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CLAMOROSO – Biglia potrebbe già aver firmato il rinnovo. Ma il futuro?

Dove sarà il futuro di Lucas Biglia? Al momento nessuno sa dirlo con certezza. A Formello sono piuttosto ottimisti sul fatto che sarà alla Lazio, con cui, secondo alcune voci,  avrebbe già firmato il rinnovo sino al 2020. In effetti le parole dell’agente Montepaone una settimana fa non avevano lasciato spazio a dubbi: “La proposta della Lazio è troppo importante”. 2,5 milioni di euro più altri 500mila di bonus per altri quattro anni: roba da top player per i biancocelesti. La cui offerta, secondo indiscrezioni  raccolte da Cittaceleste, sarebbe però al pari di quella di Inter e Juve, che da settimane lavorano in gran segreto sull’agente per strappare il regista alla Capitale.  In particolare i bianconeri, bisognosi di un sostituto per Pogba e di un vice-Marchisio.

La Lazio non vuole privarsi di Biglia, la cui permanenza è stata richiesta esplicitamente anche da Inzaghi. Ma il rinnovo del regista argentino potrebbe essere utile anche nel caso si prendesse in considerazione l’idea di una cessione dell’argentino, per avere maggior ‘forza‘ in sede di un’eventuale trattativa. Lontano dai microfoni la Lazio si mostra sicura come se avesse la firma già in mano: anzi, non si esclude un annuncio già dopo Ferragosto, quando Lotito rientrerà da Cortina. Comunque, che sia alla Lazio, alla Juve o all’Inter (il cui tecnico De Boer stima molto Biglia), solo il primo settembre si conoscerà comunque quale sarà il destino certo del Principito, che pochi giorni più tardi si unirà all’Argentina per le qualificazioni a Russia 2018 contro Uruguay e Venezuela. Poi rientrerà alla base.

I 60 anni di Giordano: “Quel ‘no’ alla Roma e quel rapporto speciale con i tifosi della Lazio”

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Giornata speciale per uno dei simboli della storia biancoceleste: Bruno Giordano festeggia infatti oggi i suoi 60 anni. Originario di Trastevere, di professione attaccante, approda dalle giovanili in prima squadra, dove è chiamato a non far rimpiangere una leggenda come Giorgio Chinaglia. Ci riesce grazie a 108 gol messi a segno in 254 partite, che gli valsero il titolo di quarto bomber nella classifica dei marcatori della Lazio di tutti i tempi, oltre che di bandiera della squadra amata fin da bambino.

Quella squadra per il cui amore arrivò a rifiutare una proposta importante da parte della Roma: “I giallorossi mi volevano, ma io dissi no“. D’altronde, sarebbe stato impensabile per uno come lui, laziale nell’anima, vestire la divisa degli eterni rivali. I tifosi non gliel’avrebbero certo perdonato, quelli stessi con cui ‘Brunone’ aveva (e ha tuttora) un rapporto speciale: “I tifosi della Lazio mi trasmettono ancora tante emozioni“. E oggi, terminata l’avventura sulla panchina degli ungheresi del Tatabanya Giordano è in attesa di una nuova chiamata come allenatore: chissà che non sia proprio la Lazio, la ‘sua’ Lazio, ad accontentarlo.

Pochi giovani del vivaio in rosa: Murgia verso la ‘promozione’?

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Ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra e il suo talento ha impressionato perfino Marcelo Bielsa, che ha chiesto informazioni sul suo conto. Stiamo parlando di Alessandro Murgia, il ragazzo che, con l’avvento di Inzaghi sulla panchina biancoceleste, ha subito avuto il suo spazio tra i ‘grandi’. È stato presente a Norcia, ad Auronzo ed infine a Marienfeld, dove ha festeggiato i suoi 20 anni. Adesso il suo sogno è quello di esordire in Serie A, sulle orme di Cataldi. La Lazio, dal canto proprio, vuole trattenerlo ed è possibile che lo mantenga in rosa per completare il centrocampo (attualmente fermo a quota 7 pedine). Inzaghi lo schiera come vertice basso, nello stesso ruolo di Lucas Biglia. Il tecnico e la società puntano molto sulle sue qualità balistiche, geometriche e fisiche e per questo già nei mesi scorsi i vertici lo hanno blindato con un contratto fino al 2020. Murgia, infatti, sarebbe il nome utile da inserire nella lista dei 25 giocatori per il campionato tra i giovani del vivaio. Un prodotto quest’ultimo di cui c’è pochissima traccia al momento a Formello, visto che dei quattro posti disponibili ne risultano occupati solo due, uno da Cataldi e un altro da Keita.

