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Spinazzola rimugina: “Rosico per la sconfitta immeritata contro la Lazio”

Sono passate 3 settimane da quel Lazio Atalanta vinto dai biancocelesti grazie al rigore realizzato da Immobile. Tuttavia, al centrocampista Leonardo Spinazzola, che è tornato a parlre di quella gara.

Spinazzola rimugina: “Il pari contro il Torino? Nella prima mezz’ora ci hanno messo sotto, poi abbiamo dominato meritando la vittoria – si legge da bergamonerazzurra.com –. Loro hanno un attacco micidiale ma siamo stati bravi ad arginarlo. Piuttosto rosico molto di più per la sconfitta con la Lazio. Lì la nostra prestazione era stata super, dovevamo vincere. In fin dei conti con il Toro un tempo ciascuno”.

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Delio Rossi: “Lazio, guai a sottovalutare il Pescara. Oddo o Inzaghi? In realtà…”

Ex di entrambe le squadre, mister Delio Rossi ha presentato la gara di domani Pescara Lazio. Il tecnico riminese ha messo in guardia i biancocelesti dagli abruzzesi.

Queste le parole di Delio Rossi: “Quando ti trovi in queste situazioni, la voglia di sopravvivere può essere più forte di quella di vivere dei tuoi avversari. La Lazio farebbe bene a non sottovalutare la partita. Il Pescara non può perdere sempre. Il risultato non è già scritto”. Sulle critiche a Oddo: “Non sono d’accordo – dice Rossi ai microfoni di Tuttomercatoweb.com – , perché ha lavorato bene l’anno scorso e lo sta facendo anche adesso. Il problema sono i risultati. Inzaghi è al primo anno da tecnico in prima squadra e guardate cosa sta facendo alla Lazio. Spesso la differenza la fanno le squadre, i giocatori”.

Infine sui dui tecnici che ha allenato i primi anni alla Lazio: “Sono molto legato affettivamente a Massimo Oddo e a Simone Inzaghi. Se li immaginavo allenatori? Questo non saprei dirlo, ma mi stanno sorprendendo. Quando sei giocatore, pensi solo a te stesso. Quando alleni, al contrario, devi pensare a tutti tranne che a te stesso. Loro due hanno avuto la fortuna di crescere dentro grandi spogliatoi, in mezzo a campioni leggendari, e questo ha fatto crescere la loro sensibilità calcistica”.

Fallimento Parma, Leonardi tira in ballo Tavecchio e…Lotito

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Torna a parlare, dopo un lungo periodo di silenzio, Pietro Leonardi. In un’intervista esclusiva concessa al quotidiano ‘La Repubblica’, l’ex amministratore delegato e direttore generale del Parma fornisce per la prima volta la sua versione sulla vicenda del fallimento della società emiliana, tirando in ballo anche il presidente della Lazio Claudio Lotito.

“LUI E TAVECCHIO SAPEVANO”

«Della Covisoc e dei loro ripetuti allarmi ho saputo dai giornali dopo il fallimento. Tavecchio, ormai diventato presidente della Figc, è venuto a Parma e ha detto che non sapeva nulla. Invece, dopo la sua elezione, io sono andato da lui a Roma quattro volte, e in due occasioni era presente anche Lotito, e gli ho fatto presente che la situazione era drammatica. Si figuri che Tavecchio mi ha fatto incontrare anche dei responsabili del Credito Sportivo per capire se ci fosse la possibilità di avere un finanziamento. Come può dire che non sapeva nulla?».

Pescara, Sebastiani avverte la Lazio per domani. E sul caso Keita, consiglia…

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A poche ore da Pescara-Lazio, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha parlato Daniele Sebastiani, patron del club abruzzese. Queste le sue dichiarazioni.

SULLA SITUAZIONE DEI BIANCAZZURRI

A Pescara le cose non stanno andando bene. Non siamo sfortunati, ma abbiamo dei limiti seri, e il fatto che abbiamo solo nove punti lo dimostra. E’ anche vero però che in 9 anni di gestione non ci sono mai stati così tanti infortunati. Il campionato però per noi non è finito. Ho detto ai giocatori di non guardare la classifica, ma di vivere partita dopo partita. Speriamo di chiudere dignitosamente questo campionato

