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CONFERENZA – Inzaghi: “Basta parlare di Keita, pensiamo all’Atalanta. Balotelli e Dirar? Speriamo arrivino”

Ci siamo, domani la Lazio inizierà a Bergamo contro l’Atalanta la nuova stagione. Non senza problemi. Infatti la rosa ancora non è stata completata, già ci sono i primi infortuni e scoppia il “caso Keita“. Il senegalese non dovrebbe essere disponibile per la trasferta di Bergamo. Probabile l’inserimento del baby Lombardi. Queste le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa:

Bisogna tornare in Europa?

Sì. Abbiamo lavorato bene questa settimana e nel ritiro. Sappiamo che incontriamo una squadra forte. Saremo in trasferta e dobbiamo far attenzione. Conosco Gasperini, vedremo chi la spunterà“.

Il mercato è ancora aperto, attendi qualcuno?

Il problema è che la rosa è incompleta. Dobbiamo fare qualcosa. In attacco siamo corti e dobbiamo trovare il sostituto di Candreva“.

Caso Keita?

Ieri ha avuto un problema fisico, ha fatto gli esami e sono stati negativi, ma oggi il giocatore ha detto che sentiva dei fastidi e non l’ho convocato. Abbiamo varie soluzioni come Lombardi ma anche Djordjevic. Andiamo avanti con i giocatori convinti di restare alla Lazio“.

Sei convinto sul portiere titolare? E Keita ormai non rientra più nel progetto?

Ho sempre detto che voglio giocatori che siano orgogliosi di indossare la maglia della Lazio. La mia scelta sul portiere è ricaduta su Marchetti“.

Le piacerebbe allenare Balotelli?

Balotelli è un grande giocatore e se verrà dovrà integrarsi bene nel nostro gruppo“.

Si parla di Biglia, lei ha chiesto la sua permanenza?

Biglia non si discute e penso che rimanga alla Lazio. E’ stata una mia richiesta trattenerlo“.

Che sensazioni ha sulla Lazio?

Ho buone sensazioni. Avrei preferito esordire in casa. Bergamo è un campo temibile ma ci siamo preparati bene“.

Cosa ti aspetti da Immobile?

Immobile è un ragazzo molto disponibile che non si risparmia mai. Si è integrato bene nel gruppo e so che darà il massimo per questa maglia“.

Su Keita ha sprecato le ultime possibilità di recuperarlo? Arriveranno due esterni o cambierà modulo?

Ho sempre puntato su Keita anche lo scorso anno. Ho cercato di stimolarlo. Ieri sono rimasto sbalordito dal suo presunto infortunio. Avrei voluto utilizzare Keita però ne prendo atto delle sue decisioni“.

Inserimento di Djordjevic e cambio modulo…

Non penso, giocheremo con il 4-3-3 e uno tra Lombardi e Oikonomidis giocheranno sulla fascia al posto di Keita“.

Ha seguito Nabil Dirar del Monaco?

Buon giocatore, speriamo possa arrivare“.

Se dovesse partire Keita si aspetta due esterni?

Sì, se dovesse partire mi servono due esterni. Lulic potrebbe tornare con la Juventus e giocare esterno”.

Come giudichi la rosa a tua disposizione?

In difesa e a centrocampo siamo completi. L’attacco è da completare, ma non voglio dare giudizi sul mercato“.

Arriverà un nuovo terzino destro?

In difesa stiamo a posto: abbiamo 4 terzini, due per fascia. Poi abbiamo anche Germoni“.

Cataldi vorrebbe giocare di più…

Cataldi fa parte della rosa, giocheranno tutti“.

Balotelli e Cerci fanno al caso della Lazio?

Sono profili interessanti, ma voglio concentrarmi sui giocatori che ho a disposizione

Wallace quando giocherà?

E’ giovane deve imparare la lingua, ha bisogno di tempo“.

Ha già scelto i giovani che verranno aggregati alla lista?

“Con gli italiani siamo a posto. Abbiamo vari calciatori cresciuti nel vivaio, non ci sono problemi“.

Ancora su Keita: che si aspetta dal calciatore?

Per me stiamo dando troppa importanza a Keita. Meglio concentrarsi sull’Atalanta“.

B Italia, tre laziali tra i convocati per l’amichevole con l’Iran

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Martedì prossimo 23 agosto, alle ore 18, avrà luogo a Coverciano un’amichevole di lusso tra la B Italia e l’Iran. Una partita inedita sotto molti punti di vista (le due squadre non si sono mai affrontate e inoltre è la prima volta che la rappresentativa della Lega B affronta una Nazionale maggiore), che servirà alla compagine mediorientale per prepararsi alle qualificazioni per i Mondiali del 2018. Tanta Lazio tra gli azzurri, che vedono la presenza, tra i convocati del ct Massimo Piscedda, di Guerrieri, Crecco e Filippini, giocatori di proprietà del club biancoceleste al momento in prestito in altre formazioni (Guerrieri e Crecco nel Trapani e Filippini nel Cesena). Di seguito la lista dei convocati:

Portieri: Guido Guerrieri (Trapani, 1996), Andrea Zaccagno (Pro Vercelli, 1997)

Difensori: Filippo Berra (1995, Pro Vercelli), Dario Del Fabro (1995, Pisa), Pietro Ceccaroni (1995, Spezia), Lorenzo Filippini (1995, Cesena), Leonardo Sernicola (1997, Ternana calcio), Riccardo Maciucca (1996, Latina calcio), Valerio Mantovani (1996, Salernitana)

Centrocampisti: Manuel Di Paola (1997, Virtus Entella), Luca Valzania (1996, Cittadella), Luca Checchin (1997, Hellas Verona), Jacopo Petriccione (1995, Ternana), Luca Crecco (1995, Trapani), Pierre Desirè Zebli (1997, Perugia), Michele Rocca (1996, Latina)

Attaccanti: Riccardo Orsolini (1997, Ascoli), Francesco Di Mariano (1996, Novara), Michele Volpe (1997, Frosinone), Pierluigi Cappelluzzo (1996, Hellas Verona), Simone Rosso (1995, Brescia).

