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TEMPI BELLI – Loro di Napoli

Ci sono partite che contano più di quanto non dica la classifica. Qualcuno ha anche storto la bocca (sai che novità…) parlando di partita che si poteva anche vincere. Ovvio che sì, ma il discorso è anche un altro: si poteva anche perdere? E soprattutto, quanto si poteva perdere? A volte ci si scorda da dove si è partiti. Nella fattispecie, giocando al San Paolo, si era passati da una vittoria valsa il terzo posto ad un umiliante zero a cinque, troppo brutto per essere vero, a fine stagione troppo vero per essere brutto, visto che fu rivelatore di quello che sarebbe stato il campionato della Lazio.

E stavolta, quando dice della Lazio il pari di Napoli? La squadra più fessa del campionato, l’anno scorso incapace di difendere e gestire situazioni e risultati, si è improvvisamente fatta furba. Merito di Simone Inzaghi, ma soprattutto di un lavoro che esula dal campo e dai moduli, 3-5-2, 4-3-3 e così via. Il lavoro svolto ai fianchi, convincendo compagni di squadra che si erano ignorati per un anno a parlarsi di nuovo, quasi a volersi bene di nuovo. Chi mai avrebbe convinto Felipe Anderson a diventare quello che è ora, un campione del sacrificio e dello spirito di squadra e non più una velleitaria foca da circo?

C’è qualcuno che rimpiangeva Oddo, al Pescara sì che hanno l’occhio lungo, dicevano. Non ce ne voglia Massimo che gli vogliamo un gran bene da giocatore innanzitutto, ma anche da tecnico non fatichiamo ad apprezzarlo. Ma alla Lazio ora serve altro. Serve lo spirito guerriero di una squadra non più inconcludente, un gruppo vero che mancava dalla banda-Pioli, che forse banda non è mai stata visto che è bastata una fascetta per spezzare tutti i legami. Stavolta loro, proprio loro, loro di Napoli ci hanno indicato una via diversa: fino a Natale sarà una corsa da restare senza fiato, servirà tutta la “cazzimma” possibile, tanto per restare in tema che in fondi poi a Napoli ci si torna l’anno prossimo e anche questa è andata. Grazie a loro, ovviamente.

Fabio Belli

Sconcerti copre di elogi Inzaghi. E sulla Lazio…

Come ogni domenica, il giornalista sportivo Mario Sconcerti ha commentato nella trasmissione “90° minuto” le prestazioni della Lazio di Inzaghi. Riguardo al bel pareggio di sabato contro il Napoli ha cosi commentato:

La Lazio sta confermando lo straordinario momento di forma. Inzaghi ormai sta diventando un tecnico di livello: “Sì perché ha capito la propria squadra. La Lazio gioca semplice e lascia fare molto ai giocatori. Inzaghi si è reso conto di avere ottimi giocatori e non da’ loro complicazioni tattiche. Gioca spontaneamente e fa male all’avversario. La Lazio può essere la grande sorpresa del campionato“.

 

Pioli-Inter, ecco i dettagli dell’accordo e la clausola d’uscita

Continuano ad emergere i dettagli dell’accordo tra Pioli e l’Inter. Secondo quanto riporta calciomercato.com, il tecnico emiliano firmerà fino al giugno del 2018, dunque per un anno e mezzo o poco più. Ma soprattutto, ci sarà una clausola d’uscita in caso di esonero: se Pioli dovesse andar via prima della scadenza del contratto su scelta della società, infatti, ci sarebbe una penale in suo favore con risoluzione dell’accordo, come è stato per Frank de Boer.

