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Poker del Milan alla Sampdoria. Nel pomeriggio vittoria del Torino contro il Bologna

Una donna capricciosa intriga e non annoia, dice Adriano Galliani poco prima della partita, riprendendo la metafora di Mihajlovic: il Milan di questa sera è vivo, divertente, non delude e soprattutto non fa i capricci. Gioca bene e vince alla grande, 4-1, su una Sampdoria scialba e senza mordente. La mano di Montella ancora non si vede, nonostante le attese e le speranze che il presidente Ferrero appunta su di lui. I rossoneri trovano un grande Niang che dimostra di aver imparato la lezione di Genova, presentandosi in campo come un giocatore maturo e scafato a dispetto dei sui 21 anni. È lui il protagonista, il mattatore e l’uomo gol ed è un peccato che Silvio Berlusconi non sia venuto a San Siro a godersi un Milan pimpante ispirato dal giovane attaccante francese. Il presidente sognava una squadra giovane e italiana e la sua idea si sta facendo largo. Donnarumma è titolare stabile anche se all’inizio della partita si prende un grande rischio con un passaggio sfortunato che lo costringe a travolgere Eder. Niente di grave solo un’occasione persa per la Samp. Il Milan sale subito in cattedra e già al 5′ fa capire che sarà la sua serata: Niang fa partire un velenoso cross che taglia l’area e si spegne sul fondo. Poco dopo, all’8′, Cerci va in gol su una respinta di Viviano ma la rete viene annullata per fuorigioco dell’attaccante rossonero. Prove tecniche di gol che arriva al 16′ e porta la firma di Jack Bonaventura che mette in rete un pallone perfetto pennellato per lui da Niang. Meritato vantaggio del Milan che sbaglia poco o niente: veloce, aggressivo, solido e finalmente cinico. I blucerchiati sembrano non avere la forza di reagire: Eder si spegne, Fernando è assente ingiustificato, Muriel non pervenuto, De Silvestri deve trovare la forma dopo la lunga assenza. Errori e rassegnazione per la squadra di Montella che ha davvero tanto da lavorare. Il Milan macina occasioni con Niang, Romagnoli e Cerci. Nella Sampdoria si mette in evidenza Soriano che al 25′ semina il panico in area cercando il triangolo con Muriel. L’azione non si concretizza e il Milan riprende a spingere alla ricerca del raddoppio. La carica dei rossoneri viene premiata al 37′ quando l’arbitro assegna un rigore per un plateale fallo di De Silvestri che trattiene Bonaventura. Trasforma Niang, freddo e preciso nel calciare dal dischetto. La Sampdoria è tramortita: una rimonta sembra impossibile. Mihajlovic è tranquillo, finalmente vede il suo Milan che in apertura della ripresa fa tris ancora con Niang: dopo due occasioni (una di tacco), firma la sua prima doppietta in rossonero grazie a uno splendido destro che trafigge Viviano. Il Milan prosegue il suo soliloquio, gioca in scioltezza, si diverte e fa divertire il pubblico. Bonaventura si conferma un pilastro e ora Niang pone la sua forte candidatura per una maglia da titolare. Così la Sampdoria si sgretola, vani i tentativi non troppo convinti di Soriano ed Eder. Le telecamere inquadrano Cassano, perplesso e infreddolito. Quest’anno non gira niente, Montella non può fare miracoli e non sarà facile raddrizzare una situazione che si fa sempre più difficile. Il Milan avanza come una ruspa, affonda impietoso contro un avversario ormai inerme, ma Mihajlovic non si accontenta: poco dopo la mezz’ora, ‘sgridà Niang che si attarda in qualche preziosismo di troppo. Decide di sostituirlo con Luiz Adriano ed è subito poker: stop di petto e tiro al volo del brasiliano che sfrutta al meglio l’imbeccata di Cerci. Sempre lui manca la cinquina al 40′. Per la Samp gol della bandiera al 42′: arriva su rigore per un fallo di Poli su Eder che poi trasforma. Il Milan risale la corrente e forse sta per lasciarsi definitivamente alle spalle il periodo dell’instabilita« cronica e dei tentennamenti psicologici : gli obiettivi riprendono forma e sostanza, si avvicina la zona Champions con 23 punti in classifica, migliora il gioco , cresce la fiducia. Il Milan, da moglie capricciosa e bella, potrebbe trasformarsi in partner affidabile e matura, per la gioia del suo vulcanico allenatore, abile in campo e geniale anche con le parole.

Sorride anche il Torino che nel pomeriggio ha battuto il Bologna grazie alle reti di Belotti e Vives.

Fonte: Ansa

Dino Zoff rassicura sulla sua salute: “Ho parato anche questa”

AGGIORNAMENTO ORE 23:00 – Dino Zoff  a La Repubblica rassicura sulle sue condizioni di salute dopo il ricovero: “Ho avuto delle complicanze virali, ma ora sto abbastanza bene, sono sulla buona strada”. Poi ringrazia chi gli ha inviato auguri su Twitter: “Ho parato anche questa”.

