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Dino Zoff a I Laziali Sono Qua: “Lazio, a Leverkusen puoi farcela!”

Ai microfoni della trasmissione radiofonica condotta da Danilo Galdino e Vincenzo OlivaI Laziali Sono Qua”, sulle frequenze degli 88.100 di Elle Radio, è intervenuto un vero e proprio monumento del calcio italiano, ma anche e soprattutto della storia della Lazio. Stiamo parlando di Dino Zoff, campione del mondo del 1982 e allenatore col maggior numero di presenze in partite ufficiali sulla panchina della Lazio: 202. Senza dimenticare gli anni passati sulla poltrona della presidenza del club biancoceleste.

Zoff apre subito l’album dei ricordi, ricordando il preliminare di Champions affrontato sulla panchina della Lazio nel 2001 contro il Copenaghen, e si dice ottimista per l’impegno decisivo che la Lazio dovrà affrontare mercoledì sera. “La Lazio avrà buone possibilità a Leverkusen: i tedeschi proveranno a far valere la loro potenza, ma si scopriranno parecchio e in contropiede i biancocelesti hanno i mezzi per far male. Su tutti il Bayer dovrà temere Keita, che continuo a vedere come seconda punta, anche se all’occorrenza da centravanti ha saputo cavarsela bene. La Lazio dovrà giocare tranquillamente secondo i suoi canoni, fare quello che sa e centrare l’obiettivo.

Sui nuovi acquisti, Zoff si è detto impressionato dai giovani biancocelesti: “Già nella passata stagione Felipe Anderson e Keita hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Ma su Kishna ci andrei piano: l’olandese è molto promettente, ma ha appena iniziato la sua avventura alla Lazio, e dovrà confermarsi partita dopo partita.

Il mitico Dino non ritiene che un’eventuale eliminazione dalla Champions possa influenzare la stagione della Lazio: “Ci sono le possibilità per far bene nelle altre competizioni. Anche il mercato non credo che sarà condizionato dal risultato in Germania. La Lazio numericamente è coperta, non vedo la necessità di comprare a tutti i costi, magari alle cifre esorbitanti che stanno girando in questi giorni. Per me la Lazio sta bene anche così: se un innesto ci dovrà essere, dovrà portare qualità. Comprare tanto per comprare non serve a nulla.

Un ultimo pensiero Zoff lo dedica alle prospettive in campionato della Lazio e non solo, visto che la prima giornata ha dimostrato come gli equilibri siano particolarmente fragili. “Ho l’impressione,” ha affermato Zoff, “che sarà un campionato molto più combattuto rispetto a quelli più recenti, in cui la Juventus è stata dominatrice assoluta. Ci sono diverse squadre che possono inserirsi in questo equilibrio, Milan, Inter, Lazio e Roma hanno la possibilità di insidiare il trono dei bianconeri, senza dimenticare Fiorentina e Napoli che da outsider potrebbero far saltare il banco. Ne vedremo delle belle.

C’è l’accordo tra i club, Gonzalez vicino all’Atlas

Gonzalez-Atlas, ci siamo. Come riporta Tuttomercatoweb, nella notte è stato infatti trovato l’accordo tra i club per un prestito con opzione di riscatto a 1 milione di euro. La strada del Tata sta dunque per distinguersi da quella della Lazio e unirsi a quella del club messicano, dove l’uruguaiano ritroverà un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio: l’ex Samp (e obiettivo biancoceleste) Bergessio.

Lazio in volo verso la Germania con la special guest Marchetti

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La Lazio ha preso il volo, destinazione Leverkusen, dove domani sera nella cornice della Bay Arena è attesa dell’importante sfida di ritorno dei preliminari di Champions contro il Bayer. I biancocelesti, tra i quali anche il portiere attualmente ai box Marchetti, si sono imbarcati alle 10.50 da Fiumicino su un volo Carpatair diretto a Colonia e poco prima di salire sul velivolo sono stati fatti oggetto di numerosi selfie da parte di viaggiatori e operatori aeroportuali.

