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FORMAZIONI UFFICIALI DI PESCARA LAZIO

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Ecco i 22 di Pescara Lazio che scenderanno in campo alle ore 15.00. Queste le scelte dei due allenatori, Oddo e Simone Inzaghi

PESCARA (4-2-3-1)
 
Bizzarri; Zampano, Stendardo, Gyomber, Biraghi; Muntari, Brugman, Verre; Benali, Caprari; Kastanos.A disp. Fiorillo, Crescenzi, Maloku, Delli Carri, Vitturini, Bruno, Pepe, Cubas, Cerri, Mitrita, Del Sole

Allenatore: Oddo.

 
Indisponibili: Gilardino, Fornasier, Bovo, Campagnaro
Squalificati: nessuno
Diffidati: Benali, Gyomber
LAZIO (4-3-3)
 
Marchetti; Basta, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Keita.
A disposizione: Strakosha, Vargic, Bastos, Radu, Wallace, Patric, Murgia, Lulic, Djordjevic, Luis Alberto, Crecco, Tounkara. Allenatore: Simone Inzaghi

Indisponibili
: Lombardi
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

ARBITRO: Giacomelli (sez. Trieste) – ASSISTENTI: Vivenzi e Mondin – IV UOMO: Tolfo
ADDIZIONALI: Maresca e Ghersini

Flaminio, dal Consiglio di Stato novità per la riqualificazione. Ma la Lazio…

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In casa delle due squadre romane, si fa sempre un gran parlare della questione dello stadio di proprietà. Sul fronte della Lazio, al momento soltanto nel romanticismo si colloca l’ipotesi del Flaminio, storico tempio dello sport capitolino che versa oggi in uno stato di completo abbandono.

NOVITÀ DAL CONSIGLIO DI STATO?

Una soluzione concreta pare non essere all’orizzonte, secondo molti per via dei “vincoli che gravano sull’opera” e del “diritto di veto da parte degli eredi Nervi su eventuali lavori che potrebbero stravolgere il disegno originario”. Una versione questa che potrebbe però essere ben presto definitivamente smentita: secondo alcune sentenze, tra cui una del 2008 del Consiglio di Stato, infatti, quel “diritto d’autore” della famiglia Nervi si è estinto il 9 gennaio del 1979, con la morte dell’ingegner Pier Luigi Nervi. A sostenerlo, il giudice Giovanni Ruoppolo, presidente della VI° sezione del Consiglio di Stato con la sua sentenza:

CONSIGLIO DI STATO, Sez. VI, 15/04/2008 (Ud. 22/01/2008), Decisione n. 1749

BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Vincoli architettonici e paesaggistici – Art. 20, 2° c., L. n.633/1941 – Progettisti deceduti – Diritto morale di autore – Cessazione. La disciplina contenuta nell’art. 20, secondo comma, della legge 22 aprile 1941, n. 633 attribuisce, all’autore dell’immobile, dichiarato assoggettabile al suo regime, il diritto (cosiddetto diritto morale d’autore) di intervenire qualora vengano progettati nuovi lavori sull’immobile, opera del suo ingegno, in modo da salvaguardare l’impostazione originaria. È evidente che il suddetto diritto può essere esercitato esclusivamente dal suo titolare, essendo egli solo in grado di valutare la compatibilità di nuovi lavori con il disegno artistico originale, eventualmente coordinandoli con quest’ultimo. Sicché, la necessaria capacità creativa costituisce, infatti, qualità personale, che viene meno con il decesso dell’artista (C.d.S., VI, 26 luglio 2001, n. 4122). Nella specie, è venuto meno l’oggetto della tutela, non potendo il diritto morale d’autore essere imputato a soggetti diversi dai creatori dell’opera, e nemmeno agli eredi i quali, quandanche fossero in proprio dotati di adeguate capacità professionali ed artistiche, esprimono necessariamente delle personalità distinte da quelle degli autori. Pres. RUOPPOLO – Est. ATZENI – Masterall Immobiliare s.p.a. (avv. Bertolani) c. Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Avvocatura Generale dello Stato) ed altri (annulla Tribunale Amministrativo per l’Emilia Romagna, Sezione II n. 66 del 26/01/2007). CONSIGLIO DI STATO, Sez. VI, 15/04/2008 (Ud. 22/01/2008), Decisione n. 1749

LA CONFERMA DEL PROF. SANDULLI

In parole povere, insomma, gli eredi di Nervi non avrebbero alcun diritto di veto su eventuali lavori o, addirittura, sull’abbattimento dell’attuale struttura del Flaminio per costruire sulla stessa area occupata attualmente dallo stadio un nuovo impianto. A confermarlo è anche il professor Piero Sandulli, il giudice che nell’estate del 2006 ha presieduto il processo di Appello di Calciopoli e che attualmente è presidente della Corte di giustizia federale della Federcalcio: “Quella sentenza dice in modo chiaro e netto che quel vincolo legato al diritto di autore sull’opera si esaurisce con la morte dell’autore stesso. Quindi, il vincolo si è esaurito quasi 40 anni fa. E anche qualora vi fossero accordi scritti firmati da chi ha commissionato allora l’opera e l’ingegner Nervi, in base a questa sentenza potrebbero essere impugnati”.

