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Lippi, Lazio o Roma? Ecco la risposta del tecnico

Presente al Viminale per l’evento “Le regole nel calcio, le regole sulla strada”, Marcello Lippi ha glissato alla domanda di un suo futuro sulla panchina della Roma o della Lazio: ” Non mi sembra il caso di commentare per rispetto ai colleghi”, riporta il sito calciomercato.it. Tuttavia, ieri Lippi ha dichiarato di essere pronto a tornare in panchina, parole che stridono con quanto detto qualche mese fa quando aveva dichiarato di volersi ritirare. L’ex ct della Nazionale spiega il motivo di questo dietrofront: “Quando sono tornato dalla Cina mi sono accorto che non era che non avevo più voglia di calcio, ma non avevo più voglia di stare lontano da casa. Ho ancora voglia di calcio e se arriva una chiamata bene, altrimenti è lo stesso”.

Nuovo terremoto in FIFA

Le autorità svizzere avrebbero dato il via stamani a una nuova ondata d’arresti nell’ambito dell’indagine sulla corruzione nella Fifa. Oltre 10 tra funzionari ed ex funzionari del calcio internazionale sarebbero stati fermati dalla polizia elvetica, alcuni nello stesso hotel di Zurigo dove erano avvenuti gli arresti di maggio scorso. Le accuse sarebbero di racket, riciclaggio di denaro e frodi, e riguarderebbero in particolare il calcio del Sud e Centro America.

Fonte: Ansa

RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson: la Juventus per rinascere

Venerdì sera alle ore 20:45, allo Stadio Olimpico, la Lazio di Stefano Pioli sfiderà la Juventus di Massimiliano Allegri. Le due squadre vivono momenti differenti: mentre la Vecchia Signora è in netta ripresa, i biancocelesti sono reduci dalla sconfitta sul campo dell’Empoli. Oltre a non funzionare il gioco di squadra, anche gli elementi più importanti della rosa come Candreva, Biglia e Felipe Anderson stanno facendo fatica ad ingranare in questa stagione.

CRISI D’IDENTITA’– La Lazio, lo scorso marzo, ha blindato Felipe Anderson facendogli sottoscrivere un contratto fino al 30 giugno del 2020. Il Presidente Lotito e il direttore sportivo Tare, credono molto nelle potenzialità del calciatore tanto da non cedere alle lusinghe del Manchester United che avrebbe sborsato circa 40 milioni di euro per portare il giovane brasiliano alla corte di Van Gaal.

LA JUVENTUS PER RINASCERE – Fino a questo momento, l’ex giocatore del Santos ha messo a segno quattro reti in campionato ed ha sfornato due assist vincenti. Ma più che i numeri a preoccupare è un po’ la sua involuzione rispetto alla passata stagione dove aveva trovato finalmente la sua giusta dimensione e una continuità di rendimento. La Lazio non si può permettere altri passi falsi in campionato se non vuole perdere ulteriore terreno dalle prime della classifica. La sfida di venerdì sera sarà molto importante per risalire la china e Pioli si augura che la stella di Felipe Anderson torni a splendere già contro la Juventus, proprio come fece nel dicembre dello scorso anno, quando segnò una doppietta al Meazza contro l’Inter che ne sancì la sua consacrazione.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio verso la Juventus, Pioli perde Lulic

Si avvicina la delicata sfida di venerdì contro la Juventus ma Pioli perde subito un pezzo importante come Senad Lulic. Durante l’ultimo allenamento il bosniaco ha riportato la frattura di un dito della mano e dovrà sottoporsi a intervento chirurgico. Senza di lui il tecnico biancoceleste dovrà abbandonare sul nascere l’idea di giocare contro i bianconeri con la difesa a tre per puntare ancora un volta sul 4-2-3-1. Assente nell’ultima seduta pure Dusan Basta, ma non dovrebbe comunque essere in dubbio per la partita con i campioni d’Italia.

