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Lotito: “Inzaghi era la prima scelta. Vi dico chi ha boicottato Bielsa”. Poi sulla contestazione

Intervistato da Repubblica, il presidente Lotito è tornato a parlare del Loco: “Lui vive nella pampa sconfinata, qui invece ce stanno le norme, ce stanno i regolamenti. Ho sbagliato – confessa il patron biancoceleste -. Me dicevano: fai sognare i tifosi, porta un po’ di entusiasmo. Ma Lotito non vende sogni, vende solide realtà come dice quello. Inzaghi era la prima scelta, ho provato con Bielsa pe fa’ contenti i tifosi. Ecco qua. Questa è la lettera sua, mi provoca, cerca l’incidente. Questa è la mia risposta dettata da Parigi. Non cado nella provocazione. Parlo della differenza di carattere, gli comunico che lo aspetto in sede con grande entusiasmo altrimenti la Lazio ne avrà dei danni incalcolabili. C’ho tutto per anna’ fino in fondo in tribunale”. Il senatore verdiniano Ciro Falanga, avvocato, si propone: “Se mi dai 50 mila euro, la causa te la seguo io“. Lo sguardo di Lotito è tutto un programma. Come dire: posso trovare di meglio.

Lui è soprannominato El Loco, ma io so’ ancora più matto. Me so’ fatto incanta’. Volevo fa’ er fanciullino der Pascoli, il sognatore. Ma adesso me trasformo in Machiavelli. Non dico la cifra (2,8 milioni di euro l’anno ndr), ma poi c’erano altre mille clausole. I soldi li voleva in dollari, le variazioni sul cambio a carico mio. Va be’. Se cambia l’imposizione fiscale in Italia, la differenza la metto io. Ok. Biglietti aerei per l’Argentina in prima classe per cinque persone, lui e il suo staff. Cinque telefonini. “Claudio, io parlo 2-3 ore al giorno con l’Argentina”. Bolletta illimitata. Accetto. Hotel a cinque stelle, sempre. Gli dico: “Marcelo, quando sei venuto a Roma ti ho messo in un albergo mio. Era 4 stelle superior. Sei stato male?”. Lui me fa: “Benissimo”. “Allora che ce devi fa’ co ste 5 stelle, che sei grillino?”. S’impunta: 5 stelle. E va be’. Poi, c’è la storia delle sagome, quelle per simulare la barriera. Bielsa dice che vuole le sagome tedesche. Ma perché, quelle italiane che c’hanno? So’ uguali, so’ pezzi di plastica. No, tedesche. Le ordino, costano tre volte quelle italiane. El Loco ce tiene ai valori. Lo so io quali valori…”.

Eppure qualcosa era scattato, un feeling embrionale. “Viene a cena a villa San Sebastiano. Dodici anni di presidenza, mia moglie non ha mai aperto bocca sul calcio. Stavolta fa: “Simpatico”. Dall’Argentina telefonava a mio figlio, che ha 19 anni: “Come sta Claudio?”. Penso io: è una brava persona. Macché era solo speculativo, nel senso che voleva specula’. Sui soldi. Totti? C’ha poco da ridere. La Roma non ha né la società né i soldi e lo vedrete”. Qualcuno gli ha messo i bastoni tra le ruote. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini è amico di Bielsa. “Appunto. Lo ha chiamato per non farlo venire. Lotito è inaffidabile, gli ha detto. Lo stesso ha fatto Veron, per esempio”. E anche sul mercato, più o meno: “Ha cominciato a dire che dovevo spendere 30 milioni per un difensore, 50 per un altro. Ho detto, dammi i nomi poi ai soldi ci penso io. Che cavolo vuol dire quanto devo spendere? E se me li regalano?“. Infine anche una battuta sulla manifestazione che andrà in scena questo pomeriggio in Piazza Santi Apostoli: “I tifosi protestano? Ma io sono limpido come l’acqua di fonte”.

