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Brutte notizie dall’infermeria. Operazione in vista per un big. Il punto di Bianchini

Non c’è pace in casa Lazio con gli infortuni. Quando l’infermeria sembrava essere ormai vuota ecco che arriva un nuovo ko. A finire al tappeto questa volta è Stefano Mauri. Il brianzolo dovrà operarsi  per via della sofferenza discale. Mauri dovrà stare fermo quasi un mese. Potrebbe tornare disponibile per l’ultima partita del 2015. Bianchini poi, a Lazio Style Radio, ha fatto il punto su Klose e sugli altri giocatori alle prese con piccoli acciacchi: “Klose è tornato in gruppo ma ancora non ha superato i dolori alla gamba. Speriamo di evrlo contro il Palermo. Niente di preoccupante per Felipe Anderson, mentre Marchetti non ha preso parte agli allenamenti per via della febbre“.

Douglas – Lazio, si tratta. Parola del suo agente

Sempre aperta la caccia al difensore in casa Lazio. Tantissimi i nomi che circolano, ma ancora nulla di concreto. Gennaio è vicino, ma allo stesso tempo lontano in quanto ci sono molte partite da affrontare prima dell’apertura del mercato. Tra i papabili a sostituire De Vrij, c’è Douglas, attualmente difensore del Dnipro. Su di lui molta concorrenza, in primis quella del Galatasaray. Ma l’agente FIFA Malik Arutyunov ha aperto le porte ad auna trattativa con la Lazio. Al portale ajansspor.com ha così parlato: “Tra le tante squadre che seguono Douglas c’è anche la Lazio. Con il club biancoceleste affronteremo il discorso già la prossima settimana in occasione di Lazio – Dnipro (attuale squadra di Douglas). L’unica cosa certa è che il giocatore vuole essere ceduto a titolo definitivo e non andare via in prestito“.

Primi guai per Ballardini a Palermo

Non inizia sotto una buona stella la nuova esperienza a Palermo del neo tecnico Davide Ballardini. Nei rosanero  nella difficile trasferta romana di domenica prossima non potrà essere a disposizione Roberto Vitiello, che dovrà restare lontano dai campi per qualche settimana. Il difensore rosanero è stato sottoposto a indagini strumentali, al seguito dei quali è stata rilevata una lesione completa al retto femorale in corrispondenza della giunzione miotendinea. Il numero 2 rosanero ha già iniziato le cure fisioterapiche.

Fonte: Ansa

Ballardini: “Lasciare Palermo per la Lazio fu un grave errore”

Il nuovo tecnico del Palermo, Davide Ballardini, si è concesso ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore rosanero è tornato a parlare dei tempi in cui decise di lasciare il capoluogo siciliano per accettare l’offerta dei biancocelesti, senza tralasciare una acuta stilettata nei confronti del presidente Lotito: Lasciare Palermo probabilmente fu un errore. La Lazio mi fece una proposta e credevo fosse la soluzione migliore. Ma non è andata come mi aspettavo (qui la stilettata alla dirigenza, ndr), sono rimasto deluso non per come è finita ma per la baraonda che c’era alla Lazio in quel periodo.

Formello – Rientro anticipato per Cataldi e Hoedt

Prima dell’inizio dell’allenamento pomeridiano un piacevole e gradito siparietto per un tifoso di 85 anni di nome Adriano, che ha ricevuto un premio da ‘laziale vero’: premio meritatissimo per un sostenitore biancoceleste che in 75 anni di Lazio non ha mai mancato un incontro all’Olimpico. Regalo graditissimo dal festeggiato, per lui foto ed autografi con tutta la squadra.

