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Inzaghi trema, un difensore ko con la Nazionale

Piove sul bagnato in casa Lazio. Dopo l’infortunio accorso a Lucas Biglia, ecco che se ne aggiunge uno nuovo. Durante il match giocato tra le Nazionali di Bosnia e Belgio, il laterale sinistro Jordan Lukaku, è uscito in barella.

Per lui brutta botta alla caviglia. Si attendono gli accertamenti del caso per capirne l’entità. Inzaghi teme di perdere un’altra pedina a causa dei match delle Nazionali.

TRASPORTI – Buone notizie per i romani

Lunedì 10 ottobre era previsto lo sciopero dei mezzi pubblici a Roma. Un’agitazione che, come ogni volta avviene, crea disagi a non finire ai romani. Fortunatamente lo sciopero del 10 ottobre è stato differito. Lo spiega nel seguente comunicato Linda Meleo, assessora alla Città in Movimento:

Oggi, dopo un incontro positivo e collaborativo con i rappresentanti di Orsa e Ugl, le due sigle sindacali hanno deciso di differire lo sciopero previsto per lunedì 10 ottobre in data da destinarsi. Nel corso dell’incontro è stato deciso di aprire un canale di comunicazione con l’azienda in pieno spirito di confronto e dialogo. Continuiamo a lavorare ogni giorno per il bene dei cittadini e della nostra bellissima città“.

Pellè come Chinaglia? Non per Oddi che spiega il perchè…

Ieri sera, durante il match Italia – Spagna, l’attaccante azzurro, Pellè, non ha stretto al mano al CT Ventura al momento della sostituzione. Un gesto che è costato caro al calciatore, con l’esclusione dal prossimo match contro la Macedonia. Il gesto ha riportato alla mente degli addetti ai lavori, quello di Chinaglia con Valcareggi. Ma per Oddi, intervenuto a Radiosei, non sono paragonabili ed ecco il perchè:

Pellè con Ventura come Chinaglia con Valcareggi? Accostamento improponibile, non esiste, la storia di Giorgio non la conoscono tutti per bene. Giorgio comunque si è pentito subito dopo aver fatto quel gesto, era troppo buono per non farlo. In quella circostanza ci furono anche delle parole del ct che poi non ebbero riscontro con i fatti. Giorgio uscendo fece un gesto a tutta la panchina, non solo ad una persona per motivi non solo tecnici“.

CASO ZARATE – Il Tas condanna Lotito che dice addio a 6 milioni. E Zarate esulta su Twitter (FOTO)

Finalmente il caso Zarate ha conosciuto la fine. Il Tas, a sorpresa, ha dato ragione all’argentino e al Velez. Una sentenza che spiazza Lotito e che, soprattutto, non permette alla Lazio di ricavare 6 milioni di euro. Cifra che era già stata messa in bilancio. E questo per Lotito è davvero un colpo basso. Ricordiamo che la vicenda iniziò quando il presidnete decise di mettere fuori rosa Zarate.

Di contro, l’argentino ora in forza alla Fiorentina, esulta su Twitter: “Dopo una lunga attesa oggi il TAS si è finalmente pronunciato a mio favore. Sono contento, anche se tuttavia non avrei mai voluto che il mio rapporto con la Lazio si concludesse in questo modo. Sono stati anni difficili per me, perché non ho potuto mai parlare pubblicamente. Oggi sono finalmente contento ed il tempo mi ha dato ragione. Sono stato zitto in questo periodo per rispetto verso la Lazio e verso i tifosi. Non ho nemmeno risposto a tutte le aggressioni ricevute“.

De Cosmi lancia la Lazio: “Bella e cinica. Inzaghi gran tecnico”

Una Lazio al terzo posto alla sosta Nazionali, non era prevedibile ad agosto. I mancati arrivi di top player e soprattutto di Bielsa, avevano alimentato malumore nel clan biancoceleste. ma ora tutto sembra andare per il meglio. De Cosmi, a Lazio Style Radio, si dice ottimista per il futuro della Lazio:

La Lazio ha fatto dei numeri importanti, come i punti che ha in classifica: 13 sono tanti. E’ stata un’ottima partenza. Inzaghi sperava che andasse così, c’è stato un lavoro duro e meticoloso. Lui ha ricompattato l’ambiente e ha fatto in modo da creare i giusti presupposti. La Lazio è bella e pratica, riuscendo a mettere in fila delle vittorie. Tutto lascia sperare per il meglio. La differenza l’ha fatta l’esser riusciti a fare punti sia in casa sia in trasferta. Anche Farris ha detto che non si sarebbe mai immaginato una partenza di campionato così bella. C’è stato l’atteggiamento giusto da parte di tutti per raggiungere questi risultati. Ora ci sarà il Bologna all’Olimpico e ci sarà la possibilità di poter consolidare quest’atteggiamento che sta ripagando bene il lavoro che si svolge in settimana“.

