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RASSEGNA STAMPA – Lazio-Juventus 0-2: biancocelesti sempre più giù, quinto ko nelle ultime sei gare

La Lazio non c’è più. La Juventus passeggia sul prato verde dell’Olimpico contro una squadra incapace di reagire. Un due a zero senza sforzi quello che i bianconeri di Allegri hanno ottenuto contro Candreva e compagni rimasti a guardare. Un autogol di Gentiletti e un capolavoro di Dybala costringono la Lazio al quinto ko in sei gare. L’unico punto è arrivato contro il modesto Palermo. La classifica vede i biancocelesti al decimo posto in classifica a quota 19 e con l’incubo di veder peggiorare la posizione tra domani e dopodomani.

SENZA MORDENTE
Non si è vista la minima reazione in campo. E l’andamento che la squadra sta prendendo è sempre più preoccupante soprattutto perché manca la reazione e l’abitudine a lottare in certe zone della classifica. Pioli è rimasto solo abbandonato da uno spogliatoio di bambini che battono i piedi e frignano invece di lottare per recuperare il disastro che hanno creato. I numeri dicono che il percorso è quello di una squadra che sta retrocendendo: Verona a parte, nelle altre 6 gare giocate fuori casa sono arrivate solo sconfitte. E se si aggiungono pure le due casalinghe con il Milan e la Juventus fanno 8 in 15 partite.

PANCHINA
Il silenzio della società si fa sempre più assordante. Ora è il momento di prendere in mano la situazione e invertire immediatamente la rotta di una nave che sta andando a sbattere. Pioli non ha più il minimo controllo sui suoi uomini che sembrano andare ognuno per conto loro. Esonerare il tecnico sembra la soluzione più immediata anche se questo vorrebbe dire fornire l’ennesimo alibi a giocatori che da tempo ormai hanno deciso che non hanno più voglia di lottare e cambiare questa situazione.

Fonte : Il Messaggero

Dybala: “Grande vittoria, stiamo dando continuità ai risultati”

Al termine dell’incontro Lazio-Juventus si è concesso ai microfoni di Sky Sport l’autore del raddoppio juventino, Dybala. Queste le sue parole.

Pesa giocare in una squadra come la Juve? “Qui a Torino c’è molta pressione ma ho sempre cercato di non subirla. Sto bene fisicamente, le critiche mi servono per migliorare e mi aiutano a crescere. Il mio desiderio è quello di vincere il più possibile”.

Gran bel gol stasera: “Dopo il palleggio non ci ho pensato due volte a tirare”.

Come ti trovi nel nuovo ruolo: “All’inizio credevo di giocare prima punta, ma poi il tecnico mi ha chiesto di giocare più dietro e sto cercando di fare del mio meglio. Con questo modo di giocare stiamo trovando gli spazi e le mezzale si inseriscono grazie a Mandzukic che lavora tanto”.

Sfida scudetto con Higuain? “Col ritiro in nazionale ci siamo visti poco (ride, ndr)”.

Dybala a Mediaset Premium

Sei l’uomo in più di questa Juve: “Abbiamo trovato il ritmo giusto e stiamo acquisendo l’abitudine a vincere. Con le mie reti sto aiutando la squadra, ho molta fiducia intorno e sento che posso giocare in questo modo”.

Come Tevez lo scorso anno: “Su di lui le aspettative erano più grandi, sarei contento di fare quello che ha fatto lui. Ha vinto tanto, speriamo di fare questi confronti a fine stagione”.

Sul gruppo: “E’ un gruppo meraviglioso, vincere aiuta tantissimo ed aumenta il buonumore”.

Ultimamente molti ti paragonano a Maradona: “Non so che dire… E’ troppo (ride, ndr)”.

Sul nuovo ruolo di tre quartista: “Ho sempre giocato in questo ruolo nel settore giovanile, quando sono arrivato in Serie A ho iniziato a giocare di punta. Quando trovi punte come Mario e Simone che impegnano i difensori avversari per me è più semplice vedere la porta”.

Su Allegri: “Mi ha dato subito fiducia, dopo ogni incontro mi fa vedere video dei miei errori per farmi migliorare”.

