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Delio Rossi: “Credo in Inzaghi, ha instaurato una buona empatia con il gruppo”. E su Keita…

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Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, Delio Rossi ha parlato della situazione in casa Lazio, tra mercato, con la ricerca dell’erede di Candreva, e campionato, l’esordio ormai alle porte a Bergamo contro l’Atalanta:

La situazione Bielsa ha generato confusione e costretto la Lazio a ritardare lavoro e programmazione, richiamando in tutta fretta Inzaghi, che aveva condotto la squadra nell’ultima parte delle scorsa stagione“, esordisce il mister. Che però si mostra fiducioso nell’operato del tecnico piacentino: “Credo in Inzaghi perchè spero e penso che abbia instaurato con il gruppo una buona empatia, necessaria per un buon svolgimento del prossimo campionato“. Poi su Keita, al centro di numerose voci di mercato: “Se fa le bizze, meglio che vada via… C’è ancora tempo per mettere a segno gli ultimi colpi nel calciomercato, quindi ad oggi è impossibile dire se la Lazio è più o meno forte rispetto a quella dello scorso anno, quando la affrontai con il Bologna alla prima giornata“. Sul campionato: “Se la Juventus non si concentra unicamente sulla Champions League sarà ancora suo“. Infine, due parole sul suo futuro: “Ho ricevuto proposte per la Nazionale della Romania, che poi è stata affidata a Daum, dal campionato greco ed israeliano, ma ho scelto di declinarle perché aspetto una chiamata con un progetto più concreto“.

Garlini: “Lazio, a Bergamo esordio insidioso. Cataldi giocatore chiave”

Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Cataldi è un giocatore importante in un ruolo molto delicato, giovane e ha tutte le chance per giocarsi la chiamata della nazionale maggiore, spero che quest’anno possa entrare a far parte del giro della nazionale.

Lo scorso anno molti giocatori non hanno reso al massimo ma può capitare un’annata traballante, c’è qualche giocatore biancocelesti che può ambire ad essere chiamato di mister Ventura.

L’Atalanta è una squadra che, come la Lazio, è ancora un cantiere aperto, dovranno riuscire a chiudere gli acquisti il prima possibile. 

La prima partita del campionato è strana, dipende tutto dal tipo di preparazione che entrambe le squadre hanno fatto. Sappiamo bene che la Lazio va a giocare in un campo difficile, l’Atalanta sta cercando di sistemare la linea difensiva e quella offensiva.

Ora dipende soprattutto dalla preparazione, da come sono state effettuate se, sotto l’aspetto fisico, hanno lavorato per essere pronte subito o a lungo termine. Come in tutte le cose ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sarà importante che la Lazio scenda in campo con la determinazione, l’aggressività agonistica e l’’unione del gruppo. Ci sono stati tanti cambiamenti e quindi Inzaghi, in questo senso, dovrà lavorare molto.

Immobile è molto bravo nel dribbling, ha un buon tiro, giocando là davanti da solo dipenderà dall’impostazione di Inzaghi. Sicuramente è un giocatore che può rendere molto non giocando come prima punta vera ma bensì facendolo ruotare intorno alla linea offensiva.

La partita di Bergamo dello scorso anno non solo ha segnato la stagione ma anche l’andamento della squadra, infatti la Lazio ha fatto fatica in quasi tutti i reparti, soprattutto in quello difensivo. L’assenza di de Vrij si è fatta sentire, l’inserimento di questo giocatore è fondamentale e cruciale per la Lazio. Domenica sarà una partita difficilissima per entrambe le formazioni.

In Europa è meglio esserci sempre, deve essere un onore e un piacere, sarebbe importante riuscire ad unire la società, i giocatori ed i tifosi, questo è la cosa fondamentale per partire nel modo giusto e riuscire ad avere dalla parte della squadra tutti i tifosi.

Wallace e Bastos hanno bisogno di ambientarsi e per questo vanno aiutati. L’ingresso di de Vrij può sistemare la linea difensiva.

UFFICIALE – Cambia lo staff medico biancoceleste: ecco i nomi

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Novità nello staff medico della Lazio. A comunicarle la stessa società biancoceleste, che in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale ha ratificato i nomi dei medici che comporranno lo staff che curerà gli uomini di Inzaghi: “Coordinatore staff medico e consulente ortopedico: Dott. Fabio Rodia; Medico sociale: Dott. Massimo Razzano“.