E LA LAZIO?

Sulle prospettive future, però, Sandulli precisa: “Bisogna capire che cosa vuole fare il Comune con lo Stadio Flaminio, qual è il vero obiettivo: se fargli fare la stessa fine del Velodromo Olimpico dell’EUR, oppure trovare una soluzione definitiva che accontenti tutti e che lo renda un impianto modello e moderno, simile allo Juventus Stadium. Ma per fare questo, serve anche un imprenditore con le idee chiare, con una società forte alle spalle e con capitali da investire. E, purtroppo, non mi sembra il caso della Lazio”. Difficile dunque, a questo punto, poter immaginare lo Stadio Flaminio come la futura casa della Lazio, per la quale l’intenzione di Lotito è ancora quella di usare, dopo averli resi edificabili, i terreni sulla Tiberina, di proprietà della famiglia Mezzaroma. Un’area ben più ampia rispetto a quella occupata dal Flaminio e che dunque potrebbe creare ulteriori fonti di guadagno, al di là dello stesso stadio.

PROBABILI FORMAZIONI PESCARA LAZIO – Dubbi per Inzaghi: ballottaggio in difesa e a centrocampo

La Lazio, dopo il successo conquistato in Coppa Italia ai danni dell’Inter, deve confermare anche in campionato di essersi gettata alle spalle il doppio passo falso, in parte inatteso, compiuto contro Juventus e Chievo. Per il Pescara di Oddo, che sembra destinato ormai ad essere vittima predestinata, una delle ultime occasioni per poter continuare a sperare in una miracolosa permanenza nella massima serie.

 
QUI LAZIO
 
Pochi i dubbi di formazione per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. L’allenatore conferma il modulo che ha portato a ottimi risultati: il 4-3-3. Sarà Federico Marchetti a difendere la porta della squadra laziale. In difesa sulla destra Basta, preferito a Patric, si riprende il posto. Al centro il primo dubbio dell’allenatore piacentino: ballottaggio WallaceHoedt (con il primo in vantaggio) per chi dovrà affiancare de Vrij. Sulla sinistra l’intoccabile Radu. A centrocampo sicuri del posto Biglia e Milinkovic. Stesso discorso per Anderson e Immobile in avanti. Per i due restanti posti sono in corsa in tre: Keita, Lulic e Parolo. Proprio l’attaccante senegalese sembra essere destinato alla panchina.
 
QUI PESCARA
 
Per la gara con la Lazio Oddo deve fare a meno di Gilardino, in attacco Bahebeck. Muntari pronto al debutto davanti alla difesa al posto di Bruno. Il tecnico biancoazzurro dovrebbe confermare il 5-4-1 con Verre in gara per un posto da titolare con Benali. Memushaj l’altro mediano. Caprari a ridosso della punta francese. Torna in panchina Vittorini. Coda, Campagnaro e Fornasier fermi per infortunio.
 
PESCARA (4-5-1)
 
Bizzarri; Zampano, Stendardo, Gyomber, Biraghi; Benali, Verre, Brugman, Memushaj, Caprari; Bahebeck.
A disposizione: Fiorilli, Coda, Crescenzi, Vittorini, Bruno, Mitrita, Kastanos, Cubas, Pepe, Muntari, Gilardino, Cerri. Allenatore: Oddo.
 
LAZIO (4-3-3)
 
Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic.
A disposizione: Strakosha, Vargic, Bastos, Lukaku, Hoedt, Patric, Murgia, Keita, Djordjevic, Lombardi, Luis Alberto. Allenatore: Simone Inzaghi.

PESCARA LAZIO – Ecco i 23 convocati da Inzaghi

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Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico biancoceleste Simone Inzaghi in vista della sfida di oggi contro il Pescara (ore 15:00) allo Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia di Pescara.

LA LISTA COMPLETA

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Tounkara.

Luca Crecco indosserà la maglia numero 11; Mamadou Tounkara indosserà la maglia numero 71.

Keita: in caso di addio, occhio anche alla Ligue 1

Il rinnovo è sempre in alto mare e tra Keita e la Lazio tira sempre più aria di addio. E, con un contratto in scadenza nel 2018, il club biancoceleste dovrà mettercela tutta per ricavare il più possibile dalla sua cessione.

OCCHIO ALLA FRANCIA

L’ex Primavera, come riportato da calciomercato.com, oltre che delle solite note Milan e Juventus, resta nel mirino anche del Monaco. La squadra del Principato, al comando della Ligue 1 dopo aver battuto nello scontro diretto il Nizza, starebbe già programmando il suo futuro. Che la vedrà quasi certamente partecipare alla Champions League, il che implica il bisogno di rinforzi che permettano al tecnico Jardim di competere in Europa. Già questa estate i monegaschi si erano fatti avanti per Keita, tra i pochissimi con un’offerta ufficiale – circa 20 milioni di euro – rispedita tuttavia al mittente. A giugno – c’è da strane certi – ci sarà un altro assalto.

