domenica, Luglio 7, 2024
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Bizzarri si complimenta con Cataldi: “Bravo ragazzo con la testa a posto”

Albano Bizzarri, stasera in campo contro la sua ex squadra, sul giornalino pre partita distribuito al Bentegodi prima dell’incontro Chievo-Lazio ha espresso parole di elogio nei confronti di Danilo Cataldi: “E’ in grado di crescere ed affermarsi a grandi livelli. Un giovane serio con la testa a posto e questa è la caratteristica migliore per diventare bravi calciatori”.

Cataldi: “Grande delusione ma ci aiuterà a crescere”

A pochi minuti da Chievo-Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 è intervenuto Danilo Cataldi: “L’eliminazione dalla coppa è stata una botta tremenda ma è stata una dura lezione che ci aiuterà a diventare più forti e consapevoli dei nostri mezzi. La squadra è viva, vogliamo dimostrare il nostro valore e giocare ogni tre giorni ci aiuterà a riprenderci in fretta. Dopo l’incontro di Leverkusen eravamo a terra ma ora dobbiamo rialzarci subito a partire da stasera qui a Chievo. Non sarà facile, quella veronese è una squadra ostica, li abbiamo studiati e siamo pronti per affrontarli. Vogliamo arrivare alla vittoria e riprendere il nostro percorso di crescita”.

Tare: “L’uscita dalla Champions non cambia il nostro progetto. Acquisti? Solo se parte qualcuno”

Intervistato da Mediaset Premium prima della gara contro il Chievo, il dirigente laziale Igli Tare ha detto: “Siamo giovani e la sconfitta fa parte della crescita. I periodi no vanno messi in conto. Sarebbe stata importante la Champions per il nostro progetto, ma le idee non sono cambiate”. Sull’asse di mercato sono forti i nomi di Matri, Borini e Andreolli, ma il d.s. nega: “Nessuno di questi arriverà, lavoriamo in uscita. Se riusciremo a vendere probabile che entrerà qualcuno. Ci sono ancora giocatori in esubero, bisogna trovarli una sistemazione, poi si penserà al resto”. Chiosa finale su Felipe Anderson, che in queste prime uscite è apparso la brutta copia di quello ammirato nella scorsa stagione: “Lui sa che non sta dando quanto dato l’anno scorso e quanto ci si aspetta da lui. Può tornare competitivo per se stesso e per la squadra solo attraverso il lavoro quotidiano”.

 

Formazioni ufficiali: 4-3-3 con Kishna, out Felipe Anderson

Ripartire subito, è questo  l’obiettivo della Lazio di Pioli dopo la batosta tedesca. Come anticipato in conferenza è limitato il tournover. Si torna  al 4-3-3, con Kishna al posto di Felipe Anderson e Cataldi in regia. Questi gli schieramenti completi:

LAZIO (4-3-3) – Berisha; Basta, de Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Keita, Kishna

CHIEVO VERONA (4-3-1-2) – Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Rigoni, Hetemaj, Castro; Birsa; Meggiorini, Paloschi

L’Olanda Under 21 convoca Hoedt e Kishna

Nonostante ancora non si sa se questa sera scenderanno in campo al Bentegodi contro il Chievo Verona i giovani biancocelesti, Wesley Hoedt e Ricardo Kishna, sono stati convocati dalla selezione dell’Olanda Under 21. Il tecnico dei tulipani, Fred Grim, in vista degli incontri contro Cipro e Turchia, rispettivamente del 4 e dell’8 settembre prossimi, validi per le qualificazioni agli Europei del 2017, ha inserito nella lista dei convocati i due giocatori biancocelesti, che dovranno presentarsi lunedì 31 agosto alle 13 presso l’Hotel Bilderberg Résidence Groot Heideborgh di Garderen nei Paesi Bassi.

Lazio, ecco le rivali d’Europa

Chi sono le squadre che affronteranno la Lazio nel girone G di Europa League? Un girone di sicuro alla portata dei biancocelesti, che se la dovranno vedere contro i francesi del Saint Etienne, il Dinipro e norvegesi del Rosenborg.

