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Costa, Empoli: “Vittoria importante in chiave salvezza”

Dopo il successo conquistato a spese dei biancocelesti in conferenza stampa è intervenuto il difensore di Giampaolo, Andrea Costa: “Ultimamente stiamo giocando bene. Negli ultimi incontri abbiamo affrontato grandi squadre. Oggi siamo stati bravi, partite come questa di oggi ci aiutano a crescere. Dobbiamo continuare a vincere in questa maniera, soffrendo. Questo successo è un chiaro segnale per la salvezza”.

Ai microfoni di Sky anche Tonelli, l’uomo che ha risolto la partita: “E’ stata una partita maschia, ci sono stati scontri duri e mischie, diversi episodi dubbi hanno complicato il lavoro dell’arbitro ma credo che abbia sempre preso le decisioni giuste. Ero certo che potevamo fare bene anche quest’anno, ma procediamo partita per partita. Non penso a cosa possa succedere a gennaio, per ora penso a far bene e a salvarmi con questa squadra anche perché sono molto riconoscente a questa piazza”.

Tare tuona nel post-partita: “Troppi torti subiti. Non si può andare avanti così…”

Dopo l’ennesima amara sconfitta in trasferta, prende parola ai microfoni di Mediaset Premium il direttore sportivo Tare: “Siamo amareggiati per quanto accaduto oggi. Torti arbitrali iniziati col Sassuolo, Roma e poi oggi abbiamo superato ogni limite. E’ un campionato difficile ed ogni punto è importante, la squadra non merita questo trattamento, e adesso voglio capire il motivo dei due gol annullati. Sono punti che alla fine peseranno sull’economia del campionato“. L’albanese è arrabbiato a tal punto che dichiara: “Se continua questa situazione possiamo anche non presentarci alla prossima. Sul ritiro si pronuncia: “Se la squadra gioca come il secondo tempo, cioè attaccando sempre, non è giusto che venga punita“. Infine, sullo striscione di contestazione dei tifosi: “Non voglio commentare, anche perché so che arriva da un ex giocatore della Lazio e non sono d’accordo su quello che ha detto“.

Poi Igli Tare tuona anche ai microfoni di Lazio style Radio: “I ragazzi hanno dato il cuore, ma questo arbitraggio ci ha penalizzato. Oggi con questo ennesimo torto arbitrale abbiamo la ciliegina sulla torta. Io però sono fiducioso con le persone che lavorano come gli arbitri, ma non voglio commentare più di tanto, perchè ho paura di dire cose forti, visto il nervosismo che abbiamo. La Lazio sta subendo troppi errori dei direttori di gara, vogliamo un dialogo con gli arbitri per capire degli episodi che lasciano perplessi”. Poi sulla Juve, prossimo avversario: “Sarebbe fondamentale il pubblico, però è la squadra che deve dimostrare di meritarsi l’affetto. Dobbiamo cercare di cambiare questo cammino assolutamente”.

La moviola di Graziano Cesari: “Giusto annullare il primo gol, mentre il secondo…”

Durante il post gara di Mediaset Premium, l’ex arbitro Graziano Cesari ha analizzato i due gol annullati alla Lazio. Rivedendo gli episodi e in particolar modo i gol annullati a Klose, Cesari ha fatto il punto della situazione: “Il primo gol è giusto annullarlo poichè Klose arriva con il piede a martello sui guanti di Skorupski. Ho dei dubbi sul secondo gol. Infatti la palla che arriva a Klose potrebbe essere stata deviata da Tonelli e non da Matri. Però l’azione era veloce ed era difficile vedere“.

 

ECCO LE PAGELLE DI EMPOLI-LAZIO

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ECCO LE PAGELLE DI EMPOLI-LAZIO

EMPOLI

Skorupski 7 – Nel primo tempo qualche parata non particolarmente rilevante, si supera sul colpo di testa ravvicinato di Klose. Sicuro nelle diverse uscite, è sempre molto sicuro fra i pali.

Laurini 6 – Buona la fase difensiva, non dispiace nemmeno quando si tratta di far ripartire le azioni di rimessa. Nella ripresa respinge col corpo una conclusione pericolosa di Anderson. Cala però contro i nuovi innesti biancocelesti.

Tonelli 7 – Il migliore. In gol dopo appena quattro minuti, il suo tuffo di testa non lascia scampo a Marchetti. Nonostante venga ammonito al trentesimo, gioca sempre al limite senza pensarci due volte. Gara ricca di contenuti agonistici, arricchita da un gol molto pesante.

Costa 6,5 – Marca Djordjevic senza troppa fatica. In tutto l’arco dell’incontro non va mai in affanno sui diversi spioventi che arrivano dalle sue parti.

Mario Rui 6,5 – Durante il primo tempo spinge molto sulla sinistra ma senza cross degni di nota. Nella ripresa continua a duellare contro Candreva senza mai perdere la bussola.

Buchel 6 – Bene il fraseggio sulla trequarti, si fa apprezzare anche per alcuni spunti interessanti. Nella seconda frazione esce un po’ dalla scena.

Paredes 6 – Ottimo il corner calciato in mezzo all’area per il tuffo di Tonelli. Con molta eleganza, riesce a disegnare geometrie utili per la manovra offensiva e dare respiro alle ripartenze del pacchetto arretrato.

Zielinski 6 – Gioca con un buon dinamismo, alternandosi le fasce con Buchel. Nella ripresa finisce la benzina e limita gli affondi.

