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Rio 2016 – Sconfigge la malattia e vince l’oro: l’incredibile favola di Chris Mears

Nella vita non bisogna MAI perdere la speranza. Dietro ogni nuvola, per quanto sia grande ed oscura, c’è sempre un raggio di sole. Ce lo dimostra Chris Mears. Il 23enne tuffatore inglese ha conquistato oggi l’oro nel trampolino da 3 metri alle Olimpiadi di Rio insieme al suo compagno di squadra ed amico Jack Laugher. Dove sta l’aspetto clamoroso oltre alla bravura sportiva? Che fino a sette anni fa, vivere questo giorno per Chris sembrava impensabile.

Nel gennaio 2009, infatti, Chris (allora 16enne e già promessa inglese dei tuffi) si ruppe la milza e nonostante la perdita di molto sangue, nessuno si accorse della grave infiammazione: Chris aveva contratto il virus di Epstein-Barr, lo stesso responsabile della mononucleosi e di alcuni tipi di linfoma. Quando arrivò in ospedale i medici gli diedero soltanto il 5% di speranze di sopravvivenza. Un ritorno alle gare, ma anche semplicemente alla vita, era da considerarsi un miraggio. Sette ore di intervento e tre giorni di coma, da cui solitamente derivano problemi cerebrali e fisici. Ne è uscito senza la milza e con una vistosa cicatrice sull’addome, ma un anno dopo Chris era di nuovo sul trampolino, ai giochi del Commonwealth. Una favola che ha avuto il lieto fine con la conquista della medaglia d’oro. Ma qualsiasi fosse stato il traguardo che Chris avrebbe raggiunto in questa Olimpiade, esso sarebbe stato comunque irrilevante perché la sua vittoria più grande è quella di esserci. Sei Grande Chris!

CALCIOMERCATO – Lazio, sondato il terreno per il terzino del Chievo…

Nonostante mister Inzaghi abbia garantito che per quanto riguarda i terzini la Lazio è coperta e che quindi non ci saranno ulteriori arrivi, i fatti sembrano smentirlo. Infatti sembrerebbe che, viste le difficoltà fisiche che stanno incontrando Basta prima e Radu ora e con il Jolly Lulic infortunato (se ne riparlerà dopo la sosta), la Lazio voglia ricorrere ai ripari. Secondo Tuttomercatoweb, infatti, i biancocelesti avrebbero sondato il terreno per Fabrizio Cacciatore del Chievo Verona.

Classe ’86, Cacciatore può giocare sia a destra che a sinistra e nell’ultima stagione è stato protagonista con un gol e tre assist. Già sondato a gennaio, il laterale del Chievo Verona nelle ultime ore è stato nuovamente sondato dalla società biancoceleste: meglio evitare il rischio di ritrovarsi con i soli Patric e Lukaku e senza ulteriori alternative.

Miele: “Immobile ha grandi motivazioni, potrebbe rivelarsi un acquisto davvero importante”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex Renato Miele. Queste le sue parole:

“La squadra biancoceleste ha un’ottima spina dorsale: De Vrij, Biglia e Immobile sono  sicuramente giocatori di un certo livello, se il centrocampista argentino si conferma sui suoi livelli potrà tornare a fare nuovamente la differenza. Per completarare nel miglior modo la spina dorsale della squadra però manca il portiere. Marchetti e Berisha sono due portieri di grande affidabilità ma ancora non si sa chi dei due sarà il titolare. È una situazione complicata, non so se Peruzzi sta facendo qualcosa o se la società ha già preso la sua decisione in merito. Nel calcio il titolare è sempre chi è più bravo, quello dell’estremo difensore è un ruolo importante in un reparto difensivo. La situazione che si sta vivendo in casa biancoceleste rischia di comportare complicazioni difficili da risolvere più avanti, bisogna essere molto bravi ed attenti nel decidere. Vicino a De Vrij vedrei un giocatore bravo di testa, l’olandese è un difensore veloce che copre gli attaccanti rapidi. Ma in una difesa c’è bisogno anche di un buon colpitore di testa per evitare problemi sul gioco aereo. Per poter dare una prima valutazione sui nuovi acquisti bisogna aspettare almeno dieci partite di campionato, sarebbe riduttivo sbilanciarsi prima.

