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Lite Lulic-Keita: per entrambi multa in arrivo

La lite tra Lulic e Keita avvenuta durante la partitella finale dell’allenamento di mercoledì a Formello non è stata digerita dalla società, anche se tutti, a partire dal nuovo dirigente Angelo Peruzzi, hanno tenuto a precisare che “sono cose che accadono in ogni squadra“.

Lo scontro avrà comunque inevitabili strascichi, che porteranno la società a prendere dei provvedimenti: si parla di multa in arrivo per entrambi i giocatori. Sia Lulic che Keita son stati affrontati da Peruzzi e Tare, con il senegalese che avrebbe risposto in malo modo ai dirigenti (da qui la decisione della società di non farlo allenare ieri mattina ndr). Caso rientrato? Si, almeno in parte, con il senegalese che comunque continua a spingere per una cessione.

PRIMAVERA – Sono 32 i convocati per il ritiro di Pietralunga

Ieri è iniziata ufficialmente la stagione della Lazio Primavera sotto la nuova gestione Bonatti. Alcuni giocatori hanno effettuato le visite mediche (altri le stanno svolgendo oggi) e tutti si sono ritrovati a Formello per il primo allenamento.

40 elementi a disposizione del nuovo tecnico, decisamente un gruppo troppo folto. Per il ritiro di Pietralunga, che inizierà proprio oggi, i convocati sono però 32. Sotto l’occhio vigile del nuovo (e vecchio) responsabile tecnico Alberto Bollini, supervisore e coordinatore di tutto il settore giovanile (ufficializzato in questi minuti il suo ruolo tramite un comunicato pubblicato sul sito ufficiale)  i giovani biancocelesti stanno raggiungendo in queste ore la località umbra, dove rimarrano fino al 7 Agosto. Bollini affiancherà quindi Joop Lensen, il quale avrà un ruolo pià orientato verso l’aspetto organizzativo.

CALCIOMERCATO – Attenta, Lazio: c’è anche una spagnola su Caio

Per rinforzare la difesa, la Lazio sta lavorando ormai da diverse settimane per Rodrigo Caio del San Paolo. Ma, come riporta esportes.terra.com.br, i biancocelesti non sono gli unici interessati al centrale: sulle sue tracce infatti ci sarebbe anche il Siviglia, che nei giorni scorsi si è assicurato Ganso e avrebbe fatto recapitare una proposta anche a Caio, in cui sarebbe compreso anche l’iter per ottenere il passaporto comunitario, condizione necessaria per agevolare il trasferimento nel Vecchio Continente del difensore. Al cui padre, scrive inoltre il portale carioca, sarebbe stato consigliato di dare priorità al club andaluso, il quale potrebbe valorizzare maggiormente il giocatore.

Gli emissari della Lazio si sono incontrati con l’entourage di Caio, che però, ha respinto la prima offerta dei biancocelesti ed hanno fatto una controproposta. Alla quale, come da accordo, la Lazio avrebbe dovuto dare una risposta in settimana, ma, quanto pare, così non è stato. Ecco dunque spuntare il Siviglia: una concorrenza forte, che i capitolini dovranno attuare le giuste mosse per battere.

Dalla Francia: Thauvin pronto a rifiutare la Lazio, ecco perché

Sembra complicarsi la strada della Lazio per portare tra le proprie fila Florian Thauvin. Quello dell’esterno del Newcastle è il nome in pole per la sostituzione di Antonio Candreva e Tare, dopo il principio di accordo trovato sia con il giocatore che con il club di appartenenza, ha messo in stand-by l’operazione in attesa di definire quella (con l’Inter) del numero 87 di Tor dè Cenci. Ma, su quest’ultimo fronte, le cose stanno andando molto per le lunghe, forse troppo per il francese, che sembrerebbe stanco di aspettare. In più, anche il Newcastle ci starebbe mettendo del proprio non abbassando le proprie pretese, che restano al momento abbastanza distanti dall’offerta biancoceleste.

Sarà forse per questi motivi che, come rivela questa mattina L’Equipe, Thauvin sarebbe pronto addirittura a rifiutare la destinazione romana per accasarsi al Marsiglia, che potrebbe tentare una nuova offensiva per riavere il giocatore. Una mossa sul cui buon esito il tecnico dell’OM Passi si è dichiarato molto fiducioso. La Lazio deve dunque fare in fretta se non vuole lasciarsi sfuggire un obiettivo inseguito ormai da settimane.