FORMELLO – ‘Caso’ Keita nella rifinitura: a Bergamo in avanti giocherà…

Potrebbe essere solo l’ultima bizza quella messa in scena da Keita durante l’allenamento di questa mattina in casa Lazio. Gli accertamenti cui si è sottoposto ieri non hanno evidenziato problemi fisici particolari, quindi il sospetto è che il senegalese si stia preparando ad una prossima partenza. I fatti sono questi: in occasione della rifinitura pre Atalanta, Keita entra in campo insieme ai compagni e subito dopo comincia a lavorare a parte insieme a Mauricio e al preparatore atletico Ripert. 10 minuti di corsetta prima del rientro negli spogliatoi.

Inzaghi consegna allora il fratino dei titolari a Lombardi, schierandolo sulla destra e dirottando Kishna sulla fascia opposta. Potrebbero essere loro dunque a supportare Immobile a Bergamo nel tridente avanzato, con Oikonomidis in panchina come unica alternativa a disposizione per le corsie esterne. Per il resto, confermate le indicazioni degli ultimi giorni: out Radu e Lulic, sarà Marchetti a difendere i pali, coperto dalla linea a quattro difensiva composta da Basta, de Vrij, Hoedt e Lukaku in difesa; a centrocampo Biglia in cabina di regia sarà affiancato dalle mezzali Milinkovic Parolo. In avanti, infine, c’è il dubbio relativo alla convocazione di Keita, al momento assai poco probabile. Un caso spinoso per iniziare ‘al meglio’ il campionato, non c’è che dire…

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic; Lombardi, Immobile, Kishna. All. Inzaghi.

ATALANTA – Statistiche, curiosità ed analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani sera con l’Atalanta allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

Rispetto allo scorso torneo ci sono stati cinque innesti: Zukanovic, Spinazzola, Paloschi, Kessie e Konko; venuti meno, invece, i partenti Paletta, DiamantiCigarini, De Roon e Borriello. Trattandosi della prima giornata scontate le possibili sorprese quanto al verdetto finale. Elementi favorevoli per gli atalantini sono soprattutto due: fattore campo e stimoli psicologici dettati dalla consapevolezza di trovarsi di fronte una grande squadra come la Lazio. Rispetto ad Edy Reja ed al predecessore Stefano Colantuono, Gasperini insiste da tempo sull’offensivismo (anche se non in maniera smodata) alla ricerca degli obiettivi da raggiungere. Occhi, poi, naturalmente orientati puntati sulle prestazioni individuali specie nei confronti del terzetto da poco dimorante a Zingonia: D’Alessandro, Paloschi, GomezGasperini sta facendo sentire tutti parte del progetto e sta spingendo fortissimo sul piano atletico.

LA MINACCIA – Paloschi e Gomez. Nonostante il grande pressing del Sassuolo e, per un breve arco di tempo,
anche dalla Lazio (alla continua ricerca dell’erede di Candreva), Gomez è considerato incedibile dalla Dea. Il numero 10 italoargentino è imprescindibile per il gioco atalantino. Non è pensabile che Gomez lasci Bergamo in questi ultimi giorni ed è quasi impossibile immaginarlo al Sassuolo. L’altra minaccia M_AL1196-682x1024per la retroguardia biancoceleste è Alberto Paloschi. Il neo bomber dell’Atalanta ha voglia di riscatto dopo a  breve e deludente avventura in Inghilterra con lo Swansea. Il muro olandese della Lazio quindi dovrà fare molta attenzione anche perché la Lazio è una delle sue vittime preferite. L’attaccante, infatti l’anno scorso disse: “Loro sono una delle migliori squadre della Serie A, non sarà affatto semplice per noi ma cercheremo lo stesso di metterli in difficoltà. Io gli segno spesso, la Lazio mi porta fortuna”. Si spera che questa volta resti deluso.

IL GRANDE EX – Abdoulay Konko è un giocatore dell’Atalanta. Gasperini riabbraccia il suo pupillo. La trattativa è stata condotta negli ultimi giorni dalla società nerazzurra, che ha convinto il giocatore svincolato a tornare dal suo mentore. Il feeling tra l’allenatore e l’ex laziale parte da lontano e affonda le radici ai tempi della Primavera della Juventus, nel 2002. Konko dopo 5 stagioni con la Lazio (dal luglio 2011) con più di 100 presenze e 1 gol tra campionato e coppe. Il terzino francese (se gli infortuni non lo tormenteranno anche a Bergamo) si rivelerà un elemento prezioso della retroguardia neroazzurra. Purtroppo il destino gli pone subito davanti il suo passato e vorrà dimostrare alla società biancoceleste il grosso errore fatto nel lasciarlo andare via dopo l’ultima brillante stagione. Domani comunque Konko sarà in tribuna (non è ancora in condizione).

PRECEDENTI, STATISTICHE E CURIOSITA’ –

  • 48 precedenti a Bergamo20 vittorie dell’Atalanta (ult. 28-ott-2015 2-1), 7 della Lazio (ult. 26-ago-2012 0-1), 21 pareggi
  • L’Atalanta è la squadra che ha perso più volte la prima giornata di Serie A (25), mentre la Lazio è quella che ha pareggiato più volte all’esordio nel massimo campionato (28).
  • Inoltre la Lazio è, con la Fiorentina, il club che ha subito più gol nella prima giornata del massimo campionato italiano (99).
  • È dal 2008 che l’Atalanta non vince la prima partita di Serie A: da allora due pareggi e quattro sconfitte. Inoltre negli ultimi quattro esordi l’Atalanta ha segnato solamente un gol.
  • La Lazio ha vinto tre delle ultime quattro partite di esordio in A (una sconfitta).
  • Per la quarta volta le due squadre si affrontano alla prima di campionato: finora un pareggio seguito da due successi dei capitolini.
  • Nella scorsa stagione l’Atalanta è stata la squadra che ha subito più espulsioni tra quelle dei cinque principali campionati europei (14).
  • Marco Parolo ha segnato quattro gol nelle ultime cinque gare di Serie A giocate contro l’Atalanta.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mister Gasperini ha modellato lo scacchiere nerazzurro con il 3-4-3. In difesa dovrebbe trovare spazio Zukanovic e completare il reparto con Toloi e Masiello, mentre le fasce di centrocampo saranno occupate da Conti e Dramè. Il senegalese recuperato dall’affaticamento flessore sinistro che ha colpito anche Pinilla. In mediana dovrebbe spuntarla Kessiè su Carmona. Conferma in mezzo per Kurtic. In avanti tridente D’Alessandro-Paloschi-Gomez. Indisponibile Suagher, infortunatosi al crociato del ginocchio destro.Il diciassettenne ivoriano Emmanuel Latte Lath, che ha esordito sabato in Coppa Italia contro la Cremonese, può strappare un posto nei ventitrè contro la Lazio.

