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REAL MADRID – Anche il Santiago Bernabeu si rifà il look: al via la ristrutturazione

Accordo trovato a Madrid dove il Real sta per dare il via alla ristrutturazione dello storico Santiago Bernabeu. Il Comune della capitale spagnola consegnerà a breve il documento ufficiale per l’attuazione del progetto. Come riporta Marca, dopo la consegna di tale documento verrà data l’autorizzazione all’inizio dei lavori. L’impianto, sebbene sia ricco di storia e bellezza, ha bisogno di un restyling per stare al passo con i tempi e quindi Florentino Perez e soci sono stati “costretti” a dare il via all’amodernamento della casa dei campioni d’Europa.

Tempo fa l’amministrazione comunale cittadina oppose un secco no alla realizzazione del piano di rinnovamento. Nel 2015 un tribunale spagnolo sentenziò che il progetto presentato all’epoca, nel quale era compresa la costruzione di un albergo e di un centro commerciale, andava contro il piano regolatore del comune e venne ritenuto irrealizzabile. Poi, però, le cose sono cambiate: società, municipio e Comunità hanno permesso di correggere il progetto in modo da renderlo fattibile. Praticamente ora il Bernabeu potrebbe contenere un hotel ma solo alla condizione di non richiedere ulteriori aumenti dello spazio edificabile.

L’inizio dei lavori si avrà probabilmente nella prossima estate al termine della stagione sportiva. Il nuovo stadio avrà la stessa capienza – 85.454 posti – ma sarà dotato di un grande tetto a comparsa. All’interno dell’impianto oltre alla sede di Real Madrid Channel, il canale televisivo delle “merengues”, si trova anche il Museo dedicato alla lunghissima storia dei Blancos, che verrà rinnovato. Il piano di ristrutturazione prevede numerosi accorgimenti per quanto riguarda l’area vip e, soprattutto, in quelle adibite a uso commerciale. Il Santiago Bernabeu con 129,8 milioni di euro incassati è il secondo impianto più redditizio d’Europa dopo l’Emirates Stadium di Londra. Un guadagno incredibile reso possibile dalla capienza, dalla vendita dei biglietti, dalle tante attività commerciali e, soprattutto, dal merchandising.

Però ci sarà un colpo di scena: in onore del dio denaro il mitico Santiago Bernabeu cambierà il nome. I lavori verranno finanziati dal fondo Ipic di Abu – proprietà e patrocinio della compagnia petrolifera CEPSA – al quale probabilmente verrà dedicato il nuovo nome dello stadio. Il costo dei lavori si aggirerà intorno ai 400 milioni. Lo chiameremo IPIC Bernabeu o, come vogliono loro, Cepsa Bernabeu, queste le parole del super presidente Florentino Perez, intercettato da una TV spagnola.

BOLOGNA – Sergio Floccari, l’ex sulla strada dei biancocelesti

Dopo l’infortunio di Mattia Destro, che dovrà restare fermo per almeno due settimane, osservato speciale in casa rossoblu questa settimana in vista della gara con la Lazio sarà l’ex Sergio Floccari.

Come riportato da Il Resto del Carlino l’ex attaccante biancoceleste in questa stagione, a causa prima di uno stiramento e poi per via di un intervento all’ernia, non ha ancora esordito in campionato. Ora la sua forma sta migliorando, negli ultimi cinque incontri è stato inserito da Donadoni tra i convocati anche se non è mai sceso in campo. Con la Lazio potrebbe arrivare la sua occasione, dovrà però dimostrare durante gli allenamenti di aver raggiunto una buona condizione fisica.

 

D’amico: “Lazio, fa attenzione al Bologna. Il momento di Immobile? Non sono sorpreso..”