PRIMAVERA – Ufficiale l’attaccante Calí alla Carrarese

Era circolata qualche giorno fa la notizia secondo cui Aimone Calí, attaccante della Lazio Primavera, era vicinissimo al trasferimento alla Carrarese. Da concordare, si diceva allora, restava solo la formula del trasferimento: ebbene, sembra che anche quest’ultimo dettaglio sia stato definito. A confermarlo lo stesso club toscano, dal quale è arrivata l’ufficialità dell’accordo: il classe ’97 è stato acquistato a titolo definitivo e si prepara dunque a quella che sarà la sua prima esperienza tra i professionisti. Ovviamente, la redazione di ‘Laziochannel’ augura al ragazzo di scrivere delle belle pagine in questo nuovo capitolo della sua carriera, pagine ricche di soddisfazioni e di gol, che siano magari anche più di quelli (14) con cui ha fatto gridare di gioia i tifosi in questo anno con la maglia della prima squadra della Capitale.

Biglia confessa: “Spero di restare alla Lazio”. Visite terminate

AGGIORNAMENTO ORE 10.30 – Visite di idoneità sportiva terminate per Lucas Biglia. Il capitano della biancoceleste ha abbandonato la clinica Paideia pochi minuti fa per recarsi a Formello dove svolgerà il suo primo vero allenamento.  Dopo l’allenamento, argentino si vedrà con Lotito per pianificare il da farsi. Un primo faccia a faccia in attesa dell’arrivo dell’agente del giocatore previsto nei prossimi giorni. Filtra ottimismo, ci sono alte probabilità che rinnovi perché di fatto non sono giunte per il centrocampista offerte concrete. La società punta forte sul perno della Nazionale Argentina che, come ammesso dallo stesso giocatore oggi in Paideia, nella capitale si trova bene.

Questa mattina alle ore 8.00 Lucas Biglia ha raggiunto la Paideia per le visite mediche di rito. Ieri ha effettuato il suo primo allenamento a parte, tra pochi giorni si aggregherà al gruppo per accelerare la propria preparazione atletica. Simone Inzaghi non vede l’ora di rimetterlo (si spera definitivamente) nel cuore del centrocampo. La Lazio ha bisogno del suo Faro argentino.  “Spero di restare alla Lazio, mi trovo bene qui. Il mio futuro si deciderà presto, nei prossimi giorni” ichiara il capitano biancoceleste. Il suo procuratore Enzo Montepaone sbarcherà nella capitale il 5 agosto e potrebbero esserci importanti sviluppi nella trattativa, la Lazio resta comunque il canale preferenziale, ma servirà un progetto oltre al compenso economico per trattenerlo. Si faccia di tutto per trattenerlo.

Di seguito l’arrivo del capitano alla Clinica Paideia:

Candreva a cena con Lotito. E intanto confida: “Sono quasi dell’Inter”

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25 – Candreva–Inter, ormai ci siamo quasi. Lui non sta più nella pelle.  Come riporta “Il Messaggero”, il centrocampista avrebbe confessato ai suoi vicini di casa: “Sono quasi un giocatore dell’Inter”. 20 milioni più 5 di bonus (uno dei quali è legato alla qualificazione alla prossima Champions League) saranno nelle tasche di Lotito. Dopo l’addio, la Lazio andrebbe decisa su Thauvin del Newcastle. Mancano da limare solo gli ultimi dettagli. Secondo la “Gazzetta dello Sport” sono già fissate le visite mediche per domenica, e poi Antonio Candreva inizierà una nuova avventura con la maglia nerazzurra. Gli accertamenti serviranno per approfondire l’entità dell’infortunio riportato da Antonio durante gli Europei. Domani inoltre il ds dell’Inter, Ausilio, partirà alla volta dell’Italia per porre la parola fine alla trattativa.

Una cena nel centro di Roma per ribadire la proprio volontà d’iniziare una nuova avventura e per spingere il presidente Lotito ad abbassare le proprie pretese e chiudere così un tormentone che sta durando più del dovuto. Candreva vuole solo l’Inter, e visto che in neroazzurri quando si tratta di Lazio hanno le risorse economiche improvvisamente limitate allora l’esterno classe ’87 e il suo agente, Federico Pastorello, si sono riuniti in un ristorante della Capitale insieme al presidente biancoceleste per tentare di persuaderlo ad accettare l’offerta neroazzurra (21 milioni più bonus facilmente raggiungibili, in modo da coprire la cifra richiesta dalla Lazio di 25 milioni) .

