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Felipe in Paideia per le visite di idoneità. E sulle Olimpiadi…

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Tempo di visite mediche in casa Lazio: oggi è il turno di Felipe Anderson, atteso intorno alle 12.40 presso la clinica ‘Paideia’ per sottoporsi ai rituali test di idoneità sportiva in vista della prossima stagione.

Finalmente, è proprio il caso di dirlo: il brasiliano, infatti, nei giorni scorsi aveva saltato la propria sessione, non presentandosi in clinica  insieme ai compagni nel giorno stabilito, e, d’accordo con la società, era rimasto in Brasile in attesa della chiamata per partecipare, con la selezione olimpica verdeoro, alle Olimpiadi in programma i primi di agosto proprio a Rio de Janeiro.A questo proposito, secondo quanto riferisce Lalaziosiamonoi, Anderson, dopo le visite, partirà per raggiungere i compagni biancocelesti nel ritiro di Auronzo, dove resterà fino a domenica 17, quando ripartirà per il Brasile per unirsi alla spedizione verdeoro. Dopo un lungo tira e molla, la società pare dunque avergli concesso il via libera per partecipare a Rio 2016, negatogli in un primo momento dal tecnico (poi dimissionario) Marcelo Bielsa.

CALCIOMERCATO – Per la difesa, resta calda la pista Geromel. E su Jardel…

Nonostante le smentite provenienti dai vertici del GremioGeromel resta un nome molto caldo per rinforzare la difesa della Lazio. Ne sono straconvinti in Brasile, dove, secondo quanto riferisce il portale futebolinterior.com.br, il club biancoceleste invierà a breve un suo osservatore a Porto Alegre per visionare da vicino il classe ’85. Una voce al momento non confermata ai piani alti di Formello. Ai quali però Geromel piace ed è un profilo che potrebbe entrare nell’orbita, a patto però che non si trovi un accordo per Rodrigo Caio o Jardel, che restano almeno per ora in pole nella lista degli obiettivi di Tare per il reparto arretrato.

E, a proposito del brasiliano del Benfica, il cui acquisto era stato ‘bloccato’ da Bielsa, ora che il tecnico argentino ha detto addio, pare che il direttore sportivo capitolino abbia ripreso i contatti con il club lusitano. Spuntarla, oggi come allora, non sarà tuttavia affatto semplice: la richiesta infatti non si è mossa nemmeno di un millimetro dai 12 milioni di qualche settimana fa. In più, sul giocatore si è intensificata la concorrenza di numerosi club pronti ad accaparrarsi a suon di milioni le sue prestazioni. Occorrerà dunque attendere le prossime ore per conoscere eventuali sviluppi.

CAOS LAZIO – Stipendi in ritardo e il malumore cresce tra i giocatori

La Lazio è abbandonata a se stessa: la questione Bielsa ha surriscaldato gli animi e secondo quanto riporta il Messaggero cresce di giorno in giorno il malumore negli spogliatoi. Addirittura tra i giocatori c’è chi parla di un campionato per la salvezza. A scaldare ulteriormente la situazione è la completa assenza della società che pare stia tardando nel pagare gli stipendi ai giocatori. A questo punto c’è da apprezzare la lungimiranza di Candreva che aveva chiesto la cessione già prima dell’Europeo. Spogliatoio spaccato e tifosi in contestazione (oggi alle 18 la protesta in piazza Santi Apostoli), insomma il campionato non è ancora cominciato ma le difficoltà sono già tante.

INTANTO LOTITO TORNA A PARLARE DI BIELSA E DELLA CONTESTAZIONE DEI LAZIALI>>>CONTINUA A LEGGERE

 

 

Klopp scarica Balotelli: “Al Liverpool non c’è più spazio per lui”. Per la punta futuro alla Lazio?

