Home Blog Pagina 2361

Mudingayi: “Il mio cuore è biancoceleste. Gattuso? Un modello da seguire”

Neo giocatore del Pisa, Gaby Mudingayi però non dimentica il suo trascorso biancoceleste, come sottolinea a Radio Incontro Olympia: “Seguo ancora la Lazio, il mio cuore e il mio tifo sono e saranno per sempre biancocelesti. Tuttavia, ora la mia testa è concentrata esclusivamente sul Pisa, su questa avventura tanto affascinante quanto la piazza che è storica e importante. Questa sera abbiamo un big match in casa contro la capolista della serie B, l’Hellas Verona. Sarà dura però ci proveremo seguendo gli ordini del mister, che credo mi porterà per la prima volta in panchina. Sono pronto per dare il mio contributo. Gattuso è un giovane tecnico, ma è già molto carismatico e soprattutto preparato, per noi è una garanzia. Per il sottoscritto, addirittura un modello in campo da seguire! Quando giocavamo contro ai tempi della Lazio, mi ispiravo proprio al centrocampista del Milan, oltre che a Makelele. Ora lo ascolto dalla panchina nel rettangolo di gioco. Il pronostico per stasera non lo faccio, mentre non dimentico il mio Forza Lazio!”.

Rastelli: “Trasferta difficile. Lazio squadra di qualità, Immobile una spina nel fianco”

Questa la conferenza stampa dell’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli: “Penso di fare quattro cambi per non snaturare la squadra e inserire pedine fresche. Ceppitelli, Salamon e Di Gennaro si sono allenati regolarmente,”. Si torna in campo a distanza di soli tre giorni. “Preferisco avere una settimana di tempo per preparare la partita, ma il calendario è questo. Andiamo a giocarcela al meglio delle nostre possibilità, consapevoli del valore della Lazio. E’ una trasferta difficile”.

Così come contro la Fiorentina, anche con la Lazio il pericolo viene dagli esterni. “I biancazzurri dispongono di elementi rapidi e pericolosi, come molte squadre di questo campionato. Immobile poi è un attaccante di razza, bravo ad andare in profondità: una spina costante. I centrocampisti sanno inserirsi bene. E’ una squadra di grande qualità, a dispetto di qualche assenza. Dobbiamo cercare di ripetere la prestazione di Milano”. Intanto una buona notizia dall’infermeria: “Farias da giovedì penso che tornerà in gruppo in modo graduale. Da Palermo in poi potrà essere disponibile”.

Sono 21 i giocatori convocati da Rastelli per la gara di Roma contro la Lazio.

Questa la lista completa:

Portieri: Colombo, Rafael, Storari

Difensori: Bittante, Bruno Alves, Capuano, Ceppitelli, Isla, Murru, Pisacane, Salamon

Centrocampisti: Barella, Dessena, Di Gennaro, Munari, Padoin, Tachtsidis

Attaccanti: Borriello, Giannetti, Melchiorri, Sau

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani voglio la prestazione delle ultime gare. Murgia ha avuto una crescita esponenziale”

Queste le parole dell’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi alla viglia di Lazio Cagliari, turno infrasettimanale della decima giornata di serie A Tim. Queste le sue parole:

Puoi finalmente dire che siete un gruppo?

“Non ho mai avuto dubbi, conoscevo già il gruppo dall’anno scorso. C’è stato qualche problemino a inizio ritiro ma i giocatori mi hanno sempre seguito. Abbiamo avuto molte difficoltà a livello di infortuni, ma come avevo detto prima di Torino ero fiducioso perché quelli rimasti avevano lavorato bene. Questa è una settimana importante, non è facile preparare una partita in pochi giorni specie perché domenica abbiamo giocato una partita a livello fisico molto dispendiosa. Il Cagliari è un’ottima squadra con ottimi giocatori, allenata da un grandissimo allenatore come Rastelli. Dovremo essere compatti e uniti”.

E’ la Lazio di inzaghi questa?

“Sì, mi piace lo spirito dei ragazzi. Abbiamo cambiato ma chi entra sa quello che deve fare e quello che voglio da lui. Stiamo andando tutti nella direzione giusta. Mi spiace che le ultime due gare non ci hanno dato il giusto merito, ma ci toglieremo delle soddisfazioni se continuiamo così”.

In Italia c’è paura a lanciare i giovani: ti senti coraggioso?

“Non so se sono più coraggioso, ma i giovani li conosco bene avendoli allenati negli anni precedenti e poi stanno meritando lo spazio che stanno avendo perché stanno lavorando al massimo già da Auronzo”.

Patric merita di giocare titolare? Basta giocherà titolare?

“Patric l’avevo già detto l’anno scorso che stava giocando benissimo. Sta lavorando molto bene dal ritiro, si merita questo spazio. E’ tornato bene anche Basta dall’infortunio. Oggi valuterò la sua condizione e domattina valuterò il da farsi”.

Milinkovic? Bgilia?