Probabile formazione (3-4-3): Sportiello; Masiello, Toloi, Zukanovic; Conti, Kessie, Kurtic, Dramè (Spinazzola); D’Alessandro, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Caldara, Djimsiti, Stendardo, Brivio, Raimondo, Spinazzola, Migliaccio, Carmona, Freuler, Cabezas, Petagna. All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: 
Indisponibili: Suagher, Pinilla
Diffidati: 

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Si comincia! In palio il ritorno in Europa, Inzaghi con l’Atalanta non può sbagliare

Ci siamo finalmente riparte il campionato e si torna a parlare di calcio giocato (anche se ancora per 11 giorni sarà in concomitanza con il calciomercato). Il cammino della Lazio comincia a Bergamo. I biancocelesti faranno visita alla nuova Atalanta di mister Gasperini. L’ex allenatore del Genoa ha spesso sconfitto la compagine biancoceleste: il tabù coi i rossoblù si è interrotto solamente la scorsa stagione, quando all’Olimpico la Lazio ottenne una vittoria che mancava da anni contro il club del presidente Preziosi dopo una serie di ko decisamente ingiusti. E’ la seconda volta in 4 anni che i biancocelesti debuttano contro i bergamaschi. L’ultima volta fu nel 2012, quando debuttò la Lazio di Petkovic e stese la Dea con la splendida realizzazione di Hernanes.

OGNI STAGIONE HA UNA STORIA DIVERSA – I precedenti positivi fanno sicuramente piacere ma rappresentano comunque il passato. Domani inizia una nuova stagione, nuove storie, nuove ansie, nuove sofferenze e ancora nuove gioie. E si sa nel calcio l’unico modo per iniziare bene è quello di vincere e muovere subito la classifica. Questa è l’unica cosa a cui deve pensare la nuova Lazio di Simone Inzaghi. Dopo il deludente ottavo posto della passata stagione, la telenovela Bielsa, i contatti mai concretizzati con Prandelli, il ritorno improvviso di Inzaghi due giorni prima della partenza per Auronzo, il ritardo di Keita nel presentarsi in ritiro e le sue bizze, la volontà di Anderson di andare a Rio, la cessione di Candreva (non ancora sostituito), il durissimo comunicato della Curva Nord, le scintille in allenamento tra Keita e Lulic, gli 11 abbonati nel giorno di apertura, gli acquisti semi-sconosciuti (Immobile escluso), i pochi gol segnati nel pre-campionato, la polemica del portiere titolare…in casa Lazio c’è la disperata ricerca di entusiasmo e di divertirsi come 2 anni fa con la Banda Pioli. Scetticismo e delusione sono da tanto (troppo tempo) padroni dell’umore biancoceleste: un mercato giudicato non all’altezza da molti tifosi “esperti“, giocatori sempre meno entusiasti di vestire la maglia biancoceleste (vedi Keita), la contestazione (ormai divenuta un punto di non ritorno ) verso la dirigenza e le nuove norme di sicurezza per lo stadio Olimpico.  Queste sono solo alcune delle problematiche con cui devono convivere i ragazzi di Inzaghi. Sta a loro dimostrare di essere più forti di tutto questo. I biancocelesti vengono da un buon mercato (e qualcosa può ancora accadere, vedi la nostra esclusiva) ma solo il campo è l’unico giudice supremo che può stabilire se le scelte fatte sono quelle giuste oppure no. Dove può arrivare la Lazio 2016/2017, dopo la disastrosa stagione dello scorso anno? Difficile dirlo. L’unica cosa certa è che domani inizia una nuova avventura da vivere con la stessa euforia dei primi giorni di scuola. Certo molto dipenderà dalla Lazio stessa, sarà lei che dovrà dimostrarci di essere cambiata e di essere quella squadra in cui tutti si rispecchiano. La rosa biancoceleste ha voglia di riscatto. Da Marchetti a Radu, passando per Cataldi fino ad arrivare a F.Anderson: quest’anno non sono ammessi errori. Loro ne sono consapevoli. Inzaghi avrà il difficile compito di gestire uno spogliatoio non ancora ben ricompattato, cercando di scacciare le perplessità della tifoseria e di valorizzare sia i nuovi innesti che i giocatori che l’anno scorso non hanno convinto. Insomma cara Lazio, l’europa è alla tua portata. Sta a te prenderti ciò che ti spetta.

Dopo questo approfondimento, ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: L’Atalanta di Gasperini.