SULLA SFIDA DI DOMANI E IL ‘CASO’ KEITA

Ai tifosi della Lazio dico che mi auguro che sia solo una partita di calcio. Il caso Keita? Con giocatori così le multe servono a poco. Purtroppo noi presidenti siamo diventati l’anello debole. Certe situazioni sono difficili da gestire, ma serve buon senso perché il senegalese è un patrimonio della società e, anche se ha sbagliato, è un riferimento importante per la Lazio. Forse a volte alcuni alciatori sono mal consigliati e in più hanno il problema che sono giovani. Per superare questi problemi, l’unico modo sarebbe un patto internazionale, secondo cui chi si comporta male non va nelle grandi squadre e non gioca. Invece in questo periodo i giocatori vanno in scadenza per prendere più soldi da altre parti. La rottura è inevitabile e la società non puo’ farci nulla, perché a quel punto conviene venderli e guadagnarci soldi. Quindi è più importante avere direttori sportivi bravi e seri che grandi giocatori”.

Lazio, contro il Pescara spazio per un altro ex Primavera

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Dalla sberla rifilata al tifoso della Lazio che ‘inveiva’ contro Lucas Biglia (e il possibile Daspo) al campo, il passo potrebbe essere brevissimo per Mamadou Tounkara, che potrebbe essere convocato in prima squadra per la sfida contro il Pescara.

LA DECISIONE

La punta senegalese è stata infatti riaggregata con i grandi, probabilmente per sopperire alla mancanza di Lombardi (trauma al ginocchio) e Rossi (impegnato in Primavera contro il Trapani). L’ex canterano ieri era al lavoro al Fersini, insieme ai ‘colleghi’ Immobile e Djordjevic, e potrebbe dunque fungere da terzo attaccante. Contro gli abruzzesi avrà l’ultima occasione per riscattarsi, dopo una carriera tormentata tra infortuni e un carattere ribelle. Non essere uscito nel corso dell’ultimo mercato (a differenza dei vari Minala, Vinicius, Kishna, Morrison e Gonzalez) certamente lo ha favorito e ora potrà dunque dimostrare di valere il contratto importante (280mila euro fino al 2018) e far ricredere tutti. Inzaghi lo conosce benissimo, con lui all’Olimpico nel 2015 vinse il doppio derby di Coppa Italia e nella stagione precedente, grazie ai suoi gol, arrivò fino alla finale scudetto. Dunque per Tounkara potrebbe essere il momento del rilancio, sperando che riesca definitivamente ad esplodere.

Il ct dell’Argentina Bauza confessa: “Biglia mi ha parlato del problema col tifoso ma…”

La notizia del battibecco tra Biglia e il tifoso Gianfranco è arrivata fino in Argentina. Tant’è che il ct argentino, in Italia per visionare i nazionali, è stato anche a Formello. Nel centro sportivo ha avuto occasione di parlare dell’accaduto col capitano biancoceleste.

Queste le parole di Bauza su Biglia riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Sono stato a Roma per vedere il match di Coppa Italia contro il Cesena, volevo vedere Perotti ed è un peccato si sia infortunato, Fazio non ha giocato. Ho visto l’allenamento della Lazio ed ho potuto parlare con Biglia. Lucas mi ha raccontato del problema con quel tifoso, ma la cosa ormai l’ha superata”.

Luca Crecco, tra la strada e le stelle… tra andata e ritorno

“Mi manca già l’aria di questa notte, dove tutto è sospeso in bilico tra la vita e la morte.” Luca Crecco quella sera a Firenze sapeva che non sarebbe potuto finire tutto lì. Che notte quella notte: c’era Simone Inzaghi in panchina, Thomas Strakosha in porta, Alessandro Murgia a centrocampo, Cristiano Lombardi in attacco. Ma il leader era lui, Luca Crecco, uomo ovunque sulla mediana ed autore della doppietta che ha lasciato a bocca aperta lo stadio Franchi di Firenze.

Una doppietta per le stelle, per la Coppa Italia attesa da 35 anni per la Lazio Primavera. Che sbanca Firenze, quattro a due dopo il tre a uno dell’andata. Una specie di dream team, quello biancoceleste, forse ancor più forte di quello che dieci mesi prima aveva conquistato lo scudetto a Gubbio. C’erano anche Seck e Pollace in difesa, Joseph Minala miglior giocatore stagionale del campionato Primavera, Chris Oikonomidis, Mamadou Tounkara.