“Per Sergej dobbiamo aspettare la rifinitura, poi parleremo con lui e con lo staff medico. per noi è un giocatore importante che stava in un bellissimo periodo. Dopo la rifinitura decideremo se convocarlo. Biglia lavora col gruppo, sta meglio, vedremo domenica come reagirà e se potremo inserirlo. Doveva stare fermo 6 settimane, sono 4 e mezzo, vedremo come reagirà”.

Murgia può diventare in futuro un titolare?

“Sì, ha avuto una crescita esponenziale dal ritiro ad oggi. Lavora sempre bene e si è fatto apprezzare da tutto il gruppo. Ha doti importanti e sa fare entrambe le fasi. Sono contento che ha fatto il suo primo gol in serie A e deve essere l’inizio di tante cose buone”.

Guerrieri, Germoni e Palombi possono rientrare nel progetto in futuro?

“Sì, l’ultimo che mi viene in mente è Germoni. L’anno scorso già rischiava di giocare a Palermo. Poteva rimanere, poi con la società e il ds abbiamo deciso di fargli fare un’esperienza in serie B perché avevamo Radu e Lukaku in quel ruolo e ci spiaceva non dargli la possibilità di giocare con continuità. Anche Filippini è un giocatore importante, Palombi e Guerrieri li conosciamo bene. C’è chi deve fare un percorso più lungo, c’è chi invece è già pronto come Murgia. Anche a Lombardi prendere qualche bastonata in serie B gli ha fatto bene per crescere”.

Hoedt?

“Sta facendo bene, si sta proponendo ma soprattutto mi piace che si è sempre allenato nel migliore dei modi anche quando non giocava. Si sta ritagliando uno spazio importante, si allena ogni giorno al meglio per migliorarsi”.

E’ stato un tuo obiettivo inserire i giovani?

“Non era un mio obiettivo, si sono meritati di giocare. Mi mettono in difficoltà nelle scelte”.

Quali sono le insidie domani?

“Il Cagliari viene da una gara particolare che ieri abbiamo analizzato. Dopo l’1 a 0 sono stati vicini al raddoppio. Poi hanno preso 5 gol per qualche disattenzione loro ma soprattutto per meriti dei giocatori viola che hanno fatto 3 eurogol dalla distanza. Verranno a Roma a fare la loro partita ma troveranno una Lazio che vuole vincere davanti al proprio pubblico e prendersi quei punti persi nelle ultime due gare”.

Ha mai pensato che tra i tanti giovani di questa Lazio poteva esserci Fersini?

“Probabilmente qui ci sarebbe stato anche Mirko. Era un ragazzo promettente che aveva un futuro importante davanti a se. Ci alleniamo sempre al Fersini e vedere i ragazzi con cui è cresciuto me lo fa tornare sempre alla mente ma sarà sempre qui con noi”.

Che gara ti aspetti?

“Voglio l’intensità e la prestazione delle ultime gare, poi dobbiamo vincere. Dobbiamo essere attenti perché il Cagliari ha buonissimi giocatori e sono pericolosi nelle ripartenze”.

Felipe Anderson meglio a destra?

“E’ un giocatore che può fare la differenza in ogni momento della gara. Ogni tanto si prende qualche pausa perché corre più di tutti. Sono contento delle sue prestazioni, anche se non ha segnato domenica ha fatto due assist e ha fatto bene anche contro il Bologna. Deve stare tranquillo perché il gol arriverà e deve mantenere la stessa intensità nelle due fasi perché ci può far fare quel salto di qualità che cerchiamo”.

Fabrizio Piepoli

 

Flaminio, Nervi jr: “È a rischio crollo. Stadio della Lazio? Sarebbe bello, ma è difficile…”

0

Ai microfoni di ‘Laziofamily’, Marco Nervi, nipote di Pier Luigi e Antonio Nervi, è tornato a parlare del progetto di riqualificazione dello stadio Flaminio: “Deve essere considerata un’opportunità, non un problema, e non portarla a termine sarebbe una sconfitta per tutti. Purtroppo lo stadio non è in buone condizioni, non so dirvi in quanto tempo ma c’è il rischio che possa crollare. Ho partecipato a diverse riunioni in merito, l’ultima prima dell’estate, alla presenza degli assessori del Commissario Tronca, prima che venisse eletto il nuovo sindaco. I vari tecnici del Comune avevano identificato una serie di interventi e quelli più urgenti, che riguardavano solamente il consolidamento, ammontavano a circa 6 milioni di euro. Al momento ancora non è stato deciso nulla, ma l’opera è comunque tutelata, protetta dalla legge perché di interesse culturale, quindi per definizione ogni intervento va fatto con cautela. Inoltre ci sono dei vincoli perché l’impianto ha un valore storico, culturale e tecnico, legato ai Giochi del 1960, e perché fu realizzata da Pier Luigi Nervi e dal figlio Antonio con soluzioni tecniche particolari. Per legge c’è ancora il diritto d’autore, valido per 70 anni dalla morte dell’autore, per cui, siccome nonno è morto nel 1979, la famiglia Nervi mantiene questo diritto fino al 2049”.