Secondo quanto riferito da Sky sport, il trasferimento è imminente, per la gioia di Candreva che non vede l’ora di andare a Milano. Mancano solo gli ultimi dettagli tra i due club, cosa che avverrà nelle prossime ore, poi ci sarà la svolta, attesa per inizio settimana prossima. Candreva, dunque, dopo quattro anni è pronto a lasciare Formello e a vestirsi di nerazzurro.

ESCLUSIVA – Orsi: “Lazio, non sarà facile”. Poi su Marchetti…

Il calcio è cambiato, la passione no“. Nando Orsi esordisce così ai nostri microfoni durante la visita al Lazio fan shop di Via degli Scipioni dove l’ex portiere di Lazio e Arezzo, ora commentatore tecnico di Mediaset premium, si è recato per apporre la firma sul muro delle “Glorie biancocelesti” che lo vede raffigurato in uno scatto dei primissimi anni ottanta. La foto raffigurante Orsi ha come sfondo la vecchia curva nord senza ancora la copertura costruita per i mondiali del 1990 e Nando ci ricorda come senza la sua gente e la sua curva, la Lazio sarebbe meno famosa: “Tantissimi tifosi seguono la Lazio per il suo tifo“. E proprio sul rapporto conflittuale fra loro e il presidente Lotito, Orsi è categorico: “Un rapporto disastroso. Anche se aver chiamato Peruzzi in società è un atto di grandissima apertura. Una figura di rilievo che può essere il giusto collante fra squadra e società“.

In questi giorni il calciomercato tiene banco e dopo una aver espresso un ottimo giudizio sul mercato della Juventus, Orsi fa il punto della situazione in casa Lazio: “Deve è dovrà essere la stagione del riscatto anche perché senza le coppe, la formazione di Inzaghi potrà giocare con più calma e con meno carichi di lavoro. Non sarà facile tornare in Europa League anche perché tutte le squadre si stanno rinforzando. Oltre alle solite big del nostro campionato, dobbiamo anche dire che il Sassuolo – che dopo la Juventus è la società più organizzata in Italia – sarà difficile da scavalcare in classifica. Per il momento il calciomercato della Lazio è abbastanza buono anche se l’addio di Candreva sarà una grave perdita, difficile da rimpiazzare”Prima di salutarci, un’ultima domanda sui portieri di casa Lazio: “Beh, personalmente preferisco ancora Marchetti a Berisha, seppur l’albanese appare in ripresa e pronto per disputare una buona stagione“. Su Guerrieri dato in prestito al Trapani: “Molto giusto mandarlo in prestito per giocare e fare esperienza. Solo così potrà trovare spazio dimostrando il suo vero valore“.

Paglia: “Lotito deve ammettere le sue responsabilità. A lui della lazialità non importa nulla”

Dopo anni finalmente si respira aria di cambiamento in casa Lazio, sia nella comunicazione ( con l’addio di Stefano De Martino) sia sotto l’aspetto tecnico con l’ingresso di Angelo Peruzzi. “Meglio tardi che mai” si dice in questi casi, ma potrebbe essere comunque troppo tardi: lo strappo tra società e tifosi è ai massimi storici e neanche qui mosse come queste, seppur importanti, possono compensare 12 anni di malessere. Lotito ha ammesso le sue colpe (vedi la conferenza stampa di presentazione di Peruzzi) ma serve ben altro se vuole sperare di aggiustare le cose. Per parlare di questa situazione è intervenuto nella trasmissione “Vetrina biancoceleste” su Radiosei il direttore de ‘L’ultima ribattuta’  Guido Paglia: 