È ufficiale dunque la ‘rivoluzione’ dello staff medico. Per quanto riguarda i precedenti medici sociali Roberto Bianchini e Stefano Salvatori, dovrebbero occuparsi del settore giovanile. A Formello, invece, dalla ripresa degli allenamenti di martedì, accanto alla squadra è presente il dottor Fabio Rodia, ortopedico del Cto e collaboratore di Massimo Razzano, primario del Cto. I quali dovrebbero essere affiancati anche da Angelo Ventura, dagli osteopati Riccardo Contigliani e Cristiano Pompili e dal fisioterapista Robert Kindt, già a lavoro da luglio.

Giovani, Bollini incorona Cataldi: “È tra i campioni del futuro”

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Alberto Bollini ha detto la sua riguardo i settori giovanili italiani. Il responsabile del vivaio biancoceleste ha fatto notare come siano stati compiuti passi in avanti rispetto al passato, ma anche che non si investe ancora abbastanza su impianti e staff per migliorare la formazione dei giovani. I quali vengono spesso penalizzati dai club, che, per ragioni di carattere economico, preferiscono investire sul mercato su una certezza conclamata dall’esperienza piuttosto che valorizzare un giovane talento di belle speranze.

Bollini, che la sa lunga in fatto di giovani (li ha allenati in Primavera sia alla Fiorentina che alla Lazio), ha fornito alcune ricette per migliorarne l’inserimento tra i ‘big’: “I giovani vengono valorizzati maggiormente in quei campionati laddove non c’è un’esasperata voglia di vincere. La vera vittoria è l’attività di formazione dei ragazzi“. E tra i nomi di giovani calciatori che potranno essere i campioni di domani, il dirigente sportivo indica anche quello di un ‘aquilotto’: “Mi piace parlare dei ragazzi che ho allenato, da Cataldi a Grassi e Conti, dell’Atalanta. Ma posso citare Donnarumma, Gollini, Rugani, Romagnoli, oppure Melegoni, Cerri e Pinamonti“.

Primavera, ecco il calendario del campionato: per la Lazio esordio a Perugia

La Lega Calcio ha reso noti i calendari del campionato Primavera per la stagione 2016/17. Lazio inserita nel girone A: la squadra di Bonatti esordirà sul campo del Perugia il 10 settembre, la settimana successiva subito big macth a Formello contro il Napoli.

CLICCA QUI PER IL CALENDARIO COMPLETO DEL CAMPIONATO DELLA LAZIO PRIMAVERA

Lazio, il Tottenham cede Bentaleb ma solo a titolo definitivo

Il Daily Mail in Inghilterra parla di Lazio. E di Nabil Bentaleb, centrocampista ventunenne che il club biancoceleste avrebbe voluto in prestito con diritto di riscatto.

C’è anche il Benfica dietro il giocatore, ma ciò che è più importante, secondo il giornale inglese, è che il Tottenham, che detiene il cartellino del giocatore, non sarebbe disposto a cederlo in prestito. Il prezzo per Bentaleb sarebbe fissato a 12 milioni di sterline, e la Lazio sarebbe ormai intenzionata ad orientarsi verso altri profili.

PAIDEIA – Arriva Parolo: “Sto bene. Siamo carichi per domenica”

Si è presentato questa mattina nella nota clinica romana Marco Parolo. Il centrocampista biancoceleste si è sottoposto a dei controlli precauzionali alla schiena. Un accertamento che non mette in dubbio la sua presenza per il debutto della Lazio in campionato a Bergamo contro l’Atalanta. Ecco le parole del giocatore ai cronisti presenti: “Sto bene. Sono curioso e contento di conoscere Ventura oggi pomeriggio. Inizio stagione? Aspettiamo la gara di domenica, siamo carichi”.

Il centrocampista biancoceleste oggi dovrebbe rispondere presente anche per il test amichevole organizzato con la Primavera biancoceleste (ore 18, porte aperte ai tifosi). A Formello andranno in scena le prove generali dell’esordio in campionato.