Tutti ragazzi che sembravano predestinati, ma Crecco sembrava avere qualcosa in più, la maturità del giocatore già navigato nonostante la giovanissima età. Ci si aspettano grandi notizie in arrivo dalle sue esperienze in prestito in Serie B dopo il trionfo allo stadio Artemio Franchi. E invece dopo un ottimo campionato in cadetteria a Terni con trentaquattro presenze, Crecco cambia altre quattro maglie (Virtus Lanciano, Modena, Trapani ed Avellino), senza riuscire a ritrovare il filo della sua precoce maturità.

Nel tragitto tra le stelle e la strada, l’unica chiamata a offrire la grande chance al ragazzo poteva arrivare solo dal suo mentore: Simone Inzaghi, nel frattempo passato in prima squadra con molti dei suoi ragazzi, al mercato invernale non chiede rinforzi, ma quando Crecco rientra alla base dal prestito all’Avellino, è perentorio: lui resta qui. E potrebbe essere un nuovo inizio, una nuova alba, una nuova luce tra le stelle del firmamento laziale. Difficile da immaginare adesso, ma qualcuno si sarebbe aspettato gli exploit di Strakosha dopo il flop a Salerno e di Lombardi dopo averlo visto all’opera in Lega Pro? A decidere sarà il campo, unica vera via tra la strada e le stelle.

Fabio Belli

LAZIO NUOTO – Trasferta complicata a Brescia per i biancocelesti

Al via il girone di ritorno dell’A1. Domani i biancocelesti giocheranno contro la seconda in classifica. In dubbio Cannella, ma la squadra cerca la prestazione dopo il pari agrodolce contro il Quinto. Washburn: “Giocare bene sarà importante per acquisire maggiore fiducia nei nostri mezzi”

LAZIO IN TRASFERTA A BRESCIA

Inizia il girone di ritorno della serie A1. Impegno complicatissimo per la Lazio Nuoto che domani alle 18 affronterà fuori casa il Brescia. All’andata i lombardi superarono le aquile 13-6. Gli uomini di Bovo sono secondi in classifica e hanno vinto undici partite su tredici perdendo soltanto una volta contro la capolista Recco. I biancocelesti, invece, sabato scorso hanno pareggiato 10-10 la sfida salvezza nella piscina di Quinto mantenendo il tredicesimo posto, l’ultimo utile per accedere ai play-out. La gara di domani sarà un banco di prova per i giocatori, un test per capire la loro condizione mentale e fisica in vista dei prossimi impegni: l’11 febbraio al Foro Italico arriverà il Circolo Canottieri, mentre mercoledì 22 la Lazio affronterà fuori casa l’Ortigia, in una di quelle sfide dove i biancocelesti saranno chiamati a conquistare punti importanti.

LE PAROLE DI WILLIAM WASHBURN 

All’andata abbiamo affrontato la partita con personalità, senza timori e abbiamo fatto una bella figura, soprattutto ad inizio gara. Quella di domani sarà una sfida complicatissima dove cercheremo innanzitutto di fare la nostra prestazione. Il giocare e il confrontarci con una delle massime espressioni della pallanuoto italiana rappresenta per noi un fatto d’orgoglio. Questo tipo di squadre così forti sono in grado di scoprire sia i nostri pregi sia i nostri limiti. Se riuscissimo a disputare una buona prova, acquisiremmo maggiore sicurezza nei nostri mezzi in vista delle prossime partite che saranno fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo“.

I CONVOCATI

Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn.
In caso di indisponibilità di Giacomo Cannella, mister Massimo Tafuro si riserva la possibilità di convocare un atleta dalle giovanili.
Sabato 4 Febbraio, Brescia, ore 18.00
AN Brescia-SS Lazio Nuoto
Arbitri: Rovida e Zedda

Sulfaro: “Pescara e Milan saranno determinanti per la Lazio”

Michelangelo Sulfaro ha analizzato il momento della Lazio, attesa dalle sfide contro Pescara e Milan

L’ex portiere biancoceleste ha dichiarato a Lazio Style Radio 89.3:

“La Lazio di quest’anno è ottima. Nessuno si sarebbe mai aspettato di avere 40 punti a febbraio. La squadra ha giocato molto bene finora, c’è stato solo un po’ di timore contro le grandi. Al gruppo di Inzaghi non si può rimproverare nulla. Contro l’Inter i biancocelesti hanno cestinato anche un paio di occasioni, altrimenti avrebbe potuto vincere con un divario più ampio. La vittoria maturata contro i nerazzurri può aiutare molto, a livello mentale, la Lazio. La gara della svolta sarà quella di domenica contro il Pescara. Gli abruzzesi giocano molto bene, ma non riescono ad ottenere risultati. Ai tempi nostri la squadra pescarese militava in Serie C.

