Il Torino delle meraviglie ha rischiato seriamente ti uscire dallo stadio a mani vuote. Una Lazio rimaneggiata ha rischiato di fargli prendere un bello spavento nonostante mancano ancora diversi giorni ad Halloween, solo l’arbitro Giacomellli ha evitato il disastro. Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino, è tornato sul pareggio contro la Lazio durante la conferenza stampa della vigilia del match contro l’Inter: “Dobbiamo rivedere gli errore e crescere. La crescita è fatta anche di errori, i pareggi come quello con la Lazio servono per migliorare. Chi pensa che quello che sta vedendo oggi è il Torino sbaglia, perché noi dobbiamo diventare molto più forti”.
LAZIO SOCIAL – Cagliari, il primo amore di Marchetti (FOTO)
Domani Federico Marchetti giocherà contro il suo passato. Sicuramente sarà un match particolare quello di domani sera per il portiere di Bassano del Grappa. Il Cagliari è stata la squadra che lo ha fatto esordire in Serie A contribuendo a farlo diventare uno dei migliori portieri italiani in circolazione. Poi una serie di fraintendimenti con la società lo ha portato lontano dal club sardo giungendo così alla Lazio. Nonostante ciò Marchetti continua a ricordare con enorme affetto la sua esperienza con la maglia del rossoblu. Attraverso il suo profilo Twitter infatti, l’estremo difensore ha voluto ricordare tramite una foto le due maglie più importanti della sua carriera, l’hashtag parla chiaro: #memories. Ricordi che Federico si prepara a rivivere.
#memories @OfficialSSLazio @CagliariCalcio @SerieA_TIM pic.twitter.com/gNbO6t5H8L
— Federico Marchetti (@fmarchetti22) 25 ottobre 2016
I convocati di Inzaghi per Lazio-Cagliari: forze fresche per il mister
Al termine della rifinitura odierna, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Cagliari (ore 20:45) allo Stadio Olimpico di Roma. Inzaghi torna a respirare a livello di organico: tornano disponibili Milinkovic-Savic (ma riaccomoderà in panchina), Stefan Radu (che ha smaltito squalifica e problema alla caviglia) e Ricardo Kishna, reduce da un attacco influenzale.
Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;
Difensori: Basta, Hoedt, Patric, Prce, Radu, Vinicius, Wallace;
Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic-Savic, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.
Pancaro: “Se la Lazio è un’ottima squadra il merito è di Inzaghi e se vuole puntare all’Europa…”
Per presentare la gara di domani tra Lazio e Cagliari è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 un doppio ex che conosce bene entrambe le piazze per averci militato, Giuseppe Pancaro.
Questo il suo commento sulla gara dell’Olimpico: “La Lazio deve provare a fare bottino pieno ma avrà davanti una buona squadra che sta disputando un buon campionato. Il Cagliari ha finora raccolto diversi punti ma sono consapevoli che sarà una gara importante anche per loro, mancano ancora tanti per raggiungere la salvezza. La squadra di Inzaghi è favorita,ma si troverà di fronte una squadra che dopo la sconfitta subita in casa con la Fiorentina vorrà rifarsi. I biancocelesti vengono da una serie di buoni risultati e di prestazioni positive, su tutte Udine, ma anche con il Bologna e a Torino hanno fatto due partite importanti. La Lazio è in forte ascesa e, insieme al Milan si può ritenere la sorpresa iniziale di questo campionato”.
Su Inzaghi: “I meriti di ciò vanno a Inzaghi che sta facendo molto bene. Simone è un mio grande amico, spesso ci vediamo anche in questo periodo. Sa quel che fa ed è sicuro dei suoi mezzi, vuole fare una grande carriera ed essere ambiziosi è importante. È molto intelligente, si è trovato di fronte dei casi particolari e diversi problemi ma ha saputo gestire il tutto come fosse un tecnico navigato. Prima ha pensato ai risultati, ora anche gioco e prestazioni stanno migliorando. È uno che punta al sodo e nel nostro Campionato è importante, ma sa anche che oltre a far raccogliere buoni risultati giocare bene aumenta l’autostima e la fiducia della squadra. La Lazio ha intrapreso la strada giusta, deve solo continuare così e potrà togliersi diverse soddisfazioni. La partita di Torino dimostra che è stato molto bravo a farsi seguire dai suoi ragazzi e che nonostante le assenze la Lazio ha delle valide alternative. Conoscere bene i giovani per averli già avuti in Primavera è una fortuna, sia per lui che per i ragazzi perchè avere una guida che già li conosce gli permette di rendere al meglio”.
Dove può arrivare questa squadra: “La Lazio vista finora può lottare per l’Europa che conta. Vero che le squadre davanti sono più attrezzate ma, visto come ha giocato fino a oggi, potrebbe compiere veramente un capolavoro. Credo che l’obiettivo primario sia l’Europa League ma provarci non costa nulla. Il rendimento fuori casa può fare la differenza, ma deve essere accompagnato dai risultati in casa. Simone ha una squadra che in campo aperto diventa pericolosa e quando giochi fuori casa le squadre tendono a fare la partita e ti lasciano più spazio in ripartenza: è il tipo di tattica che esalta le caratteristiche dei giocatori della Lazio”.
