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PAGELLE DI ATALANTA-LAZIO

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Ecco le Pagelle di  Atalanta-Lazio

Atalanta

Sportiello 5,5 – Sulle tre reti subite durante i primi quarantacinque minuti è colpevole solo su quella che “ammazza” il match. Il colpo di testa di Hoedt poteva essere parato. Nella ripresa può far poco sulla rete di Cataldi.

Raimondi 5 – Ha in consegna Ciro Immobile ma si fa subito trovare impreparato sull’azione che spalanca la via del gol alla compagine avversaria. Anche sugli altri episodi chiave è sempre posizionato male.

Toloi 4,5 – Il peggiore. Anche la sua posizione sul primo gol della Lazio è da rivedere. Comunque non da mai quella sicurezza necessaria per fronteggiare le incursioni dei velocisti laziali. Nel finale si fa sorpassare da Basta autore dell’assist del quarto gol laziale.

Zukanovic 5 – Lascia troppo spazio alle giocate avversarie. Il giocatore in prestito dalla Roma deve ancora lubrificare i meccanismi con i nuovi compagni. Dal 79′ Petagna 6 – Entra realizzando la prima rete in Serie A.

Conti 5 – Inconcludente la sua prova sulla corsia destra. Viene ammonito sul finire del primo tempo. Nella ripresa gioca leggermente meglio.

Kessie 6,5 – Il Migliore. Giocatore classe ’96, dimostra una discreta personalità nonostante la giovane età. La sua tenacia viene premiata nel giro di due minuti quando trova le reti che riaprono l’incontro.

Kurtic 5 – Gioca duro sin dalle prime battute di gioco, ma poi non prende un pallone utile.

Dramè 5 – Dopo qualche spunto iniziale, va in tilt contro i centrocampisti ospiti. Esce per infortunio al 43′. Dal 43′ D’Alessandro 6,5 – Il suo ingresso dà brio al gioco d’attacco dell’Atalanta. Spazia su tutto il fronte d’attacco risultando difficile da marcare.

Spinazzola 5,5 – Schierato esterno sulla destra,  spreca sul finire della prima frazione la palla del possibile 1-3. Cresce nella ripresa, propiziando con una grande percussione sulla sinistra, la seconda rete orobica.

Paloschi 5,5 – Al 7′, dopo una buona girata e complice una deviazione di Biglia, centra la parte bassa della traversa. Nella ripresa sciupa ancora al 65′. Non ancora al top della condizione.

Gomez 5 – Gioca con libertà di manovra senza mai riuscire a superare i difensori della Lazio. Nella ripresa va leggermente meglio ma non riesce a incidere nel match.

All. Gasperini 5,5 – Esordio choc per il tecnico ex Genoa che alla fine del primo tempo si ritrova sotto di tre reti. Nella ripresa sfiora l’impresa grazie alle reti del nuovo acquisto Kessie. Urgono rinforzi in difesa.

LAZIO

Marchetti 4,5 – Il Peggiore. Quasi mai chiamato in causa durante la prima frazione di gioco, commette due gravi errore sui gol di Kessie.

Basta 6 – Grave l’errore di concentrazione sul finire di primo tempo quando non copre su Spinazzola, libero di colpire con la testa da buona posizione. Si rifà nel finale quando salta Toloi servendo un assist d’oro per Cataldi.

De Vrij 7 – Torna titolare dopo quasi un anno dimostrando subito che l’infortunio è smaltito ma la qualità è rimasta intatta. Nel finale è autore di una spaccata volante provvidenziale.

Hoedt 6 – Non benissimo il lavoro di copertura sulla traversa di Paloschi ma poi è autore di un gol molto “pesante”. Nella ripresa, a più riprese, ricorda il giocatore dello scorso anno.

Lukaku 6,5 – Molto bene l’esordio nel campionato italiano, nel primo tempo non ha problemi di marcatura e anche con i piedi non è male. Cala nella parte finale del secondo tempo. Da vedere comunque in test più complessi.

Parolo 6 – Lavoro oscuro quello del nazionale italiano che alterna qualche buon passaggio a qualche chiusura o raddoppi utili nel bloccare le giocate avversarie. Nella ripresa va leggermente in affanno.