PESCARA E MILAN DECISIVE PER IL CAMPIONATO

Le partite contro Pescara e Milan saranno determinanti, da queste si capirà il prosieguo della stagione biancoceleste. Nella gara contro il Chievo, i clivensi si sono chiusi nella propria metà campo e hanno sfruttato l’unica occasione avuta: se i biancocelesti avessero vinto, avrebbero guadagnato metri in classifica”.

Foggia: “Lazio da Europa League. Ecco chi mi ha stupito di più”

L’ex calciatore della Lazio, Pasquale Foggia, è intervenuto a Radio Olympia per affrontare varie tematiche in casa biancoceleste

IL CALCIOMERCATO DELLA LAZIO

Penso che l’unico movimento che la Lazio avrebbe potuto fare, sarebbe stato il trasferimento di Djordjevic. Forse serviva un vice Immobile perché se viene a mancare Immobile e Filip non è in giornata, l’assenza diventa pesante. Ci sono comunque tanti giovani di valore su cui puntare, come Rossi”

LA SITUAZIONE DI BIGLIA

“Mi auguro che la sua intenzione sia  quella di rinnovare. Certo vedere le scene come quelle di domenica scorsa non è mai bello. Lucas è un giocatore imprescindibile, giusto dargli un contratto importante. Per Keita è arrivato il momento del dentro o fuori. Per de Vrij si parla di offerte dal Manchester City, impossibile in quel caso trattenerlo”.

UNA LAZIO CHE STUPISCE

“Inzaghi, mi ha stupito molto positivamente, vedendolo allenare mi sono sorpreso. Accettare la guida della Lazio questa estate è stata una grande dimostrazione di personalità. Da calciatore era un giocarellone, era il mio bersaglio preferito per gli scherzi. Se la giocherà sicuramente per l’Europa League, poi se arriverà qualcos’ altro ben venga. Coppa Italia? Era meglio che fosse passato il Cesena”

LE QUOTE DI PESCARA LAZIO – Inzaghi&Co. largamente favoriti

Biancocelesti nettamente favoriti per i bookmakers

LE QUOTE CLASSICHE DI PESCARA LAZIO

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Pescara – Lazio. Una sfida che sa di testa – coda tra abruzzesi e laziali . la compagine di Oddo è largamente sfavorita, con il segno 1 a 6.00. Il segno X è dato a 4.00, mentre il segno 2, ovvero la vittoria della Lazio, è dato in lavagna a 1.57.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.73, contro l’Under a 2.00. Per il risultato esatto ecco i classici 1-0 e 2-0 per la Lazio quotati rispettivamente a 7.00 e 7.50. Allettante lo 0-3 Lazio dato in lavagna a 12.00. Lo 0-4 per Inzaghi & Co. addirittura a 28.00. 1-2 a 22.00. Il pareggio 1-1 quotato a 7.50. Insomma per fare cassa bisogna puntare sulla goleada della Lazio.

Il preparatore Ripert fa il punto sulla condizione atletica della Lazio

Il preparatore atletico biancoceleste, Fabio Ripert, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Radio

LA CONDIZIONE ATLETICA DELLA LAZIO

I ragazzi stanno bene. Domenica scorsa la squadra aveva offerto un’altra ottima prestazione, ce l’ha messa tutta, ma purtroppo è girata male. Stiamo cercando di mantenere il nostro livello di preparazione, poi arriverà il rush finale. I prossimi tre mesi saranno fondamentali”.

KEITA E CRECCO

Keita sta molto bene, è motivato. Sono molto contento per questo. Lui ha disputato quattro partite, noi invece tre. Ha faticato quanto il resto della squadra; può avere speso maggiori energie mentali tra viaggi e stress. L’ho trovato voglioso di rimettersi a disposizione del gruppo. Sono contento che Crecco sia tornato qui. L’ho allenato per 4 anni consecutivi a partire dai Giovanissimi Nazionali. Vedere tanti giovani in prima squadra fa piacere, è il risultato del lavoro svolto in questi anni.