Nel centro sportivo di Formello è stata anche giornata di incontri e colloqui. Tra i vari appuntamenti con il direttore sportivo Igli Tare quello con il procuratore di Morrison per cercare di risolvere una volta per tutte la questione legata al giovane inglese. L’ex West Ham probabilmente partirà a gennaio, ma oggi era in campo regolarmente a disposizione del tecnico Pioli. Almeno fino a gennaio non potrà fare altrimenti. Prima di parlare con l’agente di Morrison, però, il ds Tare ha ricevuto un’altra visita, quella di Mino Raiola. È il procuratore di Kishna e Braafheid, certo, ma quando si muove uno come lui non è mai per caso, soprattutto a poche settimane dall’apertura del mercato e con una situazione tutt’altro che stabile per quel che riguarda la panchina di Pioli.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Un’altra tegola

Un infortunio tira l’altro, una vera e propria maledizione. Ieri è toccato a Lulic finire sotto i ferri dopo un banale incidente in palestra: il bosniaco si è fratturato il quarto dito della mano destra, è accaduto ieri pomeriggio prima di scendere in campo, in serata si è operato alla Mater Dei. Lo stop dovrebbe essere lungo, qualcuno ipotizza anche più di un mese di stop: se fosse così sarebbe un arrivederci al 2016 per il jolly bosniaco, uno dei migliori negli ultimi tempi. Senza di lui difficilmente si potrà passare al 3-4-2-1, verrà confermato il 4-2-3-1, le novità potrebbero arrivare dalla trequarti. Kishna è in rampa di lancio, può soffiare il posto a Felipe Anderson, sulla destra agirà Candreva, dietro la punta ci sarà Milinkovic. In attacco Klose è favorito rispetto a Matri e Djordjevic. Mentre in regia spazio come al solito a Biglia e Parolo. In difesa – sugli esterni – si muoveranno invece Basta (ieri a riposo) e Radu, mentre al centro ci saranno Mauricio e Gentiletti. È rientrato in gruppo Mauri, out Onazi e De Vrij.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio in campo con la maglia con il logo del Giubileo

L’idea è venuta direttamente al presidente Lotito, ma è subito piaciuta nell’ambiente biancoceleste. La Lazio ha in cantiere un’iniziativa, quella di far indossare ai calciatori la maglia con il logo del Giubileo, già nella sfida contro la Juventus di venerdì.

L’idea Arriva dai piani alti, il patron del club capitolino ha pensato di celebrare l’inizio del Giubileo – che verrà inaugurato da Papa Francesco l’8 dicembre – con una maglia ad hoc per l’occasione. Il progetto è quello di applicare una patch sulla manica delle divise con il logo dell’Anno Santo. L’idea è nata quasi per caso ma a Lotito è piaciuta sin da subito e – anche se dal marketing biancoceleste non arrivano conferme sull’iniziativa – la società ci sta lavorando in fretta e furia. La Lazio sta studiando la maglia in ogni dettaglio con la Macron e con la Lega serie A, spera di averla pronta già per venerdì.

Già con la Juventus L’obiettivo è scendere in campo all’Olimpico il 4 dicembre con la divisa celebrativa e la patch con il logo del Giubileo sul braccio. Sarebbe l’occasione perfetta a pochi giorni dall’inaugurazione dell’evento cristiano, con la Lazio che gioca in casa e soprattutto in un’importante partita contro la Juventus. I giorni a disposizione non sono molti, la società si è mossa tardi ma vuole riuscire ad accorciare i tempi. Così da stampare le maglie e farle esordire già venerdì.

Non è la prima volta Non è un’iniziativa inedita per il club biancoceleste. Il presidente Lotito si è ispirato all’idea messa in atto quindici anni fa dalla dirigenza Cragnotti. Nella stagione 2000/2001 infatti, sempre in occasione del Giubileo, la Lazio scese in campo con la maglia del centenario del club e il logo sul braccio. Era il 14 ottobre 2000, all’Olimpico era in scena Lazio-Perugia. Quella volta la patch per celebrare l’anno santo portò fortuna alla squadra laziale che vinse 3-0 grazie ai gol di Crespo, Mihajlovic e Inzaghi.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, frattura a un dito e operazione per Lulic

Senad Lulic si è fratturato un dito della mano destra e si sta sottoponendo in queste ore a un intervento chirurgico. Lo ha reso noto il medico sociale della Lazio, Roberto Bianchini, che ai microfoni di Lazio Style Radio ha spiegato che Lulic «si è infortunato alla terza falange distale del quarto dito della mano destra a seguito di un incidente che è avvenuto fuori dall’allenamento in campo», è entrato in camera operatoria alle 18.30 «per cercare di risolvere la lesione da schiacciamento», ha aggiunto il medico sociale biancoceleste. All’allenamento odierno, ha aggiunto Bianchini, non ha partecipato a scopo precauzionale Dusan Basta a causa di «un affaticamento muscolare», ma già da domani il difensore «tornerà ad allenarsi con il resto dei compagni».

