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INFERMERIA – Ecco le ultimissime

Nel pomeriggio, presso la clinica Paideia,  l’atleta Ricardo Kishna è stato sottoposto ad esame strumentale e clinico del ginocchio destro. Il controllo è stato necessario a seguito di un trauma distorsivo procurato in mattinata durante l’allenamento. Il giocatore verrà ricontrollato tra tre/quattro giorni.

EUROPA LEAGUE – L’ultimo turno della Lazio sarà ancora su Sky…

Dopo l’ennesima sconfitta in campionato la Lazio (per imposizioni di calendario) torna a pensare all’Europa League, unica fonte di gioia fino ad ora per i tifosi biancocelesti. L’ultima partita del girone tra Saint-Etienne e Lazio però ancora una volta non sarà accessibile a tutti: la partita infatti, importante più per il morale che per la classifica, come già successo con le due gare contro il Dnipro e nella partita d’annata contro il Saint’Etiennenon sarà visibile in chiaro, ma solo tramite Sky. Ad andare in onda su Mtv8 (e a godere così della doppia possibilità) sarà per la seconda volta consecutiva (come Fiorentina e appunto la Lazio)  la sfida tra Napoli e Legia Varsavia.

La Nord sbotta contro Lotito: “Adesso basta!”. Poi promuove un’iniziativa per il 23 dicembre

Il gesto di stizza di cui si è reso protagonista il presidente Claudio Lotito contro i propri tifosi che lo contestavano durante la partita di campionato, tra Lazio e Juventus, ha fatto letteralmente infuriare la Curva Nord (e non solo). Quest’oggi, attraverso le parole di un suo esponente (Yuri), ha voluto replicare al presidente attraverso le frequenze di Radio Sei. Queste le parole riportate dal portale lalaziosiamonoi.it:
Quello che è successo è una cosa degradante. Il presidente non ha insultato solo gli ultras, quelli che spesso hanno contestato, perché non c’erano allo stadio. Si è permesso di insultare tutti i tifosi, le famiglie presenti allo stadio. È il culmine di questi 11 anni, in cui il presidente non ha mai fatto nulla per avvicinare la gente allo stadio. Preferisco Lenzini, Cragnotti, Calleri, a questa gestione. Se ci mandi a quel paese meriti di stare solo, non hai bisogno di noi. E non sei un laziale. In casa Juventus sanno indirizzare i tifosi, è palese e la dirigenza protegge i propri sostenitori. Cosa che non accade a noi. I motivi dei cori da parte dei juventini ci sono. I tifosi che vivono la propria squadra a 360° conoscono determinati scheletri negli armadi, se la stampa avesse chiesto i motivi della contestazione, glieli avremmo forniti”.

LA DIVISIONE DELLA CURVA: “Sappiamo benissimo di mancare in quei novanta minuti. Però la domanda a me viene spontanea: chi ci chiama a rapporto per andare allo stadio spesso sono coloro che hanno sempre stigmatizzato il nostro modo di tifare e ora si rende conto del peso della nostra assenza. Per esempio quando la squadra nemmeno si avvicina a salutare i tifosi giunti in trasferta, la società potrebbe prendere una posizione. E poi, quando la Lazio segna, rimango fermo? Perché altrimenti mi becco una diffida, chi paga per questo? Non si fa nulla per riportare la gente allo stadio, nessuna società, né la Lazio né la Roma si è smossa in tal senso. Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Se Lotito andasse via, si ritornerebbe a vivere. Basta cambiare una persona. Troppe prese in giro, la Lazio è una delle prime squadre del calcio italiano ed è bistrattata”.

DUE INIZIATIVE: “Il 23 verrà presentata la birra CurvaNord12 a Stazione Birra. Si potrà accedere con prenotazione, l’ingresso è alle 20.30. E ricordo l’8 gennaio, l’appuntamento è all’ora di pranzo, si andrà avanti fino in nottata. Questa poteva essere un’iniziativa che la società avrebbe potuto promuovere per ricompattare l’ambiente. Venisse a festeggiare la Lazio. Non verrà mai perché ci siamo noi. Ma se la società avesse dei progetti noi non contesteremo mai, non facciamo nulla per partito preso”.