“È il ritratto di una gestione fallimentare che sta peggiorando radicalmente. C’è stato l’ingresso tardivo di Peruzzi, mi auguro che riesca a stabilire un buon rapporto con il presidente. Lotito deve imparare a fare autocritica e ammettere le sue responsabilità. Lui ha allontanato tutto quello che era la lazialità. La tifoseria ha fatto tutto per fargli capire la gravità della situazione, non deve fare più nulla”. Su Diaconale, candidato erede di De Martino alla comunicazione: “É un amico fraterno, abbiamo fatto tante esperienze insieme. So quello che vale, gli faccio tutti gli auguri. È un professionista di grandissima qualità.  Recuperare un briciolo di immagine per la Lazio è una mission impossible, non sarà facile per lui”. Sulla campagna acquisti dichiara: “Abbiamo visto la sceneggiata con Bielsa. La Lazio ha fatto una figura pessima con Prandelli a cui era stato fatto creder ce sarebbe stato lui il tecnico. Lotito non è un tipo affidabile, però stiamo a vedere. Immobile grande acquisto, gli altri li conosco poco vedremo sul campo. Noi avremmo bisogno di un centrale scattante, sullo stile di Cannavaro che sia complementare a de Vrji. Io mi preoccupo per la Lazio, voglio che diventi una squadra competitiva. A Lotito invece della lazialità non importa nulla”. Infine su ‘Emozione Lazio’: “Vediamo come finirà la campagna acquisti e in conseguenza ci muoveremo”.

Parma, riacquistato per 250 mila euro il marchio “Parma Fc”

Pian piano il Parma (oggi Parma Calcio 1913) sta risorgendo dalle proprie ceneri. I gialloblu, neopromossi in Lega Pro, sono tornati in possesso di alcuni beni di proprietà della società fallita, il Parma Fc Spa, tra cui lo stesso marchio Parma Fc. Sulle maglie della squadra emiliana potrà così tornare, dalla prossima stagione, lo storico scudo gialloblù crociato. La società – secondo quanto riportato da Sky sport – ha comunque scelto di non ritornare al nome Parma Fc: lo stemma sulla maglia porterà la scritta Parma Calcio, mentre la denominazione sociale ufficiale rimarrà Parma Calcio 1913.

Tra i beni riacquistati, ci sono anche: il dominio internet www.fcparma.com, gli account social e le properties digitali. Non essendoci concorrenti, la curatela fallimentare ha accettato la proposta irrevocabile d’acquisto, per un prezzo complessivo di 250.000 euro, oltre Iva e spese.

TECNOLOGIA – In Olanda i droni ti salvano la vita (VIDEO)

L’evoluzione tecnologica sa essere veramente straordinaria. E’ infatti stata messa a punto una tipologia di “droni ambulanza“, una sorta di defibrillatore volante capace di volare a 100 km/h e raggiungere il paziente in difficoltà nel tempo record di 1 min. Tali droni, creati da un ragazzo olandese di nome Alec Momont (laureato in ingegneria), possono aumentare le probabilità di sopravvivenzs di un paziente colpito da attacco cardiaco dall’8% all’80%. Hanno l’aspetto dei tipici veicoli d’emergenza gialli e sono guidati da sei eliche, il drone può trasportare un carico 4 kg – in questo caso un defibrillatoreOgni drone opera in un’area di 20 km quadrati circa, ideale per garantire un’assistenza fulminea. Secondo gli sviluppatori, entreranno in funzione entro 5 anni. Una volta sul posto, un operatore, come un paramedico, può guardare, comunicare ed istruire coloro che assistono la vittima utilizzando una telecamera a bordo del drone collegata ad una sala di controllo attraverso una webcam livestream. Il prototipo – riporta il Dailymail – ha già attirato l’interesse dei servizi di emergenza, tra cui quella di Amsterdam.

Circa 800.000 persone soffrono di arresto cardiaco nell’Unione europea ogni anno e solo il 8% sopravvivere” ha dichiarato alla TU Delft University. “La ragione principale di questo è il tempo di risposta relativamente lungo di servizi di emergenza di circa 10 minuti, mentre la morte cerebrale e decessi si verificano entro 4-6 minuti“, ha aggiunto. Il drone capta le chiamate mobili di emergenza e utilizza il GPS per navigare.

Ag. Keita sbotta: “Ma quale rinnovo?! Nessuna offerta dalla Lazio. Vogliamo la cessione!”

Quasi un mese fa Keita pubblicava una lettera in cui spiegava i motivi del suo mal di pancia con la società. Poi il colloquio con Lotito pareva aver sedato gli animi, ma la lite con Lulic in allenamento ha mostrato un Keita nervoso e non più sereno. Ad ulteriore conferma di ciò il giocatore non ha preso parte alla seduta mattutina di oggi. Insomma, pare che Keita stia facendo di tutto per farsi mandare via ma al contempo la società non vuole perdere uno dei maggiori prospetti della squadra. A maggior ragione perché anche Candreva ha le valigie in mano e Felipe Anderson dopo le Olimpiadi potrebbe trasferirsi al Chelsea di Conte.