Marco Lanari

Cade l’ultimo tabù del calcio: inizia l’era della “moviola in campo”, ma…

Ci siamo, è iniziato quel percorso evolutivo volto a creare una grande simbiosi tra calcio e tecnologia. Ci vorrà del tempo per rendere naturali e rapidi quei meccanismi nuovi che inevitabilmente crea la moviola in campo. Dopo anni di discussioni, dibattiti e polemiche, finalmente è arrivata e sarà testata per capirne l’impatto su una partita. L’introduzione della moviola in campo, dopo la tecnologia del gol-non-gol (occhio di falco) sperimentata lo scorso anno calcistico in Serie A e che sarà presente anche in questa stagione, è un ulteriore passo in avanti verso il calcio senza errori, quello che cancellerebbe polemiche e sospetti e avvierebbe quella fase di rasserenamento che all’interno dell’Aia vedono come un traguardo d’alta montagna. La rivoluzione tecnologica, hanno comunque chiarito in via Tevere a Roma, non dovrà e potrà cambiare il principio basilare del ruolo dell’arbitro, e cioè quello di avere, in campo, l’ultima parola. Il direttore di gara si avvarrà del supporto della moviola in campo ma avrà ancora l’assistenza degli arbitri di porta, che Nicchi è riuscito a farsi confermare. La moviola in campo verrà utilizzata per i casi di gol-non gol, per i rigori (il nuovo sistema vigilerà sulla corretta o meno assegnazione di un penalty), sulle espulsioni e sugli scambi di persona (l’arbitro verrà informato se si verificheranno scambi di persona in caso di ammonizione o di espulsione), ma non potrà essere utilizzata in nessun altro caso. All’intervento della moviola in campo potrà fare ricorso, oltre che i capitani delle due squadre (per un numero limitato di volte) anche lo stesso arbitro, qualora la sua chiamata susciti dubbi particolari. L’arbitro, sul modello di quanto avviene negli sport americani, potrà anche visionare di persona il replay, attraverso un monitor collocato a bordo campo e a cui potrà avere accesso soltanto il direttore di gara.

DENOMINAZIONE – Il nome ufficiale del nuovo meccanismo a cui l’Ifab ha deciso di ricorrere per ridurre al minimo il margine di errore arbitrale, è VAR (Video Assistant Referee) o, più semplicemente appunto “Moviola in campo”. Prenderà piede in breve termine: un mese per la sperimentazione off-line, tre mesi per quella online ‘Friendly’ e un anno per la sperimentazione online vera e propria (Presumibilmente dagli ottavi o dai quarti di Coppa Italia 2017-2018). Come riporta Il Messaggero, a capo di questo progetto, Roberto Rosetti, ex arbitro internazionale, esperienza come disegnatore in Russia, voluto fortemente da Lega e Federcalcio. Per la buona pace di Nicchi e dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri, ndr).

INTRODUZIONE GRADUATA – Dalla settima giornata fino alla 36esima comincerà un protocollo rigido: fra un mese tre arbitri, solamente di Serie A, si piazzeranno in una stanza a loro dedicata o in un pullmino (dipende dagli stadi) per osservare come VAR due match di campionato  e l’operato degli arbitri sarà vivisezionato da telecamere e apparecchiature slow motion. Po le relative valutazioni saranno portate a conoscenza soltanto di pochi intimi e dell’Ifab (in tempi non immediati) e non influiranno in alcun modo sui match.(a testimonianza del fatto che si vuole introdurre questa novità tecnologica nel modo meno traumatico possibile e in modo graduale). L’arbitro in campo, cioè, non verrà informato subito della valutazione tecnologica, a conferma o correzione di quanto visto e deciso sul campo, come invece accadrà quando la fase sperimentale sarà terminata (si prevede tra un paio di stagioni) e l’Ifab avrà dato l’ok definitivo. Se il progetto avrà successo ogni VAR avrà bisogno di due arbitri che facciano da Moviola in campo. Dunque per il momento tre direttori di gara stabiliranno quando sarebbero intervenuti e in che modo a seconda delle occasioni (rigore dentro o fuori area, casi eclatanti di falli non visti, scambi di persona, gol segnati irregolarmente e così via). Dopo i due anni di sperimentazione, ogni arbitro dovrà avere nel suo curriculum 5 gare offline e 5 online come VAR. Per l’online si partirà questo gennaio con le amichevoli (Primavera, Allievi Regionali, ndr) a turno negli stadi di Serie A. Per tutta la sperimentazione saranno abolite le preclusioni regionali per i direttori di gara (Rocchi potrà dirigere a Firenze, Valeri o Doveri a Roma e così via). La speranza è che si inizi a fare sul serio nel 2018: la Lega è intenzionata a far partire la Moviola in campo già per gli ottavi o i quarti di Coppa Italia 2017-2018.

 

 

 

Carpi in pole per il giovane terzino biancoceleste

Tutti vogliono Luca Germoni. Nonostante la giovane età, il terzino biancoceleste è da diversi mesi oggetto del desiderio di molte squadre, dalla Lega Pro alla Serie B. L’ottimo precampionato al servizio del suo mentore Inzaghi non ha fatto altro che incrementare la stima che i club nutrivano verso il classe ’97. Sembra si arrivato quindi il momento di entrare nel calcio dei grandi, di fare quell’esperienza necessaria prima di dedicarsi alla Lazio come lui vorrebbe. Prima però c’è l’Atalanta: Inzaghi ha bisogno di lui in questa prima giornata di campionato (out Lulic e Radu per problemi fisici, come esterno c’è solo Lukaku). Dopo la sfida con i neroazzurri si penserà al futuro del giovane Luca. La società lo farà partire in prestito. Come riporta gianlucadimarzio.com tra le tante squadre interessate al ragazzo (Matera, Catania, Spal, Bari e Brescia) spicca il Carpi. Con l’uscita di Gaetano Letizia – vicino al Crotone – la squadra di Castori starebbe pensando proprio al terzino della Lazio. Contatti in corso, se ne parla. Intanto Germoni si prepara per la sfida con l’Atalanta. Ci sarà tempo per aiutare la Lazio. Buona fortuna Luca.

La posta del cuore di Mario B.

Ormai Balotelli alla Lazio è più di un tormentone di mercato. E’ un accostamento che fa riferimento a una grandeur perduta, sicuramente da Balotelli, ma al momento anche della Lazio, che giunge puntuale come la proposta di un premio alla carriera o di un Oscar che non arriva mai. Alla fine però anche Ennio Morricone ce l’ha fatta, anche dopo aver preso l’Oscar alla carriera: se non è mai troppo tardi e se davvero SuperMario o quel che ne è rimasto può arrivare alla Lazio, vogliamo capire dai tifosi quali sono dubbi e speranze riguardo un possibile matrimonio tra noi e lui. Ecco le lettere che abbiamo ricevuto, tutte indirizzate a Mario in persona.