Sulle sue esperienze nelle due piazze: “A Cagliari ho passato cinque anni molto belli, mi sono ritrovato in un ambiente familiare, avevo 20 anni e mi hanno dato la possibilità di crescere senza alcun tipo di pressione. Ho davvero un bel ricordo e di estate torno sempre in Sardegna. Alla Lazio invece ho trascorso sei anni e vinto lo scudetto, è il ricordo sportivo più bello della mia vita”.
Su de Vrij: “È un fuoriclasse, accanto a lui giocano bene tutti. Domenica ho visto per la prima volta Hoedt e anche lui è molto bravo, è chiaro che accanto a de Vrij diventa ancora più forte. Stefan adesso è tra i primi cinque in Europa”.
Maffei: “Mihajlovic è un burlone, a fine gara ha detto che il Toro meritava di vincere ma in cuor suo…”
Per commentare la gara di domenica scorsa dei biancocelesti con il Torino è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia Fabrizio Maffei. Queste le sue parole:
“Quella di domenica è stata una bella gara. La Lazio, tenendo conto di tutti i gocatori che sono infortunati, ha giocato bene. Nessuno si può permettere tante assenze in Serie A. Inzaghi si sta dimostrando all’altezza della situazione, ha creato un bel gruppo puntando su tanti giovani. I tifosi biancocelesti saranno felici di vedere ragazzi che hanno fatto bene con la Primavera in prima squadra e tenuti così in considerazione. Nella gara di Torino Wallace all’inizio mi è sembrato fuori partita, facendomi addirittura rimpiangere Ciani e Bisevac, ma poi fortunamente si è ripreso. Vedere lui e Hoedt in campo a inizio gara mi ha sconvolto ma poi invece si sono comportati bene. La classifica è ottima, in pochi si sarebbero aspettati una partenza del genere, considerando gli avversari con cui abbiamo giocato. Vedo un futuro roseo all’orizzonte perché ora dobbiamo disputare due partite in casa e dobbiamo vincerle a tutti i costi entrambe. Aspettiamo Cagliari e Sassuolo, dopodiché potremo dire se davvero la Lazio soffre quando deve fare la partita. Immobile è un centravanti vero, uno di quegli attaccanti che magari non si notano per tutta la partita ma che se gli capita un’occasione ti punisce. Anderson non è più quello di due anni fa, ma solo perché svolge altri compiti in un ruolo diverso, si sta sacrificando per la squadra. Mihajlovic domenica a fine gara ha detto che il Toro meritava di vincere ma io ho tanti amici della sua Lazio che vinse lo scudetto, e tutti mi hanno sempre detto che è un burlone. Ma come può dire una cosa del genere? La Lazio avrebbe meritato i tre punti”.
Venturin: “Lazio superiore al Cagliari ma attenzione alle ripartenze. Immobile è l’attaccante del momento”
Centrocampista molto amato nella Lazio degli anni novanta, Giorgio Venturin è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per parlare degli impegni della intensissima settimana dei biancocelesti, chiamati ad affrontare mercoledì il Cagliari e domenica il Sassuolo dopo il pari di domenica sul campo del Torino.
Che impressione ha fatto la Lazio in questi primi mesi di campionato? “Inzaghi sta facendo sicuramente un buon lavoro, supportato in questa fase anche dai risultati. Le prestazioni sono in crescita e questo non può che far pensare ad una Lazio che sta attraversando un periodo molto positivo. Inzaghi sta facendo bene e soprattutto mi sembra che si sia approcciato a questo compito con la necessaria dose di umiltà. Non lo conosco di persona, ma trasmette un grande senso pratico e credo stia sfruttando l’opportunità professionale che gli è capitata nel miglior modo possibile”.
E’ il centrocampo il reparto di maggiore qualità di questa Lazio? “E’ un centrocampo ben assortito, soprattutto in attesa del ritorno di Biglia che ne riporterà il potenziale al 100%. Anche l’attacco però con la fantasia di Keita e Felipe Anderson può creare grandi grattacapi agli avversari”.
La coppia centrale Hoedt-Wallace è apparsa all’altezza, in assenza di De Vrij e Bastos? “Purtroppo l’assenza di De Vrij si farà sentire in maniera pesante e questo già si era fatto sentire l’anno scorso. Parliamo di un giocatore veramente importante, capace di fare la differenza. La speranza è che chi lo andrà a rimpiazzare riesca a dare il massimo per non far risentire troppo questa assenza sul rendimento della squadra”.
I giovani stanno riuscendo a stupire in maniera particolare: “Cataldi e Milinkovic-Savic, pur essendo molto giovani, possono essere considerati giocatori già affermati, che devono migliorare proseguendo sulla strada che hanno già intrapreso. Murgia e Lombardi si stanno affacciando ora nel calcio che conta, ma l’augurio in generale è che la Lazio possa sfruttare al meglio gli elementi del proprio settore giovanile”.
