I tifosi argentini sono stati invitati, tramite un sondaggio pubblicato dalla Nacion, a dire la loro sull’attuale crisi della Nazionale di Bauza. Le risposte date alle cinque domande poste dal giornale sono piuttosto schiaccianti. Il 64% dei votanti ha definito uno sbaglio nominare Bauza allenatore, il 42% al suo posto vorrebbe Simeone o Bielsa (21%). La responsabilità della crisi è dell’AFA per il 53% dei tifosi, per il 33% è dei giocatori e per il 13% di Bauza. Bocciate anche alcune colonne della Nazionale: Sergio Aguero con il 33% è il giocatore ritenuto ormai alla fine del suo ciclo, dietro di lui Higuain con il 20%, Di Maria con il 17%, Demichelis e Mascherano per il 7% e anche Messi per il 5%. Mentre, chi meriterebbe più spazio è Paulo Dybala con il 24% dei voti, seguito da Messi con il 17% e da Mauro Icardi con il 9%. A seguire Tevez (6%), Mascherano (4%), Di Maria e Aguero (3%).
La voce del calcio: Sandro Ciotti
Calciatore, ma soprattutto, radiocronista e telecronista dalla voce roca è rimasto memorabile per il suo modo di narrare le epiche imprese del calcio. Nato a Roma il 4 novembre del 1928, Alessandro Ciotti, durante la sua carriera giornalistica ha seguito ben 14 Olimpiadi, 15 Giri d’Italia e oltre 2400 partite nella trasmissione Rai “Tutto il calcio minuto per minuto”. Si improvvisò anche regista quando, nel 1976, Johan Cruijff disse si al progetto di film sulla sua vita calcistica: nacque così “Il profeta del gol”. Sandro Ciotti, dopo una lunga malattia, si è spento a Roma il 18 luglio del 2003 all’età di settantaquattro anni. Rai Storia nel 2013, in occasione del decennale della morte del radiocronista, ha prodotto il documentario “Sandro Ciotti, un uomo solo al microfono”.
Cruciani sbotta: “Non andare allo stadio solo perché c’è Lotito è da…”
Giuseppe Cruciani è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare in linea generale della situazione che stanno vivendo le big del Nord ma anche per parlare del momento felice dei biancocelesti con una critica ai tifosi biancocelesti. Ecco le sue parole:
“Che caos all’Inter, non ci stanno capendo più niente. Tutti gli allenatori che si stanno nominando per sedersi in panchina non ci vogliono andare. Sarei contento per Pioli, io l’ho molto stimato. Io sono per gli allenatori italiani, l’avete sentito l’italiano di de Boer? In estate la presidenza ha fatto un casino, non c’è un centro di gravità. Almeno alla Lazio ci sta. Il carattere di Lotito porta ad essere odiato. Anche se è vero che forse io da Milano non mi rendo conto. E’ vero però che è sempre il solito discorso, quando la Lazio va bene i tifosi vanno allo stadio, quando va male no. Quelli che non ci vanno anche quando la Lazio va bene solo perché ci sta Lotito sono malati. La mia trasmssione? Adesso me la sto prendendo con quelli di Radio Maria, che danno la colpa ai gay per il terremoto. Nessun morto? Non c’è la mano di Dio, è frutto del caso. E’ facile dare i meriti a Dio. La Juventus? Secondo me gli manca l’anima. E’ strano dire una cosa del genere alla Juve, ma in qualche momento si assenta. Si sentono forti e pensano che il gol possa arrivare tranquillamente anche senza giocare bene. Ieri alla fine correvano solo quelli del Lione, i bianconeri non hanno cattiveria in campo. Sembrano imbambolati. La Juve si specchia nella sua relativa bellezza”.
CALCIOMERCATO – Aumenta la concorrenza per Ntep
A pochi mesi dalla scadenza del contratto con il Rennes sempre più squadre stanno mettendo nel mirino l’attaccante francese Paul–Georges Ntep. Il giocatore, da svariato tempo obiettivo della Lazio, secondo le10Sport.com sarebbe finito nel mirino del Marsiglia di Rudi Garcia che sarebbe fortemente interessato al ventiquattrenne calciatore francese, tanto da essere disposto anche a sborsare qualche milione nel prossimo mercato di gennaio pur di assicurarsi le prestazioni dell’attaccante anticipando la concorrenza che si era già mossa per arrivare al calciatore a parametro zero la prossima estate.
