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Il nuovo dt Peruzzi arrivato a Formello: “Inizia una nuova avventura”

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AGGIORNAMENTO ORE 15:30Arrivato a Formello il nuovo direttore tecnico della Lazio, Angelo Peruzzi. Intercettato da alcuni cornisti ai cancelli del quartier generale biancazzurro, l’ex portiere biancoceleste ha rilasciato qualche dichiarazione: “Fiducioso? Inizia una nuova avventura, vedremo, speriamo di affrontarla al meglio“.

Sarà oggi il giorno di Angelo Peruzzi alla Lazio: nelle prossime ore, infatti, l’ex portiere biancoceleste apporrà la propria firma sul contratto che lo renderà a tutti gli effetti nuovo direttore tecnico del club capitolino. Intanto, sulle colonne del Messaggero l’ex numero uno del post scudetto ha voluto chiarire alcuni aspetti riguardanti il suo ruolo nella società: “Avrò totale autonomia e né Tare né alcun altro si intrometterà nelle mie scelte. Non sono tornato a Formello per ricoprire un ruolo di facciata“. Della serie, patti chiari amicizia lunga. Fin dall’inizio.

Lazio-Keita: la situazione

Keita-Lazio, situazione in bilico e quanto mai imprevedibile, un tormentone destinato a continuare almeno fino alla chiusura del mercato estivo.

Il senegalese, dopo essere arrivato in ritardo in ritiro nel tentativo di forzare la mano con il club biancoceleste, continuerebbe a chiedere la cessione, cercando un top club che riesca a dargli visibilità a livello internazionale. La società dal canto suo, ha offerto al nativo di Arucies il rinnovo del contratto a cifre ben più consistenti dei 500mila euro che l’attuale accordo gli garantisce fino al 2018: l’offerta sarebbe di 1,2 milioni a stagione. Inzaghi spinge per una riconferma, così come la società, la quale comunque per cedere il giocatore, secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, non sarebbe disposta a scendere sotto la richiesta di 30 milioni di Euro, ben lontana dalla proposta del Monaco di 16 milioni pervenuto qualche tempo fa all’ex procuratore Savini. Proprio i francesi sarebbero la squadra più interessata al giocatore, soluzione che Keita gradirebbe. Una firma sul nuovo contratto potrebbe mettere la parola fine a questa querèlle, un rifiuto di rinnovo allontanerebbe definitivamente il giocatore da Roma. Situazione in continua evoluzione.

Inter-Candreva: i nerazzurri alzano l’offerta

AGGIORNAMENTO ORE 14:20 – Dopo aver svolto le visite mediche, accompagnato da uno dei suoi procuratori, Andrea Moretti, Antonio Candreva ha raggiunto Formello, ufficialmente per proseguire il protocollo riabilitativo per l’infortunio subito nel corso di Euro 2016, ma non è escluso che possa esserci un primo faccia a faccia tra il giocatore ed il suo entourage e la società, data la presenza di Igli Tare, arrivato verso le ore 13. Intanto, secondo il Messaggero, l’Inter avrebbe alzato la propria offerta fino a quei fatidici 25 milioni richiesti da Lotito per lasciar partire l’esterno di Tor de Cenci, proponendo al giocatore un contratto da 2,7 milioni a stagione più bonus. Sono ore decisive e la fumata bianca stavolta sembra vicina…

AGGIORNAMENTO ORE 13:00 – Dopo aver lasciato la clinica Paideia tramite un’uscita secondaria, Antonio Candreva è atteso a breve a Formello, accompagnato dal suo agente, per incontrare i vertici societari e discutere del suo futuro. Candreva ribadirà la sua volontà di lasciare la Lazio per accasarsi all’Inter. A breve sono attese novità in merito.