Il grande Vincenzo D’amico parla ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900” l’imminente partita di campionato della Lazio con il Bologna:

Partita da prendere con le molle. Il Bologna ha dato fastidio a molti, gioca bene ed è organizzata bene, non ci portiamo niente da casa. L’assenza di Destro? E’ un giocatore importante però l’organizzazione di gioco che hanno potrebbe sopperire a tale assenza. Se non l’affronti con la giusta determinazione rischi anche con il Bologna“. Si applicherà il principio “Squadra che vince non si cambia“? “Io credo di sì. Mi aspetto la stessa formazione di Udine visto che ha fatto un’ottima partita quindi perché cambiare? Certo Cataldi così sarebbe sacrificato ma in questo momento Parolo da qualche garanzia in più, specie in fase di non possesso. Quindi penso che Inzaghi sceglierà la formazione che ha vinto ad Udine, mi aspetto quello. Spero che Udine sia l’inizio del campionato della Lazio. C’ha messo 6 partite per ritrovarsi, il campionato della Lazio è iniziato a Udine con quel 4-3-3, che non capisco perché è stato abbandonato. E’ tornato il modulo giusto secondo le caratteristiche dei giocatori, si è visto come hai rimesso il 4-3-3 è tornata al Lazio delle 7 partite del primo Inzaghi”. Immobile sulla cresta dell’onda: “Stava già facendo bene da noi, la nazionale ha dato continuità. Spero che continui a fare gol ancora con noi ma la notizia che Immobile fa gol non mi sorprende affatto. E’ uno dei più forti attaccanti italiani, sta facendo grandi cose e spero che continui così per lui e per noi. Così come Keita“. Poi prosegue: “Ho rivisto sulla buona strada anche Anderson, a Udine l’ho visto fare cose intelligenti e al momento giusto senza insterardisi in grandi dribbling quindi secondo me potrebbe essere tornato il suo momento e spero che questa domenica di sosta non gli abbia fatto male nel progredire. Keita il più forte giocatore della Lazio? No! Il più forte è de Vrij…”.

LAZIOSOCIAL – Strakosha riabbraccia Marchetti: “Bentornato Fedelinho”

Marchetti torna finalmente ad allenarsi. E’ assai probabile che domenica tornerà ad essere il padrone della porta nonostante il suo “viceThomas Strakosha lo abbia sostituito molto bene per tre giornate. Per il portierato albanese non è un problema, anzi…lui è molto contento di rivedere allenarsi al suo fianco il suo punto di riferimento. Attraverso il suo profilo Instagram infatti, Strakosha ha pubblicato una foto in cui sono presenti i tre portieri biancocelesti, accompagnato da un post che parla chiaro: “Bentornato Fedelinho”, ‘brasilianizzando’ il nome del numero 22 laziale. Segno di un bel gruppo compatto.

 

Ben tornato fedelinho #training#🙌🏻⚽️

Una foto pubblicata da 💣NEVER GIVE UP💣 (@thomas_strakosha) in data:

 

Rossi: “Oggi vittoria di cuore. Sogno l’esordio in prima squadra…”

Al termine del match che ha visto la Lazio Primavera battere il Napoli in TIM Cup, Alessandro Rossi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Queste le dichiarazioni del bomber biancoceleste riportate sul sito ufficiale:

Siamo sempre stati così, quelli dell’ultimo minuto. Abbiamo sempre quel pezzo di cuore in più. Quando c’è pareggio a livello tattico e tecnico, si vince con il cuore. Mi dovevo far perdonare per aver sbagliato qualcosa. Mi dispiace per Ceka, non riesco ad essere felice. E’ stato uno dei migliori oggi. Speriamo non sia stato niente di grave. E’ stata una bella rivincita. Al Mister non andava giù la sconfitta contro il Napoli in campionato, ci aveva chiesto di vincere qui al Fersini e di dare il massimo. Qui siamo a casa e abbiamo una spinta in più. L’abbiamo portata a casa e va bene così. Ogni anno c’è il passaggio del testimone, dell’eredità dei più grandi. Noi siamo lo specchio del nostro tecnico. Bonatti ci sta trasmettendo tanto, soprattutto la sua grinta, come fece gli scorsi anni Inzaghi. Il mio sogno è esordire con la prima squadra, ho un ottimo rapporto con Inzaghi e Farris. Quest’ultimo per me è come un padre e mi farò trovare pronto quando arriverà la chiamata. Ci sono tanti ragazzi nella Primavera pronti per fare questo passo. Oggi ho sbagliato un paio di gol ma la Rossi-dipendenza non c’è. Quest’anno mi sto muovendo meglio ma è la squadra che lavora per le mie finalizzazioni. Sono in un momento di forma particolare ma la squadra lavora coralmente. Vincere ti porta a vincere, ci dà una bella spinta e continueremo a lavorare perché il percorso in questa stagione è ancora lungo. Noi ci crediamo, piano piano giocheremo partita dopo partita senza pensare ad altro. La Sampdoria ha molti giocatori importanti, siamo due squadre molto forti. Ogni partita è una gara a sé. Si sentirà l’assenza di Ceka ma se chi lo sostituirà giocherà come hanno fatto i subentrati oggi, non c’è da temere”.