SERIE A – I giovani stranieri giocano più di quelli italiani. L’allarmante dato del Cies

Succede solo in Serie A, ma è meglio non farne un jingle, perché c’è poco di cui vantarsi e di certo il dato fa al nostro campionato una cattiva pubblicità: succede, dunque, che tra il luglio 2009 e il dicembre 2015 l’Italia è l’unico paese europeo sui 31 presi in esame (e tra questi sono esclusi evidentemente soltanto quelli minori) in cui il numero di Under 22 stranieri scesi in campo supera per minuti giocati quelli locali. A dimostrarlo è uno studio del Cies, l’osservatorio del calcio con sede a Neuchatel, in Svizzera. I calciatori analizzati sono quelli che partita per partita, in ogni stagione, non avevano ancora compiuto i 22 anni: dal giorno successivo sparivano dal calcolo.

L’anomalia italiana risulta evidente dal dato appena esposto: che i giovani utilizzati siano pochi (come in Cipro, fanalino di coda della classifica, dove nel complesso gli Under 22 hanno trovato spazio solo nel 6,2% dei casi) o tanti (come in Croazia, dove la percentuale tocca la cifra record del 28,7), in tutti i campionati i talenti locali hanno comunque avuto più minuti a disposizione di quelli stranieri. Tutti, tranne in Serie A, dove col 4,2% i ragazzi provenienti dall’estero battono quelli italiani, fermi al 3,3%, che è anche la percentuale più bassa riservata agli “indigeni” in tutta l’Europa. Fonte: Gazzetta.it

Camolese: “La Lazio deve capire chi vuole dare il 100% per la maglia e chi no”

L’ex giocatore biancoceleste Giancarlo Camolese su TMW radio ha parlato del momento Lazio: “E’ difficile dare giudizi sul caso Bielsa. Non è una bella cosa per l’immagine della società se un allenatore contattato da settimane decide di non presentarsi in ritiro all’ultimo momento.  Inzaghi? “Ha grandi stimoli, ma ha bisogno di un gruppo di giocatori felici di essere dove sono. E’ molto importante che la Lazio capisca chi ha ancora voglia di dare il 100% per questa maglia e chi no. La società deve riuscire a normalizzare tutto perché la prossima stagione riparta col giusto equilibrio”.

AURONZO – Patric: “Siamo contenti ci sia mister Inzaghi, con lui abbiamo fatto bene”

Si è disputata ad Auronzo di Cadore la prima amichevole stagionale della Lazio. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno battuto l’Auronzo 19-0. Al termine dell’incontro per parlare di questi primi giorni di ritiro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Patricio Gabarron Gil, meglio conosciuto come Patric. Queste le parole del difensore biancoceleste:

“Stiamo lavorando bene, con il tempo acquisiremo il ritmo partita e andremo sempre meglio. Nella scorsa stagione con mister Inzaghi in panchina abbiamo fatto molto bene. La squadra lo segue, siamo molto contenti di continuare a lavorare con lui. Da quando sono arrivato ho imparato molto in fase difensiva, come fare le diagonali e la tattica, nella fase offensiva invece sono più pronto, sto lavorando molto, mi auguro che quest’anno sia migliore di quello passato. Già ho giocato in una difesa a tre e mi trovo bene anche con questo modulo”.

FORBES – Ecco i club più ricchi al mondo: il podio vi sorprenderà

In una puntata dei Simpson, Homer rivela il suo sogno di possedere i Dallas Cowboys, squadra di football americano militante nella NFL. Ci aveva visto bene il buon Homer, in quanto secondo Forbes, che ha stilato la classifica dei 50 team con il valore economico più alto del pianeta, la franchigia NFL più tifata d’America vale 4 miliardi di dollari: un risultato che rompe una tradizione consolidatissima che vedeva da anni il Real Madrid al primo posto. I blancos si posizionano al secondo posto di questa classifica con un valore di 3,65 miliardi di dollari, seguiti dal Barcellona che vale 3,5 miliardi. Al quarto posto la squadra di baseball più famosa al mondo, ovvero i New York Yankees. Mentre al quinto posto c’è il Manchester United. 