SCUDETTO 1915 – Avv. Mignogna: “Situazione di stallo ma i documenti parlano chiaro…”
Continua la battaglia legale portata avanti dall’Avv. Mignogna per l’assegnazione del scudetto del 1915 alla prima squadra della capitale (seppur ex aequo con il Genoa). Proprio di questo l’avvocato ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ribadendo con fermezza la necessità di riscrivere la storia:
“Il Genoa non aveva nemmeno vinto il suo girone, perché mancava una partita, mentre la Lazio aveva vinto con certezza il girone centrale. La storiografia non vuole bene alla Lazio, perché nessuno l’ha riportato. Noi abbiamo trovato dei documenti che hanno riportato la verità. Per quanto è emerso anche dai giornali la commissione ha riconosciuto il torto fatto alla Lazio, l’unico rimedio è attribuire lo scudetto a tutte e due le squadre. Ora c’è una fase di stallo, non sappiamo ancora quando verrà assegnato, capiamo che è un caso molto particolare. Però le carte testimoniano le nostre ragioni. Domani è una giornata importantissima, è la festa dell’unità nazionale e si ricordano i caduti della prima guerra mondiale. In riferimento allo scudetto del 1914 mi è sembrato giusto onorare gli eroi che partirono per il fronte e che non sono più tornati non solo a giocare a calcio, ma anche dalle loro famiglie. L’evento si terrà domani alle 11.30 al Piazzale del Verano”
Pancaro: “Lazio e Milan rivelazioni? Merito dei giovani…”
Chi lo avrebbe detto che le due squadre più criticare dell’estate, Lazio e Milan, avrebbero poi occupato le posizioni nobili della classifica. Per Giuseppe Pancaro, il segreto è solo uno: la voglia dei giovani che saggiamente le due squadre stanno lanciando senza paura. Ai microfoni di TMW Radio l’ex terzino ha infatti speso parole di elogio per le due ex squadre: ”I rossoneri stanno ottenendo ottimi risultati, facendo giocare ragazzi giovani bravi e di prospettiva con un tecnico che stimo molto come Montella. Ha un’idea di gioco che condivido. Penso che questo Milan sia con la Lazio la rivelazione di questo inizio di stagione. Entrambe puntano sul vivaio, è un bel segnale per il calcio italiano”.
Facco: “Lazio, con il Napoli devi giocartela”. Poi lancia una frecciata a Biglia…
L’ex giocatore biancoceleste Mario Facco ha parlato ai microfoni di Radiosei, nella tramisssione “9 gennaio 1900“, della partita che la Lazio giocherà sabato sera contro il Napoli. Ecco le sue parole:
“La Lazio è in un momento felice, è quarta in classifica dove stanno anche le grandi squadre. Gioca ora contro un’altra grande squadra e per di più in trasferta. Sicuramente è una partita difficile ma una grande squadra deve saper affrontare le sfide difficili in ogni momento. Questa Lazio mi piace, mi diverte, è un piacere vederla, mi piace anche dal punto di vista dell’organizzazione. Sabato sarà una partita complicata ma credo che anche il Napoli non sarà tranquillo del fatto che arriva la Lazio. La partita di sabato diventa importante anche perché dopo un calendario favorevole adesso arrivano squadre che hanno gli stessi obiettivi che abbiamo noi. E’ il momento della verità“. Sulla difesa a 3 pro o contro? “Non è questione di pro o contro. A me i moduli 4-3-3 o 3-5-2 non interessa a me interessa la strategia. A me, come ho già detto, la Lazio piace e mi diverte. Le partite dove non mi è piaciuta è a Milano, con la Juve, a torino il primo tempo, etc. In quelle partite la Lazio ha rinunciato ad attaccare. La Lazio ha uno dei migliori attacchi del campionato, qualunque sia il modulo…l’importante è che gli attaccanti non siano troppo distanti dal resto della squadra come con la Juve o a Milano. Questo è quello che non mi piace però è giusto che l’allenatore provi tutti moduli che vuole. L’ho detto anche prima di sapere della difesa a 3, io spero che la Lazio si giochi la sua partita. Attenzione, non spregiudicata, ma che sfrutti i punti forti cioè l’attacco! Se ho un attacco così che è tra i primi 3-4 del campionato e poi uso una strategia che non li mette in condizione di colpire per me è sbagliato poi dopo la partita vedremo cosa dire. A me comunque piace il 4-3-3- perché così la squadra mi fa divertire ma se cambia e la strategia è buona ben venga la difesa a 3. I moduli sono importanti ma sono più importanti delle strategie“. La Lazio potrebbe sentire la pressione o andrà spensierata? Milinkovic parla di voler fare una bella partita: “E’ scontato quello che ha detto. A me interessa poco. Io voglio vedere una squadra che se la gioca. A me preoccupa il fatto che Biglia dia per scontato che giochi. O meglio…mi sta anche bene che giochi, ma come sta come forma? Con il Sassuolo ha camminato mezz’ora. Lo abbiamo salutato che era al 50% e lo ritroviamo che è al 50% non puoi cambiare la condizione se sei in infermeria. Attenzione non voglio giocare senza Biglia…voglio che sia considerato come gli altri, voglio che gioca se sta bene. Sembriamo una squadretta che appena uno guarisce lo ributti dentro. D’incanto guarisce gioca mezzora con il Sassuolo e già da lunedì era dato per titolare a Napoli. Sono un po’ scettico, io spero che faccia una grande partita ma se non la fa e poi va in nazionale a me girerebbero un po’. Abbiamo bisogno di giocatori validi sotto l’aspetto della forma. Lui è importante ma così fondamentale da farlo giocare anche se non è in forma…Inzaghi se lo fa giocare avrà i suoi buoni motivi ma sabato servirà correre…”
FORMELLO – Prime prove tattiche in vista di Napoli: ritorno al passato per Inzaghi?