Saponara 5,5 – Uno dei migliori rifinitori del nostro campionato, pur non disputando una grande partita, costringe costantemente Parolo e Biglia ad intensificare il lavoro di copertura. Dal 53′ Krunic 6 – Giampaolo cerca di intensificare la linea mediana con il centrocampista bosniaco meno elegante e più pratico. Esce perché rimane vittima di un infortuno alla spalla destra. Dal 68′ Pucciarelli 6 – La solita corsa a dar fastidio agli avversari e aiutare i compagni del centrocampo.

Livaja 5,5 – Uno dei meno in forma fra gli uomini di Giampaolo, viene ammonito nel primo tempo per un fallo ingenuo su Biglia. Salterà la prossima sfida contro il Verona. Dal 63′ Zambelli 6 – Un difensore per un attaccante. In aiuto di Laurini, sulle ripartenze di Anderson e Lulic, riesce a dare un utile supporto al compagno di fascia.

Maccarone 6,5 – Unica punta quando si tratta di difendere, in fase offensiva parte sempre dalla sinistra impensierendo a più riprese Basta. Capitano coraggioso, combatte fino all’ultimo secondo.

All. Giampaolo 6,5 – La formazione schierata oggi è la stessa di Firenze, e anche il primo tempo termina con la sua formazione in vantaggio sugli avversari. Nella ripresa cerca di coprirsi con gli innesti di Krunic e Zambelli e, seppur con qualche sofferenza di troppo, riesce a conquistare una vittoria di prestigio e tre punti importanti per la classifica.

LAZIO

Marchetti 6 – Il colpo di testa di Tonelli è imprendibile. Per il resto l’Empoli non va molte volte alla conclusione e la prestazione del portiere della Lazio è comunque positiva.

Basta 5,5 – Inizio non dei migliori per il biondo terzino biancoceleste che soffre il dinamismo di Maccarone. Migliora leggermente nella ripresa.

Hoedt 6 – L’olandese non disputa una brutta gara, pur dimostrando di non essere ai livelli di De Vrij. Ha solo venti anni e non è lui a dover salvare la difesa capitolina.

Mauricio 5 – Il peggiore. Dopo appena quattro minuti si perde Tonelli che realizza il vantaggio per i toscani. Non è la prestazione a bocciarlo, ma soprattutto il singolo episodio.

Radu 5,5 – Di sicuro meno in difficoltà rispetto al collega Basta, colpisce anche la parte alta della traversa a inizio ripresa. Alla ricerca del pari, viene tolto dal mister per far spazio a Klose. Dal 55′ Klose 5,5 – Va in gol ma l’arbitro Fabbri fischia per un fallo del tedesco su Skorupski. Poco dopo, spreca di testa il gol che poteva valere il pareggio. Ancora nessuna rete realizzata in questo campionato.

Candreva 5,5 – Duella contro Mario Rui una sfida per velocisti. Si limita al compitino senza mai creare nulla d’interessante.

Biglia 5,5 – Ci mette tutta la grinta del caso ma non sempre basta. Alla mezz’ora stessa punizione di Bergamo ma stavolta alza troppo la traiettoria. Nella ripresa saltano gli schemi e anche il suo apporto viene meno.

Parolo 5,5 – Un tiro dalla distanza verso la fine del primo tempo, bloccato agevolmente dal portiere. Sul gong finale, il suo sinistro esce di un soffio alla sinistra di Skorupski. Piccoli segnali di crescita.

Lulic 5,5 – Finalmente collocato nel ruolo a lui più congeniale, sbaglia sempre l’ultimo passaggio. Non riesce a far emergere la sua arma principe, ovvero la progressione.

Milinkovic-Savic 6 – Anche in questa nuova posizione e nella mediocrità generale della squadra, è di sicuro il più motivato. Ci prova al 21′ ma senza fortuna. Dal 55′ Anderson 6 – Il suo innesto dà maggior intensità sul fronte sinistro della manovra biancoceleste, anche se, col passare del tempo si eclissa.

Djordjevic 5 – Un tiro di sinistro al 23′ parato agevolmente da Skorupski e un altro – ben più ghiotto – divorato dopo dieci minuti della ripresa. Dal 73′ Matri 5 – Nulla di speciale se non l’intervento di testa che porta in gol Klose.

All. Pioli 5 – Il mister cambia modulo proponendo una linea centrale a quattro, con Milinkovic alle spalle di Djordjevic. L’esperimento non funziona e la disattenzione di Mauricio costringe la Lazio ad inseguire. Sotto di un gol alla fine del primo tempo, prova gli innesti di Anderson e Klose. Oltre alla condizione e alla qualità dei giocatori a disposizione, oggi gli manca anche un pizzico di fortuna.

Arbitro: Fabri 5,5 – Arbitraggio molto all’inglese, forse anche troppo. Nella ripresa annulla la rete a Klose per un fallo di sfondamento su Skorupski. Un intervento al limite, difficile da valutare. A tre minuti dalla fine, annulla per fuorigioco un altro gol alla Lazio. Stiamo parlando di centimetri, ed è davvero difficile, stabilire se Klose fosse in fuorigioco.