Orsi: “La città non vuole Lotito, è il momento delle decisioni importanti”

Non usa giri di parole l’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi nel commentare sulle frequenze di Radio Radio l’annosa questione del difficile rapporto tra il presidente biancoceleste Claudio Lotito ed i tifosi biancocelesti. Orsi ha dato la sua opinione in maniera chiara: “Ma a Lotito chi glielo fa fare? La città non lo vuole e gli contesta qualsiasi scelta, anche se sono giuste. E’ arrivato il momento di prendere una decisione importante, così non si può più andare avanti. Si rischia di portare la Lazio su livelli molto bassi“.

Dopo-Pioli: spunta il nome di un altro ex laziale…

Tra i tanti nomi accostati alla panchina della Lazio per l’eventuale successione di Stefano Pioli è spuntato anche quello di Bruno Giordano, ex numero 9 biancoceleste, attualmente sulla panchina degli ungheresi del Tatabanya team con il quale sta ottenendo buoni risultati. Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, sarebbe entrato tra le idee di Lotito e Tare, nonostante i non idilliaci rapporti con la società. L’ex attaccante biancoceleste non avrebbe problemi a risolvere il suo attuale contratto, la panchina della Lazio sarebbe per lui un vero e proprio sogno. Per ora solo un’ipotesi, anche perchè Pioli sembra avere ancora buone possibilità di rimanere l’allenatore della Lazio, almeno fino alla gara con la Sampdoria

Piccinini: “Giocatori sottotono, lunedì gara fondamentale”

Intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio, il giornalista Mediaset e noto telecronista calcistico Sandro Piccinini, ha analizzato il momento difficile della Lazio, cercandone i motivi e le eventuali soluzioni: “Per avere risultati bisogna ritrovare la compattezza. La squadra ha bisogno di fare risultato per riscattare l’orgoglio e cercare di ripartire. Per i biancocelesti è un brutto momento dal punto di vista psicologico e nell’organico pesano le assenze di Lulic e De Vrij, inoltre molti uomini come Candreva e Felipe Anderson non stanno rendendo al meglio”. Lunedì a Roma arriva la Sampdoria, l’ennesima gara della verità per la Lazio: “Ritengo che la sfida di Lunedì contro la Sampdoria sia importantissima. L’anno scorso Pioli ha fatto un campionato eccezionale dimostrando di essere un ottimo allenatore. In questi casi l’unica ricetta è il lavoro e combattere in campo. La Lazio ha un gruppo sano e certamente può riuscire ad uscire da questa situazione negativa“.

FORMELLO – Le ultime dalla seduta pomeridiana

La Lazio si è ritrovata questo pomeriggio per la seconda seduta di allenamento giornaliera. Un allenamento pomeridiano iniziato alle 15,30 per gli uomini di Pioli con una fase iniziale di riscaldamento con esercizi atletici e corsa a medio ritmo. Successivamente torello e  partita a tutto campo basata sul lavoro tattico. Chiusura con partitella a campo ridotto ed una sessione di tiri in porta. Presente Stefano Mauri, ormai recuperato dopo l’operazione all’ernia del disco. Differenziato per Onazi, sulla via del recupero. Per la ininfluente trasferta di Saint Etienne si prevede un massiccio turnover anche a causa delle squalifiche di Keita (ancora 3 giornate da scontare per lui), Milinkovic-Savic e Radu. Anche domani sarà una giornata da doppia seduta, con la ripresa fissata per domani mattina.

Lotito in visita alla squadra

Nel pomeriggio a Formello, dove la squadra di Pioli è impegnata nel terzo ritiro stagionale, si è presentato in visita alla squadra anche il presidente Claudio Lotito. I biancocelesti, dopo la quinta sconfitta negli ultimi sei incontri, stanno vivendo un momento particolarmente difficoltoso. Stefano Pioli, sempre a rischio esonero nonostante le smentite, ha fissato una doppia seduta di allenamento per oggi. Questa mattina l’allenatore ha incitato i suoi calciatori: «Cerchiamo una soluzione – le sue parole -. Dobbiamo fare più movimento». Nel pomeriggio, come detto, la visita del numero uno biancoceleste che vuole essere vicino al gruppo ed al tecnico che nei prossimi due incontri – giovedì il Saint-Etienne in Europa League ed il posticipo con la Sampdoria di lunedì prossimo, si giocheranno molto del proprio futuro.

Fonte: ANSA

Keita: mano pesante della UEFA

Mano pesante della UEFA nei confronti di Keita: il giovane attaccante biancoceleste, espulso per la manata al norvegese Helland nell’ultima trasferta europea in casa del Rosenborg, è stato squalificato per ben 4 giornate (una già scontata) dal massimo organo calcistico europeo. La Maravilla, come sottolineato da LazioStyleRadio, potrà quindi tornare in campo in Europa League solo nella gara di andata degli eventuali ottavi di finale.