Murgia è dunque tra i favoriti per la ‘promozione‘ in pianta stabile tra i big. Un traguardo che il giovane centrocampista ha sfiorato più volte: la prima in Lazio-Udinese del settembre 2014, giorno della sua prima convocazione in serie A. Nell’ultima stagione poi è stato convocato anche in occasione di Lazio-Napoli (terminata 2-0 per i partenopei), dove è persino andato vicino all’esordio, e inoltre ha fatto la sua comparsa anche in Europa League con Saint-Étienne e Rosenborg. E adesso le possibilità di ripetere anche in prima squadra i successi ottenuti con la Primavera (record di presenze assoluto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana) si fanno sempre più concrete.

LA SCHEDA DI LAZIOCHANNEL – Ecco chi è Paul-Georges Ntep

La redazione di Laziochannel.it, vi presenta la scheda di Paul-Georges Ntep. L’ala francese francese di origine camerunese del Rennes è in procinto di passare alla Lazio. E’ lui l’erede designato di Candreva e il fatto che non sia stato convocato per la prima giornata di Ligue 1 è un forte indizio.

Nato a: Douala (Camerun) Il: 29 luglio 1992
Nazionalità: francese
Età: 24
Altezza: 180 cm
Peso: 75 kg
Posizione preferita: Ala sinistra Altro ruolo: Ala destra
Piede:  destro

Carriera: In carriera ha totalizzato 130 presenze e 38 reti. Ha giocato in tutte le nazionali francesi: dall’Under 18 alla nazionale maggiore. Nel 2013 ha esordito con la Nazionale Under-21 francese disputando alcuni incontri validi per le qualificazioni agli Europei di categoria del 2015. Debutta con la Nazionale maggiore in amichevole il 7 giugno 2015, subentrando al minuto 80° nella sconfitta rimediata per 4-3 dal Belgio. Con la maglia francese ha totalizzato 25 presenze realizzando 11 goal. Ha giocato dal 2009 al 2014 nell’Auxerre prima nella squadra B poi nella squadra maggiore. Totale: 88 presenze e 23 reti. Nella stagione 2014/15 gioca la sua prima stagione da titolare con lo Stade de Rennes, siglando in Ligue1 9 reti e 7 assist in 38 partite tra campionato e coppe. Le sue grandi prestazioni lo portano ad essere inserito da “L’Equipe” nella Top 11 della Ligue 1. La stagione 2015/2016 è stata un’annata molto sfortunata per l’esterno francese a causa dei innumerevoli infortuni subiti che ne hanno inevitabilmente limitato il rendimento concludendo con 2 goal e 3 assist in 14 partite.

Caratteristiche tecniche: La giovane ala del Rennes nata in Camerun preferisce partire con palla al piede e puntare il terzino. La grande forza di Ntep, al di là della “dribblomania spinta“, sta nella velocità e nel fatto che è quasi ambidestro. Questo gli permette di non dare punti di riferimenti all’avversario, può andare sia sul fondo per crossare o rientrare per il tiro, con la stessa qualità. Tira molto e manda al tiro i compagni ma sa crossare molto bene. Ntep è perfettamente consapevole delle sue qualità e non fa nulla per nasconderlo anzi… Infatti, nella stagione 2013/2014 segnò contro il Reims uno di quei goal che di solito si vedono nelle partite di calcetto quando fai una goleada: dopo aver dribblato il portiere si è fermato poco prima della linea di porta, si è piegato sulle ginocchia e ha fatto rotolare la palla in rete con la testa. Quelli del Reims non l’hanno presa benissimo. Guarda il video sotto.

Lazio-Bastos, prove di chiusura: l’offerta sale a 5 milioni

Improvvisamente la Lazio ha fretta: oltre all’affare Ntep, infatti, la Lazio sta cercando di chiudere anche per  Bastos prima di ferragosto. Ma il Rostov fa resistenza. Niente di preoccupante. Semplicemente i russi vogliono evitare di cedere il giocatore prima prima del preliminare di Champions League contro l’Ajax.

La Lazio invece avrebbe espresso l’intenzione di portare il classe ’91 a Roma entro la prossima settimana (evitando così l’inserimento di altri club come Milan, Porto e Arsenal): per questo, Secondo Repubblica Tare avrebbe alzato ulteriormente l’offerta a 5 milioni. Cifra importante se si considera che il contratto di Bastos è in scadenza. Ciò testimonia quanto a Formello puntino sul miglior difensore dello scorso campionato russo.