TRE DERBY IN DUE MESI

Vincere a San Siro ci ha dato tanta forza. Non era facile, battere i nerazzurri a San Siro, contro tanti ex, è stato motivo di grande soddisfazione. In questa stagione eravamo andati già due volte a Milano e avevamo perso: non ci stavamo a cadere la terza volta. Volevamo passare il turno e raggiungere le semifinali di Coppa Italia. Ci saranno tre derby in due mesi: le due semifinali di Coppa Italia e, il 30 aprile, la sfida di ritorno in campionato. Prima, però, abbiamo altre partite importanti e noi dovremo continuare a pensare una gara alla volta. Ogni sfida è importante per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Il derby di Coppa Italia è un problema? LAZIOCHANNEL HA LA SOLUZIONE

In queste ore si sta discutendo moltissimo sui possibili orari in cui far disputare i due derby di Coppa Italia. A monte ci sono i problemi di ordine pubblico

DERBY SI, MA QUANDO?

Secondo il calendario stilato questa estate dalla Lega Calcio, le semifinali di Coppa Italia, o Tim Cup se preferite, si dovrebbero disputare alle ore 20.45/21.00. Le date prescelte sono 28 febbraio/1 marzo e 4/5 aprile. La Rai, emittente che detiene i diritti della manifestazione, si sta leccando i baffi per le super sfide Juventus – Napoli e, appunto Lazio – Roma. Come giusto che sia, Mamma Rai pretende il rispetto del contratto e degli orari. Ma se il problema non sussiste per Juventus – Napoli, il derby rischia di mandare in fumo ogni tipo di accordo.

LA QUESTURA: NO AL DERBY DI SERA

Dalle parti della Questura non vedono di buon occhio il derby capitolino alle ore 20.45. Due sfide nel giro di un mese di sera è, secondo i vertici della sicurezza, una cosa improponibile. Troppi rischi per la sicurezza della città e per l’incolumità dei tifosi e degli agenti di polizia. Eppure sono anni che al derby non accadono, fortunatamente, scontri tra tifosi e polizia. E allora che fare?

LA SOLUZIONE DI LAZIOCHANNEL

La redazione di Laziochannel.it, dopo un’attenta valutazione delle circostanze, ha stilato una soluzione che, se venisse portata a conoscenza dei vertici, potrebbe soddisfare ogni parte. Facendo leva al modello inglese della magnifica FA Cup, Laziochannel ha ipotizzato di far giocare i due derby di Coppa Italia il sabato alle ore 16.00. Come accade in Inghilterra, da sempre, le semifinali si giocano il sabato/domenica al posto del turno di campionato. Perchè allora non far disputare Lazio – Roma sabato 4 marzo alle ore 16.00 e Roma – Lazio sabato 8 aprile alle ore 16.00? (con conseguente recupero al mercoledi seguente, se possibile o altra data, dei loro turni di campionato) Così facendo la Questura è accontentata (no derby serale); tifosi accontentati (sabato festivo per la maggior parte); Rai accontentata perchè comunque il sabato avrà ugualmente altissimo share. E voi che ne pensate? CONDIVIDETE QUESTO ARTICOLO, QUESTA IDEA PER DIVULGARLA!

Marco Corsini

Rambaudi: “Murgia da confermare. Lazio e Roma? Ecco chi è più forte…”

L’ex attaccante della Lazio, Roberto Rambaudi, ha analizzzato la prossima sfida della Lazio contro il Pescara

RICONFERMARE MURGIA

Queste le sue parole a Radiosei: “Giusto riconfermare la squadra che ha vinto a Milano. Confermerei anche Murgia. Al posto di chi? Deciderà l’allenatore: Lulic o Milinkovic. Murgia gioca semplice ed è capace di smistare i palloni. Ha caratteristiche diverse dal serbo. Ovviamente Murgia deve maturare ma si vede che è un ragazzo attento, che ha sostanza e ha corsa. Ha tutto da migliorare, ma è giovane e l’entusiasmo è dalla sua parte. Per me è un grande prospetto. Milinkovic? A centrocampo per me è sprecato, dovrebbe giocare più a ridosso della punta. Ha centimetri ed è bravo negli inserimenti. Patric o Basta? Lo spagnolo ha giocato un’ottima partita contro l’Inter, ma ha speso moltissimo. Credo sia meglio puntare su Basta“.