La Lazio è una squadra difficile da affrontare, sempre pronta a ripartire a prescindere dall’assetto tattico. Le squadre avversarie non sanno come affrontarla. Inzaghi è bravo nel leggere e nell’interpretare le partite, così riesce spesso a portarle a casa. In trasferta in particolare, la gara più pratica e più bella l’abbiamo vista ad Udine. I calci da fermo incidono molto perché a volte le partite si risolvono solo così. Con le giuste correzioni si possono fare punti importanti, Inzaghi ne è la testimonianza. La Lazio ha giocatori forti di testa come Hoedt, De Vrij, Milinkovic e Radu. Ci deve essere ancora il massimo della disponibilità e del sacrificio da parte di tutti per continuare a raccogliere i risultati del sacrificio. Immobile è in grande condizione, si fa sempre trovare pronto senza dare punti di riferimento. Alla Lazio si è ritrovato ed ora è un giocatore importante. Brava la società ad investire su di lui, ma Immobile sta ripagando bene la fiducia“.

FORMELLO – Seduta pomeridiana per la Lazio, continua il lavoro atletico. Domani amichevole con la Primavera

Niente nuove in quel di Formello a livello di infortuni. All’allenamento del pomeriggio infatti ero presenti gli stessi giocatori di ieri, tranne 2: Lombardi e Morrison (rimasta  riposo). Al Fersini è andata in scena una sgambata a ranghi ridotti, sarà così fino a metà della prossima settimana, quando rientreranno gli ultimi nazionali. 14 i giocatori in campo: Minala, Gonzalez, Tounkara, Luis Alberto, Radu, Felipe, Leitner, Vinicius, Wallace, Prce, Patric, Murgia, Djordjevic, e Hoedt (l’olandese non ha risposto alla convocazione dell’Olanda Under 21 per la nascita della figlia)

Per domani mattina è stata organizzata un’amichevole con la Primavera. È weekend di sosta anche la squadra di Bonatti, che tornerà in campo mercoledì in Coppa Italia con il Napoli. Ancora fermi gli infortunati Marchetti, Bastos, Basta e Biglia. Il regista è tornato in Argentina, in questi seguirà il programma di recupero lontano da Roma. Lunedì sarà nella Capitale per nuovi accertamenti strumentali.

Stefano Cucchi, la balla che ci è stata raccontata: non è vero che è morto di epilessia

Stefano Cucchi è morto di epilessia. Questa la notizia pubblicata sulle prime pagine dei giornali in seguito all’esito della perizia richiesta dal giudice per le indagini preliminari in vista di un nuovo processo, dopo l’inchiesta bis nell’ambito della quale sono indagati cinque carabinieri, tre con l’accusa di lesioni personali aggravate e abuso d’autorità, due per falsa testimonianza. Negli anni, i familiari non hanno mai chiesto di chiedere giustizia, anzi è proprio alla “giustizia”, oltre che ai medici, che vengono imputate le responsabilità della morte di Stefano.

I titoli dei quotidiani hanno suscitato una nuova ondata di indignazione nell’opinione pubblica che chiede giustizia per una morte che da sette anni è diventata l’emblema della malagiustizia italiana. Una storia contraddistinta da burocrazia, silenzi, false testimonianze e abusi di potere che sembra non avere fine. Però se ci si sofferma un po’ più attentamente sul documento redatto dai medici legali si scopre che la realtà descritta in quelle 205 pagine sia “leggermente” diversa da quella annunciata in pompa magna martedì scorso da giornali e addetti ai lavori.

Stefano Cucchi è morto di epilessia. L’ennesimo insulto alla famiglia, ma anche all’opinione pubblica, che da quel 22 ottobre 2009 chiede giustizia. A gioire di quanto riportato dai giornali sono stati solo il sindacato di Polizia Coisp, che tramite un suo portavoce ha invitato i familiari a “a chiedere scusa a tutti gli agenti” per “la montatura mediatica”, e l’ex Ministro Carlo Giovanardi che ha ritenuto opportuno sottolineare che “il tempo è galantuomo e ancora una volta i fatti mi danno ragione”.