 

 

 

 

CONFERENZA- Allegri “Una volta sbloccata è stata più facile. Scudetto? Siamo lontani”

La Juve continua a risalire. L’Olimpico sbancato per due a zero è sintomo di una squadra che, dopo le difficoltà iniziali, è decisamente in crescita. Non può che essere soddisfatto Allegri che, con la vittoria di oggi, raggiunge la Roma in classifica ed avvicina le posizioni di testa. Queste le sue parole “Vincere a Roma non è mai semplice, a prescindere dal momento negativo che sta vivendo la Lazio. Abbiamo sbloccato presto la gara e poi è stato più semplice. Nel secondo tempo volevo una squadra ordinata in difesa, e sono contento dalla risposta della squadra. Lo scudetto? Siamo ancora lontani, l’obiettivo è scalare posizioni e raggiungere i primi tre posti, dipende anche dalle squadre che ci precedono ma non dobbiamo farci condizionare. La Lazio ha fatto una buona partita, ma quando la Juve si difende così farci gol è difficile”

CONFERENZA – Pioli: “Non mi dimetto! Sono responsabile ma non lascio”

E’ un Pioli decisamente giù quello che si presenta in conferenza post gara contro la Juve. La sua Lazio anche oggi esce sconfitta ma, a differenza di Empoli, non si è visto neanche un minimo miglioramento nel gioco. Queste le parole del tecnico:

La reazione non c’è stata, come si riparte?

“Serve di più, abbiamo dimostrato che il semplice compitino non è sufficiente. Io il responsabile? Ditelo voi, io penso a lavorare meglio”.

Un tiro preso, due gol. Si aspetta di uscire dal momento no anche grazie al mercato?

“I numeri li guardo poco, lo sapete. Il numero importante è che non vinciamo da troppo tempo. Non è possibile cominciare sempre sotto, dobbiamo fare più attenzione. Il mercato? Sicuramente ci aiuterà”.

Dimissioni?

“Io non mi dimetto. Sono responsabile ma non lascio la barca che affonda”.

Come sta il gruppo? Ipotesi di ritiro?

“E’ un momento in cui la voglia non basta, specialmente se incontriamo la Juventus. Le partite in cui fare punti erano altre come Empoli e Palermo. Sul ritiro non lo so, non ho ancora incontrato la società”.

Ferrara: “Lazio troppi regali ad una Juventus spietata”

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto Ciro Ferrara per commentare la vittoria dei bianconeri ai danni della Lazio: “Per la Juventus, quella di stasera, è la prima volta che riesce a segnare nei primi quindi minuti di gioco. Quando i bianconeri passano in vantaggio sono difficili da riprendere. I gol sono stati due errori dei difensori biancocelesti. Dopo la prima rete della Juve ho visto una Lazio impaurita. Anche la situazione ambientale ha reso più difficile la serata degli uomini di Pioli.

Marchetti: “E’ inutile pensare all’anno scorso. Dobbiamo solo lavorare e dare una svolta”

Al termine dell’ennesima sconfitta dei biancocelesti, questa volta contro la Juventus, Federico Marchetti è intervenuto ai microfoni di Mediaset per parlare di questa crisi:

Purtroppo Parlano i numeri. Siamo consapevoli del momento difficile che stiamo attraversando, sappiamo che quello stiamo facendo non basta”.
Tanta è la differenza con la Lazio che regalava spettacolo l’anno scorso: “E’ inutile parlare di come eravamo l’anno scorso, questo è un altro campionato. Sappiamo che confermarsi è molto difficile, e solo col lavoro possiamo uscire da questo momento. Pensare all’anno scorso è inutile“. Sulle cause di questo momento Marchetti ha poi ribadito:
Quando una squadra attraversa una momento come questo bisogna dividersi le colpe, con lo scaricabarile non si va lontano. Ogniuno sa cosa fare, c’è solo da lavorare e dare una svolta. Stasera non è mancato l’atteggiamento, a Empoli non meritavamo di perdere. Dobbiamo lavorare e non pensare a cosa eravamo ma pensare al futuro”. Sul grand gol di Dybala: “Dybala ha fato un buon tiro, un piccolo rimpianto ce l’ho perchè ero coperto da Parolo che ha sfiorato, gli è passata la palla vicino alla testa e sono partito quell’attimo dopo che fa la differenza per la grande parata o no. Sicuramente con il campo visivo libero l’avrei presa.”