AGGIORNAMENTO ORE 18.51 – Anche la Lazio accanto a Dino Zoff. Dal profilo ufficiale twitter, la società biancoceleste ha postato la foto di Zoff con l’hastag #ForzaDino

Ex allenatore e Dirigente della Lazio, ma soprattutto storica figura del calcio Italiano, Dino Zoff. Le condizioni dell’ex portiere della Nazionale Italiana preoccupano tutti da ormai 20 giorni, praticamente dal momento in cui è stato ricoverato in una clinica romana. Il portiere campione del mondo è stato colpito da un problema neurovegetativo che gli impedisce di camminare. Dopo giorni di paura, sembrerebbero esserci i primi segnali di miglioramento, il friulano non si trova quindi in pericolo di vita.

Douglas-Lazio ecco le ultimissime dall’agente

AGGIORNAMENTO ORE 18:30 – Il sito lalalziosiamonoi.it ha contattato Mauricio Chiodin, l’agente principale di Douglas: “L’intermediario italiano mi ha comunicato che la Lazio ha manifestato interesse per Douglas. Sapevo che era in programma un incontro ma non so dire ora se ci sia stato oppure no. Posso garantire però che non si è concluso nulla e che ancora non c’è nulla di concreto. Oltretutto non ho ricevuto offerte ufficiali dalla Lazio, non so poi se ci sono state tra i due club. Tuttavia, quella biancoceleste resta comunque una destinazione graditaHo un intermediario che cura i rapporti con la Turchia. Anche lì hanno dimostrato interesse nei confronti del giocatore, ma probabilmente avremo qualcosa di concreto dai rispettivi club a partire dalla prossima settimana”.

Nonostante sia stato più volte accostato alla Lazio, l’accordo tra il Dnipro ed i biancocelesti per Douglas Silva Bacelar sembra ancora molto lontano. Lalaziosiamonoi ha contattato uno degli agenti Malik Arutiunov, agente del calciatore, che sull’argomento ha dichiarato: “Io posso trattare solo con squadre turche e russe ma so che la Lazio per ora è solamente interessata. Possibilità di prestito? Non saprei dipende dal Dnipro. Al momento sono tre le squadre interessate al difensore: Galatasaray, Fenerbahçe e Besiktas. Una sola ha presentato un’offerta ma non posso dire altro”.

 

Tare sfoglia la margherita: tutte le alternative a Douglas

La Lazio, è acclarato, è alla ricerca di un difensore centrale per gennaio, in sostituzione del lungodegente De Vrij che probabilmente ha già chiuso la sua stagione agonistica. Il nome più gettonato rimane quello di Douglas, centrale del Dnipro ultimo avversario di Europa League. Gli ucraini però, sembrano aver sparato alto: 10 milioni di euro la richiesta per il brasiliano, così la Lazio sembra essere orientata verso altri obbiettivi, sondando altri nomi per non rimanere impreparata. Secondo la Gazzetta dello Sport, il ds Tare è tornato sulle tracce dell’olandese Ron Vlaar, attualmente senza squadra, tornato da un infortunio. E’ stato proposto più volte Terziev del Ludogorets, il cui contratto scadrà a giugno ed ha quindi un prezzo accessibile. E’ nelle stesse condizioni Matip: lo Schalke 04 gli ha offerto il rinnovo, per ora lui sembra aver rifiutato. In Francia c’è Nicolas N’Koulou, anche lui ha il contratto a termine (scadenza giugno), anche se il Marsiglia non vorrebbe privarsene. Ci sono stati dei sondaggi, c’è stato uno stop perché il club francese chiede un ricco indennizzo. Spostandoci in Italia nell’Inter c’è Ranocchia, non ha spazio ma che in ogni caso ha un ingaggio pesante. Un’ultima pista porta a Tonelli dell’Empoli, il quale però starebbe rinnovando: il suo club non vuole lasciarlo partire a gennaio.

LAZIO SOCIAL – Felipe Anderson carico per Empoli

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La Lazio è pronta per l’ennesima battaglia: la trasferta di Empoli può e deve significare rilancio in campionato per la squadra biancoceleste. Lo sa bene Felipe Anderson, che attraverso il proprio profilo Instagram ha pubblicato una foto in compagnia di Mauricio e Keita, sul treno che sta portando la squadra verso la Toscana. Chiaro il suo messaggio: “Si parte verso un’altra battaglia. Andiamo fratelli. Si lotta fino alla fine“. Sperando che alle parole sui social, corrispondano i fatti domani sull’ostico campo di Empoli…

 

Se parte p mais uma batalha. Vamos hermanos. ⚽️ “lutar ate o fim”

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Primavera, le parole di Inzaghi, Cardoselli, Palombi e Mattia dopo Lazio-Ternana

La rotonda vittoria contro la Ternana ha regalato fiducia alla Primavera della Lazio anche in vista dell’imminente derby della settimana prossima. Ai microfoni di Lazio Style Radio queste sono state le parole a caldo dei protagonisti del successo sui rossoverdi.