Peccato che però proprio la perizia citata denunci una cosa ben diversa. Come si legge nel documento pubblicato su Facebook da Ilaria Cucchi, i periti scrivono che “allo stato attuale non è possibile formulare alcuna certa causa di morte, stante la riscontrata carenza documentale”. Nessuno quindi ha detto che Cucchi sarebbe morto di epilessia.

I medici formulano invece due ipotesi. Nella prima, non documentabile, si sostiene che potrebbe trattarsi di “morte epilettica. Si tratta di un evento improvviso ed imprevedibile, scevro da qualsivoglia rapporto causale o concausale con le lesioni comunque riportate dal Signor Stefano Cucchi dopo il 15.10.2009, e dalle loro conseguenze dirette e indirette”. Un’ipotesi che, però, secondo i medici legali “non è documentabile, priva di riscontri oggettivi, ma supportata da rilievi clinico scientifici”. Nella seconda ipotesi si fa riferimento invece alla possibile correlazione con “un riflesso vagale bradicatizzante, indotto dalla documentata abnorme dilatazione di una vescica neurogenica, secondaria alla frattura traversa di S4”. Com’è avvenuta questa frattura? È stata “indotta (ipotesi post-traumatica diretta o indiretta, realizzatasi durante colluttazione vs ipotesi post traumatica in seguito a caduta accidentale)” che “può essere considerata causativa dell’insorgenza della vescica neurogenica, non già della sua dilatazione”. In aggiunta, i medici sottolineano che se Stefano fosse stato sorvegliato e monitorato la dilatazione “non si sarebbe più verificata”. In parole povere la perizia non esclude la possibilità che il pestaggio ci sia stato ma che nessuno può dirsi certo sulle cause della morte.

Proprio in base a questo documento Ilaria Cucchi ha scritto su Facebook: “Oggi nonostante sia stato riconosciuto il violentissimo perstaggio, le gravi lesioni subite da Stefano e le multiple fratture alla colonna vertebrale, i sindacati di polizia intervengono per l’ennesima volta su terreni che non competono loro e ci dicono di chiedere scusa. E allora chiediamo tutti scusa. Scusate se siamo morti nelle vostre mani. E perdonateci se abbiamo l’ardire di chiedere verità e giustizia. Aspetto di vedervi al processo per spiegare tutto ciò che vi siete detti con telefoni che non credevate potessero essere intercettati. Ai rappresentanti sindacali consiglio di leggere prima di parlare, per non fare brutte figure“. Parole confermate anche dall’avvocato della famiglia, Fabio Anselmo: “In realtà le agenzie hanno sparato quella verità salvo POI chiederci le perizie complete”.

Il prossimo 18 ottobre si terrà l’udienza dell’incidente probatorio davanti al giudice delle indagini preliminari con l’incontro in aula di periti e consulenti. Sarà solo in quel giorno che verranno stabiliti i capi d’imputazione da contestare agli indagati. Per il momento però non è come ce l’hanno voluta raccontare. Stefano Cucchi non è morto di epilessia.

 

Immobile: “Abbiamo sofferto contro una grande squadra. Rigore netto”

L’attaccante biancoceleste e della Nazionale Italiana Ciro Immobile, ieri sera grande protagonista della gara degli azzurri contro la Spagna, per commentare la gara di ieri sera è intervenuto ai microfoni della tv spagnola Teledeporte: “Abbiamo fatto un’ottima gara contro una grande squadra. Nel primo tempo a causa del loro tiki taka abbiamo sofferto, ma poi ci siamo resi conto che bisognava fare pressione sui difensori spagnoli. Chiederò a Eder, ma credo che il rigore fosse netto”.

“El Loco” Bielsa non finisce mai di stupire

Secondo Planeta Newell’s Marcelo Bielsa avrebbe in programma un incontro con i dirigenti del Newell’s Old Boys in vista di un probabile ritorno a casa. Quello che lascia stupiti, però, è il ruolo che il tecnico argentino andrebbe ad assumere. Dopo essere stato l’estate scorsa vicino alla Lazio sembra ora aver accettato di allenare i giovani del club di Rosario. Una scelta di cuore dato che Bielsa è nato proprio nella cittadina argentina e ha legato il suo nome a quello del Newell’s portandolo a vincere l’Apertura 1990 e il Clausura 1992. Successi storici e incredibili grazie ai quali nel 2009 il club di Rosario gli ha intitolato il proprio stadio.