“Povero” Mario Balotelli! Fino a qualche anno fa le migliori squadre d’Europa erano pronte a sborsare fior di milioni per accaparrarselo, invece adesso a Liverpool non vedono l’ora di mandarlo via. L’esperienza al Milan è stata fallimentare e per lui che sognava una grande stagione a Liverpool, è già tempo di fare le valigie. Klopp è stato chiaro: “Se per molti giocatori non è il momento di parlare di mercato per non compromettere le trattative in corso, nel caso di Mario non è così e ne ho parlato chiaramente anche con lui – ha spiegato l’allenatore tedesco al Mirror – perché è arrivato il momento di prendere delle decisioni. Balotelli non è nella fase della sua carriera in cui dovrebbe lottare con altri quattro o cinque giocatori per uno o due posti in squadra, quindi occorre trovare una soluzione. Vogliamo che Mario torni ad essere il giocatore che era prima dell’infortunio, perché il talento è ancora intatto e su questo non c’è alcun dubbio. A Liverpool non c’è più spazio per lui”. In effetti, contando che come punte centrali il Liverpool ha già Daniel Sturridge, Divock Origi e Danny Ings, senza dimenticare Christian Benteke. 

Insomma, Mino Raiola è di nuovo a lavoro per trovare una sistemazione a Super Mario. Probabilmente l’agente campano proporrà nuovamente l’attaccante alla Lazio, come già accaduto a gennaio scorso. I biancocelesti sono ancora a caccia della prima punta e Balotelli potrebbe rappresentare quell’affare low cost che tanto piace a Lotito. I reds sono disposti a dare il giocatore in prestito gratuito, partecipando anche a una parte dello stipendio. Musica per le orecchi di Lotito. Ma se dal lato economico, l’attaccante italiano rappresenterebbe un affare, da quello tecnico potrebbe rivelarsi un suicidio. La Lazio è orfana di Miro Klose e attualmente in rosa conta il solo Djordjevic come centravanti di ruolo. Dato che è ormai chiaro a tutti (tranne a Tare) che il serbo non dà garanzie, puntare su una scommessa (per usare un eufemismo) come Balotelli sarebbe un rischio troppo grosso. D’altronde le statistiche parlano in chiaro: 7 gol nelle ultime due stagioni sono un bottino troppo misero per affidargli le chiavi dell’attacco biancoceleste. Tuttavia siamo convinti che il suo agente Raiola proverà a piazzarlo alla Lazio, sfruttando i buoni rapporti creati con Lotito per l’affare Kishna.

Lotito: “Inzaghi era la prima scelta. Vi dico chi ha boicottato Bielsa”. Poi sulla contestazione

Intervistato da Repubblica, il presidente Lotito è tornato a parlare del Loco: “Lui vive nella pampa sconfinata, qui invece ce stanno le norme, ce stanno i regolamenti. Ho sbagliato – confessa il patron biancoceleste -. Me dicevano: fai sognare i tifosi, porta un po’ di entusiasmo. Ma Lotito non vende sogni, vende solide realtà come dice quello. Inzaghi era la prima scelta, ho provato con Bielsa pe fa’ contenti i tifosi. Ecco qua. Questa è la lettera sua, mi provoca, cerca l’incidente. Questa è la mia risposta dettata da Parigi. Non cado nella provocazione. Parlo della differenza di carattere, gli comunico che lo aspetto in sede con grande entusiasmo altrimenti la Lazio ne avrà dei danni incalcolabili. C’ho tutto per anna’ fino in fondo in tribunale”. Il senatore verdiniano Ciro Falanga, avvocato, si propone: “Se mi dai 50 mila euro, la causa te la seguo io“. Lo sguardo di Lotito è tutto un programma. Come dire: posso trovare di meglio.

Lui è soprannominato El Loco, ma io so’ ancora più matto. Me so’ fatto incanta’. Volevo fa’ er fanciullino der Pascoli, il sognatore. Ma adesso me trasformo in Machiavelli. Non dico la cifra (2,8 milioni di euro l’anno ndr), ma poi c’erano altre mille clausole. I soldi li voleva in dollari, le variazioni sul cambio a carico mio. Va be’. Se cambia l’imposizione fiscale in Italia, la differenza la metto io. Ok. Biglietti aerei per l’Argentina in prima classe per cinque persone, lui e il suo staff. Cinque telefonini. “Claudio, io parlo 2-3 ore al giorno con l’Argentina”. Bolletta illimitata. Accetto. Hotel a cinque stelle, sempre. Gli dico: “Marcelo, quando sei venuto a Roma ti ho messo in un albergo mio. Era 4 stelle superior. Sei stato male?”. Lui me fa: “Benissimo”. “Allora che ce devi fa’ co ste 5 stelle, che sei grillino?”. S’impunta: 5 stelle. E va be’. Poi, c’è la storia delle sagome, quelle per simulare la barriera. Bielsa dice che vuole le sagome tedesche. Ma perché, quelle italiane che c’hanno? So’ uguali, so’ pezzi di plastica. No, tedesche. Le ordino, costano tre volte quelle italiane. El Loco ce tiene ai valori. Lo so io quali valori…”.