Caro Mario

Io sarei contento se venissi alla Lazio, ma l’ultimo gol che mi ricordo che hai segnato tu è quello agli Europei del 2012. Considerando che quest’anno ne ha fatti una decina anche Geko o come si chiama, che intenzioni hai nel venire alla Lazio?

Mario da Gallarate

Carissimo omonimo del nostro possibile bomber, la tua domanda non è affatto campata per aria perché sulle statistiche di Balotelli c’è un po’ di confusione. Da quell’Europeo in cui pareva dovesse diventare il primo centravanti multietnico dell’Italia, Mario ha giocato una stagione e mezza in Premier League. Complessivamente 30 presenze e 2 gol. Un vero disastro. Ma prima di andare al Liverpool aveva giocato una stagione e mezza al Milan: in tutto, 54 presenze e 30 gol, neanche così male, anzi. Il flop Balotelli l’ha fatto ai Mondiali del 2014: persa la partita con l’Uruguay e cacciato a pedate dallo spogliatoio, in tutto in due stagioni tra Liverpool e Milan ha giocato 51 partite e segnato 7 gol. Un giocatore da recuperare, i numeri servono a fare ordine e dicono questo.

Caro Mario

Io sono un tifoso della Lazio ma gestisco una catena di night club in franchising: per intenderci sono quello che ha venduto la bambola gonfiabile a Salvini. Sono quindi un professionista, anche se io non avrei mai detto che era la Boldrini, noi dell’industria notturna abbiamo rispetto delle istituzioni. Volevo sapere se hai intenzione di fare il bravo ragazzo una volta arrivato in una città tentacolare come Roma. Io se vuoi ti mando una bambola omaggio per farti stare tranquillo.

Cordialmente, Johnny Er Viscido

Gentilissimo Johnny (ci perdonerai se non ti chiamiamo per cognome) effettivamente una città come Roma potrebbe nasconder insidie che per uno come Balotelli non andrebbero sottovalutate. In una tranquilla squadra di provincia tutti lo vedrebbero anche se andasse al bar, a Roma sarebbe molto più difficile tenerlo sotto controllo. Se venisse anche Cerci, non sarebbe difficile pensare di vederli sfrecciare insieme di notte a via Veneto. In barca.

Caro Mario

Ho seguito da vicino la tua involuzione negli ultimi anni: mi ha colpito molto il diktat che Jurgen Klopp avrebbe imposto alla dirigenza del Liverpool, con l’allenatore tedesco che non voleva vederti manco in fotografia. Ma c’è un allenatore col quale hai stabilito un buon feeling negli ultimi anni?

Alfio lo statistico

Giusto Alfio, anche la questione Balotelli-allenatori andrebbe approfondita. Di sicuro con gli allenatori stranieri non ha avuto feeling: potremmo dire che la Premier League non è un terreno per lui fertile, ma l’eccezione di Roberto Mancini al Manchester City (che pure lui ormai non lo sopporta più) è importante. Così come quella di Prandelli. In base a questo, Simone Inzaghi che porta tutti i giorni Keita sotto un salice piangente per convincerlo a restare potrebbe essere la svolta fulminante. Crederci non costa nulla, per questo Lotito ci crede sempre.

Caro Laziociannél

Sono felice se Battolelli viene alla Lazio, ma ho paura che gli fanno i razzismi.

Una massaia

Gentilissima (ma un po’ grammaticalmente confusa) anonima massaia, grazie per rivolgerti direttamente a noi, ma questa è la posta di Mario. Ad ogni modo Eddy Onazi è l’unico Nazi che ci piace, ci hanno fatto i manifesti anche in giro per Roma. Ora manco lui gioca più per noi, per cui figurati. Anzi, a volte il razzismo è stato un alibi per Balotelli, entrato in polemiche in cui per fortuna i laziali non entravano manco di striscio. Speriamo anzi che oltre a Mario, siano anche gli avversari a essere fatti neri.

Caro Mario

Sogno il tuo arrivo alla Lazio solo per rivederti in campo contro ErCappetano e quelli brutti dellà. Per un altra Coppa in Faccia saresti disposto a prenderti un altro calcione?

Arsenio Lulic 71°

Caro Arsenio, tutti noi saremmo disposti a prendere a calci qualche alto prelato pur di rivivere una giornata come quella. Nel frattempo plachiamo la nostra furia iconoclasta con una speranza: che Mario possa farci almeno una volta quella posa statuaria sotto la Sudde. Allora sì, forse dovremmo proteggerlo da qualcosa e non solo da sé stesso.

Insomma, non sappiamo se alla fine l’affare si farà o se rimarrà l’ennesima facile suggestione estiva. Forse il fermento che si crea ogni volta che si parla di Balotelli alla Lazio è dovuto anche al bisogno di un personaggio che faccia parlare di sé, in fondo era successo anche con Bielsa. Può valere anche per Mario, che al momento resta un vero talento nascosto del nostro calcio.

Ma nascosto bene.

Fabio Belli

La strana storia di Joe Allen: liquidato dal Liverpool con WhatsApp

Ormai al giorno d’oggi non c’è da stupirsi più di niente. Nemmeno dell’utilizzo sfrenato delle nuove tecnologie per ogni cosa della vita. Meccanismo che ha preso piede anche nel mondo del calcio ovviamente: basti pensare ai cellulari e alle svariate applicazioni messe a disposizione dei calciatori (Facebook, Instagram, Twitter, etc.). Tra le più utilizzate c’è sicuramente WhatsApp: il sistema di messaggistica che ha praticamente eliminato i cari (in tutti i sensi) e vecchi sms. Forse però questa volta si è esagerato nel suo utilizzo…in alcune situazioni il rapporto umano ha ancora un certo valore, soprattutto quando bisogna sancire la fine di un rapporto (professionale, amoroso o di amicizia che sia…).