Fonte: Il Messaggero

USA – Premio miglior giocatore della MLS: trionfa il made in Italy

Sebastian Giovinco è stato nominato Mvp (most valuable player) della Major League Soccer. La ‘Formica Atomicà ha vinto il premio, intitolato al mito del calcio statunitense Landon Donovan, come miglior giocatore di questa stagione del campionato Usa. Giovinco, primo italiano di sempre ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento nella Mls, ha giocato quest’anno la sua prima stagione in Usa con la maglia dei Toronto Fc. È stato in pratica un plebiscito a favore dell’ex attaccante della Juventus, che ha ottenuto l’87,27% dei voti dei club, il 94,37% di quelli dei media e il 77,33% fra i suoi colleghi. Il 28enne attaccante, già vincitore del Golden Boot (il titolo di capocannoniere) con 22 gol e 16 assist all’attivo, si è anche aggiudicato il premio come miglior esordiente ed è entrato nella Top 11 della Major League.

Fonte: AndKronos

COPPA ITALIA – Udinese Atalanta: ecco chi affronterà la Lazio agli ottavi

Tanti giovani in campo, due ’97 nell’Udinese, Pontisso e l’attesissimo portiere Meret, all’esordio assoluto, ma il quarto turno di Coppa Italia con l’Atalanta lo decide l’eterno Di Natale, che non giocava titolare dal primo novembre: voci di risoluzione anticipata di contratto a fine anno solare, ma intanto al 4′ va a segnare un fiscalisismo rigore (fallo di Grassi) e si ripete in acrobazia nella ripresa. Trentotto anni e non sentirli, Colantuono ringrazia: ci teneva, contro la sua ex squadra, 281 partite (record), e un esonero che non ha mai capito.
MERET C’È Al 20′ l’Atalanta prova a reagire con Monachello: sinistro da fuori, blocca Alex Meret. Un minuto dopo, altro lavoro per il ragazzino: Pasquale perde palla, D’Alessandro parte verso la porta, il portierino dell’Under 19 gli chiude lo specchio. Al 37′ l’Atalanta è sbilanciata e l’Udinese riparte: Perica lancia Di Natale, che temporeggia un po’, Masiello prova a portarlo verso l’esterno, ma gli lascia lo spazio per caricare il destro a giro, a lato di poco. Due minuti dopo il 21enne Conti, esordio in nerazzurro dopo i prestiti a Perugia e Lanciano, si ritrova solo sul bordo dell’area piccola: controllo, tiro, ed errore incredibile, con palla altissima. E si fa anche male: al suo posto Raimondi.
BOTTA E RISPOSTA Tre minuti di ripresa, e l’Atalanta trova il pari: discesa sulla sinistra di Brivio, cross basso, Monachello – prima da titolare- sbuca tra due difensori e batte a rete, infilando Meret. Che non aveva colpe, e infatti è bravo subito dopo sull’esterno sinistro di Raimondi, da ottima occasione. Decisamente meno pronto Bassi, sul 2-1 dell’Udinese: perfetto il cross da trequarti di Alì Adnan, lo stacco di testa di Perica sul primo palo, ma l’uscita del secondo di Sportiello finisce nella terra di nessuno, a metà strada tra la riga di porta e l’avversario. L’Atalanta si rende pericolosa con la verve a destra di Marco D’Alessandro, a metà tempo Reja gli affianca “Papu” Gomez, sulla fascia opposta, al posto del terzino Brivio.
DI NATALE BIS Poco dopo la mezz’ora, il doppio bis, secondo assist per Adnan, secondo gol per Di Natale: l’iracheno porta a spasso il diretto marcatore e poi crossa con il destro, che non sarebbe neanche il suo piede, il bomber scatta sul filo del fuorigioco e colpisce in acrobazia, mandando fuori tempo Bassi, e la palla in rete a fil di palo. Con il primo gol era arrivato a 24 gol nella competizione, superando Mazzola e Sivori, con il secondo li supera, uscendo subito dopo, applauditissimo, lasciando il posto ad Aguirre. Allontanato dalla panchina Reja, forse con una severità eccessiva: non era giornata, oggi, per lui. A Roma, a fare gli ottavi di Coppa contro la sua Lazio, ci andrà Colantuono, romano mai profeta in patria.
UDINESE-ATALANTA 3-1 (1-0)
MARCATORI rig. Di Natale(U) al 4′ p.t.; Monachello (A) al 3′, Perica al 12′, Di Natale al 31′ s.t.