Biglia 7 – 100° presenza con la maglia Biancoceleste per il Capitano dei pionieri capitolini che orchestra a meraviglia la sinfonia espressa dalla squadra romana. Anche nella ripresa è forse l’unico a non perdere mai la calma.

Milinkovic-Savic 7,5 – Il fallo “furbo” di Kurtic nei primi minuti di gioco lo mettono in apprensione per alcuni minuti, ma ciononostante la sua qualità viene a galla sin da quando lancia in verticale Immobile per l’uno a zero. Non pago dà il via all’azione del tris. Nella ripresa lotta fino alla fine al servizio della causa. Dal 86′ Cataldi 6,5 – Entra e segna il quarto gol.

Lombardi 8 – Il Migliore. Otto è un premio soprattutto perché non capita tutti i giorni di realizzare il primo gol in Serie A, alla prima gara da titolare e con la maglia della propria squadra del cuore con tanto di corsa verso il settore ospiti. Anche la prestazione non è stata male. Dal 69′ Wallace 6,5 – Venti minuti difficili giocati degnamente.

Immobile 7,5 – Punta vera. Al 7′ è da registrare la sua prima conclusione con la maglia della Lazio, mentre dopo appena sette minuti è da annotare il primo centro del nuovo corso. Metto lo zampino anche nell’azione dello zero-tre. Bene anche nella ripresa per ciò che riguarda la gestione della palla.

Kishna 7 – Attivo e dinamico, è sempre nel vivo del gioco. A sinistra fa male a Conti e Raimondi che non riescono mai a limitarlo. Non andava sostituito. Dal 65′ Djordjevic 5,5 – Una mezz’ora di sofferenza.

All. Inzaghi 7,5 – Eccellente il primo tempo, seppur aiutata dalla fortuna (traversa di Paloschi). Squadra cinica che sfrutta al massimo le tre occasioni create durante la prima parte del match. La ripresa doveva essere una rifinitura, ma poi Marchetti decide di dare pepe a un match ormai concluso. Opinabile il cambio Kishna-Djordjevic, giusto quello Lombardi-Wallace. Bene così mister.

Arbitro: Banti 6 – Sacrosanto annullare la rete di Toloi al 25′ per evidente posizione di fuorigioco. Sbaglia a non ammonire Kessie al 30′ per un fallo molto evidente sul laziale Kishna. Gara molto corretta con solo due ammonizioni.

TABELLINO DI ATALANTA-LAZIO

TABELLINO DI

ATALANTA-LAZIO 3-4

Atalanta (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanovic (dal 79′ Petagna); Conti, Kessie, Kurtic (dal 87′ Gagliardini), Dramè (dal 43′ D’Alessandro); Spinazzola, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Stendardo, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Cabezas, Djimsiti, Masiello. All. Gian Piero Gasperini

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic (dal 86′ Cataldi); Lombardi (dal 69′ Wallace), Immobile, Kishna (dal 65′ Djordjevic). A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Germoni, Prce, Leitner, Murgia, Oikonomidis. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno

Marcatori: 14′ Immobile (L), 20′ Hoedt (L), 32′ Lombardi (L), 63′ Kessie (A), 67′ Kessie (A), 88′ Cataldi (L), 90’+1 Petagna (A)

Ammoniti: 45′ Conti (A), 61′ Lukaku (A)

Espulsi: 

ATALANTA – Dramè in ospedale

Al 39′ minuto del primo tempo, in seguito alla battuta di un calcio d’angolo a favore della squadra bergamasca, il difensore senegalese Boukary Dramè è rimasto a terra dopo uno scontro di gioco durissimo con il biancoceleste Parolo. Attimi di paura per il numero 93 che per pochi istanti ha anche perso i sensi per via della botta subita. Il giocatore negli spogliatoi si è ripreso e a momenti verrà trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso.