Subito dopo Federico Marchetti ha rilasciato ulteriori dichiarazioni anche a Lazio Style Radio 89.3:

Dobbiamo trasformare la delusione in voglia, rabbia e solo così credo che riusciremo a uscire da questa situazione che non è dramaticaè complicata però per quello che ho visto nelle ultime settimane io credo che abbiamo tutte le possibilità per riprendere in mano questa stagione che non è iniziata bene, solo con il lavoro e unità di intenti riusciremo a ritornare squadra.” E’ un problema di testa quello che avvolge i biancocelesti: “Sicuramente la testa ora non è libera, dobbiamo, soprattutto i più vecchi, trascinare gli altri perché ce l’abbiamo nelle corde. Credo che la fortuna adesso non ci è vicina però solo con il lavoro e l’aiuto che possiamo darci tra di noi possiamo uscirne. Abbiamo i mezzi per sistemare la situazione che si è creata. La situazione in campo non ci aiuta ma non deve essere un alibi, in campo andiamo noi siamo professiojnisti e dobbiamo dare di più, e credo che già dalla prossima partita dobbiamo ottenere un risultato positivo“.
La squadra subisce pochi tiri ma diventano sempre gol (vedi oggi autogol e il 2 a 0): “Ci torviamo a parlare, a parte Palermo, di 4 partite dove tirano in porta…e se cade qualcosa…ci cade in testa, quindi alla minima occaisone che concediamo veniamo puniti. È un momenti così dobbiamo accettarlo e cercare di non commetter più errori, la soluzione è questa…non vedo altre vie d’uscita, stare uniti lavorare, abbiamo tutit i mezzi tecnici e morali per uscirne”. Sulla classifica e i potenziali altri risultati: “Non dobbiamo pensare agli altri, così non trovi la soluzione, dobbiamo pensare a noi, a quello che non va. Manca poco…credo che serve una scintilla per far svoltare questa stagione e già dalla prossima gara cercheremo di farla scattare

Buffon: “Gara vinta meritatamente, restiamo con i piedi per terra”

Quinta vittoria consecutiva per gli uomini di Allegri. Al termine dell’incontro vinto dai bianconeri 2-0 contro la Lazio ai microfoni di Sky è intervenuto Gigi Buffon.

Queste le sue parole sull’incontro: “Abbiamo vinto una gara difficile. Ora bisogna restare con i piedi per terra, il nostro ruolino di marcia sta diventando interessante. Essere quarti o quinti per la Juve non è un gran risultato”.

Quanto è stato importante il gol di Cuadrado nel derby? “Non è un episodio che caratterizza il momento, una squadra si costruisce giorno per giorno”.

Cos’è cambiato negli ultimi incontri? “La voglia di tornare ad essere protagonisti perché lo meritiamo. Siamo giocatori di grande storia e di grande presente, è emerso anche il carattere dei singoli”.

Buffon a Mediaset Premium

Quinta vittoria consecutiva: “Stiamo facendo bene ma siamo ancora quarti, non basta ancora, dobbiamo fare di più”.

Quarta giornata senza incassare reti: “Il merito è di tutti, sia i difensori che gli attaccanti fanno di tutto per aiutarci: questo è il segnale più importante, vuol dire che siamo uniti e che siamo sulla strada giusta”.

Le squadre davanti sono vicine: “Dobbiamo pensare solo a noi, siamo in crescita, continuiamo ad andare avanti così. Abbiamo perso tanti punti all’inizio, non possiamo permetterci passi falsi”.

Pioli abbattuto: “Non c’è fiducia nei ragazzi. Cerchiamo di ripartire insieme”

Pioli amaro e deluso si presenta ai microfoni di Mediaset Premium.Momento difficile e delicato. Non è stato facile partire e prendere gol dopo 5 minuti. Al primo affondo ci hanno segnato. Quella di questa sera è stat una prestazione sufficiente, non eccezionale e contro la Juventus non puoi permettere di fare errori. E’ un peccato perchè abbiamo fatto molti errori e avevamo preparato diversamente la gara”. Poi sulla squadra: Stiamo perdendo fiducia, dobbiamo ripartire e lavorare e cercare di non sbagliare più. Credo che abbiamo cominciato bene poi è stato tutto più difficile perchè siamo stati troppo lenti e non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco”. E’ un problema anche di testa e psicologico:Bisogna lavorare molto sull’aspetto psicologico. Purtroppo ora c’è anche un problema di testa. Tutto è più difficile. Dobbiamo tornare ad avere la lucidità ma anche la consapevolezza di accettare che ora le cose non funzionano. Dobbiamo reagire in fretta. Che differenza c’è con lo scorso anno? Abbiamo troppe difficoltà e stiamo passando purtroppo un momento negativo“.