Lazio, prosegue il mercato in uscita: bisogna sfoltire. E Keita…

La Lazio sta lavorando per completare il mercato in entrata ma non va assolutamente trascurato il mercato in uscita. Ci sono diversi giocatori che sono fuori dal progetto tecnico e si trovano con la valigia in mano in cerca di sistemazione. In primis, vanno sciolti i nodi Tounkara e Minala. Il primo di ritorno dalla Salernitana si allena a Formello, si cerca una squadra che gli dia spazio e gli permetta di maturare ma non è del tutto scelusa una sua permanenza come terza punta dietro Immobile e Djordjevic. Il camerunese invece sta vivendo una vera e propria parabola discendente: fino a non molto tempo fa destinato a prendere in mano le chiavi del  centrocampo biancoceleste e invece con il tempo si è perso (anche per problemi caratteriali e di disciplina). Sta alla Lazio decidere se credere ancora in lui o cederlo definitivamente.

Inoltre – come riporta il Corriere dello Sport – ci sono anche altri baby da sistemare: Franjo Prce, la Lazio crede molto nel giovane croato e cerca una squadra in cui il difensore centrale possa ritagliarsi uno spazio importante per poi tornare alla base. Perea piace in Turchia ma non ci sono state ancora offerte ufficiali. Rozzi è conteso da Cremonese e Lupa Roma, in uscita anche Lombardi e Germoni (c’è il forte interesse della Ternana). I due aquilotti saranno a disposizione di Inzaghi per la prima contro l’Atalanta e poi in partiranno. Capitolo Alvaro Gonzalez: l’uruguaiano ancora sotto contratto con i biancocelesti fino al 2017 pensa di trasferirsi a Dubai per chiudere la carriera. Infine c’è il nodo più difficile: Keita Balde Diao. Il giocatore ha chiesto già da diverse settimane la cessione, ma la Lazio proverà comunque a trattenerlo fino al 31 agosto – salvo offerta da 30 milioni – poi cercherà di offrirgli il rinnovo del contratto con la famosa clausola rescissoria. Insomma, continua a restare un mistero il futuro del talento senegalese.

CALCIOMERCATO – Avanza Dirar, dubbi su Cerci. E spunta l’idea Caligiuri…

La Lazio continua a cercare l’esterno a cui affidarsi nella prossima stagione. Diversi sono i profili che si stanno monitorando (ancora…). Tra i nomi che orbitano intorno ai capitolini, è ora balzato in pole Nabil Dirar, 30 anni, esterno destro del Monaco, marocchino con passaporto belga. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello sport , sembra essere lui il candidato principale per raccogliere l’eredità di Candreva. Ha le caratteristiche che lo avvicinano di più all’esterno di Tor de Cenci per corsa, capacità di coprire la fascia e una sana predisposizione all’assist. E’ un buon giocatore, sviluppa un volume di gioco notevole per la corsa e possiede la predisposizione innata all’assist. Ne ha scodellati due nel preliminare Champions con il Fenerbahce. Anche ieri sera il tecnico Jardim lo ha schierato titolare nel play off di andata con il Villarreal. Il marocchino-belga del Monaco ha un contratto in scadenza nel 2018. I biancocelesti però hanno un alleato in più che può agevolare il buon esito dell’operazione: Jorge Mendes, l’agente di Wallace che ha agevolato il suo arrivo proprio ai biancocelesti. Non è un suo assistito Dirar, ma ha parecchia influenza tra la dirigenza del Monaco e può agevolare la Lazio nell’acquisto del marocchino. Alla Lazio peraltro era stato accostato nei giorni scorsi Ivan Cavaleiro, classe ‘93, altro attaccante esterno del Monaco, controllato da Mendes. Gioca molto meno di Dirar, attualmente un titolare ma attratto dall’ipotesi di un trasferimento nel campionato italiano: 14 presenze e 1 gol con la nazionale marocchina, 20 presenze con 2 gol e 9 assist nel passato campionato di Ligue 1, un totale di 137 partite, 11 gol e 29 assist con il Monaco. Prima di arrivare nel Principato, Dirar si era imposto con il Bruges e aveva cominciato a farsi apprezzare in Belgio con il Westerlo. Nei piani della Lazio potrebbe integrare il reparto degli esterni accanto a Felipe Anderson, Keita (se resta), Kishna e Oikonomidis, destinato a restare come quinto attaccante di fascia e uno degli otto di formazione nazionale in rosa. Sarebbe l’ultimo acquisto per chiudere il mercato in entrata dopo l’ufficializzazione di Bastos, che ieri era di nuovo in Russia a salutare i suoi amici del Rostov: dopo la firma con la Lazio doveva anche ritirare il visto per tornare a Roma e ottenere il permesso di soggiorno.  La Lazio ha messo Dirar nel mirino, ma ovviamente dovrà attendere il ritorno dei play off Champions per chiudere la trattativa.