Il Saint Etienne è apparso un club molto cordiale nei confrotni della società romana, perchè attraverso un tweet, ha espresso gioia e stima per il verdetto dell’urna spendendo parole dell’elogia per la formazione biancoceleste. I francesi  prepareranno per noi il cosiddetto “Inferno Verde”, infatti il Geoffroy-Guichard è la casa dei biancoverdi con 35.000 posti a sedere e un tifo incessante per 90 minuti. Insomma una bolgia . Un banco di prova probante per i biancocelesti di Pioli, perché è proprio in queste circostanze che si è costretti a maturare, nelle peggiori condizioni possibili.

Condizioni difficili, già, come quelle che ci aspetteranno anche in Ucraina contro il Dnipro. Gli ucraini hanno sfiorato il titolo lo scorso anno e nonostante abbiano ceduto due perle come Konoplyanka e Kalinic, rappresentano comunque un’ostica rivale, anche per il lungo viaggio che attende Biglia & Co.

Per concludere la griglia di partenza di questo equibrato girone, i norvegesi del Rosenborg sono la squadra più titolata di Norvegia. Occhio però, perchè la squadra Vichinga, può apparire il team più debole, ma si appresta a gareggiare per questa competizione, dopo aver eliminato con facilità la Steaua di Bucarest, non gli ultimi arrivati. Risultati eccelenti anche in campionato dove gli undici di Ingebrigsten sono primi e  sono vicini alla vittoria del loro ventitreesimo campionato.

Un girone impegnativo ma alla portata di questa giovane Lazio che secondo noi, può e deve, qualificarsi alla fase successiva.

Lorenzo Centioni

EURO 2016 – Parolo e Candreva convocati in Nazionale contro Malta e Bulgaria

La Lazio stasera giocherà contro il Chievo e sarà l’ultima gara prima della sosta nazionali. Infatti, l’Italia affronterà il Malta il 3 settembre a Firenze e la Bulgaria il 6 settembre a Palermo. Le partite saranno valevoli per la qualificazione a Euro 2016. Tra i convocati del c.t. Antonio Conte figurano anche i due laziali Parolo e Candreva. Di seguito la lista completa:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Daniele Padelli (Torino), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain);

Difensori: Francesco Acerbi (Sassuolo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Manuel Pasqual (Fiorentina), Andrea Ranocchia (Inter);

Centrocampisti: Andrea Bertolacci (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Marco Parolo (Lazio), Andrea Pirlo (New York City), Roberto Soriano (Sampdoria), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

Attaccanti: Antonio Candreva (Lazio), Eder (Sampdoria), El Shaarawy (Monaco), Gabbiadini (Napoli), Giovinco (Toronto), Immobile (Siviglia), Pellé (Southampton), Vazquez (Palermo), Zaza (Juventus).

In cerca di un centrocampo titolare

I numeri non sono rassicuranti questo è certo. Parliamo di gol, di quelli subiti, deleteri ai fini del risultato. Servono vittorie, la benzina necessaria per dare lo slancio morale imprescindibile a questa stagione. 16 gol subiti dall’inizio dell’estate sono molti, ma sarebbe troppo semplice puntare il dito contro la difesa. E’ fin troppo facile evidenziare gli svarioni di Leverkusen, accusare i nostri centrali di prestazioni incolore. Ma nessuno parla del centrocampo, poco efficace in chiave difensiva, inesistente in fase d’impostazione. L’assenza di Biglia pesa tanto, troppo… E’ il momento di correre ai ripari, è il momento di ridisegnare un centrocampo forte fisicamente, che faccia finalmente da diga per la difesa, ma non solo…. Oltre ai muscoli serve anche la tecnica, la visione di gioco, la capacità di creare gioco.