Primavera, Bonatti: “Avevo chiesto spirito di sacrificio, siamo molto siddisfatti di aver battuto il Napoli”

La Lazio Primavera vince con grinta e con il cuore la delicatissima sfida di Coppa Italia con il Napoli. Un soddisfattissimo mister Bonatti ha commentato così la gara ai microfoni di  “Lazio Style Radio“: “Quando ci hanno battuto eravamo in fase di crescita con delle lacune in difesaAdesso è tutto diverso, i ragazzi hanno uno spirito eccezionale. Siamo dentro noi, adesso pensiamo alla prossima sfida. Avevo chiesto di vedere un gruppo infinitamente predisposto al sacrificio, essendo una gara che avrebbe aperto molti scenari specialmente riguardo all’autostima. In termini di qualità e compattezza, è la squadra più forte del girone, siamo molto siddisfatti di averli battutti. Gli inizi era stato un po’ contratto e rigido, però pian piano ci siamo sciolti. Dovremo lavorare sulla gestione del carico emotivo. Cardoselli ha fatto vedere delle buone cose anche nella sfida contro la prima squadra. Ma deve avere pazienza. La panchina di oggi è perché deve respirare l’aria del gruppo, ha avuto parecchi infortuni, se lo merita”. Sul prossimo impegno di campionato: “Sampdoria? Arriveremo dopo una battaglia, dovremo saper gestire la fatica. Dovrò scegliere gli uomini che saranno freschi per trasmettere lucidamente sul campo le idee di gioco”.

 

 

 

Uniti per la Pace, Murgia: “Essere qui per me è un’emozione grandissima, non vedo l’ora di conoscere gli ex laziali”

All’evento benefico della “Partita della Pace” di stasera allo Stadio Olimpico in rappresentanza della S.S. Lazio arriva anche Alessandro Murgia. Il centrocampista biancoceleste ha rilasciato giusto due parole in mixed zone: “Stiamo lavorando molto bene in vista della partita di domenica. Adesso vogliamo continuare a preparare la sfida anche con i nazionali”. Sull’evento di questa sera ha aggiunto: “E’ una manifestazione molto bella e ben organizzata, spero porterà entusiasmo. Tanti ex laziali? Ovviamente per me è un’emozione grandissima, non vedo l’ora di conoscere questi calciatori. Stiamo lavorando molto bene in vista della partita di domenica. Adesso vogliamo continuare a preparare la sfida anche con i nazionali, con questa Lazio si può sognare”. 

Sforzini: “Immobile l’uomo giusto per Inzaghi. Nesta il difensore più forte mai affrontato”

Ferdinando Sforzini, attualmente alla Viterbese, conosce bene Ciro Immobile per averci giocato assieme a Grosseto. Il trentunenne attaccante ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com nel corso della quale ha parlato anche dell’attaccante napoletano.

Queste le sue parole sull’ex compagno: “Era veramente forte, impressionò subito sin dal primo allenamento. Un concentrato di grinta, tecnica e facilità realizzativa. Quell’anno non fece molto bene, realizzò solo una rete. Mi ha sempre detto che gli ho salvato la carriera con le mie otto reti, altrimenti chissà dove sarebbe adesso. In campo Ciro era imprendibile, l’anno dopo esplose a Pescara segnando ventotto gol. Io mi fermai a venti e arrivai terzo. Quest’estate durante il mercato mi ha chiamato una radio e mi ha chiesto chi poteva essere l’uomo giusto per la Lazio. Io risposi Immobile, dissi che sarebbe diventato biancoceleste. Ma mica lo sapevo, però so come funziona il calciomercato. Ma quella su Ciro e la Lazio è stata pura intuizione. Gli faccio i complimenti per ciò che sta facendo. E’ l’uomo giusto per Inzaghi.