Eppure qualcosa era scattato, un feeling embrionale. “Viene a cena a villa San Sebastiano. Dodici anni di presidenza, mia moglie non ha mai aperto bocca sul calcio. Stavolta fa: “Simpatico”. Dall’Argentina telefonava a mio figlio, che ha 19 anni: “Come sta Claudio?”. Penso io: è una brava persona. Macché era solo speculativo, nel senso che voleva specula’. Sui soldi. Totti? C’ha poco da ridere. La Roma non ha né la società né i soldi e lo vedrete”. Qualcuno gli ha messo i bastoni tra le ruote. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini è amico di Bielsa. “Appunto. Lo ha chiamato per non farlo venire. Lotito è inaffidabile, gli ha detto. Lo stesso ha fatto Veron, per esempio”. E anche sul mercato, più o meno: “Ha cominciato a dire che dovevo spendere 30 milioni per un difensore, 50 per un altro. Ho detto, dammi i nomi poi ai soldi ci penso io. Che cavolo vuol dire quanto devo spendere? E se me li regalano?“. Infine anche una battuta sulla manifestazione che andrà in scena questo pomeriggio in Piazza Santi Apostoli: “I tifosi protestano? Ma io sono limpido come l’acqua di fonte”.

SERIE A – I giovani stranieri giocano più di quelli italiani. L’allarmante dato del Cies

Succede solo in Serie A, ma è meglio non farne un jingle, perché c’è poco di cui vantarsi e di certo il dato fa al nostro campionato una cattiva pubblicità: succede, dunque, che tra il luglio 2009 e il dicembre 2015 l’Italia è l’unico paese europeo sui 31 presi in esame (e tra questi sono esclusi evidentemente soltanto quelli minori) in cui il numero di Under 22 stranieri scesi in campo supera per minuti giocati quelli locali. A dimostrarlo è uno studio del Cies, l’osservatorio del calcio con sede a Neuchatel, in Svizzera. I calciatori analizzati sono quelli che partita per partita, in ogni stagione, non avevano ancora compiuto i 22 anni: dal giorno successivo sparivano dal calcolo.

L’anomalia italiana risulta evidente dal dato appena esposto: che i giovani utilizzati siano pochi (come in Cipro, fanalino di coda della classifica, dove nel complesso gli Under 22 hanno trovato spazio solo nel 6,2% dei casi) o tanti (come in Croazia, dove la percentuale tocca la cifra record del 28,7), in tutti i campionati i talenti locali hanno comunque avuto più minuti a disposizione di quelli stranieri. Tutti, tranne in Serie A, dove col 4,2% i ragazzi provenienti dall’estero battono quelli italiani, fermi al 3,3%, che è anche la percentuale più bassa riservata agli “indigeni” in tutta l’Europa. Fonte: Gazzetta.it

Camolese: “La Lazio deve capire chi vuole dare il 100% per la maglia e chi no”

L’ex giocatore biancoceleste Giancarlo Camolese su TMW radio ha parlato del momento Lazio: “E’ difficile dare giudizi sul caso Bielsa. Non è una bella cosa per l’immagine della società se un allenatore contattato da settimane decide di non presentarsi in ritiro all’ultimo momento.  Inzaghi? “Ha grandi stimoli, ma ha bisogno di un gruppo di giocatori felici di essere dove sono. E’ molto importante che la Lazio capisca chi ha ancora voglia di dare il 100% per questa maglia e chi no. La società deve riuscire a normalizzare tutto perché la prossima stagione riparta col giusto equilibrio”.