 

Lazio-Ntep, c’è l’aut-aut di Lotito: o si chiude o si cambia obiettivo…

AGGIORNAMENTO DEL 13/08 ORE 09:30 –  O si chiude o si cercheranno altri obiettivi. E’ questo l’ultimatum che il presidente Lotito avrebbe lanciato al Rennes per Ntep. Da un paio di giorni la società biancoceleste avrebbe trovato l’intesa economica anche con il calciatore (1,5 milioni di euro a stagione, più bonus per quattro anni) manca solo il sì del club francese. La Lazio vuole chiudere prima di ferragosto per mettere l’esterno francese subito a disposizione di Inzaghi. Secondo Repubblica.it, Lotito ha concesso alla società francese ulteriori 24 ore per riflettere sull’offerta di circa 7,5 milioni e dare una risposta definitiva. Entro domani quindi dovrebbe esserci la fumata bianca. In caso di rifiuto, la Lazio tornerebbe all’assalto per portare a Formello il gemello del gol di Immoblile, Alessio Cerci. L’ex Torino è stato contattato nei giorni scorsi, è una pista in standby. Dipende tutto dal Rennes.

AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – Potrebbe essere alla svolta decisiva la trattativa tra Lazio e Rennes per l’esterno di origini camerunensi Paul Georges Ntep. Il Rennes infatti, come comunicato sul proprio sito ufficiale, non lo ha convocato per la prima partita della stagione di Ligue1 contro il Nizza: “Paul-Georges Ntep, Habib Habibou, Pedro Henrique e Mexer non saranno disponibili per la gara contro il Nizza“. Indizio decisivo o solo una coincidenza? Nei prossimi giorni la risposta a questa domanda.

Non solo Bastos, oggi può essere anche il giorno di Ntep. Al momento è lui la prima scelta per “sostituire” Antonio Candreva. Come riporta il Corriere dello Sport, infatti, come per Bastos, anche per l’esterno del Rennes oggi potrebbe essere il giorno giusto. Il club biancoceleste vuole chiudere l’operazione prima di Ferragosto e nelle prossime ore è previsto un nuovo contatto con il Rennes. La società francese valuta l’esterno 13 milioni di euro, troppi per un giocatore in scadenza a giugno 2017. Il 24enne di origini camerunense sta anche trattando il rinnovo per riconoscenza al club, evitando così di partire da svincolato.

Due stagioni fa, grazie alle sue grandi prestazioni, fu inserito nella Top 11 del campionato di Ligue 1 dove predominava la presenza di giocatori del PSG. Nell’ultimo anno gli infortuni lo hanno condizionato, costringendolo a fermarsi in quattro diverse occasioni. La Lazio però è fortemente convinta delle sue qualità e si prepara a sferrare l’assalto decisivo. La trattativa è pronta a subire un’accelerata.

CALCIOMERCATO – Lazio: preso un giovane difensore, ma il futuro sarà granata…

Il mercato della Lazio è proiettato alla prossima stagione ma non si dimentica di assestare qualche colpo per il futuro. Si spiega in questo senso l’approdo in biancoceleste del classe 1997 Luiz Felipe Ramos Marchi. Si tratta di un difensore brasiliano (ma con passaporto italiano) che ha giocato l’ultima annata nell’Ituano (squadra brasiliana), in Brasile. Ora per Luiz Felipe una nuova avventura in Italia: il calciatore firmerà il suo nuovo contratto con i biancocelesti, poi – secondo quanto riportato da Gialucadimarzio.com – verrà girato in prestito – probabilmente alla Salernitana. Così il giovane brasiliano potrà fare esperienza ed ambientarsi nel calcio italiano.

Gentiloni, Mattarella e Renzi nel mirino dell’Isis

Il sedicente Stato Islamico negli ultimi giorni ha diffuso due filmati in cui compaiono il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Premier Matteo Renzi.