Mancini scherza in conferenza: “Polemica Icardi? Mi spiace non guardo la tv, a parte i porno”

In un’epoca in cui le conferenze degli allenatori sono tutte uguali, salvo qualche rara eccezione, fa parlare si se quando un tecnico esce fuori dagli schemi. Di certo Roberto Mancini è uno che nella sua carriera è spesso uscito dagli schemi e nonostante da qualche anno ostenti un invidiabile aplomb english, ogni tanto esce fuori l’animo da guascone. Ieri pomeriggio in conferenza stampa ha abilmente dribblato le domande dei giornalisti su Icardi: “Mi spiace ma non ho sentito nulla sulla vicenda. Il mio compito è quello di allenare il giocatore e Mauro in allenamento sta dando il massimo. Le vicende societarie non mi riguardano. Non leggo giornali, non guardo internet né la tv, a parte qualche porno, ha detto scherzosamente Mancini.

CALCIOMERCATO – Bacca libera Valencia. Domani si chiude per Adriano?

Tare sabato in conferenza stampa aveva promesso di annunciare due acquisti, ma al 13 luglio tutto tace. Ancora in stallo la trattativa Valencia, che dovrebbe sbloccarsi definitivamente una volta ottenuto il sì di Bacca. Il Milan ha dato un ultimatum al colombiano, entro venerdì deve dare una risposta agli hammers. In caso di risposta positiva il club inglese libererebbe Valencia, che ha chiesto di lasciarlo partire per approdare a Roma. Questo è quanto emerge dal sito gianlucadimarzio.com.

Sempre dal sito del noto esperto di mercato si apprende l’ennesimo contatto previsto per domani tra Lazio e Barcellona per Adriano. Il club blaugrana chiede 1 mln + 1mln di bonus per lasciarlo partire, ma i biancocelesti, forti della volontà del brasiliano, sperano di riuscire a pagarlo meno. Domani potrebbe essere il giorno decisivo.

Dall’Argentina sono sicuri: “Il Governo vuole Bielsa alla guida dell’Albiceleste”

Non si spengono le voci che vorrebbero Marcelo Bielsa, obiettivo sfumato con grandissimo clamore per la panchina della Lazio, alla guida della Nazionale argentina. Come riportato da Fox Sports Argentina, il Loco sarebbe stato richiesto direttamente dal Governo, che lo vorrebbe come figura di garanzia per trascinare l’Albiceleste fuori dalla crisi. Non ci sarebbe però visione comune con le idee del presidente Macrì a livello politico: un ostacolo che potrebbe essere superato per far ripartire l’Argentina dopo la delusione patita nella Coppa America del Centenario.

Anche “Emozione Lazio” alla protesta di domani dei tifosi a piazza Santi Apostoli

La consulta “Emozione Lazio” ha emesso in comunicato in merito alla manifestazione di protesta organizzata per domani, giovedì 14 luglio alle ore 18.00, dai tifosi della Lazio in piazza Santi Apostoli.

Emozione Lazio aderisce convintamente alla manifestazione spontanea decisa dai tifosi biancocelesti in segno di protesta contro la gestione personalistica e incompetente della società da parte del Presidente Claudio Lotito. Nell’invitare i propri aderenti e sostenitori a partecipare al raduno sotto la Prefettura di Roma, Emozione Lazio si augura che la mobilitazione sia rumorosa ma pacifica e che eventuali tentativi di strumentalizzazioni violente siano prontamente stroncate ed isolate dagli stessi partecipanti. Perché è tempo di dimostrare con i fatti che l’immagine del tifoso laziale, accreditata dai media con il supporto dello stesso vertice societario, è falsa e fuorviante; ed alimentata soltanto allo scopo di distogliere l’attenzione dall’incredibile serie di errori gestionali di chi in questi ultimi dodici anni ha avuto la responsabilità di guidare la prima e gloriosa società di calcio della capitale.

Basta: “Aspettiamo nuovi acquisti: con i risultati riporteremo i tifosi allo stadio!”

Dopo la prima amichevole stagionale vinta contro i dilettanti dell’Auronzo, Dusan Basta ha parlato in conferenza stampa.

Una prima impressione su questi primi giorni di lavoro in ritiro:Lavoriamo seriamente, Inzaghi lo conosciamo così come le sue regole. Qui stiamo al fresco, possiamo fare bene. Possiamo concentrarci solo sul campo, dove lavoriamo seriamente. Siamo soddisfatti di questi primi giorni.