AURONZO – Patric: “Siamo contenti ci sia mister Inzaghi, con lui abbiamo fatto bene”

Si è disputata ad Auronzo di Cadore la prima amichevole stagionale della Lazio. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno battuto l’Auronzo 19-0. Al termine dell’incontro per parlare di questi primi giorni di ritiro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Patricio Gabarron Gil, meglio conosciuto come Patric. Queste le parole del difensore biancoceleste:

“Stiamo lavorando bene, con il tempo acquisiremo il ritmo partita e andremo sempre meglio. Nella scorsa stagione con mister Inzaghi in panchina abbiamo fatto molto bene. La squadra lo segue, siamo molto contenti di continuare a lavorare con lui. Da quando sono arrivato ho imparato molto in fase difensiva, come fare le diagonali e la tattica, nella fase offensiva invece sono più pronto, sto lavorando molto, mi auguro che quest’anno sia migliore di quello passato. Già ho giocato in una difesa a tre e mi trovo bene anche con questo modulo”.

FORBES – Ecco i club più ricchi al mondo: il podio vi sorprenderà

In una puntata dei Simpson, Homer rivela il suo sogno di possedere i Dallas Cowboys, squadra di football americano militante nella NFL. Ci aveva visto bene il buon Homer, in quanto secondo Forbes, che ha stilato la classifica dei 50 team con il valore economico più alto del pianeta, la franchigia NFL più tifata d’America vale 4 miliardi di dollari: un risultato che rompe una tradizione consolidatissima che vedeva da anni il Real Madrid al primo posto. I blancos si posizionano al secondo posto di questa classifica con un valore di 3,65 miliardi di dollari, seguiti dal Barcellona che vale 3,5 miliardi. Al quarto posto la squadra di baseball più famosa al mondo, ovvero i New York Yankees. Mentre al quinto posto c’è il Manchester United. 

Mancini scherza in conferenza: “Polemica Icardi? Mi spiace non guardo la tv, a parte i porno”

In un’epoca in cui le conferenze degli allenatori sono tutte uguali, salvo qualche rara eccezione, fa parlare si se quando un tecnico esce fuori dagli schemi. Di certo Roberto Mancini è uno che nella sua carriera è spesso uscito dagli schemi e nonostante da qualche anno ostenti un invidiabile aplomb english, ogni tanto esce fuori l’animo da guascone. Ieri pomeriggio in conferenza stampa ha abilmente dribblato le domande dei giornalisti su Icardi: “Mi spiace ma non ho sentito nulla sulla vicenda. Il mio compito è quello di allenare il giocatore e Mauro in allenamento sta dando il massimo. Le vicende societarie non mi riguardano. Non leggo giornali, non guardo internet né la tv, a parte qualche porno, ha detto scherzosamente Mancini.

CALCIOMERCATO – Bacca libera Valencia. Domani si chiude per Adriano?

Tare sabato in conferenza stampa aveva promesso di annunciare due acquisti, ma al 13 luglio tutto tace. Ancora in stallo la trattativa Valencia, che dovrebbe sbloccarsi definitivamente una volta ottenuto il sì di Bacca. Il Milan ha dato un ultimatum al colombiano, entro venerdì deve dare una risposta agli hammers. In caso di risposta positiva il club inglese libererebbe Valencia, che ha chiesto di lasciarlo partire per approdare a Roma. Questo è quanto emerge dal sito gianlucadimarzio.com.

Sempre dal sito del noto esperto di mercato si apprende l’ennesimo contatto previsto per domani tra Lazio e Barcellona per Adriano. Il club blaugrana chiede 1 mln + 1mln di bonus per lasciarlo partire, ma i biancocelesti, forti della volontà del brasiliano, sperano di riuscire a pagarlo meno. Domani potrebbe essere il giorno decisivo.

Dall’Argentina sono sicuri: “Il Governo vuole Bielsa alla guida dell’Albiceleste”

Non si spengono le voci che vorrebbero Marcelo Bielsa, obiettivo sfumato con grandissimo clamore per la panchina della Lazio, alla guida della Nazionale argentina. Come riportato da Fox Sports Argentina, il Loco sarebbe stato richiesto direttamente dal Governo, che lo vorrebbe come figura di garanzia per trascinare l’Albiceleste fuori dalla crisi. Non ci sarebbe però visione comune con le idee del presidente Macrì a livello politico: un ostacolo che potrebbe essere superato per far ripartire l’Argentina dopo la delusione patita nella Coppa America del Centenario.