Dopo la piacevole iniziativa gli uomini di Pioli hanno ripreso il lavoro interrotto prima delle convocazioni. Passata la sosta del campionato per gli incontri internazionali – che ha visto comunque impegnati 12 biancocelesti – a Formello il campo di allenamento inizia lentamente a ripopolarsi. Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, si sono rivisti in campo Cataldi, Hoedt e Oikonomidis. Lavoro ordinario per i primi due, differenziato invece per l’australiano. Il giovane centrocampista biancoceleste ha lasciato il gruppo di Di Biagio in quanto squalificato, salterà l’impegno con la Lituania di questa sera; il difensore olandese invece è rientrato a causa di un piccolo problema fisico, che non gli ha permesso di scendere in campo nella gara con la Slovacchia. Domani torneranno alla base Anderson, Candreva, Kishna, Lulic, Parolo, Onazi e Milinković-Savić. Biglia, impegnato oggi in Colombia, sarà l’ultimo a tornare a Roma (non prima di giovedì). Mauri e Klose hanno lavorato a parte senza unirsi al resto del gruppo.

Annullata Belgio Spagna. C.t. belga: “La vita vale più di una partita”

“Una vita umana vale più di una partita di calcio”. così il ct del Belgio, Marc Wilmots, ha commentato l’annullamento “per motivi di sicurezza” dell’amichevole che la sua nazionale avrebbe dovuto giocare questa sera con la Spagna a Bruxelles. “Ho saputo ieri sera alle 11 e mezza che la partita non si sarebbe giocata”, le parole di Wilmots riportate anche dai media spagnoli. Wilmots ha fatto sapere che i giocatori hanno lasciato la nazionale per raggiungere i club di appartenenza. “Si giocano tante partite, una in più o in meno non fa differenza”, ha aggiunto il tecnico sottolineando che i suoi giocatori non hanno manifestato timori. “La squadra era pronta per giocare – le parole di Wilmots – È un peccato che ciò non sia stato possibile. Il calcio dovrebbe essere una festa”, ha concluso.

Notizia bomba dalla Spagna: un big per la Lazio

Secondo il noto quotidiano As, Diego Pablo Simeone nei giorni scorsi avrebbe visitato l’Italia. A monte potrebbe esserci la voglia del tecnico argentino di tornare nel Bel Paese. Stando a quanto riporta il quotidiano spagnolo, Inter e Lazio sarebbero pronte a offrirgli un contratto approfittando degli screzi tra il Cholo e l’Atletico Madrid. Tuttavia, è difficile pensare che le casse societarie biancocelesti possano permettersi uno stipendio importante come quello di Simeone. Al contempo l’Inter ha rinnovato la fiducia a Mancini anche per il prossimo anno. Più facile ipotizzare che Simeone sia tornato in Italia in vacanza, approfittando della sosta nazionali.

Biglia, Buffon, Hamisk e gli altri capitani di A uniti per l’UNICEF

Fino a mercoledì 18 novembre sarà attiva un’asta benefica online delle magliette dei capitani delle squadre della Serie A TIM a favore dell’UNICEF per i bambini del Nepal che lo scorso aprile sono stati colpiti da un devastante terremoto.

Biglia, Buffon, Totti, Hamsik, Vargas, Ranocchia, Toni, GIik, Abbiati, sono solo alcuni dei tanti capitani delle squadre di calcio della Serie A TIM che hanno deciso di donare la propria maglietta e partecipare  all’asta.

E’ possibile sostenere l’UNICEF e partecipare a questa gara di solidarietà collegandosi al sito: https://www.charitybuzz.com/

Lo scorso maggio, nell’ultima giornata di campionato della Serie A TIM della stagione 2014/2015, i capitani delle squadre di calcio hanno apposto sulla propria divisa la fascetta dell’UNICEF per ricordare il dramma dei bambini del Nepal e hanno donato le magliette all’UNICEF.

I terremoti di magnitudo 7,8 e 7,3 che hanno colpito il Nepal il 25 aprile e il 12 maggio hanno avuto effetti devastanti sul paese: quasi  9.000 persone hanno perso la vita e 22.400 sono rimaste ferite, più di 600.000 case sono state distrutte e quasi 300.000 danneggiate.  A sei mesi dopo il terremoto, il paese ha lentamente cominciato a muoversi verso la ripresa e la ricostruzione. Tuttavia, data l’enormità dell’impatto e dei danni subiti, c’è ancora molto da fare, anche in vista del prossimo inverno: quasi 60.000 persone rimangono in 120 siti per sfollati, l’85% dei quali non sono adatti a sopportare la stagione fredda.