Mentre tutti i giornalisti erano intenti a immortalare Ciro Immobile alla clinica Paideia, Antonio Candreva è entrato quatto quatto da un ingresso secondario, dribblando così tutti i giornalisti e conseguenti domande sul calciomercato. L’ala biancoceleste si è presentato in clinica per un controllo sulla lesione tra primo e secondo grado all’adduttore lungo rimediato durante gli Europei. 

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FORMELLO – Ripresa fissata per le 18:30

Riprenderà oggi pomeriggio alle ore 18:30 a Formello il ritiro della Lazio, dopo le due settimane trascorse sotto le Tre Cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore e il giorno di riposo concesso da Inzaghi alla squadra,.

Il clima fresco delle Dolomiti lascerà spazio all’afa della zona nord di Roma. Il gruppo sarà lo stesso, con l’aggiunta di Lukaku che dopo la due giorni di sgambate ad Auronzo inizierà ad aumentare i carichi di lavoro. Non ci sarà il nuovo acquisto Ciro Immobile il quale, al pari degli altri nazionali, si aggregherà alla squadra sabato 30 Luglio, giorno in cui è fissata la partenza per Brighton, dove il giorno successivo è prevista un’amichevole contro la squadra locale. Quindi dal 5 al 13 Agosto terza parte del ritiro presso l’Hotel Klostempforte di Marienfeld, in Germania. Dopo l’annullamento della prima amichevole del 6 Agosto contro il Werder Brema, resta confermata quella del 13 contro il Borussia Moenchengladbach.

Non solo entrate. Se Biglia dovesse restare, in uscita Cataldi?

A centrocampo in casa Lazio sono davvero in troppi: al momento nella rosa biancoceleste figurano 7 centrocampisti per soli 3 posti.

Molto dipenderà dalla decisione di Lucas Biglia: se il capitano, che tornerà sabato a Formello dalle vacanze dopo la Copa America persa in finale contro il Cile, deciderà di apporre la firma sul nuovo contratto e legarsi praticamente a vita in biancoceleste, ecco che allora saranno necessari dei movimenti in uscita. Secondo quanto riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’interesse di club turchi e tedeschi per Onazi non si è trasformato in vere e proprie offerte. Ecco che quindi nell’elenco dei partenti potrebbe figurare a sorpresa il nome di Danilo Cataldi. L’Empoli ha più volte manifestato il proprio interesse per il centrocampista romano, che tuttavia gode della stime e della fiducia del tecnico Simone Inzaghi. Situazione in evoluzione, anche se molto dipenderà dalla decisione di Lucas Biglia.

VIDEO – Immobile: “Ora manca solo la firma. Ecco perché ho scelto la Lazio”

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Uscendo dalla Paideia dopo aver terminato le visite, Ciro Immobile ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “È andato tutto bene, ora manca solo la firma. Ho scelto la Lazio perché è una grande società con oltre cento anni di storia. Poi Roma è una bella città. Se la squadra è competitiva? Certo, è un gruppo molto forte“. Adesso, tra le prime ‘sfide’ che lo attendono, ci sarà quella di imparare il…romanesco: “Me lo faccio insegnare da Candreva o da qualche altro compagno (ride, ndr). Con Antonio comunque non ho ancora parlato”.

PRIMAVERA – Altri due addii in difesa per i Bonatti boys

La Lazio Primavera dice addio a Francesco Quaglia e Federico Cinti. I due difensori hanno infatti chiuso la propria avventura in biancoceleste per accasarsi alla Flaminia Castellana, formazione che milita nel campionato di Serie D. Un doppio colpo commentato con soddisfazione dal ds dei castellani Stefano Mattiuzzo: “Adesso siamo quasi al completo per quello che riguarda i giovani. – ha detto ai microfoni de ‘ilmessaggero.it’ – A questo punto mancano due pedine su cui stiamo lavorando”. La Lazio lascia dunque andare i due giovani talenti, nonostante sia stata tentata di trattenere almeno il difensore centrale come fuoriquota. Una tentazione caduta nel vuoto, perché alla fine si è optato per privarsi di entrambi.