CALCIOMERCATO – Rodrigo Caio, il ds del Siviglia: “Non ci tireremo indietro”

AGGIORNAMENTO ORE 16.20 – Continua il testa a testa tra Siviglia e Lazio per Rodrigo Caio. Gli spagnoli non si arrendono e promettono battaglia tramite il loro ds Monchi“Non ci tireremo indietro davanti la possibilità di rinforzare ancora la squadra. Non posso dire ancora se arriverà un centrale come Rodrigo Caio, un centrocampista o un attaccante. Dobbiamo decidere. Non vogliamo essere precipitosi, l’ossatura della squadra è stata fatta e per quello che avevamo in mente è stato fatto un buon lavoro. Ora dobbiamo decidere in quale reparto fare un ultimo sforzo”.

Ieri il ds Igli Tare ha rassicurato tutti ai microfoni di Sky Sport: “Arriverà un difensore centrale e un esterno d’attacco”. I tifosi però, avrebbero voluto essere rassicurati anche sul valore di tali arrivi, visto che: il primo (cioè il difensore) deve essere una spalla perfetta per de Vrij, mentre il secondo (l’esterno d’attacco) deve sostenere una pesantissima eredità come quella lasciata da Antonio Candreva. Per quanto riguarda il reparto difensivo: nelle ultime ore si era parlato di Bastos ma la Lazio non ha intenzione di mollare quello che ad oggi sarebbe un gran colpo per il reparto arretrato, cioè Rodrigo Caio. Bielsa in persona lo aveva richiesto alla dirigenza biancoceleste e questa è una grande garanzia delle qualità del difensore. La Lazio però a causa della sua eccessiva lentezza, ora deve concorrere con gli spagnoli del Siviglia.

Il club spagnolo nei giorni scorsi era passato in vantaggio grazie all’importante offera fatta arrivare alla società paulista: 7,5 milioni per il 70% del giocatore, all’inizio della scorsa settimana, anche se ancora non è riuscita a spiegare come farà a prenderlo visto che non ha posti da extracomunitario liberi e Rodrigo Caio non avrà il passaporto a breve. In ogni caso la proposta del Siviglia non ha ancora ricevuto risposte, stando a quanto scrive il portale UOL EsporteLa Lazio allora ha deciso di rilanciare e avrebbe deciso di offrire al San Paolo una cifra più elevata ed importante: 12 milioni di euro per il 100% dei diritti economici (o almeno questo è quello che riporta la testata iberica AS). Insomma, l’offerta dei biancocelesti è superiore rispetto a quella del Siviglia, finora considerata la destinazione più probabile per il difensore.

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CLAMOROSO – Onazi vittima di una truffa!

Brutta disavventura per l’ormai ex biancoceleste Eddy Onazi, passato nelle scorse settimane al club turco del Trazbonspor.

Il nigeriano infatti è stato vittima di una truffa: pochi giorni fa ha ricevuto una chiamata dalla Mastercard, che gli ha chiesto se si trovasse a Shanghai, dato che da circa tre mesi la sua carta di credito veniva utilizzata in Cina! Davvero una beffa per l’ex centrocampista biancoceleste, che si è ritrovata con la carta di credito clonata, ed ha espresso tutto il suo dispiacere e la sua incredulità attraverso il proprio profilo Twitter, dove si leggono tre post decisamente “arrabbiati”Ragazzi state attenti a dove e a cosa comprate con la vostra carta di credito ho ricevuto una chiamata alla MasterCard e mi hanno chiesto se mi trovassi a Shanghai, perché la mia carta era stata utilizzata dalla Cina per oltre tre mesi“, recita il primo, seguito da: “Ho risposto loro di no dato che attualmente mi trovo in Ungheria, ma mi hanno detto che la mia carta è stata usata per 3 mesi, immagino il danno“. Ed infine: “Dovremo smetterla di usare la carta di credito o cosa? Tutto ciò è veramente incredibile“.