In questi mesi, l’UNICEF in Nepal ha vaccinato 537.081 bambini tra i 6 mesi e i 5 anni contro morbillo, rosolia e poliomielite; garantito l’approvvigionamento idrico di emergenza per 655.910 persone; creato 1.568 Centri temporanei di apprendimento per 141.600 bambini, formato 4.593 insegnanti e distribuito a 587. 330 bambini kit scolastici e per lo sviluppo della prima infanzia. 16.094 bambini hanno beneficiato di 226 spazi protetti a misura di bambino.

Sull’olandese Vlaar l’interesse di altre squadre

Con De Vrij fuori dai giochi ancora per molto tempo nel prossimo mercato di gennaio per la Lazio la priorità assoluta è la ricerca di un difensore centrale. Molti i nomi elencati sul taccuino del ds biancoceleste Igli Tare. In prima fila c’è sempre il brasiliano Douglas, il difensore del Dnipro ha una valutazione di 5 milioni di euro. Subito dopo però c’è Ron Vlaar – l’olandese compagno di reparto nella nazionale orange di Stefan De Vrij – svincolatosi lo scorso giugno dall’Aston villa e già nei programmi della società capitolina nelle precedenti finestre di calciomercato. A quanto scrive il Daily Mail però quella biancoceleste non è l’unica società interessata al giocatore. Infatti sull’olandese c’è l’attenzione degli inglesi dell’Everton che però presenteranno un’offerta solo dopo aver valutato le condizioni fisiche del giocatore, che tra l’altro restando nei nostri confini nazionali piace anche all’Inter.  In secondo piano i vari Heurtaux dell’Udinese, N’Koulou in scadenza con il Marsiglia, Terziev del Ludogorets e Matip dello Schalke04.

I precedenti di Lazio-Palermo

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Dopo la sosta per le nazionali domenica torna il campionato. Allo stadio Olimpico i biancocelesti affrontano il Palermo. La squadra di Pioli, alla luce delle ultime tre sconfitte in altrettanti incontri, è chiamata a dimostrare di aver superato il periodo negativo ed a fornire una prova di forza per non cadere nelle sabbie mobili di un anonimo campionato. Di fronte, la squadra rosanero, fresca della nomina del nuovo allenatore Ballardini, chiamato da Zamparini per sostituire l’ex tecnico Iachini, sollevato dall’incarico a dispetto di una piazza ed una squadra alquanto scioccati dalla decisione societaria.

Quello di domenica prossima sarà il 49° incontro disputato in Serie A tra le due formazioni: nei precedenti scontri 21 sono state le vittorie della Lazio, 11 i pareggi e 16 i successi dei rosanero; le reti totali dei biancocelesti sono 85, 58 quelle del Palermo. 25 le sfide disputate nella Capitale: 16 i successi dei padroni di casa (l’ultimo, 2-1 nello scorso campionato), 5 i pareggi (l’ultimo, 0-0 nel 2011-2012) e 4 le vittorie della squadra ospite (l’ultima, un 1-2 della stagione 2007-08). Le reti realizzate dai biancocelesti sono 52 mentre quelle del Palermo 18. Il primo confronto fra le due formazioni risale al 25 settembre del 1932: 1-1 finale con reti di Fantoni e Ruffino; l’ultimo invece, è quello della scorsa stagione dove la Lazio si impose 2-1 grazie alle reti di Mauri e Candreva, che ribaltarono l’iniziale vantaggio dei rosanero firmato da Dybala. La vittoria più larga dei biancocelesti risale al 7 maggio del 1950: 5-0 con reti di Penzo, Remondini, Flamini, Sentimenti III, Puccinelli; quella del Palermo un 5-1 nel 2012 con goal di Barreto, Donati, Silvestre, Budan, Miccoli e Kozak per il gol della bandiera biancoceleste.