 

Leitner social: “Benvenuta Serie A!”

Acquistato l’estate scorsa per rimpiazzare Onazi, il tedesco Moritz Leitner, sino a questo momento non è riuscito a conquistarsi i favori del mister biancoceleste Simone Inzaghi. Per il nuovo arrivato finora solo pochi minuti in campo nell’ultima gara prima della sosta giocata a Udine ma, nonostante ciò il ragazzo non si demoralizza e tramite il proprio profilo Instagram festeggia con entusiasmo il suo esordio:Benvenuta Serie A!“.

🔵⚪️ Benvenuto Serie A ✌️️🇮🇹👍 #italia #lazio #roma #calcio #love #enjoy #happy @official_sslazio

Una foto pubblicata da Moritz Leitner (@moleitner23) in data:

Ledesma: “Alla Lazio sono molto legato, sono sicuro che le nostre strade si uniranno di nuovo prima o poi. Con Lotito…”

L’ex capitano biancoceleste Cristian Ledesma nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Soccermagazine.it è tornato a parlare degli anni trascorsi alla Lazio. Il centrocampista si è lasciato trasportare tra speranze future e ricordi vissuti in maglia biancoceleste.

Il suo rapporto con la società biancoceleste: “Alla Lazio sono molto legato, non solo io ma è un amore di famiglia. Mi sono sentito orgoglioso di mio figlio nel vederlo convinto nella richiesta di tornare alla Lazio, dopodiché abbiamo agito subito per la sua felicità. Sono certo che la mia storia con i biancocelesti non sia finita”.

I ricordi più belli: “Sicuramente il primo gol al derby e la storica Coppa Italia vinta contro la Roma. Calcare il prato dell’Olimpico è una sensazione unica, anche difficilmente descrivibile. Ricordo il primo derby di Roma, appena entrai in campo mi venne la pelle d’oca e sentii una carica pazzesca che non avevo mai avvertito prima”.

I tecnici più importanti per la sua crescita: “Allenatori importanti ne ho avuti tanti, quelli che mi hanno formato di più sono sicuramente Delio Rossi, Gregucci e Reja.

Sul presidente Lotito: “L’ho sempre detto, il presidente è una persona intelligente e particolare. Con lui si può parlare a tu per tu in modo sereno. Con me è sempre stato disponibile. Abbiamo un ottimo rapporto, quando sono partito per la Grecia mi ha espresso tutta la sua stima e fatto gli auguri per la nuova esperienza. So che mi segue con affetto”.

 

Il comunicato della Lazio per Tommaso Maestrelli

La Lazio tramite un comunicato apparso sul sito della società biancoceleste ha ricordato nel giorno del suo compleanno il “Maestro”, Tommaso Maestrelli:

La S.S. Lazio ricorda, a 94 anni dalla sua nascita, Tommaso Maestrelli, tecnico che guidò la Lazio alla conquista del primo Scudetto del club. Tommaso è stato e sarà sempre un esempio per tutti, non soltanto come maestro di calcio ma anche di vita”.

 

Altobelli: “La Lazio è sempre tra le prime, non mi spiego perchè i tifosi ce l’abbiano con Lotito”

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l’ex attaccante nerazzurro Alessandro Altobelli:

“Non riesco ancora a capire perché i tifosi biancocelesti attaccano Lotito. La Lazio tutti gli anni è una squadra competitiva e arriva sempre tra le prime. C’è poco da fare, bisogna capire che quella biancoceleste è una società che non può fare grandi investimenti. Comunque la squadra gioca bene, io mi riterrei soddisfatto”.

 

L’ERBA DEL VICINO – Sabatini dice addio e lancia una clamorosa frecciata a Totti!

Giornata d’addio a Trigoria tra la Roma e Walter Sabatini. Dopo la decisione di lasciare il ruolo di direttore sportivo, Sabatini in conferenza stampa ha spiegato i motivi che lo hanno portato a questa risoluzione consensuale del contratto con i giallorossi.