Ed ora che succederà? Non si sa…ma non vediamo l’ora di scoprirlo

Brutta…sporca e cattiva: signore e signori la Lazio di Inzaghi è diventata grande. La mano del tecnico inizia a vedersi ormai da diverse partite e i frutti sono tornati finalmente ad essere estremamente dolci. Sabato i biancocelesti escono dal San Paolo a testa alta, consapevoli di aver tenuto testa ad una delle principali forze del campionato. Partita non spettacolare quella vista allo Stadio San Paolo bisogna essere onesti ma è anche vero che venire a Napoli e fare la partita è un’impresa per chiunque. La Lazio esce comunque con un punto preziosissimo che le permette non solo di realizzare il 7° risultato utile consecutivo ma anche di dare quelle conferme che chi ha sempre creduto in questa squadra ha aspettato con pazienza. Contro il Napoli si è fatta necessità virtù. I giocatori si sono messi a disposizione del tecnico e lo hanno fatto con con l’entusiasmo che sembrava smarrito per sempre dopo l’anno scorso. I tifosi se ne sono accorti ed è per questo che cercano di dimostrare tutto il loro sostegno in ogni modo possibile (vedi “I Mille” che venerdì pomeriggio hanno salutato la squadra alla Stazione Termini). Il bello è che non è finita qui, la squadra può ancora crescere – lo ha confermato anche Keita ieri nel post partita – e i rientri ormai prossimi di de Vrij, Bastos e Lukaku non faranno altro che innalzare il tasso tecnico della truppa biancoceleste. Nel frattempo è bel felice di attingere dalle riserve, come nel caso di “The Wall(ace)“: il difensore brasiliano (scelto come migliore in campo dalla nostra redazione) ha regalato un’altra prestazione di grande livello (anche se forse pecca insieme a Dusan Basta in occasione del gol di Hamsik). Ha dato sicurezza all’intero reparto arretrato, ha gestito bene i tempi di intervento contro dei brevilinei come Martens & co. oltre ad un notevole tasso tecnico. Inoltre il fatto che il tutto è avvenuto contro una squadra di alta fascia fa ben sperare sul futuro. Diciamo che finalmente si sta vedendo chiaramente il perché la società questa estate ha voluto fare un grande investimento per il giovane brasiliano. Se dovesse continuare ancora così la Lazio si ritroverebbe in casa (finalmente) 3 difensori di alto livello: de Vrij, Bastos e Wallace, oltre un Wesley Hoedt in notevole crescita.

Ciò che entusiasma di più della gara di ieri al di là di tutto…è la reazione istantanea della squadra dopo il gol subito. Andare sotto al San Paolo e cercare di rimonarte con un Napoli ben messo in campoAnderson-Immobile-Keita, per Immobile e compagni, non era assolutamente facile… figuriamoci dopo appena 60 secondi. Sì c’è (anzi non c’è …paradossalmente) la mano di Reina nel gol laziale ma preferiamo concentrarci sul CARATTERE che la squadra ha dimostrato e sicuramente un applauso se lo merita. E adesso? Che succederà? Il calendario comincia a farsi più duro ed un inverno difficile attenderà i ragazzi di Inzaghi. Beh, come si dice?! Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Bene…non sappiamo che succederà adesso. Sappiamo solo che non vediamo l’ora di scoprirlo. Perciò cara sosta delle nazionali…sbrigati a passare….abbiamo la nostra Lazio da tifare!

Marco Lanari

ROMA BOLOGNA – Tris di Salah e i giallorossi tornano al secondo posto

Una tripletta di Salah regala alla Roma la nona vittoria consecutiva in casa in campionato (3 della scorsa stagione, 6 in questa) permettendole di rimanere a -4 dalla Juventus capolista. L’egiziano capitalizza tutto quello che c’è da capitalizzare e rischia addirittura il poker. Per il Bologna una buona partenza, dove se avesse segnato probabilmente sarebbe anche riuscito a mettere davvero paura ai giallorossi.

Gregucci incensa Anderson: “E’ un’eccellenza del calcio”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci. Ecco le sue parole:

Una sera ero in Tevere e la gara era Lazio-Sampdoria, avevo sotto di me Felipe Anderson e fece cose incredibili sotto il punto di vista atletico e tecnico. Tutti capirono d’avere di fronte un fenomeno. Aveva tutto, dall’accelerazione al tiro. E’ un’ eccellenza del calcio. Poi abbiamo avuto a che fare con il suo umore, i brasiliani sono così. Nulla si è smarrito, non credo ci sia stata un’involuzione. Cerca con insistenza la giocata perché ha una tecnica che nessuno ha in Serie A. Non gli manca nulla per essere un fuoriclasse. Lui deve dimostrare di poter scrivere la storia del calcio. Felipe ha più qualità di Keita, è un vero talento. Tutto dipende dalle motivazioni che possono fare la differenza”.