Per i due tecnici un ritorno al passato: Pioli allenò i rosanero nella stagione 2011-12 ma venne subito allontanato dal fumantino Zamparini dopo l’eliminazione dai preliminari di Europa League; Ballardini invece arrivò alla Lazio proprio al termine della prima esperienza del tecnico ravennate nel capoluogo siciliano. L’allenatore si legò ai biancocelesti con un contratto di due anni più un’opzione per il terzo. Appena arrivato a Roma vince la Supercoppa Italiana battendo l’Inter a Pechino, ma in campionato la sua squadra non riesce ad esprimersi come dovrebbe e si ritrova a lottare per non retrocedere, ed in seguito ad una sconfitta interna con il Catania viene sollevato dall’incarico a favore di Edy Reja, che riuscirà a condurre la squadra romana ad una salvezza insperata.

EURO 2016 – Lulic: “C’è rammarico, ma quel rigore…”

La sconfitta arrivata contro l’Irlanda brucia ancora nei cuori di tutto il popolo Bosniaco. Nella gara di ritorno dei playoff la nazionale allenata da Baždarević si è dovuta inchinare alla doppietta di Walters. Protagonista della partita anche Senad Lulic che ha voluto rilasciare un’intervista a Sport.ba:” Siamo rammaricati per come è andata la partita, visto che non abbiamo messo in pratica il gioco che volevamo e non abbiamo scusanti per questo. Anche se il rigore, a parer mio molto discutibile, non ci ha aiutato.” L’esterno ha poi commentato il suo stato d’animo e quello dei suoi compagni: “Siamo ovviamente tristi e delusi ma dobbiamo subito rialzare la testa e non pensarci troppo. Continuare a pensare all’eliminazione sarebbe un grande errore“. Conclude poi sulle qualificazioni ai Mondiali del 2018: “Con il nostro allenatore abbiamo intrapreso una buona strada anche con buoni risultati, manca ancora tanto ai mondiali ma con fiducia e lavoro potremo avere successo“.

Orizzonti italiani per Zarate

Secondo quanto riportato da GazzettaTV, l’ex centravanti della Lazio, Mauro Zarate, attualmente in forza al West Ham, ha dato mandato ai suoi agenti di allacciare rapporti di mercato con squadre italiane, nella speranza di un clamoroso ritorno nella nostra serie A. Nel corso della prima esperienza nel nostro campionato l’attaccante ha giocato con Lazio ed Inter, dove ha raccolto risultati alterni. Ma la voglia del giocatore argentino di ritornare a misurarsi nel Bel Paese è sempre stata forte e l’entourage del calciatore ha già allacciato contatti con Genoa, Torino e Verona.

CASO LOTITO PETKOVIC – Ecco le ultime

AGGIORNAMENTO ORE 15:00 – L’avvocato di Petkovic Otello Pontini ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni: “Purtroppo ancora nessun accordo tra le parti in causa. Aspettiamo di vedere cosa succederà nella prossima udienza che il giudice Sabatini ha fissato il  23 dicembre”.

Lotito-Petkovic: continua la querelle tra il presidente della Lazio e il commissario tecnico della nazionale svizzera, “licenziato per giusta causa” il 4 gennaio 2014 proprio per aver firmato per la federazione elvetica senza aver avvertito la società capitolina, almeno stando a quanto sostiene il patron capitolino. A presentare ricorso non solo Petkovic, ma anche il suo vice Manicone e l’ex preparatore atletico Rongoni. L’ex allenatore biancoceleste ha chiesto il risarcimento delle sei mensilità che gli sarebbero spettate fino alla fine del contratto e poi per i danni d’immagine e morali.  In queste ore si sta tenendo a Tivoli l’udienza. Intervistato in esclusiva dal nostro inviato, l’avvocato di Lotito Gian Michele Gentile ha commentato: “Non ci sono ammissioni dei mezzi di prova. Dobbiamo stabilire quanti sono i testimoni”. Seguiranno aggiornamenti…