Subito dopo il mister è intervenuto ai microfoni di Lazio style radio 89.3:
Adesso dobbiamo lavorare di più perchè anche dico che abbiamo approcciato bene mi sembra di prendere in giro qualcuno. Non possiamo sempre subire alla prima situazione, è chiaro che l’organizzazione deve essere migliore, c’era il tempo di rimediare, ma eravamo troppo lenti per cercare di impensierire un avversario così compatto”. Il mister sa dove lavorare: “Dobbiamo lavorare sulla testa, sicuramente, i risultati negativi tolgono fiducia e aumentano la pressione ma dobbiamo essere forti sopratutto in questi momenti, le responsuaiblità sono nostre ma queste reazioni (il pianto di Biglia, ndr) ci possono stare e fa capire quanto la squadra ci tenga. Le difficoltà ci sono e dobbiamo essere realisti…vanno affrontati”. I gol di questa sera sono lo specchio momento baincoceleste: “E’ chiaro che giocare significa sbagliare, ma è vero che noi dobbimao diminuire gli errori perché non puoi subire 2 gol con un tiro in porta degli avversari, dobbiamo essere attenti e determinati e concentrati dal 1′ al 95′ minuto e non sta scritto da nessuna parte che dobbimao semrpe andar sotto“. Sembra che la paura di subire blocchi i terzini: “Ripeto andar sotto  rende tutto più complciato ma abbiamo provato, dovevamo essere più veloci, attaccare la profondita e trovare soluzioni tra le linee contro una squadra che ora è forte compatta e sta bene fisicamente e servia molto di più per metterla in difficoltà”.

Mauricio, già in diffida, ammonito salta la Sampdoria

Non solo l’ennesima sconfitta interna per gli uomini di Pioli, la partita con i bianconeri lascia strascichi pesanti anche per il prossimo impegno di campionato. Infatti, nel prossimo incontro, da giocare in trasferta con la Sampdoria i biancocelesti dovranno fare a meno del brasiliano Mauricio che, già in diffida, nel corso del primo tempo è stato ammonito per aver alzato troppo il gomito in uno scontro aereo. A causa del cartellino giallo rimediato dal difensore, Pioli, dovrà mettere mano per l’ennesima volta al reparto difensivo, in pre-allarme l’olandese Hoedt.

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-JUVENTUS

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-JUVENTUS

LAZIO

Marchetti 6 – In odore di rinnovo, può fare ben poco sull’autogol di Gentiletti e sul fantastico tiro di Dybala.

Basta 5 – Dalle sue parti arrivano le azioni più pericolose dei bianconeri. Troppo larga la marcatura su Alex Sandro durante il primo tempo, nella ripresa gioca tatticamente meglio.

Mauricio 4,5 – Il peggiore. Scomposto nel deviare il cross di Alex Sandro, serve involontariamente Dybala, causando la rete dello svantaggio capitolino. Rimedia parzialmente, salvando in scivolata, sul tiro di Asamoah che poteva valere il due a zero. Poi è di nuovo colpevole, perché da una svista arriva la seconda rete degli ospiti.

Gentiletti 4,5 – Uno dei più criticati in questo scorcio stagionale, non è reattivo sulla conclusione di Dybala e regala il vantaggio ai campioni d’Italia. Ammonito già dopo quindici minuti, è sempre poco affidabile.

Radu 6 – Con l’infortunio al dito di Lulic, il rumeno è l’unica scelta per il versante sinistro. Ci prova di testa dopo dieci minuti ma il suo stacco di testa è fuori. Fra i difensori è il meno peggio.

Biglia 5,5 – L’argentino cerca di spronare i suoi ma sembra predicare nel deserto. Gioca a tutto campo senza però incidere sull’andamento del match.

Parolo 5 – In difficoltà contro Sturaro. Non è più decisivo nei contrasti. Gli manca il passo e in campo cammina. Nella ripresa ci prova con una punizione dalla distanza ma Buffon blocca.

Candreva 5 – È suo il primo tiro del match ma senza esito. Uno degli uomini più discussi di questo calciomercato anche stasera non crea nulla d’interessante. Esce durante l’intervallo per un fastidio alla caviglia sinistra. Dal 46′ Anderson 5,5 – Il grande escluso della gara, lasciato fuori un po’ a sorpresa, appare più dinamico di Kishna per i primi venti minuti del match, poi diventa prevedibile e facilmente marcabile.

Milinkovic-Savic 5 – Ormai titolare inamovibile, soffre la fisicità degli avversari. Nella ripresa spreca una ghiotta occasione per accorciare le distanze. Dal 68′ Matri 5 – Non gioca molti palloni e non da quella spinta che il mister si aspettava.