A sottolineare il malumore dell’attaccante, il suo agente Roberto Calenda, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato: “Vorrei chiarire che non non abbiamo mai chiesto rinnovo, nessuna trattativa in corso, anche dalla Lazio nessuna offerta. C’è la volontà di fare chiarezza, quali sono i pensieri del club per il ragazzo, è giusto che le cose siano chiare. Purtroppo sempre promesse disattese, che vanno a sgretolare i sogni di un ragazzo che cerca di far vedere il proprio talento. Usato ad intermittenza, mai con continuità, così abbiamo chiesto la cessione. Le cose però si fanno in due, la Lazio è legittimata nel dichiarare il ragazzo incedibile o chiedere prezzo da top player. Onoreremo la maglia della Lazio con orgoglio, come abbiamo sempre fatto, onoreremo il contratto fino alla fine se la Lazio non lo cederà. Se ci dovessero essere offerte per andar via ben venga. Monaco? Non c’è nessuna trattativa con nessuna società. Le cose bisogna farle seduti a tavolino con la società”.”.

PRIMAVERA TIM CUP – Ecco l’avversaria della Lazio

Si sono svolti quest’oggi i sorteggi per la Primavera Tim Cup. L’esordio delle giovani aquile della Lazio, è previsto per il 21 settembre. L’avversario sarà la Ternana. Per la Lazio Primavera inizierà un nuovo ciclo, con un nuovo allenatore, Bonatti, per riscattare la deludente stagione passata.

Higuain punta il Triplete. Poi attacca De Laurentiis e Totti

E’ stato l’Higuain Day in casa Juve. Il bomber ex Napoli è stato presentato alla stampa e nell’occasione il calciatore non ha risparmiato frecciatine contro la sua ex società. Ma prima ha dichiarato di voler vincere ogni cosa con la maglia bianconera e di puntare al Triplete.

Poi l’affondo contro De Laurentiis: “La pensiamo diversamente e non volevo stare un minuto in più accanto a lui. Sono stati anni bellissimi al Napoli ma è ora di vincere con la Juventus“. Poi arriva anche la risposta a Totti, reo di averlo etichettato “mercenario”: “Ognuno può dire ciò che vuole. Lui è un campione ma deve sapere che questa è stata solo una mia scelta. Voglio vincere e con il Napoli non potevo“.

EUROPA LEAGUE – Il risultato di Lucerna – Sassuolo

E’ stata la notte dell’esordio assoluto nelle competizioni europee per il Sassuolo. I neroverdi erano impegnati a Lucerna contro i padroni di casa nel match valevole per il preliminare di Europa League. La squadra di Di Francesco ha strappato un pari (1-1) in trasferta, che agevola il match di ritorno.

Dopo l’iniziale svantaggio, nel finire del primo tempo arriva il gol del pari di Berardi. L’attaccante ha realizzato con freddezza il calcio di rigore.

FORMELLO – Keita “ci ripensa” e torna. Prima sgambata per Biglia

Alle ore 18.00 è andato in secna il secondo allenamento odierno per i ragazzi di Simone Inzaghi. Un allenamento che, sembra, abbia fatto tornare il sereno in casa Lazio. Infatti si è rivisto Keita. L’attaccante senegalese, dopo la rissa con Lulic, è tornato in campo dopo aver saltato la seduta mattutina.

Si è rivisto anche Biglia, tornato dopo le vacanze causa Copa America. Per lui lavoro differenziato e domani visite in Paideia. Ma soprattutto giorni decisivi per capire la sua volontà: restare o partire? Gli altri nazionali sono attesi per il 30 luglio.

Il papà di Immobile entusiasta del passaggio alla Lazio: “E’ la squadra giusta per lui”

Il grande colpo della Lazio, che risponde al nome di Ciro Immobile, sta facendo già effetto tra i tifosi. Cresce l’entusiasmo, ma soprattutto è tanto l’entusiasmo di Immobile e di suo papà. Proprio il padre di Immobile ha raccontato vari retroscena sulla trattativa al sito gianlucadimarzio.com:

Sono davvero contento che mio figlio abbia scelto la Lazio. Sono convinto che è la scelta giusta per lui. I biancocelesti lo seguivano già da prima dell’Europeo, testimoniando quanto volevano Ciro con loro. Smentisco che mio figlio sia stato cercato dal Napoli come sostituto di Higuain. Ovviamente il napoli è un suo sogno in quanto le origini non si possono dimenticare. Ma la Lazio è la scelta più giusta che potesse fare“.