Il capitano e difensore centrale Simone Mattia: “Il rientro con gol mi ha ovviamente soddisfatto, ma sappiamo che questa vittoria deve solo dare il via ad una serie che da qui a Natale dirà quali obiettivi potremo inseguire. Dopo il derby dovremo affrontare Napoli e Lanciano, tutte partite importanti che non potremo fallire alla luce del terreno già perso in classifica. Sono contento per mio “fratello” Murgia, voleva che gli dedicassi un gol e oggi ha fatto di tutto per mandare in gol i compagni. Mi dispiace solo per Alessandro Rossi che dovrà saltare il derby, è caduto in un’ingenuità che si poteva evitare.”

La rivelazione stagionale del centrocampo biancoceleste, Cassio Cardoselli: “La differenza tra oggi e Ascoli è che stavolta abbiamo sfruttato le tante occasioni avute. Sono felice per Palombi e Murgia, oggi sono stati i migliori e stanno svolgendo un grande lavoro anche nello spogliatoio, aiutando i nuovi come me ad ambientarsi. La stagione per me è iniziata bene ed il gol in Supercoppa è stato un’emozione fortissima, ma purtroppo non è bastato per vincere. Dal derby mi aspetto di tutto, i ko della Roma contro Pescara e Crotone hanno dimostrato quanto sia aperto questo campionato.”

Il mattatore del match con una doppietta, Simone Palombi: “La cosa fondamentale oggi era mantenere alta la concentrazione per tutta la partita, cosa che non eravamo riusciti a fare ad Ascoli. Ora ci servirà un filotto di vittorie, lo sappiamo bene e il derby è già nei nostri pensieri. Dispiace per Rossi ma sono situazioni che nel calcio capitano, soprattutto a diciotto anni. Ora vorremmo lanciare un appello ai tifosi: veniteci a sostenere a Trigoria perché in un derby sentire la gente laziale al proprio fianco è fondamentale.”

Infine, il commento del mister Simone Inzaghi: “Purtroppo Rossi ha compiuto un’ingenuità incredibile, sul momento non si è ricordato di essere già ammonito. E’ un peccato ma purtroppo può capitare, giocherà un altro al posto suo e state sicuri che ci faremo trovare pronti. Oggi la squadra mi ha fatto felice dimostrando più cinismo, ad Empoli ed Ascoli eravamo usciti sconfitti nettamente sul punteggio ma immeritatamente sul piano del gioco, purtroppo paghi caro le situazioni quando non riesci a segnare. Purtroppo questa mancanza di cattiveria ci è già costata un trofeo, ma questo per noi è un anno zero. Ci sono ragazzi che stanno crescendo partita dopo partita, come Cardoselli e Folorunsho. Il derby ci ha dato quest’anno grandi soddisfazioni ma ogni partita fa storia a sé. Sicuramente anche la Roma quando è alle prese con delle assenze soffre, quest’anno la realtà del girone C è molto equilibrata e gli ultimi passi falsi della Roma ci hanno detto che non esistono squadre invincibili. Anche noi siamo caduti a volte inaspettatamente, ma i derby regala motivazioni più di ogni altra sfida.”

Fabio Belli

Ledesma: “La Lazio è nel mio destino. Tornare? Solo se…”

Anche se sono diversi mesi da quando Ledesma ha lasciato la Lazio la squadra biancoceleste ha sempre un posto d’onore nel cuore di Cristian. Intervistato da 1900 TV l’ex centrocampista biancoceleste ha parlato della sua nuova squadra, il Santos, del momento particolare dei suoi ex compagni e di molto altro.

Queste le sue parole: La Lazio è nel mio destino. Non è un caso che sia arrivato al Santos, nella squadra il cui giocatore simbolo fu compagno di Chinaglia e Wilson ai tempi dei NY Cosmos. La mia vita calcistica ha sempre un legame con la Lazio.

Come ti trovi in Brasile: “E’ una bella esperienza perché in questo club c’è tanta storia. Non ho mai visto giocare Pelé, poi essendo argentino sono più legato a Maradona che invece ho visto giocare. Ma è una sensazione piacevole giocare nella sua stessa squadra. Mi hanno subito accolto molto bene. Per i nostri tifosi è una cosa bella che un giocatore che ha giocato tanti anni in Europa abbia deciso di giocare per la loro squadra e mi ringraziano sempre facendomi sentire il loro calore”.

Anche il tuo ex compagno Felipe Anderson ha giocato nel Santos: “Lo sento spesso, anche quando è stato qui con la nazionale olimpica. Qui tutti ne parlano bene ma abbiamo visto tutti che giocatore è e immaginiamo cosa possa diventare in futuro”.

Difficoltà nella nuova avventura: “Mischiando italiano e spagnolo riesco a cavarmela per la lingua. E’ il mangiare che non va tanto bene: dopo 14 anni in Italia non è semplice per nessuno”.

La tua famiglia come si trova in questa nuova realtà: “E’ un momento difficile per tutti. Con mia moglie Marta lo abbiamo sempre detto: siamo stati fortunati visto che ho passato cinque anni a Lecce e nove alla Lazio.

Cos’è stata e cos’è la Lazio per te: “La Lazio è stata la mia consacrazione nel calcio. Rappresenta l’amore verso una maglia che nel corso degli anni è sempre aumentato, non sono nato tifoso biancoceleste ma lo sono diventato. E’ stata una bellissima storia che non si interromperà mai, il legame rimarrà per sempre. Non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia”.