Lazio, una notte che vale un’intera stagione

Ebbene sì, Quella di domani sera alla Bay Arena sarà l’ultima partita dello scorso anno. Può sembrare strano ma è così. Vincere o quantomeno uscire indenni dalla bolgia tedesca significherà approdare ai gironi di Champions League 2015/2016, incassare tanti soldi (circa 30 milioni di euro) spendibili sul mercato e soprattutto ridare quella visibilità internazionale che alla Lazio manca ormai da troppo tempo.

Dopo tutto, chi è che non spera in un risultato positivo, a fronte anche del vantaggio acquisito grazie alla rete di Keita realizzata poco prima dell’ottantesimo minuto di gioco, dentro un Olimpico pieno zeppo di passione. Sia ben chiaro, la Lazio è con un piede in Champions, ma questo non vuol dire essersi qualificati. Di fronte ci sarà un Bayer Leverkusen pronto a combattere fino all’ultimo pallone per soffiare quello che, per la truppa di Pioli, sarebbe un grande, grandissimo risultato.

Nello scorso anno nessuno credeva in questa Lazio se non qualche addetto ai lavori – sottoscritto compreso.  Ora, andare a giocare in Germania, con un gol di vantaggio, sarà veramente un’importante occasione che non può essere sprecata. Certo, il calcio è bello perchè è imprevidibile, ma di fronte anche ai 2.500 tifosi provenienti da Roma, l’importante è prima di tutto uscire con la maglia bagnata. Poi se sarà Champions League sarà un bene anche per tutto il movimento calcistico italiano, mentre se così non fosse pazienza, ce ne faremo una ragione, andando a disputare una pur sempre prestigiosa Europa League.

Dunque non ci resta che aspettare questa grande nottata di calcio europeo per sapere come andrà a finire il campionato dello scorso anno. Comunuque vada la gara di domani sera, è già un successo per la società di Lotito confrontarsi su certi palcoscenici e poi fondamentalmente, diciamoci la verità, l’importante è uscire dal campo da gioco senza rimpianti, dando il massimo possibile e immaginabile e soprattutto indossare con orgoglio quella maglietta biancoceleste. Poi come va va, noi non cambieremo giudizio.

Buona fortuna Lazio.

Davide Sperati

Lazio, la carica dei 2000 a Leverkusen per la Champions

Alla fine saranno quasi duemila i tifosi al seguito della Lazio nella fondamentale trasferta di Leverkusen. Per dare l’assalto alla fase a gironi di Champions League, la banda-Pioli non sarà sola, ma accompagnata dal suo popolo. Il Corriere dello Sport-Stadio nell’edizione odierna fa il punto della situazione: ai 1300 biglietti concessi sin dall’inizio dal Bayer Leverkusen, si sono aggiunti altri 533 tagliandi che sono andati rapidamente esauriti, nonostante fossero relativi ad un settore più costoso rispetto a quello inizialmente reso disponibile.

Keita, il grande rimpianto del Bayer Leverkusen

Nell’articolo pubblicato oggi dal Corriere dello Sport – Stadio a firma di Fabrizio Patania, viene svelato un gustoso retroscena riguardante Keita Balde Diao e il Bayer Leverkusen. L’attaccante è stato decisivo con il suo gol nella sfida d’andata dei play off di Champions League, ma per i tedeschi non si è trattato di una sorpresa. Il club teutonico aveva già seguito l’ex attaccante della Primavera laziale, ed anche in tempi molto recenti.

OTTO MILIONI E MEZZO DI NO – A luglio infatti, dopo aver venduto il polacco Arkadiusz Milik all’Ajax, il Bayer Leverkusen si era messo a caccia di una punta veloce e abile negli inserimenti. Il profilo corrispondente a Keita, per il quale Rudi Voeller ha offerto otto milioni e mezzo di euro alla Lazio per il trasferimento in Germania. Proposta gentilmente rispedita al mittente dal presidente Lotito, segnale anche di come la punta abbia fatto fin dall’inizio parte dei piani del club. La società non ha mai messo sul mercato Keita, che ha pensato con convinzione alla cessione dopo l’esclusione nella sfida di Supercoppa a Shanghai. Il gol contro quella che poteva essere la sua nuova squadra e l’ottima prestazione contro il Bologna hanno fatto tornare il sereno. Ora Keita vuole ripetersi alla BayArena per permettere alla Lazio di coronare il sogno Champions.