 

 

Zoff: “Senza entusiasmo nell’ambiente è tutto più complicato…”

Dino Zoff è uno di quelle personalità calcistiche che quando prende la parola per esprimere un’opinione bisogna solo stare zitti ad ascoltare.

L’ex grande portiere della nazionale ed ex presidente della Lazio sta trascorrendo le vacanze estive a Sabaudia, ed intercettato dai microfoni di Pauranka.it, ha espresso la sua opinione riguardo la Lazio. Zoff crede che la rosa biancoceleste possa essere competitiva: “La rosa è buona, ha già preso un paio di elementi. Bisogna completare ancora qualcosa ma l’importante, credo, è che si ricrei un po’ di entusiasmo”. Il problema più grande infatti sembra essere il rapporto tifosi-società, come si evince dai pochi abbonamenti sottoscritti: “Ebbene sì, il vero problema è proprio questo. Se non cambia qualcosa sarà una prova difficile per la Lazio! D’altronde se non c’è entusiasmo nell’ambiente diventa tutto più complicato“.

Boudebouz vuole solo l’Italia, ma il Montpellier…

Ryad Boudebouz vuole solo l’Italia, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal diretto interessato, ma il suo passaggio alla Lazio è ancora lontano dal diventare realtà.

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera infatti, il Montpellier, club proprietario del cartellino dell’esterno offensivo algerino, non sarebbe disposto a cederlo, se non di fronte ad una offerta di quelle a cui non si può proprio rifiutare. La pista Boudebouz rimane quindi calda, ma la Lazio dovrà tirare fuori i soldi per convincere il Montpellier a cedere l’algerino…

Baseggio: “Lukaku ha buone qualità, ma la sua fase difensiva…”

Jordan Lukaku è stato il primo acquisto ufficiale del mercato estivo biancoceleste, arrivato dall’Ostende per una cifra vicina ai 5 milioni di euro.

Il terzino belga è stato una delle note positive di questo ritiro estivo, mostrando buona qualità, facilità di corsa e discreta tecnica. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.it è intervenuto l’ex giocatore dell’Anderlecht e della nazionale belga Walter Baseggio, analizzando i vari giocatori di nazionalità belga arrivati in Italia in questa sessione di calciomercato, tra i quali proprio il mancino biancoceleste. Baseggio crede nelle qualità di Lukaku: “Giocatore buono col pallone tra i piedi, tende a spingere sempre anche se difensivamente non è eccezionale. Ed essendo un terzino potrebbe essere un problema. Ma è un giocatore ancora giovane, imparerà in fretta e sotto il profilo tattico l’Italia è il massimo per crescere. Mi aspetto un inizio non facile per lui. Se la Lazio l’ha preso è perché crede nelle sue qualità. Dovrà essere aiutato a migliorare la fase difensiva, altrimenti il rischio è che a sinistra possano metterlo in difficoltà“.

UNDER 21 – Cataldi vs Strakosha finisce a reti bianche

Termina a reti bianche la sfida amichevole tra Italia ed Albania Under21 disputata ieri allo stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto.

Gli azzurrini guidati da Gigi Di Biagio non sono riusciti a scardinare la buona difesa avversaria, in una partita davvero avara di emozioni. Sfida nella sfida quella tra i due biancocelesti Danilo Cataldi e Thomas Strakosha: il centrocampista romano ha offerto una discreta prova, andando anche vicino al gol con un insidioso tiro deviato dal portierino albanese, anche lui autore di una buona prova, con due ottimo interventi.
Entrambi adesso raggiungeranno i compagni nel ritiro di Marienfled, ma con diverse aspettative: Cataldi è un punto fermo della squadra biancoceleste, per Strakosha si profila un altro prestito.