Contro il Chievo Pioli sta valutando di riportare Cataldi al centro del gioco, nel ruolo di playmaker. Ok a 21 anni non è facile per nessuno caricarsi la squadra sulle spalle, ma la Lazio ha bisogno del suo enfant prodige. Accanto al ragazzo romano ci sarà Lulic, ancora fuori ritmo. Alla Lazio mancano le sue falcate, le sue incursioni sulla fascia e i suoi cross. Altresì Pioli punta molto sul ritorno di Mauri, un amuleto porta fortuna e un giocatore fondamentale per le direttive tattiche del mister I nuovi arrivati Milinkovic-Savic e Morrison dovranno sgomitare per conquistare una maglia da titolare, e allora quale momento migliore di questo? Chissà quando invece toccherà alla stella australiana Oikonomidis che l’anno scorso ha ben figurato portando la Lazio Primavera alle final eight. Anche Onazi dopo il lungo stop, deve ritrovare la condizione migliore, i tempi d’intervento, la voglia c’è e c’è sempre stata. Ed infine Parolo, l’uomo d’esperienza che dovrà guidare con saggezza il nostro centrocampo. In questo momento storico i suoi gol servono più d’ogni cosa. Noi ci auguriamo che possa ritrovare la via della rete già stasera contro il Chievo.

 

Lorenzo Centioni

PROBABILI FORMAZIONI – Pioli torna al 4-3-3 e pensa a una sorpresa tra i titolari

Domani sera Chievo e Lazio si affronteranno al Bentegodi per la 14^ volta. Entrambe le squadre hanno vinto la prima di campionato e vogliono prolungare la striscia vincente. I biancocelesti hanno vinto ben 8 volte in casa del Chievo, pareggiato 4 volte e perso soltanto una volta. La scorsa stagione finì 0 a 0. Pioli ci tiene a vincere al Bentegodi contro la sua ex squadra per la prima volta, come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa. Maran domani sera ha intenzione di confermare lo stesso 11 che domenica scorsa ha battuto l’Empoli, eccezion fatta per Dainelli in pole su Gamberini e Rigoni che sostituirà l’infortunato Radovanovic. Pioli invece rivoluziona la squadra dopo la brutta sconfitta di Leverkusen: dal 3-4-3 si torna al canonico 4-3-3. Fuori Mauricio, autore di una partitaccia in Germania. Probabile l’esordio di Hoedt, attualmente in ballottaggio con Gentiletti. Cataldi rileverà Onazi a centrocampo, mentre in avanti Kishna sostituirà uno spento Anderson. Di seguito le probabili formazioni:

CHIEVO VERONA (4-4-2) – Bizzarri, Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi; Birsa, Hetemaj, Rigoni, Castro; Mpoku, Paloschi. All. Maran. A disp. Bressan, Seculin, Gamberini, Cacciatore, Sardo, Mattiello, Christiansen, Damian, Pepe, Pellissier, Meggiorini, Inglese.

LAZIO (4-3-3) – Berisha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Keita, Kishna. All. Pioli. A disp. Guerrieri, Konko, Mauricio, Gentiletti, Patric, Braafheid, Morrison, Oikonomidis, Onazi, Milinkovic-Savic, Mauri, Felipe Anderson.

Maran teme la Lazio: “Speriamo siano storditi”. Poi difende Pioli

Dopo la conferenza stampa di ieri, Rolando Maran, tecnico del Chievo, ieri mattina ha parlato della sfida di domani sera contro la Lazio ai microfoni di Deejay Football Club in onda su Radio Deejay. Il tecnico clivense ha ammesso di temere la Lazio: “Speriamo siano storditi dopo l’eliminazione dalla Champions. Se sono arrivati a giocarsi certe partite significa che se le sono guadagnate sul campo”. Poi Maran difende il suo collega Pioli reo, a detta dei più critici, di non riuscire a vincere le finali: Almeno lui le ha giocate. Le finali si vincono e si perdono, ma lui almeno può dire di esserci arrivato”.

 

Siviglia: “Champions, occasione persa. Radu è in difficoltà ma saprà riprendersi”

E’ stato il perno della difesa di Delio Rossi, indossando la casacca biancoceleste per 6 anni. Sebastiano Siviglia oggi ha appeso le scarpette al chiodo e si è messo ad allenare. Intervistato da Radio Sei, l’ex centrale della Lazio ha affermato: “Il precampionato non ha dato buoni segnali. La squadra ha un paio di innesti nuovi interessanti, ha tutte le qualità per rialzarsi. Contro il Leverkusen la Lazio ha giocato bene l’andata meritando la vittoria, ma nel ritorno ha interpretato male la gara, poteva fare di più. Andava sfruttato il vantaggio dell’andata. Quando vedi il traguardo devi accelerare. Peccato, è un’occasione persa per giocare in grandi palcoscenici. La Champions era fondamentale da raggiungere. La squadra ha pagato l’assenza di tanti big, ma mi aspettavo più incisività”. Sulla difesa Siviglia ha commentato: “Ho visto tanti errori individuali causati da poca concentrazione e determinazione. Comunque ci sono giocatori di livello, serve tempo affinché la squadra ritrovi forma e sicurezza”. Siviglia parla anche del suo ex compagno Radu: “Ha avuto qualche difficoltà e conoscendolo starà soffrendo di questa situazione. E’ un giocatore affidabile e saprà riprendersi. Squadra rivelazione? Punto sulla Fiorentina”.