Prime prove tattiche in vista della sfida di Napoli. L’avversario e di livello e Inzaghi vuole prendersi tutto il tempo necessario per ponderare al meglio la miglior formazione da mettere in campo per la gara del San Paolo. L’allenamento di questo pomeriggio ha dato indicazioni importanti: c’è la possibilità di tornare alla difesa a 3. Una cosa è certa:Wallace, Hoedt e Radu, sono sicuri del posto…resta da capire la posizione tattica. Insomma sarà un Inzaghi molto pensieroso quello di questi giorni: tornare a 3 o rimanere a 4? E in caso di difesa a 3, il centrocampo sarà a 5 o a 4 lasciando così il tridente (rinunciare alla KIA (Keita, Immobile, Anderson) ora sa di azzardo)? In questo caso Biglia e Parolo in mediana, Basta (in leggero vantaggio su Patric) e Lulic larghi sulle fasce, pronti ad abbassarsi per trasformare la difesa in una linea a cinque. In questo modo, se proprio si vuole provare con la difesa a 3, si avrebbe la possibilità di modificare l’assetto anche a partita in corso. Gli interpreti cambierebbero soltanto con la scelta del 3-5-2: Milinkovic-Savic troverebbe spazio a centrocampo al fianco di Biglia e Parolo, a destra si aprirebbe il ballottaggio tra Felipe Anderson e Basta (con il brasiliano nettamente favorito), mentre in attacco Keita andrebbe a fare coppia con Immobile. Sono out de Vrij, Bastos e Lukaku, rientreranno tutti e tre dopo la sosta.
E’ dura oggi ipotizzare una formazione. E’ appena il primo allenamento e questa indecisione sarà prorogata almeno fino a sabato mattina probabilmente. Può darsi che alla fine si resti a 4 dietro anche se al momento è l’opzione più complicata per via del fatto che rischieresti di esporre due giganti come Hoedt e Wallace alla velocità del di Martens, Callejon e Insigne. Certo, se anche nella rifinitura di domani il tecnico dovesse confermare ancora la difesa a 3 allora già si avrebbe qualche certezza in più.
Caressa e la teoria degli algoritmi. E su Inzaghi…
Per commentare la sorprendente corsa in campionato della Lazio di Simone Inzaghi nel corso di Sky Sport 24 è intervenuto ai microfoni Fabio Caressa. Queste le sue parole sul lavoro del tecnico biancoceleste: “Con Inzaghi la Lazio è tornata a volare. Il tecnico biancoceleste sta ottenendo grandi risultati, ha capito che doveva cambiare qualche cosa in squadra, primo tra tutti dare spazio alle ali più forti che ha in rosa”.
Per parlare poi dei prossimi impegni dei biancocelesti il giornalista è ricorso agli algoritmi (cioè al dato elaborato dagli economisti inglesi, secondo cui non incassare reti vale 2,50 di media; incassare un gol vale 1,50; segnare un gol vale 1,30 di media, ndr): “Devo dire una cosa ai tifosi biancocelesti. Abbiamo calcolato l’algoritmo della Lazio: la classifica reale della squadra di Inzaghi è 21 punti, quella calcolata in base a ciò che noi chiamiamo algoritmo, anche se in realtà non è un algoritmo ma una graduatoria di medie ponderate, è 20.8. Ponderando tutte le squadre viene fuori che nel caso la Lazio dovesse subire reti in tutte e tre le partite, ne pareggerà due e ne vincerà una, oppure ne può vincere una, pareggiarne una e perdere l’altra. Se invece non dovesse prendere gol, farebbe un pareggio e due vittorie. Possiamo dire che i più probabili risultati della Lazio nei prossimi incontri sono quindi i seguenti: con il Napoli 1-1 o 2-1 per i padroni di casa; con il Genoa 2-0 o 1-0 per la Lazio; con il Palermo 1-1 o 2-1 per gli ospiti. È probabile che se la Lazio dovesse perdere 2-1 con il Napoli nel prossimo turno, poi vincerà 2-1 contro il Palermo. Questo sempre su base algoritmica. Quindi la Lazio farebbe 5 o 6 punti nelle prossime tre gare. Converrebbe, sempre a livello statistico, perdere con il Napoli, per poi vincere con il Palermo”.