Avete voglia di isolarvi dalle polemiche che si sono create e di restare uniti tra voi?Nel calcio per centrare gli obiettivi è necessario creare un bel gruppo. La pressione che c’è intorno alla Lazio sta a significare che ci troviamo in un grande club, ma solo con i risultati positivi possiamo riportare la gente allo stadio e metterci alle spalle le polemiche, non c’è altra strada.

Ad inizio stagione la Lazio si ritrova però reduce dal disastro della gestione del caso Bielsa, con i casi Keita e Felipe Anderson e con lo stesso allenatore del finale di campionato. Quali sono le prospettive di miglioramento per la squadra allo stato attuale delle cose?Queste sono questioni scottanti ma si risolveranno prima o poi. Credo potremo fare bene con un paio di rinforzi, da qui alla fine del calciomercato la squadra sarà sicuramente rinforzata. Personalmente non mi sento disturbato da quanto accaduto e credo che per i miei colleghi sia lo stesso. Non ho avuto modo di parlare con i compagni che ancora non sono in ritiro, ma penso che sia per Keita sia per Felipe Anderson, collaborando con la società, potranno trovare la via giusta per contribuire a fare di nuovo grande la Lazio.

Quale può essere l’obiettivo realistico per la nuova stagione?Il ritorno in Europa, con i rinforzi giusti potremo riproporci ai piani alti della classifica.

Cosa ti senti di dire ai tifosi in un momento di grande malcontento?Ormai nel calcio contano solo i risultati e se arriveranno il pubblico tornerà a sostenerci così come è accaduto due anni fa, quando con Pioli si è vista la voglia che la squadra metteva in campo in tutte le partite.

Dal punto di vista fisica come ti senti?L’anno scorso la stagione è iniziata subito a mille, questo è stato penalizzante anche dal punto di vista della preparazione. Quest’anno possiamo lavorare con più calma e penso che potrò fare una grande stagione.

Ma solo due acquisti bastano per far tornare la squadra competitiva?Questa è una domanda per il direttore sportivo, ma mi sento di dire che qualche acquisto sicuramente ci sarà. Non spetta a me indicare quali reparti vadano rinforzati o meno, dei nuovi arrivi sono comunque auspicabili.

Fabio Belli

Lazio a valanga nella prima amichevole stagionale: 19 gol all’Auronzo

Buona la prima allo Zandegiacomo e non c’erano dubbi: contro i dilettanti dell’Auronzo per la Lazio, alla prima amichevole stagionale, era importante soprattutto iniziare a sciogliere un po’ le gambe. Due minuti e subito gol di Djordjevic: doppietta per il serbo che vuole dimenticare le ansie sotto porta della passata stagione. Quattro gol per uno scatenato Kishna, miglior marcatore della partita, tripletta per un Oikonomidis apparso subito reattivo e doppiette a centrocampo per Milinkovic e Onazi. A partecipare alla festa del gol, a un passo dalle venti reti realizzate, Mauricio, Palombi, Murgia, Lombardi, Morrison e il nuovo acquisto della Primavera, Javorcic. Solo panchina per Stefan De Vrij: l’olandese, a quasi dieci mesi dall’ultima partita ufficiale, ancora non è pronto per assaggiare il campo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-AURONZO 19-0

Marcatori: 2′, 36′ Djordjevic, 8′, 30′ Milinkovic, 9′, 41′, 59′, 69′ Kishna, 15′, 24′, 25′ Oikonomidis, 22′ Mauricio, 53′ Palombi, 55′ Murgia, 65′ Morrison, 78’Javorcic, 82′ Lombardi, 85′, 86′ Onazi

LAZIO (4-3-3) primo tempo: Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic, Cataldi, Lulic; Kishna, Djordjevic, Oikonomidis.

LAZIO (4-3-3) secondo tempo: Borrelli; Patric, Hoedt (56′ Javorcic), Prce, Germoni; Onazi, Murgia, Morrison; Lombardi, Palombi, Kishna. A disp. Strakosha, De Virj. All. Simone Inzaghi

AURONZO (4-4-2): Bernabè; Roselli, Zandegiacomo, De Bona, Simonetti; Frescura Marco, Tiric Emir, De Candido, Romdhani; Doriguzzi, Cruzzola. A disp. Vecellio Patis, Sopracolle, Ronzon, Frescura Michele, Guadagnini, De Filippo, Palushi. All. Paul De Podestà

Arbitro: Luca Balbinot (sez. Belluno). Ass.: Coppola – Lise.