Anticipo Serie A: Bologna-Napoli 1-7 il tabellino della gara

Nell’anticipo della 23 giornata di campionato il Napoli annienta il Bologna al dall’Ara.

LA PARTITA

Non c’è stata mai partita tra Bologna e Napoli. Gli azzurri dopo sei minuti del primo tempo già in vantaggio di due reti con Hamsik e Insigne. La partita sembra già essere in ghiaccio poi una follia di Callejon: prima la smanacciata in area poi la reazione ad un fallo in attacco subito. Rosso per l’esterno partenopeo e Napoli in dieci. Reina neutralizza un rigore a Destro che poteva riaprire la gara. Il Napoli continua ad attaccare e Mertens lanciato a rete viene atterrato da Masina: rosso per lui e anche il Bologna in dieci uomini. Sulla punizione il folletto napoletano segna il terzo gol. Sempre Mertens nel finale del primo tempo mette il quarto sigillo della gara dopo che Torosidis aveva provato a riaprirla. Nella ripresa assolo del Napoli che segna ancora con doppio Hamsik e ancora Mertens. Il Napoli con questa vittoria si porta al secondo posto in classifica in attesa della sfida di martedi sera all’Olimpico tra Roma e Fiorentina.

BOLOGNA-NAPOLI 1-7
(primo tempo 1-4)
MARCATORI: Hamsik (N) al 4′, Insigne (N) al 6′, Mertens (N) al 33′ e al 43′, Torosidis (B) al 36′ p.t.; Hamsik (N) al 25′ e al 29′, Mertens (N) al 44′ s.t.

BOLOGNA (4-3-3): Mirante (dal 35′ s.t. Da Costa); Torosidis, Maietta, Oikonomou, Masina; Pulgar, Nagy, Dzemaili; Krejci, Destro (dal 22′ s.t. Petkovic), Rizzo (dal 1′ s.t. Verdi). (Sarr, Gastaldello, Mbaye, Donsah, Taider, Sadiq, Di Francesco). All. Donadoni.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Zielinski (dal 28′ s.t. Giaccherini), Diawara (dal 17′ s.t. Allan), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne (dal 34′ s.t. Rog).(Sepe, Rafael, Strinic, Chiriches, Koulibaly, Maggio, Jorginho, Pavoletti, Milik). All. Sarri.
ARBITRO: Massa di Imperia.
NOTE: espulsi Callejon (N) e Masina (B) per gioco scorretto; ammoniti Pulgar (B), Diawara (N), Maietta (B), Hysaj (N) per gioco scorretto.

Pescara-Lazio: precedenti e curiosità del match dell’Adriatico

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I precedenti tra Pescara e Lazio in campionato all’Adriatico sono in perfetta parità

I NUMERI

L’ultimo scontro tra Pescara e Lazio all’Adriatico sorride alla squadra biancoceleste. In quell’occasione la squadra guidata da Petkovic si impose per 3-0 con le reti di Hernanes e una doppietta di Klose tutte nei primi 45 minuti. Un altro scontro diretto tra le due squadre in Serie A è della stagione 1992-1993. Il Pescara venne sconfitto in casa per 2-3 (reti di Gascoigne, Borgonovo, Signori, Allegri e Luzardi). L’ultimo pareggio risale al campionato 1988-1989, con la partita che terminò a reti inviolate. L’ultimo successo casalingo del Pescara è datato 1979-1980: all’Adriatico finì 2-0 in virtù delle reti di Prestanti e Chinellato. Nel 1977-1978, invece, ci fu la prima gara tra le due squadre in Serie A: Pescara-Lazio terminò 1-0, gol vittoria di Ferro.

CURIOSITA’

Negli ultimi vent’anni le due squadre si sono incontrate solo 3 volte (quest’anno all’andata e nella stagione 2012-2013). Sono sempre stati i biancocelesti ad avere la meglio, senza subire nemmeno un gol dagli avversari. Nell’attuale campionato la situazione degli abruzzesi è critica, essendo ultimi in classifica con soli 9 punti. I ragazzi di Oddo, capaci solo di pareggiare 6 partite su 22, sono l’unica squadra in tutta Europa a non aver ancora vinto una partita sul campo: l’unico successo dei biancoazzurri, infatti, è lo 0-3 a tavolino contro il Sassuolo di inizio campionato. I tifosi pescaresi negli scorsi giorni hanno dimostrato tutto il loro disappunto nei confronti dei giocatori. I supporters hanno chiesto di far giocare la squadra con la maglia gialla e non con la prima casacca perchè non ritengono i giocatori degni di indossarla. Altra curiosità riguarda i due allenatori che si incontrano per la seconda volta. L’unico precedente riguarda infatti il match d’andata terminato 3-0 per la squadra di Inzaghi.

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Pescara-Lazio: la carica dei mille laziali al seguito della squadra

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Attesi mille tifosi laziali a Pescara: massima allerta per l’ordine pubblico.