UDINESE (4-3-3) Meret; Piris, Domizzi, Pasquale (25’s.t. Danilo); Widmer, Fernandes, Pontisso (9’s.t. Evangelista), Marquinho, Alì Adnan; Perica, Di Natale (34’s.t. Aguirre). All. Colantuono
ATALANTA (4-3-3) Bassi; Conti (45′ p.t. Raimondi), Cherubin, Stendardo, Brivio (23’s.t. Gomez); Grassi, De Roon, Cigarini (34’s.t. Kurtic); D’Alessandro, Monachello, Estigarribia. All. Reja
ARBITRO Pinzani di Empoli
Fonte: Gazzetta.it

Anche Felipe Anderson in lista per un prestigioso premio…

Nonostante non stia attraversando un grande momento di forma (ma gli scaramantici ricorderanno che anche l’anno scorso Felipe iniziava solo a dicembre la sua ascesa) non mancano gli attestati di stima per il talento biancoceleste Felipe Anderson. Il fantasista brasiliano infatti è ufficialmente tra i 30 candidati per il ‘Samba d’Oro 2015’, il premio che spetta al miglior giocatore brasiliano che milita in Europa. Tale premio è stato creato nel 2008 dall’Associazione Francese Sambafoot e nel 2011 fu vinto da Maicon dell’Inter superando Hernanes, che all’epoca (come Felipe) incantava il popolo biancoceleste. Riuscirà Felipe a portare a casa l’ambizioso premio?

Ecco la lista di tutti i 30 candidati:
Jonas (Benfica);
Julio Cesar ( Benfica);
Alex Teixeira (Shakhtar);
Alex Telles (Galatasaray – in prestito all’ Inter);
Casemiro (Real Madrid);
Daniel Alves (Barcelona);
Danilo (Real Madrid);
David Luiz ( PSG);
Douglas Costa (Bayern Munique);
Fabinho (Monaco);
Felipe Anderson (Lazio);
Felipe Melo (Inter);
Fernandinho (Manchester City);
Filipe Luis (Atlético Madrid);
Gabriel Paulista (Arsenal);
Hulk (Zenit);
Lucas Moura (PSG);
Luiz Adriano (AC Milan);
Luiz Gustavo (Wolfsburg);
Marcelo (Real Madrid);
Marquinhos (PSG);
Maxwell (PSG);
Miranda (Inter);
Neymar (Barcelona);
Oscar (Chelsea);
Philippe Coutinho (Liverpool);
Rafinha (Barcelona);
Roberto Firmino (Liverpool);
Thiago Silva (PSG);
Willian (Chelsea).

INFERMERIA – Le ultime su Lulic e Basta

A quarantott’ore dalla delicata sfida contro la Juventus, il medico sociale biancoceleste Roberto Bianchini, al termine dell’allenamento odierno, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio 89.3 per informare sulla situazione relativa ai due terzini biancocelesti Senad Lulic e Dusan Basta:

LULIC: Senad ha subito una lesione da schiacciamento alla falange del quarto dito della mano destra e una contusione al terzo dito. Non so con certezza se c’è frattura anche del terzo, ma i problemi principali sono all’anulare. Posso solo dirvi che è un problema che va ridotto chirurgicamente e l’atleta è in camera operatoria dalle 18:30 e l’intervento è ancora in corso. Il problema non si è verificato sul campo di allenamento, ma fuori. Solo dopo l’operazione sarò in grado di dare ulteriori dettagli sul recupero”. 

Il medico sociale ha poi minimizzato sulle condizione dell’esterno destro serbo:

BASTADusan oggi non si è allenato per motivi precauzionali. Ha solo qualche acciacco alla gamba destra causato da un affaticamento al flessore e così, di comune accordo con lo staff, abbiamo deciso di farlo lavorare sullo scarico in palestra, ma domani si allenerà regolarmente con i compagni”.