Calciomercato – Svanisce uno degli obiettivi biancocelesti per la difesa

Dopo che negli ultimi giorni si era parlato di un interessamento della società biancoceleste sfuma uno dei probabili obiettivi monitorati per rinforzare la difesa di Pioli. Infatti, l’olandese Ron Vlaar, considerato il compagno ideale del conterraneo Stefan De Vrij, ha firmato un contratto per l’Az Alkmaar fino al termine della stagione, mossa che mette fuori gioco i dirigenti capitolini. L’annuncio è stato dato direttamente dal sito del club olandese.

Il Genoa sulle tracce di un attaccante biancoceleste

Per risolvere il problema dei gol il Genoa ha puntato le proprie attenzioni su uno degli attaccanti biancocelesti. Nonostante le sue prestazioni si limitino a dieci presenze e solo due reti in campionato, Alessandro Matri, ha attirato su di se l’attenzione del club ligure. A quanto riportato dal “Secolo XIX”, il Genoa starebbe pensando a lui. L’attaccante, in prestito dal Milan, da regolamento, potrebbe giocare con i rossoblu dato che i calciatori possono essere tesserati in un massimo di tre società durante la stagione, disputando però partite ufficiali solo con due club. Proprio per il fatto di non essere mai sceso in campo con il Milan il giocatore potrebbe farlo con un’altra squadra. Comunque sia, la Lazio difficilmente cederà il proprio attaccante a gennaio.

Sampdoria – Subito la ripresa degli allenamenti

Dopo la sconfitta interna con il Sassuolo gli uomini di Montella sono tornati subito al lavoro. Dopo la quarta sconfitta consecutiva la Sampdoria è attesa nel prossimo turno di campionato da una sfida con un’altra decaduta, la Lazio. Questa mattina il gruppo doriano si è ritrovato al “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco per il primo allenamento settimanale. Squadra divisa in due gruppi: da una parte chi è sceso in campo nell’incontro di ieri (parte atletica, massaggi e palestra per loro) e dall’altra il resto del gruppo che ha svolto la seduta completa. Joaquín Correa e Nenad Krsticic hanno lavorato a parte, per loro proseguono individualmente i rispettivi percorsi di recupero. Domani giornata di riposo. La squadra si ritroverà al Poggio mercoledì per una doppia seduta di allenamento.

 

Buone notizie per Lulic

Lulic sta meglio, per la guarigione completa ci vorrà diverso tempo ma gli inizi della convalescenza sono incoraggianti. Come riportato dal Corriere dello Sport, il giocatore sabato ha lasciato la clinica Mater Dei. Anche se l’amputazione della terza falange del dito non è ancora scongiurata i dottori stanno facendo di tutto per evitarlo. Tutto dipenderà dalla vascolarizzazione, nel caso dovesse tornare regolarmente in funzione il bosniaco potrebbe evitare un altro intervento. Le cure del caso procederanno ancora per un mese, un mese e mezzo dopo di che si potrà tornare a pensare al campo ed al contratto.

Poli: “La classifica non rispecchia la vera forza della Lazio”

Intervenuto su Lazio Style Radio, l’ex attaccante biancoceleste Fabio Poli ha detto: Non mi aspettavo una situazione così complicata, potevo immaginare qualche difficoltà come ci sono state lo scorso anno, la squadra è competitiva e la classifica non rappresenta la reale posizione che si addice ai biancocelesti. Ripetersi è sempre difficile, è vero, ma non immaginavo trovasse delle difficoltà così grandi. Contro la Juventus la Lazio è stata sfortunata, è difficile da raccontare. Più in generale la sfiducia, le situazioni arbitrali hanno messo in crisi un ambiente. I giocatori biancocelesti hanno qualità, loro devono tirarsi fuori da questa situazione, hanno la forza di poterlo fare. La stagione scorsa non è un caso, la Lazio ha giocatori importanti. I veterani devono capire cosa sta accadendo. Le situazioni vanno affrontate tutti insieme. I risultati positivi ti aiutano ad uscire da questa situazione. Tutti insieme possono tirarsi fuori, non se ne esce individualmente. In più ci vuole coraggio, si deve provare a vincere le partiteNella sfida di lunedì contro la Sampdoria, reduce da tre sconfitte consecutive, le due formazioni arrivano con notevoli pressioni, vengono da situazioni negative, li attende una settimana veramente tosta”.