 

Hoedt nell’intervallo: “Sono cresciuto molto. Per me e per la Lazio è importante fare un grande campionato”

Nell’intervallo Wesley Hoedt, autore del secondo gol ha commentato così la prima frazione di gara di Atalanta Lazio: “Stiamo giocando bene ma concediamo troppo. Dobbiamo migliorare nella ripresa. De Vrij? E’ molto importante per me, ma io sono cresciuto molto. Per me e per la Lazio è importante fare un grande campionato. Ora non ci fermiamo e cerchiamo il quarto gol”.

D’Alessandro: “Gara difficile, la Lazio è forte. Dobbiamo far valere il fattore campo…”

A pochi minuti dall’inizio del match tra Atalanta e Lazio, il giocatore atalantino  D’Alessandro   è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM . Queste le sue parole:

Si inizia anche se hanno già giocato una gara ufficiale in Coppa Italia: “Sì è vero, ma la prima di campionato è un’altra cosa. Ora siamo qui e speriamo di arrivarci bene e di fare bene. Oggi è una gara difficile, la Lazio è forte, per noi sarà dura. Speriamo di far valere il fattore campo e ottenere un buon risultato. Se c’è differenza tra Reja e Gasperini? Sì, Gasperini ci ha portato entuisiamsmo, sono arrivati anche tanti giovani. Però la squadra resta ottima e speriamo di far bene“.

De Vrij: “Ci siamo preparati bene per stasera e lo vogliamo dimostrare in campo”.

A pochi minuti dall’inizio del match tra Atalanta e Lazio, il muro biancoceleste  Stefan de Vrij  è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Queste le sue parole:

Finalmente si riparte: “Sì, finalmente. Siamo pronti, anche io sono pronto. Abbiamo tanta voglia di giocare stasera e iniziare bene il campionato“. Oggi gara non facile poi c’è la Juventus: “Ora ci concentriamo su stasera che è una partita importantissima. E’ sempre la prima per tute le squadre. Noi siamo carichi abbiamo voglia di giocare”. In questi giorni hanno fatto gruppo: “Sì siamo un gruppo, siamo pronti, ci siamo preparati bene per stasera e lo vogliamo dimostrare in campo“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Atalanta-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Lazio prima giornata del campionato Serie A Tim, Stadio Atleti Azzurri d’Italia, ore 20:45.

Atalanta (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanovic; Conti, Kessie, Kurtic, Dramè; Spinazzola, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Petagna, D’Alessandro, Cabezas, Djimsiti, Masiello. All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: Suagher, Pinilla, Konko
Diffidati: –

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Lombardi, Immobile, Kishna. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Germoni, Prce, Wallace, Leitner, Cataldi, Murgia, Oikonomidis, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Radu, Lulic, Felipe Anderson, Keita, Morrison, Mauricio
Diffidati: –

Arbitro: Luca Banti (Sez. di Livorno)
Assistenti: Alassio – Schenone
IV Uomo: Valeriani
Addizionali: Fabbri – Abisso

Tweet polemico dell’ex agente di Keita: “A fare i procuratori mandando al fronte i calciatori, sono capaci tutti“

Sul proprio account twitter, il primo procuratore di Keita, ovvero Nunzio Marchione stamattina ha cinguettato: A fare i procuratori mandando al fronte i calciatori, sono capaci tutti. #Etica. Sul tweet non vengono fatti nomi, ma l’allusione pare abbastanza evidente. Il destinatario del tweet pare essere il collega Roberto Calenda che da gennaio ha preso la procura dell’ala biancoceleste. Da allora sono cominciati i mal di pancia di Keita che adesso stanno sfociando in una vera e propria guerra col club.

Non solo la Lazio, anche il Bologna su Balotelli. Donadoni: “Un nome come il suo fa gola”

Dopo aver preso no da mezza serie A, finalmente qualcuno inizia ad aprire la porta a Mario Balotelli. Dopo le parole di Simone Inzaghi in conferenza, anche il tecnico del Bologna Roberto Donadoni ha ammesso di gradire l’eventuale arrivo dell’attaccante italiano in Emilia.