Stadio della Roma – Siamo al paradosso: ora litigano fra istituzioni
Dopo le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Paolo Berdini nei giorni scorsi relative al nuovo impianto giallorosso a Tor Di Valle arriva a stretto giro di posta la risposta della Regione. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore all’Urbanistica, Michele Civita, hanno presentato un sito dedicato al futuro stadio della Roma. Sul sito, elaborato dalla società ‘Eurnova Srl’, della www.regione.lazio.it/trasparenzastadio potranno essere consultate tutte le informazioni pubbliche sul progetto del nuovo impianto. Il sito è diviso in tre parti: relazione generale, opere private e opere pubbliche. Le sezioni contengono materiali specifici sul progetto e le opere connesse. Sarà così possibile a cittadini, associazioni, comitati di quartiere e enti pubblici e privati accedere a tutte le informazioni. “La Conferenza dei servizi è un atto dovuto poiché l’approvazione della delibera da parte del Comune di Roma richiede l’avvio di un processo. In caso di ripensamenti, o sono accompagnati da atti formali o l’iter procede normalmente. I giochi sono finiti, ora contano gli atti”, le parole del presidente Zingaretti.
Pellegrini (Sky): “La Lazio deve solo essere più cinica, Inzaghi sta lavorando bene”. E su Anderson…
Per commentare il momento biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il commentatore Sky, Luca Pellegrini:
“Con il Sassuolo ho visto la stessa partita che la Lazio ha disputato contro l’Empoli. Una squadra poco cinica che permette all’avversario di turno di restare in gara per tutto l’incontro. Una Lazio che come il gatto con il topo gioca ma non affonda il colpo mortale quando ne ha l’occasione. Vorrei sapere da Pioli come sia riuscito a far rendere con continuità Felipe Anderson. Il brasiliano è un giocatore in grado di vincere le partite da solo, quando decide di fare ciò che vuole lo fa con semplicità, ha delle giocate incredibili ma solo quando ne ha voglia. Bisogna riconoscere a Simone Inzaghi che a forza di farlo giocare in altre posizioni lo ha reso un giocatore molto duttile. Un calciatore che gioca molto di più per la squadra, partecipa a tutte le fasi di gioco, in questa maniera è molto più dentro la partita. Anderson oltre la metà campo è devastante, ma impiegarlo in altri ruoli è stato un lavoro faticoso di cui ora Inzaghi sta raccogliendo i frutti. E’ in questo modo che si integrano al meglio i giovani nella manovra della squadra. Il sacrificio è servito alla sua crescita. Inzaghi sapeva che l’esterno di centrocampo non era il suo ruolo, ma il lavoro svolto è servito per farlo maturare. Tutta la squadra è cresciuta, il buon lavoro del tecnico ha fatto in modo che si arrivasse alla fisionomia attuale che è quella più naturale. Se i tre davanti giocano come sanno fare saranno gli altri a doversi preoccupare della Lazio e non il contrario. Quello avanzato è un reparto esplosivo: Immobile ama giocare da solo sul fronte offensivo, Keita e Felipe Anderson sono bravi, veloci e si esaltano negli spazi palla al piede, quasi scherzano con l’avversario. La partita con il Napoli sarà dura. La squadra napoletana ha una propria identità di gioco e la qualità dei suoi giocatori è difficile da contenere. Inzaghi però già ha dato dimostrazione di saper adattare la sua squadra in relazione alle caratteristiche dell’avversario di turno”.
CALCIOMERCATO – Possibile scambio di giocatori tra Lazio e Atalanta
La società biancoceleste è alla continua ricerca di un vice Immobile. Il serbo Djordjevic sembra essere sempre più distante dai progetti del tecnico Simone Inzaghi e i dirigenti capitolini, a quanto riportato da repubblica.it, già avrebbero effettuato le prime mosse per trovare un altro profilo più adatto alla bisogna. Nelle ultime settimane la società capitolina avrebbe contattato l’Atalanta per avere notizie di Paloschi, forte anche del fatto che il ventiseienne attaccante orobico in questa prima parte di campionato sta trovando poco spazio con Gasperini. La Lazio vorrebbe inserire il cartellino del giocatore atalantino nella trattativa per il riscatto di Berisha da parte dell’Atalanta. Il cartellino dell’albanese viene valutato 3,5 milioni di euro, quello di Paloschi circa 6: con un conguaglio di 2 milioni di euro a favore dei bergamaschi l’affare potrebbe anche andare in porto.