LA TRASFERTA

Nonostante non corra buon sangue tra pescaresi e laziali, i supporters biancocelesti all’Adriatico saranno circa mille. I tifosi si muoveranno per la maggior parte in pullman o con mezzi propri e verranno sistemati nella Curva Sud dello stadio. La rivalità unilaterale da parte dei pescaresi parte da lontano. In un lontano pomeriggio del 30 ottobre del 1977 il Pescara, al debutto in Serie A, si presenta all’Olimpico con migliaia di tifosi al seguito. Alcuni tifosi venuti dall’Abruzzo furono mandati, pare di proposito, sotto la Curva Nord, e furono derubati dei loro vessilli. Al termine della gara ci fu una violenta sassaiola tra le due tifoserie. Nel match di ritorno, gli abruzzesi, volevano ricambiare l’accoglienza ricevuta nella Capitale e partì la ‘caccia al laziale’, con numerosi agguati nei confronti dei tifosi laziali. Da lì comincia l’odio sportivo nei confronti della squadra biancoceleste. L’accoglienza non sarà quindi delle migliori. I tifosi della Lazio saranno comunque presenti a sostenere con la voce la squadra di Simone Inzaghi.

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Ciro Immobile: ritorno da ex nella squadra che lo ha lanciato

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Immobile ritorna a Pescara da avversario nella squadra dove si è consacrato.

I NUMERI

Tornerà a Pescara da grande ex, Immobile. Ventotto gol per esplodere in serie B ed entrare nel calcio che conta. Già decisivo all’andata, ora Ciro è pronto a siglare il suo dodicesimo centro stagionale in campionato. Magari senza esultare come fu all’andata all’Olimpico. Ciro è pronto, vuole riportare la Lazio in Europa: è tempo di mettere i sentimenti da parte. Con la maglia della Lazio sarà avversario in casa del Pescara per la seconda volta. La prima fu con la maglia del Genoa (9 dicembre 2012, vittoria della squadra di Bergodi per 2 a 0), quattro anni fa, nella stagione seguente al suo addio. Ma in quella partita entrò solo dalla panchina, senza lasciare traccia, all’11’ della ripresa. Domani invece partirà dal 1 minuto, pronto a far gioire i tifosi della Lazio. Il pubblico pescarese è pronto a sostenerlo: sono previsti per lui soltanto applausi nonostante la non “simpatia” per la squadra di Simone Inzaghi.

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Qui Pescara: i convocati di Massimo Oddo per la sfida con la Lazio

Sono 23 i convocati che domani affronteranno la Lazio allo stadio Adriatico

LA LISTA COMPLETA

Tra i convocati non appare Gilardino che ancora non ha smaltito l’infortunio; prima convocazione invece per Muntari, neo acquisto del mercato invernale.

Portieri: Fiorillo, Bizzarri, Aldegani;

 

Difensori: Biraghi, Crescenzi, Gyomber, Vitturini, Zampano, Stendardo, Delli Carri;

 

Centrocampisti: Cubas, Benali, Bruno, Memushaj, Muntari, Verre, Pepe, Brugman;

 

Attaccanti: Caprari, Cerri, Mitrita, Bahebeck, Kastanos.

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PESCARA LAZIO – La conferenza stampa di mister Oddo

Si gioca domani alle 15:00 l’incontro tra Pescara e Lazio. Alla vigilia della gara è intervenuto in conferenza stampa il tecnico degli abuzzesi Massimo Oddo.

Queste le sue parole:

Muntari scenderà in campo, ci può dare esperienza, qualità e positività. Lui non vede l’ora di poterci aiutare. Sono tanti gli allenatori che dicono che la nostra classifica è bugiarda ed è la verità. Ma quello che conta è la posizione in classifica. Siamo i primi ai quali questa situazione dispiace. Sono certo che i ragazzi possono dare molto di più di quanto dato finora. Continueremo a giocarci le nostre possibilità di rimanere in A fino alla fine. La contestazione dipende dai risultati, fa parte del calcio. È normale che sia così.

Ogni partita é diversa dalle altre. La Fiorentina è una delle squadre che gioca meglio. La Lazio ha caratteristiche diverse: proveremo a pressarli alti.

Il nostro staff di preparatori è lo stesso dello scorso anno e abbiamo fatto le stesse identiche cose. La differenza è la categoria. Gilardino non ci sarà, ha una iperestensione al ginocchio. Non so dire fra quanto lo rivedremo”.

CALCIOMERCATO – Gonzalez al Nacional grazie all’intervento della FIFA

L’ex centrocampista biancoceleste Alvaro Gonzalez negli ultimi giorni ha lasciato la Lazio per accasarsi al Nacional Montevideo. L’uruguagio, arrivato a Roma nel 2010, ha lasciato la società capitolina dopo ben sette anni.

A quanto riportato da Il Messaggero il calciatore ha potuto firmare il contratto con il Nacional grazie a un permesso temporaneo concesso dalla FIFA che verrà ratificato entro 50 giorni. Come già accaduto con Zarate la Lazio aspetterà la decisione dopodiché farà appello. Nel frattempo però il club di Lotito dovrà riconoscere al giocatore gli stipendi arretrati.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Lazio-Trapani: le parole dei protagonisti

Al termine della gara tra Lazio e Trapani Primavera sono intervenuti ai microfoni due protagonisti biancocelesti: Cassio Cardoselli e Lamine N’Diaye. Questo il loro commento sull’incontro rilasciato a Lazio Style Channel.