“Manca solo il mio ok per l’arrivo di Balotelli? Tutti si sbizzarriscono e poi chiedono a me. Quando dirò pubblicamente certe cose ne risponderò, per adesso posso solo dire che è tutto campato in aria – ha spiegato Donadoni in conferenza stampa -. Non nascondo, però, che i grandi nomi fanno gola a tutti, e Mario è uno di questi. La cosa fondamentale è che chiunque verrà qui dovrà avere un certo tipo di atteggiamento e un approccio corretto: se chi arriva sbaglia, poi ne paghiamo tutti le conseguenze e non possiamo permettercelo. Ma se c’è tale disponibilità, allora sono tutti bene accetti, e nel caso sacrificio, fatica ed energie da spendere nella gestione e nella crescita di un ragazzo non mi spaventano di certo”.

INTANTO OLTRE A KEITA, SCOPPIA ANCHE IL CASO MORRISON IN CASA LAZIO>>>LEGGI DI PIU’

Per Bisevac operazione in stile Cana: rescissione e poi la Francia

E’ durata pochi mesi l’avventura italiana di Bisevac. Il giocatore arrivato a gennaio via Lione potrebbe tornare presto in Ligue 1. Tuttavia, nessun club è disposto a spendere soldi per acquistarlo e pertanto la Lazio gli ha proposto la rescissione consensuale del contratto. Un’operazione simile a quella fatta con Cana. Secondo calciomercato.it, il giocatore prenderebbe una buonuscita di 600mila euro. La Lazio ne guadagnerebbe 400mila euro e tutti felici e contenti.

MISTERO MORRISON – Escluso a sorpresa dai convocati

Il caso Keita ha monopolizzato l’attenzione mediatica spostandola dalla sfida di stasera tra Atalanta e Lazio, ma in realtà un’altra assenza dalla lista convocati ha destato qualche perplessità. Si tratta di Ravel Morrison, arrivato nella Capitale più di un anno fa con l’etichetta di nuovo Pogba, il giocatore praticamente non è quasi mai sceso in campo.

C’è chi l’ha visto in allenamento ed è pronto a giurare  che sia un fenomeno, ma né Pioli, né Inzaghi, gli hanno dato modo di mostrare in gara ufficiale questo talento latente. Dopo una buona preparazione ad Auronzo e un gran gol nell’amichevole contro il Brighton, ci si aspettava che il centrocampista inglese potesse finalmente avere qualche chance di giocare nella stagione che si appresta a cominciare.

Ma a sorpresa, ecco la prima esclusione della stagione. Mister Inzaghi non l’ha inserito nella lista convocati a Bergamo. Si era parlato di un suo imminente trasferimento all’Aston Villa, ma l’esperto d mercato Gianluca Di Marzio ha confutato questa notizia. Pare che Morrison ci sia rimasto molto male perché non si aspettava questa esclusione. Resta quindi un mistero del perché Inzaghi si sia privato del talentino inglese pur non potendo contare né di Keita né di Felipe Anderson. Senza nulla togliere al buon Lombardi, ma magari Ravel avrebbe fatto comodo contro una squadra arcigna come l’Atalanta.

Fabrizio Piepoli

LEGGI LA RISPOSTA DI DIACONALE A KEITA

Marino spinge Balotelli alla Lazio: “Con Immobile comporrebbe una coppia ben assortita”

L’ex dt di Napoli e Atalanta Pierpaolo Marino, sulle colonne di Tuttosport ha detto la sua sul calciomercato della Lazio, che pare vicina a prendere Balotelli: “Potrebbe essere una scelta azzeccata per la Lazio: Simone Inzaghi sa lavorare sulla testa dei giocatori, e Immobile– Balotelli sarebbero una coppia assortita”.

PROBABILI FORMAZIONI di Atalanta-Lazio

News Atalanta: Mister Gasperini ha modellato lo scacchiere nerazzurro con il 3-4-3. In difesa dovrebbe trovare spazio Zukanovic e completare il reparto con Toloi e Masiello, mentre le fasce di centrocampo saranno occupate da Conti e Dramè. Il senegalese recuperato dall’affaticamento flessore sinistro che ha colpito anche Pinilla. In mediana dovrebbe spuntarla Kessiè su Carmona. Conferma in mezzo per Kurtic. In avanti tridente D’Alessandro-Paloschi-Gomez. Indisponibile Suagher, infortunatosi al crociato del ginocchio destro.Il diciassettenne ivoriano Emmanuel Latte, che ha esordito sabato in Coppa Italia contro la Cremonese, può strappare un posto nei ventitrè contro la Lazio.