FORMELLO – Le ultime verso Lazio-Juventus

Mancano solo due giorni a Lazio-Juventus e la squadra biancoceleste si è ritrovata alle ore 16 agli ordini di Mister Pioli per la consueta seduta pomeridiana. Allenamento pomeridiano che, dopo una fase di riscaldamento, è stato seguito da un lavoro tattico. La seduta è terminata con una partitella a campo ridotto. Alla seduta non hanno preso parte Senad Lulic e Dusan Basta: il bosniaco ha riportato la frattura di un dito della mano ed è a rischio per dopodomani; poche notizie per quanto riguarda l’assenza del biondo terzino destro, per il quale si aspetta eventualmente il bollettino medico. Presenti invece Stefano Mauri e Ravel Morrison: il brianzolo sembra aver definitivamente recuperato dall’intervento per l’ernia del disco, anche se cerca comunque di evitare contrasti pesanti; l’inglese è tornato alla base oggi accompagnato dal suo agente, dopo la “fuga” della scorsa settimana. Domani la rifinitura è fissata nel pomeriggio.

Cuccureddu: “Juventus in salute, la Lazio deve ritrovarsi”

Tra due giorni allo Stadio Olimpico arriverà la temibile Juventus di Allegri in una gara cruciale e difficilissima per i biancocelesti di Stefano Pioli. Una delle bandiere juventine, l’ex centrocampista Antonello Cuccureddu, è intervenuto a LazioStyleRadio per analizzare il momento delle due squadre: “I risultati dicono che la Juventus è in salute, mentre la Lazio deve ritrovarsi. Ai bianconeri mancherà un Pogba in ripresa, son sicuro che i capitolini renderanno difficile la vita ai Campioni d’Italia. La Juventus sta ritrovando la coesione del gruppo, aspetto fondamentale per cercare di risalire la classifica”. Sulla cavalcata europea della Lazio: “I biancocelesti stanno facendo bene in Europa, contro avversarie che non prestano però troppa attenzione alla tattica. Ho visto alcune squadre in Europa League davvero scarse!”. Per la Lazio solo un punto nelle ultime 5 partite in campi0nato, forse la squadra non segue più il suo allenatore: “Pioli lo scorso anno ha dato un’impronta, non confermata fino ad ora nella stagione attuale. È lui che conosce gli umori dello spogliatoio, è lui che deve trovare il rimedio al fatto che i calciatori non corrono più come un tempo. Al mister stanno mancando i protagonisti della felice cavalcata di un anno fa, non è una questione di cambi di modulo. Sarebbe preoccupante se il motivo dell’attuale tracollo è che la squadra non segue i dettami del proprio tecnico”. Chiusura sulle favorite per lo Scudetto: “Vedo la Roma favorita nella corsa allo Scudetto, nonostante il Napoli sia molto forte”.

Gaby Mudingayi: “Pioli grande allenatore, la Lazio risalirà”

Intervenuto ai microfoni di areanapoli.it per parlare della prossima sfida dei partenopei contro il Bologna, l’ex centrocampista biancoceleste Gaby Mudingayi, attualmente svincolato, ha parlato anche di Lazio, e del momento difficile dei biancocelesti. Il centrocampista si è dichiarato sorpreso nel vedere la sua ex squadra così in difficoltà, ma ha fiducia in Pioli: “Conosco bene Pioli, ha perso diversi punti per strada però è molto bravo e saprà come riprendersi. La Lazio non è morta, risalirà la classifica, deve lottare per un posto in Europa. Il mister sa il fatto suo, l’ho avuto due anni a Bologna ed ha sempre ottenuto ottimi risultati. La stagione scorsa ha conquistato la Champions con merito, auguro a lui e a tutta la società di tornare dove gli compete“. Ha preferito poi glissare alle domande sul presidente Lotito, con un lapidario: “Domanda di riserva?“. A Mudingayi la Lazio è rimasta nel cuore, come dimostra la fede biancoceleste dei suoi  figli: “I miei figli amano il calcio, lo seguono con passione. Tifano Lazio, ma viviamo a Formia e nella nostra zona ci sono molti tifosi partenopei. Il loro cuore è biancoceleste!”.

COPPA ITALIA – Clamoroso: fuori una squadra di Serie A!

Clamorosa eliminazione nei sedicesimi di finale di Tim Cup, la vecchia Coppa Italia: il Palermo è stato infatti sconfitto dall’Alessandria, squadra militante in Lega Pro ed allenata dall’ex laziale Gregucci. 2-3 il risultato finale al “Barbera” di Palermo, con i siciliani già in svantaggio per 0-2 al termine della prima frazione di gioco, in virtù delle reti messe a segno per i piemontesi da Loviso su calcio di rigore e da Marconi. Inutile la reazione dei siciliani, sfociata nelle reti di Trajkovski e Gilardino, inframezzate dall’ 1-3 di Nicco. Espulso Vazquez per una brutta gomitata. Palermo di Ballardini dunque eliminato, ed Alessandria di Gregucci che accede agli ottavi di finale, dove se la vedrà con il Genoa.