Muzzi: “Ho spinto mio figlio Ramon alla Lazio. Immobile? Grande attaccante”

Oggi la notizia dell’arrivo nella Lazio Primavera di Ramon Muzzi, figlio dell’ex Roberto. Intervistato da lalaziosiamonoi.it, Muzzi senior ha così commentato l’approdo del figlio nella prima squadra della Capitale C’erano parecchie squadre che lo volevano e io l’ho spinto verso la Lazio. Lui è contentissimo, non sta nella pelle. Stamattina mi ha chiamato quattro volte per dirmi che era veramente felice. Ha firmato un contratto di tre anni, che poi gli verrà rinnovato se farà bene e convincerà la società”.

Poi su Immobile: “È un grandissimo giocatore. Quest’anno ha avuto un po’ di sfortuna perché non è riuscito a trovare la sua dimensione, ma è un grandissimo attaccante che può fare molto bene alla Lazio”. Infine su Inzaghi e Peruzzi: “Simone è molto preparato, giovane e molto bravo. Io lo stimo tantissimo sia come allenatore che come persona. Credo sia un tecnico validissimo e sono convinto che potrà fare molto bene davvero. Voglio molto bene ad Angelo. Sono sempre contento quando ex giocatori tornano alla Lazio perché sono convinto che gente come lui possano fare solo che bene alla squadra. È una persona squisita che si intende di calcio, sono veramente felice del suo ritorno perché sono convinto che farà bene”.

 

L’arrivo in Paideia di Ciro Immobile (VIDEO)

Il nuovo acquisto della Lazio Ciro Immobile è arrivato poco fa in clinica Paideia per sottoporsi alle visite mediche di rito.

L’attaccante della Nazionale, ex Siviglia, inizia così la sua nuova avventura. Dopo le visite il giocatore si unirà al tecnico Simone Inzaghi ed ai nuovi compagni di squadra.

Dichiarata fallita la storica azienda Benelli

Il 19 luglio a causa di una richiesta presentata dalla Wp Suspension Bv, fornitore delle sospensioni della storica azienda motociclistica Benelli QJ, il tribunale di Pesaro per un debito non saldato di 100mila euro ha dichiarato fallita l’azienda pesarese.

Il commercialista Vincenzo Galassoscorso è stato nominato curatore del fallimento. Nella fabbrica della Benelli di Pesaro lavorano 70 operai. Secondo la multinazionale cinese Qianjiang Group, proprietaria della Benelli dal 2015, il credito della Wp Suspension Bv era stato contestato, anche se, per risolvere nel più breve tempo possibile la questione, la Benelli aveva fatto sapere di voler effettuare comunque il pagamento. Inoltre l’azienda motociclistica pesarese ha fatto sapere che presenterà un reclamo alla Corte D’Appello di Ancona, perché secondo loro il proprio bilancio “è solido e dispone di liquidità sufficiente per l’adempimento delle obbligazioni assunte”.

CULTURA – Il Premio Nobel George Bernard Shaw

Il 26 luglio 1856 a Dublino, in Irlanda, nasce lo scrittore e drammaturgo George Bernard Shaw. Venuto alla luce in una famiglia di origine inglese, si ritrova un padre alcoolizzato, che perde il lavoro e costringe la famiglia a vivere in povertà.

Riesce comunque a frequentare, anche se saltuariamente, varie scuole. La sua istruzione crescerà attraverso la lettura di William Shakespeare e della Bibbia. A venti anni, nel 1876, si trasferisce a Londra dove la mamma insegna canto. La lettura del “Capitale” di Karl Marx lo fa aderire al socialismo; entra a far parte della “Fabian Society”, gruppo intellettuale di socialisti attenti più ai problemi dell’uguaglianza sociale che non a quelli della lotta di classe.