Su Immobile: “Lo vedo come uno degli attaccanti del momento in Serie A, decisivo anche per la Nazionale. Lo ricordo già in azzurro in finale, persa in Israele contro la Spagna, nell’Europeo Under 21. E’ un giocatore ancora giovane, il futuro è dalla sua parte e ha fatto bene domenica a non farsi irretire dai fischi dei tifosi del Torino, sono situazioni che capitano nel calcio”. Il Cagliari quali insidie potrà riservare alla Lazio? “Il Cagliari ha una rosa discreta, credo che la Lazio a livello tecnico sia nettamente superiore e dovrà fare la partita facendo attenzione al gioco di rimessa dei sardi”.
Mudingayi: “Il mio cuore è biancoceleste. Gattuso? Un modello da seguire”
Neo giocatore del Pisa, Gaby Mudingayi però non dimentica il suo trascorso biancoceleste, come sottolinea a Radio Incontro Olympia: “Seguo ancora la Lazio, il mio cuore e il mio tifo sono e saranno per sempre biancocelesti. Tuttavia, ora la mia testa è concentrata esclusivamente sul Pisa, su questa avventura tanto affascinante quanto la piazza che è storica e importante. Questa sera abbiamo un big match in casa contro la capolista della serie B, l’Hellas Verona. Sarà dura però ci proveremo seguendo gli ordini del mister, che credo mi porterà per la prima volta in panchina. Sono pronto per dare il mio contributo. Gattuso è un giovane tecnico, ma è già molto carismatico e soprattutto preparato, per noi è una garanzia. Per il sottoscritto, addirittura un modello in campo da seguire! Quando giocavamo contro ai tempi della Lazio, mi ispiravo proprio al centrocampista del Milan, oltre che a Makelele. Ora lo ascolto dalla panchina nel rettangolo di gioco. Il pronostico per stasera non lo faccio, mentre non dimentico il mio Forza Lazio!”.
Rastelli: “Trasferta difficile. Lazio squadra di qualità, Immobile una spina nel fianco”
Questa la conferenza stampa dell’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli: “Penso di fare quattro cambi per non snaturare la squadra e inserire pedine fresche. Ceppitelli, Salamon e Di Gennaro si sono allenati regolarmente,”. Si torna in campo a distanza di soli tre giorni. “Preferisco avere una settimana di tempo per preparare la partita, ma il calendario è questo. Andiamo a giocarcela al meglio delle nostre possibilità, consapevoli del valore della Lazio. E’ una trasferta difficile”.
Così come contro la Fiorentina, anche con la Lazio il pericolo viene dagli esterni. “I biancazzurri dispongono di elementi rapidi e pericolosi, come molte squadre di questo campionato. Immobile poi è un attaccante di razza, bravo ad andare in profondità: una spina costante. I centrocampisti sanno inserirsi bene. E’ una squadra di grande qualità, a dispetto di qualche assenza. Dobbiamo cercare di ripetere la prestazione di Milano”. Intanto una buona notizia dall’infermeria: “Farias da giovedì penso che tornerà in gruppo in modo graduale. Da Palermo in poi potrà essere disponibile”.
Sono 21 i giocatori convocati da Rastelli per la gara di Roma contro la Lazio.
Questa la lista completa:
Portieri: Colombo, Rafael, Storari
Difensori: Bittante, Bruno Alves, Capuano, Ceppitelli, Isla, Murru, Pisacane, Salamon
Centrocampisti: Barella, Dessena, Di Gennaro, Munari, Padoin, Tachtsidis
Attaccanti: Borriello, Giannetti, Melchiorri, Sau
CONFERENZA – Inzaghi: “Domani voglio la prestazione delle ultime gare. Murgia ha avuto una crescita esponenziale”
Queste le parole dell’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi alla viglia di Lazio Cagliari, turno infrasettimanale della decima giornata di serie A Tim. Queste le sue parole:
Puoi finalmente dire che siete un gruppo?
“Non ho mai avuto dubbi, conoscevo già il gruppo dall’anno scorso. C’è stato qualche problemino a inizio ritiro ma i giocatori mi hanno sempre seguito. Abbiamo avuto molte difficoltà a livello di infortuni, ma come avevo detto prima di Torino ero fiducioso perché quelli rimasti avevano lavorato bene. Questa è una settimana importante, non è facile preparare una partita in pochi giorni specie perché domenica abbiamo giocato una partita a livello fisico molto dispendiosa. Il Cagliari è un’ottima squadra con ottimi giocatori, allenata da un grandissimo allenatore come Rastelli. Dovremo essere compatti e uniti”.
E’ la Lazio di inzaghi questa?
“Sì, mi piace lo spirito dei ragazzi. Abbiamo cambiato ma chi entra sa quello che deve fare e quello che voglio da lui. Stiamo andando tutti nella direzione giusta. Mi spiace che le ultime due gare non ci hanno dato il giusto merito, ma ci toglieremo delle soddisfazioni se continuiamo così”.