Hamsik nel day after di Napoli Lazio rimugina e punzecchia i biancocelesti

Il giorno dopo la delusione per il pareggio con la Lazio non è ancora passato ai giocatori del Napoli, come testimoniano le parole del capitano azzurro Marek Hamsik sul suo sito ufficiale:Siamo stati la squadra migliore. Abbiamo sviluppato tante occasioni, ma siglato un solo gol. La Lazio ha preso il massimo facendo il minimo. Nelle prossime gare dovremo essere più concreti sotto porta. E’ un peccato, volevamo vincere”. Hamsik ha poi rassicurato i tifosi sul suo infortunio: “Non sto male, ho solo avuto i crampi”.

Risultati di Inter-Crotone e Fiorentina-Sampdoria

In attesa del posticipo Roma-Bologna in programma alle ore 20:45, sono ora terminate le due gare iniziate alle diciotto:

L’Inter riesce a trovare la vittoria (3-0), soltanto nel finale contro un buon Crotone grazie alle reti di Perisic (82′) e alla doppietta di Icardi (88′- 92′). Con questa vittoria la squadra nerazzurra sale in classifica raggiungendo quota 14.

Mentre è un pari (1-1), quello uscito al Franchi di Firenze. Fiorentina e Sampdoria infatti si sono equivalse grazie alle reti di Bernardeschi al 37′ e di Muriel al 57′. Grazie a questo pareggio la formazione viola sale in classifica a quota 17, staccando Genoa e Cagliari ferme a quota 16. La Samp invece sale a quota 15 in coabitazione con Chievo e Udinese.

 

 

LAZIO SOCIAL – Dal biancoceleste all’Azzurro: Immobile non si ferma

Dopo la sfida di Napoli continua il tour de force per Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste, protagonista nella sfida del San Paolo contro i partenopei, è già pronto a tornare in campo. Infatti domenica prossima la Serie A si ferma per far spazio alle Nazionali e l’azzurro dovrà rispondere presente alla chiamata del CT Ventura. Probabilmente il tecnico della Nazionale ricorrerà a lui, visto il suo stato di forma, nelle sfide contro Liechtenstein e Germania. L’attaccante biancoceleste per immortalare il momento ha postato sul proprio profilo Instagram una foto con la figlia, la primogenita Michela, con la maglia azzurra numero 11 del papà e con la scritta: Pronti per la Nazionale!.

Pronti per la nazionale….🇮🇹❤️💪🏻 @azzurri #nazionale #italia #liechensteinItalia #italiaGermania #coverciano #forzaazzurri

Una foto pubblicata da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

MALTEMPO – Piogge intense su Roma. Tromba d’aria a Ladispoli causa un morto e feriti

Un violento temporale si è abbattuto nel pomeriggio su Roma. Numerose le strade allagate dal nubifragio durato una decina di minuti. In particolare l’allerta meteo, come comunicato in una nota della Regione Lazio, prevede criticità idrogeologica per temporali codice arancione su Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri; criticità idrogeologica per temporali codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma e Bacini Costieri Sud.

Nel centro storico della capitale continua a diluviare e inoltre si registrano forti raffiche di vento fino a 70km/h. Traffico in tilt e strade chiuse a causa dei tanti alberi caduti per il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città. A quanto segnala Luceverde, è stato chiuso viale dei Parioli, altezza Viale della Moschea, per un grosso ramo al centro della carreggiata, mentre possibili difficoltà di circolazione per gli alberi caduti in mezzo alla strada si registrano a Via Stresa, in via Leone V, in via di Casal Selce, in Viale Carso e in Via Pellegrino Matteucci. In Via Guido Guinizzelli, sul Lungotevere Flaminio e sul Lungotevere dei Sangallo, difficoltà di circolazione per i tanti rami caduti sulla carreggiata. Incidente su Viale Kant. Traffico rallentato anche in Via Carlo Alberto e sul tratto urbano dell’A24. Strada parzialmente chiusa al traffico anche a via Leone IV, dove è caduto un grande ramo, occupando parte della carreggiata e traffico rallentato sul Gra tra Flaminia e Tuscolana in entrambe le direzioni. Interrotta la circolazione dei treni tra Santa Severa e Maccarese. Alberi divelti anche sulla via Aurelia.