Nel 1885 diviene critico letterario per la “Pall Mall Gazette”, poi critico d’arte per “The World”, e tra il 1888 e il 1890 è anche critico musicale per “The Star”. Solo dopo anni inizia a dedicarsi al teatro, prima come critico per il “Saturday Review”, poi nel 1928 come saggista con “The quintessence of Ibsenism”. Shaw diventa un convinto ammiratore di Richard Wagner e si avvicina alle teorie di Henrik Ibsen. In questi anni elabora la riflessione che il teatro deve essere una fucina di pensieri, una guida della coscienza, un commentario della condotta sociale, una corazza contro la disperazione e la stupidità, e un tempio per l’elevazione dell’uomo.

Nel 1892 scrive le sue prime commedie: “Le case del vedovo” e nel 1894 “La professione della signora Warren” dove tocca il tema della prostituzione femminile. Nel 1898 si sposa con Charlotte Payne-Townshend, un’ereditiera irlandese che gli permette di dedicarsi a tempo pieno al teatro. Scrive i drammi “Cesare e Cleopatra”, “Uomo e superuomo” e “Il maggiore Barbara”, anche se la sua opera più famosa sarà “Pigmalione”, scritto nel 1914 e dove affronta alcuni dei suoi temi principali, dall’emancipazione femminile al discorso sul linguaggio. Nel 1923 scrive quello che è considerato il suo capolavoro: “Santa Giovanna” (Saint Joan). Nel 1925 gli viene conferito il premio Nobel per la Letteratura. Rifiuta di ritirare il premio in denaro dichiarando: “Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite, ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobel“.

Muore il 2 novembre 1950 in seguito ad una caduta, mentre inseguiva una farfalla, nella sua residenza di Ayot St Lawrence.

FOTO – Raffaele’s Fireworks vince il Trofeo di Roma “Caput Lucis”

Raffaele’s Fireworks con lo spettacolo “Feel the beat” è il vincitore assoluto della XII edizione di “Roma Caput Lucis”. Festival di Arte Piromusicale, che si è svolta dal 21 al 23 luglio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma. L’evento è stato presentato dall’istrionico Paolo Ruffini, affiancato dal noto giornalista Rai Marco Mazzocchi, che ha premiato la ditta Raffaele’s Fireworks, che si è aggiudicato anche “Premio Sensazioni” per il maggior coinvolgimento emotivo del spettacolo da parte del pubblico.

La Pirotecnica San Pio ha vinto il Premio delle Associazioni di categoria Asspi e Anisp.

Il Premio Miglior colonna sonora è andato alla ditta Mega Angelo.

Il Premio Pyro Designer alla Pirotecnica Santa Chiara.

E’ una emozione grandissima essere qui stasera e vincere questo ambito trofeo – ci ha dichiarato a caldo visibilmente emozionato Luciano Raffaelle della Raffaele’s Fireworks – . Ho sperato tanto di portare a casa questa vittoria, è un titolo che avevo già vinto 2 anni fa, e bissarlo è una forte emozione, anche perché quest’anno il livello dei pirotecnici in gara era molto alto. Le aziende in gara sono tutte ad ottimi livelli, ed averle superate conquistando questa vittoria è una grande soddisfazione. Ringrazio tutti, da Nadia Padalino a tutto lo staff”.

In un format vincente, il grande spettacolo dei fuochi d’artificio di Roma Caput Lucis, ospitato all’Ippodromo delle Capannelle di Roma, ha inserito i concerti di Dolcenera, Patty Pravo, Zero Assoluto, nel Firevillage, prima del Festival piromusicale. Nelle tre serate dell’evento sei, tra le migliori aziende pirotecniche italiane, con due straordinari spettacoli ogni sera, sono scese in gara per proporre la loro arte al pubblico, in una location che ha permesso la visione totale dello spettacolo dalle partenze da terra alle magiche aperture nel cielo, in una sfida mai vista prima di Fuoco, colore e musica che ha sbalordito il pubblico. La prima serata ha visto la competizione tra la Pirotecnica San Pio (Puglia) con “Emozioni dentro un Film” e Fireworks Lieto (Campania) con “L’eterna giovinezza”; la seconda serata Alessi Events (Marche) con “Party Rock” e Pirotecnica Mega Angelo (Puglia) con “Sipari di luce, stelle di fuoco”; l’ultima serata la Pirotecnica Santa Chiara (Marche) con “In viaggio con la musica” e Raffalele’s Fireworks (Lazio) con “Feel the beat”.