In Italia c’è paura a lanciare i giovani: ti senti coraggioso?
“Non so se sono più coraggioso, ma i giovani li conosco bene avendoli allenati negli anni precedenti e poi stanno meritando lo spazio che stanno avendo perché stanno lavorando al massimo già da Auronzo”.
Patric merita di giocare titolare? Basta giocherà titolare?
“Patric l’avevo già detto l’anno scorso che stava giocando benissimo. Sta lavorando molto bene dal ritiro, si merita questo spazio. E’ tornato bene anche Basta dall’infortunio. Oggi valuterò la sua condizione e domattina valuterò il da farsi”.
Milinkovic? Bgilia?
“Per Sergej dobbiamo aspettare la rifinitura, poi parleremo con lui e con lo staff medico. per noi è un giocatore importante che stava in un bellissimo periodo. Dopo la rifinitura decideremo se convocarlo. Biglia lavora col gruppo, sta meglio, vedremo domenica come reagirà e se potremo inserirlo. Doveva stare fermo 6 settimane, sono 4 e mezzo, vedremo come reagirà”.
Murgia può diventare in futuro un titolare?
“Sì, ha avuto una crescita esponenziale dal ritiro ad oggi. Lavora sempre bene e si è fatto apprezzare da tutto il gruppo. Ha doti importanti e sa fare entrambe le fasi. Sono contento che ha fatto il suo primo gol in serie A e deve essere l’inizio di tante cose buone”.
Guerrieri, Germoni e Palombi possono rientrare nel progetto in futuro?
“Sì, l’ultimo che mi viene in mente è Germoni. L’anno scorso già rischiava di giocare a Palermo. Poteva rimanere, poi con la società e il ds abbiamo deciso di fargli fare un’esperienza in serie B perché avevamo Radu e Lukaku in quel ruolo e ci spiaceva non dargli la possibilità di giocare con continuità. Anche Filippini è un giocatore importante, Palombi e Guerrieri li conosciamo bene. C’è chi deve fare un percorso più lungo, c’è chi invece è già pronto come Murgia. Anche a Lombardi prendere qualche bastonata in serie B gli ha fatto bene per crescere”.
Hoedt?
“Sta facendo bene, si sta proponendo ma soprattutto mi piace che si è sempre allenato nel migliore dei modi anche quando non giocava. Si sta ritagliando uno spazio importante, si allena ogni giorno al meglio per migliorarsi”.
E’ stato un tuo obiettivo inserire i giovani?
“Non era un mio obiettivo, si sono meritati di giocare. Mi mettono in difficoltà nelle scelte”.
Quali sono le insidie domani?
“Il Cagliari viene da una gara particolare che ieri abbiamo analizzato. Dopo l’1 a 0 sono stati vicini al raddoppio. Poi hanno preso 5 gol per qualche disattenzione loro ma soprattutto per meriti dei giocatori viola che hanno fatto 3 eurogol dalla distanza. Verranno a Roma a fare la loro partita ma troveranno una Lazio che vuole vincere davanti al proprio pubblico e prendersi quei punti persi nelle ultime due gare”.
Ha mai pensato che tra i tanti giovani di questa Lazio poteva esserci Fersini?
“Probabilmente qui ci sarebbe stato anche Mirko. Era un ragazzo promettente che aveva un futuro importante davanti a se. Ci alleniamo sempre al Fersini e vedere i ragazzi con cui è cresciuto me lo fa tornare sempre alla mente ma sarà sempre qui con noi”.
Che gara ti aspetti?
“Voglio l’intensità e la prestazione delle ultime gare, poi dobbiamo vincere. Dobbiamo essere attenti perché il Cagliari ha buonissimi giocatori e sono pericolosi nelle ripartenze”.
Felipe Anderson meglio a destra?
“E’ un giocatore che può fare la differenza in ogni momento della gara. Ogni tanto si prende qualche pausa perché corre più di tutti. Sono contento delle sue prestazioni, anche se non ha segnato domenica ha fatto due assist e ha fatto bene anche contro il Bologna. Deve stare tranquillo perché il gol arriverà e deve mantenere la stessa intensità nelle due fasi perché ci può far fare quel salto di qualità che cerchiamo”.
Fabrizio Piepoli
Flaminio, Nervi jr: “È a rischio crollo. Stadio della Lazio? Sarebbe bello, ma è difficile…”
Ai microfoni di ‘Laziofamily’, Marco Nervi, nipote di Pier Luigi e Antonio Nervi, è tornato a parlare del progetto di riqualificazione dello stadio Flaminio: “Deve essere considerata un’opportunità, non un problema, e non portarla a termine sarebbe una sconfitta per tutti. Purtroppo lo stadio non è in buone condizioni, non so dirvi in quanto tempo ma c’è il rischio che possa crollare. Ho partecipato a diverse riunioni in merito, l’ultima prima dell’estate, alla presenza degli assessori del Commissario Tronca, prima che venisse eletto il nuovo sindaco. I vari tecnici del Comune avevano identificato una serie di interventi e quelli più urgenti, che riguardavano solamente il consolidamento, ammontavano a circa 6 milioni di euro. Al momento ancora non è stato deciso nulla, ma l’opera è comunque tutelata, protetta dalla legge perché di interesse culturale, quindi per definizione ogni intervento va fatto con cautela. Inoltre ci sono dei vincoli perché l’impianto ha un valore storico, culturale e tecnico, legato ai Giochi del 1960, e perché fu realizzata da Pier Luigi Nervi e dal figlio Antonio con soluzioni tecniche particolari. Per legge c’è ancora il diritto d’autore, valido per 70 anni dalla morte dell’autore, per cui, siccome nonno è morto nel 1979, la famiglia Nervi mantiene questo diritto fino al 2049”.