Chi vince la Serie A: “Per me la Juventus è sempre la più forte”.

Cosa faresti se Lotito ti richiamasse: “Non dipende certo dai soldi ma dalla considerazione che posso avere. Alla mia età non cerco un contratto importante ma voglio giocare. Quindi rispondo che conta solo la considerazione che posso avere sul campo”.

Primavera, Lazio-Ternana 3-0, è super Palombi. Follia Rossi, salterà il derby

La ricetta è stata quella più semplice. Serviva il miglior Palombi, serviva una Lazio finalmente concreta in avanti e attenta in difesa. Ovvero, tutto quello che ad Ascoli era mancato quasi rovinosamente ed alla fine era arrivata una sconfitta che aveva spezzato il primo vero momento positivo della stagione. Contro la Ternana dell’ex Avincola, per tanti anni sulla panchina degli Allievi Nazionali biancocelesti, è arrivata la gioia della vittoria, rotonda ed inequivocabile, con un Palombi sopra le righe e il ritorno con gol di capitan Mattia al centro della difesa. Il miglior preludio possibile a un derby che già promette scintille nella prossima giornata di campionato.

E’ SUBITO PALOMBI – Pronti via e la Lazio è già in vantaggio con Palombi: le punizioni di Murgia sono sempre una bomba ad orologeria per le difese avversarie, la traiettoria a rientrare trova pronto il bomber che a tu per tu col portiere rossoverde Scarsella dimentica gli errori di Ascoli, rigore compreso, e trova subito il vantaggio. Dai calci piazzati arrivano le occasioni migliori da una parte e dall’altra: gli inserimenti di testa di Argento da una parte e Manoni dall’altra impegnano severamente i portieri. La Ternana reagisce al gol incassato con veemenza e trova anche il pari, annullato però a Tedesco per posizione di off side.

REAZIONE UMBRA E COLPO DEL KO – Sono quelle questioni di centimetri che cambiano una partita, perché passati i dieci minuti di sfuriata umbra, la Lazio prende saldamente in mano il gioco e trova il meritato raddoppio prima dell’intervallo: prima Murgia non centra il bersaglio davvero per un soffio, quindi incursione del solito, incontenibile Palombi e cross teso sul quale il tap-in di Mattia è sin troppo comodo. Due a zero applausi dalla tribuna del “Fersini”, per una Lazio Primavera finalmente convincente.

RIPRESA SUL VELLUTO, FOLLIA ROSSI – Può in questa stagione una giornata della Lazio Primavera essere senza nuvole? Sembra proprio di no, perché Alessandro Rossi, match winner dell’ultimo derby, sarà costretto a saltare la stracittadina a Trigoria a causa di un doppio giallo rimediato con la partita in completo controllo. Il secondo, per aver calciato un pallone a troppo fermo, appare un’ingenuità troppo grande per essere vera. Così è, di buono almeno c’è che la Lazio in dieci non rischia praticamente nulla, ed anzi con la Ternana protesa in avanti arriva il tris di Palombi, bravo a sfruttare un suggerimento di Manoni. Tre punti in cassaforte e ora testa al derby, che potrebbe già rappresentare il crocevia della stagione per gli aquilotti.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – TERNANA 3-0

Marcatori: 5′ Palombi (L), 40′ Mattia (L), 67′ Palombi (L)

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Quaglia, Mattia, Germoni (57′ Collarino); Murgia (68′ Rokavec), Cardoselli, Folorunsho (73′ Cinti); Palombi, Rossi, Manoni. A disp. Borrelli, Lazzari, Bernardi, Cotani, Pedrazzini, Nolano, Calì, Bezziccheri. All. Inzaghi.

TERNANA (4-2-3-1): Scarsella; Massarucci, Roscioli, Della Spoletina, Vittori (72′ Salim); Dionsi, Rocchi; Omar (77′ Berni), Pigazzini (61’Giuntini), Argento; Tedesco. A disp. Alleori, Fadl, Tabella, Baccanera, Paolucci, Bellini, Calisi, Giuntini, Polizzi. All. Avincola.

ARBITRO: Antonio Di Martino (sez. Teramo).

ASS: Marinenza – Loni.

NOTE. Ammoniti: 8′ Dionsi (T), 14′ Roscioli (T), 47′ Rossi (L), 63′ Cardoselli (L), 87′ Tedesco (T) Espulsi: 54′ Rossi (L) per doppia ammonizione. Recupero: 2’pt; 3′ st.

Giampaolo: “Lazio in crisi? Meglio non fidarsi”

Il tecnico dell’Empoli, Marco Giampaolo, si è sottoposto alla consueta conferenza stampa della vigilia.