Lazio, avanti con Keita: il senegalese vicino al rinnovo

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Dopo infiniti colpi di scena, improvvisi dietrofront, parole non proprio al miele, tweet sospetti e tanta incertezza, sembra (finalmente) giunta ad una conclusione della telenovela tra la Lazio Keita. Una conclusione ben diversa da quella che sembrava delinearsi negli ultimi giorni di mercato: come riporta l’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport“, infatti, il rinnovo contrattuale del talento ispano-senegalese sarebbe vicinissimo.

Ad anticipare la notizia era stato già ieri il direttore sportivo Tare, che aveva ribadito la volontà della società di trattenere il classe 95′ a Formello. E oggi si viene dunque a sapere che le parti si sarebbero venute incontro a vicenda per prolungare ulteriormente il matrimonio, rimandando ogni discorso di cessione alle prossime sessioni di mercato. Una notizia che farà certamente felice mister Inzaghi, che, dopo aver perso Klose e Candreva e aver constatato che Felipe Anderson non è proprio il massimo in termini di continuità, ritiene importante puntare sul talento di Keita per rilanciare l’attacco biancoceleste.

MARIENFELD – Seduta mattutina, Inzaghi sceglie gli undici anti Borussia

La Lazio giunge al sesto giorno di ritiro in quel di Marienfeld. Il programma di oggi prevede solo una seduta mattutina per i biancocelesti, che invece nel pomeriggio si riposeranno prima di affrontare la rifinitura di domani in vista dell’amichevole di sabato contro il Borussia Monchengladbach. Sul campo si vede un gruppo diviso in 3, impegnato in un particolare e divertente esercizio, che consiste nel portare il pallone dentro un corridoio senza mai farlo cadere e depositarlo infine in un canestro. Per la cronaca, ad imporsi sono Basta, Milinkovic, Immobile, Parolo, Biglia, Prce e Djordjevic, apparsi in gran forma, merito forse anche degli incitamenti di Farris.

Dopo un leggero lavoro atletico, si iniziano poi le prove tattiche anti Borussia. Mister Inzaghi sembra già avere le idee ben chiare su chi comporrà la difesa nella sfida ai tedeschi: i centrali dovrebbero essere de Vrij Hoedt, mentre Basta e Lukaku dovrebbero fungersi. Qualche dubbio invece per la porta, dove Marchetti potrebbe far rifiatare Berisha, sempre titolare fino a questo momento. A centrocampo scalpitano Parolo, Biglia e Milinkovic, mentre davanti Immobile dovrebbe essere affiancato da Keita a sinistra e Kishna a destra. Ancora lavoro a parte invece per Radu, che a questo punto difficilmente sarà pronto per la prima di campionato. Nel pomeriggio di libertà, infine, dovrebbe rientrare in ritiro anche Cataldi, reduce dal test di ieri sera con l’Under 21.

RIO 2016 – 4-0 alla Danimarca, Brasile ai quarti. Ma Felipe Anderson…

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Il Brasile versione olimpico dimentica le ‘stecche’ contro Sudafrica e Iraq e, con il 4-0 rifilato alla Danimarca, conquista la prima (e unica) vittoria nel proprio girone, che gli consentirà di giocarsi i quarti di finale della competizione contro la Colombia. Merito della doppietta di Gabigol e delle reti di Gabriel Jesus e Luan, che scacciano l’incubo eliminazione e permettono ai verdeoro di continuare a coltivare il sogno (finora mai realizzato) della medaglia d’oro nella gara in programma alle 3 di domenica a San Paolo.

La mossa vincente della partita è stata indubbiamente l’inserimento di Rogerio Micale, a scapito di Felipe Anderson. Ha assistito a tutta la gara dalla panchina l’esterno di Brasilia, complice il cambio di modulo del ct del Brasile che ha optato per un 4-2-3-1, con Walace davanti alla difesa e Luan numero 10 del reparto offensivo. Sarà dunque per la prossima volta per Felipe, che spera di riavere una chance nelle prossime gare. Che saranno importanti, da dentro o fuori, per il Brasile, ma anche per lui, che non potrà sbagliare nulla per prendersi quel ruolo da protagonista in patria che tanto ha sognato.