Infine sulla domanda su chi fosse il difensore più forte che abbia affrontato ha risposto senza tentennamenti: Assolutamente Nesta.

 

Uniti per la pace, Manzini: “Oggi non potevamo mancare. La presenza di Immobile stasera? Dipende…”

Il team manager della Lazio, presente come rappresentante biancoceleste alla “Partita della Pace” ha dichiarato: “Non potevamo mancare. La Lazio non è mai venuta meno quando doveva dare vicinanza a questi eventi. La presenza di Maradona a Formello? Abbiamo avuto tanti ospiti illustri come Cruyff ma certo ospitare Maradona è stato un privilegio per noi“. Ci saranno Immobile e Felipe Anderson? “Immobile aveva un problema con la figlia, se riesce a risolvere in tempo ci sarà. Felipe non ci sarà. Che problema fisico ha? Non so di preciso cosa abbia“.

FORMELLO – Rosa al completo agli ordini di Inzaghi. Torna Marchetti, a riposo Felipe Anderson

Finalmente Simone Inzaghi può tornare a lavorare in pace senza il timore che qualche giocatore torni infortunato dal impegni con le nazionali. Questa volta i danni sono stati minimi: solo Lukaku è tornato acciaccato (ne avrà per un paio di settimane). Oggi rosa al completo: gli ultimi a tornare sono stati Kishna, Cataldi e Milinkovic-Savic, per loro solo una seduta di scarico.

Unica nota stonata Felipe Anderson: il brasiliano non ha lavorato con il gruppo oggi a causa di una leggera distorsione alla caviglia. Riposo precauzionale, non dovrebbe essere nulla di grave. Domenica contro il Bologna ci sarà. Mister Inzaghi attende anche il rientro completo nei ranghi di Dusan Basta, che comunque sarà disponibile per la prossima partita. È tornato invece ad allenarsi Federico Marchetti: dopo il problema al polpaccio si riprenderà il posto da titolare tra i pali.

CALCIOMERCATO – L’agente di Cafu conferma i contatti con la Lazio

Che la Lazio da tempo stia monitorando Jonathan Cafu non è più un segreto per nessuno e a darne conferma è lo stesso procuratore del giocatore. Luis Carvalho, l’agente del venticinquenne attaccante brasiliano che gioca nel Ludogorets in Bulgaria, intervenendo a sportwitness.co.uk ha dichiarato: Per ora abbiamo avuto contatti concreti con la Lazio e il Lione, mentre con il Leicester per ora non c’è stato niente di concreto“.

 

PRIMAVERA TIM CUP – Cuore e grinta e gli aquilotti volano

Si è disputato nel pomeriggio allo stadio Mirko Fersini di Formello il secondo turno eliminatorio della Primavera TIM Cup 2016/2017. Ospite dei giovani biancocelesti di Bonatti il Napoli di Saurini. Al termine di un incontro combattuto nel quale non erano bastati i tempi regolamentari per stabilire chi avrebbe passato il turno è stata una Lazio tutta cuore e grinta ad avere la meglio che grazie a un gol a pochi secondi dal termine del secondo tempo supplementare realizzato dal centravanti Rossi si è imposta per 3-2.

IL TABELLINO

LAZIO (4-2-3-1): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Bari (80′ Al Hassan), Folorunsho (69′ Portanova); Bezziccheri, Rezzi, Javorcic (85′ Muzzi); Rossi. A disp.: Borrelli, Alia, Spiezio, Petro, Cardoselli, Portanova, Muzzi, Al Hassan. All.: Andrea Bonatti

NAPOLI (4-3-3): Schaeper; Schiavi, Granata, Milanese, D’Ignazio; Mattera (65′ De Simone), Otranto, Acunzo; Russo (80′ Della Corte), Negro (85′ Conte), Liguori. A disp.: Marfella, Riccio, Migliaccio, Esposito, Abdallah, Daddio, De Simone, Conte, Della Corte. All.: Giampaolo Saurini

MARCATORI: 9′ Bezziccheri (L), 17′, 73′ Liguori (N), 92′ Spizzichino (L), 119′ Rossi (L)

Arbitro: Aristide Capraro (sez. di Cassino)
Ass.
: Meozzi-Vingo

Ammoniti: 20′ Russo (N), 25′ Miceli (L), 48′ Ceka (L), 50′ Schiavi (N), 57′ Otranto (N), 94′ Muzzi (L), 111′ D’Ignazio (N)

Espulsi: Granata 122′ (N)

Recupero: 5′ st; 4′ sts.