TABELLINO
EMPOLI-LAZIO 1-0

Empoli (4-4-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Costa, Mario Rui; Buchel, Paredes, Zielinski; Saponara (dal 53′ Krunic, dal 68′ Pucciarelli); Livaja (dal 63′ Zambelli), Maccarone. A disp: Camporese, Barba, Ronaldo, Pugliesi, Pelagotti, Piu, Maiello, Bittante, Diousse. All. Marco Giampaolo

Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Basta, Hoedt, Mauricio, Radu (dal 55′ Klose); Candreva, Biglia, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic (dal 55′ Anderson), Djordjevic (dal 73′ Matri). A disp: Berisha, Guerrieri, Konko, Prce, Braafheid, Cataldi, Kishna, Keita. All. Stefano Pioli

Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna

Marcatori: 4′ Tonelli (E)

Ammoniti: 15′ Parades (E), 27′ Livaja (E), 32′ Tonelli (E), 94′ Pucciarelli (E)

Espulsi:

Maccarone a fine partita: “Battuta una grande squadra. Felice per Tonelli”

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Massimo Maccarone è stato intercettato dai microfoni Mediaset Premium al termine del match di Empoli, vinto per 1-0 dai toscani con gol in apertura del difensore Tonelli. Chiara la sua soddisfazione per la sofferta vittoria: “Non dovevamo commettere gli errori di Firenze per smentire il fatto che nei secondi tempi molliamo. Abbiamo battuto una grande squadra, sono contento per Tonelli che finalmente si è sbloccato anche nel gol, visto che l’anno scorso ne abbiamo fatti tanti”.

L’attaccante dell’Empoli è poi intervenuto ai microfoni di Sky: “Abbiamo meritato i tre punti giocando una grande partita contro una grande squadra. Siamo stati bravi, ci siamo sacrificati, abbiamo lottato e sofferto ma visto il risultato vale la pena essere stanchi. All’inizio del campionato sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, abbiamo cambiato tanti giocatori ma chi è arrivato ha molta voglia di mettersi in mostra. Qui si sono messi tutti a disposizione, siamo come una famiglia”.

CRONACA – All’Empoli bastano 5 minuti per vincere. Per la Lazio è notte fonda e i tifosi contestano…

Doveva essere la partita della svolta, della rinascita dopo il buon successo in Europa League contro il Dnipro. Invece per la Lazio è stata una serata da dimenticare. I biancocelesti brutti e distratti, soprattutto nel primo tempo, escono sconfitti per 1-0 dalla trasferta di Empoli. Ai toscani sono bastati solo 5 minuti per far loro la partita, per poi contenere senza troppi affanni le offensive laziali. Per Pioli e la Lazio un’altra settimana di critiche e musi lunghi con la contestazione dei tifosi e lo spettro Juventus da affrontare venerdì 4 dicembre…

Primo tempo: Pioli lancia Lulic a centrocampo con Radu terzino sinistro per un inedito 4-4-1-1 con Milinkovic a supporto di Djordjevic. Pronti via e l’Empoli impiega solo 5 minuti per trafiggere Marchetti e passare in vantaggio. Corner e testa di Tonelli, perso colpevolmente da Mauricio. La Lazio sembra non essere scesa in campo al Castellani e i toscani controllano senza affanno. Il solo Milinkovic si danna l’anima per cercare qualche soluzione offensiva ed è suo il primo tiro laziale al 21esimo ma la conclusione è debole. Lo imita Djordjevic al 24esimo ma l’esito è il medesimo: parata tranquilla di Skorupski. Al 29esimo grande occasione per Biglia: punizione dal limite che lambisce però la traversa. Il match si fa duro e arrivano le ammonizioni per Tonelli e Livaja. Sul finire del primo tempo ci provano Candreva (sinistro al volo altissimo) e Parolo (tiro dalla distanza bloccato dal portiere dell’Empoli). I toscani sfiorano il raddoppio con Macacrone al 45esimo. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo: i biancocelesti entrano in campo molto più convinti e premono al massimo i toscani. Radu da 30 metri scheggia la traversa poi Pioli cambia tutto: 4-4-2 dentro Anderson e Klose per Radu e Milinkovic. La manovra ora è più fluida e Djordjevic si vede negare il pari da una bella parata di Skorupski. Al 66esimo episodio dubbio: Klose in scivolata mette in gol ma per l’arbitro è fallo sul portiere toscano. Protesta la Lazio. Al 73esimo occasione colossale per Klose. Il tedesco da distanza ravvicinata con un colpo di testa non riesce a trafiggere Skorupski che si salva con un riflesso strepitoso. Pioli tenta l’ultima carta Matri per Djordjevic. All’87esimo altro episodio dubbio e secondo gol annullato a Klose per un fuorigioco (?) millimetrico. Proteste vibranti della Lazio. Allo scadere Parolo sfiora il pari. Per la Lazio non c’è più tempo ed arriva l’ennesima sconfitta stagionale.

Marco Corsini

Pierpaolo Marino schernisce Rudi Garcia

“Grande Atalanta. Garcia disastroso allenatore d’importazione licenziato dal Ferguson degli allenatori italiani! Giusto così!”. Queste le parole dell’ex d.t. dell’Atalanta Pierpaolo Marino su twitter dopo la vittoria degli orobici contro la Roma.