Queste le sue parole sull’incontro di domani: “Non bisogna fidarsi di questa Lazio. Ha avuto troppi infortuni ma ora sta recuperando tutti. E’ una squadra con elementi di valore, si muovono molto e possono creare tanti problemi. E’ una partita più difficile di quella della settimana scorsa con i viola. La Fiorentina gioca tanto ma ti da riferimenti, mentre gli uomini di Pioli lo fanno meno. Non credo che l’impegno in Europa League possa incidere più di tanto. Dipende dai cambiamenti che il tecnico apporterà alla sua squadra. In Coppa molti titolari sono rimasti a riposo, quindi non mi aspetto che siano stanchi”.

Poi parla dell’Empoli: Ho un buon gruppo, tutti si allenano bene e sono sempre pronti. Per me è importante, chi gioca meno e lavora bene durante la settimana mi permette di lavorare nel miglior modo possibile. Non ho solo undici giocatori ma un gruppo, ed è quello che conta di più. Paredes sta facendo bene nel ruolo di regista, come del resto ha già fatto a Firenze. Ho esposto al giocatore le mie opinioni sul suo ruolo e lui mi ha dato grande disponibilità. Saponara in questi giorni si è gestito da solo, ha fatto qualche allenamento con la squadra e qualche seduta differenziata. Lo stiamo valutando giorno per giorno”.

Sconcerti: “Deleterio il rapporto Lotito-tifosi”

Mario Sconcerti è intervenuto alla trasmissione 1900tv. Il giornalista ha parlato della Lazio e di Pioli, aggiungendo anche una personale opinione sulla divisione delle curve: La Lazio quando gioca da squadra è un ottima compagine. Specialmente quando gli attaccanti fanno la loro parte e quando giocatori come Cataldi esprimono le loro migliori qualità. La squadra di Pioli è un avversario ostico per chiunque: sta facendo benissimo in Europa League, il Dnipro è un ottimo avversario. Pioli è un buon allenatore, non sbaglia molto e lo ha dimostrato durante la sua carriera. Se le cose vanno male non dipende solo dal tecnico. Per la Lazio è difficile ottenere gli stessi risultati dell’anno scorso, i suoi limiti stanno uscendo fuori, sarà difficile arrivare terzi. Nella squadra c’è una crisi di mentalità ma anche tecnica ora. Candreva e Anderson non sono più gli stessi. Lo stadio con il Dnipro era vuoto, non c’e fiducia tra tifosi e società: Lotito non è un presidente che da speranze. Da tifoso come tutti ritengo la divisione delle curve un errore, uno stadio senza nessuna barriera si potrebbe comunque gestire. Gli incidenti avvengono ovunque, bisogna investire sul tifoso”.

 

Formello – Novità a centrocampo per i biancocelesti

Novità in vista sulla fascia sinistra nella seduta svolta in tarda mattinata dai biancocelesti. In confronto alla formazione schierata giovedì nell’incontro con il Dnipro, il tecnico Stefano Pioli, rivoluzionerà gran parte della squadra. Berisha dopo la buona prestazione in Europa League torna a prendere posto in panchina, mentre Marchetti si riprende il posto tra i pali. Nel reparto difensivo da registrare, molto probabilmente, il ritorno in campo di Radu. La difesa dovrebbe essere composta da Basta sulla destra, la coppia MauricioHoedt (vista la squalifica di Gentiletti) al centro e, per l’appunto, il terzino romeno sulla sinistra. A giostrare a centrocampo saranno Candreva, Biglia, Parolo e Lulic, che tornerà sulla mediana avanzando di qualche metro. Sulla tre quarti sarà Milinković-Savić a coadiuvare l’unica punta Filip Djordjevic. Solo panchina per Klose, Felipe Anderson e Keita.

FANTACALCIO – Ecco su chi puntare e non a Empoli Lazio

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Come ogni sabato vi diamo i consigli su chi schierare al fantacalcio con l’ausilio del sito fantaclub.it. La scorsa giornata a Lazio Palermo indovinammo Goldaniga dei rosanero, vediamo se anche in questa giornata riusciamo a darvi un consiglio utile sulla partita Empoli Lazio. 

Per quanto riguarda la squadra toscana consigliamo Buchel, in crescita esponenziale e il fantasista Saponara, autore di 4 gol e 4 assist stagionali, davvero una miniera d’oro per tutti i fantallenatori d’Italia. Da evitare, invece, l’ex romanista Paredes. La Lazio rinvigorita dal successo di giovedì con annessa qualificazione ai sedicesimi di Europa League, cerca la sua seconda vittoria in trasferta in campionato che manca da due mesi (Verona Lazio 1-2). Consigliamo di puntare sul redivivo Candreva, autore di un gol contro il Dnipro che gli ha permesso di comparire nella top 11 del quinto turno di Europa League e su Djordjevic, anche lui autore di una rete contro gli ucraini. Entrambi i laziali sono andati a segno contro l’Empoli nella scorsa stagione: Candreva nel 4 a 0 dell’Olimpico, mentre il serbo segnò l’unica rete biancoceleste nella sconfitta del Castellani. Chissà che non si possano ripetere quest’anno. Altresì continuiamo a sconsigliare Mauricio, vero e proprio collezionista di cartellini.