Alfaro grato a Reja: “La Lazio stata una bella esperienza anche se…”

L’ex attaccante uruguaiano della Lazio Emiliano Alfaro, attualmente in Irlanda al Northeast United, non dimentica la sua avventura in maglia biancoceleste e intervenuto ai microfoni di Gianlucadimarzio.com ha raccontato la sua esperienza nella squadra capitolina:

“Arrivai a Roma dall’Uruguay a gennaio del 2012. Giocavo nel Liverpool di Montevideo, all’inizio volevano mandarmi in prestito ma il tecnico, Reja, mi chiese di restare. Non mi sono state concesse molte occasioni per esprimermi, giocai in tutto circa 200 minuti di cui una volta sola da titolare. Questo è stato il motivo per il quale ho chiesto spesso di andare in prestito ma la società non è mai riuscita ad accordarsi con altri club. Comunque sia andata è stata un’ottima esperienza. Avrei voluto giocare di più ma devo essere riconoscente a Reja, è stato lui a lanciarmi e non lo dimentico. Col presidente invece la pensavamo diversamente, ma è normale fa parte del gioco. Legai molto con i sudamericani, in special modo con il mio conterraneo Tata Gonzalez. Mi manca a dire il vero, così come Biglia, Garrido, Ledesma, Scaloni. Klose è stato un esempio, un grande professionista. Molto umile, si allenava sempre con intensità”.

 

Miroslav Klose sempre pronto a cogliere l’occasione

L’ex giocatore della Lazio Miroslav Klose da quando ha lasciato la capitale non si è mai fermato e dopo essersi svincolato è rientrato in patria. Il campione tedesco vive a Monaco e, in attesa di una chiamata importante, ha continuato ad allenarsi con il Monaco 1860. Negli ultimi giorni era stato il Napoli a farci un pensierino ma era solo una voce. Klose però continua ad allenarsi come se domani dovesse scendere in campo. Su Facebook i tifosi tedeschi parlano di un giocatore in forma. Insomma, il solito Miro sempre ligio agli allenamenti anche adesso che non ha una squadra. Spesso si allena in compagnia di altri ex calciatori come Jens Lehmann, Benny Lauth e Thomas Hitzlsperger, altro ex biancoceleste.

 

Il comunicato della Lazio in ricordo del Gen. Giorgio Vaccaro

Questo il comunicato apparso sul sito della società biancoceleste in ricordo del Generale Vaccaro:

Socio della S. S. Lazio dal 1922, presidende della F.I.G.C. e fautore dei Campionati del Mondo in Italia del 1934, nella sua lunga vita all’interno della Polisportiva, Giorgio Vaccaro, nato il 12 ottobre 1892, ha ricoperto anche l’incarico di Presidente della sezione Calcio. Co-fondatore della Sezione Rugby della Lazio, ha scritto una pagina fondamentale della nostra storia ultracentenaria. Fu lui ad opporsi, nella primavera del 1927, alla fusione della Lazio, già Ente Morale dal 1921, con altre tre società romane“.

 

BOLOGNA – Falso allarme Torosidis: il giocatore sarà a disposizione contro la Lazio

Nelle scorse ore si era sparsa la voce di un possibile infortunio riportato dal terzino del Bologna Vasilis Torosidis nell’ultimo incontro disputato dalla nazionale greca. Il calciatore ha abbandonato il campo dopo appena 18 minuti di gioco lasciando in apprensione sia i tifosi bolognesi che quelli ellenici ma il motivo non è stato relativo a problemi muscolari come si era subito paventato ma più semplicemente di problemi intestinali. Donadoni quindi può tirare un sospiro di sollievo, il giocatore greco sarà regolarmente a disposizione nel match di Roma contro la squadra biancoceleste.