LE PAROLE DI CARDOSELLI

“Questa vittoria è un bel segnale, visti anche i risultati di giornata. Non era una partita facile, sapevamo che il Trapani si sarebbe chiuso nella propria metà campo. Con la forza del nostro carattere e giocando palla a terra abbiamo trovato il gol.

Nel primo tempo è stato molto difficile per noi, abbiamo avuto pochi spazi. Quando le squadre si sono allungate siamo riusciti a mettere in campo le nostre trame di gioco. Contro lo Spezia sarà un’altra gara dura. Andremo lì con la giusta determinazione e attenzione per i particolari, vogliamo fare punti anche a La Spezia.

Non scopriamo oggi che siamo una grande squadra. La nostra forza è il gruppo, ci aiutiamo a vicenda anche chi gioca meno. Lottiamo insieme per un solo obiettivo, nonostante gli ostacoli”.

LE PAROLE DI N’DIAYE

“Ho ringraziato il mister perché sin dal primo giorno che sono arrivato mi ha detto che non gli interessava nulla di ciò che dicevano su di me. Vengo da mesi difficili, avrei potuto smettere di giocare. È stata dura. Sono arrivato qui umilmente, conosco i miei limiti e le mie qualità. Nonostante le prime due partite non siano state positive, il mister mi ha sempre fatto stare tranquillo, mi aveva detto che prestazione e gol sarebbero arrivati.

Ho giocato in parecchie squadre ma non ho mai visto un gruppo così concentrato sul lavoro e sull’aiutare sempre i compagni. Tutti mi hanno accolto stupendamente. Abbiamo voglia e fame: è questo che ci contraddistingue.

Dobbiamo continuare con il nostro sacrificio, senza perdere la testa ed essere consapevoli dei nostri mezzi. Dobbiamo restare sul pezzo e con i piedi per terra, il mister ci aiuterà in questo.

Dedico il gol a mia madre, a mio padre, alla mia ragazza e a tutte le persone che credono in me, soprattutto a mia sorella perché oggi è il suo compleanno.

Con Spal e Perugia, che sulla carta sembravano sfide tecnicamente abbordabili, abbiamo fatto fatica. Tutte le squadre danno sempre tutto. Non sottovaluteremo il prossimo impegno, ci faremo trovare pronti.

Ai tifosi chiedo di continuare a credere in noi, come stanno facendo da inizio stagione. Daremo sempre il massimo”.

 

 

Campionato Primavera TIM – Bonatti: “Orgoglioso della mia squadra”

Al termine della gara di Campionato Primavera TIM tra Lazio e Trapani ha preso la parola mister Andrea Bonatti.

Queste le sue parole rilasciate a Lazio Style Channel dopo il 3-0 rifilato dai biancocelesti alla compagine siciliana:

“La partita non è stata facile. Abbiamo avuto un approccio da subito intenso al match, anche se è mancata un po’ di determinazione in avanti. Abbiamo meritato la vittoria, un trionfo che dà merito al gruppo. Sono molto esigente e meritocratico. Se Cardoselli e Spurio non avevano trovato spazio, oggi sono molto contento che siano entrati con la giusta voglia di dimostrare le proprie qualità. Mi auguro che possano continuare a far bene affinché possano ritagliarsi un loro spazio. Ciò aumenterebbe la competizione all’interno del gruppo.

In queste partite difficili da sbloccare si rischia d’essere frenetici e con la frenesia si sbaglia qualcosa e cresce il nervosismo. Ho detto ai miei giocatori di essere veloci di pensiero per sbloccarla. Il Trapani aveva messo grande densità in campo. Sono contento che abbiamo sbloccato il match. L’intelligenza dei miei è migliorata, sanno quali armi sfruttare per passare in vantaggio.

Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi, per la partecipazione che mettono in ogni allenamento. La vittoria contro il Napoli è stata prestigiosa, contro una delle squadre più forti del girone. Si è allontanata dal treno play-off, ma se non avessero avuto il doppio impegno europeo avrebbero potuto dire la loro. Contro di loro abbiamo dimostrato la nostra forza del collettivo. Abbiamo fatto a meno di Rossi, siamo andati sotto e l’abbiamo ribaltata”.

POI IL TECNICO PROSEGUE

“Per ottenere il massimo da ogni persona è giusto trovare il giusto livello di responsabilizzazione. Per me non esiste il singolo, quest’ultimo si esprime al meglio con un buon gruppo alle spalle. Ci mancano alcuni giocatori, sarei contento se partecipassero attivamente. Chi non c’è non deve rappresentare un alibi. L’adrenalina e l’entusiasmo per la vittoria di Napoli, le convocazioni in prima squadra di Folorunsho e Rossi avevano lasciato un po’ di debolezza all’interno del gruppo. Li ho ammoniti per preservare la sanità della squadra.