Biagio Izzo: “Napoli attento, la Lazio è forte!”
Biagio Izzo, comico partenopeo, e da sempre tifoso del Napoli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “La Lazio è in forma smagliante, mentre il Napoli sta accusando l’infortunio di Milik, anche se sta provando a sostituirlo con Mertens, ma sono due giocatori diversi. Così come Gabbiadini, non è né Milik né Higuain, forse bisognerà cambiare modulo. Sarà una partita aperta, ma ho fiducia nel mio Napoli“.
Sul tridente laziale: “Temo molto Keita, ha fantasia e salta facilmente l’uomo, mi fa molta paura. Anderson mi piace di meno ma è più concreto. Immobile lo conosco, gli faccio un grande in bocca al lupo, sperando non segni anche sabato. Mi sarebbe piaciuto vederlo al Napoli, ma è un gran professionista“.
Sulla lotta per l’Europa: “La Lazio può puntare all’Europa, e potrebbe arrivare vicino al Napoli in classifica, sabato potrebbe già essere uno spareggio per l’Europa“.
Su Inzaghi: “La Lazio sta facendo benissimo con Inzaghi e può solo fare meglio da qui alla fine del campionato”.
Gianni Di Marzio: “Non mi aspettavo la Lazio sopra al Napoli. Sabato dovrà essere equilibrata”
E’ uno dei maggiori conoscitori dell’ambiente calcistico partenopeo, ma anche di calcio in generale. Gianni Di Marzio è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per accendere i riflettori sulla prossima sfida tra Napoli-Lazio, in programma sabato sera.
Un inizio di campionato di tale qualità da parte della Lazio era preventivabile? “Non mi aspettavo una Lazio con un punto in più del Napoli, ma sicuramente sapevo che la squadra biancoceleste sarebbe stata allenata in questa stagione da un tecnico giovane e ambizioso, che ha potuto portare in prima squadra le idee perfezionate in Primavera, categoria dove ha vinto a destra e a manca. La Lazio di Inzaghi gioca bene grazie al suo allenatore che ha dato la massima attenzione al valore dei singoli, valorizzando di nuovo giocatori potenzialmente esplosivi, ma che l’anno scorso non erano riusciti ad incidere”.
Qual è il punto di forza di questa Lazio? “Sicuramente il centrocampo è molto convincente, è una squadra che deve sfruttare gli spazi per ritrovarsi ad attaccare con l’uomo in più. La Lazio sa comunque interpretare bene sia la fase difensiva sia la fase offensiva, non è una squadra leziosa che addormenta il gioco, ma sa sfruttare il pressing ed essere propositiva. Un collettivo giovane che abbina individualità di qualità con la forza del gioco”.
Su Immobile: “Sta facendo grandi cose. L’avrei visto molto bene a Napoli come titolare assoluto. Meritava la maglia azzurra non certo come alternativa di Milik o di Higuain in passato. E’ un giocatore moderno che può essere un punto fermo anche per la Nazionale azzurra”.
La Lazio arriva alla sfida di sabato sera a Napoli in una posizione di classifica molto interessante, mentre i partenopei stanno vivendo finora una stagione a corrente alternata: “Al momento va detto che il Napoli non gioca come l’anno scorso. Con Higuain la squadra partiva sistematicamente dall’uno a zero, in questa stagione manca questo punto di riferimento ed in generale la squadra non si è rinforzata con grandi colpi, prendendo molti giovani promettenti come Rog e Diawara, acquisti di medio livello, di prospettiva, ma che non possono fare la differenza nell’immediato. In Turchia nella partita di Champions contro il Besiktas la squadra ha lanciato segnali di risveglio importanti, ma in generale non riesce a scatenare lo stesso entusiasmo dell’anno scorso tra i tifosi. Credo che contro la Lazio Sarri possa giocare col falso nueve, con Gabbiadini che non ha convinto neppure nella sfida in Turchia”.