Per leggere i consigli su tutte le altre squadra di serie A clicca qui oppure visita il sito http://www.fantaclub.it

 

Benassi-Lazio, parla l’agente…

Classe ’94, capitano della nazionale under 21 e talento del Torino. Marco Benassi sta facendo vedere tutte le sue ottime qualità in questa stagione con la maglia granata. Tante potenzialità, da attirare a sé tante big, tra queste la Lazio. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha contattato il suo agente, Francesco Romano, per capire se esistono i margini per una trattativa: “Il ragazzo ha un lungo contratto con il Torino, e chi vuole intavolare una trattativa deve parlare col Presidente Cairo“. Poi sull’interessamento da parte di Lotito dichiara: “Non sono a conoscenza di un’offerta fatta dalla Lazio, ma se ci sarà non mi stupirebbe visto che è uno dei migliori prospetti del panorama internazionale. Non credo affatto che il mio assistito si muoverà durante la finestra invernale di calciomercato. Si trova già in una società importante ed essere ammirati da grandi club fa solamente piacere”.

Tare, nome nuovo per la difesa

Un nome nuovo per la difesa della Lazio. Il ds Igli Tare è sempre alla ricerca di un centrale che possa sostituire l’infortunato De Vrij. I biancocelesti sarebbero interessati a Papy Djilobodji, difensore senegalese del Chelsea, che ha sborsato 5 milioni di euro per strapparlo al Nantes. Djilobodji però ha faticato a trovare spazio nel gruppo di José Mourinho e per questo, come riportato da Lazionews la Lazio avrebbe già contattato la società inglese. Nelle intenzioni di Lotito una proposta di prestito con diritto di riscatto a 3,5 milioni di euro, un’offerta che potrebbe accontentare tutte le parti.

 

Empoli-Lazio i convocati di Pioli

Al termine dell’allenamento odierno, il mister Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati per Empoli-Lazio in programma domani alle ore 18:00.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Braafheid, Hoedt, Konko, Mauricio, Prce, Radu;

Centrocampisti: Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic-Savic, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Kishna, Klose, Matri.

Come prevedibile non convocato Morrison (leggi qui il motivo).

Dalla Falchi a Suor Paola: 20 vip mandano un messaggio a Lotito

In casa Lazio, dopo le ultime gare casalinghe, a tenere banco sono le bassissime presenze dei tifosi allo stadio Olimpico. Tra barriere divisorie, calciomercato sbagliato con conseguente prestazioni e risultati scadenti della squadra, per tutti questi più che importanti motivi, i tifosi stanno pian piano facendo capire a chiare lettere che non attrae più come una volta seguire la propria squadra dal vivo. Per questo il Corriere dello Sport ha intervistato e chiesto il parere di vari Vip di fede laziale.

Il primo a prendere la parola è Giuseppe Cruciani: “In Italia la gente va allo stadio quando le cose vanno bene, è sempre stato così. Lotito dovrebbe acquistare due bei giocatori a Gennaio e fare delle buone operazione di Marketing, sarebbe meglio portare 500 bambini gratis che 500 che pagano il biglietto“.

Poi interviene Elisabetta Ferracini: “I tifosi è vero che si lamentano sempre. Il poco afflusso allo stadio dipende dal fatto che, dopo lo scorso anno, avrebbero voluto una società all’altezza. I laziali non hanno digerito le barriere in curva, non va divisa una tifoseria“.

Poi si esprime anche l’ex mister Laziale Eugenio Fascetti: “Basterebbe ripetere i risultati dello scorso anno e i tifosi torneranno a popolare l’Olimpico come la stagione passata“.

E’ il turno di Giampiero Galeazzi: “Il vero problema è che la condizione del club è quasi dilettantistica, troppi alti e bassi. La lazio potrà riavere la sua gente solo quando tornerà ai livelli che le competono“.

Dello stesso pensiero è Suor Paola:Servono i risultati per riportare la gente allo stadio e per riuscirci Lotito dovrà acquistare bene a Gennaio“.

Mentre Federico Moccia dichiara: “Serve continuità. Spesso la Lazio fa un passo avanti e due indietro, bisognerebbe coinvolgere di più il tifoso.

Anche l’attrice Anna falchi da un suggerimento alla Società: “Servono degli acquisti a Gennaio per far tornare l’entusiasmo. Una buona idea, potrebbe anche essere quella di acquistare i biglietti last minute“.

Intervenuto anche l’ex tennista Nicola Pietrangeli: “I tifosi non vanno per il solo fatto che i risultati non arrivano, ma bisognrebbe andarci comunque allo stadio. Un’altra ragione, potrebbe essere quella di non avere Italiani in campo.

Poi parla anche il cantante tifoso biancoazzurro Tony Malco: “La gente rimane a casa per le decisioni prese dal Prefetto, dal clima rigido. Servirebbe anche che, con la pesante assenza di De vrij, la società acquisti un forte difensore. Alla fine speriamo di uscire da questo vicolo cieco e rivederci tutti allo stadio“.

Giancarlo Governi dice la sua: “Lotito deve mettersi in testa che la Lazio è la prima squadra della Capitale e che deve primeggiare. Non si può parlare sempre di big che vanno via, si dovrebbe mantenerli e aggiungerne degli altri per vincere”.