Reja: “Ho fatto un favore alla Lazio”. Poi punzecchia la Roma sui derby

“Abbiamo fatto un favore alla Lazio togliendo 3 punti importanti alla Roma”. Afferma ai microfoni di Mediaset Premium un sorridente Edy Reja che non dimentica il suo trascorso biancoceleste. “Oggi abbiamo giocato davvero bene – prosegue il tecnico goriziano – col pressing alto e attaccando con gli esterni, siamo stati bravi in entrambe le fasi. Sapevamo che la Roma tra Bologna e Barcellona aveva speso molto, pertanto siamo riusciti a contenerli nei primi 15′ e poi la partita l’abbiamo fatta noi. Sono contento per i miei ragazzi“. Reja ricorda i derby capitolini: “Il primo anno non me ne andava bene una: loro vincevamo con rigori discutibili nonostante la Lazio giocasse bene. Poi però ne ho vinti due di seguito. L’anno scorso con i giallorossi abbiamo pareggiato mentre quest’anno è arrivata la vittoria. Oggi ricompensata la delusione di qualche anno fa”. 

Tonelli nell’intervallo: “Lazio imprevedibile, continuiamo così”

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Lorenzo Tonelli, autore del gol che sta momentaneamente decidendo Empoli-Lazio, si è fermato ai microfoni di Mediaset Premium durante l’intervallo per una breve battuta: “Dobbiamo rimanere concentrati e stare attenti, la lezione di Firenze ci è servita. La Lazio è una squadra forte ed imprevedibile, dobbiamo continuare con questo spirito“.

Intervallo Empoli – Lazio 1-0: duro striscione dei laziali contro società e giocatori

Sul finire del primo tempo, sul punteggio di Empoli – Lazio 1-0, i tifosi biancocelesti hanno esposto un durissimo striscione di contestazione contro società e giocatori. Lo striscione così recitava: “Attenzione a dove andate… so’ finite le serate… M***e“. Clima teso quindi in casa Lazio.

SERIE A – Cronaca e risultati di tutti i match delle 15. Crolla la Roma

Questi tutti i risultati delle partite di serie A che si sono giocate alle 15:00.

CHIEVO UDINESE 2-3

Spettacolo al Bentegodi, cinque gol, un palo per parte, tante occasioni e giocate da applausi. Alla fine festeggia l’Udinese guidata da uno straordinario Thereau: il francese, grande ex della partita, realizza una doppietta ma fa letteralmente ammattire la difesa di casa. Ride l’Udinese ma forse non ha motivi per piangere il Chievo che esce dal confronto con i friulani a testa alta, giocando una gara a viso aperto. L’avvio di partita è però contratto, spezzettato dai continui falli. La prima occasione è per la formazione ospite: Aguirre va più in alto di tutti sul cross di Edenilson, ma il suo colpo di testa termina di poco sopra la traversa. Ritmi alti nelle prime fasi, con le due squadre che non rinunciano al pressing. Karnezis al 15′ blocca il debole tiro di Castro. Al 24′ il portiere bianconero vola per mettere in corner la punizione di Birsa. Al 26′ Meggiorini se ne va via sulla destra, mette in mezzo per Birsa che viene prima murato e poi colpisce la traversa. Alla fine, il più lesto ad arrivare sul pallone è Paloschi che da due passi non sbaglia. Bizzarri al 34′ riesce a bloccare la punizione calciata da Lodi verso la porta. Cala l’intensità nella fase finale della prima frazione, soprattutto tra i padroni di casa che hanno un sussulto con Birsa serve Paloschi in contropiede ma Karnezis vanifica il suo colpo di testa. In chiusura di frazione Widmer scende sul fondo e la mette in mezzo dopo un’avvolgente azione friulana, interviene Frey che però svirgola e trafigge il suo portiere. La partenza della ripresa è uno shock per il Chievo. L’Udinese conquista palla e riparte velocissima sulla destra con Aguirre. Palla al centro, conclusione svirgolata da Iturre che trova però Thereau che di tacco firma il vantaggio ospite. Dal fischio di Gervasoni non sono passati nemmeno 20′ secondi. Il Chievo prova a spingersi in avanti in cerca del pareggio ma fatica a rendersi pericoloso. A spingere ora è la formazione di Colantuono mentre i padroni di casa provano ad agire in ripartenza. A rimettere le cose a posto ci pensa il neo entrato Inglese che controlla un suggerimento di Rigoni, si gira ed esplode un gran destro che s’insacca nel sette: gol splendido. Ci prova ancora il Chievo. Cross in mezzo di Castro per Pepe che colpisce di piatto, ma non trova lo specchio della porta. Un minuto più tardi gran giocata di Di Natale che fa passare un gran pallone per Thèrèau che entra in area di rigore e supera Bizzarri con un grandissimo tocco sotto. Un minuto dopo Gobbi infila Karnezis ma Gervasoni annulla per una spinta di Inglese. Poi è Pellissier ad anticipare di testa Ali Adnan, con la sfera esce di un nulla. Ultimi assalti del Chievo e contropiedi dell’Udinese. Di potenza Ali Adnan colpisce l’incrocio dei pali. Subito dopo è Bizzarri a compiere un miracolo su Di Natale. Sulla parata del portiere del Chievo Gervasoni fischia la fine