Anche “Emozione Lazio” alla protesta di domani dei tifosi a piazza Santi Apostoli

La consulta “Emozione Lazio” ha emesso in comunicato in merito alla manifestazione di protesta organizzata per domani, giovedì 14 luglio alle ore 18.00, dai tifosi della Lazio in piazza Santi Apostoli.

Emozione Lazio aderisce convintamente alla manifestazione spontanea decisa dai tifosi biancocelesti in segno di protesta contro la gestione personalistica e incompetente della società da parte del Presidente Claudio Lotito. Nell’invitare i propri aderenti e sostenitori a partecipare al raduno sotto la Prefettura di Roma, Emozione Lazio si augura che la mobilitazione sia rumorosa ma pacifica e che eventuali tentativi di strumentalizzazioni violente siano prontamente stroncate ed isolate dagli stessi partecipanti. Perché è tempo di dimostrare con i fatti che l’immagine del tifoso laziale, accreditata dai media con il supporto dello stesso vertice societario, è falsa e fuorviante; ed alimentata soltanto allo scopo di distogliere l’attenzione dall’incredibile serie di errori gestionali di chi in questi ultimi dodici anni ha avuto la responsabilità di guidare la prima e gloriosa società di calcio della capitale.

Basta: “Aspettiamo nuovi acquisti: con i risultati riporteremo i tifosi allo stadio!”

Dopo la prima amichevole stagionale vinta contro i dilettanti dell’Auronzo, Dusan Basta ha parlato in conferenza stampa.

Una prima impressione su questi primi giorni di lavoro in ritiro:Lavoriamo seriamente, Inzaghi lo conosciamo così come le sue regole. Qui stiamo al fresco, possiamo fare bene. Possiamo concentrarci solo sul campo, dove lavoriamo seriamente. Siamo soddisfatti di questi primi giorni.

Avete voglia di isolarvi dalle polemiche che si sono create e di restare uniti tra voi?Nel calcio per centrare gli obiettivi è necessario creare un bel gruppo. La pressione che c’è intorno alla Lazio sta a significare che ci troviamo in un grande club, ma solo con i risultati positivi possiamo riportare la gente allo stadio e metterci alle spalle le polemiche, non c’è altra strada.

Ad inizio stagione la Lazio si ritrova però reduce dal disastro della gestione del caso Bielsa, con i casi Keita e Felipe Anderson e con lo stesso allenatore del finale di campionato. Quali sono le prospettive di miglioramento per la squadra allo stato attuale delle cose?Queste sono questioni scottanti ma si risolveranno prima o poi. Credo potremo fare bene con un paio di rinforzi, da qui alla fine del calciomercato la squadra sarà sicuramente rinforzata. Personalmente non mi sento disturbato da quanto accaduto e credo che per i miei colleghi sia lo stesso. Non ho avuto modo di parlare con i compagni che ancora non sono in ritiro, ma penso che sia per Keita sia per Felipe Anderson, collaborando con la società, potranno trovare la via giusta per contribuire a fare di nuovo grande la Lazio.

Quale può essere l’obiettivo realistico per la nuova stagione?Il ritorno in Europa, con i rinforzi giusti potremo riproporci ai piani alti della classifica.

Cosa ti senti di dire ai tifosi in un momento di grande malcontento?Ormai nel calcio contano solo i risultati e se arriveranno il pubblico tornerà a sostenerci così come è accaduto due anni fa, quando con Pioli si è vista la voglia che la squadra metteva in campo in tutte le partite.

Dal punto di vista fisica come ti senti?L’anno scorso la stagione è iniziata subito a mille, questo è stato penalizzante anche dal punto di vista della preparazione. Quest’anno possiamo lavorare con più calma e penso che potrò fare una grande stagione.

Ma solo due acquisti bastano per far tornare la squadra competitiva?Questa è una domanda per il direttore sportivo, ma mi sento di dire che qualche acquisto sicuramente ci sarà. Non spetta a me indicare quali reparti vadano rinforzati o meno, dei nuovi arrivi sono comunque auspicabili.