E anche Massimo Maestrelli, figlio dell’indimenticato mister,parla così: “Non è tutta colpa di Lotito. I tifosi da sempre vogliono identificarsi nel proprio club. I laziali sono andati in massa allo stadio anche in momenti peggiori, c’è qualcosa che è aldilà dei risultati. Pioli è un trascinatore, e lo scorso anno riuscì a portare entusiasmo, ma c’è qualcosa che frena le annate delle conferme“.

Il capitano del primo scudetto laziale Pino Wilson dichiara: “C’è gente che ha fatto l’abbonamento e continua a rimanere a casa. C’è anche in atto una contestazione della curva nord. Ma appena torneranno i risultati la gente tornerà allo stadio“.

Un altro campione d’Italia è intervenuto al Corriere dello Sport per dire la sua, Giancarlo Oddi: “Lotito oltre a fare degli acquisti a Gennaio, dovrebbe far vedere di voler andare incontro ai tifosi, anche abbassando i prezzi. Potrebbe questa essere una mossa per far tornare la gente“.

E’ convinto contino i risultati negativi anche Fabio Liverani: “La gente non va adesso, solo perché la squadra non vince, lo scorso anno era pieno lo stadio. In piccola percentuale, c’è anche nella gente la paura degli attentati terroristici”. Infine a chiudere Roberto Rambaudi: “La società ha sbagliato in sede di mercato e questa ne è la conseguenza. Anche all’interno della squadra si è notato il mancato salto di qualità, ed insieme ai risultati negativi questo ha portato ad uno stadio vuoto”.

CONFERENZA- Pioli “Credo nella mia squadra, dobbiamo solo trovare fiducia”


La vittoria con il Dnipro ha regalato il passaggio ai sedicesimi di Europa League ed un pizzico di serenità a Formello, ora bisogna riprendere a vincere anche in campionato però. Empoli la prossima tappa del calendario biancoceleste, alla quale la Lazio arriva con l’obbligo, o quasi, di vincere. Vincere insegna a vincere si dice, bene ora è il momento di trovare continuità. Queste le parole di Pioli in conferenza stampa.

Come reputa la partita di domani?

“È fondamentale. Il termine esatto è quello, in campionato non vinciamo da un mese, dobbiamo giocare con compattezza contro un ottimo avversario, ma dobbiamo tornare a vincere”.

Com’è lo stato della Lazio?

Una squadra che deve tornare più concreta. Sia in difesa che in attacco ci manca qualcosa. Per fare questo dobbiamo giocare da squadra per 95′. Approcciare bene e dimostrare di poter stare dentro alla partita per tutta la domanda.”

Felipe Anderson come sta?

“Sta bene ha recuperato è disponibile.”

Serve più equilibrio?

“Gli equilibri sono sempre importanti. Dobbiamo sfruttare di più ciò che creiamo e fare attenzione a non concedere nulla quando siamo noi a gestire la palla. Non conta il singolo, o il modulo, conta il lavoro della squadra.”

Cosa manca fuori casa?

Credo sia un problema mentale non tattico. Ho una squadra di personalità e ora dobbiamo tirarla fuori in trasferta.”

E quasi finito il lavoro di Europa League, per paragonarlo al livello del campionato? Douglas come lo reputa?

“La domanda è interessante ma non è facile. Credo che il Dnipro sia una buona squadra, ma non so che tipo di risultati potrebbe ottenere in Serie A. Credo che in Europa gli allenatori preparino meno le partite, in Italia siamo più attenti agli avversari. È più difficile. Per Douglas non mi sento di dire niente al momento, concentriamoci sulle partita, per Gennaio c’è tempo. La società sa che serve un difensore.”

Che tipo di indicazioni positive vuole rivedere domani ?

“La squadra giovedì è stata squadra compatta. Mi aspetto questo. La capacità di reagire dopo il gol mi è piaciuta molto.”

Come fa un allenatore a far recuperare fame ai suoi giocatori?

“Credo che i percorsi di questi due anni sono stati differenti. L’anno scorso quando i risultati non arrivavano siamo stati bravi a non demordere. Quest’anno i risultati sono stati negativi, ma io non la vedo una squadra brutta come la dipingete voi. La classifica può essere migliorata manca tanto e vogliamo essere protagonisti in tutte le competizioni.”

Zoff non sta bene, le va di dire qualcosa?

“È una persona che ho conosciuto ai tempi della Juventus, spesso cenavo con la sua famiglia. È una persona che ho conosciuto. Sono vicino a lui ed Anna, gli un grosso in bocca al lupo.”

PRIMAVERA – Lazio-Ternana, presentazione e probabili formazioni

La sfida di questo pomeriggio (ore 14.30) tra la Lazio Primavera e i pari età della Ternana non sarà come tutte le altre per il tecnico degli umbri Avincola, che tornerà per la prima volta a Formello ad un anno esatto dal suo esonero dalla guida degli Allievi Lega Pro e dopo 10 anni e tanti giovani visti crescere sui prati delle giovanili biancocelesti. L’emozione sarà dunque tanta per lui, che però, al tempo stesso, promette, da avversario, battaglia vera.