Nel primo filmato, della durata di quasi 16 minuti, arriva dalla Libia ed è stato prodotto dalla divisione media di Isis Tarablus (Tripoli) che lo ha diffuso alla fine di luglio. La retorica è la stessa degli altri video di propaganda: gli eroi del jihad combattono contro i nemici della coalizione: Putin, Kerry, il premier libico Fayez al Serraj, Obama, tutti accusati di essere crociati. Un cartello mostra tutti i Paesi che compongono la coalizione, e tra questi c’è anche l’Italia. Da circa due anni in diversi filmati del Califfato si parla di Roma che verrà conquistata e rasa al suolo ma per la prima volta, come sottolineato da “Il Foglio”, compaiono i volti dei politici italiani. Renzi e Gentiloni finiscono nella lista dei nemici con l’accusa di sostenere il nemico Serraj e le milizie di Misurata. Verso la fine del filmato spuntano anche Benito Mussolini e Rodolfo Graziani, noto in Libia come “il macellaio del Fezzan” per i metodi brutali adottati durante l’occupazione italiana.

Nel secondo video, diffuso all’incirca cinque giorni fa, negli ultimi fotogrammi compare Sergio Mattarella. A produrre i 13 minuti di immagini è la divisione media siriana Al Khyar. Anche in questo caso il messaggio sull’Italia è più preciso di un riferimento generico a Roma.

Il nostro Paese è a rischio di attacchi tanto quanto gli altri Paesi europei. Difficile stabilire una connessione certa tra i messaggi di propaganda e gli attacchi terroristici. Ma difficile anche che questi video siano destinati ai lupi solitari e alle reclute europee, essendo in lingua araba.

ACCADDE OGGI – Ambrogio Fogar, una vita dedicata all’avventura

Il 13 agosto 1941 nasce a Milano Ambrogio Fogar. Coltiva da sempre la passione per l’avventura: per due volte, a soli diciotto anni, attraversa le Alpi con gli sci. Dopodiché si dedica al volo: al 56° lancio con il paracadute subisce un grave incidente, ma con tanta fortuna riesce a salvarsi.

Nonostante la paura non si ferma e riesce a ottenere il brevetto di pilota per piccoli aerei acrobatici. Poi nasce il grande amore per il mare: nel 1972 attraversa in solitario l’Atlantico del Nord, nel gennaio 1973 partecipa alla regata Città del Capo-Rio de Janeiro e, dal 1 novembre dello stesso anno fino al 7 dicembre 1974, compie il giro del mondo in barca a vela in solitario navigando da Est verso Ovest contro le correnti e il senso dei venti. Nel 1978 la sua barca, “Surprise”, nel tentativo di circumnavigare l’Antartide venne affondata da un’orca e Fogar naufraga al largo delle isole Falkland. Resterà alla deriva su una zattera per settantaquattro giorni assieme all’amico giornalista Mauro Mancini: Fogar verrà tratto in salvo in circostanze fortuite, l’amico invece ci lascerà la vita.

Dopo aver trascorso due mesi in Alaska per imparare a guidare i cani da slitta, Fogar si trasferisce prima nella zona dell’Himalaia e poi in Groenlandia: obiettivo preparare un viaggio in solitaria, a piedi, per raggiungere il Polo Nord, unico compagno di viaggio il suo fedele cane Armaduk. Dopo tali imprese Fogar arriva in tv con la trasmissione “Jonathan: dimensione avventura”: sette anni in cui girerà il mondo con la troupe, realizzando immagini di rara bellezza e in condizioni di estremo pericolo. Tra le sue avventure successive annovera la partecipazione a tre edizioni della Parigi-Dakar e a tre Rally dei Faraoni.

Il 12 settembre 1992 durante il raid Parigi-Mosca-Pechino la macchina su cui viaggia si capovolge e Fogar si ritrova con la seconda vertebra cervicale spezzata e il midollo spinale tranciato. L’incidente gli provoca un’immobilità assoluta e permanente, che ha come grave danno conseguente l’impossibilità di respirare autonomamente. Durante la sua carriera è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana e ha ricevuto la medaglia d’oro al valore marinaro. Nel 1997 compie un giro d’Italia in barca a vela su una sedia a rotelle basculante. Battezzato “Operazione Speranza”, nei porti dove si ferma, promuove una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle persone disabili destinate a vivere su una carrozzella.

Ambrogio Fogar ha scritto vari libri: due, “Il mio Atlantico” e “La zattera”, hanno vinto il Premio Bancarella Sport. Tra gli altri titoli “Quattrocento giorni intorno al mondo”, “Il Triangolo delle Bermude”, “Messaggi in bottiglia”, “L’ultima leggenda”, “Verso il Polo con Armaduk”, “Sulle tracce di Marco Polo” e “Solo – La forza di vivere”.