 

Mancini: “Lazio sfortunata, affrontare il Bayer Leverkusen non è facile per nessuno”

Durante la conferenza stampa che precede Carpi-Inter il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini, ha commentato l’eliminazione dei biancocelesti nel preliminare di Champions: “La Lazio nel momento dell’accoppiamento delle squadre non si può certo dire sia stata fortunata. Trovarsi di fronte il Bayer Leverkusen nel preliminare sarebbe stato difficoltoso per chiunque, nella scorsa edizione sono arrivati sino ai quarti. Nell’arco dei 180′ si sono dimostrati superiori ed hanno meritato di passare il turno”.

Pioli ci ripensa e torna al 4-3-3. Cataldi in cabina di regia. Hoedt si candida titolare

In mattinata a Formello si è svolta la seduta di allenamento della squadra biancoceleste. L’allenatore Stefano Pioli, dopo l’infelice serata di mercoledì nel preliminare, torna sui suoi passi e cambia di nuovo il modulo riproponendo il 4-3-3. In campo, sicuro del posto, l’albanese Berisha. Infatti Marchetti ancora fuori per l’infortunio alle costole tornerà dopo la sosta. Al centro della difesa De Vrij ed uno tra Gentiletti e Hoedt, con quest’ultimo in vantaggio sull’argentino. Per il giovane olandese potrebbe arrivare al Bentegodi l’esordio dal primo minuto con la maglia biancoceleste. Sulle fasce verranno confermati Basta e Radu. A centrocampo il ritorno di Cataldi dal primo minuto. Finora era sceso in campo solo in occasione della Supercoppa disputata a Shangai contro la Juventus. Danilo rileverà in cabina di regia Onazi.  Ai suoi lati agiranno Parolo e Lulic, tutti e tre dovranno inserirsi ed aiutare i compagni in attacco. Nel reparto avanzato si prospetta un altro turno di riposo per Felipe Anderson, quindi si dovrebbe rivedere l’olandese Kishna, che bene si è comportato nella partita di esordio con il Bologna, dove ha disputato una buona prova arricchita dal gol del raddoppio biancoceleste. Candreva si occuperà della fascia opposta, mentre al centro agirà ancora Keita, uno dei pochi a salvarsi nella partita di Leverkusen. In panchina Morrison, Mauri e Milinkovic-Savic pronti a subentrare durante l’incontro.

Primavera, spettacolare amichevole contro il Fondi, Lazio ko 4-5

Spettacolare amichevole a Formello per la Primavera della Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono però stati costretti ad incappare nella seconda sconfitta consecutiva. Dopo quello contro il Monterosi, infatti, è arrivato il ko contro l’Unicusano Fondi, club militante nel campionato di Serie D. La Lazio si era portata sul 4-2 grazie alla doppietta di Alessandro Rossi e alle reti di Verkaj e Rokavec, ma nella ripresa il Fondi ha ribaltato completamente la situazione, ottenendo la vittoria con i gol di Gentile, Iadaresta e Cardillo. Di seguito, il tabellino del match tratto dal sito ufficiale del club laziale http://www.unicusanofondicalcio.it.

IL TABELLINO

LAZIO – UNICUSANO FONDI 4-5

MARCATORI: 25’ pt Iadaresta (F, rig.), 43’ pt Rossi (L), 5’ st Tiscione (F), 9’ st Verkaj (L), 12’ st Rossi (L), 18’ st Rokavec (L), 23’ st Gentile (F), 25’ st Iadaresta (F), 35’ st Cardillo (F)

LAZIO: Lazzari, Manoni, Mattia, Prce, Seck, Murgia, Verkaj, Rokavec, Rossi, Palombi, Sarac. All. Inzaghi.

