppa America del Centenario, Jean Beausejour.

El Francés“, così soprannominato per le sue evidenti origini, sarebbe stato richiesto dal “Loco” in persona, secondo quanto riporta l’edizione cilena del noto portale sportivo in lingua spagnola as.com.

Si parla di un Bielsa che si fiderebbe ciecamente delle qualità di Beausejour, pronto a disertare il prossimo 20 luglio il raduno del Colo Colo allo stadio Monumental di Santiago del Cile, dopo il periodo di vacanza in seguito alla vittoria in Coppa America. In Cile si parla addirittura di trattativa ormai ai dettagli per quella che sarebbe la quarta avventura europea di Beausejour, dopo le esperienze in Svizzera al Servette, in Belgio al Gent e in Inghilterra con le maglie del Birmingham City e del Wigan.

In attesa di scoprire se le indiscrezioni di as.com saranno confermate, si parla anche di cifre: sembra che il passaggio in biancazzurro di Beausejour potrebbe concretizzarsi per poco meno di due milioni di euro.

Fabio Belli

Dall’8 al 10 luglio a Manziana l’ottava Festa del Rione Piscina

L’8, il 9 e il 10 luglio spazio a Manziana per l’ormai tradizionale appuntamento della Festa del Rione Piscina, giunta alla sua ottava edizione. Presso piazza Vittorio Veneto, tre giornate all’insegna del buon cibo e della musica, un momento di ritrovo condiviso non solo dagli abitanti di Manziana, ma dalla folla che ogni anno accorre numerosa per vivere uno degli appuntamenti più caratteristici di inizio estate della nostra Regione.

Arbitri, confermato Domenico Messina come designatore per la Serie A

Tutti confermati i tre principali designatori, Domenico Messina  (Can A), Stefano Farina  (Can B) e Danilo Giannoccaro  (Can Pro). Il presidente dell’ Aia, Marcello Nicchi, ha ufficializzato oggi la nomina degli organi tecnici nazionali:  unica novità, il vice commissario della Can Pro, Paolo Calcagno, in sostituzione di Sandro Rossomando, dismesso per raggiunti limiti di permanenza.
“Abbiamo confermato i commissari della Can A, B e Pro – ha sottolineato Nicchi nel corso della conferenza stampa – a riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione. Nell’ ultimo campionato non ci sono stati errori clamorosi o determinanti che rappresentano un importante miglioramento”.

Marcelo Bielsa: la famiglia e le passioni

Marcelo Bielsa è un tecnico argentino nato a Rosario il 21 luglio 1955. Cresce in una famiglia piuttosto anomala rispetto alle classiche storie di calcio. Il nonno è stato uno dei padri del diritto amministrativo argentino, la madre un’insegnante di storia, il padre un avvocato, contrarissimo alla passione per il calcio del figlio.

Anche il fratello Rafael è avvocato, ma con una storia diversa e particolare. Durante gli anni della dittatura era un militante peronista, venne arrestato e per due mesi torturato prima di riuscire a fuggire in Spagna, da dove rientrò nel 1981; dal 2003 al 2005 è stato ministro degli Esteri del governo di Nestor Kirchner, colui che più si è dato da fare per il recupero della memoria sugli anni della dittatura.

Marcelo Bielsa quando giocava era un difensore. Giocò nella Serie A argentina con il Newell’s Old Boys, la squadra della sua città, ma essendo molto esigente anche con se stesso preferì ritirarsi a soli 26 anni perché non si riteneva abbastanza bravo. E quindi iniziò a fare l’allenatore. Un tipo ostinato fino al limite della mania. Agli inizi della nuova carriera, nelle giovanili del Newell’s, scendeva in campo con un vocabolario sottobraccio per essere sicuro di usare con i giocatori le parole più esatte possibili.

“El Loco”, questo il suo soprannome, oltre ad essere un grande allenatore è anche un grande appassionato di cinema. Tra il 1998 e il 2004, quando era ct dell’Argentina, si racconta che in ritiro guardasse fino a quattro film al giorno. Tanti film ma anche tante partite, addirittura 50mila quelle visionate e studiate da Bielsa. In conclusione di tali studi secondo l’allenatore argentino nel calcio esistono 28 moduli utilizzabili, come ha spiegato in una lezione a Coverciano tenuta lo scorso marzo ai colleghi italiani. Un’ora abbondante che se non fosse terminato il tempo a disposizione sarebbero diventate tre e che si è conclusa con tutti i presenti in piedi ad applaudire. Altra sua grande passione è il cibo. A Bilbao si presentava molto presto ai pescatori del villaggio di Algorta, oppure ad Arboleda, zona mineraria ma anche di alubias, celebri fagioli locali. Comunque sia, ovunque andasse, Bielsa si presentava con la tuta del club… comprata nel negozio ufficiale per non pesare sulle finanze della società.

 

Salerno aspetta Inzaghi. Fabiani: “Aspettiamo fino a sabato, poi…”

La Lazio è ancora in attesa dell’arrivo di Marcelo Bielsa nella Capitale e di conseguenza la Salernitana è ancora in attesa dell’ufficialità di Simone Inzaghi come nuovo tecnico dei granata.

Inzaghi è promesso sposo della seconda squadra di Claudio Lotito, ma l’investitura ufficiale tarda ad arrivare e a Salerno i tifosi sono abbastanza stanchi di aspettare. Così come la società. Il Direttore Generale dei granata Angelo Fabiani, parlando a Telecolore, ha spiegato che l’attesa del nuovo tecnico non continuerà ancora per molto: “Inzaghi? Siamo in attesa, un’attesa che non andrà oltre la giornata di sabato, altrimenti cercheremo un altro allenatore“. Sabato dunque sarà il giorno X, sia per la Lazio che per la Salernitana. Almeno questo è ciò che sperano i tifosi di entrambe le squadre.

Voci dalla Nigeria: Onazi verso la Turchia?

Eddy Onazi, dopo il buon finale di stagione successivo all’approdo di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste, sembra non rientrare nei piani del nuovo tecnico Bielsa per la prossima stagione e molto probabilmente lascerà la Lazio.

Per lui si era parlato di un interesse di alcune squadre greche, interesse che però non era mai sfociato in una vera e propria offerta. Dalla Nigeria invece in queste ore parlano di un Besiktas in forte pressing sul giocatore. Secondo il portale Africanfootball.com i campioni di Turchia avrebbero già presentato una richiesta ufficiale alla società biancoceleste. La Lazio da parte sua, attende l’arrivo a Roma del nuovo tecnico per pianificare al meglio le strategie future.