E sulla possibilità che un giorno diventi lo stadio della Lazio, Nervi conclude: “Sarebbe bello, ma, è molto difficile aumentarne la capienza senza sfigurarlo dal punto di vista architettonico. Non so se si possa scavare come accadde a Firenze nel 1990, quando il livello dello stadio di abbassato per ricavare un altro anello. Non so se si possa fare, perché apparentemente il Flaminio sorgerebbe sopra una necropoli romana o etrusca. Come ho affermato, l’unico progetto di ampliamento di cui si è discusso in questi anni è stato quello proposto dalla Federazione Italiana Rugby. Ci sarebbero poi da affrontare i nodi relativi ai parcheggi e alla copertura, per i quali andrebbero trovate delle soluzioni adeguate”.

Romei: “La priorità è riportare la gente allo stadio, dobbiamo far tornare gli stadi luoghi di festa e non bunker”

0

Altro che diritti tv e come spartirli. Secondo Antonio Romei, la Lega Calcio ha una questione molto più urgente da risolvere: la mancanza, sempre più evidente domenica dopo domenica, di tifosi sugli spalti degli stadi di Serie A. È stato lo stesso braccio destro di Ferrero, tra i più attivi in Lega, a porre l’accento sul problema ai microfoni di Repubblica.it: “Abbiamo una priorità, un tema che deve avere una posizione centrale per tutte le società, la Lega e tutti i possibili programmi: riportare la gente allo stadio. Se andiamo avanti così, tra dieci anni il calcio italiano perderà tutto il suo appeal e si allontanerà ancora di più dalle altre leghe. Altro che diritti tv. Sabato il vero spettacolo lo hanno fornito San Siro e Marassi, che erano esauriti come non succedeva da anni. È così che dovrebbe essere ogni settimana, quindi dobbiamo lavorare per far tornare gli stadi a essere luoghi di festa e non bunker“.

Sul problema della sicurezza negli stadi, Romei è convinto che possa risolversi se fossero i club ad assumersene la responsabilità: “Le società devono collaborare con il ministero degli Interni per rivedere tutta la normativa. Bisogna eliminare l’inutile tessera del tifoso, quelle regole che rendono ormai impossibile comprare un biglietto e tutti quei controlli che fanno somigliare lo stadio a un bunker. Oggi negli stadi non si registrano più incidenti, ma gli spalti sono vuoti. Le società si devono impegnare e lavorare per garantire la sicurezza anche a costo di assumersi ogni responsabilità in caso non dovessero riuscirci. Questo percorso devono affrontarlo insieme allo Stato e ognuno deve fare la sua parte“. Ma i presidenti cosa ne penserebbero?: “Vi assicuro che i presidenti hanno capito che siamo arrivati a una svolta. Quindi è inutile parlare di campagna elettorale sul nome del presidente: adesso come adesso, bisogna come prima cosa dare una nuova governance alla Lega di Serie A. Serve che i presidenti facciano un passo indietro e che si scelga un manager che porti avanti il lavoro con una missione precisa: riportare i tifosi allo stadio e ridare credibilità al sistema calcio. Tutto il resto viene di conseguenza, anche i soldi dei diritti tv“.

Hoedt: “Sarebbe bellissimo giocare con de Vrij in Nazionale, sto lavorando duro con la Lazio per riuscirci”

0

Dalla Lazio all’Olanda, quella formata da Wesley Hoedt Stefan de Vrij è davvero una coppia ben consolidata. Dopo un inizio difficile, anche l’ex Az sta sfornando ottime prestazioni con la maglia biancoceleste – anche domenica, dove, nonostante l’assenza della sua metà orange, se l’è cavata egregiamente contro una squadra ostica come il Toro – e ora, dopo le numerose convocazioni nell’Under 21, spera di riceverne presto una anche dal ct ‘maggiore’ Blind.

Io e de Vrij siamo compagni di stanza e di notte spesso ci scherziamo su. Sarebbe bellissimo giocare insieme in Nazionale. – rivela il classe ’94 ai microfoni di ‘Panna Voetbal Magazine’ – Stefan è completamente un giocatore Orange, io invece sto provando a diventarlo. Imparo da lui, così come lui impara da me e proviamo a migliorarci a vicenda. Sto lavorando duramente con la Lazio per dimostrare di meritare una chiamata da parte del nostro ct. Ce la sto mettendo tutta, poi se deve succedere succederà“.

Lazio-Cagliari: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 20:45), allo Stadio Olimpico, giocherà contro il Cagliari di  Rastelli  (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ – 

  • Il Cagliari ha sempre perso nelle ultime 5 trasferte in casa della Lazio, dove non vince dal 2009.
  • Sarà la sfida numero sessantuno in Serie A tra Lazio e Cagliari, il bilancio sorride ai capitolini. I biancocelesti hanno vinto 29 volte, pareggiato 14 e perso 17. Il segno X è il grande assente visto che, nelle ultime 17 sfide, Lulic  e compagni si sono imposti dodici volte, mentre i rossoblù cinque. Padroni di casa che hanno vinto nove delle ultime undici partite di campionato contro il Cagliari, tra cui il doppio confronto sia del 2013/14 che del 2014/15. All’Olimpico i capitolini sono avanti per 18 a 7, mentre 5 sono stati i pareggi.