News Lazio:  Inzaghi sembra avere già le idee piuttosto su quale sarà l’undici che scenderà in campo contro i Gasperini‘s boys: out Radu e Lulic, che anche stamattina non si sono allenati, il tecnico dovrebbe riproporre il solito  4-3-3.  In porta sicuro del posto Marchetti, con Vargic (e non Berisha, infortunato) insieme a Strakosha in panchina. In difesa Hoedt ha vinto il ballottaggio con Wallace e Mauricio per affiancare de Vrij, mentre Basta e Lukaku si occuperanno di presidiare le corsie esterne. A centrocampo, ai lati del capitano Biglia, agiranno Milinkovic-SavicParolo. Non convocato Morrison Clamorosa novità invece in avanti dove mancherà Keita. Ufficialmente è per un fastidio al ginocchio, ma il sentore è che si tratti dell’ennesimo “mal di pancia” del senegalese. Anche Inzaghi è rimasto sbalordito da questa situazione: “Sono rimasto sbalordito dal suo presunto infortunio. Avrei voluto utilizzare Keita però ne prendo atto delle sue decisioni“. Nel tridente  quindi è ballottaggio tra Cristiano Lombardi – all’esordio in Serie A – e Filip Djordjevic, con quest’ultimo che verrebbe adattato sulla fascia. Più defilato Oikonomidis. Confermati, ovviamente, Kishna e Ciro Immobile, alla prima uscita ufficiale con la Lazio. In attesa di Felipe Anderson (ancora alle Olimpiadi) e del mercato (arriverà un esterno, se non 2 con l’uscita di Keità), la Lazio punta l’Atalanta. Importante partire col piede giusto. Obiettivo Europa, si comincia. 

Queste le probabili formazioni di Atalanta-Lazio prima giornata di campionato: Bergamo, domenica 21 Agosto ore 20:45 Stadio Atleti Azzurri d’Italia:

Atalanta (3-4-3): Sportiello; Masiello, Toloi, Zukanovic; Conti, Kessie, Kurtic, Dramè (Spinazzola); D’Alessandro, Paloschi, Gomez. A disp: Bassi, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Petagna, Spinazzola, Cabezas, Djimsiti, Raimondi. All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: Suagher, Pinilla, Konko
Diffidati: –

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Lombardi (Djordjevic), Immobile, Kishna. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Germoni, Prce, Wallace, Leitner, Cataldi, Murgia, Oikonomidis, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Radu, Lulic, Felipe Anderson, Keita, Morrison, Mauricio
Diffidati:

Arbitro: Luca Banti (Sez. di Livorno)
Assistenti: Alassio – Schenone
IV Uomo: Valeriani
Addizionali: Fabbri – Abisso

 

Diaconale: “Keita aggressivo e offensivo nei confronti della Lazio. Ci tuteleremo nelle sedi opportune”

Arriva il comunicato ufficiale della Lazio, tramite Diaconale, sul caso Keita:

La S.S. Lazio considera inaccettabile e gravemente lesivo il comportamento del calciatore Keita Balde Diao che ha deciso di disertare la prima partita del campionato adducendo la scusa di un infortunio al ginocchio sinistro. Questa scusa è apparsa del tutto strumentale all’allenatore Simone Inzaghi e ad un professionista esperto ed autorevole come Angelo Peruzzi ed è risultata anche essere infondata a seguito delle ripetute visite e dei controlli del responsabile ortopedico della società, dott. Fabio Rodia, che in qualità di Specialista in Ortopedia e Traumatologia opera presso il C.T.O. di Roma in sinergia con l’Inail.