FROSINONE VERONA 3-2

Il Frosinone, con tanto patos nei titoli di coda, porta a casa tre punti meritati ma onore al Verona che lascia in Ciociaria una grande fetta di Serie A dopo aver dato tutto fino all’ultimo secondo. Per gli scaligeri protagonista negativo il portiere Rafael che al 19′ del primo tempo dopo aver recuperato un traversone, ostacolato da Paganini, ha reagito in maniera incomprensibile, rifilando una gomitata al tornante di Stellone. Per Rizzoli nessuna esitazione, rosso diretto e rigore. In porta è subentrato Gollini che ha quasi preso il rigore di Daniel Ciofani. Lo stesso attaccante ha poi raddoppiato di testa bruciando sul tempo Moras. A inizio ripresa il tris giallazzurro con Dionisi, terminale di una bella combinazione Sammarco-Daniel Ciofani. Tutto deciso? Assolutamente no. Al 24′ Viviani su punizione dal limite ha bruciato i guantoni di Leali. La squadra di Mandorlini sullo slancio, approfittando di un vistoso calo di concentrazione del Frosinone, su angolo di Viviani al 31′ con Moras, complice una incertezza di Leali, ha ridotto ulteriormente il divario. Da questo momento la partita, con il Verona, ricordiamolo in 10, è diventata una battaglia. Veronesi con Toni e Pazzini, subentrato a inizio ripresa, a cercare spazi in area frusinate e questi ultimi a riorganizzarsi per portare più alto il loro baricentro. Al 38′ una botta incredibile di Hallfredsson ha fatto tremare il «Matusa», poi un paio di ripartenze dei ciociari mal gestite. Alla fine il boato liberatorio dei tifosi di casa. Il Frosinone ha scavalcato il Bologna e accorciato su Genoa e Chievo, ospite domenica prossima in Ciociaria.

GENOA CARPI 1-2

Impresa del Carpi che in rimonta espugna il Ferraris battendo il Genoa al termine di una gara molto combattuta e segnata soprattutto dall’espulsione di Pavoletti dopo appena cinque minuti per una gomitata a Gagliolo. Una vittoria, la prima in trasferta, che permette agli uomini di Castori di abbandonare l’ultimo posto della classifica. Sfida che si anima subito al 5′ del primo tempo. Pavoletti e Gagliolo ingaggiano un match in area ospite con l’attaccante del Genoa che si è liberato della marcatura stretta del giocatore avversario con una gomitata. Gagliolo termina a terra mentre Pavoletti viene espulso direttamente e il Genoa si trova così a giocare la settimana sfida in campionato con un uomo in meno. Nonostante l’inferiorità numerica i rossoblù dopo appena sessanta secondi passano in vantaggio al termine di un’azione conclusa sulla destra da Figueiras che, decentrato, batte con un preciso rasoterra diagonale Belec infilando il pallone nell’angolino più lontano. Sotto di un gol, ma con un uomo in più, Castori passa così al 4-3-3. È il Genoa però a rendersi pericoloso con Izzo che di testa sfiora il raddoppio mettendo la palla di poco a lato. Sul ribaltamento di fronte Perin compie un proprio e vero miracolo respingendo da pochi passi una conclusione a botta sicura di Martinho che si era liberato di Figueiras, poi Zaccardo sbaglia la ribattuta mettendo fuori. Gasperini decide così di correre ai ripari inserendo De Maio per Figueiras, bravo a spingere sulla fascia ma in difficoltà nella fase difensiva. La prima frazione si chiude così con il Genoa in vantaggio. Nessun cambio nell’intervallo ma al 6′ Castori si gioca la carta Borriello al posto di uno spento Matos. Mossa vincente come dimostra il contropiede al 13′ finalizzato proprio da Borriello che batte Perin con un preciso diagonale per il pareggio. Lo stesso Borriello poco manca il raddoppio con una conclusione che sfiora il palo alla sinistra di Perin. Gasperini non si arrende e al 25′ inserisce Pandev per De Maio, un cambio che il difensore francese non gradisce affatto. Il Carpi inizia a crederci mentre la mossa Pandev non sembra portare gli effetti sperati e anzi al 36′ arriva il vantaggio della squadra di Castori con Zaccardo che servito da Borriello si ritrova tutto solo davanti a Perin e lo batte con un preciso rasoterra. La risposta del Genoa arriva subito ma il tiro di Rincon trova pronto Belec che devia in angolo. Il Genoa fatica a costruire mentre il Carpi gioca soprattutto di rimessa sfruttando la bravura di Borriello nel tenere alta la squadra. In pieno recupero il Genoa prova l’ultimo assalto invocando anche un rigore per un tocco con il braccio in area Carpi ma l’ultima punizione di Lazovic finisce tra le braccia di Belec