Tra motivazioni, obbiettivi mancati (“Mi perseguita l’idea di non aver vinto uno scudetto”), ricordi belli e brutti (“La sconfitta nel derby di Coppa Italia invece uno dei più brutti, anche se poi ci servì per cambiare in meglio“), l’ormai ex Ds giallorosso ha prima elogiato, ma poi ha lanciato una eloquente frecciata al capitano giallorosso Francesco Totti: “Tutti lo vogliamo, gli darei un premio Nobel per la fisica visto che non ha vinto il Pallone d’oro visto che le sue giocate non sono imitabili. Però costituisce un tappo: porta una luce abbagliante che oscura tutto un gruppo di lavoro anche per la curiosità morbosa che esiste attorno a lui. Ciò comprime fortemente la crescita di un gruppo di calciatori che deve essere sempre subordinata a lui“.
Evidentemente Sabatini aveva voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa prima di dire addio…

Gabbiadini-Lazio? Il parere di Gianluca Di Marzio

In questi giorni circola insistemente la voce che vorrebbe l’attaccante del Napoli Manolo Gabbiadini vicino alla Lazio, nell’ottica di una futura cessione di Keita Balde Diao, il cui rinnovo tarda ad arrivare.

In merito alla presunta trattativa sono arrivate a Radio Marte le parole del noto esperto di mercato Gianluca Di Marzio, il quale è apparso molto scettico riguardo questa eventualità: “Gabbiadini non credo che vada alla Lazio, loro non hanno modo di spendere 25 mln. È presto per dire se possa andare via o meno, il Napoli gli ha rinnovato il contratto e questo è un segnale, se non si troverà un’alternativa gradita a Sarri o Giuntoli allora si rimarrà cosi“.

Ventura, senti Vitolo: “Immobile ha qualità e grinta, è un grande attaccante”

E’ stato uno dei grandi protagonisti della partita di ieri sera, l’uomo che ha sbloccato il match Italia-Spagna in favore degli spagnoli.

Vitolo Machin Perez nel postpartita ha analizzato la gara, facendo i complimenti al suo ex compagno di squadra Ciro Immobile: “Forse sono di parte perché l’ho avuto come compagno di squadra al Siviglia, ma se devo fare un nome in particolare tra gli azzurri dico Ciro Immobile. Appena è entrato ha messo in campo la sua grinta, ridando vita all’Italia con giocate rapide e di qualità. Lo reputo un grande attaccante“.

Ct Olanda Blind: “De Vrij è tornato, sta facendo molto bene con la Lazio”

Stefan De Vrij è tornato, e se ne stanno accorgendo tutti. A suon di prestazioni positive il centrale olandese sta riconquistando la fiducia della Lazio, dei tifosi, e adesso anche della nazionale olandese.

Il classe ’92 è in fatti tornato a vestire la maglia degli Orange, o meglio tornerà a farlo questa sera, in occasione della sfida che attende la sua Nazionale contro la Bielorussia, gara valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. Il Ct Blind è molto soddisfatto del recupero del difensore biancoceleste, adesso per lui, come ha dichiarato in conferenza stampa, in difesa ci sono solo problemi di abbondanza: “Abbiamo molta concorrenza in difesa, questa è sicuramente una cosa buona. Penso soprattutto alla zona centrale. C’è De Vrij che sta facendo molto bene in Italia con la Lazio, così come Brumae Van Dijk nelle rispettive compagini. E’ un lusso avere così tanti validi giocatori“.

LAZIONALI – Parolo e Immobile: “Buona reazione, felici per il pareggio”

Al termine della sfida valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018, Italia-Spagna, terminata con il punteggio di 1-1, i due Lazionali biancocelesti Marco Parolo e Ciro Immobile sono intervenuti ai microfoni dei cronisti per analizzare la prestazione degli azzurri.

Queste le parole del centrocampista: “La Spagna per la partita che ha fatto meritava il vantaggio perché noi eravamo troppo passivi, ma nella ripresa abbiamo avuto una grossa reazione e il pareggio poteva starci. La Spagna ha dimostrato di essere una grande squadra e di essere ben organizzata. Dobbiamo prendere le cose buone e quelle cattive e analizzarle a fondo. Non siamo la prima squadra a subire il gioco degli iberici, ma abbiamo reagito bene lo ripeto“.