A Ladispoli si è abbattuta una potente tromba d’aria che ha causato il crollo parziale di due degli otto piani di una palazzina. Diverse barche sono state lanciate in aria dalla furia del vento. Un uomo di nazionalità pakistana è deceduto dopo esser stato colpito da un frammento di cornicione. Altre due persone sono rimaste ferite, di cui una in maniera grave. Il Sindaco della cittadina laziale, Crescenzo Paliotta, tramite una nota ha comunicato: “In seguito alla grave tromba d’aria che ha colpito molte zone della città si raccomanda a chi non ha subito danni relativi all’abitazione di rimanere in casa per non intralciare il lavoro dei soccorritori. Chiunque avesse subito danni, in attesa dell’arrivo dei tecnici e delle forze dell’ordine, può telefonare ai numeri 0699231313 e 0699231234. Si sta valutando la chiusura delle scuole. Se ne darà comunicazione definitiva nelle prossime ore con continui aggiornamenti”.

SERIE A – I risultati delle gare della XII giornata

Questi i risultati delle gare di oggi relativi alla XII giornata di Serie A.

CHIEVO VERONA-JUVENTUS 1-2

CHIEVO (5-3-2): Sorrentino; Izco (61′ Pellissier), Spolli, Dainelli, Gobbi, Cacciatore; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (76′ De Guzman), Floro Flores (84′ Inglese). All. Maran
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (84′ Dani Alves), Benatia, Barzagli (5′ Bonucci), Alex Sandro; Sturaro, Hernanes, Pjanic; Cuadrado, Mandzukic, Higuain (80′ Evra). All. Allegri.
MARCATORI: 53′ Mandzukic (J), 66′ Pellissier rig. (CV), 75′ Pjanic (J)
ARBITRO: Valeri di Roma
AMMONITI: 30′ Dainelli (CV), 34′ Gobbi (CV), 40′ Alex Sandro (J), 47′ Radovanovic (CV), 47′ Cuadrado (J), 65′ Lichtsteiner(J), 80′ Sturaro (J), 82′ De Guzman (CV), 91′ Cacciatore (CV)

GENOA-UDINESE 1-1

GENOA (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Orbán; Edenilson (77′ Simeone), Rincón, M. Veloso, Laxalt; Rigoni (68′ Lazović), Pavoletti, Ocampos (56′ Ninković). A disp.: Lamanna, Zima, Gentiletti, Cofie, Ntcham, Biraschi, Pandev, Fiamozzi, Muñoz. All.: Jurić
UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Wague, Danilo, Felipe; Kums, Badu, Fofana; Théréau (66′ Perica), Zapata (71′ Matos), de Paul (60′ Adnan). A disp.: Scuffet, Perisan, Samir, Angella, Peñaranda, Kone, Heurtaux, Lucas Evangelista, Balić. All.: Del Neri
MARCATORI: 11′ Théréau (U), 24′ Ocampos (G)
ARBITRO: Manganiello
AMMONITI: Rigoni (G), Zapata (U).

PALERMO-MILAN 1-2

PALERMO (4-3-3): Posavec; Cionek, Andelkovic, Rajkovic, Aleesami; Hiljemark (dal 40’ s.t. Quaison), Gazzi, Bruno Henrique; Embalo (dal 12’ s.t. Lo Faso), Nestorovski, Sallai (dal 12’ s.t. Diamanti); A disp.: Marson, Fulignati, Morganella, Vitiello, Goldaniga, Pezzella, Bouy, Jajalo, Chochev; All. De Zerbi.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka (dal 27′ s.t. Poli), Locatelli, Pasalic (dal 18’ s.t. Mati Fernandez); Suso, Bacca (dal 34’ s.t. Lapadula), Bonaventura. A disp.: Gabriel, Plizzari, Ely, Gomez, Zapata, Antonelli, Sosa, Honda, Luiz Adriano. All. Montella
MARCATORI: Suso (M) all’11’ p.t.; Nestorovski (P) al 26’, Lapadula (M) al 37’ s.t.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
NOTE: Spettatori 13.545; ammoniti Cionek, Diamanti e De Sciglio. Tiri in porta 7-6. Angoli 6-5.