Ricordiamo che a Caput Lucis i protagonisti del Festival sono i grandi Maestri pirotecnici italiani, di fama internazionale, impegnati a realizzare straordinari spettacoli di fuochi d’artificio in perfetta sincronia con la musica, con multi postazioni di lancio, partenze simultanee radiocomandate, grandi batterie di fuochi e fantastiche coreografie di luci e colori dalle partenze fino al cielo. Irripetibili opere che regalano al pubblico divertimento e meraviglia nell’emozione unica di ammirare, a distanza ravvicinata ma in tutta sicurezza, l’esplosione di tonnellate di fuochi d’artificio che raggiungono ampiezze di oltre 150 mt.

Rossi: “Peruzzi non basta a ricucire lo strappo con i tifosi. Immobile? mi ricorda…”

Dopo tanti (troppi) giorni di calma piatta, finalmente nel calciomercato biancoceleste si muove qualcosa, non solo a livello di parco giocatori – con gli acquisti di Lukaku ed Immobile – ma anche  livello dirigenziale: cioè il ritorno di Peruzzi alla Lazio come dirigente. Di queste e di altre tematiche ha parlato l’amato ex mister biancoceleste, Delio Rossi, ai microfoni di Radiosei:

PERUZZI – “Angelo è una figura di spicco, fa parte della storia della Lazio. Sarebbe una pedina importante, con il giusto ruolo. E sarebbe di supporto anche a Simone, con la sua esperienza e carisma. Non penso che potrebbe diventare un tutor. Non penso che Peruzzi voglia essere un allenatore, ma ha questa capacità di farsi seguire dai compagni e dallo spogliatoio. Non credo ci sia sovrapposizione di ruoli, sarebbe buono anche per Simone. E’ uno che parla poco”. Già in passato si parlo di un ritorno di Peruzzi come dirigente: “Era programmato un incontro, quando Angelo lasciò il calcio giocato. Un incontro che non ci fu, né venne richiamato: non è uno che mendica, Peruzzi, per cui si fece da parte. Sono stato sorpreso di questo riavvicinamento, sarebbe buono. Angelo non lo tieni lì per fare l’uomo immagine. Vuole le sue mansioni. Non cerca la ribalta, ma gli farebbe piacere rimanere nel mondo Lazio, conosce il territorio, il calcio fa parte della sua vita. E poi, non è solo un patrimonio della Lazio, ma è un patrimonio mondiale: è conosciuto in tutto il mondo. Se trovasse il ruolo giusto e accettasse, su questo punto di vista è spendibile. La società però non è molto chiara su cosa vuole fare e dove vuole andare. Non mi sembra di vedere un minimo di programmazione: la gente apprezza se qualcuno ammette di poter competere fino a un certo punto, non piace invece di vedere disattese sempre le promesse. La frattura è molto ampia, non basterà Peruzzi a rimaginare, i tifosi dovranno vedere una squadra nella quale riconoscersi e ci vorrà tempo. E’ qualcosa che prescinde dai risultati, per cui questo strappo sarà difficile da ricucire”

INZAGHI ED IL DOGMA DEL 4-3-3 –  “Prima di testare le varianti, devi avere un modulo conclamato. Se Simone si accorge di avere dell’eccellenze, per esempio una seconda punta, può applicare varianti. Io diffido di chi cambia troppo spesso modulo: i giocatori devono sapere precisamente come giocare”.