Fabio Belli

Lazio a valanga nella prima amichevole stagionale: 19 gol all’Auronzo

Buona la prima allo Zandegiacomo e non c’erano dubbi: contro i dilettanti dell’Auronzo per la Lazio, alla prima amichevole stagionale, era importante soprattutto iniziare a sciogliere un po’ le gambe. Due minuti e subito gol di Djordjevic: doppietta per il serbo che vuole dimenticare le ansie sotto porta della passata stagione. Quattro gol per uno scatenato Kishna, miglior marcatore della partita, tripletta per un Oikonomidis apparso subito reattivo e doppiette a centrocampo per Milinkovic e Onazi. A partecipare alla festa del gol, a un passo dalle venti reti realizzate, Mauricio, Palombi, Murgia, Lombardi, Morrison e il nuovo acquisto della Primavera, Javorcic. Solo panchina per Stefan De Vrij: l’olandese, a quasi dieci mesi dall’ultima partita ufficiale, ancora non è pronto per assaggiare il campo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-AURONZO 19-0

Marcatori: 2′, 36′ Djordjevic, 8′, 30′ Milinkovic, 9′, 41′, 59′, 69′ Kishna, 15′, 24′, 25′ Oikonomidis, 22′ Mauricio, 53′ Palombi, 55′ Murgia, 65′ Morrison, 78’Javorcic, 82′ Lombardi, 85′, 86′ Onazi

LAZIO (4-3-3) primo tempo: Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic, Cataldi, Lulic; Kishna, Djordjevic, Oikonomidis.

LAZIO (4-3-3) secondo tempo: Borrelli; Patric, Hoedt (56′ Javorcic), Prce, Germoni; Onazi, Murgia, Morrison; Lombardi, Palombi, Kishna. A disp. Strakosha, De Virj. All. Simone Inzaghi

AURONZO (4-4-2): Bernabè; Roselli, Zandegiacomo, De Bona, Simonetti; Frescura Marco, Tiric Emir, De Candido, Romdhani; Doriguzzi, Cruzzola. A disp. Vecellio Patis, Sopracolle, Ronzon, Frescura Michele, Guadagnini, De Filippo, Palushi. All. Paul De Podestà

Arbitro: Luca Balbinot (sez. Belluno). Ass.: Coppola – Lise.

L’ag. di Keita: “Non c’è nessuna rottura, vogliamo solo chiarezza per il futuro”

Dopo le esternazioni di Balde Diao Keita riguardo il suo futuro in biancoceleste è intervenuto l’agente del giocatore, Roberto Calenda, per fare chiarezza sulla situazione. Raggiunto da Repubblica.it il procuratore del giocatore ha dichiarato:

“Un nuovo anno senza conoscere il proprio futuro, sia in campo che fuori, potrebbe essere un danno sia per Keita che per la Lazio che rischia di svalutare il suo patrimonio. Proprio per evitare che questo possa capitare abbiamo preso una pausa, utile per affrontare un dialogo costruttivo. Prima di tutto voglio precisare che non abbiamo sentito nessun’altra società. Ho avuto un incontro con Lotito e abbiamo affrontato il discorso in modo sereno. Non abbiamo parlato né di rinnovo né di cifre o di mercato ma solo del futuro del calciatore e della sua gestione che finora ha lasciato alquanto a desiderare. Se avessimo voluto la rottura non ci saremmo presentati al raduno e alle visite mediche. In pieno accordo con la società abbiamo deciso di non farlo partire per risolvere le difficoltà che ci sono. Keita va protetto e gestito con trasparenza e programmazione. Dal campo al futuro. Oramai è un giocatore della prima squadra e non un giovane della primavera, ha bisogno di crescere e di migliorare. Per questo servono programmi certi”.

AURONZO – La prima amichevole stagionale

Prima amichevole estiva per la squadra di Simone Inzaghi che scende in campo allo Stadio Rodolfo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore contro la rappresentativa locale. Quella con l’Auronzo è la prima delle quattro amichevoli che verranno disputate dai biancocelesti sotto le Tre Cime di Lavaredo, ritiro che si protrarrà fino al 23 del mese.