E sulla possibilità che un giorno diventi lo stadio della Lazio, Nervi conclude: “Sarebbe bello, ma, è molto difficile aumentarne la capienza senza sfigurarlo dal punto di vista architettonico. Non so se si possa scavare come accadde a Firenze nel 1990, quando il livello dello stadio di abbassato per ricavare un altro anello. Non so se si possa fare, perché apparentemente il Flaminio sorgerebbe sopra una necropoli romana o etrusca. Come ho affermato, l’unico progetto di ampliamento di cui si è discusso in questi anni è stato quello proposto dalla Federazione Italiana Rugby. Ci sarebbero poi da affrontare i nodi relativi ai parcheggi e alla copertura, per i quali andrebbero trovate delle soluzioni adeguate”.
Romei: “La priorità è riportare la gente allo stadio, dobbiamo far tornare gli stadi luoghi di festa e non bunker”
Altro che diritti tv e come spartirli. Secondo Antonio Romei, la Lega Calcio ha una questione molto più urgente da risolvere: la mancanza, sempre più evidente domenica dopo domenica, di tifosi sugli spalti degli stadi di Serie A. È stato lo stesso braccio destro di Ferrero, tra i più attivi in Lega, a porre l’accento sul problema ai microfoni di Repubblica.it: “Abbiamo una priorità, un tema che deve avere una posizione centrale per tutte le società, la Lega e tutti i possibili programmi: riportare la gente allo stadio. Se andiamo avanti così, tra dieci anni il calcio italiano perderà tutto il suo appeal e si allontanerà ancora di più dalle altre leghe. Altro che diritti tv. Sabato il vero spettacolo lo hanno fornito San Siro e Marassi, che erano esauriti come non succedeva da anni. È così che dovrebbe essere ogni settimana, quindi dobbiamo lavorare per far tornare gli stadi a essere luoghi di festa e non bunker“.
Sul problema della sicurezza negli stadi, Romei è convinto che possa risolversi se fossero i club ad assumersene la responsabilità: “Le società devono collaborare con il ministero degli Interni per rivedere tutta la normativa. Bisogna eliminare l’inutile tessera del tifoso, quelle regole che rendono ormai impossibile comprare un biglietto e tutti quei controlli che fanno somigliare lo stadio a un bunker. Oggi negli stadi non si registrano più incidenti, ma gli spalti sono vuoti. Le società si devono impegnare e lavorare per garantire la sicurezza anche a costo di assumersi ogni responsabilità in caso non dovessero riuscirci. Questo percorso devono affrontarlo insieme allo Stato e ognuno deve fare la sua parte“. Ma i presidenti cosa ne penserebbero?: “Vi assicuro che i presidenti hanno capito che siamo arrivati a una svolta. Quindi è inutile parlare di campagna elettorale sul nome del presidente: adesso come adesso, bisogna come prima cosa dare una nuova governance alla Lega di Serie A. Serve che i presidenti facciano un passo indietro e che si scelga un manager che porti avanti il lavoro con una missione precisa: riportare i tifosi allo stadio e ridare credibilità al sistema calcio. Tutto il resto viene di conseguenza, anche i soldi dei diritti tv“.
Hoedt: “Sarebbe bellissimo giocare con de Vrij in Nazionale, sto lavorando duro con la Lazio per riuscirci”
Dalla Lazio all’Olanda, quella formata da Wesley Hoedt e Stefan de Vrij è davvero una coppia ben consolidata. Dopo un inizio difficile, anche l’ex Az sta sfornando ottime prestazioni con la maglia biancoceleste – anche domenica, dove, nonostante l’assenza della sua metà orange, se l’è cavata egregiamente contro una squadra ostica come il Toro – e ora, dopo le numerose convocazioni nell’Under 21, spera di riceverne presto una anche dal ct ‘maggiore’ Blind.
“Io e de Vrij siamo compagni di stanza e di notte spesso ci scherziamo su. Sarebbe bellissimo giocare insieme in Nazionale. – rivela il classe ’94 ai microfoni di ‘Panna Voetbal Magazine’ – Stefan è completamente un giocatore Orange, io invece sto provando a diventarlo. Imparo da lui, così come lui impara da me e proviamo a migliorarci a vicenda. Sto lavorando duramente con la Lazio per dimostrare di meritare una chiamata da parte del nostro ct. Ce la sto mettendo tutta, poi se deve succedere succederà“.