TURNO FAVOREVOLE AI FINI DELLA CLASSIFICA

E’ una giornata in cui il calendario è favorevole alla Lazio visto Juve – Inter e Roma – Fiorentina. Il Pescara è una squadra che sa giocare a calcio, al di là dei risultati ottenuti. Contro la Fiorentina non meritava la sconfitta. La Lazio è molto più forte ma non deve pensare che sia già una partita vinta. Oddo? E’ un allenatore che fa giocare bene le sue squadre, ma deve crescere molto. Inzaghi si sta dimostrando molto più maturo ed è molto più vicino ai suoi giocatori. Oddo preferisce il bel calcio, mentre Simone punta ad un gioco più propositivo. Il rigore alla Roma contro il Cesena? E’ capitato, l’arbitro evidentemente ha fatto le sue valutazioni…

LAZIO E ROMA A CONFRONTO

Sono due ottime squadre. In difesa sono vulnerabili entrambe. In attacco i biancocelesti possono puntare sull’imprevedibilità dei suoi singoli. Per quanto riguarda il centrocampo, direi che la Roma ha più qualità… Alla fine la differenza tra le due squadre è minima“.

Agostinelli: “Gara insidiosa. Per loro è come un derby, la partita dell’anno”

Si gioca domenica alle 15:00 l’incontro di campionato tra Pescara e Lazio. Per parlare dell’incontro è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex Andrea Agostinelli.

SULLA COPPA ITALIA

“La Coppa Italia negli ultimi anni si sta rilanciando. Forse però bisognerebbe cambiare il format allargando alle squadre minori. Così le grandi squadre arrivano in finale con quattro partite”.

SULLA GARA DI DOMENICA

“La beffa al 95′ subita dal Pescara con i viola sarà stata una batosta dal punto di vista psicologico. Ma bisogna fare attenzione. La partita contro la Lazio per loro è come un derby, è il match dell’anno. In caso di una nuova sconfitta la contestazione sarebbe molto forte e questo può dare ulteriori stimoli. Con i viola Oddo ha schierato un 5-4-1 con davanti solo Bahebeck sostenuto da Caprari. Nel primo tempo in questo modo si è chiuso bene ed è anche riuscito a passare in vantaggio in contropiede”.

COME SCHIEREREBBE LA LAZIO DOMENICA

“Scenderei in campo con un 4-3-3. A centrocampo Biglia, Milinkovic e Parolo. In avanti Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Keita visto il ritardo lo porterei in panchina. Con la Fiorentina il Pescara ha scontato il fatto che le punte dopo aver fatto un grandissimo lavoro alla lunga hanno pagato il loro sacrificio. Keita lo lascerei per quando sono più stanchi con la speranza che possa essere decisivo. Quando tutti gli elementi sono a disposizione il problema è la gestione della gara. Un allenatore pensa prima alle mosse da fare nel finale e agisce di conseguenza”.

INFINE SUI SINGOLI

Keita sbaglia nel rapporto con il gruppo. La gestione spetta all’allenatore, poi se serve deve intervenire la società. Murgia con l’Inter mi è piaciuto per la personalità che ha messo in campo. Deve migliorare nel possesso palla. E’ bravo tecnicamente ma commette troppi errori”.

CALCIOMERCATO – Ufficiale, El Tata lascia la Lazio

Nonostante il calciomercato si sia concluso da qualche giorno, in casa Lazio c’è spazio per la cessione di Gonzalez, che torna in patria

CIAO LAZIO, ECCOMI NACIONAL

La separazione tra Alvaro Gonzalez e la Lazio non è stata delle più semplici. Di mezzo gli avvocati per una rescissione dal sapore legale. Accuse e diatribe hanno messo la parola fine tra le due parti. Il centrocampista, ora di anni 32, è tornato nella sua patria, l’Uruguay. Ha sposato il progetto del Nacional, club in cui militò già nella stagione 2009-2010.

 

GONZALEZ E LA LAZIO

L’uruguaiano lascia la Lazio dopo esser arrivato dallo stesso Nacional nella stagione 2010/2011. Fu acquistato il 29 luglio per la cifra di 3,5 milioni di euro, divenendo a tutti gli effetti un calciatore del club biancoceleste. Con i biancocelesti fa il suo esordio ufficiale il 18 settembre 2010 subentrando a Stefano Mauri nei minuti finali di Fiorentina-Lazio 1-2. Il 27 ottobre realizza il suo primo gol in maglia biancazzurra nella partita di Coppa Italia contro il Portogruaro vinta per 3-0. Il 26 maggio 2013 vince la Coppa Italia battendo in finale la Roma per 1-0. Quarta stagione, quarto gol in biancoceleste in Serie A per Gonzalez il 23 marzo 2014 in Lazio-Milan segnando di testa il gol del definitivo 1-1.

INTER-LAZIO: la consueta analisi del tecnico Massimiliano Farris

Per analizzare l’incontro di Coppa Italia vinto dalla Lazio in casa dell’Inter ha preso la parola Massimiliano Farris.