ROMA ATALANTA 0-2

Rudi Garcia aveva annunciato una Roma arrabbiata per la figuraccia col Barcellona e promesso una pronta riscossa. Evidentemente gli manca il polso della squadra, scesa in campo contro l’Atalanta senza nerbo e senza gioco, meritando la netta sconfitta per 2-0 frutto della peggior prestazione stagionale in campionato. Un ko pesante, contro una squadra che non segnava da tre giornate, che ha messo a nudo gravi manchevolezze difensive e sterilità offensiva quando vengono a mancare Gervinho e Salah. Poco ha aiutato il già debole carattere dei giallorossi un Olimpico quasi spettrale, muto e gelido non solo per la temperatura, con la tifoseria che si è accesa unicamente quando, alla fine del primo e del secondo tempo, ha fischiato sonoramente squadra e tecnico. Si prospetta una settimana difficile per il francese, già nel mirino della società e della critica. Dovrà dare una sterzata netta prima della trasferta di domenica a Torino e soprattutto della decisiva sfida di Champions con il Bate Borisov. Giocando così, gli ottavi sarebbero un miraggio. Le mosse odierne di Garcia non hanno avuto alcun effetto: ha messo mano alla difesa, recuperando in porta il 38enne De Sanctis al posto di Szczesny, relegato in panchina insieme con Ruediger, avvicendato a sua volta da Castan, quasi mai utilizzato quest’anno. Rispetto alla gara del Camp Nou, la fascia destra è stata riaffidata a Florenzi. Con De Rossi guarito a far perno a centrocampo, in attacco il tridente Iturbe, Dzeko e Iago Falque. Il risultato non è stato quello atteso, dato che la retroguardia ha fatto acqua da tutte le parti. De Rossi non ha inciso, Nainggolan ha spinto poco, Pjanic era distratto e poco preciso mentre in avanti, con Iturbe confusionario, gli altri due hanno deluso completamente. Reja, che con la Roma ha un conto aperto, ha preferito Cigarini a De Roon al centro e sopperito all’assenza al’ultimo minuto di Pinilla con Denis, schierati davanti a Maxi Moralez e Gomez. E proprio il Papu Gomez ha castigato i giallorossi alla fine di un primo tempo di rara bruttezza, proprio, quando sembrava che la Roma si fosse svegliata dalla catalessi grazie ad un paio di giocate più precise e alle conclusioni pericolose di Dzeko al 35′ e Iturbe un minuto dopo. È stato proprio Digne, uno dei più attivi fino ad allora tra i giallorossi sulla fascia sinistra, a regalare all’argentino una palla d’oro sbagliando disimpegno. Gomez, alla quarta rete stagionale, e la quarta alla Roma, non ha sprecato l’occasione. Nella ripresa, la Roma ha aumentato il ritmo, sfiorando il gol all’8′, quando Cigarini ha salvato sulla linea un colpo di testa di Pjanic deviati da Paletta. Al 16′ però è stato De Sanctis a evitare il 2-0 parando alla grande su Moralez lanciato a rete, in fuorigioco non segnalato. Garcia ha tolto l’inutile Falque per il giovane Sadiq e quindi Florenzi per inserire Maicon, ma la musica è cambiata poco. Il gioco è continuato a latitare, la squadra spezzata in due si trovava spesso scoperta alle ripartenze degli atalantini. L’inevitabile è accaduto al 36′, quando Maicon ha abbattuto in area Gomez ed è stato espulso, mentre Denis ha siglato il raddoppio chiudendo la partita. Festa Atalanta che sale a 21 punti, mentre è buio all’Olimpico dopo la prima sconfitta interna. La Roma, ferma a 27, vede avvicinarsi il Milan e magari anche la Juve, sperando intanto che i due posticipi di domani non allunghino troppo la classifica.

Fonte: Ansa

UNDER 15: Lazio gagliarda nel derby, Adusa-gol e pari al “Gentili”

 

Termina in pareggio il derby Under 15 tra Lazio e Roma. Al vantaggio iniziale dei biancoazzurri con Adusa, risponde poco prima dell’intervallo il numero undici romanista, Cangiano, che archivia la partita sul risultato finale di uno a uno. Ad affacciarsi per prima in avanti è la formazione di casa, che dopo appena due giri di orologio spinge con Adusa, con l’ex Reggiana che scatta sulla fascia sinistra, si accentra e calcia in porta, ma un tempestivo intervento del numero uno avversario, Anatrella, evita la rete. La Roma risponde colpo su colpo e pochi istanti dopo Barbarossa sfiora il vantaggio con un tiro ad incrociare che passa di un palmo fuori. Al 21’st arriva la rete che sblocca il punteggio: azione offensiva della Lazio con Putti, che tenta la botta da posizione ravvicinata, con Anatrella che respinge ma l’attaccante avversario Adusa è il più lesto di tutti e scaraventa la palla in porta. La squadra di Mister D’Andrea, col gol subito, non si demoralizza anzi, continua ad attaccare e poco prima dell’intervallo agguanta il pareggio con Cangiano, che dal limite lascia partire un preciso quanto potente fendente che trafigge l’estremo difensore biancoazzurro e ristabilisce la parità. Nel secondo tempo la Lazio, raggiunta allo scadere della prima frazione, rientra sul terreno di gioco determinata a portarsi nuovamente in vantaggio, con Putti che prova a scrivere il suo nome tra i marcatori di giornata con uno spettacolare diagonale che impegna Anatrella che d’istinto devia in angolo. Il proseguo di incontro scorre via senza particolari sussulti fino agli ultimi istanti, quando la Roma spinge sull’acceleratore e prova a vincere la partita, ma i tentativi offensivi finali prima di Bamba e poi di Cangiano trovano un Cirillo in giornata di grazia che mantiene la porta inviolata fino al triplice fischio del direttore di gara.

Lorenzo Petrucci

(cronaca completa, pagelle, foto esclusive ed approfondimenti sul Nuovo Corriere Laziale in edicola da domani, lunedì 30 novembre 2015)

UNDER 15 NAZIONALI, IL TABELLINO

LAZIO – ROMA 1 – 1

MARCATORI 21’pt Adusa (L), 35+1’pt Cangiano (R)
LAZIO Cirillo, Siclari, Armini (C), Mengoni, Petricca (35’st Chila), De Angelis, Cerbara (35+3’st Marini), Spoletini (25’st Nicodemo), Del Mastro (35’st Guerini), Putti, Adusa PANCHINA Conforti, Attia, Francucci, Picchi, Terenzi ALLENATORE Ruggeri
ROMA Anatrella, Parodi (25’st Carruolo), Semeraro, Santese, Chierico (25’st Cataldi), Laurenzi (C), Bamba, Simonetti (1’st Meo), Barbarossa, Riccardi, Cangiano PANCHINA Giuliani, Coccia, Greco, Silipo, Marini, Bouah ALLENATORE D’Andrea
ARBITRO Ermanni di Latina, voto 7
NOTE Ammoniti Armini, Adusa, Mengoni (L), Laurenzi, Cangiano (R) Angoli 3 – 2 Rec. 1’pt – 3’st.