L’ag. di Keita: “Non c’è nessuna rottura, vogliamo solo chiarezza per il futuro”

Dopo le esternazioni di Balde Diao Keita riguardo il suo futuro in biancoceleste è intervenuto l’agente del giocatore, Roberto Calenda, per fare chiarezza sulla situazione. Raggiunto da Repubblica.it il procuratore del giocatore ha dichiarato:

“Un nuovo anno senza conoscere il proprio futuro, sia in campo che fuori, potrebbe essere un danno sia per Keita che per la Lazio che rischia di svalutare il suo patrimonio. Proprio per evitare che questo possa capitare abbiamo preso una pausa, utile per affrontare un dialogo costruttivo. Prima di tutto voglio precisare che non abbiamo sentito nessun’altra società. Ho avuto un incontro con Lotito e abbiamo affrontato il discorso in modo sereno. Non abbiamo parlato né di rinnovo né di cifre o di mercato ma solo del futuro del calciatore e della sua gestione che finora ha lasciato alquanto a desiderare. Se avessimo voluto la rottura non ci saremmo presentati al raduno e alle visite mediche. In pieno accordo con la società abbiamo deciso di non farlo partire per risolvere le difficoltà che ci sono. Keita va protetto e gestito con trasparenza e programmazione. Dal campo al futuro. Oramai è un giocatore della prima squadra e non un giovane della primavera, ha bisogno di crescere e di migliorare. Per questo servono programmi certi”.

AURONZO – La prima amichevole stagionale

Prima amichevole estiva per la squadra di Simone Inzaghi che scende in campo allo Stadio Rodolfo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore contro la rappresentativa locale. Quella con l’Auronzo è la prima delle quattro amichevoli che verranno disputate dai biancocelesti sotto le Tre Cime di Lavaredo, ritiro che si protrarrà fino al 23 del mese.

Queste le formazioni delle due squadre

LAZIO (4-3-3): Berisha, Basta, Mauricio, Hoedt, Radu, Milinkovic, Cataldi, Lulic, Kishna, Djordjevic, Oikonomidis. A disp.: Borrelli, Strakosha, Patric, Prce, De Virj, Germoni, Onazi, Murgia, Morrison, Javorcic, Lombardi, Palombi. All.: Simone Inzaghi

AURONZO (4-4-2): Bernabè, Roselli, Zandegiacomo, De Bona, Simonetti, Frescura Marco, Tiric Emir, De Candido, Romdhani, Doriguzzi, Cruzzola. A disp.: Vecellio Patis, Sopracolle, Ronzon, Frescura Michele, Guadagnini, De Filippo, Palushi. All.: Paul De Podestà

Arbitro: Luca Balbinot (sez. Belluno)
Ass.: Coppola-Lise

 

CALCIOMERCATO – Milan su Candreva: pronta l’offerta

Saltato, sembra definitivamente, Candreva al Napoli, ora a farsi sotto sull’esterno biancoleste è il Milan. Il giocatore continua a premere per lasciare la Lazio e la stessa società capitolina è in attesa di un’offerta concreta per poter, con la somma ricavata, dare inizio al mercato biancoceleste.

Il ds del Milan Adriano Galliani avrebbe già pronta un’offerta di 25 milioni per il calciatore ma, viste le tante squadre interessate a Candreva, non è detto che Lotito non decida di alzare il prezzo. Infatti, a quanto riportato da Milanlive.it l’offerta della società rossonera non basterebbe ad arrivare al nazionale italiano e il presidente biancoceleste potrebbe chiedere una contropartita tecnica. Nel mirino della Lazio infatti è finito l’attaccante rossonero M’Baye Niang, che però il nuovo allenatore rossonero Vincenzo Montella preferirebbe tenere in rosa.