PESCARA-EMPOLI 0–4

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi; Memushaj, Aquilani (dal 1’ s.t. Biraghi), Verre; Benali (dal 12’ s.t. Pepe), Caprari; Manaj (dal 26’ s.t. Pettinari); A disp.: Fiorillo, Bruno, Cristante, Zuparic, Vitturini, Muric. All.: Oddo
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Veseli, Cosic, Costa, Pasqual; Krunic (dal s.t. Pereira), Dioussè, Croce; Saponara; Maccarone (dal 22’ s.t. Gilardino), Pucciarelli (dal 36’ s.t. Marilungo). A disp.: Pugliesi, Pelagotti, Zambelli, Dimarco, Mchedlidze, Maiello, Barba, Pereira, Buchel, A. Tello; All.: Martusciello
MARCATORI: Maccarone al 12’ e al 44’, Pucciarelli al 23’ p.t.; Saponara al 44’ s.t.
AMMONITI: Caprari, Fornasier, Krunic
ARBITRO: Orsato di Schio
NOTE: spettatori paganti 4.073, incasso di 42.216 euro, abbonati 8.483, quota di 101.718 euro. Recuperi p.t. 0, 3’ s.t. 4’.

SASSUOLO-ATALANTA 0-3

SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Terranova; Lirola (31′ pt Ricci 4.5), Biondini, Pellegrini (25′ st Mazzitelli), Peluso; Politano, Matri (1′ st Iemmello), Defrel. A disp.:Pegolo, Cannavaro, Ragusa, Adjapong, Pomini, Dell’Orco. All. Di Francesco
ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti (44′ st Raimondi), Kessie’, Gagliardini (47′ st Migliaccio ), Spinazzola; Kurtic, Gomez (41′ st D’Alessandro); Petagna. A disp.: Capone, Grassi, Paloschi, Carmona, Bastoni, Pesic, Bassi, Sportiello, Freuler. All. Gasperini
MARCATORI: Gomez al 19′, Caldara al 24′, Conti al 44′
ARBITRO: Maresca di Napoli
NOTE: Espulso al 35′ st il tecnico del Sassuolo Di Francesco. Ammoniti: Biondini, Gazzola, Gagliardini, Conti, Peluso, Ricci. Angoli: 7-2 per l’Atalanta. Recupero: 1′ pt; 3′ st.

FIORENTINA-SAMPDORIA Ore 18:00

INTER-CROTONE Ore 18:00

ROMA-BOLOGNA Ore 20,45.

 

Pioli-Inter, ci siamo! Sarà molto più che un traghettatore…

AGGIORNAMENTO ORE 17:56 – Stefano Pioli è ormai prossimo a diventare il nuovo allenatore dell’Inter. Ha sbaragliato la concorrenza e secondo quanto fa sapere Premium Sport, il tecnico emiliano risolverà il suo contratto con la Lazio per poi essere annunciato ad Appiano già da martedì. Pioli dovrebbe firmare un contratto fino al 2018, almeno secondo le prime indiscrezioni.

Sembra essere vicina alla conclusione la telenovela sulla panchina dell’Inter. Dopo l’allontanamento di de Boer la squadra nerazzurra è stata affidata al tecnico della Primavera Vecchi ma sembra ormai solo per una questione di ore. La società milanese ha fatto sapere che una decisione in tal senso verrà presa in serata o domani, ma comunque sicuramente dopo la gara con il Crotone. Tre i tecnici in lista per assumere la guida dei nerazzurri: Stefano Pioli, l’ex tecnico del Villarreal Marcelino e Gianfranco Zola. Come riportato da Sky Sport proprio l’ex allenatore biancoceleste sarebbe il favorito tra i tre pretendenti ed a conferma di ciò arrivano le dichiarazioni dell’avvocato di Marcelino – nel pomeriggio il tecnico spagnolo ha lasciato Milano – che, come si legge su Gazzetta.it, conferma: Hanno scelto Pioli!“.

NAPOLI LAZIO – Strakosha rassicura tutti: “Sto bene. Vi spiego cos’è successo…”

AGGIORNAMENTO DEL 6/11 ORE 17:30 – Notizie confortanti hanno iniziato a circolare già ieri notte ma a fugare ogni tutti ci ha pensato il diretto interessato, Thomas Strakosha. Il portiere albanese ha voluto rassicurare tutti, attraverso i microfoni del portale albanese Supersport.al, lo stesso Strakosha ha assicurato: “Non si tratta di qualcosa di preoccupante. Alcuni problemi di stomaco mi hanno costretto a lasciare la panchina, ma posso assicurare che ora la situazione si è definitivamente stabilizzata“. Il portiere pensa già al rientro in campo: “Va tutto bene, alla ripresa degli allenamenti sarò a disposizione del mister”. Problema rientrato, nulla di cui preoccuparsi.