Poi uno sguardo al futuro: “Deve lavorare bene perchè oltre a convincere la Lazio, c’è da convincere anche Ventura e l’Italia. il nuovo CT lo conosce molto bene avendolo allenato al Torino. E’ la sua grande occasione e Ciro non deve gettarla al vento“.

 

EUROPA LEAGUE – Le formazioni ufficiali di Lucerna – Sassuolo

Alle 19.45 partirà l’avventura del Sassuolo in Europa League. la squadra rivelazione dello scorso anno, guidata dal bravissimo Di Francesco, sarà impegnata in Svizzera contro i padroni di casa del Lucerna. Solito 4-3-3 collaudato per gli emiliani che, in primis, dovranno vincere l’emozione di questo storico esordio nelle competizioni europee. Di seguito le formazioni ufficiali:

Lucerna: Zibung; Grether, Costa, Puljic, Lustenberger; C. Schneuwly, Haas, Neumayr, Hyka; M. Schneuwly, Itten.

Sassuolo: Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi, Defrel, Sansone.

Lazio, tutto su Rodrigo Caio. E’ lui il compagno giusto per de Vrij (VIDEO)

Entrate e uscite in casa Lazio, con la telenovela Candreva vicina alla conclusione. E’ in dirittura d’arrivo l’intesa con il Newcastle per Thauvin (c’è già l’ok del calciatore). Ma il colpo, Lotito lo sogna in difesa: Rodrigo Caio, capitano dell’Olimpica brasiliana, è nel mirino dei biancocelesti. Proprio la retroguardia sta subendo una rivoluzione: sono già arrivati Wallace e Lukaku, mentre Gentiletti è passato al Genoa e Braafheid è finito fuori rosa. Il blitz per regalare il compagno di reparto a de Vrij è iniziato. Un emissario della Lazio ha incontrato il manager e la famiglia del calciatore del San Paolo, per convincerlo a sposare il progetto Lazio. Al centrale brasiliano e capitano della nazionale olimpica – scrive Il Messaggero – verrà garantito un ingaggio di 1,4 milioni di euro, bonus inclusi. Un accordo di quattro anni più opzione per il quinto che la Lazio potrà far scattare già da giugno del prossimo anno. Il San Paolo vorrebbe inserire una clausola di futura cessione, si sta trattando, anche se i due club sono vicini alla chiusura su un accordo totale di circa 8 milioni di euro: 1,5 subito, il resto a giugno del 2017.

Tecnica, rapidità, senso dell’anticipo ed eleganza, è decisamente il compagno ideale per Stefan de Vrij. Guarda questo video per ammirarne le doti elencate:

Scudetto 1915: basta “fregnacce”, non è Carnevale… Puntualizzazioni a difesa della rivendicazione

“Domenica d’agosto, che caldo fa…” cantava Bobby Solo. Che non è certo tra i miei artisti musicali preferiti, infatti per capire chi cantava questo simpatico ritornello mi sono dovuto affidare a Google.

Tant’è, stamattina affacciandomi alla finestra, afa e anticiclone africano alle porte, mi sono ritrovato a chiedermi: ma in che periodo dell’anno ci troviamo? Il caldo è inequivocabile, eppure sembra essere periodo di “fregnacce”. Che, è sempre Google lo strumento decisivo, è sinonimo umbro di quelle che al Nord vengono chiamate “chiacchiere”, a Roma “frappe” e così via. Dolci tipicamente carnevalizi: e carnevale è sinonimo di risate, anche se al momento, riguardo allo Scudetto 1915 e a quello che si legge e si dice in giro, c’è ben poco da ridere. Di “fregnacce” ne stanno girando parecchi, perché la paura che questa clamorosa rivendicazione vada a segno, è enorme. Il lavoro dell’avvocato Gian Luca Mignogna, delle 32.000 e oltre firme della petizione, delle testate che per prime, come il “Nuovo Corriere Laziale” e “Il Tempo” hanno creduto nella rivendicazione, è arrivato in consiglio federale.