Lazio-Cagliari: precedenti, statistiche & analisi tecnica
Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 20:45), allo Stadio Olimpico, giocherà contro il Cagliari di Rastelli (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:
PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –
- Il Cagliari ha sempre perso nelle ultime 5 trasferte in casa della Lazio, dove non vince dal 2009.
- Sarà la sfida numero sessantuno in Serie A tra Lazio e Cagliari, il bilancio sorride ai capitolini. I biancocelesti hanno vinto 29 volte, pareggiato 14 e perso 17. Il segno X è il grande assente visto che, nelle ultime 17 sfide, Lulic e compagni si sono imposti dodici volte, mentre i rossoblù cinque. Padroni di casa che hanno vinto nove delle ultime undici partite di campionato contro il Cagliari, tra cui il doppio confronto sia del 2013/14 che del 2014/15. All’Olimpico i capitolini sono avanti per 18 a 7, mentre 5 sono stati i pareggi.
INZAGHI vs RASTELLI – È la settimana dei ricordi questa per Simone Inzaghi. Se domenica ha trovato sulla propria strada Mihajlovic, mercoledì toccherà a Rastelli. L’attuale mister del Cagliari è stato compagno di squadra del tecnico biancoceleste a Piacenza nel 1998/99. I due componevano il tandem offensivo che realizzò venti reti (15 Inzaghi e 5 Rastelli) che regalarono la salvezza alla squadra piacentina. Diciassette anni dopo si trovano l’uno contro l’altro su due panchine di Serie A. Inutile dire che sarà il primo confronto diretto tra i due e contro le rispettive squadre. Prima di appendere gli scarpini al chiodo, però, entrambi hanno avuto problemi rispettivamente contro Cagliari e Lazio. Inzaghi, nonostante tre gol realizzati ai sardi, ha vinto solo tre dei dodici precedenti, con tre pari e ben sei ko. Peggio è andata a Rastelli che non ha mai battuto le aquile collezionando quattro gare nulle e tre debacle.
LA MINACCIA – Guai dare per finito Marco Borriello. A Cagliari ha ritrovano la vena realizzata e dopo 9 giornate di campionato il suo bottino è di 5 reti. La Lazio è tra le sue vittime preferite: in 17 occasioni in cui ha affronato i biancocelesti infatti, ha realizzato 7 gol. Dalle sfide contro i capitolini è uscito vincitore per 9 volte, mentre sono 6 le sconfitte e 2 i pareggi.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Nelle fila dei sardi appare recuperabile Ceppitelli, smaltita l’influenza che non gli ha permesso di scendere in campo contro la Fiorentina. Mister Rastelli in attacco potrebbe dare spazio a Melchiorri al posto di Sau. Si è rivisto Farias che, con un lavoro personalizzato, sta ultimando il recupero dall’infortunio, impensabile però rivederlo in campo contro i biancocelesti. In vista della Lazio il mister dei sardi conferma il suo 4-3-1-2. In porta l’esperto Storari, con Bruno Alves e Salamon a formare la coppia di centrali. Sulle corsie esterne ci saranno Murru e Pisacane: il primo a sinistra, mentre il secondo si posizionerà a destra. Nella zona centrale del campo sarà presente Tachtsidis, con ai suoi lati Isla e Padoin. Davanti Di Gennaro agirà da trequartista alle spalle di Melchiorri (o Sau) e Borriello. Ancora indisponibili Joao Pedro e Ionita.
PROBABILE FORMAZIONE – Cagliari (4-3-1-2): Storari, Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Padoin, Tachtsidis, Isla; Di Gennaro, Sau (o Melchiorri), Borriello. A disp. Rafael, Colombo, Salamon, Bittante, Capuano, Farias, Brella, Munari, Dossena, Malchiorri, GiannettiAll. Ratstelli
Diffidati: Munari
Squalificati: –
Indisponibili: Ionita, Joao Pedro
Marco Lanari
L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio, con il Cagliari riprenditi ciò che ti spetta…i 3 punti
Chi lo avrebbe mai detto che dopo aver infocato almeno un pareggio dopo i granata ci saremmo ritrovati 24 ore dopo a rimuginare sul fatto di aver ottenuto proprio tale risultato…Cosa ha fatto cambiare idea? La prestazione dei ragazzi di Inzaghi che, nonostante le assenze pesanti che aveva, è stata protagonista di un’ottima prestazione contro i granata, perdendo i 3 punti (dopo una romantica rimonta) sul finale di partita per un rigore assai dubbio. Ora non c’è tempo per i rimpianti, tra 24 ore si torna in campo questa volta in casa contro un Cagliari che si prospetta pericoloso dopo l’umiliazione subita in casa contro la Fiorentina (2-5 per i viola). Sarà l’occasione giusta per gli Inzaghi’s boys di riprendersi quello che ingiustamente le ultime 2 partite non gli hanno dato: i 3 punti. Domani e domenica contro appunto Cagliari prima e Sassuolo poi i biancocelesti hanno la possibilità di dare un’importai importante al proprio campionato. Senza paura. Contro il Torino la squadra ha dimostrato di essere gruppo e che se c’è unità di intenti nessuno fa paura. Men che meno un Cagliari ferito emotivamente. La trasferta di Roma è ostica per i sardi, ma mister Rastelli non ha intenzione di alzare bandiera bianca ancora prima di scendere in campo. Inzaghi purtroppo è costretto a dare un dispiacere ad un altro suo amico dopo Sinisa cioè Rastelli (vedi il prossimo articolo contenente tutte le info di Lazio–Cagliari), la speranza però questa volta è che si faccia bottino pieno.