Kishna 5 – Al posto di Anderson, parte subito forte ma dopo qualche scatto si eclissa. La morsa di Barzagli e Lichtsteiner costringono mister Pioli a cambiargli fascia, ma la musica non cambia. Dal 46′ Keita 6 – Entra e crea un po’ scompiglio agli esterni della Juve che per fermarlo devono ricorrere al cartellino.

Klose 5 – Nella gara di stasera taglia un bel traguardo personale raggiungendo le 150 presenze con la maglia della Lazio. Detto ciò, nel primo tempo non è mai nel vivo del gioco mentre nella ripresa esce completamente dalla scena.

All. Pioli 5 – Non era oggi che doveva vincere perché la differenza fra le due compagine è evidente. La sua squadra continua però a deludere. L’identità e la tenacia dello scorso anno, appaiono ormai, soltanto un lontano ricordo. La gara contro la Sampdoria sarà lo spartiacque della sua esperienza alla Lazio?

JUVENTUS

Buffon 6 – 400esima gara di campionato con la maglia della Juve. Mai chiamato in causa, fa bella figura giusto con qualche uscita composta.

Barzagli 6,5 – Anche stasera è autore della solita prestazione granitica ed ermetica a difesa della difesa campione d’Italia.

Bonucci 6,5 – Su Klose gioca in scioltezza. Nessun problema nemmeno nella seconda parte dell’incontro.
Chiellini 6,5 – Sbaglia qualche pallone durante il primo tempo, ma è sempre preciso nelle chiusure, come quella alla mezz’ora della prima frazione. Nella ripresa continua ad arpionare tutti i palloni che gli passano vicino.

Lichtsteiner 6,5 – Nella prima frazione annienta Kishna sul versante destro, poi nei secondi quarantacinque minuti si dedica principalmente alla gestione della sfera.

Sturaro 6,5 – In gol nella scorsa giornata, si rende protagonista con un’azione personale al 18′. Ottimo filtro di centrocampo vince il duello contro il connazionale Parolo.

Marchisio 6,5 – Gara disciplinata e accorta. Ben protetto dagli interni, ha la calma per impostare e gestire il gioco.

Asamoah 6 – Ritorna in campo dopo tanti problemi fisici e nella prima frazione non delude. Pericoloso al 20′ ma il suo sinistro viene stoppato dall’intervento di Mauricio. Dopo venti minuti della ripresa, un po’ stanco, viene sostituito. Dal 68′ Evra 6 – Viene chiamato in causa per gestire il risultato e lo fa senza patemi d’animi. Peccato per l’ammonizione ricevuta.

Alex Sandro 7 – Dalla sua discesa arriva il primo gol dei bianconeri. Piedi vellutati per il giocatore brasiliano che spinge e difende con regolarità. Per tutti i novanta minuti.

Mandzukic 7 – Dopo il gol contro il Palermo, anche stasera si conferma ad alti livelli. Confeziona il secondo gol di Dybala e disputa una gara molto generosa. Dal 81′ Morata s.v.

Dybala 8 – Il migliore. Sta bene e si vede sin dalla prime battute. In quindici minuti, causa autogol e ammonizione a Gentiletti. Dopo altri quindici, realizza il gol capolavoro, il settimo in questo campionato. Straripante. Gioiello cristallino. Dal 79′ Cuadrado s.v.

All. Allegri 7 – Il mister propone un 3-5-2 con Asamoah impiegato nel ruolo di interno. Cinque vittorie nelle ultime quattro giornate di campionato. La sua Juve ha già recuperato il gap con le altre, ed ora – aspettando la gara di domani – ha già raggiunto la Roma a 27.

Arbitro: Banti 6,5 – Corretta l’ammonizione per Gentiletti, un po’ meno quella rifilata a Mandzukic. Sul finale di tempo, poteva anche estrarre il rosso a Radu per un fallo su Lichtsteiner. Nella ripresa grazia Klose per un brutto fallo su Chiellini che poteva costargli l’espulsione.