Tare: “Vincere stasera sarebbe molto importante”. Poi su Candreva, Biglia e Douglas

Il ds Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Premium nel pre-partita di Empoli-Lazio per parlare del momento biancoceleste e di calciomercato.

Tre punti importanti per il futuro: “Sarebbe importante vincere, venerdì prossimo incontriamo la Juve. Sarebbe importante conquistare una vittoria questa sera”.

In caso di sconfitta si torna in ritiro? “Vorrei spiegare una cosa, avevamo annunciato che giovedì anche dopo l’incontro con il Dnipro la squadra sarebbe rimasta in ritiro ma per dare fiducia ai ragazzi abbiamo pensato bene di interromperlo. Vogliamo che la squadra dia il massimo in campo, il risultato può anche essere negativo ma l’impegno non deve mai venire meno. La squadra è sempre scesa in campo per vincere. Gli incontri con Chievo, Napoli e Palermo, non rispecchiavano i veri nostri valori.  Stasera dobbiamo dare continuità al nostro lavoro ed ai risultati, questa squadra è costruita per ben altri obiettivi. Roma è una piazza difficile ma siamo certi che questo gruppo può dare fastidio anche alle grandi”.

Biglia e Candreva restano a Roma? “Parleremo di mercato quando sarà il momento, dobbiamo pensare a fare il meglio per la squadra. Loro due sono giocatori importanti e tali rimarranno. Douglas mi piace, ma come lui anche altri difensori possono essere all’altezza della Lazio”.

Siparetto in collegamento con Reja (vittorioso con i giallorossi): “Stasera ci ha regalato un sorrso ma ci ha dato anche un dispiacere qualche tempo fa. Stasera eravamo tutti a tifare, ti abbiamo portato fortuna anche noi”.

Zielinski carica l’Empoli: “Stasera faremo bene”

Il centrocampista dell’Empoli, Zielinski, appare fiducioso nel pre gara di Empoli – Lazio. Dalle frequenze di Lazio Style Radio ha cosi’ espresso la sua sensazione sull’imminente match: “Siamo forti e lo sappiamo, per questo sono fiducioso per il match di questa sera. Tutto ciò sarà possibile se faremo lo stesso primo tempo fatto a Firenze“.

Djordjevic: “Vincere per dare continuità a quanto fatto giovedì”

Nel pre-partita di Empoli-Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio 89, 3 è intervenuto Filip Djordjevic. L’attaccante serbo ha dichiarato: “Giovedì scorso abbiamo fatto molto bene, speriamo di continuare sulla stessa strada. Stasera abbiamo l’occasione di dare continuità ai nostri risultati. L’Empoli è una squadra che gioca bene ma siamo pronti. Vogliamo la rivincita dell’anno scorso, quando abbiamo perso tra l’altro giocando molto bene. Non riesco a spiegarmi la differenza tra Europa League e campionato, in Europa giochiamo molto meglio. La differenza con l’anno scorso invece è che nella scorsa stagione dovevamo pensare solo alla Serie A e scendevamo in campo solo una volta a settimana”.

FORMAZIONI UFFICIALI – La Lazio punta sul 4-2-3-1

Al “Castellani” in campo Empoli e Lazio. Lazio ancora alla ricerca di se stessa: padrona ed autoritaria in Europa quanto indisponente e discontinua in campionato. Doppio cambio sulle fasce per Pioli: fuori Felipe Anderson e Keita, dentro la coppia CandrevaLulic; squalificato Gentiletti.

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Costa, Mario Rui; Zielinski, Paredes, Buchel; Saponara; Maccarone, Livaja. A disp.: Pelagotti, Camporese, Bittante, Barba, Zambelli, Maiello, Dioussè, Ronaldo, Krunjc, Pucciarelli, Piu. All.: Giampaolo Squalificati: – Indisponibili: Cosic, Croce, Mchedlidze, Dermaku

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Milinkovic-Savic, Lulic; Djordjevic. A disp.: Berisha, Guerrieri, Konko, Braafheid, Prce, Cataldi, Kishna, Matri, Felipe Anderson, Klose, Keita. All.: Pioli Squalificati: Gentiletti Indisponibili: De Vrij, Mauri, Onazi

ARBITRO: Fabbri (sez. Ravenna)
ASSISTENTI: Ranghetti e Vivenzi
IV UOMO: Vuoto
ADDIZIONALI: Russo e Maresca

PROBABILI FORMAZIONI – Empoli: Pucciarelli favorito su Livaja. Lazio: Keita e Anderson in panchina

Dopo la convincente prestazione nel derby toscano, Giampaolo rilancia 10/11 dell’Empoli visto al Franchi. Unica differenza rappresentata da Pucciarelli favorito su Livaja. Saponara non è al top ma difficile che Giampaolo faccia a meno di lui.