INZAGHI vs RASTELLI – È la settimana dei ricordi questa per Simone Inzaghi. Se domenica ha trovato sulla propria strada Mihajlovic, mercoledì toccherà a Rastelli. L’attuale mister del Cagliari è stato compagno di squadra del tecnico biancoceleste a Piacenza nel 1998/99. I due componevano il tandem offensivo che realizzò venti reti (15 Inzaghi e 5 Rastelli) che regalarono la salvezza alla squadra piacentina. Diciassette anni dopo si trovano l’uno contro l’altro su due panchine di Serie A. Inutile dire che sarà il primo confronto diretto tra i due e contro le rispettive squadre. Prima di appendere gli scarpini al chiodo, però, entrambi hanno avuto problemi rispettivamente contro Cagliari e Lazio. Inzaghi, nonostante tre gol realizzati ai sardi, ha vinto solo tre dei dodici precedenti, con tre pari e ben sei ko. Peggio è andata a Rastelli che non ha mai battuto le aquile collezionando quattro gare nulle e tre debacle.

LA MINACCIA – Guai dare per finito Marco Borriello. A Cagliari ha ritrovano la vena realizzata e dopo 9 giornate di campionato il suo bottino è di 5 reti. La Lazio è tra le sue vittime preferite: in 17 occasioni in cui ha affronato i biancocelesti infatti, ha realizzato 7 gol. Dalle sfide contro i capitolini è uscito vincitore per 9 volte, mentre sono 6 le sconfitte e 2 i pareggi.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Nelle fila dei sardi appare recuperabile Ceppitelli, smaltita l’influenza che non gli ha permesso di scendere in campo contro la Fiorentina. Mister Rastelli in attacco potrebbe dare spazio a Melchiorri al posto di Sau. Si è rivisto Farias che, con un lavoro personalizzato, sta ultimando il recupero dall’infortunio, impensabile però rivederlo in campo contro i biancocelesti. In vista della Lazio il mister dei sardi conferma il suo 4-3-1-2. In porta l’esperto Storari, con Bruno Alves Salamon a formare la coppia di centrali. Sulle corsie esterne ci saranno Murru e Pisacane: il primo a sinistra, mentre il secondo si posizionerà a destra. Nella zona centrale del campo sarà presente Tachtsidis, con ai suoi lati Isla e Padoin. Davanti Di Gennaro agirà da trequartista alle spalle di Melchiorri (o Sau) e Borriello. Ancora indisponibili Joao Pedro e Ionita.

PROBABILE FORMAZIONE – Cagliari (4-3-1-2): Storari, Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Padoin, Tachtsidis, Isla; Di Gennaro, Sau (o Melchiorri), Borriello.  A disp. Rafael, Colombo, Salamon, Bittante, Capuano, Farias, Brella, Munari, Dossena, Malchiorri, GiannettiAll. Ratstelli

Diffidati: Munari
Squalificati:
Indisponibili: Ionita, Joao Pedro

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio, con il Cagliari riprenditi ciò che ti spetta…i 3 punti

Chi lo avrebbe mai detto che dopo aver infocato almeno un pareggio dopo i granata ci saremmo ritrovati 24 ore dopo a rimuginare sul fatto di aver ottenuto proprio tale risultato…Cosa ha fatto cambiare idea? La prestazione dei ragazzi di Inzaghi che, nonostante le assenze pesanti che aveva, è stata protagonista di un’ottima prestazione contro i granata, perdendo i 3 punti (dopo una romantica rimonta) sul finale di partita per un rigore assai dubbio. Ora non c’è tempo per i rimpianti, tra 24 ore si torna in campo questa volta in casa contro un Cagliari che si prospetta pericoloso dopo l’umiliazione subita in casa contro la Fiorentina (2-5 per i viola). Sarà l’occasione giusta per gli Inzaghi’s boys di riprendersi quello che ingiustamente le ultime 2 partite non gli hanno dato: i 3 punti. Domani e domenica contro appunto Cagliari prima e Sassuolo poi i biancocelesti hanno la possibilità di dare un’importai importante al proprio campionato. Senza paura. Contro il Torino la squadra ha dimostrato di essere gruppo e che se c’è unità di intenti nessuno fa paura. Men che meno un Cagliari ferito emotivamente. La trasferta di Roma è ostica per i sardi, ma mister Rastelli non ha intenzione di alzare bandiera bianca ancora prima di scendere in campo. Inzaghi purtroppo è costretto a dare un dispiacere ad un altro suo amico dopo Sinisa cioè Rastelli (vedi il prossimo articolo contenente tutte le info di LazioCagliari), la speranza però questa volta è che si faccia bottino pieno.

IMMOBILE SEMPRE PIU’ BOMBER – Ciro Immobile ha raggiunto le sei reti in nove partite in questa prima fase del campionato. Se si aggiungono anche le tre firmate in maglia azzurra si arriva già a nove in due mesi, mai il bomber di Torre Annunziata era partito così forte. Mercoledì Ciro potrebbe incrementare il bottino perché il Cagliari è un avversario che gli porta bene. L’ex Siviglia lo ha affrontato due volte, con le maglie di Genoa e Torino, e in entrambi i fasi ha timbrato il cartellino. Numeri in positivo anche per Lulic, a segno due volte contro gli isolani, mentre a uno troviamo Keita, Biglia (purtroppo domani assente per infortunio) e Parolo.