Tale utilizzo improprio è stato effettuato dal Liverpool nei confronti di un suo (ormai ex) giocatore: Joe Allen. Il 26enne centrocampista gallese, nei giorni scorsi, ha confessato al Telegraph di aver scoperto di essere stato venduto dal suo oramai ex club tramite un messaggio arrivato con la nota applicazione di messaggistica istantanea: “Congratulazioni per il tuo passaggio allo Stoke City, caro Joe”. Una mossa a dir poco strana per il mediano gallese che, dopo essersi accertato che non fosse uno scherzo, ha dichiarato al portale britannico: “È stato davvero frustrante, sopratutto perché non mi avevano nemmeno comunicato se volessero cedermi o meno. Non sapevo di essere sul mercato. Non c’è stata molta comunicazione e non ritengo che questo sia il miglior modo di far mercato. Certo, non è stato il miglior addio possibile, ma non sono mai stato un tipo sentimentale. Al Liverpool avrei fatto fatica a giocare con continuità. Non mi andava di aspettare squalifiche ed infortuni dei miei compagni per scendere in campo. Sono entusiasta della nuova avventura allo Stoke City”. Smaltita la delusione e superata l’incredulità per un’operazione di mercato strana quanto la comunicazione con la sua ormai ex società, Joe Allen da qualche settimana ha iniziato la sua nuova avventura con la maglia dello Stoke City. Prelevato a titolo definitivo, il gallese ha firmato un contratto fino al 2021 con i Potters. E allora via alla nuova avventura allo Stoke, grazie a quel messaggino su Whatsapp. Whatsapp, appunto, sempre più al centro degli affari di mercato: c’è chi, come Allen, ha saputo della propria cessione e chi, invece, proprio grazie ad un gruppo sulla famosa App ha tentato di convincere qualcuno a non partire. Stiamo parlando di Kante: gli ormai ex compagni del Leicester infatti avevano tentato di convincere il francese a non cambiare maglia proprio grazie ad un gruppo in suo favore, ma non c’è stato niente da fare: l’aspirazione e la volontà di tentare una nuova avvenuta in una big – il Chelsea di Conte – è stata troppo forte. Il mercato al giorno d’oggi è anche questo, ma venire a conoscenza di trattative via Whatsapp fa comunque un certo (strano) effetto…

 

 

ESCLUSIVA – Lazio, doppio colpo. Balotelli e Cerci ad un passo

48 ore dall’inizio del campionato. La Lazio si allena e studia l’Atalanta. Fuori dal rettangolo di gioco Tare lavora per regalare altri giocatori a Simone Inzaghi. la difesa è sistemata, ma il reparto offensivo va completato. Ed ecco che, dopo numerosi voci e trattative finite male, i biancocelesti potrebbero finalmente smuovere il calciomercato con un doppio colpo.

I nomi sono sulla bocca di tutti. Balotelli e Cerci. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, i due sono molto vicini ad approdare a Formello. Cerci e Balotelli sono due calciatori che vogliono rilanciarsi ed hanno accettato il progetto Lazio. La piazza importante, la possibilità di giocare titolari senza troppe pressioni con uno sguardo anche alla Nazionale di Ventura. Potrebbero, a suon di prestazioni ottime, riconquistar l’azzurro.

DOPPIO PRESTITO – La formula studiata dalla Lazio è il doppio prestito oneroso. Balotelli e Cerci verrebbero alla Lazio grazie all’aiuto di Liverpool e Atletico Madrid. Infatti i due club contribuiranno allo stipendio dei loro due calciatori. Pur di liberarsi e di farli giocare andranno in soccorso della Lazio. Per il club biancoceleste è il momento di fare l’affondo definitivo in queste due trattative, regalando due ottimi calciatori ai tifosi e a Simone Inzaghi.

EVENTI – “E lucevan le stelle” a Piazza Navona

Astronomi, astrofili e semplici cittadini di ogni età curiosi delle stelle sono invitati a partecipare, lunedì 22 agosto dalle 21 alle 24 a Piazza Navona, al quarto appuntamento con “E LUCEVAN LE STELLE”, le osservazioni astronomiche gratuite ad occhio nudo e con il telescopio. Un’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali elaborata dagli astronomi del Planetario con la supervisione della Direzione “Musei Scientifici e Planetario – Museo Civico di Zoologia”.

L’appuntamento del 22 agosto a Piazza Navona è dedicato a “L’acqua, sulla Terra e sugli altri mondi. Dalla Fontana dei Fiumi ai pianeti extrasolari”. L’acqua è la condizione indispensabile per l’origine della vita su un pianeta. I fiumi rievocati dalla fontana del Bernini scorrevano in passato anche su Marte, e potrebbero bagnare chissà quali altri pianeti fuori dal sistema solare. Dalle intuizioni di Giordano Bruno alla ricerca di vita nello spazio, il pubblico potrà seguire le tracce dell’acqua tra i pianeti. I principali astri visibili saranno:  Saturno, Marte, soli dei pianeti extrasolari e il Triangolo Estivo.

L’Assessore Luca Bergamo dichiara: “Dopo il successo delle prime tappe, continuano gli appuntamenti in giro per la città per vivere l’emozione di alzare lo sguardo verso il cielo ed allargare l’orizzonte per raccontare ai cittadini romani e ai turisti che la scienza è di casa a Roma. Insomma guardare il mondo da prospettive diverse, così come da ieri possono fare i romani grazie ai pensieri e alle voci che fanno riaccendere le luci sul Teatro Biblioteca Quarticciolo”.

Gli incontri con “E lucevan le stelle” proseguiranno fino al 30 settembre in suggestive location della città, dal centro storico alla Tuscolana, dall’Aurelia alla Nomentana fino alla Basilica S. Paolo, e porteranno grandi e piccoli ad ammirare di volta in volta magnifici gioielli del firmamento come la Luna, Saturno, Giove, Nettuno, Marte, le stelle cadenti, e tanti altri astri. Un’occasione unica per individuare anche la Stazione Spaziale Internazionale.