Queste le formazioni delle due squadre

LAZIO (4-3-3): Berisha, Basta, Mauricio, Hoedt, Radu, Milinkovic, Cataldi, Lulic, Kishna, Djordjevic, Oikonomidis. A disp.: Borrelli, Strakosha, Patric, Prce, De Virj, Germoni, Onazi, Murgia, Morrison, Javorcic, Lombardi, Palombi. All.: Simone Inzaghi

AURONZO (4-4-2): Bernabè, Roselli, Zandegiacomo, De Bona, Simonetti, Frescura Marco, Tiric Emir, De Candido, Romdhani, Doriguzzi, Cruzzola. A disp.: Vecellio Patis, Sopracolle, Ronzon, Frescura Michele, Guadagnini, De Filippo, Palushi. All.: Paul De Podestà

Arbitro: Luca Balbinot (sez. Belluno)
Ass.: Coppola-Lise

 

CALCIOMERCATO – Milan su Candreva: pronta l’offerta

Saltato, sembra definitivamente, Candreva al Napoli, ora a farsi sotto sull’esterno biancoleste è il Milan. Il giocatore continua a premere per lasciare la Lazio e la stessa società capitolina è in attesa di un’offerta concreta per poter, con la somma ricavata, dare inizio al mercato biancoceleste.

Il ds del Milan Adriano Galliani avrebbe già pronta un’offerta di 25 milioni per il calciatore ma, viste le tante squadre interessate a Candreva, non è detto che Lotito non decida di alzare il prezzo. Infatti, a quanto riportato da Milanlive.it l’offerta della società rossonera non basterebbe ad arrivare al nazionale italiano e il presidente biancoceleste potrebbe chiedere una contropartita tecnica. Nel mirino della Lazio infatti è finito l’attaccante rossonero M’Baye Niang, che però il nuovo allenatore rossonero Vincenzo Montella preferirebbe tenere in rosa.

 

Dramma Tabarez, Uruguay sotto shock

Come riportato dal quotidiano online Ovacion, Óscar Washington Tabárez, 69 anni, attuale tecnico della Nazionale uruguagia ed ex allenatore del Milan, sarebbe afflitto dalla sindrome di Guillain-Barrè, una rara malattia che colpisce il sistema nervoso per via batterica o virale e comporta disturbi ai muscoli delle braccia, delle gambe e del tronco fino a incidere sulle funzioni respiratorie e cardiache.

I sintomi della malattia sono debolezza e formicolio alle gambe, che possono diffondersi anche sulle braccia e sul tronco. Lo sviluppo dei sintomi di solito si verifica in maniera rapida (anche in poche ore) e causa dolori muscolari, intorpidimento nel corpo e mancanza di coordinazione nei movimenti, fino a portare alla quasi totale paralisi.

Le condizioni di salute di Tabarez spiegherebbero il fatto che nel corso della Coppa America il tecnico della Celeste era spesso accompagnato da un bastone e seguiva gli allenamenti a bordo di una sedia a motore, cosa successa anche durante le partite disputate nel corso della competizione. Ovvio che nel caso la notizia venisse confermata la carriera di Tabarez sarebbe fortemente a rischio.

L’ERBA DEL VICINO – Apre un nuovo Roma Store in centro. E la Lazio?

La As Roma allarga i propri orizzonti commerciali, cercando di trarre i massimi profitti dalla commercializzazione del brand e del marchio. E lo fa in grande stile.

La prossima settimana infatti aprirà un nuovo Roma Store in Via del Corso, un negozio enorme, 200 mq su due piani, in cui sarà possibile acquistare tutto il materiale della As Roma griffato Nike ed i biglietti per lo stadio. Nello spazio saranno inoltre ospitati eventi e varie iniziative aperte al pubblico e ai tifosi. Per inaugurare il nuovo store saranno presenti il direttore generale Baldissoni, il tecnico Luciano Spalletti ed una folta rappresentanza di giocatori. Lo storico store del centro sito in Piazza Colonna rimarrà comunque aperto. La Roma continua dunque ad investire molto sul merchandising e sul brand, con l’apertura di un nuovo negozio in pieno centro come avviene per i più grandi club europei.

E la Lazio resta a guardare, relegata in centri commerciali lontani dal centro o in luoghi difficilmente accessibili ai turisti e con poca visibilità. Del resto è ormai palese la totale incapacità gestionale e manageriale della società nel commercializzare e trarre profitti dal marchio…