Di seguito il tabellino completo del match:

PALERMOALESSANDRIA 2-3 (0-2)
MARCATORI rig. Loviso (A) al 4′ p.t., 23′ Marconi (A):
Trajkovski (P) al 10′, Nicco (A) al 36′ s.t., Gilardino (P) al 39′ s.t.
PALERMO (4-3-1-2) Colombi; Rispoli (7’st Morganella), Andelkovic, El Kaoutari, Daprelà; Rigoni (7’st Gilardino), Maresca, Hiljemark; Vazquez; Quaison (30’st Pezzella), Trajkovski. A disposizione: Sorrentino, Bolzoni, Goldaniga, Lazaar, Cassini, Gonzalez, Brugman, Struna, La Gumina. All. Ballardini.
ALESSANDRIA (4-3-3) Vannucchi; Celjak, Sosa, Sirri, Sabato; Nicco, Loviso (22’st Mezavila), Branca; Iunco (12’st Fischnaller), Marconi (16’st Bocalon), Marras. A disposizione: Nordi, Picone, Terigi, Morero, Cittadino, Manfrin. All. Gregucci.
ARBITRO Nasca di Bari
NOTE espulso Vazquez al 22’pt

BIGLIETTERIA – Info e prezzi per Lazio-Sampdoria

La società biancoceleste ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per la partita di Serie A Tim contro la Sampdoria in programma lunedì 14 Dicembre ore 20:45. Di seguito tutte le info biglietteria:

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di sabato 5 dicembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Sampdoria in programma lunedi 14 dicembre alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I punti vendita Lazio Style 1900

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet LISTICKET.COM Gruppo Ticketone con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING   (è necessario disporre di una stampante laser). Molto comoda è l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

 Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita,  dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 alle 21:15  saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Sampdoria.

Settori e prezzi:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 16 (*) INVALIDI CIVILI 100 % (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 200 €. == ==
TRIBUNA MONTE MARIO 80 €. 50 €. 50 €.
TRIBUNA TEVERE TOP 60 €. 40 €. 40 €.
TRIBUNA TEVERE 40 €. 25 €. 25 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 18 €. == ==
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 18 €. == ==
DISTINTI NORD EST – NORD OVEST – SUD EST
18 €. == ==
SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST 18 €. == ==
CURVA NORD 18 €.

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100 %, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo

il giorno della gara, presso la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2011 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 15:45 di lunedi 14 dicembre e  abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 16 (*) INVALIDI CIVILI 100 % (**)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 200 €. == ==
TRIBUNA MONTE MARIO 80 €. 50 €. 50 €.
TRIBUNA TEVERE TOP 60 €. 40 €. 40 €.
TRIBUNA TEVERE 40 €. 25 €. 25 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 18 €. = =
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 18 €. = =

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divito di vendita per i residenti della Liguria, escluso i possessori delle Fidelity Card;

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di domenica 13 dicembre, presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.
Per consultare l’elenco clicca qui.

Formello – L’agente di Morrison a colloquio con Tare

Ieri dopo la fuga non autorizzata dal ritiro di giovedì mattina è rientrato a Roma Ravel Morrison. Al centro sportivo di Formello ha parlato con il ds Tare, il giocatore inglese ha chiesto la cessione. La rottura con la società biancoceleste è definitiva, la società proverà ad accontentarlo ma se non ci riuscirà si potrebbe arrivare alla rescissione del contratto.  Oggi al centro sportivo di Formello, è arrivato il procuratore, John Davies. L’agente del calciatore ha incontrato Tare per parlare del futuro del giocatore. Morrison vuole lasciare la Lazio al più presto e la società non ha intenzione di perdonarlo dopo il colpo di testa della settimana scorsa.