CERCI – L’alternativa, per ora, è  Alessio Cerci. L’ex Torino è l’oggetto del desiderio del presidente Lotito ma la sua condizione fisica non lascia tranquilli. A maggio è stato operato al ginocchio sinistro. Deve stare fuori ancora un mese quindi, in caso di eventuale arrivo alla corte di Inzaghi, sarebbe disponibile solamente dopo la sosta. Inzaghi invece vuole un giocatore subito pronto, ha bisogno di più certezze possibili.  A preoccupare, insomma, è la sua condizione fisica.

CALIGIURI –  Ieri è spuntata un’altra candidatura assai interessante: si tratta di Daniel Caligiuri, 28 anni, italiano-tedesco, 100 presenze con il Friburgo e altre 112 con il Wolfsburg che potrebbe cederlo considerando il contratto in scadenza 2017. E’ un’ala destra potente fisicamente e anche lui, per tipologia di caratteristiche, come caratteristiche si avvicina a Candreva. Come Dirar, non si tratterebbe di un baby ma di un giocatore esperto, già pronto per il campionato italiano e da inserire in corsa. Non ci resta che attendere e vedere come si chiuderà questa vicenda

VIDEO – Un mese fa Tare: “Pato non vuole lasciare il Brasile”. Ieri il Papero in gol col Villareal

“Ho parlato personalmente con Pato e mi ha detto che voleva rispettare il suo contratto fino al 30 dicembre col Corinthias e per motivi personali non voleva lasciare il Brasile”. Poco più di un mese fa il ds biancoceleste Igli Tare rilasciava queste dichiarazioni in conferenza, spiegando che i motivi per cui era saltato Bielsa non erano da attribuirsi a inadempienze sul calciomercato. In effetti Pato non è venuto alla Lazio, ma solo perché ha accettato il Villareal. Non c’entrava nulla la fidanzata o il rispetto verso il Corinthias. Ieri è pure arrivata la prima rete del papero con la maglia dei sottomarini gialli, nel preliminare di Champions League contro il Monaco. Che dire?! Pato come seconda scelta al posto di Djordjevic avrebbe fatto senz’altro comodo a questa Lazio.

Nuove disposizioni dei vigili: ecco dove si potrà (e non) parcheggiare per andare allo stadio Olimpico

Da oggi le auto andranno lasciate fuori dall’area dello stadio Olimpico oppure presso gli appositi parcheggi  assistiti.  Qualsiasi veicolo in divieto, sul marciapiede o in doppia fila intorno allo stadio sarà quindi rimosso e sanzionato, spiegano i vigili.  Il Comando della Polizia Locale ha dato disposizione a tutto il personale di far rispettare le nuove regole: tutte le aree che in passato erano tollerate saranno ora maggiormente presidiate e controllate, anche per meglio contrastare il problema dei parcheggiatori abusivi.

L’intento è quello di decongestionare la circolazione dell’area,  limitare i disagi ai residenti, garantire la sicurezza dei tifosi e l’ordine pubblico, permettendo agli operatori della sicurezza un miglior controllo dell’afflusso e del deflusso degli spettatori”.

Quindi, date le nuove disposizioni, i tifosi potranno raggiungere lo stadio nei seguenti modi:

·       Utilizzando i mezzi pubblici, potenziati in occasione degli eventi;
·       avvicinandosi con le moto/bici, lasciandole poi nelle aree previste vicine allo stadio.
·       lasciando l’auto nei parcheggi regolari o nelle nuove aree decentrate assistite da “steward”;

I titolari di permessi per disabili potranno parcheggiare come di consueto in Viale delle Olimpiadi/Viale dei Gladiatori, o presso lo Stadio dei Marmi (via Nigra).