Lazio, per il centravanti spuntano le piste Adebayor e Matos

L’eventuale qualificazione alla fase a gironi in Champions League potrebbe essere decisiva per la Lazio anche in chiave mercato. Il passaggio del turno infatti spalancherebbe definitivamente le porte all’arrivo del centravanti richiesto da Stefano Pioli per sopperire alle precarie condizioni fisiche di Miroslav Klose e Filip Djordjevic. Ma oltre ai nomi già sentiti in giro, altri potrebbero spuntarla in extremis nella corsa per indossare la maglia biancoceleste.

PISTE A SORPRESA – Secondo quanto riportato da Marco Ercole sull’edizione romana di La Repubblica, infatti, due sarebbero i nomi che la Lazio starebbe seguendo oltre al solito Matri. Si tratta di Emmanuel Adebayor, 31 anni, che avrebbe dato la disponibilità di spalmare in un contratto triennale i cinque milioni di euro che attualmente percepisce al Tottenham. E di Mauro Matos, 33 anni, esperto attaccante argentino in forza al San Lorenzo. Quest’ultimo sarebbe stato offerto direttamente dal club sudamericano, rimasto in buoni rapporti con la Lazio dopo l’affare che ha portato Santiago Gentiletti a Roma. Sembra dunque chiaro che, in caso di qualificazione in Champions, la sorpresa sul mercato potrebbe essere dietro l’angolo.

Candreva, capitano di Champions per una notte da leader

Sarà una notte speciale quella di Leverkusen per Antonio Candreva. Dopo l’eccellente prestazione all’esordio in campionato contro il Bologna, infatti, l’esterno di Tor de’ Cenci guiderà da leader la Lazio nella decisiva sfida della BayArena.

CAPITANO SUL CAMPO – Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, nell’articolo a firma di Nicola Berardino, gli infortuni di Lucas Biglia e di Miro Klose porteranno Candreva ad essere capitano nella trasferta in Germania. L’esterno offensivo era rimasto deluso dalla mancata assegnazione della fascia in estate: Candreva si sente ormai laziale nel corpo e nell’anima, nonché uno dei senatori del gruppo allenato da Stefano Pioli. Dopo le prodezze con i felsinei, in particolare uno slalom nel secondo tempo che ha fatto spellare le mani dagli applausi il pubblico, Candeva vuole confermare contro il Bayer Leverkusen il suo eccellente stato di forma. E soprattutto dimenticare le amarezze estive e guidare da capitano la Lazio in una delle notti europee più importanti della sua storia.

Lazio, a Leverkusen sesto viaggio in Germania

Mercoledì 27 agosto alle ore 20.45, BayArena di Leverkusen: sono queste le coordinate di quella che sarà la sesta trasferta in Germania nella storia europea della Lazio. Tradizione non eccezionalmente positiva per i biancocelesti, che solo recentemente hanno sfatato il tabù tedesco centrando la prima vittoria in terra teutonica. Ripercorriamo quelle che sono state le precedenti sfide prima di quella che vedrà la Lazio scendere nella tana del Bayer.

KALLE, TU QUOQUE – Nel 1995 la Lazio è protagonista di quella che fino a quel momento è la migliore campagna europea della sua storia. Dopo quattro eliminazioni ai sedicesimi di finale, in Coppa UEFA la squadra di Zeman raggiunge i quarti, ritrovandosi di fronte un Borussia Dortmund che aveva appena iniziato il cammino che lo avrebbe portato ad essere Campione d’Europa due anni dopo. All’andata un’autorete di Freund e un clamoroso doppio palo di Signori (simile a quello colpito da Djordjevic nell’ultima finale di Coppa Italia) avevano segnato quello che era stato un vero e proprio monologo biancoceleste. Ma al Westfalenstadion la musica cambia: l’aggressività dei tedeschi, che si portano subito in vantaggio con un rigore trasformato da Chapuisat, fa la differenza, e proprio all’ultimo minuto la Lazio viene castigata da un grande ex, Karl Heinz Riedle. 2-0 ed eliminazione, proprio quando la partita sembrava avviata verso i tempi supplementari.

LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI – Quattro anni e mezzo dopo, la Lazio torna in Germania per un match europeo. E che match! I biancocelesti infatti scendono in campo alla BayArena di Leverkusen per sfidare il Bayer nel primo incontro in Champions League della loro storia. Viene superata dunque la maledizione dell’Ipswich, con la rissa in Coppa UEFA che aveva impedito alla Lazio di disputare la Coppa dei Campioni nella stagione 1974/75. Accade tutto nel primo tempo nel dorato esordio di Leverkusen: Neuville sorprende la difesa biancoceleste, ma Sinisa Mihajlovic rimette tutto a posto con una delle sue leggendarie punizioni. Finirà 1-1, con la Lazio che riuscirà ad arrivare fino ai quarti di finale della competizione regina.

CON DELIO A BREMA – Passano otto anni, e la Lazio nel 2007 torna a giocare in Germania in Champions League. Per la precisione a Brema, per affrontare il Werder nella fase a gironi conquistata con la squadra dei miracoli disegnata da Delio Rossi. La mancata campagna di rafforzamento dopo il brillante terzo posto della precedente stagione si farà sentire. Al Weserstadion la Lazio scende in campo in formazione rimaneggiata e perde 2-1: segnano Sanogo e Hugo Almeida, sono nel finale Manfredini riesce ad accorciare le distanze. La Lazio batterà i tedeschi al ritorno, ma chiuderà comunque il girone all’ultimo posto in classifica.

PETKO IN FUORI – Anno 2013, quello della “Coppa in faccia“. La storia sta per compiersi all’interno dei confini nazionali, ma anche fuori, superata la fase a gironi di Europa League, la Lazio di Petkovic sa come farsi rispettare. Nei sedicesimi di finale c’è da affrontare la trasferta al Borussia Park di Monchengladbach: una delle più emozionanti sfide della storia europea della Lazio. Tre rigori per i padroni di casa, di cui uno neutralizzato da Marchetti. Un gol di Kozak al 94′ vale il 3-3 e un’ipoteca sulla qualificazione che puntualmente arriva. Agli ottavi ecco un’altra tedesca sulla strada laziale, lo Stoccarda. Alla Mercedes-Benz Arena vanno a segno Ederson e Onazi con un gol “alla Maradona”. Ed è una vittoria storica, la prima in assoluto della Lazio in Germania. Questa la storia scritta, fino a oggi, anzi a domani, quando la Lazio sarà chiamata a vivere quello che potrebbe essere uno dei capitoli più importanti.

Fabio Belli

Dr. Salvatori sulla situazione infortuni

Il Dr. Salvatori si è espresso sulla situazione infortuni in casa Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio.

Lieve miglioramento per Lucas Biglia che ha deambulato senza l’ausilio dei bastoni canadesi. Terapie già iniziate per l’argentino.

Il medico sociale si è espresso positivamente per quanto riguarda le condizioni fisiche dell’attaccante bianco celeste Filip Djordjevic.

Secondo Salvatori il serbo si troverebbe in avanti rispetto il portiere bianco celeste Federico Marchetti, il quale si è allenato in palestra concentrandosi sul rinforzo degli arti inferiori, tralasciando almeno per il momento l’allenamento della parte superiore del corpo.

Ritornando a Djordjevic, l’attaccante serbo sta rispettando la tabella di marcia per il recupero della condizione fisica ideale.

 

Lorenzo Centioni

Lazio alla prova del nove contro il Bayer Leverkusen

Ci siamo, nonostante la stagione calcistica sia appena agli inizi, si fa già terribilmente sul serio. Tra poche ore si giocherà il ritorno del preliminare di Champions League da cui dipende il futuro della Lazio. Entrare nell’Europa che conta rappresenterebbe un importante salto di qualità. Riuscire a raggiungere i gironi della prima competizione internazionale significherebbe dare nuova linfa alle casse societarie. Con i soldi della Uefa il futuro sarebbe più roseo sotto ogni punto di vista. Infatti, grazie ad eventuali introiti la società ripianerebbe il passivo accumulato nella scorsa stagione e magari acquisterebbe quel top-player che i sostenitori biancocelesti attendono con ansia. La società attraverso le parole del ds Tare ha annunciato la chiusura del mercato in entrata. Tuttavia, alla luce degli infortuni di Miroslav Klose e Filip Djordjevic potrebbe decidere di tornare sul mercato per soddisfare il tecnico Stefano Pioli.