E quali sono invece i punti deboli del Napoli che la Lazio potrà sfruttare? “Come dicevo in Turchia il Napoli ha ritrovato almeno in parte lo smalto e la convinzione che aveva perduto nelle ultime gare. La Lazio dovrà fare la Lazio senza snaturare la propria personalità. Giocando solo di rimessa rischierebbe di farsi schiacciare dalla fortissima pressione offensiva che il Napoli sa produrre con gli inserimenti di Insigne, Callejon ed anche di Ghoulam dalle retrovie. Non deve però neanche scoprirsi troppo. Il Napoli in casa è molto forte e se è in giornata sa fare male agli avversari. Sarà dunque fondamentale giocare una partita equilibrata, con solidità in tutte le zone del campo”.
Orsi: “Lazio sei alla pari col Napoli!”
Fernando Orsi, ex portiere della Lazio ha parlato, ai microfoni di Radio Marte, del prossimo impegno della squadra di Inzaghi al San Paolo: “Negli ultimi anni gli scontri tra Lazio e Napoli sono stati impari, quest’anno il Napoli dovrà giocarsela, affronteranno una squadra decisa, che gioca bene e anche con molto entusiasmo” E poi su Simone Inzaghi: “Gioca diversamente da Sarri, confida molto sugli esterni, ma rimane una squadra pericolosa. All’arrivo di Inzaghi c’era molto scetticismo ma ha stupito tutti. Peccato per le due sconfitte in gare importanti contro Milan e Juventus“.
CALCIOMERCATO – Alessandrini rivela: “La Lazio voleva acquistarmi ma…”
Romain Alessandrini (27) esterno offensivo in forza all’Olympique Marsiglia, era in procinto di seguire il suo mentore Marcelo Bielsa nella Capitale, ma col mancato arrivo de “El Loco”, anche la trattativa per l’esterno si è arenata. Dopo qualche mese dalla chiusura del mercato estivo l’ala francese ha ricordato: “I contatti con la Lazio? Mi è giunta qualche voce. Non si è fatto più nulla credo a causa del mio infortunio. Il club mi voleva, ma a condizione che fossi al 100%. Ora sto bene all’OM”.
Reja: “Inzaghi mi ha stupito. La forza della Lazio è nei senatori”
Reja attraverso le pagine de La Gazzetta dello sport elogia la Lazio: “Stanno seguendo una linea con i giovani che sta pagando anche per altri club come Milan e Atalanta. Almeno in questa fase del campionato. Conterà molto la spinta dei più esperti per dare ai ragazzi la forza per esprimersi al meglio. Simone Inzaghi? Una rivelazione, perché è alla sua prima vera esperienza in A dopo le ultime gare del campionato scorso. Molto bravo ed equilibrato nel senso che comprende quando è il caso di non andare allo sbaraglio considerando i valori degli avversari. Intelligente nella lettura delle partite in corso. Ha saputo dare sicurezza alla squadra”.
Sul mancato arrivo di Bielsa: “È stato bravo Lotito, ma anche fortunato. Se fosse arrivato Bielsa non so come sarebbe andata a finire. L’argentino è un trascinatore, ma l’impatto col calcio italiano poteva metterlo in difficoltà. Singoli? Al di là di alcuni aspetti caratteriali un po’ bizzarri, Keita ha mezzi importantissimi. Andato via Candreva, Felipe Anderson potrà sostituirlo se troverà come sta accadendo quella continuità che può farlo diventare straordinario per velocità e tecnica. E ho sempre apprezzato Immobile: fa reparto da solo. Ma la forza della Lazio sono anche gli elementi esperti che conosco bene. Marchetti l’ho voluto io alla Lazio. Conta tanto il mio vecchio Radu, così come Lulic, il mio cavallo. Sono gente che sa fare gruppo e armonia nello spogliatoio. E dà molto pure De Vrij, che ora però è infortunato”.
Sul Napoli di Sarri: “Mi piace tanto perché gioca davvero bene. Merito dell’allenatore. Stimo molto Sarri sin dai tempi di Empoli quando lo seguivo per i movimenti attuati dalla difesa e negli sviluppi della manovra in fase offensiva. Mi sembrava di vedere giocare il Barcellona sul piano del fraseggio . Il suo lavoro sta rivalutando la scuola degli allenatori italiani. De Laurentiis? Bravo e coraggioso, perché lo ha portato da Empoli a Napoli: non era affatto facile. L’infortunio di Milik ha privato la squadra dell’elemento in grado di concretizzare il gioco. Higuain è di un altro livello: straordinario l’anno scorso con i 36 gol. Ora punto però su Gabbiadini che è un ottimo elemento”.