Le serate saranno anche animate da visite guidate al cielo, in cui gli astronomi illustreranno stelle e costellazioni con un apposito puntatore laser e con un amplificatore portatile. La narrazione spazierà dalle mitologie delle costellazioni alla natura dei fenomeni celesti più attesi (es. stelle cadenti), alle notizie più recenti riguardanti i corpi celesti. Ogni serata affronterà un tema storico – astronomico, al quale si farà riferimento sia nella narrazione delle visite guidate, sia nella scelta degli astri da osservare con il telescopio.

Le osservazioni di “E lucevan le stelle” si ispirano in parte al progetto urbanistico di Papa Sisto V che, secondo alcune fonti storiche (piuttosto controverse), intendeva allacciare le principali basiliche romane riproducendo sulla pianta della città il disegno della costellazione dell’Orsa Maggiore, con la Basilica di San Pietro in posizione da Stella Polare. Spetterà dunque al pubblico “battezzare” questa nuova costellazione sui social networks, collegandola all’hashtag #Elucevanlestelle.

I partecipanti in possesso del proprio telescopio potranno segnalarlo all’indirizzo info@planetarioroma.it: ciascuno così potrà osservare con il proprio strumento il cielo, ricevendo tutte le informazioni necessarie. Chi non ha un telescopio, o nemmeno un binocolo, potrà sbirciare in quelli degli altri, per curiosare fra le stelle d’estate semplicemente alzando gli occhi al cielo.

SERIE A – Non ci sarà più la “tripla sanzione”

Domani scatterà la nuova stagione di Serie A. Tra le novità, a livello arbitrale, ci sarà lo stop alla tripla sanzione. Di seguito la spiegazione della nuova regola:

La tripla sanzione è la cosa più importante, perché i falli al limite dell’area che evitano la chiara segnatura di una rete restano comunque rosso mentre, quando ad evitare la chiara segnatura è un giocatore che gioca in maniera, diciamo, ‘genuina’ e che cerca di contendere il pallone ma fa fallo oppure il portiere che in uscita cerca di prendere il pallone ma fa fallo, mentre prima oltre al rigore, che è il provvedimento tecnico, oggi c’è solo l’ammonizione. Se poi c’è sempre tirare, spingere, colpire in modo violento o lo stesso fallo avviene fuori dall’area, resta l’espulsione“.

Scambio Marchetti – Neto? L’agente del brasiliano fa chiarezza

E’ stata un’estate bollente in casa Lazio per quanto riguarda i portieri. Il “conflitto” tra Marchetti e Berisha sembra esser finito con la vittoria dell’italiano. Infatti Simone Inzaghi sembra aver deciso definitivamente che Marchetti sarà il numero 1 della Lazio. Poi Berisha. Ma continuano lo stesso le voci di mercato intorno a Marchetti. Spesso in orbita Juve, con uno scambio alla pari con Neto.

Ma a Sportitalia, è intervenuto l’agente del portiere brasiliano, Stefano Castagna: “Neto non lascerà la Juventus ed escludo ogni trattativa con la Lazio. Non ci sarà nessuno scambio con Marchetti“. Dichiarazioni che chiudono ogni scenario di mercato intorno a Marchetti.

Petrelli punta su Immobile: “Farà benissimo”

Sergio Petrelli, ex terzino della Lazio, si dice fiducioso per la nuova stagione della Lazio. Infatti, con un Immobile in più, la squadra di Simone Inzaghi potrà togliersi molte soddisfazioni. Questo, in sintesi, il suo pensiero esternato a Lazio Style Radio:

Penso che la Lazio farà bene grazie ad Immobile. Punto molro sul ragazzo e sono sicuro che più giocherà, più farà bene. L’ho visto durante gli allenamenti e si sta impegnando molto per tornare quello di due anni fa. Vediamo come si comporteranno i biancocelesti contro l’Atalanta. Ora è il momento di fare sul serio, non sono più amichevoli. Ripeto, punto molto su Immobile per le sue caratteristiche che sono ideali per il gioco della Lazio“.

 

Atalanta – Lazio, alla prima come nel 2012. Allora decise Hernanes (VIDEO)

Domenica ore 20.45 partirà il campionato della Lazio. Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’undici biancoceleste affronterà i padroni di casa dell’Atalanta. Prima giornata come accadde già nella stagione 2012/2013, quando alla guida della Lazio c’era Petkovic. In quell’occasione la Lazio si impose per 0-1, grazie alla rete del Profeta Hernanes. Sperando che sia di buon augurio, vi riproponiamo il VIDEO di quella vittoria.

Coverciano: conferenza stampa per la presentazione del prossimo Campionato

Si è tenuta questa mattina al Centro Tecnico Federale di Coverciano la conferenza stampa di presentazione della prossima stagione calcistica. Presenti all’incontro le massime cariche istituzionali del mondo calcistico italiano.

Il primo a intervenire ai microfoni è stato il presidente dell’Aia Nicchi: “Quella che sta per prendere il via sarà un’annata importante piena di novità, un passo in avanti significativo da tanti punti di vista. Gli arbitri di A e B sono pronti, a Sportilia si sono preparati molto bene per affrontare al meglio la prossima stagione e credo che tutti potremo godere del loro grande spessore. Le squadre inoltre si sono rinforzate. Sarà un anno entusiasmante, in cui abbiamo introdotto la sperimentazione Var per la tecnologia. Ci aspettiamo grandi soddisfazioni, ci siamo impegnati molto per raggiungere i risultati”.

Dopo Nicchi è stata la volta del presidente della Lega di A Beretta: “Dopo i buoni risultati raggiunti dalla Nazionale all’Europeo ci aspettiamo una grande stagione. Siamo contenti di essere una delle federazioni che da il via alla sperimentazione della Var, che ci darà una radiografia del contributo che potrà apportare. La Goal Line Technology ha dato buoni risultati. Queste due nuove realtà ci fanno capire che bisogna guardare con interesse alla tecnologia, in quanto migliora e facilita la qualità della competizione e rende la certezza del diritto. Inoltre rafforza il ruolo dell’arbitro. E’ come per un chirurgo che si basa su esami fatti in precedenza che ne facilitano l’intervento con ulteriori informazioni”.