Fogar veniva considerato un miracolo umano, ma anche un simbolo e un grande esempio da seguire: un sopravvissuto in grado di portare la speranza ai duemila sfortunati che ogni anno in Italia sono vittime di lesioni midollari; il suo caso clinico dimostra come si può convivere con un handicap gravissimo. Dal suo letto aiutava la raccolta di fondi per l’associazione mielolesi, era testimonial per Greenpeace contro la caccia alle balene, rispondeva alle lettere degli amici e collaborava con “La Gazzetta dello Sport” e “No Limits world”. Dalla scienza nel frattempo arrivavano buone notizie: le cellule staminali danno qualche chance, si sperimentano per la sclerosi multipla e poi, forse, per le lesioni midollari. Contemporaneamente all’uscita del suo ultimo libro “Contro vento – La mia avventura più grande” nel giugno 2005 arrivava la notizia che Fogar era pronto ad andare in Cina per sottoporsi alle cure con cellule fetali del neurochirurgo Hongyun. Ma poche settimane dopo, il 24 agosto 2005, Ambrogio si spegneva a causa di un arresto cardiaco. “Io resisto perché spero un giorno di riprendere a camminare, di alzarmi da questo letto con le mie gambe e di guardare il cielo”, diceva Fogar. E in quel cielo, tra le stelle, ce n’è una che porta il suo nome: Ambrofogar Minor Planet 25301. Gli astronomi che l’hanno scoperta l’hanno dedicata a lui. È piccola, ma aiuta ancora un po’ a sognare.

 

ACCADDE OGGI – Alfred Hitchcock, il maestro della suspence

Alfred Joseph Hitchcock è nato il 13 agosto 1899 a Leytonstone in Inghilterra. Maestro della suspance e del thriller, ha avuto il pregio di non trincerarsi mai dietro falsi intellettualismi e di non voler mai caricare le sue opere di significati oscuri, anzi si è sempre limitato a girare storie coinvolgenti e incredibili. Figlio di William ed Emma, cresce con una rigorosa educazione religiosa e frequenta il Collegio Cattolico di Saint Ignatius. Gli studi proseguono con l’iscrizione alla scuola di Ingegneria e Navigazione che però, nel 1914, deve abbandonare per motivi economici. Da sempre Hitchcock manifesta un profondo interesse per il mondo del crimine e degli omicidi. Nel 1915 trova lavoro come disegnatore presso la Henley telegraph and cable Company. Il suo primo impiego nel cinema arriva nel 1920 quando viene assunto come disegnatore di titoli in uno studio londinese, il Players-Lasky-Studios. Nel 1922 quando il regista di “Always tell your wife” si ammala, Hitchcock termina di girare il film al suo posto mettendosi in luce per le sue qualità. Nel 1923 viene assunto dalla compagnia più tardi conosciuta come Gainsborough Pictures; i tre anni successivi lavora per numerosi film, occupandosi di diverse mansioni: dalla sceneggiatura, ai disegni, dai titoli alle scenografie fino ad arrivare al montaggio e all’aiuto regia. Nel 1925 la compagnia gli affida la regia del film “Il labirinto della passione” e la brillante carriera di Hitchcock prende il via. Nel 1926 sposa Alma Reville, dalla quale ha una figlia, Patricia, che apparirà in molti film del padre. Nel 1929 dirige “Ricatto”, mentre il primo film americano “Rebecca”, del 1940, vince l’Oscar per la miglior fotografia. Carattere gioviale ma complesso, Hitchcock si divertì anche a produrre film per la televisione, dove poteva sfogare la sua vena arguta e satirica. Leggendarie sono rimaste le antologie del mistero per il piccolo schermo come “Regali di Hitchcock” e “L’ora di Hitchcock”; produzioni che contribuirono non poco a diffondere il suo nome. Celebri anche le sue apparizioni da cammeo inserite in tutte le sue pellicole. L’ultimo film registrato dal maestro è “Complotto di famiglia” del 1976. Muore a Los Angeles il 29 aprile 1980 mentre lavora con un collaboratore ad un’opera che avrebbe dovuto intitolarsi “La notte breve”.

 

ACCADDE OGGI – Giovanni Agnelli Senior, colui che diede il via all’impero Fiat

Storica figura dell’imprenditoria italiana. Da lui ebbe inizio la dinastia Agnelli, famiglia destinata ad avere ed a conservare per molto tempo un ruolo di primo piano nella storia economica e sociale del Bel Paese. Nato a Villar Perosa, in provincia di Torino, morì nel capoluogo piemontese il 16 dicembre del 1945.