Varela-Lazio risponde l’agente

AGGIORNAMENTO ORE 14:30 – Lalaziosiamonoi.it ha contattato l’agente di Varela, il quale ha affermato di aver proposto il suo assistito a diverse squadre italiane tra cui anche la Lazio: “Al momento non abbiamo ricevuto nessun interesse da parte della società biancoceleste, anche perché il valore del difensore si aggira intorno ai 4 milioni di euro e da quanto ho capito la Lazio vorrebbe investire una quota minore”.

Giostra di nomi in casa Lazio per quanto riguarda il reparto arretrato. Il ds Tare ha in agenda diversi profili di difensori che potrebbero far caso a Pioli. Douglas è in cima ai desideri ma il Dnipro continua a sparare alto (7-8 milioni), poi c’è N’Koulou del Marsiglia, forse il profilo di maggior spessore: il giocatore è in scadenza ed è deciso a non rinnovare, il club però per farlo partire a gennaio chiede 8 milioni di euro. Il Marsiglia in ogni caso lo perderebbe a zero a febbraio ma la Lazio ne ha bisogno subito ed ecco che il club francese punta a monetizzare l’operazione più possibile. Affianco a questi due nomi si affaccia anche quello di Fernando Varela, giocatore portoghese in forza alla Steaua Bucarest. Lui è il nome forte in questo momento perchè è in scadenza a giugno e gennaio si può liberare a prezzo di saldo. Dalla Romania, secondo indiscrezioni della nostra Redazione, lo danno in partenza con destinazione S.S. Lazio.

Conte: “L’Italia può dar fastidio a tutti”

«All’Europeo possiamo, anzi dobbiamo essere al livello delle più grandi. Ribadisco la mia convinzione: l’Italia può dare fastidio a tutti». Antonio Conte, a poche ore dall’ultima amichevole dell’anno, torna a far professione di ottimismo per la sua nazionale. «È un vero peccato giocare questa sera e poi dover ritrovare la squadra fra quattro mesi, mi fa rabbia», ha detto nell’intervista prepartita a RaiSport, nell’ambito dell’esclusiva tv pubblica-Figc. «Avevamo trovato una continuità, un gioco, una squadra che entusiasma il suo pubblico». Dopo l’impegno di questa sera contro la Romania, il nuovo appuntamento sarà a marzo per una doppia sfida contro Germania e Spagna. «Ora 4-5 squadre grandi sono davanti, ma la mia nazionale è destinata a crescere. Sono convinto che daremo fastidio a tutti», ha aggiunto il ct, che ha anche spiegato il motivo del ‘cambio di passo’ nel rapporto con l’azzurro. «Sì, in un certo modo ora sento davvero mia questa squadra. La semifinale all’Europeo? Sarebbe un bel traguardo, ma perchè no la finale? – la conclusione – un risultato del genere mi aiuterebbe ad andare verso la scelta giusta sul contratto».