E allora qual è il problema? E’ un po’ quello che capita quando si sente una canzone interessante, si cerca il nome dell’artista su Google e improvvisamente si pensa di sapere tutto su quel cantante o gruppo o su quel genere musicale in generale. In molti hanno detto e affermato cose pesanti per screditare un’idea partita da un ufficio di via di Torre Spaccata e arrivata sulle pagine della BBC e del New York Times. Proviamo a ristabilire una verità che sia chiaro, non sarà di comodo, perché l’impresa dello scudetto 1915 per la Lazio è ancora tutta da scrivere. Ma non va fuorviata attraverso bugie o mistificazioni della realtà.

  1. Repubblica e il conflitto di interessi. Il quotidiano di piazza Indipendenza, dopo aver saputo della relazione consegnata in Consiglio Federale, si è prodotto in un lungo articolo in cui parlava di ricerca e petizione “commissionata da Claudio Lotito all’avv. Mignogna”. Doppia mossa: mostrare come la rivendicazione dello scudetto 1915 per la Lazio sia un gioco di potere del presidente laziale (in questo in palese conflitto di interessi) e far vedere come la mossa sia partita dal patron laziale per indispettire quella larga parte della tifoseria biancazzurra attualmente in contestazione. Un modo per screditare la rivendicazione quasi geniale. Peccato che la rivendicazione sia nata nella redazione del Corriere Laziale, la petizione sia stata lanciata in prima pagina da Il Tempo e poi portata avanti da moltissime istanze del mondo laziale (a partire da “L’Ortica” di Emiliano Foglia), ringraziate a più riprese pubblicamente dall’avvocato Gian Luca Mignogna. Una sollevazione popolare riconosciuta anche da presidente federale Tavecchio (“ci sono arrivate 32.000 firme di cittadini romani, si presume tifosi laziali”), un modo dei laziali per riprendersi un pezzo della loro storia e riparare a un’ingiustizia di cento anni fa. Un dubbio sciolto dallo stesso avvocato Mignogna, che ha dichiarato a L’Ultima Ribattuta: ““Nessun mandato. È stata una pure invenzione di Repubblica. Che probabilmente, sapendo poco di Lazio, scrive male di Lazio
  2. Chi ha letto il dossier emerotecario? Uno dei fiori all’occhiello della rivendicazione è il dossier emerotecario presentato in FIGC da Gian Luca Mignogna, realizzato col decisivo aiuto di Federico Felci. Un dossier che mette in luce molti punti sepolti ormai da cento anni. I giornali dell’epoca, ad esempio, parlarono di Lazio “Campione del Centro Sud”. Nelle partite che la Lazio aveva ancora da giocare, il Lucca aveva dato UFFICIALMENTE forfait e persino la semifinale tra i due “Naples” era stata UFFICIALMENTE annullata. La Lazio avrebbe più diritti su quel titolo rispetto allo stesso Genoa che praticamente si auto-proclamò campione nel 1919: non esistono delibere della FIGC, altro elemento di enorme importanza emerso dalle ricerche, che attestino il riconoscimento del titolo, all’epoca, per i Grifoni, col club rossoblu che non è in possesso di nessun documento che riconosca la legittimità di quello scudetto. Che si appuntarono nel 1921… in un ristorante, con la Federazione che si limitò a prendere atto della cosa. Ma in giro si continua a parlare di Lucca, di Naples, di Lazio addirittura non sicura del titolo del centro-sud: come se l’unica fonte fosse ancora il vecchio Almanacco Panini.
  3. Questione di matricola. Il sito della casa editrice “Edizioni in Contropiede” propone: “C’è una considerazione da fare: che la squadra che avrebbe potuto disputare gli incontri conclusivi era ancora la “Società Podistica Lazio” che sarebbe diventata Società sportiva Lazio ben dieci anni dopo! Infine, è da notare che Internazionale Napoli e Naples dopo otto anni si fusero in Internaples per poi dopo altri quattro anni, diventare Napoli.” Da far rizzare i capelli: la differenza tra Lazio Calcio e Società Podistica non viene neppure riproposta ormai dai siti satirici giallorossi che provano a fare del revisionismo storico il loro cavallo di battaglia. Il Napoli riconducibile alle squadre partenopee dell’epoca è ancor più madornale. Il Genoa e la Lazio sono le uniche squadre tra quelle in lizza all’epoca che vantano lo stesso numero di matricola e di affiliazione alla FIGC del 1915: anche se non fosse emerso il ritaglio del dossier emerotecario che attestava l’annullamento della semifinale tra Internazionale e Naples, Genoa e Lazio sono le uniche due squadre che potrebbero beneficiare dell’ex aequo. Le altre, semplicemente… non esistono più.