UNICUSANO FONDI: Coletta, Galasso, Pompei, Pepe, Giannone, Rinaldi, Angelilli, Martino, Iadaresta, Tiscione, Meloni. A disp.: Micci, Evangelista, Cappai, Garofalo, Costalunga, Tommaselli, Antogiovanni, Marsili, Gentile, Centra, Cardillo, Sterpone, Evangelisti. All. Pochesci.

 

I convocati del Chievo. C’è anche la “bestia nera” Pepe

Rolando Maran, tecnico del Chievo Verona, ha diramato la lista dei convocati per l’incontro di domani sera con la Lazio. Prima apparizione nella lista per Simone Pepe dopo la squalifica scontata nella prima giornata di campionato. Pepe è una vera e propria bestia nera per la Lazio, avendole segnato 3 volte con la maglia della Juventus.

Portieri: Albano Bizzarri, Walter Bressan, Andrea Seculin;

Difensori: Alessandro Gamberini, Massimo Gobbi, Fabrizio Cacciatore, Bostjan Cesar, Gennaro Sardo, Dario Dainelli, Nicolas Frey, Federico Mattiello;

Centrocampisti: Anders Christiansen, Perparim Hetemaj, Nicola Rigoni, Lucas Castro, Valter Birsa, Filippo Damian, Simone Pepe;

Attaccanti: Sergio Pellissier, Alberto Paloschi, Paul Josè Mpoku, Riccardo Meggiorini, Roberto Inglese.

Pioli convoca 23 giocatori per la sfida contro il Chievo. Che fine ha fatto Cana?

E’ tempo di ripartire per la Lazio dopo la debacle nei preliminare di Champions League. Pioli al termine dell’allenamento mattutino ha diramato la lista dei 23 convocati. Assenti per infortunio Marchetti, Biglia, Klose e Djordjevic. Non pervenuto Cana, ormai ai margini del progetto tecnico. Di seguito la lista completa:

Portieri: Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Braafheid, de Vrij, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric, Radu;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Morrison, Oikonomidis, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Keita, Kishna.

CONFERENZA – Pioli: “Ho visto atteggiamenti giusti! Da fenomeno a pirla per una partita….”

Smaltita, o quasi, la delusione per l’eliminazione dalla Champions, è ora di pensare al campionato. Tre punti per la classifica e per il morale sarebbero davvero fondamentali. Arrivare alla pausa delle nazionali con sei punti in classifica sarebbe tutta un’altra cosa. Permetterebbe, almeno in parte, di non pensare all’esclusione dalla Champions e permetterebbe ai ragazzi di Pioli di lavorare con maggior serenità. Il mister lo sa, ma è anche conscio delle difficoltà che la sua Lazio troverà a Verona. Queste le parole del mister in sala stampa:

Come sta la squadra?

“Abbiamo preso una brutta botta. Avevamo davanti un sogno, ed è svanito, ma ho visto negli occhi dei miei la voglia di ripartire! Mi aspetto una prova importante, ed è quello che pretendo. Sarà una partita ostica, ma vogliamo ripartire subito”.

Vedremo una Lazio diversa?

“Io punto molto sulla voglia di riscatto dei miei giocatori. Giovedì mattina c’erano teste basse e delusioni, da ieri ho visto grande voglia!”

La Lazio può ripetere quanto di bello fatto lo scorso anno?

“Sarà un campionato difficile ed equilibrato. Come lo scorso anno. Non sarà facile ripeterci, ma ci proveremo. Anche l’anno scorso c’era scetticismo ma alla fine siamo riusciti a centrare il terzo posto. Quest’anno ci sono 7 squadre che si sfideranno per l’Europa, ma noi abbiamo i valori e le capacità per riuscirci”.

Si aspetta qualcosa dal mercato?

“Io sono l’allenatore e penso alla partita. La società penserà al resto. Non potevamo aspettarci tante assenze, dobbiamo stringere i denti ora.  La pausa ci aiuterà a recuperare Marchetti, Djordjevic, Biglia e a riavere in forma Mauri, anche loro possono essere considerati nuovi acquisti”.