Vice De Vrij, la Lazio guarda anche in Ungheria. E su N’Koulou…

Continua in casa Lazio la ricerca frenetica di un difensore centrale per ovviare all’assenza dell’infortunato De Vrij. Secondo quanto rivela ‘Il Tempo’, al vortice di nomi circolati in questi giorni si sarebbero aggiunti nelle ultime ore quelli di due calciatori ungheresi, precisamente Richárd GuzmicsÁdám Lang. Il primo, classe 1987, alto 190 cm per 88 kg, milita attualmente nel Wisla Cracovia, dove ha finora collezionato 6 presenze e nessun gol ed è arrivato nel 2014 proveniente dall’Haladás, club in cui ha esordito nel 2005, mettendo insieme 247 presenze e 8 reti. Il secondo, invece, classe 1993, alto 185 cm, gioca nel Videoton, dove ha collezionato 7 presenze e 0 reti ed è arrivato quest’anno dal Gyôri ETO, in cui ha esordito nella massima serie ungherese nel 2012, collezionando 57 presenze e 1 gol, mentre il suo debutto nel calcio risale al 2008, con la maglia del Veszprem, con cui ha messo a segno 3 reti in 44 presenze. Entrambi sono protagonisti anche nella Nazionale magiara, con cui hanno partecipato allo spareggio per Euro 2016 contro la Norvegia: Guzmics vi ha esordito nel 2012, con un bottino di 9 presenze e 1 gol, Lang invece due anni più tardi, il 22 maggio 2014, nel corso dell’amichevole con la Danimarca terminata 2-2, collezionando da allora 6 presenze e 0 gol. Per entrambi inoltre il costo è più che abbordabile: Guzmics ha infatti un contratto con il Wisla fino al 2017 e può essere preso con circa 500mila euro. Stesso prezzo di Lang, che però ha un anno in più di contratto con il Videoton. La Lazio può dunque farci seriamente un pensierino, anche perché, nel frattempo, si complica la situazione relativa di uno degli obiettivi primari: secondo infatti quanto riporta ‘TalkSPORT, per N’Koulou del Marsiglia si registra la concorrenza sia del Liverpool, da tempo sulle tracce del classe ’90, che del Chelsea, pronto a regalarlo ai propri tifosi già nel corso del mercato di gennaio.

Raimondo Marino: “Candreva deve essere più leader. E si ricordi che alla Ternana…”

Eroe del -9 in una squadra rimasta nella leggenda biancoceleste, Raimondo Marino è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio per parlare del momento della squadra di Stefano Pioli nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“.

Cosa manca attualmente alla Lazio secondo Marino? “Alla Lazio manca un attaccante forte e dei difensori con grande personalità. Se vengono annullati i centrocampisti ci devono essere dei giocatori in grado di partire dalla difesa per impostare il gioco. La difesa va registrata assolutamente, deve essere la priorità immediata nel calciomercato. Serve un qualcosa in più a livello tecnico, giocatori che sappiano avere la meglio nell’uno contro uno, di portare in campo valori importanti. Poi è chiaro che le personalità devono sapersi bilanciare, tanti leader devono saper convivere. L’umiltà precede la gloria, si dice in gergo. Sul fronte offensivo io sono innamorato di Klose, che porta la sua personalità ed esperienza anche in trasferta. A volte una punta deve farsi rispettare, anche fisicamente, più di un difensore.

Su Pioli: “Oltre ad essere un grande allenatore è una bravissima persona. Gli serve più qualità: un mulo non potrà mai vincere anche se lo fai correre a San Siro. Ci sono giocatori che conosco molto bene che comunque possono dare di più. Antonio Candreva l’ho valorizzato io alla Ternana, anche se lui si è dimenticato di me. Era fuori rosa ma l’ho portato ad essere protagonista e da lì è esploso. Deve essere più tranquillo in campo e capire che è un leader di questa squadra. Può e deve essere un leader di questa Lazio.

Sulle altre realtà del campionato, Marino ha parole di elogio per Sarri: “E’ una persona umile, che sa mettere anche campioni e gregari allo stesso livello. Il Napoli e, purtroppo da laziale, anche la Roma, mi sembrano al momento le squadre che hanno qualcosa in più in chiave scudetto. Credo meno alla Fiorentina che gioca un buon calcio ma difetta in cinismo al limite dell’area. La Juventus ha perso leader importanti nello spogliatoio, mancano i punti di riferimento dell’anno scorso e si vede. Servono uomini veri anche fuori dal campo: ai miei tempi al Napoli Maradona era il leader in campo, ma i nostri riferimenti nella gestione della squadra erano Giordano, Bagni e Bruscolotti.