La Lazio con Gentiletti squalificato (per somma di ammonizioni) e de Vrij lungodegente, per cause di forza maggiore schiera Hoedt e Mauricio. Tra i pali torna Marchetti dopo la parentesi di coppa con Berisha. In cabina di regia si rivede Biglia, mentre sulla trequarti Milinkovic-Savic giocherà alle spalle di Djordjevic. Dubbi sul modulo: 4-4-1-1 o 4-2-3-1? Probabile che Pioli opti per questa seconda opzione più volte utilizzata nella scorsa stagione.

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Costa, Mario Rui; Zielinski, Paredes, Buchel; Saponara; Pucciarelli, Maccarone.
A disp.: Pelagotti, Camporese, Bittante, Barba, Zambelli, Maiello, Dioussè, Ronaldo, Krunjc, Livaja, Piu. All.: Giampaolo
Squalificati:
Indisponibili: Cosic, Croce, Mchedlidze, Dermaku

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Milinkovic-Savic, Lulic; Djordjevic.
A disp.: Berisha, Guerrieri, Konko, Braafheid, Prce, Cataldi, Kishna, Matri, Felipe Anderson, Klose, Keita. All.: Pioli
Squalificati: Gentiletti
Indisponibili: De Vrij, Mauri, Onazi

ARBITRO: Fabbri (sez. Ravenna)
ASSISTENTI: Ranghetti e Vivenzi
IV UOMO: Vuoto
ADDIZIONALI: Russo e Maresca

Ritiro finito? Non proprio… Intanto emergono nuovi dettagli sul caso Morrison

Con la vittoria di giovedì si è chiuso il ritiro della Lazio, ma non è detto che non possa riaprirsi subito. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport Lotito avrebbe dettato come condicio sine qua non la vittoria a Empoli, in caso di esito negativo la squadra tornerebbe in ritiro.

Intanto, emergono nuovi dettagli sul caso Morrison. Dopo la notizia della lite con Radu, il quotidiano romano oggi parla di un litigio tra l’ex West Ham e Braafheid avvenuto martedì. Soltanto l’intervento di altri compagni avrebbe evitato la scazzottata tra i due. Il giorno dopo il giocatore pare abbia chiesto alla società un permesso di lavoro, ma una volta non accordato, Morrison avrebbe preso l’auto e se ne sarebbe andato senza autorizzazione. Se le notizie date dal Corriere dello Sport corrispondessero alla realtà. questa volta Ravel l’avrebbe combinata davvero troppo grossa per passarci sopra. Il suo addio a gennaio appare sempre più probabile…

LEGA PRO – Tutti i risultati delle gare del sabato

GIRONE A

Alessandria-Giana Erminio 1-0
Cittadella-Reggiana 2-1
Cuneo-Lumezzane 2-0
Pavia-Mantova 2-2
Pro Patria-Padova 0-0
Pro Piacenza-Bassano 1-1

Classifica:

Cittadella 26 punti;
Alessandria 24;
Pavia 22;
Feralpi Salò e Bassano 21;
Reggiana e Cremonese 20;
Pordenone, Sud Tirol e Cuneo 19;
Giana Erminio 17;
Padova e Pro Piacenza 15;
Lumezzane e Mantova 13;
Renate 9;
Albinoleffe 8;
Pro Patria 3.

GIRONE B

Ancona-Pontedera 1-1
Arezzo-Lupa Roma 1-1
Carrarese-Pistoiese 2-0
Savona-Rimini 0-0
Tuttocuoio-Maceratese 2-1

Classifica:

Spal 26 punti;
Maceratese 25;
Ancona 22; Pisa e Carrarese 21;
Tuttocuoio 20;
Pontedera 18;
Robur Siena 17;
Prato 16;
Rimini 15;
L’Aquila e Arezzo 14;
Santarcangelo 12;
Lucchese e Pistoiese 11;
Teramo 9;
Lupa Roma 6;
Savona 2.

Penalizzazioni: Savona -11; Teramo -6; L’Aquila e Pisa -1.

GIRONE C

Benevento-Cosenza 0-0
Lupa Castelli-Catania 1-2
Melfi-Matera 2-2
Paganese-Catanzaro 1-2

Classifica:
Casertana 27 punti;
Cosenza 21;
Messina e Benevento 20;
Foggia e Lecce 19;
Catanzaro 17;
Paganese 16;
Akragas e Fidelis Andria 15;
Juve Stabia e Monopoli 14;
Ischia e Matera 13;
Catania 12;
Melfi 10;
Martina Franca 8;
Lupa Castelli Romani 5.

Penalizzazioni: Catania -11, Ischia -4, Matera -2, Lupa Castelli Romani, Benevento, Martina Franca e Paganese -1

Nella top 11 del XXI secolo stilata della Uefa soltanto un italiano… ed è un laziale

La Uefa ha stilato la squadra più forte dal 2001 al 2014 con l’ausilio degli utenti di tutto il mondo. La top 11 del XXI secolo scende virtualmente in campo col 4-3-3. Il reparto difensivo parla principalmente spagnolo con Casillas tra i pali, supportato da Sergio Ramos e dall’ex capitano del Barcellona Puyol. A completare il quartetto difensivo Lahm e una vecchia conoscenza laziale, Alessandro Nesta. Centrocampo blaugrana con Xavi ed Iniesta, coadiuvati da una bandiera del Liverpool come Gerrard. Attacco stellare con Cristiano Ronaldo ed Henry ai lati di Leo Messi. Giusto per non farsi mancare nulla in panchina Buffon, Terry, Ronaldinho, Kakà, Zidane, Ibrahimovic ed infine un altro ex laziale Pavel Nedved.