Il vice allenatore biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel nel corso della trasmissione ‘Zona Cesarini’, ha dichiarato:

“La nostra prerogativa è sempre quella di giocare e impostare la manovra da dietro. Con la fisicità di Milinkovic, il lancio lungo diventa una soluzione praticabile. Il serbo non è partito dal primo minuto contro l’Inter ma con Murgia abbiamo acquisito in palleggio e dinamismo.

Abbiamo modificato leggermente il nostro modo di stare in campo rispetto alla gara di campionato, nella quale avevamo fatto un buonissimo primo tempo. In quel frangente, alla lunga il nostro atteggiamento ci aveva portato a indietreggiare troppo. Abbiamo interpretato la gara al meglio tatticamente”.

ESCLUSIVA – Luca Leone ds Pescara. Occhio Lazio il Pescara vuole vincere!

Domenica ci sarà Pescara-Lazio, un match fondamentale per entrambe le compagini che sono alla ricerca di punti. La Lazio per centrare l’obiettivo europeo, i padroni di casa per sperare nella rimonta salvezza e per aggiudicarsi la prima vittoria in campionato. A tal proposito la nostra redazione ha intervistato in esclusiva il Direttore Sportivo del Pescara Luca Leone.

Il Pescara si è molto rinforzato durante quest’ultima sessione di calciomercato: Bovo, Cerri, Cubas, Gilardino, Kastanos, Muntari e Stendardo. Segno che la società intende provarci fino all’ultimo pur di restare nella massima serie?

 “Sì sì, l’obiettivo è quello di provarci fino alla fine finché la matematica non ci da per spacciati. Un segnale forte da parte della dirigenza che vuole migliorarsi per cercare di far bene da qui fino al termine del campionato. A parte Bovo che non è disponibile e Gila che ancora non è al meglio della condizione, gli altri (Stendardo e Muntari) sono tutti innesti utili per provare a fare bottino pieno contro la Lazio e lottare con onore fino alla fine. Poi per il match di domenica deciderà il mister se e come usarli”.  

Purtroppo però, nelle ultime dieci giornate di campionato, la formazione abruzzese ha collezionato otto sconfitte e soltanto due pareggi? Anche contro la Fiorentina dopo essere passati in vantaggio, siete stati ripresi e poi sconfitti per due a uno. Quanto vi manca la vittoria?

“Eh, ci manca come l’aria. Ovvio che questa anomalia che si è verificata (nemmeno una vittoria sul campo), fa star male tutti perché poi si crea un senso di sfiducia in tutto l’ambiente.  C’è una voglia tremenda di vincere contro la Lazio e tutti insieme cercheremo di regalare una gioia ai nostri tifosi, al mister e a tutti i componenti dello staff. L’unico modo che abbiamo per riuscire in questo è lavorare tutti nella stessa direzione”.  

Come valuta la Lazio soprattutto dopo il colpaccio di Milano?

“La Lazio è una squadra molto forte. Dopo la Juventus, il Napoli e la Roma, personalmente la reputo la quarta-quinta forza del torneo. Una squadra con molta qualità che proprio per questo sta facendo molto bene nella stagione in corso. Il match di domenica è molto sentito qui a Pescara, ed è quindi logico per noi cercare di far bene dinanzi al nostro pubblico”. 

Lei è pescarese dalla nascita. Dopo aver lavorato per la Virtus Lanciano, in questa estate è approdato alla corte del presidente Sebastiani. Quanto è importante l’appartenenza per lavorare nel calcio?

“L’appartenenza nel mondo del calcio è di sicuro una marcia in più. Un valore aggiunto che dà ancor più energia al lavoro che si svolge. Basti pensare alla Juventus che dopo l’esperienza nella serie cadetta è stata rifondata sullo zoccolo duro della rosa. Buffon, Chiellini e lo stesso Nedved, sono rimasti tutti in società per creare quelle fondamenta di cui che necessita una società calcistica. Anche lo stesso Milan dei milanisti (Baresi, Maldini, Tassotti) fece la storia del calcio italiano ed europeo, proprio basandosi su un forte senso di appartenenza. Quindi per me è un orgoglio lavorare per la squadra della mia città”. 

Riproduzione riservata se non previa citazione della fonte laziochannel.it 

Anche Bahebeck lancia la sfida alla Lazio

 

Folorunsho: “Che emozione a Milano. Ecco cosa mi ha chiesto il mister”

Michael Folorunsho nella gara di Coppa Italia con l’Inter ha provato per la prima volta l’emozione di essere convocato in prima squadra.