TABELLINO
LAZIO-JUVENTUS 0-2

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 46′ Anderson), Milinkovic-Savic (dal 68′ Matri), Kishna (dal 46′ Keita); Klose. A disp: Berisha, Guerrieri, Konko, Hoedt, Braafheid, Cataldi, Djordjevic. All. Stefano Pioli

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio Asamoah (dal 68′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (dal 81′ Morata), Dybala (dal 79′ Cuadrado). A disp: Neto, Rubinho, Rugani, Evra, Padoin, Lemina, Vitale, Morata, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno

Marcatori: 6′ Gentiletti (L), 31′ Dybala (J)

Ammoniti: 14′ Gentiletti (L), 25′ Mandzukic (J), 35′ Mauricio (M), 47′ Radu (L), 60′ Parolo (L), Alex Sandro (J), 74′ Evra (J), 83′ Klose (L)

Espulsi:

LA CRONACA – Lazio-Juventus 0-2: tra autoreti ed errori, Pioli naufraga ancora

Ottava sconfitta stagionale, come il Frosinone. Ventiquattro gol subiti, come i ciociari e il Verona ultimo in classifica. Si potrebbe continuare ad elencare i numeri di una Lazio ormai da due mesi troppo brutta per essere vera. La Juventus ha fatto il minimo indispensabile per cogliere all’Olimpico la sua quinta vittoria consecutiva. Un’autorete disastrosa e una prodezza di Dybala hanno spinto ancora più in basso una Lazio che ora interrogarsi per decidere cosa fare ed intervenire per non trasformare in catastrofica una stagione finora partita male e iniziata peggio.

FORMAZIONI – Pioli si affida all’usato sicuro: 4-2-3-1 con Mauricio-Gentiletti coppia centrale e Radu terzini sinistro, a centrocampo Biglia e Parolo alle spalle di Milinkovic-Savic, Candreva e Kishna alle spalle di Miro Klose. Nella Juventus, confermata da Allegri la difesa a tre, c’è la conferma per Sturaro. C’è il ritorno di Asamoah, anche Alex Sandro dal primo minuto con Pogba squalificato, coppia d’attacco composta da Dybala e Mandzukic.

GENTILETTI COME TONELLI – Il primo tentativo è di Candreva con una frustata dalla distanza dopo 5′ che Buffon lascia scorrere alle sue spalle. 2′ dopo però clamoroso infortunio di Gentiletti che su discesa sulla sinistra di Alex Sandro, devia “di potenza” nella sua porta il gol del vantaggio juventino. Allo scoccare del 13′ Radu tenta l’inserimento di testa su cross da calcio d’angolo, ma la reazione immediata della Lazio non si concretizza. Chi è “on fire” nella Juventus è invece Dybala, che con un micidiale gioco di gambe tenta la conclusione da fuori, non centrando però il bersaglio.

CAPOLAVORO DYBALA – La Juve insiste: al 20′ bella sovrapposizione di Asamoah sull’invito di Alex Sandro, sulla conclusione del ghanese è provvidenziale il salvataggio di Mauricio. Per vedere la Lazio scuotersi bisogna aspettare il 27′, con Mauricio che tenta la girata in area trovando la deviazione in angolo. Al 32′ però è il micidiale Dybala a sferrare il colpo del ko: l’ex Palermo scaglia dalla distanza una saetta sul quale Marchetti non può arrivare. E’ una mazzata alla quale i biancocelesti non sanno reagire. Sul finale di primo tempo scaramuccia Lichtsteiner-Radu, il romeno rimedia l’ammonizione.

LAZIO, RIVOLUZIONE SILENZIOSA – Pioli tenta il tutto per tutto: all’intervallo fuori Candreva e Kishna, dentro Keita e Felipe Anderson, la cui esclusione aveva fatto discutere ad inizio partita. Dopo 5′ ancora una polemica arbitrale, con un contatto Barzagli-Radu all’interno dell’area di rigore che andava probabilmente sanzionato con il rigore per i biancocelesti. La situazione però non si sblocca: la Lazio sembra completamente svuotata, priva di idee e la Juventus contiene alla perfezione lo sterile giro palla biancoceleste.

MATRI ULTIMA SPES – Al 23′ Pioli affianca Matri a Klose: Lazio molto offensiva per una situazione praticamente disperata. E disperata resta, nonostante un paio di tentativi dalla distanza e una punizione di Biglia deviata in angolo dalla barriera. L’impressione è quella destata per tutto il secondo tempo. Lazio mai pericolosa e Juventus in completo controllo, gestendo le forze per l’ultima partita del girone di Champions da giocare a Siviglia martedì prossimo (basterà un punto ai bianconeri per blindare il primo posto nel girone). Quale Lazio giocherà a Saint Etienne sembra invece già non importare: sarà Lazio-Sampdoria a mettere in palio punti vitali per una squadra che dovrà ritrovare sé stessa, prima ancora di fissare qualsiasi possibile obiettivo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – JUVENTUS 0-2

Marcatori: 7′ aut. Gentiletti (L), 32′ Dybala (J)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (46′ Felipe Anderson), Milinkovic (69′ Matri), Kishna (46′ Keita); Klose. A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Djordjevic. All. Stefano Pioli

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (69′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (82′ Morata), Dybala (80′ Cuadrado).  A disp. Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Padoin, Vitale, Zaza. All. Massimiliano Allegri

 ARBITRO: Banti (sez. Livorno).