IMMOBILE – “A me piace molto, è un profilo giusto per la Lazio. Assomiglia un po’ a Rocchi, secondo me è un giocatore che può ancora dare tanto, forse il meglio lo deve ancora dare. E’ un giocatore idoneo per il 4-3-3, ma può giocare bene anche con un altro attaccante vicino. E’ una prima punta che può fare anche la seconda. Le parole di Zeman? Non sono d’accordo, un giocatore allenato bene può fare entrambe le cose. Forse voleva dire che adesso magari è più preso ad aiutare la squadra che a finalizzare”.

IL FUTURO DI DELIO – “Per il momento sto aspettando. C’era qualcosa all’estero, ma poi non se n’è fatto più niente. Era la Nazionale romena, ce n’è stata anche una africana. Radu? Convocato da me sarebbe venuto in Nazionale!

CALCIOMERCATO LAZIO – Il punto di Gianluca Di Marzio

Meglio tardi che mai” si dice di solito. Finalmente il mercato della Lazio si muove, non è più un’impressione. Gli acquisti di Lukaku e di Ciro Immobile hanno sicuramente dato una piccola ventata di positività ma c’è ancora tanto da fare, tante situazioni difficili da risolvere e falle da colmare. Il noto giornalista sportivo, Gianluca Di Marzio, sul suo sito ufficiale fa una breve panoramica dei movimenti di mercato dei biancocelesti:

CANDREVA/THAUVIN – L’esterno romano classe ’87 attende di conoscere presto novità sul suo futuro. Qualora dovesse finalmente concretizzarsi il matrimonio con l’Inter i biancocelesti hanno da tempo bloccato il suo sostituto: si tratta di Florian Thauvin, francese classe ’93 reduce da sei mesi con la maglia dell’Olympique Marsiglia, in prestito dal Newcastle. Finché Candreva non lascerà la Lazio, il francese non potrà approdare alla corte di Inzaghi.

RODRIGO CAIO – E’ il difensore 22enne brasiliano l’uomo scelto per aiutare de Vrij. Nei prossimi giorni un emissario della Lazio partirà per il Brasile, con l’obiettivo di chiudere la trattativa. Su questo fronte il club biancoceleste è fiducioso, ma il giocatore che raggiungerebbe l’Italia solo dopo le Olimpiadi.

KEITA – Tra arrivi e possibili partenze, la società biancoceleste lavora anche per trattenere i suoi giocatori; uno su tutti, Keita Balde.  I biancocelesti lavorano per trattenere il giocatore: è stato infatti proposto al giocatore un rinnovo di contratto a 1,2 milioni di euro l’anno. L’attaccante classe 1995 però, nonostante gode della fiducia totale di Inzaghi, non ha ancora del tutto superato il suo “mal di pancia” e potrebbe essere tentato dall’interesse del Monaco, che gli offrirebbe un ingaggio più alto (si parla di circa 1,6 milioni a stagione) e che sta anche cercando di convincere la Lazio a cedergli l’ex Barca, ma la loro offerta ancora non soddisfa le richieste della Lazio (25 milioni di euro). Il futuro di Keita resta un rebus da risolvere al più presto.

Oddi: “Immobile? E’ l’attaccante giusto per la Lazio”. Parole al miele per Peruzzi…

L’ex difensore biancoceleste, Giancarlo Oddi è intervenuto nel programma “9 Gennaio 1900” su Radiosei per parlare delle ultime novità in casa Lazio. Ecco le sue parole:

L’ARRIVO DI PERUZZI – “Io penso che Angelo Peruzzi non ha bisogno di presentazioni, sia come persona che come sportivo. E’ stato sempre un grande personaggio e una persona corretta, a me è sempre piaciuto. Non ho un grosso rapporto con lui, però mi piace molto è una bella persona quindi credo che porterà delle cose positive in società. Io sono contento per lui e per la Lazio“. Lui entrerebbe come “club manager“, una specie di raccordo tra squadra società e gente, un personaggio he si interfaccia con la stampa un raccordo vero e proprio. Cosa cambierebbe nell’organico societario? “Entrerebbe un personaggio importante che ha fatto tanto, una persona in gamba e che si fa rispettare. Non so di preciso cosa farà ma già il fatto che entrerà in società è molto positivo. Se sarà di aiuto ad Inzaghi? Ma certamente, è una cosa positiva sia per la quadra per la società per i tifosi che possono confrontarsi con un loro idolo, quindi penso sia una cosa ben fatta e importante“.