Per raccontare le sensazioni provate il giovane centrocampista ha preso la parola ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Da quando sono piccolo sognavo la convocazione in prima squadra. Andare in panchina in uno Stadio come San Siro in occasione di un quarto di finale contro una squadra come l’Inter è stata un’emozione bellissima. Sto giocando da inizio anno per fare il salto di qualità. Non me lo aspettavo, è arrivata la chiamata e ci credevo a stento.

Inzaghi non mi ha detto nulla in particolare, mi ha chiesto una mano. Sono stato pronto a qualsiasi cosa. Se Rossi ed io siamo stati in prima squadra, è stato merito della Primavera. Stiamo svolgendo un grandissimo lavoro. Dobbiamo continuare così a partire da sabato, ci aspetta una partita importante contro il Trapani.

Sapevamo che era difficile giocare a Napoli. E’ stata una gara difficilissima ed è stata giocata a ritmi elevatissimi dal primo all’ultimo. Siamo andati in svantaggio, ma con grande spirito abbiamo rimontato. Nonostante il gol del vantaggio degli azzurri, stavamo meritando. I partenopei erano molto forti, ora dobbiamo confermarci contro le squadre minori. Sabato abbiamo un’opportunità per dimostrare che non vogliamo calare a livello di concentrazione dimostrando tutto il nostro valore.

Nel prossimo turno ci saranno scontri diretti, ma pensiamo solo a noi stessi. Dopo la partita vedremo la classifica. La squadra sta facendo molto bene, ma anche ad un allenatore fantastico come Andrea Bonatti. Nessuno credeva in lui, ma ci ha sempre stimolati e ha sempre creduto in noi”.

 

 

Derby di Coppa Italia: contano più tv e sponsor o la sicurezza?

Si avvicinano le date delle semifinali di Coppa Italia. La Lega in questi giorni dovrà decidere gli orari in cui far svolgere gli incontri. E’ questo il vero quesito che ci si pone soprattutto riguardo le due stracittadine romane.

TIMORE DI INCIDENTI

Se le sfide tra Juventus e Napoli non creano enormi problemi non si può dire altrettanto dei due derby. L’ultima volta che le due squadre capitoline si incontrarono di sera fu l’8 aprile 2013. A fine serata si registrarono accoltellati, arrestati, daspati. Da allora il Viminale ha deciso che il derby mai più sarebbe stato giocato col buio, e da allora è stato così, col relativo crollo delle criticità per l’ordine pubblico.

IL RISCHIO E’ DI DOVER PAGARE UNA PENALE

Come riporta la Gazzetta dello Sport la doppia sfida romana per la Rai è una grande opportunità. La tv nazionale vorrebbe trasmettere la gara dell’1 marzo alle 20:45 su Rai Uno. E così tra Lega e istituzioni si è aperto un tavolo per cercare di trovare un nuovo accordo. Anche perché nel contratto stipulato c’è la clausola che la decisione dell’orario di messa in onda delle partite spetta alla Rai. Nel caso fosse impossibile l’orario richiesto la Lega dovrebbe pagare una penale di un milione per ogni gara. In questo caso due.

LA DECISIONE

La decisione degli orari dei match di andata verrà comunicata a breve: stasera o (più probabilmente) lunedì. L’orario delle 18, vista la stagione, avrebbe le stesse criticità per via del buio, mentre lo spostamento dalle 15 alle 16 sarebbe un palliativo. Peraltro, se il Viminale fa presente che la Stracittadina alle 15 ha abbattuto i problemi, la Lega fa notare che proprio ciò spingerebbe a dare di nuovo fiducia alle tifoserie.

L’INCONTRO PER LE BARRIERE

A questo si aggiunge l’incontro di martedì prossimo tra il Ministro degli Interni Minniti, quello dello Sport Lotti, Lazio e Roma sulle barriere da togliere. Ieri tra l’altro Lotti, dopo essere finito nel mirino dei social del tifo dopo che si è scoperta la sua vicinanza a Spalletti e alla Roma, ha dichiarato: “Risolveremo il problema, il derby non c’entra niente”. Prefettura e Questura sono preoccupate che un’apertura simile (si parla di abbassare le barriere, non di toglierle) possa essere maggiormente pericolosa in vista dei due derby. L’ultima parola spetta allo Stato ma campagna elettorale, tv e sponsor premono.