Sono una persona umile, ricordo da dove vengo, ma so dove voglio arrivare. Pretendo che la stessa cosa la sentano i miei giocatori e, vedendo la mentalità con la quale approcciano ad avversari meno qualitativi tecnicamente, mi rendono orgoglioso.

Quando mi è stato portato N’Diaye mi è stato presentato come un calciatore esuberante. Io valuto i fatti, ero completamente a sua disposizione per trovare la modalità di comunicazione giusta per sfruttarlo al massimo. Si è integrato al meglio e va ad aumentare il nostro livello tecnico ed è il 14° marcatore diverso in stagione. Manca solo qualche gol dai difensori.

Con la stessa mentalità e consapevolezza di oggi dovremo giocare contro lo Spezia. Dobbiamo centrare la settima vittoria consecutiva”.

PRIMAVERA – La Lazio sfonda il muro siciliano e conquista i tre punti

Sesto successo consecutivo per la Lazio Primavera, che batte per 3-0 il Trapani. I biancoclesti restano così primi a 36 punti.

LAZIO – TRAPANI LE SCELTE DI BONATTI

Al “Mirko Fersini” di Formello, si sono sfidate le squadre primavera di Lazio e Trapani. I biancocelesti vogliono conservare il primato in classifica. Per farlo Bonatti schiera il classico 4-3-3 con Adamonis tra i pali. In difesa arremberanno sulle fasce Ceka e Spizzichino, con Petro e Miceli davanti al portiere laziale. A centrocampo Folorunsho, con ai lati Rezzi e Portanova. In attacco si ferma Rossi, quindi tridente composto da Bezziccheri, Al-Hassan e N’Diaye.

PRIMO TEMPO

Pronti via e la Lazio è subito in attacco. Il più pericoloso è Alessio Miceli con le sue punizioni direttamente verso la porta siciliana, oppure con i suoi cross insidiosi per la difesa del Trapani. Dal 30′ minuto in poi è un tiro al bersaglio verso la porta ospite con la Lazio che fallisce con Folorunsho, Portanova, Spizzichino, Bezziccheri. Quest’ultimo per due volte. Si va negli spogliatoi con le squadre bloccate sullo 0-0 nonostante le numerose occasioni biancocelesti.

SECONDO TEMPO

Cambia il campo ma non lo spartito del match. La Lazio crea, attacca ma spreca, con Spizzichino prima e poi due volte con Al-Hassan. Nel frattempo Ramon Muzzi, subentra a Rezzi. Da segnalare anche il rientro di Cardoselli, che entra al posto di un nervoso (e ammonito) Folorunsho. Due Minuti dopo ecco l’episodio che sblocca il match. Sul cross di Spizzichino arriva il tap-in vincente del neo acquisto N’Diaye. L’ex Renate viene ammonito per essersi tolto la maglia, prima gioia laziale per lui. Il Trapani esce tramortito da questo gol e dopo 5 minuti concede il rigore alla Lazio. Dal dischetto Miceli (divenuto capitano dopo l’uscita di Folorunsho) batte Compagno ed è 2-0. Sette minuti dopo arriva il definitivo 3-0 di Bezzicheri che mette la parola fine al match e regala alla Lazio i 3 punti necessari per mantenere il primo posto in classifica.

TRA I GRANDI, INTANTO, INZAGHI CELA LE SUE SCELTE ANTI PESCARA

FIFA 17 premia Keita Balde con una carta speciale

Keita Balde Diao, ritornato dalla Coppa d’Africa, è stato inserito dalla EA Sports, nella “squadra del Torneo”, che raggruppa tutti i migliori giocatori della competizione.

KEITA PREMIATO DALLA EA

Una delle funzioni più amate del gioco calcistico per eccellenza, FIFA è l’Ultimate Team. Con questa funzione ogni giocatore può crearsi la squadra mettendo insieme giocatori, provenienti da ogni parte del globo. Per poi sfidarsi in gare PvP (Player vs Player). Andando avanti si guadagno dei crediti per acquistare calciatori sempre più forti. Settimanalmente la EA crea una rosa con giocatori che si sono distinti nell’ultima giornata di campionato, potenziando alcuni giocatori. A volte succede che, durante alcune competizioni, si metta da parte il normale “Team of the Week” a favore di un “Team of the Tournament“. Questo è il caso della Coppa d’Africa. Tra i 18 scelti figura anche il laziale Keita Balde Diao, portando il suo valore da 79 a 81. Insieme a lui c’è il connazionale Sadio Mané e il romanista Mohammed Salah.

SUI SOCIAL HA PARLATO ANCHE TOUNKARA

FORMELLO – Inzaghi nasconde la Lazio anti-Pescara

Alla vigilia del match contro il Pescara, Inzaghi non prova gli 11 titolari che scenderanno in campo, nascondendo così le sue mosse.