Samp, profondo rosso anche per Montella

I numeri non mentono ed anche il tecnico doriano Vincenzo Montella dovrà sudare parecchio per tirare fuori la sua squadra dalle sabbie mobili di una classifica sempre più deficitaria. Nelle ultime dieci partite una sola vittoria in casa contro il Verona. Quella subita con il Sassuolo è la quarta sconfitta consecutiva, di cui tre con l’attuale tecnico. Con gli uomini di Di Francesco sarebbe dovuta essere la partita della rinascita ed invece il risultato finale ha appesantito ancor di più la crisi della squadra del presidente Ferrero. Montella ha rivoluzionato la squadra, ha provato la difesa a tre e rilanciato Cassano. La prova non ha dato grandi risultati, la Samp è riuscita a combinare poco. Il Sassuolo, ben organizzato, gioca a memoria e con le sue trame ha avuto vita facile sui rivali di giornata. La Samp mostra gravi problemi di personalità e Montella deve imprimere una svolta. Il tecnico dalla panchina ha chiamato le giocate ma nessuno gli ha dato ascolto. Oramai è alquanto ovvio che la crisi è latente e dopo l’allenatore ora la Sampdoria deve cambiare i giocatori in campo. Prima di tutto fuori Fernando e Barreto, entrambi fatiscenti e senza voglia. Con loro a centrocampo sarà difficile tirarsi fuori da questa situazione. Ivan e Palombo non farebbero peggio ma almeno farebbero ciò che chiede l’allenatore. La Sampdoria deve fare un esame di coscenza ma non solo, deve anche guardarsi le spalle perchè la zona pericolosa della classifica non è poi così lontana. Per puntare ad una salvezza – ora in discussione – deve ripartire dai suoi punti fermi: tifosi, Montella, Cassano ed Eder.

 

Lippi: “Mi accostano a tante squadre, ma la realtà è…”

Non finiscono le voci sul possibile successore di Pioli. Un nome  di grande attualità è quello del mister campione del Mondo 2006, Marcello Lippi. L’ex allenatore di Juventus ed Inter è stato accostato nelle ultime ore anche alla Roma, complice la mancanza di risultati della squadra di Garcia. Per commentare queste voci il mister nativo di Viareggio è intervenuto ai microfoni di Radio 2: Mi accostano a tante squadre oltre che alla Lazio, da quando ho detto che voglio rifare calcio. Il mio nome è sempre vicino a squadre che sono in difficoltà. Una settimana mi danno a Madrid, un’altra in Italia, ma la realtà è che non mi ha contattato nessuno“.

Saint-Etienne – Lazio l’arbitro

In Francia, il risultato non conterà ai fini della classifica visto che tutte e due le compagini sono già qualificate. Lazio e Saint-Etienne, infatti, si ritroveranno indifferentemente dall’esito finale rispettivamente al primo e al secondo posto del gruppo G di Europa League. Per la Lazio, una vittoria potrà essere utile per dare continuità ad una serie positiva in coppa, e cercare di ritrovare lucentezza nel gioco e convinzione. Mentre l’allenatore Galtier, per sua stessa ammissione, darà spazio ai più giovani e a chi ha giocato meno. L’arbitro della sfida sarà l’Olandese Kevin Blom, un solo precedente con i biancocelesti, riguardante la trasferta a Varsavia contro il Legia vinta per 0-2. Di seguito i Direttori di gara di Saint-Etienne-Lazio:

Arbitro: Kevin Blom

Assistenti: Patrick LangkampAngelo Boonman

Quarto uomo: Bas van Dongen

Addizionali: Dennis Higler; Peter Janssen

Wilson: “I calciatori devono confrontarsi tra di loro”. E sulla fiducia a Pioli…

E’ notte fonda a Formello. Non si riesce a trovare il bandolo della matassa. Sembra che alla Lazio  le stiano provando tutte per uscirne fuori, ma ogni scelta che viene presa pare sia sempre quella sbagliata. A parlare della complicata situazione, Pino Wilson (ex capitano dello scudetto del 1974) che è intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com: “E’ una situazione difficilissima, è stato provato di tutto per uscire da questo momento critico: il ritiro, colloquio tra società e allenatore e anche coi giocatori. Credo che l’unica cosa che serva, è un confronto interno esclusivamente tra i calciatori, anche perché un pareggio con la Juventus poteva essere una buona base per ripartite, ma la condizione fisica e tecnica è ai minimi termini. Infine sulle questioni Pioli e mercato dichiara: “Fosse per me darei ancora fiducia al mister, almeno fino a Natale, ma sul mercato servono rinforzi perché non tutti i giocatori possono giocare sempre”.