Il calciatore Keita Balde Diao, inoltre, ha rilasciato una serie di dichiarazioni incredibilmente aggressive e pesantemente offensive nei confronti della S.S. Lazio e dei suoi massimi dirigenti. Il tutto all’evidente scopo di facilitare un trasferimento che garantisca gli interessi degli eventuali acquirenti e degli intermediari a forte discapito di quelli della Lazio e dei suoi tifosi. E’ comprensibile che un giovane calciatore di sicuro talento ambisca a bruciar le tappe della propria carriera. Ma in nessun caso questa ambizione può trasformarsi in un atto di non professionalità nei confronti della società a cui è legato da un contratto destinato a scadere tra due anni, in un gesto di sfiducia e di arroganza verso i compagni di squadra ed in una manifestazione di slealtà verso una tifoseria che ha il diritto di poter contare su professionisti fortemente motivati a rappresentare i valori ed i colori sociali.

La S.S. Lazio è impegnata ad innovare e rinforzare le proprie strutture e la propria immagine nazionale ed internazionale. Per questo non può consentire che la vicenda Keita possa diventare un precedente a cui rifarsi per annullare i contratti in corso ed a trasformare la Lazio, la più antica società della Capitale, non in un traguardo ambizioso ma in un semplice punto di passaggio. La società intende tutelarsi in tutte le sedi opportune a difesa della propria credibilità ed a tutela della fiducia dei propri tifosi“.

Salgono a 10 i biancocelesti “oro” olimpici

Tutto ebbe inizio il 15 agosto del 1936 quando, con la maglia azzurra addosso, per la prima volta un atleta biancoceleste, Giuseppe Baldo, portò la nazionale alla vittoria grazie a un 2 a 1 sull’Austria, riuscendo a conquistare l’oro alle Olimpiadi di Berlino.

Come riportato da LazioWiki altri nove calciatori biancocelesti hanno raggiunto un risultato così importante: Francesco Gabriotti (Berlino 1936), Ermenegildo Arena (Londra 1948), Aldo Ghira (Londra 1948), Geminio Ognio (Londra 1948), Vittorio Lucarelli (Melbourne 1956), Salvatore Gionta (Roma 1960), Giancarlo Guerrini (Roma 1960), Ferreira André Felippe, detto Pampa (Barcellona 1992), e infine il neo medagliato Felipe Anderson che, battendo ai rigori la Germania con il Brasile, si è aggiudicato il primo oro nella storia della nazionale verdeoro.

Bielsa sarà “Loco”, ma l’estate della Lazio non è da meno….

In questo mercato sono stati presi giocatori promettenti, di buon livello, di fatto però la Lazio alla prima contro l’Atalanta si presenta in campo con due sole novità rispetto alla passata stagione, Lukaku e Immobile. Ciò che però fa ancora più rabbia è che: non è iniziato il campionato e già ci sono problemi di formazione ed i biancocelesti sono ancora (al 21 di Agosto) senza un sostituto del loro giocatore più importante negli ultimi anni, Antonio Candreva. Già a Gennaio la società sapeva che il matrimonio con AC87 sarebbe finito, eppure siamo a meno di 10 giorni dalla fine del mercato estivo ed ancora non si sa chi sarà il padrone della fascia. Anzi “i padroni” visto che ormai è certo anche l’addio di Keita: deve essere per forza così visti i comportamenti “non professionali” (per usare un eufemismo) che sta tenendo il talento senegalese. Queste situazioni sono 2 gravi errori della società ma a cui può ancora rimediare regalando ad Inzaghi 2 giocatori di livello. Il tecnico biancoceleste ha manifestato l’esigenza in conferenza stampa, sbilanciandosi su uno degli obiettivi del mercato. Si tratta di Nabil Dirar, 30enne marocchino (ha il passaporto belga) del Monaco“Dirar? Buon giocatore, speriamo possa arrivare”.  Dirar ad oggi sembrerebbe (ancora una volta il condizionale purtroppo è d’obbligo) l’uomo giusto per sostituire Candreva: ha caratteristiche simili all’esterno romano, ieri non è sceso in campo nella trasferta vinta sul campo del Nantes. Forse un indizio di mercato, oppure il tecnico Jardim lo ha semplicemente risparmiato per il ritorno dei play-off di Champions League contro il VillarealProprio dopo la sfida di mercoledì tra l’altro, come riportato da Il Corriere dello Sport, la trattativa per l’ex Bruges dovrebbe chiudersi. Non è da escludere a questo punto uno scambio con Keita, molto apprezzato nel Principato. Difficile dire qual è la verità, purtroppo la disperata esigenza del sostituto di TurboAntonio porta ad ancorarsi ad ogni indizio.