Giovanni Francesco Luigi Edoardo Aniceto Lorenzo Agnelli, l’11 luglio 1899, venne coinvolto da alcuni nobili appassionati di motori nella fondazione della Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili, poi ribattezzata FIAT. Nel 1902 divenne capo della società automobilistica riuscendo a condurla ai vertici d’Europa. Dal 1923 oltre ad essere a capo della FIAT divenne senatore del Regno. Inoltre fu anche impegnato nell’editoria (acquistò La Stampa) e nello sport (la Juventus e la costruzione della pista sciistica del Sestriere). La prematura morte dei figli Aniceta ed Edoardo lo costrinsero a lasciare la guida degli affari di famiglia al nipote Gianni, soprannominato l’Avvocato.

 

FLOP ABBONAMENTI – NON BASTANO I CONTENTINI

Immobile, Wallace, Lukaku, Leitner… L’arrivo di Peruzzi e Diaconale in società… Niente, il risultato non è cambiato. In casa Lazio ancora è forte il malumore dei tifosi, soprattutto dopo la partenza di candreva, ancora non rimpiazzato con un nuovo acquisto. Nonostante gli sforzi della società di portare una ventata di aria nuova a Formello, i tifosi sono ancora troppo lontani dalla squadra.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, gli abbonamenti in casa Lazizo non decollano. il dato è ancora bassissimo, non si superano le 2000 tessere. Il problema è sempre lo stesso. Pochi mesi di buone idee non possono cancellare dodici anni di incomprensioni e uscite a vuoto. Serviranno ancora ltre iniziative e, soprattutto, ci vorrano almeno altri due – tre anni di grandi ed importanti cambiamenti, per riportare il tifoso laziale allo stadio.

Ecco i numeri di maglia della Lazio. C’è anche la 13 di “Nesta”

Il sito della Lega Calcio ha diramato le numerazioni delle maglie dei club di Serie A. Di seguito la lista dei numeri scelti dai biancocelesti. Molte sorprese, ma anche tante conferme:
1. STRAKOSHA THOMAS
2. HOEDT WESLEY THEODORUS
3. DE VRIJ STEFAN
4. GABARRON GIL PATRICIO “PATRIC”
6. LUKAKU MENAMA MOKELENGE JORDAN ZACHARIE
7. KISHNA RICARDO DENNIE
8. BASTA DUSAN
9. DORDEVIC FILIP “DJORDJEVIC”
10. PEREIRA GOMES FELIPE ANDERSON “F. ANDERSON”
11. MORRISON RAVEL RYAN “RAVEL”
13. FORTUNA DOS SANTOS WALLACE “WALLACE”
14. BALDE DIAO KEITA “KEITA BALDE”
16. PAROLO MARCO
17. IMMOBILE CIRO
19. LULIC SENAD
20. BIGLIA LUCAS RODRIGO “L. BIGLIA”
21. MILINKOVIC SAVIC SERGEJ“SERGEJ”
22. MARCHETTI FEDERICO
23. MORTIZ LEITNER
25. LOMBARDI CRISTIANO
26. RADU STEFAN DANIEL
27. MINALA JOSEPH MARIE
32. CATALDI DANILO
33. DOS SANTOS MAURICIO “MAURICIO”
34. PEREA VARGAS BRAYAN ANDRES
44. PRCE FRANJO
55. VARGIC IVAN
70. OIKONOMIDIS CHRISTOPHER JAMES
71. TOUNKARA MAMADOU
96. MURGIA ALESSANDRO
97. GERMONI LUCA
99. BERISHA ETRIT

ESTATE ROMANA – Il programma degli appuntamenti per Ferragosto

Sarà un week end di Ferragosto ricco di arte, musica, cinema, spettacoli e iniziative quello che attende Roma. Per chi resta in città e per chi ci viene in vacanza, l’offerta culturale della Capitale resta varia, tra mostre, arene, musica classica, jazz, reggae e teatro. Non mancheranno le proiezioni sotto le stelle all’Arena del Trasporto, alla Casa del Cinema e nella cornice dell’Isola Tiberina. Così come il teatro shakespeariano al Globe Theatre e quello di Goldoni a Villa Lais, i viaggi nell’antica Roma al Foro di Augusto e al Foro di Cesare e la notte di musica classica al Teatro di Marcello. Niente ferie per il Gay Village al Parco Ninfeo all’Eur così come per l’isola di Villa Ada, chiusura di programma tutta da ballare invece quella proposta dalla Casa del Jazz. Ferragosto amico anche dei bambini, grazie alle fiabe e ai laboratori proposti dalle manifestazioni Convergenze Urbane 2.0 e Teatri d’Arrembaggio – Piraterie, Incanti e Castelli di Sabbia.