Fabio Belli

Biava avverte la Lazio: “La sosta ha aiutato di più il Palermo”

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La sfida di domenica tra Lazio Palermo avrà uno spettatore d’eccezione: Giuseppe Biava. Il difensore ex atalantino del match dell’Olimpico è infatti un doppio ex, avendo vestito in carriera sia la maglia rosanero che quella biancoceleste, esperienze splendide in cui si è guadagnato l’affetto dei tifosi per la sua dedizione alla causa. Proprio sulla partita ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Il Giornale di Sicilia’: “La classifica della Lazio è molto migliore di quella del Palermo, ma i biancocelesti, dopo tre sconfitte consecutive, non possono certo stare tranquilli, vorranno riscattare il ko nel derby e non possono sbagliare. La sosta per le Nazionali ha aiutato di più i rosanero, perché la Lazio avrebbe preferito scendere subito di nuovo in campo piuttosto che stare due settimane a pensare alla sconfitta con la Roma. I biancocelesti hanno un organico superiore, ma stanno soffrendo l’assenza di De Vrij e il fatto che Felipe Anderson non sia al 100%. A sfavore di Pioli c’è inoltre che ha avuto molti giocatori in giro per il mondo con le nazionali e questo può pesare“.

Onazi, l’agente: “Pensa alla Lazio ma…”

Onazi in questa stagione ha alternato buone e cattive prestazioni. Di lui ha parlato il suo agente, l’ex giocatore della Lazio Stefan Makinwa: “E’ un ragazzo speciale e un gran giocatore, sta facendo molto bene. Ha un contratto fino al 2018 con la Lazio ma nel calcio come sappiamo non si sa mai – le sue parole ai taccuini di Tuttomercatoweb.com – la Lazio è una vetrina importante, purtroppo ha cominciato un po’ male, con l’uscita della Champions. E’ una squadra molto giovane e ha bisogno di tempo, migliorerà nel corso del campionato. Su Eddy ci sono tante squadre che tranquillamente lo prenderebbero. E’ vicecapitano della Nigeria e piace a tante squadre, ma lui pensa alla Lazio e a fare bene a Roma”.

Makinwa ha rilasciato delle dichiarazioni anche al sito gianlucadimarzio.com in cui ha parlato del club biancoceleste: “Ho 33 anni, smesso per problemi al ginocchio che andavano avanti da un po’ di anni. Vivo a Roma ora. Mi sono veramente trovato bene dappertutto, in ogni città in cui ho giocato. Sono veramente contento per ciò che sono riuscito a fare e per come mi hanno accolto tutti. La Lazio? Ha fatto una squadra di giovani interessanti, sicuramente hanno bisogno di tempo: l’uscita dal preliminare ha condizionato un po’ l’ambiente. Non ho nessun giocatore da consigliare al momento”

L’ex attaccante ha poi concluso sul nigeriano classe ’92:” Ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa: quando sente più fiducia ovviamente fa bene, le qualità le ha e ci tiene molto a fare bene, lavora forte. Nella nostra Serie A non ho visto nessuno in grado di vincere sempre, quindi credo che tutti abbiano bisogno di comprare“.

RASSEGNA STAMPA – Calciomercato Lazio, tutti vogliono Biglia.

Il Real Madrid lo corteggia, la dirigenza biancoceleste non vuole venderlo e Enzo Montepaone, agente dell’argentino, è pronto a sbarcare il Italia.

Il Principito, già a gennaio, secondo qualcuno potrebbe partire. E’ ancora presto, però, per analizzare uno scenario simile. Claudio Lotito e Igli Tare non vogliono farsi sfuggire il giocatore e per questo valutano di inserire una clausola rescissoria all’interno del contratto.

Un’ipotesi che certamente gioverebbe a entrambi. Biglia vuole che il patron abbassi le pretese ma non ha intenzione di voltare le spalle alla Lazio. Per questo si parla di una clausola fissata tra i 35 e i 40 milioni. Si tratta, Biglia fa gola a tanti.

Fonte : Romatoday.it