Le moto e le biciclette potranno parcheggiare vicino allo stadio,  ma non “dove capita”: andranno parcheggiati solo nelle aree previste in via sperimentale, ossia: via Contarini, via Toscano, viale Maresciallo Giardino e via Morra di Lavriano. Per le automobili sono state individuate 3 nuove aree di parcheggio, delocalizzate rispetto allo stadio, considerate anche una estensione dell’area riservata dello Stadio Olimpico. Saranno presidiate da personale steward, e da qui i tifosi potranno raggiungere lo stadio a piedi o tramite i mezzi pubblici.

Ecco l’elenco
·       Piazzale Clodio
·       Viale XXVII Olimpiade (zona Flaminia/Auditorium)
·       Viale Tor di Quinto (dopo Ponte Flaminio/Corso Francia)

FOTO – La grandiosa e spumeggiante idea del Falkirk per i suoi tifosi

Spesso si dice che il calcio è uno sport non adatto ai tifosi deboli di cuore. Troppa adrenalina, troppa apprensione e troppo batticuore per tifare la propria amata squadra. Ma ora, in alcuni casi, non sarà più così. Infatti in Scozia è nata una grandissima idea. Ideatrice è la squadra del Falkirk.

Il club che gareggia nella Serie B scozzese, ha ideato un particolare concorso che permetterà ai due tifosi vincitori di assistere al match della propria squadra allo stadio ma non in tribuna ma… all’interno di una vasca idromassaggio. Il singolare concorso sta avendo grande seguito tra i tifosi. Di seguito il comunicato del club:

“In associazione con i nostri amici American Hot Tubs-Falkirk stiamo dando l’opportunità a due fortunati fan di assistere al match contro il Dumbarton il 27 agosto all’interno di una vasca idromassaggio! Per partecipare quello che devi fare è condividere questo post che trovate sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Buona fortuna! ‪#‎Coyb‬”

Pagelle e tabellino di Porto-Roma

ECCO LE PAGELLE DI PORTO-ROMA

PORTO

Casillas 5 – 166esima gara di Champions League per l’ex portiere del Real Madrid che al 15′, per poco non la combina grossa nell’uscita su Dzeko. Mai sicuro, non è la sua miglior gara europea.

Maxi 6 – Giocatore d’esperienza dopo gli otto anni disputati con la maglia del Benfica, gioca una buona gara gestendo bene Perotti.

Marcano 5,5 – Giocatore grintoso soffre contro il gigante Dzeko. Come il resto del reparto non appare sicuro. Nella seconda frazione il lavoro è però dimezzato.

Felipe 5 – Fa sentire subito il fisico a Dzeko ed è risolutivo sul tocco di Salah al 3′. Poi però si perde e quell’autogol così banale, è un sbaglio abbastanza rilevante.

Telles 6,5 – L’ex terzino sinistro dell’Inter salva sulla linea il tiro di Dzeko dopo un quarto d’ora di gioco. Uno dei migliori nello scialbo primo tempo portoghese. Con l’uomo in più, nella ripresa affonda con maggior disinvolutura.

Herrera 6 – In trincea, contro giganti del calibro di Nainggolan e Strootman, non è mai facile. Lui però tiene botta, lottando fino alla fine. Capitano vero.

Danilo 6 – Sbaglia un pallone facile nei primi minuti ma poi è bravo nell’ostacolare Dzeko davanti alla porta. Nella seconda frazione, forte dell’uomo in più, effettua maggior pressione. Pur dimostrando carenze tecniche importanti.

André André 5,5 – Sbaglia un tiro abbastanza semplice nei primi minuti e poi combinare ben poco finchè rimane in campo. Il mister se ne accorge e lo sostituisce nel primo cambio utile. Dal 66′ Layun 6 – Sulla stessa lunghezza d’onda del compagno, non riesce a mettersi in mostra.

Adrian Lopez 5 – Gara sfortunata quella dell’esterno portoghese che non è mai nel vivo dell’azione. Nella ripresa va anche in gol ma la sua posizione è in offside. Dal 76′ Corona s.v.

André Silva 6,5 – Il migliore. Vermaelen lo marca stretto ed è difficile per il veloce attaccanti farsi largo. Ci prova dopo il gol subito ma è bravo il portiere nel respingere. Al 52′, con la testa, si divora la palla del pareggio ma poi realizza egregiamente il penalty del definitivo uno a uno.