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Quando la Lazio di Pioli incantava l’Italia intera: come precedente di riferimento abbiamo scelto LazioCagliari 4-2 stagione 2014/2015. Come in un romanzo. Una notte pazzesca di calcio, una partita bellissima, forse la più divertente del campionato. Lazio trascinata da Klose, autore di una doppietta e motivato come se stesse giocando la finale del Mondiale. Pioli prepara benissimo la partita  contro il maestro dell’attacco Zeman. Già, perché gli accorgimenti studiati dal tecnico biancoceleste hanno avuto subito effetto, provocando mezz’ora da fantascienza, come raramente si vede in Serie A. Corsa, tantissima corsa. Ritmo altissimo e un pressing esasperato. Neman ha tentato l’arrebaggio ma per la Lazio è stato un gioco da ragazzi esaltarsi negli spazi concessi dal Cagliari. Sull’angolo conquistato da Candreva, è nato il primo gol. Tiro di Biglia dal limite dell’area, carambola nella mischia, Mauri ha anticipato Rossettini e con un tocco ravvicinato ha depositato in rete. Rispetto ad altre partite, la squadra di Pioli ha gestito con intelligenza e senza rinunciare a ribaltarsi in avanti.  La Lazio teneva i ritmi alti e prima della mezz’ora ha triplicato il vantaggio con una doppietta da urlo di Klose. Gol bellissimi, da vedere e rivedere per lo sviluppo. Al 25′ è stato proprio il tedesco ad avviare l’azione. Palla a destra per Candreva. Rapido il cross, telecomandato per Lulic. Appoggio di testa del bosniaco per Klose, che stava arrivando in corsa, piatto destro e rete. Un altro minuto ed è arrivato il secondo gol del tedesco. Lulic ha rubato palla a Conti e ha avviato il contropiede, scaricando il pallone su Klose. La difesa del Cagliari non c’era più. Miro ha stoppato prima di angolare il suo tiro, leggermente toccato da Ceppitelli in scivolata. Dopo l’intervallo il copione è cambiato, perché la squadra di Zeman ha continuato a correre e la Lazio invece era quasi scoppiata. Non è bastata neppure l’espulsione di Ibarbo (reazione alla trattenuta di Lulic) per respirare. La partita è rimasta nel controllo del Cagliari, che ha segnato 2 gol. Sofferenza sino al recupero, quando il solito Candreva in contropiede ha seminato tutti e ha messo al centro per Ederson, pronto a far scattare la festa dell’Olimpico. Di seguito il tabellino:

3 novembre 2014 – Campionato di Serie A – X giornata – inizio ore 21.00
LAZIO: Marchetti, Pereirinha, de Vrij, Ciani, Braafheid, Parolo, Biglia, Lulic (79′ Onazi), Candreva, Klose (62′ Djordjevic), Mauri (88′ Ederson). A disposizione: Berisha, Strakosha, Cana, Konko, Novaretti, A. Gonzalez, Cataldi, Ledesma, Felipe Anderson. Allenatore: Pioli.

CAGLIARI: Cragno, Pisano (58′ Balzano), Ceppitelli (58′ Bendetti), Rossettini, Murru, Crisetig (79′ Joao Pedro), Conti, Ekdal, Ibarbo, Sau, Cossu. A disposizione: Colombi, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Longo, Farias. Allenatore: Zeman.

Arbitro: Sig. Di Bello (Brindisi) – Assistenti Sigg. Vuoto e Passeri – Quarto uomo Sig. Stallone – Assistenti di porta Sigg. Russo e Roca.

Marcatori: 7′ Mauri, 25′ Klose, 26′ Klose, 47′ Braafheid (aut), 84′ Joao Pedro, 92′ Ederson.

Note: espulso Ibarbo al 72′ per comportamento non regolamentare. Ammoniti de Vrij, Ceppitelli, Crisetig, Conti e  Lulic per gioco scorretto. Angoli: 4-7. Recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t.

Spettatori: 32.569 di cui 15.283 paganti e 17.286 abbonati.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: il Cagliari di Massimo Rastelli.

Marco Lanari

FORMELLO – Mai più nuovi casi Biglia e de Vrij: in arrivo nuovi macchinari per lo staff medico

Evidentemente quanto accaduto con de Vrij e con Biglia, ha lasciato il segno a Formello. Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport” infatti, la Lazio avrebbe deciso di allentare i cordoni della borsa per alimentare il settore medico. La Lazio infatti avrebbe deciso di dotarsi di macchinari per effettuare diagnostica per immagini, leggi ecografie e risonanze magnetiche, senza dover ricorrere sempre alle strutture sanitarie di riferimento. In questo modo i medici della Lazio potranno effettuare in tempo reale gli accertamenti, sia guadagnando giorni per l’eventuale diagnosi, sia evitando incomprensioni come accaduto la scorsa settimana con il giocatore olandese.