CALCIOMERCATO – Lazio decisa su Ntep ma il prezzo…

Capitolo esterno d’attacco. Il Ds Igli Tare ha confermato l’interesse per Paul-Georges Ntep, classe ’92 del Rennes. E’ lui il nome caldo di queste ore ma il club di appartenenza lo valuta molto: 13 milioni di euro. In realtà, essendo il giocatore in scadenza nel 2017, Lotito offrirebbe 6-7 milioni e starebbe spingendo per definire l’acquisto prima di Ferragosto. Anche se Ntep, secondo il Corriere dello Sport, non vorrebbe fare uno sgarbo al proprio club e potrebbe decidere di rinnovare il contratto per permettere al club di cederlo ad un prezzo superiore. La domanda a quel punto sorge spontanea. La Lazio che farà in tal caso? Punterà al risparmio mollando la presa o farà qualcosa di concreto?

Le altre piste per i biancocelesti portano a Ivan Cavaleiro del Monaco che può partire in prestito con diritto di riscatto, mentre la clamorosa suggestione Hernanes non troverebbe conferme. Infine, sullo sfondo, il nome di Ryad Boudebouz, che ha dichiarato di essere onorato dell’interesse dei biancocelesti. Insomma un epilogo rapido sulla vicenda sembra tutt’altro che scontato.

Rio 2016 – Olimpiadi insanguinate: un morto e due feriti

A Rio de Janeiro è allarme sicurezza. Nella favela di Marè, nella zona nord di Rio de Janeiro, una pattuglia della Forza nazionale in servizio di pattugliamento durante le Olimpiadi è stata fatta oggetto a colpi di arma da fuoco.

Le prime informazioni raccontano di un soldato morto e due rimasti feriti. Uno dei due militari feriti, il soldato Helio Andrade, è stato colpito alla testa e ora si trova in gravi condizioni nell’ospedale Salgado Filho; l’altro militare, identificato come il capitano Alen Marcos Rodrigues Ferreira, è stato colpito di striscio al volto.

Cataldi: “La squadra ha il dovere di dare un segnale forte. I Tifosi? Capisco il loro sconforto, ma…”

Al termine dell’amichevole (0-0) tra Italia e Albania, Danilo Cataldi  si è presentato in zona mista per parlare della sua prestazione e ovviamente di Lazio:

La mia prestazione? Potevo fare qualcosa di più nel secondo tempo, come tutta la squadra. E’ mancato il gol perché se avessimo sbloccato il risultato con le occasioni che abbiamo avuto all’inizio sarebbe stata un’altra partita. Loro hanno fatto un solo tiro in porta su punizione. Cosa mi aspetto dalla nuova stagione? Risposte, soprattutto dalla squadra perché dobbiamo dare un segnale forte. La Lazio non è quella dello scorso anno e dobbiamo partire subito bene già da Bergamo contro l’Atalanta. Ho un altro anno in più di Serie A sulle spalle: quest’anno ho cercato di fare tesoro delle cose positive e imparare la lezione da quelle meno. Cercherò di comportarmi nel migliore dei modi in questa stagione. Le punizioni? Sono pronto per prenderle in mano anche alla Lazio, poi vediamo quello che succede! Qui in Nazionale, essendo uno dei più grandi, ho un po’ più di peso. Messaggio ai tifosi? Invito tutti a tornare allo stadio anche se so che è problematico, alla luce anche delle ultime vicende. Capisco il loro sconforto, purtroppo quando ti vogliono mettere i bastoni tra le ruote non ci si può fare niente. Quindi spero che nonostante tutto ci possano dare una mano“.

 

Mandolini, indagato per il caso Cucchi, promosso a maresciallo capo

Roberto Mandolini, uno dei carabinieri indagati per falsa testimonianza nel caso Cucchi dalla Procura di Roma (secondo l’accusa avrebbe mentito ai pm della prima inchiesta coprendo il “violento pestaggio” dei tre uomini dell’Arma nei confronti di Stefano) è stato promosso da maresciallo a maresciallo capo.