IMMOBILE SEMPRE PIU’ BOMBER – Ciro Immobile ha raggiunto le sei reti in nove partite in questa prima fase del campionato. Se si aggiungono anche le tre firmate in maglia azzurra si arriva già a nove in due mesi, mai il bomber di Torre Annunziata era partito così forte. Mercoledì Ciro potrebbe incrementare il bottino perché il Cagliari è un avversario che gli porta bene. L’ex Siviglia lo ha affrontato due volte, con le maglie di Genoa e Torino, e in entrambi i fasi ha timbrato il cartellino. Numeri in positivo anche per Lulic, a segno due volte contro gli isolani, mentre a uno troviamo Keita, Biglia (purtroppo domani assente per infortunio) e Parolo.
IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Quando la Lazio di Pioli incantava l’Italia intera: come precedente di riferimento abbiamo scelto Lazio–Cagliari 4-2 stagione 2014/2015. Come in un romanzo. Una notte pazzesca di calcio, una partita bellissima, forse la più divertente del campionato. Lazio trascinata da Klose, autore di una doppietta e motivato come se stesse giocando la finale del Mondiale. Pioli prepara benissimo la partita contro il maestro dell’attacco Zeman. Già, perché gli accorgimenti studiati dal tecnico biancoceleste hanno avuto subito effetto, provocando mezz’ora da fantascienza, come raramente si vede in Serie A. Corsa, tantissima corsa. Ritmo altissimo e un pressing esasperato. Neman ha tentato l’arrebaggio ma per la Lazio è stato un gioco da ragazzi esaltarsi negli spazi concessi dal Cagliari. Sull’angolo conquistato da Candreva, è nato il primo gol. Tiro di Biglia dal limite dell’area, carambola nella mischia, Mauri ha anticipato Rossettini e con un tocco ravvicinato ha depositato in rete. Rispetto ad altre partite, la squadra di Pioli ha gestito con intelligenza e senza rinunciare a ribaltarsi in avanti. La Lazio teneva i ritmi alti e prima della mezz’ora ha triplicato il vantaggio con una doppietta da urlo di Klose. Gol bellissimi, da vedere e rivedere per lo sviluppo. Al 25′ è stato proprio il tedesco ad avviare l’azione. Palla a destra per Candreva. Rapido il cross, telecomandato per Lulic. Appoggio di testa del bosniaco per Klose, che stava arrivando in corsa, piatto destro e rete. Un altro minuto ed è arrivato il secondo gol del tedesco. Lulic ha rubato palla a Conti e ha avviato il contropiede, scaricando il pallone su Klose. La difesa del Cagliari non c’era più. Miro ha stoppato prima di angolare il suo tiro, leggermente toccato da Ceppitelli in scivolata. Dopo l’intervallo il copione è cambiato, perché la squadra di Zeman ha continuato a correre e la Lazio invece era quasi scoppiata. Non è bastata neppure l’espulsione di Ibarbo (reazione alla trattenuta di Lulic) per respirare. La partita è rimasta nel controllo del Cagliari, che ha segnato 2 gol. Sofferenza sino al recupero, quando il solito Candreva in contropiede ha seminato tutti e ha messo al centro per Ederson, pronto a far scattare la festa dell’Olimpico. Di seguito il tabellino:
3 novembre 2014 – Campionato di Serie A – X giornata – inizio ore 21.00
LAZIO: Marchetti, Pereirinha, de Vrij, Ciani, Braafheid, Parolo, Biglia, Lulic (79′ Onazi), Candreva, Klose (62′ Djordjevic), Mauri (88′ Ederson). A disposizione: Berisha, Strakosha, Cana, Konko, Novaretti, A. Gonzalez, Cataldi, Ledesma, Felipe Anderson. Allenatore: Pioli.
CAGLIARI: Cragno, Pisano (58′ Balzano), Ceppitelli (58′ Bendetti), Rossettini, Murru, Crisetig (79′ Joao Pedro), Conti, Ekdal, Ibarbo, Sau, Cossu. A disposizione: Colombi, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Longo, Farias. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Sig. Di Bello (Brindisi) – Assistenti Sigg. Vuoto e Passeri – Quarto uomo Sig. Stallone – Assistenti di porta Sigg. Russo e Roca.
Marcatori: 7′ Mauri, 25′ Klose, 26′ Klose, 47′ Braafheid (aut), 84′ Joao Pedro, 92′ Ederson.