Pronostico? “Partita aperta ad ogni risultato. Il Napoli potrebbe risentirne sul piano fisico per l’impegno di martedì in Champions. In campionato deve ritrovare una certa brillantezza. Sarà un ostacolo difficile per la Lazio, che però col suo tridente d’attacco può creare problemi alla difesa del Napoli. Gli “azzurri” possono recuperare in classifica. Anche se la Roma ha qualcosa in più, ma deve trovare nelle vittorie quella continuità che ha nel gioco. La Lazio presenta un’identità tattica ormai acquisita a differenza di altre squadre come il Milan che a quel livello deve ancora arrivarci. La gara del San Paolo sarà importante. E anche molto bella. La vedrò con tanta passione perché ci sono le mie squadre…”.
LAZIO GIOVANILE – Si torna in campo. Ecco il programma del weekend
Torna il weekend e gli aquilotti tornano in campo. Scenderanno sul rettangolo verde la Primavera di mister Bonatti, l’Under 17 di Fratini, l’Under 16 e l’Under 15, nonché anche tutte le altre categorie giovanili.
Ecco il programma completo di sabato 5 e domenica 6 presente sul sito ufficiale della società:
– PRIMAVERA, Girone A 7^ Giornata, All.: Andrea Bonatti
LAZIO-VICENZA
Sabato 5 Novembre ore 11, stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello
CLASSIFICA (6^ Giornata): 16 Hellas Verona,13 Lazio,12 Sampdoria,12 Milan,10 Latina,10 Fiorentina,10 Spal,9 Napoli,7 Cesena,7 Vicenza, 5 Spezia, 4 Perugia,4 Brescia, 0 Trapani.
PROSSIMO TURNO: 19/11/2016 CESENA-LAZIO
– UNDER 17, Girone B 9^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini
LAZIO-INTER
Domenica 6 Novembre ore 14, campo ‘Melli’ – Roma
CLASSIFICA (8^ Giornata): 19* Atalanta, 19* Milan, 19 Bologna, 17 Lazio, 17 Cesena,13* Inter, 9* Brescia,9 Chievo Verona,9 Hellas Verona, 6 Udinese,6 Vicenza, 6 Cagliari, 4 Spal, 2 Cittadella.
*una partita in meno
PROSSIMO TURNO: 13/11/2016 HELLAS VERONA-LAZIO
– UNDER 16, Girone B 9^ Giornata, All.: Marco Alboni
CHIEVO VERONA-LAZIO
Domenica 6 Novembre ore 11:30, campo ‘Bottagisio Sport Center’ – Via del Perloso 14 (Verona)
CLASSIFICA (8^ Giornata): 19 Atalanta, 18 Inter,18 Cesena, 16 Brescia, 15 Lazio, 15 Milan, 13 Hellas Verona, 12 Udinese, 10 Bologna, 11 Cagliari, 7 Chievo Verona, 3 Vicenza, 3 Cittadella, 1 Spal.
PROSSIMO TURNO: 13/11/2016 LAZIO-MILAN
– UNDER 15, Girone B 9^ Giornata, All.: Mauro Girini
CHIEVO VERONA-LAZIO
Domenica 6 Novembre ore 11, campo ‘Aldo Olivieri’ – via Sogare 9 (Verona)
CLASSIFICA (8^ Giornata): 24 Atalanta,22 Inter,18 Milan,17 Cesena,15 Lazio,12 Bologna,12 Udinese,11 Chievo Verona,9 Hellas Verona,8 Spal,8 Cagliari, 5 Brescia, 1 Vicenza, 0 Cittadella.
PROSSIMO TURNO: 13/11/2016 LAZIO-MILAN
– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 4^ Giornata, All.: Andrea Cardone
RIETI-LAZIO
Sabato 5 Novembre ore 17:30, campo ‘Ciccaglioni Roberto’ – via Terminillo snc (Rieti)
CLASSIFICA (3^ Giornata):9 Lazio,9 Ostiamare,6 Ladispoli, 6 Urbetevere,5 Lupa Roma,4 Vigor Perconti,4 Campus Eur, 4 Accademia Calcio Roma,4 Atletico Kick off, 3 Rieti,2 Grifone Monteverde,1 Giardinetti,0 Atletico Fiumicino,0 Massimina.