IMMOBILE – E’ un attaccante che a me piace, è stato anche capocannoniere in serie A 2 anni fa. Ha 26 anni, l’età giusta come maturazione fisica e atletica. Viene da due anni non all’altezza, avrà voglia di riscatto. E’ un giocatore che vede la porta quindi io credo che sia l’attaccante giusto, l’attaccante che può fare bene alla Lazio“.

L’ATTACCO BIANCOCELESTE –Immobile mi fa sperare bene. Per quanto riguarda il discorso di Keità ed il fatto che vuole andare via, io sono penso che quando un giocatore vuole andare via io lo mando via perché tenerlo controvoglia è una cosa negativa. Per quanto riguarda Felipe Anderson, deve far rivedere di essere quel giocatore ammirato per poco tempo. Comunque in attacco non credo finisca qua il discorso, Candreva penso andrà via e quindi ci saranno entrate per giocatori importanti ma io spero sopratutto in rinforzi dietro. Se Berisha era secondo vuol dire che era meno forte del primo. Dei centrali ancora non è arrivato nessuno e questo mi preoccupa. De Vrij è da vedere è da un anno che non gioca, bisogna vedere come reagisce questo ginocchio. il suo è stato un intervento particolare. Discorso portieri? Io mi fido di Marchetti e non di Berisha. E’ un buon secondo, se diventa il primo vuol dire che ci indeboliamo“. 

Lazio, domani la ripresa del lavoro a Formello, sempre senza i Nazionali

Il ritiro di Auronzo di Cadore è ormai alle spalle: la Lazio si è goduta un weekend lungo di riposo, ma domani, martedì 26 luglio, sarà tempo di riprendere la preparazione estiva nel quartier generale di Formello. Inzaghi ritroverà la rosa alle 18.30

Mancheranno ancora i reduci dalle competizioni per Nazionali: Biglia, Parolo, Candreva e Marchetti si aggregheranno al gruppo, come anticipato dal tecnico Simone Inzaghi nelle conferenza stampa di fine ritiro di sabato scorso, sabato 30 luglio. Partiranno per l‘Inghilterra (è in programma l’amichevole con il Brighton), inizieranno a fare sul serio in Germania, a Marenfield. Dove Inzaghi spera di trovare anche qualche rinforzo per la difesa.

Da valutare alla ripresa le condizioni di Dusan Basta e di Keita Balde Diao, costretti per malanni fisici a saltare l’ultima amichevole allo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore contro la Spal. Domani sarà l’occasione giusta per vedere i due volti nuovi del mercato biancoceleste: Lukaku (comincerà ad aumentare i carichi di lavoro) e Ciro Immobile, che – come vi abbiamo anticipato – farà le visite in mattinata e poi potrà indossare finalmente la maglia biancoceleste.

Immobile, arrivano gli auguri di Zeman: “E’ un grande colpo, brava Lazio”

Nessuno conosce Immobile meglio di chi lo ha conosciuto, lanciato e plasmato nel suo Pescara spettacolare. Stiamo parlando del “maestro”  Zdenek Zeman. Con l’arrivo in biancoceleste dell’attaccante partenopeo, anche il tecnico boemo ai microfoni di Gazzetta.it ha voluto esprimere i suoi complimenti alla squadra biancoeleste per l’ottimo colpo di mercato realizzato, ma ha dato anche un consiglio a livello tattico:

“Mi aspetto che torni a dominare dalla trequarti in su negli ultimi due anni ha partecipato troppo al gioco”. In effetti Immobile indietreggiava troppo per aiutare il centrocampo. “Spero che Immobile possa portare in alto la Lazio. Si tratta di un bel colpo, anche in ottica Nazionale”.