CERCI – Ore decisive anche per Cerci. Il quasi sicuro addio anche di Keita imporrebbe inevitabilmente l’arrivo di un altro esterno ed ecco rimanere in piedi la trattativa per il giocatore dell’Atletico Madrid. Ottenuto il sì di Cerci con l’agente BertiLotito sta lavorando in prima persona per ottenere il prestito con diritto di riscatto a 4 milioni. I Colchoneros – secondo Calciomercato.com – spingono per fissare il prezzo a 8. A metà strada può arrivare la fumata bianca, già prima della Juve.

Insomma, morale della favola…se Bielsa era “El Loco” anche la Lazio non è da meno. Solo la “lucura” può portare ad una situazione di incertezza così.

Marco Lanari

LAZIO SOCIAL – FA10, nuovo look per festeggiare. E arrivano anche i complimenti della società

Non sarà stato protagonista indiscusso nel suo Brasile Olimpico, ma il nostro Felipe Anderson ricorderà per sempre questa estate. Sognava di vincere la medaglia d’oro davanti al suo popolo, far parte della storia e così sarà. Una piccola rivincita per il popolo brasiliano dopo il traumatico 7-1 rimediato al mondiale contro la Germania di Klose.

Felipe se lo sentiva che sarebbe andata a finire così per questo ha fatto di tutto per esserci, anche al costo di creare una frizione con la sua Lazio (il non presentarsi in ritiro, Bielsa che non gli da il permesso…). Non si sarebbe perso questa opportunità per niente al mondo. E alla fine ne è davvero valsa la pena: è ORO. Talmente grande è la gioia che Felipe ha immediatamente messo una foto con la maglia del Brasile e la bellissima medaglia sul suo account di Instagram (vedi prima foto). FA10 aveva promesso un tatuaggio in caso di trionfo, intanto si è tinto di biondo barba e capelli per richiamare metaforicamente l’oro di Rio: con tanto di foto (la seconda) anch’essa su Instagram. La Lazio l’ha ripresa e – su Twitter – ha fatto i complimenti al talento di Brasilia: “Felipe sei d’oro! Congratulazioni, ci vediamo a casa”Pipe tornerà a Roma ad inizio settimana e si spera che questa emozione indescrivibile gli dia quell’energia e grinta necessario per realizzare una grande stagione con la Lazio. Ora più che mai serve il vero FA10.

 

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Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

 

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Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Fra qualche anno niente più Olimpiadi in Italia?

Le Olimpiadi di Rio de Janeiro potrebbero essere le ultime che vengono svolte nel grande centro brasiliano, ma rischiano anche Roma, Milano e tutte le altre città mediterranee, molte località europee, nord americane e anche Pechino e Tokyo.

Che i Giochi estivi siano influenzati dal clima è noto ma ora la notizia è apparsa in un editoriale della rivista The Lancet ed è basata su uno studio preliminare dell’Università di Berkeley intitolato: The last Summer Olympics? Climate change, health, and work outdoors. Oramai si sa tutti sono attenti ai cambiamenti climatici: dalle grandi banche d’affari ai manager che pianificano gli investimenti turistici su larga scala smuovendo grandi cifre.

Lo studio della rivista The Lancet afferma che tra 70 anni a causa dei cambiamenti climatici solo otto città al Mondo potranno ospitare i giochi olimpici estivi. Con l’aumento della temperatura e dei tassi di umidità la fatica fisica viene accentuata con un relativo abbassamento di qualità delle prestazioni degli atleti. Nel 2007 la Maratona di Chicago fu influenzata dal caldo afoso. A Pechino durante le Olimpiadi gli atleti che svolgevano competizioni all’esterno vissero una situazione davvero drammatica.