ASS.: Costanzo- Barbirati. IV: De Luca. ADD.: Orsato-Celi

NOTE. Ammoniti: 15′ Gentiletti (L), 26′ Mandzukic (J), 37′ Mauricio (L), 45+3′ Radu (L), 60′ Parolo (L), 68′ Alex Sandro (J), 75′ Evra (J), 83′ Klose (L) Recupero: 3′ pt, 4’st

Marcello Lippi presente allo stadio Olimpico

Dopo essere stato nei giorni scorsi più volte accostato alla panchina biancoceleste in caso di allontanamento di Pioli, Marcello Lippi, questa sera era presente sulle tribune dello stadio Olimpico per assistere all’incontro tra Lazio e Juventus. Nonostante la smentita del diretto interessato, che in occasione di un evento al Viminale, non ha voluto commentare le voci di un suo approdo su una panchina delle due romane la sua presenza stasera ha di nuovo suscitato sospetti e curiosità.

Lotito contestato

Stadio Olimpico contro Lotito. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito è stato duramente contestato nel corso di Lazio-Juventus. Ospiti in vantaggio per 2-0 e la tifoseria laziale da  inizio a una dura contestazione con cori rivolti verso il numero uno biancoceleste. Subito dopo anche i sostenitori bianconeri rispondono con altri cori sempre all’indirizzo di Lotito.

Dybala: “Grande prova, dobbiamo continuare così”

All’intervallo dell’incontro Lazio-Juventus, Dybala, l’autore del raddoppio juventino, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium: “L’autogol di Gentiletti è come un gol, conta ugualmente. Ora dobbiamo gestire. Dobbiamo giocare come nel primo tempo, con grande carattere e grande forza. Dobbiamo continuare sulla stessa strada”.

Crespo: “La Lazio è in grado di vincere”

Nel pre-partita di Perugia-Modena, il tecnico degli emiliani ed ex attaccante biancoceleste, Hernan Crespo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dove ha parlato anche dell’incontro di questa sera tra Lazio e Juventus. Queste le sue parole sulla partita dell’Olimpico: “La Lazio può fermare chiunque, ha dei valori importanti anche se forse in questo periodo sottotono. La Juve dopo un inizio difficoltoso si è ripresa, in questo momento i bianconeri sono in forma e in piena rimonta ma la Lazio può dire tranquillamente la sua”.

Tare: ” Partita difficile, ma sono ottimista” Poi su Pioli…

Il Direttore Sportivo della Lazio, Igli Tare, ha risposto alle domande di Mediaset Premium a pochi minuti dall’inizio di Lazio-Juventus. Questa sera i biancocelesti sono attesi da una sfida molto difficile: “Stasera è una sfida importante, non dobbiamo essere presuntuosi ed entrare in campo concentrati, ripartendo dal secondo tempo di Empoli in cui si è rivisto il gioco dello scorso anno“. L’ultima partita ha avuto grossi strascichi polemici, in particolare riguardo gli arbitri: “Gli errori sono stati evidenti ed ho voluto farmi sentire ed esprimere il mio parere. Non ho nulla contro gli arbitri, fanno il loro lavoro, ma c’è bisogno di maggiore attenzione. Questo non deve essere un alibi, altrimenti entriamo in un circolo vizioso dal quale non si esce più“. In settimana sono usciti parecchi nomi per l’eventuale sostituto di mister Pioli: “Abbiamo parlato a lungo di questo, la classifica lascia a desiderare ma siamo consapevoli dell’ottimo lavoro svolto dal mister ed è insieme a lui che vogliamo uscire da questo periodo. La squadra deve continuare a far vedere ciò che ha mostrato ad Empoli. In settimana il gruppo ha lavorato bene, sono ottimista”. Da inizio stagione gli obbiettivi sembrano cambiati: “Credo ancora a ciò che ho detto all’inizio della stagione. La squadra ha valori molto superiori a quelli che ha fatto vedere nelle ultime 5 partite. L’assenza di de Vrij ci ha penalizzato molto, ha sconvolto i nostri piani. Non cerco alibi perchè la squadra ha grandi valori e credo fino in fondo in una rimonta importante e sono fiducioso“.