 

Dramma Tabarez, Uruguay sotto shock

Come riportato dal quotidiano online Ovacion, Óscar Washington Tabárez, 69 anni, attuale tecnico della Nazionale uruguagia ed ex allenatore del Milan, sarebbe afflitto dalla sindrome di Guillain-Barrè, una rara malattia che colpisce il sistema nervoso per via batterica o virale e comporta disturbi ai muscoli delle braccia, delle gambe e del tronco fino a incidere sulle funzioni respiratorie e cardiache.

I sintomi della malattia sono debolezza e formicolio alle gambe, che possono diffondersi anche sulle braccia e sul tronco. Lo sviluppo dei sintomi di solito si verifica in maniera rapida (anche in poche ore) e causa dolori muscolari, intorpidimento nel corpo e mancanza di coordinazione nei movimenti, fino a portare alla quasi totale paralisi.

Le condizioni di salute di Tabarez spiegherebbero il fatto che nel corso della Coppa America il tecnico della Celeste era spesso accompagnato da un bastone e seguiva gli allenamenti a bordo di una sedia a motore, cosa successa anche durante le partite disputate nel corso della competizione. Ovvio che nel caso la notizia venisse confermata la carriera di Tabarez sarebbe fortemente a rischio.

L’ERBA DEL VICINO – Apre un nuovo Roma Store in centro. E la Lazio?

La As Roma allarga i propri orizzonti commerciali, cercando di trarre i massimi profitti dalla commercializzazione del brand e del marchio. E lo fa in grande stile.

La prossima settimana infatti aprirà un nuovo Roma Store in Via del Corso, un negozio enorme, 200 mq su due piani, in cui sarà possibile acquistare tutto il materiale della As Roma griffato Nike ed i biglietti per lo stadio. Nello spazio saranno inoltre ospitati eventi e varie iniziative aperte al pubblico e ai tifosi. Per inaugurare il nuovo store saranno presenti il direttore generale Baldissoni, il tecnico Luciano Spalletti ed una folta rappresentanza di giocatori. Lo storico store del centro sito in Piazza Colonna rimarrà comunque aperto. La Roma continua dunque ad investire molto sul merchandising e sul brand, con l’apertura di un nuovo negozio in pieno centro come avviene per i più grandi club europei.

E la Lazio resta a guardare, relegata in centri commerciali lontani dal centro o in luoghi difficilmente accessibili ai turisti e con poca visibilità. Del resto è ormai palese la totale incapacità gestionale e manageriale della società nel commercializzare e trarre profitti dal marchio…

Mercato Lazio: vicina la cessione del difensore

E’ sempre più vicina la cessione di Santiago Gentiletti al Genoa. Il difensore argentino, così come Bisevac, non è stato convocato per il ritiro di Auronzo di Cadore e la società si sta adoperando per trovargli una sistemazione al più presto.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano di Genova, Il Secolo XIV, oggi dovrebbe essere la giornata decisiva per l’approdo di Gentiletti alla corte di Preziosi. Dopo le cessioni in prestito dei giovani Guerrieri e Crecco, un altro tassello sta per lasciare Roma. Ma quando si concretizzerà qualcosa in entrata?

Adesso tutti vogliono Keita: aperta la caccia al talento senegalese

E adesso tutti vogliono Keita Balde Diao. Il classe ’95 è al centro di un vero e proprio caso: dopo aver disertato il ritiro di Auronzo di Cadore ha espresso tramite una lettera aperta pubblicata sul proprio profilo Twitter tutto il suo malumore contro il trattamento riservatogli dalla società.

La rottura tra giocatore e club sembra grande, forse insanabile ed ecco che molte società italiane ed europee si stanno muovendo per cercare di accaparrarsi il talento scuola Barcellona. Su tutte ci sarebbe la Juventus: secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà i bianconeri sarebbero disposti ad offrire fino a 25 milioni per Keita, a fronte di una richiesta di Lotito di 30. L’intenzione dei campioni d’Italia sarebbe quella di prelevare il senegalese per poi girarlo in prestito ad una squadra di Liga Espanola.