AGGIORNAMENTO ORE 00:01 – Il portiere albanese sta meglio e tornerà a Roma con i compagni: durante la gara ha riscontrato dei forti problemi di stomaco che lo hanno tormentato anche nell’intervallo e per questo si è preferito non farlo rientrare in campo, tanto in caso di bisogno c’era Vargic pronto ad entrare.

Piccolo allarme sulla panchina biancoceste durante la partita tra Napoli e Lazio. Intorno alla mezz’ora di gioco, infatti, Strakosha è stato accompagnato negli spogliatoi da un addetto della staff della Lazio a causa di un malore. Non sembra nulla di grave, in ogni caso l’albanese non è ancora rientrato sul terreno di gioco.

Seguiranno aggiornamenti…

Il presidente dell’Ostenda torna sulla cessione di Jordan Lukaku

In Belgio va sempre più perfezionandosi una pratica alquanto inusuale: la collaborazione fra società. Collaborazione che, come dichiarato dal presidente dell’Ostenda, Mark Coucke, ai microfoni di Het Laatste Nieuws, ha apportato grandi vantaggi alle società coinvolte. L’Ostenda ha dato il via negli ultimi tempi a una sorta di collaborazione con l’Anderlecht e per spiegare di cosa si tratti il numero uno della società belga ha portato ad esempio la cessione di Jordan Lukaku alla Lazio: “Rispetto molto l’Anderlecht. Nel calcio belga è un’istituzione, è una grande società e ha bisogno di ‘succursali’. E’ stata un’esperienza positiva, abbiamo lavorato bene assieme, l’obiettivo era quello di collaborare in diversi settori. Ma anche noi siamo una società in crescita e non potevamo sperare in una collaborazione migliore di questa. Per fare un esempio, Jordan Lukaku all’Anderlecht non si è espresso al meglio. Qui da noi invece è esploso ed è arrivato alla Lazio, permettendo all’Anderlecht di ricavare una bella sommetta dalla cessione. Di sicuro hanno guadagnato di più di quanto avrebbero fatto se Lukaku fosse rimasto a giocare con loro”.

 

Legionario Di Canio: “Presente!!!”

Si è svolta nella giornata di ieri presso l’Ippodromo Militare 8° Reggimento Lancieri di Tor di Quinto la prima edizione italiana della Legion Run, un’incredibile corsa a squadre di 5 km con 20 ostacoli di fango, filo spinato, fuoco e ghiaccio. Dopo aver fatto tappa ad Atene, Budapest, Hong Kong, Lione, Parigi, Sofia, la Legion Run finalmente è arrivata a Roma. Una gara particolare studiata per offrire ai partecipanti la possibilità di impegnarsi oltre i propri limiti. Una straordinaria festa di sport alla quale hanno partecipato entusiasti circa 1000 atleti. Da soli o in gruppo, ognuno si è dovuto misurare con prove faticosissime ed affascinanti: giocare col fuoco, rotolarsi nel fango, saltare nel vuoto, scalare pareti ripide e scivolose, strisciare sotto il filo spinato, tuffarsi in piscine piene d’acqua o addirittura di ghiaccio.

Tra i tanti atleti partecipanti non poteva mancare Paolo Di Canio, presente con quattro amici per affrontare la gara con la stessa grinta e la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto: “Mi piace misurarmi in questo genere di gare. E’ un’ottima occasione per tenersi in forma, fare gioco di squadra e mettersi alla prova in compagnia degli amici di sempre. Non potevo proprio mancare”, le parole dell’ex biancoceleste alla partenza della gara. Lo stesso entusiasmo espresso poi al termine della prova: “Sono molto soddisfatto, è stata una bella giornata. L’Ippodromo di Tor di Quinto con tutto questo verde è perfetto per una gara del genere. Anche ai calciatori servirebbe un tipo di allenamento del genere ogni tanto, capirebbero quali sono le difficoltà da superare e inoltre riporterebbe sulla terra quelli che si sono montati la testa”.

Napoli-Lazio: la moviola di Cesari

L’ex arbitro internazionale Graziano Cesari ha così commentato ai microfoni di Premium Sport i fatti salienti della gara di ieri al San Paolo tra Napoli e Lazio: “Quando Parolo tocca con il braccio il pallone, anche se l’arto è leggermente largo, non vedo volontarietà. Ha fatto bene l’arbitro a non assegnare il rigore. Sul contatto RaduGabbiadini invece non ci sono dubbi, non c’è nessuna scorrettezza, il difensore biancoceleste tocca il pallone”.