LAZIO NEL MISTERO

Rimangono avvolte nel mister le scelte di Inzaghi riguardo gli 11 titolari che scenderanno in campo domani alle 15:00 contro il Pescara. C’è da dire che i dubbi sono pochi. 4-3-3 è il modulo, sicuramente. Tra i  pali ci sarà Marchetti. I terzini saranno Basta (in vantaggio su Patric) a destra e l’intoccabile Radu a sinistra. Tra i due esterni troviamo de Vrij (ha smaltito l’infortunio) e uno tra Wallace e Hoedt, con il brasiliano in vantaggio.

DUE POLTRONE PER TRE

Come il celebre film natalizio “Una Poltrona per due” anche in casa ci sono due posti per tre elementi. A centrocampo gli unici sicuri sono Biglia e Milinkovic. Lo stesso vale per Anderson e Immobile per il reparto avanzato. I tre che si lottano i due restanti posti sono Lulic, Parolo e il rientrante Keita. L’esterno senegalese sembrerebbe quello più votato alla panchina. C’è anche da dire che il laterale bosniaco e il centrocampista italiano sono usciti un po’ stanchi dalla trasferta di San Siro. Inzaghi scioglierà le riserve domani pomeriggio.

PICCOLO RETROSCENA ESTIVO PER QUANTO RIGUARDA ALESSANDRO MURGIA

Murgia che sorpresa! E spunta un retroscena di questa estate

La prestazione di Murgia in Coppa Italia contro l’Inter, è stata una delle più piacevoli scoperte di quella serata. Eppure già da questa estate qualcosa si era mosso.

LA FAVOLA DI ALESSANDRO

Alessandro Murgia, giovane centrocampista della Lazio, sta stupendo tutti, o quasi. Infatti, stando alle sue parole, il mister Inzaghi era sicuro che Murgia avrebbe fatto quelle prestazioni, grazie all’impegno che il giovane mette sempre in allenamento. Infatti il mister piacentino non c’ha pensato due volte ed ha appiccicato il centrocampista romano a Kondogbia. Il francese è rimasto bloccato dalla marcatura del laziale. Una missione compiuta ma per niente facile, viste le differenze fisiche.

RETROSCENA ESTIVO

Secondo il Corriere dello Sport, però, l’ex attaccante non era l’unico estimatore di Alessandro. Infatti, secondo il quotidiano romano, anche Marcelo Bielsa, quando era in procinto di accasarsi a Roma, scelse il centrocampista tra i giovani da non vendere. Altro riconoscimento in più per un ragazzo che, entrato in punta di piedi, sta guadagnando sempre più esperienza e fiducia nei suoi mezzi.

IN CONFERENZA STAMPA INZAGHI HA PARLATO DI MURGIA ED ALTRO

LAZIO SOCIAL – Tounkara suona la carica con l’aquila sul petto

Dopo i recenti avvenimenti sembra essere arrivato il momento di Mamadou Tounkara. Il senegalese sarebbe prossimo alla prima convocazione con Inzaghi. Intanto l’attaccante suona la carica.

INSTAGRAM CHE PASSIONE

I social network sono i mezzi più usati da tutti i VIP, per comunicare con tutti quanti. Il fenomeno del momento è senza dubbio Alejandro Gomez. Infatti frequenti sono le battute tra il “Papu” e il suo compagno di reparto Andrea Petagna.  Uno dei giocatori della Lazio più attivi nel mondo social è Mamadou Tounkara. L’attaccante arrivato insieme a Keita e che sta aspettando il suo momento. Sembrerebbe proprio che l’ora sia giunta. Infatti mister Inzaghi ha comunicato che l’attaccante spagnolo verrà convocato per il match di domani contro il Pescara. Ed ecco allora che Mamadou prende il suo telefono e suona la carica tramite il suo profilo Instagram, dicendo: “Non aspettare che la tua nave arrivi in porto, nuotale incontro“. Mamadou è carico, che si giunto anche il momento di un possibile esordio?

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CONFERENZA – Inzaghi: “Voglio portare la Lazio in alto”. Poi parla di Keita, Crecco, Tounkara e Murgia

Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha preso parola in conferenza stampa alla vigilia di Pescara Lazio. Tanti i temi trattati, tra cui i derby di Coppa Italia, la vittoria contro l’Inter e il calciomercato. Oltre ad aver parlato dei baby talenti biancocelesti come Keita, Murgia, Crecco, Tounkara e Rossi. Di seguito la conferenza:

Speravi nel Cesena anziché la Roma?

“No volevo solo arrivare in semifinale. Ce la siamo meritata e ce la giocheremo al meglio. Manca ancora un mese alla semifinale d’andata contro la Roma. So quanto ci tiene la gente ma ora pensiamo solo al Pescara.”

Domani il pericolo maggiore è l’approccio sbagliato?

“Sì, a livello di concentrazione mentale dovremo essere sul pezzo più della gara di San Siro. Affrontiamo una squadra che gioca bene, che ha una classifica bugiarda e che si è rinforzata a gennaio. Ho chiesto alla squadra di approcciare la gara nel modo giusto altrimenti si prospetterà una partita insidiosa. L’allenatore del Pescara è un amico, bravo e molto preparato che farà di tutto per metterci in difficoltà. Inoltre troveremo un clima ostile”.