Ma non ci sarebbe solo la Juventus sul talento di Arbùcies: il Monaco, come riportato oggi dal Corriere dello Sport, avrebbe già presentato alla Lazio un’offerta di 18 milioni di Euro, offerta rispedita prontamente al mittente dai vertici societari. Su Keita infine, vigilano anche Inter, Milan ed Atletico Madrid

Pres. Pescara chiude a Hoedt e Mauri: “Non rientrano nelle nostre aspettative tecnico-tattiche”

Il presidente Sebastiani ha parlato di potenziali trattative di mercato con la Lazio, chiudendo però la porta a due biancocelesti che nei giorni scorsi sono stati accostati al Pescara: Posso affermare decisamente che Hoedt e Mauri non rientrano nei piani del Pescara. I due giocatori reduci dalla stagione con la Lazio, non corrispondono alle nostre aspettative tecnico-tattiche oltre che economiche. Al contrario, ammetto i due nostri sondaggi fatti presso Atalanta e Roma rispettivamente per Stendardo e Gyombèr, che insieme a Campagnaro, andrebbero a comporre un reparto centrale della nostra retroguardia degno della massima serie. Stessa cosa dicasi per il figlio di Diego Simeone, giovane argentino cui abbiamo fatto una proposta attendendo a breve una sua risposta”.

Il club abruzzese è a caccia di un sostituto di Lapadula, Sebastiani a Radio Incontro Olympia spera nella suggestione Matri: Magari… Il nostro ex numero 10 è andato al Milan dopo un lungo inseguimento da parte della Juventus, del Napoli, del Sassuolo e soprattutto del Genoa, club al quale pensavo che il capocannoniere della serie B andasse prima dell’inserimento finale rossonero. Negli ultimi giorni mi aveva chiamato Galliani per sapere se Lapadula aveva chiuso con la squadra di Preziosi come ripeto oramai sembrava, alla mia risposta negativa in tal senso, il Milan è stato rapido e concreto nell’assicurarsi un bomber in rampa di lancio di sicuro affidamento. Chissà se proprio per la pista Matri, durante la battute conclusive di questa sessione di mercato, l’affare Lapadula-Milan non possa agevolarci… Anche la Lazio, tramite un pranzo fra me, Lotito e Tare, si era avvicinata a Lapadula, poi non ho sentito più nessuno e l’interersse laziale è andato affievolendosi”.

Infine sull’ex capitano della lazio e attuale tecnico del Pescara Massimo Oddo: “Semplice è stato convincere Massimo a sposare in pieno il nostro progetto una volta ottenuta la promozione in serie A. Lui ne è sempre stato convinto, la Lazio prima di Bielsa non si è mai accostata a Oddo. Il Pescara è felice di averlo sulla propria panchina, convinto di giocarsi tutte le possibilità a disposizione per centrare l’obiettivo stagionale, il nostro scudetto, che corrisponderebbe alla salvezza”.

Lazio, è caos anche sulla campagna abbonamenti: quando inizierà?

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Non sembra esserci proprio pace per la Lazio, tra Formello e Auronzo. Per domani alle 18, nella cornice di Piazza Sant’Apostoli, è prevista infatti la protesta dei tifosi contro l’attuale dirigenza, ritenuta incapace di gestire la Lazio, come testimoniano non solo il mancato accordo con Bielsa, ma anche moti ormai esplosi qua e là all’interno della squadra, i vari Felipe, Keita & co. In più il mercato resta al palo e la Lazio al momento si ritrova senza un colpo di mercato che compensi le partenze, ormai certe, dei pilastri della squadra (vedi Candreva e, forse, Biglia).

Sarà per questo che il comparto marketing biancoceleste avrebbe effettuato una scelta clamorosa: bloccare la campagna abbonamenti, il cui avvio era in programma ieri. Bloccata a tempo indeterminato, almeno fino a quando le acque non saranno un po’ più calme. Il tempo magari di portare a Roma un nome di grido, un nuovo acquisto di cui servirsi come immagine-copertina nello slogan. A oggi, infatti, con il caos totale in atto, forse non si arriverebbe nemmeno a mille tessere per la prossima stagione. Sarebbe insomma un altro flop, l’ennesimo: proprio l’ultima cosa di cui la Lazio avrebbe bisogno in questo momento.