Se dovessero verificarsi i cambiamenti climatici prospettati dalle ricerche scientifiche le città ideali per svolgere le Olimpiadi potrebbero essere San Pietroburgo in Russia, Vancouver in Canada, Ulan Bator in Mongolia; in Europa occidentale potrebbero essere Belfast, Dublino, Edimburgo e Glasgow. Ovviamente verrebbero escluse tutte le città mediterranee perché afflitte da caldo estivo insopportabile. Ma il problema non riguarda le sole Olimpiadi. Bisogna sperare che giunga presto un Minimo Solare, magari come quello di Dalton, per abbassare la temperatura terrestre e dare tempo ai Governi di adottare misure concrete per abbattere le emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera e calmare il Riscaldamento del Pianeta Terra.

Rio 2016 – Al Brasile l’oro olimpico: Neymar decisivo

Il Brasile è campione olimpico per la prima volta nella storia. Il successo è stato raggiunto ai rigori in seguito all’1-1 ottenuto con la Germania dopo i tempi regolamentari e i supplementari. Decisivo per i brasiliani Neymar, autore del gol del vantaggio e dell’ultima trasformazione dal dischetto. Ai tedeschi l’argento e alla Nigeria il bronzo.

Il tecnico brasiliano Micale schiera in campo il quartetto offensivo che gli ha regalato 11 delle 12 reti segnate fin qui: Neymar (3), Gabriel Jesus (3), Luan (3) e Gabigol (2). A prescindere dalla voglia di rivincita del pubblico verde-oro sono veramente pochi i punti di contatto con il 7-1 del 2014. «Here is not Mineirazo» («Qui non è il Mineirazo»), come si legge sugli spalti.

Il primo tempo regala emozioni sia in campo che in tribuna, Neymar e compagni partono con maggiore convinzione fino al 10′, quando la Germania coglie la prima traversa con Brandt. La Selecao ci prova prima con Neymar su punizione e poi Renato Augusto sugli sviluppi di un corner. Al 26′ Ginter atterra Neymar: il numero 10 brasiliano si incarica della punizione e insacca all’incrocio dei pali. La Germania reagisce ma non è fortunata e viene fermata ancora dalla traversa al 30′ e poi al 34′. A inizio ripresa il Brasile gioca con superficialità lasciando crescere i tedeschi e al 14′ Meyer firma il pareggio. Felipe Anderson entra al posto di Gabigol mentre Petersen sostituisce Selke tra i tedeschi. Si arriva così ai supplementari dove la situazione non si sblocca e quindi l’oro si decide ai rigori. Nel Brasile fanno tutti centro, mentre Petersen si fa parare il quarto rigore della Germania. Neymar segna il quinto e scoppia in lacrime tra la felicità di tutti i tifosi brasiliani: finalmente l’oro olimpico è del Brasile.

Lopez: “Lazio, io credo in te. Keita? Sono con Simone Inzaghi”

Totò Lopez, ex centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per parlare del debutto della Lazio in campionato e non solo. Ecco le sue:

Nella prima giornata di Serie A TIM c’è sempre molta curiosità. Inzaghi ha voglia di ripartire e di far bene, le prime partite però lasciano a desiderare perché tutti vogliono iniziare la stagione nel migliore dei modi, non si vuole perdere e si gioca con timore. La Lazio ha operato bene sul mercato, ci sono diversi giocatori che vorranno riscattarsi, inoltre il rientro di de Vrij darà sicuramente darà tanta tranquillità alla difesa“. Sul possibile arrivo di Balotelli: “Balotelli è un buon giocatore, l’interrogativo è nella sua testa. Negli ultimi anni le società si sono dimostrate restie nei suoi confronti. La Lazio ha bisogno solo di un paio di tasselli, per il resto è messa bene. Ricordiamoci che indisponibili ci sono giocatori come Lulic, Radu, Felipe Anderson“. Sula vicenda Keita: “Per quanto riguarda il discorso Keita, sono con Simone Inzaghi, la storia di Keita che si trascina da un po’. Da quello che sembra il giocatore vuole andar via, io lo cederei perché può creare malumore. È una storia che si deve risolvere. Biglia è un grande professionista, bisogna prendere esempio da lui, si deve partire da un grande campione come Lucas“. Infine un parere su Immobile: “Immobile è l’attaccante giusto per questa Lazio, sicuramente farà molto bene, quando tornerà Felipe gli sarà di buon aiuto. Credo in questa Lazio composta da giocatori forti“.