L’Ordine dei Giornalisti tira le orecchie a Spalletti: “Richiamo al rispetto dei ruoli”

Le “testate” di Luciano Spalletti dopo la conferenza stampa post-Palermo alle domande di un giornalista, che aveva iniziato una domanda chiedendo se il tecnico ritenesse difficile lavorare a Roma, non sono passate inosservate agli occhi dell’Ordine dei Giornalisti, che ha emesso una nota:
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti esprime solidarietà al collega Roberto Maida, giornalista del Corriere dello Sport, al quale l’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha rivolto l’accusa di manovre opache contro la società di calcio, a fronte di una semplice domanda su un argomento peraltro sollevato dallo stesso allenatore. Non è il primo tentativo di mettere il bavaglio ai giornalisti sportivi, da parte di autorevoli personaggi di società calcistiche.
Ribadiamo con forza quanto dovrebbe essere generalmente noto. Un giornalista non deve far felice il potente di turno, ma raccontare ciò che succede. Il giornalista risponde alla propria coscienza, al direttore del giornale ma soprattutto ai lettori. Non ai presidenti o agli allenatori di un club. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine stigmatizza il comportamento dell’allenatore Spalletti e ricorda che anche il calcio ha bisogno di libertà, cultura, educazione e rispetto dei ruoli.

Inzaghi e l’importanza di fare i cambi giusti

Spesso mister Inzaghi in queste prime 9 giornate ha fatto discutere per i cambi fatti in corso d’opera. I fatti invece vanno a favore del tecnico piacentino visto che, statistiche alla mano, i cambi durante le gare fatti sono stati spesso decisivi: quello di Murgia infatti è il 5° gol segnato o procurato da chi subentra nella Lazio: solo la Roma (9) ed il Napoli (6) hanno fatto meglio. Non male per essere una panchina povera di risorse.

Cataldi —> gol contro l’Atalanta

Keita —> assist con il Chievo (gol di de Vrij)

Keita —> assist con il Pescara (gol Immobile)

Wallace —> rigore procurato con il Bologna

Murgia —> gol contro il Torino

Speriamo che ne indovini sempre di più.  L’allenatore migliore non è quello che non sbaglia mai, ma quello che sbaglia il meno possibile. Forza e coraggio mister

Un giocatore biancoceleste nella Top 11 di Serie A stilata da WhoScored.com

Ad oggi Felipe Anderson resta sicuramente uno degli uomini chiave di questo scacchiere tattico di mister Inzaghi. Anche con il Torino FA10 si è rivelato decisivo e la sua ottima prestazione non è passata sicuramente inosservato agli addetti ai lavori. Infatti la redazione di WhoScored.com ha voluto premiare la prova di Felipe Anderson, inserendolo nella Top 11 settimanale. Il brasiliano ha più volte acceso la luce dei suoi con giocate interessanti e un assist al bacio per la girata volante di Ciro Immobile. Manca solo il gol all’ex Santos, le prestazioni finalmente sono tornate ad alto livello.

Aldo Serena: “Immobile è molto forte. Alla Lazio ha trovato la fiducia di Inzaghi e dell’ambiente”

Intervistato da Radio Incontro Olympia, l’ex attaccante di Inter e Juventus, oggi commentatore sportivo per Mediaset Aldo Serena ha elogiato il numero 17 biancoceleste: “Immobile è un attaccante molto forte fisicamente e istintivo. Se è convinto e sente la fiducia dell’allenatore riesce ad esprimersi al meglio, ha giocate di difficilissima esecuzione che prova in maniera voluta. Però deve sentire la fiducia completa dell’allenatore, deve sentirsi pienamente integrato nel progetto e nell’ambiente. Per questo le sue esperienze all’estero non sono andate benissimo, invece alla Lazio mi sembra che abbia ritrovato tutto questo. In nazionale c’è Ventura che lo conosce benissimo, è un momento particolarmente felice per lui. Inzaghi è stato un attaccante e conosce benissimo le dinamiche che scattano nella testa di un giocatore con il suo ruolo, e lo sta gestendo benissimo. Complimenti a Inzaghi perché nonostante la sua poca esperienza in panchina sta dimostrando di meritare la serie A. E’un allenatore molto preparato tatticamente con grande conoscenza tecnica. Lo dimostra il fatto che ha saputo cambiare spesso modulo e sistema di gioco”.

FOTO – Totti al Grande Fratello Vip. Ilary Blasi: “Se sbagli risposta canti l’inno della Lazio” e lui…

Ospite al Grande Fratello Vip, il capitano della Roma Francesco Totti ha fatto un quiz di cultura generale con i vip. La moglie (originariamente tifosa laziale, ndr) e conduttrice del programma Ilary Blasi sfottendolo gli ha detto: Se non azzecchi devi cantare l’inno della Lazio a memoria”. La sua risposta è stata abbastanza esplicita:  “Tiè – facendo un gesto apotropaico – allora non rispondo”.