A prendere la parola poi è il presidente della Lega di B Abodi: “Tra una settimana si parte, anche noi crediamo molto nella tecnologia e avremmo voluto iniziare anche noi la sperimentazione. Ma è giusto che sia la A a farlo. Noi punteremo ancora maggiormente sul piano umano. La tecnologia non può produrre effetti se non accompagnata dalle giuste relazioni su colui che è protagonista in campo. Collaborazione e rispetto dei ruoli. Gli arbitri sono dei professionisti preparati, li difenderemo fino in fondo”.

Infine è la volta del dg della Figc Uva: “Prima di tutto un doveroso ringraziamento a Nicchi per le belle parole spese per la Figc. Questo è un anno importante. La Figc ha una grande attenzione per il mondo arbitrale. Voglio essere uno dei promotori anche della fase di crescita di questo centro, investiremo per renderlo più moderno. La Figc deve rappresentare la valorizzazione dello sport e delle regole”.

Delio Rossi: “Juventus superiore a tutti, sarà difficile contrastarla. La Lazio? Non credo possa…”

A poche ore dal via della prima giornata del Campionato di Serie A per presentare la prossima stagione ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto l’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi:

La Juventus ha fatto una grande campagna acquisti e il mercato è ancora aperto, inoltre quest’anno il campionato parte una settimana prima. In genere in Italia siamo abituati a grandi colpi negli ultimi giorni ma non si può negare che la società bianconera è superiore agli altri. Se si dedica al campionato non c’è storia per le rivali, se invece si concentra sulla Champions qualche speranza possono averla anche gli altri. Le squadre che possono insidiare i bianconeri sono il Napoli e la Roma: due compagini abituate a lottare per il vertice, inoltre hanno allenatori che già conoscono l’ambiente in cui lavorano. E’ vero che Higuain ha lasciato i partenopei ma la squadra ha un gioco ben collaudato. Le milanesi hanno due società con una situazione in via di sviluppo, per ora il giudizio è sospeso. In questo momento tra le due l’Inter è meglio attrezzata. Lazio e Fiorentina non credo possano lottare per un posto Champions, credo si debbano accontentare di posizioni di rincalzo. Sampdoria e Genoa hanno cambiato molto ma penso che possano raggiungere un posto per la prossima Europa League. Il Torino è una squadra quadrata, potrebbe essere la rivelazione del campionato”.

Chi sarà il capocannoniere? “Se torna in condizione Higuain sarà difficile fare meglio di lui”.

Lazio-Balotelli: Tare è volato in Inghilterra, ma la trattativa resta in salita…

AGGIORNAMENTO ORE 17.30 – Lazio-Balotelli, si passa ai fatti. Tare si sta muovendo in prima persona per la buona riuscita dell’affare: secondo quanto rivelato dalla redazione di Radiosei, infatti, il ds sarebbe volato in Inghilterra per trattare direttamente con la dirigenza del Liverpool. L’accordo proposto è chiaro: la Lazio sarebbe pronta a pagare 2 milioni per l’ingaggio del calciatore, al resto (circa 5 milioni, ndr.) ci dovrebbe pensare il club inglese. Il primo contatto non è stato positivo, siamo ancora nella fumata grigia. E’ un operazione delicata ma se le parti si verranno incontro l’affare si farà. La Lazio ci prova: vuole regalare Mario Balotelli a Simone Inzaghi. Ma Balotelli resta a Roma in attesa di buone notizie.

L’attaccante del Liverpool Mario Balotelli è stato avvistato a Roma, più precisamente in zona Olgiata sulla Cassia, probabilmente alla ricerca di una casa, viste le voci sempre più insistenti di un suo approdo in maglia biancoceleste. Sembra sempre più imminente un incontro tra il giocatore e il presidente Lotito per conoscersi di persona.

A quanto raccolto da cittaceleste.it il numero uno laziale vorrebbe inserire nel contratto del calciatore delle clausole comportamentali. La fama di cattivo ragazzo che accompagna l’ex rossonero è arrivata anche a Formello e per questo il presidente vorrebbe in parte tutelarsi, ma Balo non sembra intenzionato ad accettare queste limitazioni. La trattativa comunque resta difficoltosa anche perché Raiola sta provando a convincere il club inglese, proprietario del cartellino, a pagare due terzi dell’ingaggio. Il tecnico dei reds, Kloop, non vuole più Balotelli ma gli inglesi – che sarebbero disposti a cederlo anche in prestito – al massimo sono disponibili a pagare metà dello stipendio. Quindi oltre ai dubbi concernenti il carattere di Super Mario sono tanti ancora i problemi da superare per quanto riguarda l’ingaggio del calciatore.

PAIDEIA – Visite a sorpresa per l’attaccante biancoceleste

Visite inaspettate alla clinica Paideia per Balde Diao Keita. L’attaccante laziale si è presentato in clinica per un controllo al ginocchio. A darne notizia la stessa clinica romana tramite il proprio account Facebook: “Oggi accertamenti diagnostici per Keita Balde Diao”.

Cataldi chiede spazio: futuro in prestito?

Danilo Cataldi, giovane, romano e laziale, sembra essere uno dei punti fermi della Lazio del futuro, ma forse non di quella del presente.

Simone Inzaghi infatti, reputa il centrocampista come il vice Biglia, e data l’imprescindibilità del capitano biancoceleste questo ridurrebbe molto gli spazi del giovane nativo di Ottavia. E’ per questo, secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, che la Lazio potrebbe assecondare la volontà del giocatore di giocare con regolarità, magari in prestito in una squadra italiana di media classifica. Unico nodo, molto importante, la nuove regole della Federazione sulle rose, dato che Cataldi è cresciuto nel settore giovanile biancoceleste.