Otavio 5,5 – Gioca a sinistra per poi spostarsi spesso sul lato opposto. Al 21′ Spreca la palla dell’uno a uno e poi, dopo la serpentina al 36′ poteva calciare decisamente meglio. Impreciso nel primo tempo è però il più pimpante dei suoi. Dal 86′ Evandro s.v.

All. Espirito Santo 5,5 – Il Porto è la solita squadra portoghese: compassata, blanda ma abbastanza tecnica. Sempre dimesso nella propria metà campo, il primo tempo è a favore della Roma. Nella ripresa, giocando con l’uomo in più, diventa superiore ai giallorossi pur senza trovare la seconda rete.

ROMA

Alisson 6 – Preferito a Szczesny sbaglia al 12′ con un passaggio molto rischioso ma si tuffa bene sulla conclusione di Adrian Silva al 21′. Intuisce ma non può intercettare il rigore avversario.

Florenzi 5,5 – In attesa di Bruno Peres è lui a presidiare la fascia destra. Un po’ impreciso, con Telles dà vita a un bel duello. Calibratissima il cross che ha dato via al vantaggio giallorossa, come giusto che sia, non è ancora al top della forma. Dal 85′ Paredes s.v.

Manolas 6,5 – Nel primo tempo gioca in scioltezza, nella ripresa invece le cose cambiano ma lui non perde mai quella lucidità che lo contraddistingue. Sicuro sui colpi di testa e nelle chiusure avversarie.

Vermaelen 4 – Il peggiore. Il 30enne centrale del Belgio debutta subito in maglia giallorossa con un’espulsione che complica una gara alla portata dei capitolini. Uno della sua esperienza non si può permette il primo cartellino giallo subìto e poi quella posizione sbagliata sul finire del primo tempo.

Juan Jesus 5,5 – Forza e volontà per il difensore venuto in prestito dall’Inter che inizia bene per perdersi con lo scorrere dei minuti. Non era facile ambientarsi bene con gli altri compagni di reparto in un preliminare di Champions.

De Rossi 7 – Il Migliore. Dopo l’ottima esperienza all’Europeo francese, nella conferenza di ieri ha mostrato la solita sicurezza da capitano. La stessa con cui stasera presidiava la zona centrale del campo. Elegante e duttile anche nei momenti più difficili del match, non cede mai un metro. Mai.

Nainggolan 5,5 – Dopo venti minuti in ombra, cresce nella seconda parte del primo tempo. Complice una preparazione ancora non al top e l’uomo in meno, il nazionale belga corre tanto ma spesso fatica a trovare le giuste geometrie che prima erano di competenza di Pjanic.

Strootman 7 – Un test importante per l’olandese che è prezioso sin dalle prime battute di gioco. Deciso in tutti i contrasti non ha paura di niente. Possiamo tranquillamente affermare che il numero 6 giallorosso è tornato.

Salah 6 – Poteva essere più incisivo nelle conclusioni che gli sono capitate nei primi sette minuti di gioco, ma la sua velocità merita sempre fiducia incondizionata. Dal 76′ Fazio s.v.

Dzeko 6 – Spalletti gli ha dato fiducia dopo un buon precampionato. Lui però, nonostante giochi una gara di sacrificio e di qualità, è sempre poco incisivo sotto porta. Nulla da dire per l’impegno mostrato.

Perotti 5,5 – Gioca nascosto, parte in sordina. Sta lì che palleggia, senza mai spingere il piede sull’acceleratore. Visto quello che ha combinato Vermaelen, poteva essere più aggressivo. Dal 43′ Palmieri 5 – Entra a freddo ma per sua fortuna termina la prima frazione. Nel secondo tempo, su un corner, la palla gli carambola sulla mano causando il rigore per il Porto. Comunque non appare brillante sul versante sinistro.

All. Spalletti 6Prima partita ufficiale per la sua Roma che oggi gioca per 3/5 con una nuova base difensiva (compreso Alisson) e senza le geometrie di Pjanic. Primo tempo gestito benissimo e poi quell’espulsione che complica tutto. Comunque la Roma ha in mano la qualificazione anche per quello in visto in campo quando si era 11 contro 11.