Marchisio: “Scudetto? Mancano tante partite”

Il centrocampista bianconero Claudio Marchisio ha parlato del momento che sta attraversando la Juventus ai microfoni di Jtv: “Ancora non abbiamo completato la nostra rimonta ma l’orgoglio e l’impegno dimostrati nell’ultimo periodo sono la strada giusta. Sarà più difficile degli anni passati quando abbiamo fatto delle partenze incredibili, dovremo impegnarci ancora di più ma ci sono ancora tante partite per lo scudetto”. Venerdì la Lazio, squadra già battuta in Supercoppa: “Bisogna preoccuparsi se una squadra come questa Lazio è in difficoltà. Vorranno risollevarsi in una partita importante, contro di noi sarebbe l’ideale ma ci stiamo preparando bene”. La Juventus “è indietro” ma è “abituata a vincere”, sottolinea Marchisio, che non ha preferenze tra campionato e Champions League: “Finchè possiamo vincerle tutte non scendo a patti”. In Champions contro il Siviglia i bianconeri puntano al primo posto del girone: “Trovarsi di fronte una seconda classificata potrebbe aiutare”. E prima di Natale il derby di Coppa Italia col Torino: “Sarà una partita da dentro o fuori, non so da quanti anni non capiti un derby così importante. Andare avanti eliminando i cugini non sarebbe male”.

Caldirola: “Lazio? Non a gennaio”

Con il ds Igli Tare in cerca di un degno sostituto di De Vrij sono tanti i nomi accostati ai biancocelesti negli ultimi tempi. Tra i tanti nomi usciti in questo periodo anche quello del difensore del Werder Brema, Luca Caldirola, attualmente in prestito al Darmstadt. Il giocatore ha parlato del suo futuro smentendo però un suo prossimo arrivo nella capitale: “Sono contento dell’interesse dei biancocelesti, significa che sto facendo bene. La Lazio è una grande squadra ma ho accettato di venire a giocare qui per cercare di ottenere una salvezza con un club piccolo come questo. Se riuscissi a raggiungere questo obiettivo ne ricaverei una grande soddisfazione. In questo momento non penso a cambiare squadra, voglio regalare al club la conferma in Bundesliga. Sono orgoglioso di questa squadra e di quello che stiamo facendo”.

 

Massimo Maestrelli: “Papà insieme ai ragazzi fecero un miracolo!”

Oggi, 2 dicembre, è il 39esimo anniversario della morte del più grande mister della storia laziale. Non rappresenta soltanto il mister che ha fatto la storia, ma è stato il padre della Lazio più amata di tutti i tempi. Dal suo lavoro, e amore nel farlo, ne uscì fuori un manipolo di eroi che diventarono leggenda per tutti. Questo è stato e sarà per sempre Tommaso Maestrelli, “il Maestro”. A ricordarlo è il figlio Massimo Maestrelli, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “Col fatto della sua morte è diventato quasi una leggenda, era un uomo dai sani principi. Io da piccolo mi legai molto a Giorgio Chinaglia, mentre più recentemente le persone che ho avuto vicino sono state Pulici, Wilson e Giancarlo Oddi. Poi sull’anno d’oro che tutti ricordano: “Quell’anno, anche per il più grande tifoso laziale, era impensabile vincere il tricolore, è stata una cosa pazzesca. I giocatori avevano grande personalità e lui riuscì a tirarne fuori al meglio. Mentre per la Lazio di Cragnotti era prevedibile vincere anche più di un tricolore per la forza della rosa, mentre la squadra di mio papà non aveva affatto i favori del pronostico, è stato incredibile. Basti pensare che la società, cambiò pochissimi dei giocatori che arrivarono secondi in serie B”. Si esprime sulla differenza tra il calcio passato e quello d’oggi: “Cose che non possono succedere nel calcio attuale, prima Anche il Verona aveva un allenatore meraviglioso come Bagnoli. Il calcio è totalmente cambiato, adesso fenomeni in campo che hanno comportamenti pazzeschi come ad esempio George Best non ce ne sono più. Oggi tutto è più mediocre, anche a livello di stadio, sarebbe bellissimo vedere una Lazio con un impianto da 30 mila posti e invece con lo stadio di adesso non si sente più l’atmosfera”. Poi ricorda un aneddoto: Quando andava male, ci faceva scendere vicino al tunnel. Ricordo quanto è stato bello abbracciare mio padre, dopo una vittoria contro un fortissimo Cagliari, segnò Giorgione e fu 1-0. Era splendido perché quei momenti li dedicava solo a me e mio fratello”. Infine un ricordo sul maestro: “Con Giorgione si divertivano a tresette, subbuteo… a mio padre piaceva giocare a scacchi. Oggi secondo me, anche se il calcio è totalmente cambiato, avrebbe fatto una gran figura come allenatore. Sarebbe stato un allenatore moderno”.