Gli appuntamenti di domenica 14. Per il teatro, per la Stagione 2016 del Silvano Toti – Globe Theatre è in cartellone il Sogno di una notte di mezza estate (ore 21.15), mentre La Quercia del Tasso…quest’anno è a Villa Lais porta in scena La locandiera di Carlo Goldoni (ore 21). Nell’ambito della manifestazione Teatri d’Arrembaggio – Piraterie, Incanti e Castelli di Sabbia con lo spettacolo Facciamo che… la compagnia ‘Oltreilfiume’ attraverso fiabe e musica condurrà i più piccoli nel mondo del riciclo (ore 17).Per il cinema l’Arena del Trasporto propone Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, all’Isola del Cinema si possono vedere Room di Lenny Abrahamson (ore 21.30) e Turner  di Mike Leigh (ore 22) , l’arena all’aperto della Casa del Cinema ospita la proiezione di Cena tra amici di Alexandre de La Patellièr (ore 21). Per la musica, Notti Romane al Teatro di Marcello ha in programma il concerto del pianista Emanuele Frenzilli (20.30), mentre l’isola di Roma Incontra il Mondo prenderà forma, colori e suoni della Giamaica con l’evento Jamaica a Roma (ore 20). Al Gay Village Vladimir Luxuria conduce Gossip e Costume, intervista-spettacolo al giornalista Alberto Dandolo (ore 21.30).

Gli appuntamenti di lunedì 15. I Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano rimangono regolarmente aperti, mentre gli altri spazi del Sistema Musei Civici osservano il consueto riposo settimanale. Nei monumentali spazi del colle Palatino, anteprima del RomaEuropaFestival 2016 con la mostra Par tibi, Roma, nihil che presenta opere e performance di 36 artisti che accettano il confronto con l’antico (ore 8.30/19.15). Alle Scuderie del Quirinale si può vedere la mostra Capolavori della scultura buddhista giapponese, che consta di ventuno opere esposte per la prima volta in Italia. Per il cinema, nelle sale dell’Isola del Cinema si proiettano i film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (21.30) e Se Dio vuole di Edoardo Falcone (22), alla Casa del Cinema è in programma In nome del popolo italiano di Dino Risi (ore 21), l’Arena del Trasporto infine propone l’Aldo Fabrizi di Avanti c’è posto (ore 21) e La corazzata Potemkin (ore 23). Per la musica, in Notti Romane al Teatro di Marcello è protagonista del tradizionale concerto di ferragosto il pianista giapponese Hiroshi Takasu. E proprio il giorno di Ferragosto è quello scelto dalla Casa del Jazz per salutare gli appassionati del genere. A chiudere la programmazione estiva c’è la serata Swing Night con Giorgio Cuscito & The Swing Valley Band, musica swing tutta da ballare e da ascoltare.

 

Calori: “Immobile grande finalizzatore. Anderson? Sarà il suo anno”

Alessandro Calori è tornato a parlare di Lazio. La stagione calcistica sta per iniziare e l’ex difensore ha voluto dire la sua sulla squadra biancoceleste. Intervenuto a Lazio Style Radio si è così espresso:

Penso che la Lazio si sia rinforzata in difesa, colmando el alcune dello scorso anno. Certo in attacco non ci sarà più Klose, ma è arrivato Immobile. Ciro è un grande finalizzatore e sono sicuro che farà molto bene. Chi farà la differenza quest’anno? Credo proprio che sarà Felipe Anderson. Il brasiliano dovrà riscattare la negativa passata stagione. Sicuramente arriverà un pò scarico vista la sua partecipazione alle Olimpiadi, ma è il giocatore che ha più qualità nella rosa. E’ molto forte nell’uno contro uno. Deve però essere più continuo“.

 

Il parere di Morales su Leitner: “E’ un jolly, ma va rilanciato”

Ex collaboratore di Trapattoni ai tempi del Bayern Monaco, Morales è attualmente capo scout del Watford di Pozzo. Esperto di calcio tedesco, ha analizzato l’acquisto di Leitner da parte della Lazio. A Tuuttomercatoweb.com, ha parlato del giovane centrocampista:

E’ un jolly di centrocampo. Può giocare play basso ma anche mezzala. La Lazio ha fatto bene a prenderlo. Ma occorre rilanciarlo ed avere pazienza. Il ragazzo ha buone qualità ma ancora non le ha espresse. Il flop con il Dortmund? C’era tanta concorrenza e aveva davanti a se calciatori del calibro di Gundogan e Sahin. Forse deve migliorare anche il fisico, è ancora troppo esile. Speriamo che l’ambiente Lazio gli dia la fiducia necessaria per fare bene. Se sarà così allora la Lazio avrà davvero una freccia in più nel suo arco di centrocampo“.