Cosa sta succedendo a Felipe Anderson?

“Deve crescere e continuare a farlo. Le sue prestazioni dovranno migliorare, ma il suo atteggiamento mi piace!”

Milinkivic-Savic sta maturando? Può diventare un titolare?

“Ha ottime qualità e sta lavorando bene. Gli va però dato il tempo di migliorare. Lui come Hoedt stanno lavorando bene, però l’olandese è qui con noi da più tempo e forse è un pizzico più avanti. Può essere pronto se serve”.

È il momento peggiore della sua esperienza alla Lazio?

“So come si ragiona e come si danno le valutazioni. Un giorno sei un fenomeno, il giorno dopo un pirla…. Sto lavorando più di prima per far si che questo campionato diventi bello come prima!”

Cosa chiede a media e tifosi?

“Non posso chiedere nulla, devono giudicare loro. Noi pensiamo a lavorare e trascinare tutti!”

Cosa ne pensa del Chievo?

“Partite facili non esistono. Ha cominciato molto bene. L’anno scorso non abbiamo mai vinto, speriamo di farlo domani!”

Cataldi?

“Dite che la squadra non è competitiva, ma mi chiedete di giocatori che non giocano pensando siano i più forti…  Cataldi ha fatto una preparazione un po’ problematica, con prestazioni non buone e non all’altezza. Sta lavorando e migliorando”-

 

Dal nostro inviato a Formello
Stefano Gaudino

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Accordo raggiunto, Ledesma ad un passo dal Santos

La storia d’amore tra Cristian Ledesma e la Lazio è definitivamente giunta al capolinea. Il regista argentino, svincolato a luglio dai biancocelesti dopo 9 anni di militanza, riparte dal Brasile, precisamente dal Santos, con cui sembra aver trovato un accordo. La trattativa, iniziata circa un mese fa, è arrivata alla svolta dopo che il classe ’82 si è convinto ad accettare la destinazione, raggiungendo l’intesa con il club carioca e ponendo l’affare vicino alla chiusura.

Rosenborg, Ingebrigtsen ci crede: “Siamo inesperti, ma proveremo a inserirci”

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Tra le avversarie che la Lazio affronterà in Europa League ci sarà anche il Rosenborg. Sull’esito del sorteggio è intervenuto anche il tecnico dei norvegesi KÃ¥re Ingebrigtsen, che in riferimento alle avversarie è apparso abbastanza ottimista: “Siamo soddisfatti. – ha detto – Affronteremo ottime squadre e credo che sapremo dire la nostra. D’altra parte sono però anche consapevole che siamo troppo inesperti per pensare di poterle mettere in difficoltà”.

De Vrij e Marchetti out, e la Lazio in difesa va ko

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Tra le lacune evidenziate dalla Lazio in questo inizio di stagione, particolarmente preoccupante è quella relativa alla difesa, non più solida come la scorsa stagione. Motivo le precarie condizioni di De Vrij, che, a causa di un problema all’inguine, ha saltato quasi tutta la preparazione esordendo solo in Supercoppa. Lo scorso anno tutto il reparto beneficiava dello stato di forma dell’olandese, quest’anno invece risente del suo arrancare, testimoniato dai due erroracci alla Bay Arena. Il recupero dell’ex Feyenoord è dunque la priorità per Pioli, che in 7 apparizioni tra amichevoli e gare ufficiali ha visto la propria linea arretrata trafitta ben 16 volte, uscita indenne solo in occasione dell’andata del preliminare Champions. Ciò si può spiegare in parte con il gioco forse troppo offensivo del parmense, che crea grossi rischi quando la difesa è in affanno, in parte con il poco supporto da parte di attaccanti e centrocampisti. Si pensi a tal ultimo proposito alla gara con il Bologna, dove non appena i centrali hanno perso la posizione è rimasto il solo Radu a ostacolare la corsa verso la porta di Mancosu. L’assenza più pesante è però quella di Marchetti, che, a differenza del più silenzioso Berisha, per la sua loquacità con i compagni può essere considerato il vero regista del reparto arretrato. Adesso sta a Pioli, da buon ex difensore, intervenire e far sì che la regola dei 3 gol incassati non abbia più a ripetersi.