Keita?

“E’ tornato molto bene. Ha fatto 3 allenamenti nel migliore dei modi. Mi è piaciuto il suo spirito e il suo atteggiamento. Può giocare titolare o entrare dalla panchina. Dovrò valutare anche gli altri che hanno speso molto martedì. La squadra sta bene, è in salute, vuole riprendere il cammino dopo la sconfitta contro il Chievo”.

Qual è l’ambizione della squadra?

“La vedo in alto, competitiva, che può giocarsela con tutte. A San Siro abbiamo battuto un’Inter reduce da 9 vittorie, che era la squadra più in forma in Europa. E’ normale che ci può essere qualche inciampo come contro il Chievo, anche se è stata una sconfitta immeritata. Siamo stati bravi a ricompattarci. Abbiamo portato un buon calcio alla scala del calcio meritando la vittoria e la semifinale di Coppa Italia”.

C’è un reparto in cui la differenza tra titolari e panchinari è tanto? Se Keita non rinnovasse lo vedrebbe come un tradimento?

“Keita è un ’95. Ha ampi margini di miglioramento. E’ un giocatore importantissimo che può migliorare, che mi piacerebbe allenare anche in futuro. Poi ci sono delle dinamiche che vanno oltre, che non spetta a me parlarne. E’ un giocatore che sposta gli equilibri e vorrei tenere con me anche in futuro. Sul calciomercato ci sono stati dei giocatori che hanno lavorato benissimo ma hanno chiesto di andare via per trovare più spazio altrove. Io non me la sono sentita di metterli il bastone tra le ruote. Però abbiamo diverse alternative come Lulic che può giocare ovunque, così come Crecco”.

Crecco e de Vrij?

“De Vrij dopo San Siro, d’accordo con lo staff medico, gli abbiamo concesso un giorno di riposo in più. Oggi si è allenato bene ed è disponibile domani. Crecco è un ragazzo che ho visto crescere che ci potrà dare una mano”.

Hai dato un segnale importante al calcio italiano lanciando tanti giovani?

“Penso di sì. Noi allenatori ci facciamo troppi problemi. Quando un ragazzo è pronto è giusto farlo giocare, indipendentemente dall’età. Io non ho regalato niente a nessuno, i giovani hanno dimostrato che ci possono stare in questa squadra. Guardate Murgia a San Siro”.

Che impressione ti ha fatto Murgia contro l’Inter?

“Sicuramente mi aspettavo una prestazione così. E’ da tempo che poteva giocare titolare, ma avevo fatto altre scelte prima di Milano. Ha davanti Lulic e Milinkovic che stanno facendo benissimo. Però Murgia anche quando è subentrato ha dimostrato di starci alla grande in questa squadra. Martedì non ha fallito la sua occasione e sicuramente ne avrà altre”.

Milinkovic?

“Sta bene e giocherà dall’inizio. Sta meglio rispetto agli altri perché martedì ha riposato”.

Nello spogliatoio come è stata vista la vittoria contro l’Inter?

“Ci ha fatto piacere perché abbiamo battuto la squadra più in forma in Europa. I ragazzi sono contenti perché alla Coppa Italia ci teniamo e personalmente sono molto legato. Abbiamo meritato martedì, sono contento, ma da mercoledì abbiamo già pensato al Pescara perché sappiamo che troveremo una squadra che non ci regalerà nulla”.

Nelle ultime due gare di campionato la Lazio non ha segnato molto…

“Come già detto, a Pescara ci vorrà più concentrazione mentale che a Milano. Dovremo attaccare da subito e sfruttare al massimo le nostre occasioni. Loro cercheranno di renderci la vita difficile”.

Un parere su Alessandro Rossi.

“E’ un giocatore importante che col Crotone è entrato e anche col Chievo negli ultimi 10 minuti. Ci potrà dare tanto in futuro. Oggi siamo al completo davanti e per questo l’ho lasciato alla Primavera. Farà parlare di se perché è un ragazzo umile che ascolta i consigli degli allenatori e dei compagni più grandi”.

Che gara ti aspetti a Pescara?

“Sarà una trasferta difficile contro una squadra che si è rinforzata a gennaio. Sono bravi nelle ripartenze ma siamo la Lazio e andremo a Pescara per vincere”.

Chi sono i convocati? Cos’è successo a Tounkara?

“Siamo 23 perché Lombardi non ci sarà, ma ci saranno Tounkara e Crecco. Tounkara era partito benissimo 2.-3 anni fa, poi qualche infortunio di troppo ha rallentato la sua crescita. Negli ultimi 4 mesi era in attesa di una sistemazione, si è spesso allenato con noi facendo bene e per questo abbiamo deciso di inserirlo in prima squadra. E’ un patrimonio della squadra e cercheremo di valorizzarlo, ma toccherà anche a lui”.

Parolo o Lulic?

“Guarderò attentamente i dati dell’allenamento di stamattina e mi confronterò con la squadra. Entrambi possono giocare, ma deciderò dopo pranzo”.

Fabrizio Piepoli