Il Nizza in campo con i nomi delle vittime dell’attentato del mese scorso

Il 14 agosto, a un mese esatto di distanza dall’attentato avvenuto a Nizza il 14 luglio sulla Promenade des Anglais, la squadra di casa debutterà nel campionato francese per la prima giornata della prossima stagione.

Sarà una prima speciale perché i giocatori nizzardi indosseranno una maglietta particolare in omaggio alle vittime di quella sera. La società francese renderà omaggio ai caduti di quella terribile serata indossando una variazione della casacca bianca da trasferta, dove lo sponsor del club è stato sostituito da un cuore composto con tutti i nomi delle ottantacinque persone decedute, che campeggia sotto lo stemma della squadra rossonera.

Dopo l’incontro le maglie verranno messe all’asta e i soldi raccolti verranno donati ai familiari delle vittime. Inoltre, il club francese ha chiesto a tutti i propri tifosi di indossare indumenti bianchi per la partita, mentre verrà anche osservato un minuto di silenzio al momento dell’ingresso in campo dei giocatori. All’ottantacinquesimo minuto verrà proiettato sullo schermo dello stadio un tributo alle vittime. Gesto che per tutta la stagione verrà ripetuto in ogni partita casalinga del Nizza. Ma anche il Rennes, il primo avversario stagionale, vestirà la medesima maglia su fondo rossonero.

 

Il comunicato di Diaconale sulla riorganizzazione societaria

La S.S. Lazio ha avviato un piano di riorganizzazione delle strutture societarie che, dopo il settore tecnico e quello della comunicazione, prevede una fase di innovazione e di potenziamento del settore giovanile e di quello sanitario.

L’obiettivo è di mettere in condizione la società di essere all’altezza delle sfide di un sistema-calcio basato sempre di più sulla professionalità e sulla organizzazione.

In questa prospettiva il processo in atto non vuole escludere ma valorizzare tutti i validi collaboratori del presente disposti a contribuire alla costruzione di una Lazio sempre più efficiente ed ambiziosa“.

 

Turchia – Mandato di arresto per Hakan Sukur

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Anadolu l’ex calciatore di Galatasaray, Torino, Parma e Inter, Hakan Sukur, è accusato di appartenere a “un gruppo terroristico armato”. L’ex giocatore, ora quarantaquattrenne, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo si è dato alla politica. Il mandato di arresto che ha raggiunto Sukur rientra nell’ondata repressiva condotta da Erdogan negli ambienti vicini al predicatore Gulen, dopo il fallito colpo di Stato. Dallo scorso anno Sukur vive negli Usa.

 

Benvenuto Moritz Leitner

La Lazio tramite il proprio sito ha ufficializzato l’arrivo in maglia biancoceleste di Moritz Leitner, centrocampista tedesco nato a Monaco di Baviera l’8 dicembre 1992. Già scelto il numero di maglia: sarà il 23

Inizia la carriera nelle giovanili dell’Unterföhring per passare in seguito in seconda divisione con il Monaco 1860. Nell’ottobre 2010 viene acquistato dal Borussia Dortmund ma resta in prestito alla squadra bavarese. La stagione dopo viene ceduto, sempre in prestito, all’Augusta. Esordisce con il Dortmund il 23 luglio 2011. Nell’estate 2013 si trasferisce in prestito per due anni allo Stoccarda per poi tornare ancora nella squadra giallonera. Nella scorsa stagione, con il Borussia Dortmund, colleziona 21 presenze tra prima squadra, seconda, Europa League e Coppa DFB, 1087′ minuti giocati con una media di 2,24 punti a partita, realizza tre reti e fornisce sei assist. Fa il suo esordio in campo internazionale con la Nazionale austriaca Under-17 ma poi sceglie di giocare con la Nazionale del suo paese, la Germania. Dopo aver giocato con le nazionali Under 15 e Under 19, il 9 agosto 2011 gioca la prima partita ufficiale con la Germania Under-21 valida per le qualificazioni dell’Europeo di categoria.