Vuole vincere Stefano, nonostante sappia della potenza devastatrice degli uomini di Inzaghi tra le mura amiche, testimoniata dai 13 gol segnati nelle ultime due apparizioni. Ci proverà comunque, per uscire dalla crisi generata dagli ultimi 3 ko consecutivi e spiccare quel salto in classifica cercato anche dalla Lazio, che con gli avversari condivide il numero di punti in classifica (11). Per riuscirci, punterà sull’arma migliore dei suoi: quell’equilibrio che li ha resi, con la miglior difesa (con 8 reti subite) e il peggior attacco (con 8 reti segnate), una mina vagante per qualsiasi avversario.

Dal canto suo, la Lazio proverà a curare il ‘mal di trasferta‘ con le motivazioni e la voglia di vincere in casa. Per questo, mister Inzaghi non cambierà l’assetto tattico e punterà ancora sul 4-3-3, con Mattia, al rientro dopo la squalifica che l’ha tenuto fuori ad Ascoli, in difesa, a centrocampo Cardoselli e Rokavec, che costringeranno alla panchina Borecki e Folorunsho, e in avanti il solito trio Manoni-Rossi-Palombi. A loro spetterà il compito di centrare il tris di successi in casa e iniziare a invertire un trend che per ora vede più sconfitte che vittorie.

Probabili formazioni

Lazio (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni; Murgia, Cardoselli, Rokavec; Manoni, Rossi, Palombi  All. Inzaghi

Ternana (4-4-2): Scarsella; Della Spoletina, Grottanelli, Roscioli, Massarucci; Berni, Rocchi, Nassor, Vittori; Giuntini, Marrocco  All. Avincola

Empoli-Lazio: precedenti e statistiche

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Stefano De Martino è stato chiaro: va bene il successo sul Dnipro e il primo posto nel girone di Europa League, ma ora serve un segnale anche in campionato. Dove la Lazio, dall’ultima vittoria, il 25 ottobre contro il Torino, ha racimolato appena un punto, frutto di un pareggio e ben tre sconfitte. È ora quindi di invertire la rotta e riprendere a correre, partendo da uno stadio, il ‘Castellani‘ di Empoli, che (come già riportato dalla nostra redazione) storicamente non ha mai portato troppa fortuna ai colori biancocelesti.

Lo vediamo dal borsino delle sfide in serie A tra le due squadre, dove le 3 vittorie toscane sono arrivate tutte tra le mura amiche. Che i capitolini sono riusciti a espugnare solo 2 volte, strappando poi 3 pareggi e altrettanti ko. Curiosamente, però, questi due successi risalgono al mese di novembre: l’ultimo al 2005, 3-2 in rimonta grazie alle reti di Dabo, Tare e Liverani. Negli ultimi due precedenti, invece, è stato l’Empoli a imporsi di misura, mentre il pareggio manca dal 2006, 1-1 con gol di Pandev e Vannucchi.

4 i precedenti tra i due tecnici e Pioli è imbattuto con 2 vittorie e 2 pareggi. Il tecnico biancoceleste è tuttavia meno fortunato con l’Empoli, che gli ha regalato solo 2 vittorie, a fronte di 3 pareggi e ben 4 sconfitte, queste ultime maturate tutte in trasferta, dove il parmense è riuscito a strappare solo un pareggio. Non sorride però nemmeno Giampaolo, che ha battuto la Lazio una sola volta (nell’aprile 2009, 2-0), ottenendo poi 2 pareggi e tre sconfitte.

Quanto agli uomini gol, in casa Empoli troviamo Maccarone, che in carriera ha segnato 5 volte ai biancocelesti, l’ultima l’anno scorso al Castellani. Match in cui il centrale Barba realizzò la sua prima rete in serie A. Nella Lazio, invece, Candreva e Mauri hanno punito 2 volte gli azzurri, mentre a quota 1 ci sono Anderson, Cataldi, Klose e Djordjevic, con quest’ultimo che proprio al Castellani, esattamente un anno fa, ha realizzato la sua ultima rete lontano dall’Olimpico.

Stendardo: “Domani avrò il supporto dei laziali e di una tifosa speciale”

Di Lazio ci si ammala inguaribilmente, diceva il grande Long John. In molti hanno continuato ad avere il cuore biancoceleste anche dopo aver lasciato la Capitale. E’ il caso di Guglielmo Stendardo che domenica affronterà la Roma con la sua Atalanta e sente la gara quasi come un derby: Per me non è una partita come le altre – ha detto al Corriere di Bergamo -. E calcoli che i derby li ho sempre persi. Anzi, una volta mi sono pure rotto il naso… con la maglia dell’Atalanta non sono mai riuscito a vincere in trasferta con la Roma. Ho sentito qualche mio ex compagno, tiferanno Atalanta. Mi ha chiamato pure suor Paola e verrà a trovarmi in ritiro”. Poi su Reja: “Non è cambiato molto, è un uomo con grande esperienza e che ha una conoscenza enorme del calcio italiano. Quando è arrivato a Bergamo è stato abile a gestire quel momento delicato. Anche in questa stagione sta facendo un buon lavoro”.