CALCIOMERCATO – Lazio sul baby talento Selikhov? Stavolta risponde direttamente l’interessato

Aleksandr Selikhov portierino talentuoso dell’Amkar Perm classe ’94 ha stregato tutti in Russia, tanto da attirare su di se le attenzioni di importanti club. Tra di questi si vocifera ci sia anche la Lazio, voce peraltro confermata dal dg del club russo. Tuttavia, Selichov incalzato da itasportpress.it ha glissato: Tutte queste voci sul mio futuro non mi distraggono affatto. Se sono pronto ad un campionato più competitivo della Premier? Non ho nulla da dire in merito. Pensiamo al presente, in futuro si vedrà ciò che accadrà. La Lazio? Per adesso non voglio parlarne, personalmente non ho ancora parlato con nessuno. Vedremo”.

I complimenti di Cataldi a Murgia su twitter

Il gol di Murgia ha acceso le luci dei riflettori sul talentino biancoceleste che oggi è stato sommerso di complimenti da compagni e non solo. Così dopo Keita, Bertolacci e Palombi, nel pomeriggio sono arrivati via social anche i complimenti di Cataldi: “Grande Chicco, sono molto contento per te e per la tua famiglia! Te lo meriti!”,

Agostinelli: “Ieri la Lazio mi è piaciuta. Sorpreso da Patric. Keita? Deve fare di più…”

Persa per un soffio la possibilità di realizzare una favola calcistica. Se non fosse stato per quel rigore, la Lazio ci sarebbe pure riuscita a portare a casa i tre punti. Qualche rammarico, ma l’atteggiamento e il carattere messi in campo nel secondo tempo sono stati ciò che ci voleva dopo il match contro il Bologna. Per commentare la gara di ieri contro il Torino è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900“,  Andrea Agostinelli. Ecco le sue parole:

“La Lazio mi è piaciuta, ha giocato a specchio con il Toro. La personalità l’ha avuta, anche la mentalità. Alcuni giocatori non hanno dato la giusta continuità, mi riferisco soprattutto a Ketia che mi aspetto faccia sempre qualcosa in più, io non mi accontento di queste prestazione, per me sia lui che Anderson devono fare di più. Il brasiliano sta tornando ad essere il giocatore che entra in tutte le azioni e sta tornando fondamentale per la Lazio. I due centrali non mi sono dispiaciuti, preferisco Hoedt a Wallace che ancora è troppo macchinoso e lento ma giocando con continuità migliorerà. Quello che mi sta sorprendendo è Patric, gioca con tranquillità, non è un giocatore eccellente ma quello che fa, lo riesce a fare bene. Parolo in quella posizione lo vediamo di meno, non è un regista, fa l’incontrista ma lui è una mezz’ala. Non gioca Cataldi in quella posizione perché evidentemente Inzaghi ancora non ha totale fiducia in lui, ha sì un giudizio positivo del giocatore ma non a tal punto di farlo giocare titolare. Come mezz’ala vede più adeguato Milinkovic e come regista Parolo e lui, arrivando dopo i due, trova spazio in base anche alle assenze”.

LAZIALI FUORI PORTA – Germoni da rosso, Luiz Felipe convince, Filippini meno…

0

Nuovo appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: grande vittoria per l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. La Dea ha sconfitto per 2-1 l’Inter di un De Boer sempre più al passo d’addio. Decisiva le rete su rigore di Pinilla a 2 minuti dal termine. Ancora titolare il numero 1 della Nazionale albanese, per la verità non proprio innocente sul gol subito da Eder su calcio di punizione. Convincente nel finale, quando con riflessi e un po’ di fortuna salva prima su Perisic e poi su Joao Mario.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: impatta per 1-1 all’Arechi la Salernitana, dopo essere passata in svantaggio nel primo tempo. Il pareggio è siglato da Coda al minuto 58. Ancora una buona prova per Luiz Felipe, alla terza partita consecutiva da titolare: il brasiliano prova a bissare la rete di due domeniche fa al Benevento, ma Belli gli nega la gioia del gol intervenendo sulla linea di porta. Gara di grande personalità e aggressività. Mostra anche versatilità giocando gli ultimi minuti da terzino sinistro: una piacevole sorpresa che sta diventando una conferma. Solo panchina per il centrocampista Ronaldo Pompeu.

Guerrieri: ancora una sconfitta per il Trapani, travolto con un secco 3-0 sul campo del Bari e sempre più fanalino di coda del campionato cadetto. Dopo aver scontato la giornata di squalifica Guerrieri non ritrova il posto da titolare, sostituito da Farelli. Il classe ’96 stava vivendo un momento no, come del resto tutta la squadra, giusto lasciarlo a riposo. Il suo sostituto Farelli tuttavia non fa una grande figura: gravi le sue responsabilità sul primo gol dei galletti, non esente da colpe in occasione degli altri 2 gol.

Crecco: ancora una panchina, l’ennesima, per Luca Crecco, nella sconfitta esterna dell’Avellino sul campo del Novara (1-0). La stagione del mancino classe ’95 non riesce proprio ad ingranare, come del resto quella degli Irpini, penultimi in classifica.