Note: espulso Ibarbo al 72′ per comportamento non regolamentare. Ammoniti de Vrij, Ceppitelli, Crisetig, Conti e Lulic per gioco scorretto. Angoli: 4-7. Recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t.
Spettatori: 32.569 di cui 15.283 paganti e 17.286 abbonati.
Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: il Cagliari di Massimo Rastelli.
Marco Lanari
FORMELLO – Mai più nuovi casi Biglia e de Vrij: in arrivo nuovi macchinari per lo staff medico
Evidentemente quanto accaduto con de Vrij e con Biglia, ha lasciato il segno a Formello. Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport” infatti, la Lazio avrebbe deciso di allentare i cordoni della borsa per alimentare il settore medico. La Lazio infatti avrebbe deciso di dotarsi di macchinari per effettuare diagnostica per immagini, leggi ecografie e risonanze magnetiche, senza dover ricorrere sempre alle strutture sanitarie di riferimento. In questo modo i medici della Lazio potranno effettuare in tempo reale gli accertamenti, sia guadagnando giorni per l’eventuale diagnosi, sia evitando incomprensioni come accaduto la scorsa settimana con il giocatore olandese.
L’Ordine dei Giornalisti tira le orecchie a Spalletti: “Richiamo al rispetto dei ruoli”
Inzaghi e l’importanza di fare i cambi giusti
Spesso mister Inzaghi in queste prime 9 giornate ha fatto discutere per i cambi fatti in corso d’opera. I fatti invece vanno a favore del tecnico piacentino visto che, statistiche alla mano, i cambi durante le gare fatti sono stati spesso decisivi: quello di Murgia infatti è il 5° gol segnato o procurato da chi subentra nella Lazio: solo la Roma (9) ed il Napoli (6) hanno fatto meglio. Non male per essere una panchina povera di risorse.
Cataldi —> gol contro l’Atalanta
Keita —> assist con il Chievo (gol di de Vrij)
Keita —> assist con il Pescara (gol Immobile)
Wallace —> rigore procurato con il Bologna
Murgia —> gol contro il Torino
Speriamo che ne indovini sempre di più. L’allenatore migliore non è quello che non sbaglia mai, ma quello che sbaglia il meno possibile. Forza e coraggio mister
Un giocatore biancoceleste nella Top 11 di Serie A stilata da WhoScored.com
Ad oggi Felipe Anderson resta sicuramente uno degli uomini chiave di questo scacchiere tattico di mister Inzaghi. Anche con il Torino FA10 si è rivelato decisivo e la sua ottima prestazione non è passata sicuramente inosservato agli addetti ai lavori. Infatti la redazione di WhoScored.com ha voluto premiare la prova di Felipe Anderson, inserendolo nella Top 11 settimanale. Il brasiliano ha più volte acceso la luce dei suoi con giocate interessanti e un assist al bacio per la girata volante di Ciro Immobile. Manca solo il gol all’ex Santos, le prestazioni finalmente sono tornate ad alto livello.
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— WhoScored.com (@WhoScored) 24 ottobre 2016
Aldo Serena: “Immobile è molto forte. Alla Lazio ha trovato la fiducia di Inzaghi e dell’ambiente”
Intervistato da Radio Incontro Olympia, l’ex attaccante di Inter e Juventus, oggi commentatore sportivo per Mediaset Aldo Serena ha elogiato il numero 17 biancoceleste: “Immobile è un attaccante molto forte fisicamente e istintivo. Se è convinto e sente la fiducia dell’allenatore riesce ad esprimersi al meglio, ha giocate di difficilissima esecuzione che prova in maniera voluta. Però deve sentire la fiducia completa dell’allenatore, deve sentirsi pienamente integrato nel progetto e nell’ambiente. Per questo le sue esperienze all’estero non sono andate benissimo, invece alla Lazio mi sembra che abbia ritrovato tutto questo. In nazionale c’è Ventura che lo conosce benissimo, è un momento particolarmente felice per lui. Inzaghi è stato un attaccante e conosce benissimo le dinamiche che scattano nella testa di un giocatore con il suo ruolo, e lo sta gestendo benissimo. Complimenti a Inzaghi perché nonostante la sua poca esperienza in panchina sta dimostrando di meritare la serie A. E’un allenatore molto preparato tatticamente con grande conoscenza tecnica. Lo dimostra il fatto che ha saputo cambiare spesso modulo e sistema di gioco”.
FOTO – Totti al Grande Fratello Vip. Ilary Blasi: “Se sbagli risposta canti l’inno della Lazio” e lui…
Ospite al Grande Fratello Vip, il capitano della Roma Francesco Totti ha fatto un quiz di cultura generale con i vip. La moglie (originariamente tifosa laziale, ndr) e conduttrice del programma Ilary Blasi sfottendolo gli ha detto: “Se non azzecchi devi cantare l’inno della Lazio a memoria”. La sua risposta è stata abbastanza esplicita: “Tiè – facendo un gesto apotropaico – allora non rispondo”.