 

 

 

Sturaro: “Non possiamo più sbagliare, dobbiamo vincere”

Il centrocampista bianconero Stefano Sturaro è intervenuto in mixed zone a meno di un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus. Ha concesso una breve battuta ai cronisti, analizzando il momento delle due squadre: “Sia noi che la Lazio veniamo da un momento particolare: noi siamo partiti male e adesso non possiamo più sbagliare, dobbiamo vincere; la Lazio conta su questo match per uscire da questo periodo negativo“.

Sturaro a Jtv: “Credo che sarà una gara molto tattica: la Lazio non vorrà scoprirsi troppo per non subire il nostro goco. E noi non possiamo sbagliare, dobbiamo stare attenti e fargli male quando ci capiterà l’occasione”.

Sturaro a Sky: “Siamo favoriti ma dovremo stare molto attenti perchè la Lazio è una grande squadra. E’ troppo presto per parlare di scudetto, per ora limitiamoci a recuperare punti su chi ci precede”.

Biglia: “Serve il giusto spirito, dobbiamo ripartire dalla reazione di Empoli!”

Il capitano della Lazio, il Principito Lucas Biglia, è intervenuto in zona mista a pochi minuti dall’inizio della sfida di stasera contro la Juventus. L’argentino è consapevole che bisogna ripartire dalla reazione del secondo tempo di Empoli: “Bisogna riconfermare il secondo tempo di Empoli, ripartire da lì. Ovviamente non siamo contenti di cio che stiamo facendo e soprattutto della nostra classifica, ma questa settimana abbiamo lavorato molto bene, dobbiamo riuscire ad entrare in campo con lo spirito giusto, sono fiducioso“. Questa è una di quelle partite che si vince con il cuore: “Noi diamo tutto in campo, ripeto, lo spirito del secondo tempo di Empoli è quello da cui dobbiamo ripartire. Ovviamente serve il cuore, ma non dobbiamo dimenticarci di giocare a calcio, sono fondamentali entrambi i fattori“.

Queste le sue parole a Mediaset Premium: “Dobbiamo ritrovare lo spirito della scorsa stagione. Dobbiamo ripartire con lo spirito di Empoli. Questa con la Juve non è la partita più facile da affrontare in questo momento ma possiamo dire la nostra. Abbiamo bisogno di questi tre punti e faremo di tutto per ottenerli”.

Biglia a Sky: “Sarebbe importante per noi mettere in campo quello spirito di domenica scorsa ad Empoli, quello della Lazio della scorsa stagione e quello di poco tempo fa. E’ da un mese che non otteniamo i tre punti, ne abbiamo bisogno, non siamo contenti di come siamo in classifica, quindi oggi è un bel momento per vincere”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Juventus

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Milinkovic-Savic, Kishna; Klose.
A disposizione: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Felipe Anderson, Djordjevic, Keita, Matri.
Allenatore: Pioli

Squalificati: –
Diffidati: Biglia, Mauricio, Lulic, Milinkovic-Savic.
Indisponibili: Lulic, de Vrij, Onazi

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic.
A disposizione: Neto, Rubinho, Vitale, Rugani, Evra, Padoin, Lemina, Cuadrado, Zaza, Morata.
Allenatore: Allegri

Squalificati: Pogba
Diffidati: –
Indisponibili: Hernanes, Khedira, Pereyra

Arbitro: Banti (sez. Livorno)
Assistenti: Costanzo, Barbirati
IV Uomo: De Luca Addizionali: Orsato, Celi

 

De Martino: “Maglia Giubileo sottolinea gli alti valori della società”

Il responsabile della comunicazione biancoceleste, Stefano de Martino, è intervenuto a circa un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus per presentare ai cronisti la speciale maglia celebrativa che la SS Lazio indosserà questa sera in occasione dell’ormai prossima apertura dell’anno santo. Una bella iniziativa della società: “Sicuramente si tratta di un’iniziativa importante, questa maglia speciale, fortemente voluta dal presidente Lotito, vuole ricordare l’apertura dell’anno santo della misericordia, il giorno 8 dicembre. L’iniziativa sottolinea ancora una volta quanto la SS Lazio sia attenta anche alle vicende extra calcistiche, e a tutti quei valori importanti della nostra società“.