ASSE, Galtier: “Contro la Lazio largo ai giovani”

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Dopo il pareggio interno con il Rennes, il Saint Etienne si prepara alla sfida casalinga di giovedì contro la Lazio, valida per la giornata conclusiva del girone di EL. Sarà una partita utile solo ai fini delle statistiche, visto che sia la qualificazione ai sedicesimi che il primo posto sono già stati conquistati dai due club nel turno precedente, e per questo i due tecnici si affideranno ad un robusto turnover, come annunciato da quello dell’ASSE Galtier ieri sera in conferenza stampa: “Giocheremo contro un grande club a livello europeo e darò spazio a chi ha giocato meno, ai giovani e a coloro che sono rientrati dagli infortuni. Penso che la Lazio farà lo stesso, dal momento che è qualificata come noi. Farò riposare gli elementi più importanti della rosa e certamente entrambe le squadre sfrutteranno questa partita per far fare esperienza ai giovani“.

Ballotta: “Lazio, a gennaio andranno prese decisioni drastiche…”

Con Marchegiani portiere dello scudetto del 2000, fu protagonista di uno storico Juventus-Lazio che spianò la strada verso il secondo titolo ai biancocelesti. Dopo un altro Lazio-Juventus che ha aperto una delle crisi più nere degli ultimi anni per la Lazio, Marco Ballotta è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, partendo nel suo commento proprio dalla partita di venerdì sera:

Vado un po’ controcorrente, l’altra sera nonostante la sconfitta ho visto segnali di crescita, ma per uscire dalla crisi serve un’inversione totale di tendenza che possa portare una serie di risultati utili. In queste situazioni si cambia registro cercando di capire se il cammino deve ancora andare avanti con il mister, che penso abbia sì le sue colpe ma non totalmente, e capire se ci sono giocatori da cambiare e se psicologicamente ci sono delle situazioni sulle quali intervenire. Il disagio probabilmente è ampio, solo con la chiarezza totale se ne può uscire fuori.

Si può ripartire dunque con convinzione da Pioli? “L’importante è che la decisione sia chiara e immediata. gennaio è alle porte e serviranno decisioni anche drastiche, se qualcuno non vuole più restare alla Lazio bisognerà trovare una soluzione. Anche Pioli deve avere il polso dello spogliatoio, riferire gli umori e comprendere su chi può contare o chi no. Sicuramente da qui a Natale dovranno arrivare dei risultati, altrimenti sarà complicato aggiustare le cose.

Soprattutto in difesa, con l’infortunio di De Vrij, la Lazio ha mostrato limiti. Secondo Ballotta come si può migliorare la fase difensiva? “Come tutte le squadre, in difesa la spina dorsale è importante: servono giocatori di carisma che al momento mancano la Lazio. Non vedo un giocatore in grado di prendere in mano la squadra e di essere un punto di riferimento per i compagni nei momenti di difficoltà. Purtroppo spesso i calciatori si trovano a pensare più a se stessi che alla squadra, è brutto a dirsi ma le dinamiche spesso sono queste.

Ma gli obiettivi sfumati ad inizio stagione possono avere avuto un’influenza decisiva sulla crisi? “Questo può essere riduttivo, perché il calcio è fatto di vittorie e di sconfitte e in un ciclo a lungo termine si deve capire dove mettere le mani sulla squadra per farla crescere e capire eventualmente le cose che non vanno.

Infine, l’analisi generale sul campionato: “Negli ultimi 30 anni non ho mai visto un campionato così equilibrato, sia nella parte alta sia in quella bassa della classifica. Tutto sembra possibile, in quest’ultima giornata si è visto che il Napoli non è abituato a stare lì davanti. Così come la Fiorentina che gioca però molto bene, la Juventus probabilmente tornerà a competere per il primo posto e la Roma ha i suoi problemi, mentre l’Inter sta aprendo un nuovo ciclo. In questo scenario fa rabbia vedere come la Lazio non ci sia, e avrebbe sicuramente potuto stare lassù. Sicuramente chi riuscirà ad esprimersi con continuità e a fare risultati con le piccole porterà a casa il titolo.

Fabio Belli