SERIE B – Panchina Bari: contattato un ex biancoceleste

Dopo la sconfitta subita ieri a Latina dal Bari nubi sempre più nere si addensano sulla testa di Roberto Stellone. La panchina del tecnico della squadra pugliese è sempre più traballante. La società sta valutando l’ipotesi di dare una sferzata all’ambiente ricorrendo al classico cambio di allenatore. In prima fila per l’eventuale sostituzione del tecnico c’è l’ex allenatore dell’Udinese Stefano Colantuono ma nelle ultime ore, a quanto riportato da Tuttomercatoweb.com, si fanno sempre più insistenti le voci su un ex allenatore biancoceleste, Delio Rossi. Il tecnico emiliano sarebbe già stato contattato dai dirigenti baresi e non è detto che finalmente non gli si possa presentare l’occasione per tornare a calcare il rettangolo di gioco.

LAZIO SOCIAL – Anche Milinkovic si unisce alla festa

E’ giorni di festa in casa Lazio. I biancocelesti si godono la bella prestazione di ieri contro il Napoli di Sarri ed esprimono tutta la loro soddisfazione attraverso il mezzo di comunicazione per eccellenza, i social. Dopo Keita anche un altro dei protagonisti di ieri sera, Sergej Milinkovic-Savic ha espresso tutta la sua soddisfazione attraverso il suo account Instagram complimentandosi soprattutto con la squadra per la prestazione. “Grande punto! Bravi ragazzi!”.

 

Grande punto!! Bravi ragazzi!! 🔵⚪️💪💪#forzalazio⚪️🔵

Una foto pubblicata da Sergej Milinkovic Savic (@sergej___21) in data:

La Lazio vola grazie ad un Keita bomber da record

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E’ stato davvero molto importante il gol messo a segno da Keita ieri sera al San Paolo. E non solo perché ha permesso alla Lazio di portare via un pareggio preziosissimo per le ambizioni europee, ma anche perché ha portato il senegalese ad un passo dal proprio record di reti in Serie A: nel 2013-2014, stagione del suo esordio, ne collezionó 5 in 23 giornate. Soltanto un sigillo invece il suo bottino in quella successiva, cresciuto a quattro nella scorsa annata. E altrettante ne ha segnate in queste prime 12 giornate. Anzi, 10, se contiamo che il senegalese non ha giocato le prime due gare contro Atalanta e Juventus perché ancora fuori rosa. Allora il mercato d’agosto era ancora in corso di svolgimento e il Balde giovane, dopo le note vicende estive, si stava già accorgendo a dire addio. Per fortuna è intervenuto Inzaghi, bravo a volerlo, riabbracciarlo e reinserirlo pian piano nel gruppo. E il senegalese non si è fatto pregare per ripararlo. Con una rete pesantissima al San Paolo, condivisa con inaspettata voglia con tutto il gruppo su Instagram e che ha indotto persino il suo agente, Roberto Calenda, a sotterrare l’ascia di guerra con la società.

Chissà che di tutto ciò non giovi anche la questione legata al rinnovo, che potrebbe restituire alla Lazio un giocatore rinato, che segna e pure reti pesanti, giocando in un ruolo, quello della seconda punta, che, come da lui stesso ammesso, “non è il mio ruolo, ma sono più vicino alla porta e posso sfruttarlo“. Guarda caso, in quella posizione ha già centrato due reti, una con l’Empoli e l’altra ieri al San Paolo. Una rete importante, che può rinsaldare il legame tra Keita e la Lazio e permettergli di fare ciò che desiderano: continuare a crescere e a divertirsi a migliorare, superando anche sé stessi. E continuare a farlo insieme, l’uno affianco all’altra.

Cravero: “Grande prova dei biancocelesti: la squadra di Inzaghi ha meritato il punto”

Per commentare la gara tra Napoli e Lazio è intervenuto ai microfoni di Premium Sport l’ex biancoceleste Roberto Cravero. Queste le sue parole: “Per come si era messa la partita Sarri potrebbe essere deluso, ma la Lazio non ha rubato nulla. Gli uomini di Inzaghi hanno dato prova di intelligenza tattica e sacrificio. La squadra partenopea ha fatto qualcosa in più dei capitolini ma il risultato finale è giusto”.