Arbitro: Kuipers 6,5Doveva ammonire Juan Jesus al 34′ per un fallo tattico che ha bloccato una pericolosa ripartenza dei padroni di casa. Anche il contatto fra Felipe e Perotti in velocità poteva essere sanzionato. Nulla da dire sui due cartellini rifilati a Vermaelen. Nella ripresa bravissimi tutti i componenti della squadra arbitrale nell’individuare il fuorigioco del Porto e nell’assegnare il penalty per il tocco di mano di Palmieri.

TABELLINO DI

PORTO-ROMA 1-1

Porto (4-3-3): Casillas; Maxi Pereira, Marcano, Felipe, Telles; Herrera, Danilo, André André (dal 66′ Layun); Adrian Lopez (dal 76′ Corona), André Silva, Otavio (dal 86′ Evandro). A disp: Jesè, Neves, Varela, Carlos. All: Nuno Espirito Santo

Roma (4-3-3): Alisson, Florenzi (dal 85′ Paredes), Vermaelen, Manolas, Juan Jesus, Nainggolaan, De Rossi, Strootman, Salah (dal 76′ Fazio), Dzeko, Perotti (dal 43′ Palmieri). A disp: Szczesny, Iturbe, Totti, Fazio, El Sharaawy. All: Luciano Spalletti

Arbitro: B. Kuipers (NED)

Marcatori: 20′ Felipe (P), André Silva (P)

Ammoniti: 27′ Vermaelen (R), 55′ Strooman (R), 60′ Palmieri (R), 62′ André André (P), 90+3′ De rossi (R), 90+3′ Pereira (P)

Espulsi: 40′ Vermaelen (R)

CHAMPIONS LEAGUE – Il risultato di Porto – Roma

OPORTO – Nell’andata dei preliminari di Champions League, a Oporto, in Portogallo, si sono affrontate Porto e Roma. Le due squadre,a ncora imballate dai carichi della preparazione estiva, hanno pareggiato per 1-1. All’iniizale vantaggio della Roma, con autogoal di Felipe, ha risposto Andre Silva su rigore nella ripresa.

Giallorossi in dieci uomini nel finire del primo tempo per via dell’espulsione di Vermalen, causato da due gialli. Il ritorno è in programma martedì alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico.

Praet – Lazio, parla il ds dell’Anderlecht

Ancora tutto da decidere il dopo Candreva in casa Lazio. Tanti gli obiettivi sfumati e reparto d’attacco ancora incompleto a pochi giorni dall’inizio della stagione calcistica. Sono tanti invece i nomi che circolano. Tra questi c’è quello di Praet. L’esterno d’attacco dell’Anderlecht è conteso dalla Lazio e dalla Sampdoria. Quest’ultima favorita in quanto ha già presentato un’offerta intorno agli 8 milioni al club belga.

Sulla situazione del giocatore ha fatto il punto il ds Van Holsbeeck: “Per noi Praet è un giocatore importantissimo e faremo di tutto per rattenerl. Ovviamente non sarà facile. Su di lui ci sono molte squadre. Se dovesse partire sarà solo per una cifra pari o superiore ai 10 milioni di Euro“. Ora la palla passa al Lotito…

FORMELLO – Il report dell’allenamento pomeridiano

Prosegue la preparazione della Lazio in vista del match contro l’Atalanta. Questo poemriggio a Formello la Lazio ha lavorato prettamente ad un lavoro tecnico – tattico. La rosa è stata divisa in due gruppi. Difensori da un lato e centrocampisti e attaccanti dall’altro. Ancora assenti Radu e Lulic (che proseguono il proprio lavoro differenziato), mentre Hoedt ha rassicurato sulle sue condizioni, sarà a disposizione per la prima di campionato.

Sul finire dell’allenamento Inzaghi ha sottoposto i suoi a degli scatti e sulla corsa per aumentare il tono muscolare. Domani alle 18 è prevista la partita contro la Primavera aperta al pubblico.