La posta in palio è alta e i biancocelesti faranno di tutto per coronare il proprio sogno, per potersi cimentare a livello internazionale con le prime della classe. I tifosi si augurano di rivivere quelle emozioni sopite da troppi anni, quando la Lazio era allenata da Sven Goran Eriksson e gestita da Sergio Cragnotti. Certo i nomi di allora fanno ancora tremare i polsi e rabbrividire i tanti palpitanti cuori biancocelesti ma, con le dovute e rispettose proporzioni, si può tornare a sognare grazie al gioco ed alla spensieratezza dei giovani di Pioli. Un gruppo dalle grandi potenzialità che deve solo avere il tempo di crescere e di acquisire consapevolezza delle proprie forze. La nuova stagione, nazionale e internazionale, sarà un test importante per capire quanto è maturata la squadra. I giochi sono ormai aperti, è arrivato il momento di crescere e di volare come solo Olimpia sa fare.  Nei piedi e nella testa dei giovani funamboli biancocelesti c’e’ il destino della Lazio, mercoledì sera si conoscerà  il verdetto ma sognare non costa nulla. Beata gioventù… il Paradiso non può attendere.

 

Danilo Tramontana

La Lazio punta due giocatori dell’Hajduk Spalato

Dopo Elez, la Lazio potrebbe tornare a fare spesa dall‘Hajduk Spalato come ha confermato il talent scout del club croato: “Sono diverse le squadre interessate a due nostri giocatori del ’97 come Balic e Vlasic – ha confessato Bjelanovic su tuttomercatoweb -. Hanno 17 anni, ma possono contare già su 50 presenze in prima squadra e hanno già giocato in Europa. Lazio, Udinese, Roma e Bologna sono sulle loro tracce. Sono i nostri gioiellini e sappiamo che il futuro per un club come il nostro dipende dalla capacità di costruire giocatori giovani per poi venderli. Solo la Dinamo Zagabria in Croazia può fare una politica diversa”.

Onazi, muscoli e dinamicità al servizio di Pioli

Le prime partite ufficiali della Lazio hanno portato alla ribalta il nigeriano Edy Onazi. All’ inizio della stagione l ‘ex primavera era visto come un rincalzo dei titolari, tanto che molti vedevano il suo futuro lontano dalla Capitale. Invece, complice anche qualche infortunio di troppo nella zona nevralgica del campo, Onazi è tornato prepotentemente alla ribalta. Le gerarchie per il momento sono saltate e Onazi, sia in Supercoppa che in Champions, è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare. Il suo dinamismo ma anche la sua voglia di fare il decisivo salto di qualità gli hanno permesso di essere preferito a Cataldi e attualmente anche a Morrison e a  Milinkovic Savic. Anche per la trasferta di Leverkusen il nigeriano parte in vantaggio sui compagni di reparto per una maglia da titolare. Pioli ha bisogno dei suoi muscoli contro i tedeschi anche per il fatto che all’andata ha ben contrastato la fisicità delle “aspirine”. Una buona notizia per la Lazio e per Pioli che potranno contare sull’apporto di un elemento in più per raggiungere i risultati prefissati. Senza dimenticarci che 3 mesi fa Onazi ha siglato il gol del 2-3 a Napoli nello spareggio Champions contro i partenopei. Che quel gol abbia segnatola svolta per la sua carriera?

Lazio, sfumano Balotelli e Baez

Domani la Lazio contro il Bayer Leverkusen affronterà una sfida decisiva per capire il suo futuro. Oltre al prestigio della Champions, in palio ci sono anche i proventi Uefa che in caso di passaggio del preliminare ammonterebbero a 30 mln. Un tesoretto niente male che permetterebbe alla società di regalare un colpo di mercato a Pioli. Se così fosse, il colpo da 90 non sarebbe sicuramente Balotelli. Infatti contrariamente a quanto apparso sui giornali nei giorni scorsi, l’attaccante italiano ha scelto di tornare al Milan. Super Mario è già a Milanello per le visite mediche e nelle prossime ore arriverà l’ufficialità (salvo clamorosi ripensamenti). Un affare low cost per Galliani: il giocatore arriva in prestito col 50% dello stipendio pagato dal Liverpool.