Come riportato da Il Fatto Quotidiano all’epoca dei fatti, nel 2009, il maresciallo capo era sottufficiale alla caserma Appia, da dove partirono i militari che fermarono Cucchi; prima di allora era stato vicecomandante a Tor Vergata, poi era stato messo al comando di una squadra del Battaglione mobile Lazio, caserma Tor di Quinto. Un reparto che si occupa in genere di ordine pubblico, soprattutto nei controlli a San Pietro e nelle altre zone sensibili, quindi in questo periodo in pieno servizio anti-terrorismo. Ora per Mandolini è arrivata la promozione di grado, da maresciallo a maresciallo capo: cambia poco dato che di fatto già comandava una squadra del Battaglione, ma è un premio che arriva mentre la Procura di Roma sta per chiudere le indagini dell’inchiesta bis sulla morte del Cucchi, avvenuta il 22 ottobre 2009 e, in tale inchiesta, il maresciallo capo è indagato per falsa testimonianza. Secondo l’accusa Mandolini è caduto in contraddizione proprio sulla perquisizione domiciliare eseguita la notte dell’arresto a casa dei genitori di Stefano e sulle ragioni del mancato fotosegnalamento.

La procura ha rivelato contraddizioni con quanto ricostruito e, molto probabilmente, a settembre le indagini verranno chiuse. Inoltre è da più di un anno che al reparto mobile di Tor di Quinto, anche se in un’altra squadra, c’è l’appuntato scelto Riccardo Casamassima. Lo stesso carabiniere dalla cui testimonianza si è mosso l’impianto accusatorio dell’inchiesta bis sulla morte di Cucchi, anche lui di servizio a Tor Vergata quando Mandolini ritornando dai suoi colleghi per informare il maresciallo Enrico Mastronardi, comandante della stazione, di quanto era capitato, dichiarò: “È successo un casino, i ragazzi hanno massacrato di botte un arrestato“.

La procura ha trovato importanti riscontri nel racconto di Casamassima e della sua convivente, anche lei carabiniere scelto. In teoria, in caso di missione tra più squadre del Battaglione Lazio, Mandolini potrebbe ritrovarsi nella posizione di dover dare ordini a Casamassima, che già ha subìto punizioni ufficiali. Il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette non ha mai proferito parola sul caso Cucchi.

In una nota il Comando Generale dei Carabinieri ha precisato:

“In relazione alla notizia riportata da un quotidiano concernente la promozione del maresciallo Roberto Mandolini, indagato per ‘falsa testimonianza’ nel procedimento penale riguardante la morte di Stefano Cucchi, il Comando generale dei Carabinieri comunica che il militare è stato promosso ‘ad anzianità’ da maresciallo ordinario a maresciallo capo, decorrenza 30 giugno 2015, con decreto del 1^ agosto 2016 della Direzione generale del personale militare. E’ un avanzamento di grado automatico avendo maturato 7 anni di permanenza nel grado precedente, e dovuto, non essendo rinviato a giudizio. Presso l’8^ Reggimento Carabinieri ‘Lazio’, lo stesso svolge servizio di ordine pubblico e non comanda ne’ è componente di alcuna squadra anti-terrorismo”.

Tornano Holly & Benji: le nuove puntate per i mondiali di Russia 2018

Sono trascorsi 30 anni da quando Holly e Benji debuttarono in tv. I due fuoriclasse del calcio sono entrati nei cuori dei bambini (e non solo) degli anni ’80 e ’90. E’ ora di andare n pensione? Assolutamente no. Dopo tante indiscrezioni, ecco finalmente arrivare la conferma ufficiale: Holly e Benji tornano finalmente insieme! A dare l’ufficialità è lo stesso Yoichi Takahashi, produttore del cartone che ha cresciuto intere generazioni, che ha ammesso la lavorazione dei nuovi episodi della serie. Questi usciranno nel 2018, in concomitanza con i mondiali di calcio che si svolgeranno in Russia. Non è ancora chiara quale sarà la trama, e tanto meno se vedremo i vari Oliver Hutton e Benjamin Price ancora nelle vesti di giocatori o come allenatori pronti a insegnare calcio alle nuove leve. Difficile capire, però l’operazione di far uscire una nuova serie a ridosso dei mondiale non sarebbe inedita. Infatti, nel 2002 col torneo di Corea e Giappone, fu diffusa una nuova serie di Holly e Benji: Captain Tsubasa – Road to 2002 dove il giovane Hutton giocava nel Barcellona. Siamo curiosi di sapere che cosa si inventeranno gli autori per riportare alla ribalta questo indimenticabile cartone animato degli anni ’80. 