CHAMPIONS LEAGUE – Le formazioni ufficiali di Porto – Roma

E’ tutto pronto per l’andata del preliminare di Champions League tra Porto e Roma. Gli allenatori hanno sciolto ogni dubbio ed hanno ufficializzato gli undici che scenderanno in campo. Di seguito le formazioni ufficiali:

Porto: Casillas, Maxi, Marcano, Felipe, Telles, Danilo, Herrera, André André, Otávio, Adrián López, André Silva. PANCHINA: Jesè, Neves, Varela, Evandro, Corona, Carlos, Layun. ALL: Espirito Santo

Roma: Alisson, Florenzi, Vermaelen, Manolas, Juan Jesus, Nainggolaan, De Rossi, Strootman, Salah, Dzeko, Perotti. PANCHINA: Szczesny, Paredes, Iturbe, Totti, Fazio, Palmieri, El Sharaawy. ALL: Spalletti

ARBITRO: Kuipers (NED)

Rio 2016 – C’è gloria anche per Felipe nella vittoria del Brasile che vale la finale

RIO DE JANEIRO – E’ un Brasile mostruoso quello che si è sbarazzato dell’Honduras nella semifinale di calcio maschile delle Olimpiadi. Guidati dal capitano Neymar, i verdeoro hanno superato per 6-0 gli avversari. Gara senza storia già dopo 15 secondi. Il fuoriclasse del Barcellona, complice un pasticcio difensivo ed un rimpallo fortunoso, trova il gol dell’1-0. Poi si scatena Gabriel Jesus che firma una doppieta al 26′ e al 32′. Si va al riposo sul punteggio di 3-0.

Nella ripresa il copione non cambia. Per l’Honduras è notte fonda e i verdeoro continuano a segnare. Al 54′ è Marquinhos a firmare il poker. C’è gloria anche per Felipe Anderson. Il laziale, subentrato al 67esimo, sigla l’assist per Luan che mette a segno il gol del 5-0. In pieno recupero arriva il 6-0 su penalty trasformato da Neymar.

FELIPE ANDERSONVenti minuti buoni per l’esterno della Lazio. Schierato finalmente ala offensiva, suo ruolo naturale, si è fatto trovare pronto con un bellissimo assist rasoterra che ha permesso a Luan di siglare il 5-0. Ha svariato a destra e a sinistra senza dare punti di riferimento agli avversari. Si spera che questa gioia, seppur piccola, possa contribuire a rendere più forte il ragazzo e che lo rilanci nelle gerarchie verdeoro e anche in quelle biancocelesti.

Lovati rammaricato: “Non collaborerò più con la Lazio, mancano le condizioni”. E su De Vrij…

Lo staff sanitario della Lazio ha ruotato per 25 anni intorno alla figura del chirurgo Stefano Lovati. Il medico, che opera e dirige un team di fisioterapisti alla Paideia, ha deciso di interrompere ogni collaborazione con la Lazio di Lotito. I motivi sono molteplici e li ha raccontati a lalaziosiamonoi.it Analizzando la situazione si è detto rammaricato per questa interruzione dovuta ad idee diverse con quelle del presidente Lotito: “Avevo proposto a Lotito un nuovo piano organizzativo a livello sanitario, ma non ha accettato e così ho deciso di farmi da parte. In fondo ero un collaboratore esterno quindi se, capiterà che mi chiedano dei consigli potrò ugualmente darli. Ma non sarò il punto di riferimento per la Lazio. Infatti Lotito sta cambiando anche lo staff sanitario“.

Poi sui numerosi infortuni dello scorso anno: “Non è colpa dello staff. Se analizziamo la situazione si noterà che sono sempre gli stessi giocatori a fermarsi“. Chiusura su De Vrij: “Difficile dire se abbia recuperato in pieno. Viene da un infortunio importante, ma i colleghi mi hanno confessato che il recupero procede bene. E’ un ragazzo forte“.

SOCIAL – Braafheid: “E’ stato un onore combattere per questi colori. Non vi dimenticherò mai”

Braafheid dice addio alla Lazio. Il terzino olandese è tornato a casa in Olanda: riparte, infatti, da Utrecht. Nelle ultime ore è giunta l’ufficialità, resa nota dal club sul proprio sito: “Il giocatore ha firmato un contratto che lo lega alla fine della stagione per FC Utrecht. Il difensore, un pilastro per le quattro stagioni che ha disputato in questa società, a partire dal 2003, verrà subito integrato in prima squadra”. Edson però non dimentica la sua breve avventura romana e per questo ha voluto fare un ringraziamento speciale, attraverso il proprio profilo di Instagram, alla Lazio ed ai suoi tifosi per questi 2 anni passati insieme: “Per me è stato un onore giocare e combattere per questi colori. Voglio ringraziare il club e tutti i tifosi per questi 2 anni fantastici. Non vi dimenticherò mai”.