PROSSIMO TURNO: 12/11/2016: LAZIO-CAMPUS EUR
-GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone G 4^ Giornata, All.: Angelo Iervolino
LAZIO-VILLANOVA CALCIO
Sabato 5 Novembre ore 15, campo ‘Melli’ – Roma
PROSSIMO TURNO: 13/11/2016: TIRRENO-LAZIO
– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone M 4^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli
OTTAVIA-LAZIO
Domenica 6 Novembre ore 15, campo ‘Di Marco Ivo’ – via delle Canossiane 10 (Roma)
PROSSIMO TURNO: 12/11/2016: LAZIO-ROMA
– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone P 4^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi
LAZIO-REAL AURELIO
Sabato 6 Novembre ore 15, campo ‘Gentili’ (Roma)
PROSSIMO TURNO: 13/11/2016: LAZIO-VIS AURELIA
Pulici: “A Napoli servirà la partita perfetta. Immobile come Giordano? No, mi ricorda…”
Felice Pulici ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Con il Napoli me la giocherei con il 4-1-4-1 ma con Keita in campo dal primo minuto. Io lascerei fuori Milinkovic, con Lulic a centrocampo. Servirà la partita perfetta per fare risultato. Immobile mi ricorda Garlaschelli con i suoi movimenti e per come vede la porta. Una delle cose che mi piace di più di questa Lazio è vedere i giovani che sono saliti in prima squadra. Viviamo a Roma, una città di 4 milioni di abitanti dove c’è molta organizzazione del calcio giovanile. Ho sempre ritenuto un errore andare a prendere i giovani dall’estero. Inzaghi può lavorare in autonomia e fa benissimo a lanciare i ragazzi in prima squadra”.
CONFERENZA – Milinkovic-Savic: “Puntiamo alla Champions!”. Poi su Napoli Lazio e sul derby…
In conferenza stampa ha parlato la mezzala biancoceleste Milinkovic-Savic che ha parlato di quanto fatto finora e della gara di sabato contro il Napoli. Queste le sue parole:
Napoli che test è?
“Un test difficile, perché loro sono una grande squadra con grandi nomi. Noi dobbiamo andare là senza pressioni perché veniamo da una striscia positiva. Dobbiamo andare a Napoli per giocare una bella gara, prepararla bene, dobbiamo entrare bene in campo”.
Come mai la Lazio è diversa rispetto all’anno scorso nonostante la rosa sia pressoché inalterata?
“Siamo un bel gruppo. Inzaghi ha creato una bella atmosfera e un bello spogliatoio. Per questo facciamo bene”.
Qual è il vostro obiettivo?
“Siamo quarti, vogliamo vincere tutte le partite. Ora vediamo cosa possiamo fare. L’anno scorso abbiamo fatto l’Europa League, quest’anno vogliamo fare la Champions”.
Il tuo obiettivo personale?
“Che gioco bene e che otteniamo buoni risultati. Mi sento bene qui e voglio fare bene”.
Inzaghi?
“L’anno scorso è arrivato in un momento difficile. Adesso ha più tempo e ha preparato tutto bene. Lui vuole che noi diamo sempre il massimo, come stiamo facendo adesso”.
Dove puoi migliorare?
“Non lo so, ci siete voi per dirlo. Io ho una piccola idea ma sono gli altri a doverlo dire”.
Pensi di giocare dall’inizio a Napoli?
“Sì, l’anno scorso abbiamo perso 5 a 0. Ora stiamo meglio e giochiamo meglio. Sabato possiamo fare qualcosa di positivo”.
La Lazio può migliorare? Il tuo futuro alla Lazio?
“Tutti possono migliorare, per adesso stiamo bene. Tutti vogliono che facciamo qualcosa di più, il nostro obiettivo è arrivare tra le prime tre e giocare in Champions. Prima di andare via di qui, voglio fare qualcosa di più per il club e per i tifosi”.
I tifosi verranno alla stazione Termini per salutarvi prima della partenza per Napoli…
“E’ un grande segnale per noi. Anche loro vogliono che giochiamo bene, ma noi vogliamo che loro vengono di più allo stadio perché è meglio per noi. Quando dallo spogliatoio vediamo lo stadio pieno è una gran cosa per noi”.
Come vivi il derby?
“L’anno scorso non l’ho giocato, aspetto di giocarlo, è anche per quella partita che sono venuto qua”.
Il tuo ruolo preferito?
“Trequartista dietro la punta. Mezzala? A destra o a sinistra è indifferente, meglio però se parto da destra”.
A chi ti ispiri?
“A Matic, perché è un grande uomo oltre che un grande calciatore. Adesso non giochiamo nello stesso ruolo ma io lo guardo sempre. Per me è il numero uno”.
Punti alla convocazione con la nazionale maggiore della Serbia? Come mai cali nel secondo tempo?
“L’anno scorso sono andato un paio di volte, ma ora c’è un grande obiettivo con l’under 21 perché abbiamo due gare difficili. Ora penso solo all’under 21, poi penserò al resto. Per il calo nel secondo tempo è perché sono giovane e non riesco a dosare le energie: corro troppo nel primo tempo e poi sono stanco nella ripresa. Con gli anni migliorerò”.
Fabrizio Piepoli