  4. Un precedente pericoloso. I dubbi della FIGC risalirebbero anche alla possibilità che possano essere avanzate altre istanze. Un dubbio avanzato anche da alcune componenti del mondo laziale. Paradossale pensare al Torino che rivoglia il suo scudetto revocato, o ai ragazzi dell’Inter schierati con la squadra giovanile in una finale con la Juventus o al Genoa minacciato e privato della stella a Bologna, o all’Udinese vincitrice di un torneo… non organizzato dalla FIGC. Paradossale perché si tratta di possibili istanze e rivendicazioni, legittime o meno, COMPLETAMENTE DIVERSE dal caso 1915 che rappresenta un VULNUS nella giustizia sportiva italiana. Un ex aequo non riconosciuto, solo per la presunzione del fatto che il Genoa avrebbe vinto quella finale. Un caso unico che si vuol far passare per dozzinale per “buttarla in caciara”, come si dice a Roma, visto che siamo in tema di “fregnacce”.
  5. Solo la Lazio può rivendicare lo scudetto. Si è detto anche questo: la FIGC non potrà assegnare il titolo perché la richiesta non proviene dalla società che lo rivendica. In questo ci viene in aiuto l’articolo 33 del codice di Giustizia Sportiva. Art. 33 Reclami di parte e ricorsi di Organi federali Il comma 1: Sono legittimati a proporre reclamo, nei casi previsti dal presente Codice, le società e i soggetti che abbiano interesse diretto al reclamo stesso. Quindi, i sottoscrittori della petizione e i piccoli azionisti che vi hanno partecipato. Comma 4: Sono altresì legittimati a proporre ricorso: a) il Presidente federale, anche su segnalazione dei Presidenti delle Leghe e del Presidente delegato del Settore per l’attività giovanile e scolastica; ovvero, il Presidente Federale può agire d’ufficio. N0n ha bisogno di altre “pezze d’appoggio”. Comma 11: II Presidente federale ha facoltà di stabilire modalità procedurali particolari e abbreviazione dei termini previsti dal presente Codice, dandone preventiva comunicazione agli Organi della giustizia sportiva e alle parti, nei casi particolari in cui esigenze sportive e organizzative delle competizioni impongono una più sollecita conclusione dei procedimenti. E’ dunque il presidente federale che può decidere l’iter della questione, in autonomia e agendo all’interno degli organi competenti. Un’altra PROVA SCHIACCIANTE di come la petizione si stata decisiva per portare la questione in consiglio, senza necessità di un “colpo di mano” di Lotito così come è stato fantasiosamente dipinto.
  6. Per lo Scudetto è già fatta. Neanche per sogno ragazzi, non scherziamo. Come detto all’inizio, il successo è stato riportare all’attenzione dei media di tutto il mondo una pazza idea che ha riunito oltre 32.000 cuori laziali, senza dimenticare le tantissime iniziative a sostegno della rivendicazione e della petizione. Dalla BBC al New York Times, a cento anni dalla Grande Guerra è stato ricordato il sacrificio della squadra che più di ogni altra ha mandato i suoi ragazzi a morire al fronte, rinunciando al sogno di una finale scudetto. Il libro “Dal Tevere al Piave” di Laziowiki è solo l’esempio più brillante e completo di quanto la storia abbia colpito l’immaginario collettivo laziale in un momento difficile e controverso. Nell’ultimo anno niente come lo Scudetto 1915 ha riunito tutte le istanze del tifo laziale, riportando l’ideale biancazzurro ai tempi dei pionieri del calcio di cento anni fa. Ora la palla passa alla FIGC: ci vorrà tempo, ci vorrà fede per ottenere un risultato sulla carta impensabile. Ma che bello aver vissuto questo sogno: godiamoci l’estate e il calore di queste emozioni, per il Carnevale, il freddo e le “fregnacce” ci sarà tempo.

Fabio Belli