 

Pulici: “La società dovrebbe fare dei sacrifici per i tifosi. Assurdo far pagare il biglietto agli under 14”

Felice Pulici è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Non è da ieri che lo stadio è vuoto, sono quasi due anni che è cosi. Quando la Lazio è stata punita dopo Calciopoli, io dissi al club di abbassare i prezzi per far venire la gente allo stadio. Bisogna capire che la vendita dei biglietti nel bilancio incide intorno al 5%, quindi la società dovrebbe fare dei sacrifici. Io continuo a proporre iniziative ma mi ignorano. Poi non ho capito la scelta dei tifosi. Prima hanno deciso di disertare lo stadio, adesso vogliono tornare. La curva però è ancora vuota. Non si può giocare con 10mila tifosi, un giocatore non può essere felice di stare alla Lazio. L’iniziativa che c’è stata con il Bologna è ridicola. La società ha fatto pagare il biglietto un euro agli Under 14, quando ci sta una legge che permette di entrare gratis a quell’età. Le nuove normative sul calcio di rigore? Vediamo cosa cambierà ma bisognerebbe rivedere anche altre regole”.

Zauli: “La Lazio mi ha sorpreso. Parolo, de Vrij e Keita hanno permesso il salto di qualità”

Fantasista capace di fare la fortuna di Vicenza, Bologna e Palermo tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio, Lamberto Zauli è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per parlare proprio della sfida che vedrà i felsinei impegnati all’Olimpico contro la Lazio, domenica prossima.

Lazio e Bologna hanno stupito partendo in campionato decisamente meglio rispetto alle previsioni della vigilia: Sicuramente la Lazio ha sorpreso ancor di più del Bologna. I rossoblu hanno confermato l’assetto dell’anno scorso che ha conquistato una tranquilla salvezza con Donadoni, a sua volta confermato, ed è andato avanti nel segno della continuità da parte di quella che è la nuova proprietà del club. Nella Lazio invece il gruppo si è stretto attorno ad Inzaghi, che inizialmente sembrava un ripiego, ma che invece ha fatto vedere qualità che forse non si immaginavano ad inizio stagione”.

Il centrocampo della Lazio è sotto la luce dei riflettori: “L’infortunio di Biglia ha tolto per il momento un vero top player all’impianto di squadra. C’è comunque un grande giocatore come Parolo, ma anche la presenza di de Vrij in difesa e il rientro di Keita in attacco hanno permesso alla squadra di compiere un bel salto di qualità”.

Su Simone Inzaghi e la gestione del caso Keita: “Al momento non conosco i veri motivi che hanno portato alla discussione con Keita. Sicuramente il ragazzo è stato escluso per il bene del gruppo, poi quando è rientrato ha saputo riconquistare la stima di tutti ed i risultati sono alla luce del sole. La gestione da parte dell’allenatore di questo momento di tensione mi è sembrata, alla fine di tutto, adeguata”.

In Italia non si offre più la dovuta attenzione all’Europa League. Le squadre italiane potranno ben figurare quest’anno? “Snobbare l’Europa mi sembra un discorso assurdo. Ci sono le squadre di primissimo piano che normalmente puntano alla Champions, ma ci sono tante realtà che dopo aver fatto di tutto per arrivare in Europa League si abbandonano a dei turn over che tolgono ogni ambizione per arrivare in fondo alla competizione. L’Europa League sarebbe un’ottima occasione anche per mettere in luce talenti, invece si snobba la competizione per concentrarsi sul campionato… e rientrare in Europa l’anno successivo. E’ abbastanza assurdo”.

Che impressione ha destato la Nazionale durante questa pausa? “E’ presto per dare un giudizio su Ventura. Sicuramente l’utilizzo di Belotti ed Immobile ha aumentato la qualità offensiva, ha portato una freschezza che era mancata contro la Spagna, anche perché l’allenatore li conosce bene e sa come valorizzarli. Non essendoci più grandi talenti tra gli azzurri la squadra va costruita con grande generosità e i due attaccanti hanno queste caratteristiche”.