Filippini: ancora titolare Lorenzo Filippini, (causa l’indispinibilità di Renzetti), nel pareggio per 1-1 tra la Ternana ed il Cesena. Alla rete di Avenatti per le Fere, risponde Ciano su rigore a tempo scaduto. Il classe ’95 offre una prova timida, in cui si fa talvolta trovare impreparato e recupera con qualche affanno, oltre a spingere troppo poco sulla sinistra. Servirebbe maggiore coraggio e sfrontatezza, qualità che indubbiamente Filippini possiede. Da rivedere.

Palombi e Germoni: nella sfida in famiglia contro l’altro biancoceleste Filippini, parte nuovamente titolare Luca Germoni, il quale però tuttavia non si dimostra all’altezza delle sue ultime prestazioni. Il laterale infatti non riesce ad entrare mai in partita, subendo la vivacità di Ciano sulla sua corsia. E’ proprio su Ciano che commette i due falli che gli costano prima il giallo e poi il rosso, il primo da professionista. Ancora panchina per Simone Palombi.

LEGA PRO

Rozzi: secondo 0-0 consecutivo per la Lupa Roma dopo l’arrivo in panchina del nuovo tecnico Maurizi. Nella sfida contro il Giana Erminio, Rozzi parte titolare, cercando la via della rete in un paio di occasioni senza fortuna. Con i romani in 10 dalla mezz’ora tuttavia, l’attaccante pensa più ad aiutare i suoi in fase difensiva che a offendere.

Pollace: bella vittoria del Gubbio che allo stadio Conero si impone con un secco 0-2 sull’Ancona. Esulta ma non troppo Gianluca Pollace, relegato in panchina ancora una volta.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: vince lo Spartak Mosca, che si impone per 0-1 sul campo dell’Ural e si porta in testa al campionato russo in attesa del monday night che vede impegnato lo Zenit di San Pietroburgo. Dopo ben 3 gare da titolare, questa volta solo panchina per Mauricio.

PRVA HNL Croazia

Elez: non si ferma il Rijeka, che continua a dominare il campionato croato arrivando al 13esimo risultato utile consecutivo. Questa volta la vittima sacrificale è lo Zapresic, sconfitto di misura per 1-0. Sempre titolare al centro della difesa della squadra di Fiume Josip Elez, che guida il reparto arretrato al quarto clean sheet consecutivo.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: parte dalla panchina Chris Oikonomidis, nella sconfitta del suo Aarhus sul campo del Brondby. L’australiano entra in campo al minuto 66  nel tentativo di riportare il match in equilibrio, ma senza troppa fortuna. Aarhus adesso pericolosamente a ridosso della zona retrocessione.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: seconda sconfitta consecutiva per il Lugo, battuto stavolta per 2-1 sul campo del Reus Deportiu. Dopo aver subito 2 gol nello spazio di 3 minuti tra il 24esimo ed il 26 esimo del primo tempo, il tecnico Cesar decide di mettere in campo Perea prima della fine del primo tempo, nel tentativo di recuperare lo svantaggio. Poche in realtà le occasioni che ha avuto il colombiano di mettersi in luce.

Giulio Piras

Simpatico scambio di battute tra Palombi e Murgia sul social

Dopo il gol realizzato da Alessandro Murgia a Torino che ha portato alla ribalta il giovane centrocampista biancoceleste l’ex compagno Simone Palombi ha rivolto una battuta scherzosa all’amico e tra i due su Instagram si è registrato una breve ma simpatica conversazione. “Complimenti fratellino! Che sia il primo di una lunga serie, te lo meriti. Digli però quei colpi di testa chi te li ha insegnati“, ha scritto l’attaccante. Pronta la risposta del centrocampista: Ci credo, con quei cioccolatini che ti mettevo…“.

Baiocchini: “Pareggio giusto, se la Lazio vuole puntare a un campionato di vertice deve…”

Per commentare la gara di ieri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il giornalista di Sky Sport Manuele Baiocchini.

Su TorinoLazio: “Primo tempo meglio il Torino, nella ripresa meglio la Lazio quindi il rsultato finale è giusto. Il rigore assegnato dall’arbitro poteva anche non essere fischiato ma nel primo tempo poteva esserne dato un altro per fallo di Wallace su Barreca. Comunque la Lazio è stata molto più convincente di altre volte in cui ha vinto”.

Su Inzaghi: “Ieri è stato davvero bravo, ha indovinato tutto nel secondo tempo. Ha rischiato convinto di ciò che stava facendo. Avere in squadra nove ragazzi sotto i 23 anni tra titolari e riserve è un dato molto importante. Djordjevic ha cambiato la squadra, giocare con il 4-2-4 con lui dietro Immobile dall’inizio è pericoloso ma utilizzare questo modulo durante la gara può essere interessante. Ieri inoltre c’erano molte defezioni, alcune fondamentali: Biglia e de Vrij sono giocatori di livello superiore, non è facile sostituirli”.

Sui prossimi impegni dei biancocelesti: “Le prossime due gare non saranno facili ma se la Lazio vuole puntare al vertice deve vincerle tutte e due. Con il Bologna e il Torino avrebbe potuto fare bottino pieno, ma se il calcio è una ruota che gira con Cagliari e Sassuolo può fare ancora meglio”.