Nel frattempo la Fiorentina ha ufficializzato l’acquisto di Jaime Baez, baby talento uruguaiano. Tare seguiva il giocatore da tempo, ma alla fine i viola hanno battuto la concorrenza mettendo sul piatto 2,3 mln. Un acquisto che sa di rivincita per il club toscano dopo quanto accaduto per Milinkovic-Savic.

Bayer-Lazio, che partita sarà?

Eccoci qui a due giorni dalla sfida di Leverkusen, per noi la sfida delle sfide, quella partita che subito decreta chi entrerà in paradiso e chi no.

Siamo consci del valore degli avversari, validi, tosti, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling, un reparto offensivo che in Serie A farebbe sicuramente la sua figura.

Eppure arriviamo in Germania da favoriti, con un gol di vantaggio e con un’ occasione più unica che rara, ovvero giocare il match con le nostre carte migliori, contropiedi, transizioni, tocchi rapidi, fughe e slalom per arrivare davanti a Leno.

Proviamo a pensare a che tipo di partita sarà allora, quali i probabili protagonisti di una notte di calcio ricca di stelle.

Probabile che Schimdt schieri la sua formazione tipo. Leno, Hilbert, TahPapadopoulos, Wendell, Kramer, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling.

La chiave tattica sembrerebbe essere piuttosto scontata, dato lo svantaggio accumulato dai tedeschi all’Olimpico. A Roma il Bayer si è distinto per velocità nella manovra offensiva e per il fatto di giocare a memoria per certi tratti del match, anche i movimenti sono decisamente collaudati. Il pallino del gioco sarà prevalentemente sui piedi del turco Calhanoglu che proverà ad infilare Bellarabi a sinistra e Son a destra, li davanti ci sarà il solito Kiessling sempre pronto a sgomitare per creare spazio e giocare di sponda.

Pioli risponderà per le rime con il rombante 4-3-3 che sta facendo la fortuna di tutti i bianco celesti. Berisha, Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu, Parolo, Cataldi, Lulic, Candreva, Felipe Anderson, Keita. Cataldi sostituirà l’infortunato Biglia, il nostro giovane centrocampista sarà chiamato ad una prova importante, ma ha già ampiamente dimostrato di essere all’altezza, aspettiamo con ansia di vedere gli inserimenti di Parolo e che argini allo stesso tempo il centrocampo tedesco.

Dulcis in fundo, si arriva al nostro tridente, qui amici e amiche laziali le parole devono necessariamente lasciare spazio al campo e a ciò che sarà, questi tre ragazzi non hanno bisogno di presentazioni, hanno solo bisogno che tutti credano che sia possibile, allora ragazzi, ora più che mai, portateci in paradiso.

 

Lorenzo Centioni

Bender: “Segniamo subito e poi ce la giochiamo”

«Un bel lunedì mattina e buon inizio di settimana. L’atmosfera è già calda per mercoledì?», twitta il club tedesco. A 48 ore dal preliminare di ritorno di Champions League contro la Lazio l’ambiente tedesco cerca di caricare i propri tifosi. Sulle colonne di Kicker è intervenuto il capitano Lars Bender: “Sara’ una partita dura come lo e’ stata quella di Roma, dobbiamo trovare subito il gol e poi ce la giocheremo fino in fondo. Per cercare la vittoria dovremo essere concentrati e piu’ cinici”. Gli fa eco il compagno di squadra Cristoph Kramer: “In vista dell’incontro di ritorno e’ stato un bene aver vinto nell’ultimo turno con l’Hannover, e’ stata una buona iniezione di fiducia per la squadra, ci dara’ forza e coraggio per affrontare la Lazio e tentare di ribaltare il risultato”.

Domani pomeriggio riprende la vendita degli abbonamenti

Prorogata fino all’11 settembre la campagna abbonamenti della societa’ biancoceleste. Da domani pomeriggio torneranno in vendita gli abbonamenti per la stagione 2015-16. Per ora i tifosi che si sono assicurati il posto allo stadio sono 11600 ma l’obiettivo della societa’ e’ quello di superare il dato dell’anno scorso. A tal proposito, il sito ufficiale del club ha pubblicato il seguente comunicato: “La S.S. Lazio comunica che, la campagna abbonamenti riaprirà alle ore 16:00 di domani martedi 25 agosto e terminerà alle ore 18:30 di venerdi 11 settembre”.