Ecco invece l’analisi dell’attaccante napoletano: “Eravamo un po’ timidi abbiamo sofferto il loro tiqui taca, ma è stata importante la reazione e abbiamo pareggiato questa partita che per noi è importante. Pescara? Mi ispira tanto perchè è una città che mi ha dato tanto ed è normale che sia così”. Sulla sua prestazione:Sono felice perchè sapevo che il mister aveva tanta fiducia in me. Avevo tanta carica e cerco di metterla a disposizione dei compagni. Vengo anche da una doppietta con la Lazio e sono venuto qui per dare il massimo. Ora questo punto ci  dà energia per come l’abbiamo recuperata. Non era facile e avevamo di fronte una grande squadra. Siamo felici del pareggio perchè non era facile“.

VIDEO – Enner Valencia: in estate vicino alla Lazio, ieri vicino alla…prigione

Episodio che ha del grottesco quello accaduto ieri in Ecuador in occasione della sfida tra i padroni di casa ed il Cile valida per le qualificazioni sudamericane al Mondiale di Russia 2018. Episodio che ha visto protagonista l’attaccante dell’Everton (ma di proprietà del West Ham) Enner Valencia, in estate più volte accostato alla Lazio.

L’attaccante aveva ricevuto un mandato d’arresto per via degli alimenti arretrati non pagati all’ex moglie. Come riportano i media sudamericani, la polizia e il legale dell’ex moglie avrebbero fatto irruzione nel ritiro della nazionale Tricolor, mentre era in corso l’allenamento allo Stadio Olimpico Atahualpa, senza tuttavia procedere all’arresto. Un tentativo rimandato solo di qualche ora. Più tardi infatti, precisamente a sette minuti dal termine della sfida Ecuador-Cile, con i padroni di casa in vantaggio per 3-0, Valencia, regolarmente in campo nonostante il mandato di cattura pendente sulla sua testa, si accascia a terra. Un problema a prima vista serio: al giocatore viene applicata una maschera per l’ossigeno e messo sulla barella mobile. Intanto la polizia a bordocampo e fuori dallo  stadio si appresta a prenderlo in custodia. Un paio di agenti, dopo essersi resi conto di quanto stesse accadendo, inseguono goffamente l’attaccante. Ma senza successo: il cart dei medici accelera e nella confusione generale il classe ’89 viene caricato sull’ambulanza. Forse un piano ben studiato, dato che per le leggi ecuadoregne in ospedale non è possibile procedere all’arresto. Una mossa teatrale, ma forse inutiledato che l’avvocato del giocatore, Juan Carlos Carmignani, ha trovato un accordo con la giustizia dell’Ecuador per evitare la reclusione al proprio assistito. Tra pochi giorni è in programma la trasferta in Bolivia, vedremo se Enner sarà presente.

Qui sotto il VIDEO del grottesco episodio:

 

Buccioni: “Da Bruxelles un regalo speciale alla Lazio per il suo 117° compleanno, ecco quale”

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Il prossimo 9 gennaio, la Lazio festeggerà i suoi 117 anni di storia con un importante riconoscimento. A confermarlo, nel corso della trasmissione ‘Quelli che hanno portato il calcio a Roma‘, il Presidente della Polisportiva Antonio Buccioni:

La Lazio entrerà nella storia insieme ad altre squadre. Come sapete, nel cimitero di Bruxelles è sepolto Luigi Bigiarelli, nostro ideatore e fondatore. La scoperta della sua ultima dimora ha impegnato per anni ricercatori e il percorso si è completato nel 2012. All’inizio del 2013 poi abbiamo posto una lapide che lo ricorda e da quel momento si è instaurato un rapporto particolare con la municipalità di Bruxelles. Il privilegio che ci è stato concesso è di ambito socio-culturale e quindi ancora più importante: si realizzerà il prossimo 9 gennaio, nel giorno del compleanno della Lazio, la nostra maglia vestirà la statua simbolo del Belgio, il Manneken Pis (il ragazzetto che fa la pipì, secondo la traduzione ufficiale ndr), che è nella storia della leggenda del regno del Belgio. Da almeno 150 anni, ogni capo di Stato in visita di ufficiale in Belgio porta in omaggio un vestito su misura da far indossare alla statua. Ci sono migliaia di esemplari rappresentativi di tutti i popoli e la Lazio è la prima società sportiva italiana ad avere questo privilegio, come successo già all’Anderlecht, Real Madrid, Barcellona, Atlhetic Bilbao. Saranno invitati tutti i presidenti della polisportiva”.