 

Besiktas, Adriano si presenta: “Non potevo rifiutare un’offerta così. Volevo la Champions”

AGGIORNAMENTO delle ore 19:00 – Ha dell’incredibile che la Lazio, per non pagare una modesta cifra, ha perso l’occasione di avere un giocatore di livello internazionale nel reparto difensivo. Ormai il danno è fatto, Adriano è andato al Besiktas. Queste le sue parole da nuovo giocatore dei bianconeri riportate da sport.es: “Dopo aver lasciato il controllo passaporti ero sorpreso di vedere il gran numero di tifosi in attesa per me. Questo mi fa sentire bene. In quel momento, ho pensato che non potevo rifiutare l’offerta. In un primo momento mia moglie era un po’ preoccupata e titubante a causa dei recenti eventi in Turchia. Ma l’arrivo di molti giocatori e il progetto del club alla fine mi hanno convinto. Siamo molto impressionati per la città di Istanbul. Posso dire di sentirmi parte della famiglia del Besiktas”. Poi spiega perché ha scelto la squadra di Güneş: “Vengo da un club che ha concluso un’altra fantastica stagione. Sono un giocatore campione di Spagna e voglio giocare in un nuovo campionato e in una squadra che mi assicurasse la Champions League”. 

Adriano alla Lazio resterà per sempre un amore mai consumato. I biancocelesti nella prima parte dell’estate avevano corteggiato il terzino brasiliano, ma poi Bielsa l’aveva bocciato. Saltato il Loco, la Lazio aveva provato nuovamente a portarlo a Roma, ma il Barcellona non ha mai acconsentito a liberare il giocatore a 0. Epilogo: la Lazio ha preso Jordan Lukaku e Adriano è finito al Besiktas che l’ha ufficializzato ieri mattina. E vissero tutti felici e contenti…

CALCIOMERCATO – Pato verso la Spagna ma i tifosi spagnoli sono contrari

AGGIORNAMENTO 25/07/2016 ORE 18,52: Come annunciato in precedenza il Corinthians ha trovato l’accordo con il Villareal per la cessione di Alexandre Pato alla squadra iberica ma non tutti in Spagna sono d’accordo sull’arrivo dell’attaccante ex Milan.

A quanto riportato dal sito spagnolo fichajes.net sembra che i tifosi del Villarreal non siano per niente soddisfatti dell’operazione di mercato della propria squadra. I sostenitori hanno seri dubbi sulle condizioni fisiche di Pato a causa dei continui infortuni riportati dal brasiliano.

L’attaccante del Corinthians Alexandre Pato, a lungo inseguito anche dalla Lazio, è a un passo dal tornare a giocare in Europa.

Come riportato da Diario As il club spagnolo del Villareal avrebbe trovato l’accordo con la società brasiliana per l’acquisto del giocatore e ora si stanno perfezionando gli ultimi dettagli prima di ufficializzare l’arrivo dell’ex attaccante rossonero.

CRONACA – Milano, stazione evacuata per allarme bomba

A Milano le forze dell’ordine, prontamente intervenute sul posto, hanno fatto evacuare due fermate della metropolitana.

A causa di un allarme bomba, come riporta l’Ansa, la Stazione centrale è stata fatta evacuare per via di un pacco sospetto trovato alla fermata sulla linea M2 in direzione Abbiategrasso. La circolazione dei treni sulle linee M2 e M3 della metropolitana di Milano è stata interrotta. Sulla linea due la circolazione è ferma fra Garibaldi e Cascina Gobba, tra Repubblica e Sondrio sulla M3.