Perché la Champions, più che fondamentale…sarebbe meritata!

Un anno iniziato nel peggiore dei modi, con tre punti nelle prime giornate di campionato, finito poi in festa in un San Paolo ammutolito. Non si può gettare al vento, almeno in parte, un anno così. Emozioni su emozioni, arrabbiature, rimpianti, gioie e vittorie incredibili. Bastava fare qualche punto in più per arrivare secondi ed evitare un rischiosissimo preliminare? Vero. Come vero è però che un terzo posto conquistato con quelle aspettative e in quel modo, vale forse uno scudetto. Ora siamo giunti ad appena 48 ore dal verdetto finale: Champions o Europa League?. L’obiettivo era entrare in Europa, raggiunto. Certo che però l’appetito vien mangiando, e allora…sarebbe davvero un peccato non entrare in Europa dalla porta principale. Ma siamo qui, e allora giochiamocela senza paura. Consci della nostra forza, rispettosi degli avversari, ma affamati e con la voglia di calcare palcoscenici che ci competono ma che, da troppo tempo, non frequentiamo. Non centrare la qualificazione sarebbe sicuramente pericoloso. Testa, fisico e…portafoglio ne risentirebbero abbondantemente. Ma mercato o non mercato, questa Lazio merita di disputare la più importante competizione europea perché l’anno scorso ci ha emozionato. Vincendo dove era difficilissimo vincere, rinascendo quando tutti la davano per morta e poi…poi tornare da Napoli e trovare un popolo in festa, per loro, ad aspettarli. Perché lo meritavano, come meritano di giocare la Champions. Forza Lazio, prenditi ciò che ti spetta!

 

Stefano Gaudino

Bazzani: “Kishna che impatto!”

Gol e prestazione da capogiro all’esordio. Impossibile non notare Ricardo Kishna. Bazzani, ex Lazio, intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, è rimasto piacevolmente colpito dalle doti tecniche, ma soprattutto dalla capacità immediata di incidere in serie A. Queste le sue parole “Venendo dall’Ajax certamente non poteva essere scarso…Non pensavo però potesse avere immediatamente questo impatto in serie A. La Lazio dopo Keita ha pescato un altro grandissimo prospetto. Ora ha bisogno di spazio per crescere, senza però addossargli troppe responsabilità“.

Morrison, tra abbracci con Kishna e voglia di essere determinante!

Morrison arriva a Roma ad inizio 2015, per problemi burocratici non può giocare. “Non si possono indossare più di due maglie nel corso della stessa stagione” dice la FIFA, e per lui la Lazio sarebbe stata la terza. Si allena a Formello, e comincia a studiare italiano e…Pioli. Doti fisiche importanti, doti tecniche strabilianti. Ferguson di lui diceva “Mai visto un giovane così forte“, quando era compagno di squadra di un certo Paul Pogba….Poi si è via via perso per strada, ora Roma è la sua grande occasione. Nel ritiro di Auronzo ha fatto vedere numeri da capogiro. Poi l’intoppo, un infortunio alla caviglia! Morale che scende, voci di malinconia, sempre smentite da tutti. Che male c’è nell’essere triste se non si gioca? Nessuno, anzi è l’essenza stessa dell’essere calciatore la voglia di prevalere su compagni ed avversari. E allora cosa c’è di strano? Niente. Chi lo vede a Formello ci racconta di un ragazzo solare e disponibile, che scherza su tutti, Kishna in particolare. Arrivano agli allenamenti e se ne vanno sempre insieme, con il sorriso sulle labbra tra scherzi ai compagni e selfie in macchina. Ora Kisha, arrivato dopo sembra essere più pronto tatticamente e Pioli lo ha lanciato nella mischia da titolare. Il risultato lo sanno tutti: gol numeri e applausi scroscianti del pubblico. Dopo il gol l’olandese corre verso la panchina, puntando dritto Morrison, lo abbraccia e festeggiano insieme, quasi come per sussurrargli “non preoccuparti, prima o poi segneremo insieme“. Gioia, altruismo e scherzi…Il tempo c’è le doti tecniche neanche a parlarne. Morrison-Kishna, la Lazio cerca la nuova coppia di ragazzi terribili!