SOCIETA’ – Sagre di paese: 8 italiani su 10 vi partecipano

L’81% degli italiani, più di otto su dieci, quest’anno hanno preso parte a sagre e feste di Paese, che in questo periodo estivo si concentrano in tutta la Penisola. Ciò è quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè che evidenzia l’apprezzamento degli italiani per le sagre che fanno registrare un aumento del 10% nelle presenze rispetto alla stagione precedente.

Una vera e propria tendenza frutto dell’esigenza di risparmiare contenendo le spese ma anche per l’interesse sempre più crescente di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto in estate quando le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri, sono moltissime. Eventi che riguardano le località turistiche, ma sempre più spesso anche le aree interne. Il business resta comunque modesto e secondo l’analisi della Coldiretti/Ixè l’8% dei frequentatori non spende niente, il 46% non più di 10 euro a persona e il 17% tra i 10 e i 30 euro a persona, mentre gli altri non rispondono. Spesso sagre, fiere e mercati di paese sono dedicate a ricorrenze storiche o religiose, ma soprattutto sono legate a prodotti tipici dell’enogastronomia locale.

 

Raiola confessa di aver proposto Balotelli alla Lazio. Ecco la risposta di Lotito

Con l’arrivo di Immobile e con la conferma di Djordjevic, voluto da Inzaghi, il parco attaccanti laziale è chiuso. Nelle scorse settimane vi avevamo parlato del nome di Balotelli accostato alla Lazio. Il suo agente Mino Raiola ha cercato di convincere Lotito dimezzando l’ingaggio del suo assistito ma la Lazio ha detto no. La conferma arriva dal sito cittaceleste.it, queste le parole che avrebbe detto Raiola sulla proposta alla Lazio: “Ma non lo vogliono. E la verità è che nessuno in Italia può permetterselo. Probabilmente andrà all’estero, per lui l’importante è ritrovare continuità, quindi giocare titolare”

CRONACA – Vince 1 milione di dollari alla lotteria. Una settimana fa era scampato ad un disastro aereo

È stata proprio una settimana fortunata per il 62enne indiano Mohammad Abdul Basheer Khadar. Dopo esser scampato al disastro aereo del volo Emirates EK521 martedì scorso, l‘uomo ha vinto un milione di dollari alla lotteria 7 giorni dopo. È quanto riferisce Al Arabiya on line. Il signor Khadar ha acquistato il biglietto milionario al Dubai Duty Free Millennium Millionaire dell’aeroporto internazionale di Dubai. Lo stesso scalo dove una settimana fa aveva rischiato la pelle quando il Boeing 777 su cui viaggiava proveniente da Thiruvananthapuram, in India, aveva preso fuoco dopo essere atterrato. Quando si dice «nascere con la camicia».

Per Khadar questa vincita non è solo un colpo di fortuna, ma una vera e propria benedizione. Infatti, il 62enne si è sacrificato per anni pur di riuscire a pagare le cure mediche per suo figlio, rimasto paralizzato poco dopo la nascita a seguito di una caduta. E ora con questo denaro vorrebbe aiutare coloro che hanno bisogno. Lui ha un progetto: tornare nel suo paese, l’India, e impegnarsi in un lavoro umanitario, dove sarebbe in grado di aiutare i bambini bisognosi del Kerala, nel sud dell’India. Khadar, che fino a qualche ora fa era povero, spiega di non voler dare soldi ad un ente di beneficienza o realizzare un business, «voglio cercare persone che hanno veramente bisogno di aiuto e dare direttamente a loro il denaro. Ero povero e so quello che significa».