La figura del classico trequartista sta quasi sparendo. Da ex interprete di questo ruolo, che evoluzione sta prendendo il calcio in questo senso? “Spesso dipende anche dai moduli che vanno per la maggiore. Nel 4-3-3 o nel 3-5-2 è difficile trovare posto al trequartista classico. Nella Lazio Keita o Felipe Anderson potrebbero fare il dieci classico, ma l’interpretazione dei giocatori di fantasia ora va verso direzioni differenti. Tatticamente si preferisce far giocare sulle corsie esterne i giocatori che sanno saltare bene l’uomo, piuttosto che farli svariare a tutto campo”.

Anche andare allo stadio sta diventando sempre più complicato e le persone, come avviene all’Olimpico a Roma, si allontanano sempre di più dagli impianti: “In Italia si parla molto delle televisioni, ma in Inghilterra la Premier League è il campionato più televisivo del mondo eppure gli stadi sono sempre pieni. In Italia basta pochissimo per abbandonare lo stadio, a volte si reagisce eccessivamente male a restrizioni che sono pensate anche per la sicurezza collettiva. Vedere l’Olimpico vuoto fa male, quando fino a quindici anni fa si vedevano spesso ottantamila spettatori. In Inghilterra i prezzi sono alti, le famiglie possono avere difficoltà, ma gli stadi sono pieni anche perché gli impianti sono stati pensati per far godere il pubblico di un autentico spettacolo. In molti stadi italiani manca addirittura la copertura”.

Claudio Lopez: “Mi piacerebbe tornare alla Lazio e riabbracciare i tifosi. Auguro a Inzaghi tante vittorie”

Con Crespo e Veron, tante altre stelle presenti all’ Hotel Sheraton Parco de’ Medici di Roma, riunitesi per la gara di beneficenza di questa sera. Tra questi c’è anche Claudio Lopez, che ai cronisti presenti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: E’ bellissimo tornare a Roma e ritrovare vecchi compagni, anche se invecchiati (ride, ndr). Incontrare il Papa e scambiare qualche parola mi dà tanta felicità. Sarà bello scendere in campo all’Olimpico dove ho provato tante emozioni e giocare con Veron, Crespo e Maradona“.

Su Simone Inzaghi: “Contento  per lui e spero possa fare bene per i tifosi che negli ultimi tempi non hanno avuto grosse soddisfazioni. Auguro a Simone tante vittorie”. Chiosa finale con un sogno nel cassetto: “Tanti miei ex compagni sono diventati allenatori. Io attualmente sono dirigente del Colorado, non penso alla panchina. Mi piacerebbe tornare alla Lazio per darle una mano e per riabbracciare i tifosi. Il mio ricordo più bello in biancoceleste è la doppietta in Supercoppa Italiana e la vittoria della Coppa Italia”. 

Veron al vetriolo: “Io alla Lazio? Difficile tornare quando qualcuno non ti vuole”

Tra i tanti ex giocatori presenti allo Sheraton Parco de’ Medici in occasione della partita di beneficenza di questa sera ‘Uniti per la pace’, c’era anche Juan Sebastian Veron che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti: Sarà emozionante tornare all’Olimpico e rivedere i vecchi amici. La mia Lazio? Non so se poteva vincere di più. Quel che è stato è stato, non sapremo mai se potevamo fare di più. Quella Lazio ha segnato un’epoca sia per la storia della Lazio che per il calcio in generale. Il ricordo più bello di quel periodo sono i tifosi”. 

Poi sul suo ex compagno Inzaghi: Sono contento che Simone stia facendo bene. E’ la sua prima esperienza in serie A e ci tiene molto a fare bene. Noi ex compagni lo accompagniamo in questa strada”. Qualche mese fa, Veron in un’intervista disse che gli sarebbe piaciuto tornare alla Lazio come presidente: “Era solo una battuta, comunque è difficile tornare quando qualcuno non ti vuole”. Qualche anno fa Veron sarebbe potuto tornare a indossare l’aquila sul petto, ma Veron glissa: “Ho dato sempre il massimo per questa maglia e non ho rimpianti”.