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Agostinelli: “Keita bel giocatore ma con certi comportamenti sarebbe da prendere a calci…”

Andrea Agostinelli analizza il momento della Lazio dopo la rotonda vittoria con il Pescara.

ANALISI DELLA PARTITA

La Lazio affossa il Pescara. Vittoria rotonda, netta se non fosse per quel finale di primo tempo che ha fatto rientrare in gara gli abruzzesi. Andrea Agostinelli analizza così la gara: “Quel blackout poteva costarci caro. Questo dimostra che se anche sei più forte e cali di rendimento, rischi di fare brutte figure. Non basta metterci la qualità, ma determinazione: la Juventus, questo, lo insegna a tutti. Probabilmente, se il Napoli avesse vinto contro il Palermo e la Lazio contro il Chievo, questa goleada non sarebbe arrivata. L’approccio della Lazio è stato ottimo. Ieri c’è stato poco bisogno di interdire, ci sono stati giusto quei 20 minuti lì. Con le squadre più forti non è così facile levargli palla: è stata una gara anomala, se vai a Crotone non vinci così facilmente. Pescara? Non aver fatto una vittoria fa male, prendere un’imbarcata così anche. Con la Fiorentina era restata in partita. Il migliore in campo?Parolo, ma è troppo facile. Felipe poteva fare di più. Direi Biglia, ma nessuno ha fatto una partita eccezionale, escluso Parolo. Nessuno, però, ha giocato male”.

CAPITOLO KEITA

Su Keita parole dure: “E’ un grande giocatore, ma dà sempre l’impressione di poter far di più. Poi ha un carattere più turbolento rispetto a Felipe. Certi comportamenti non ti premiano, ma Inzaghi non può cambiarlo, può aiutarlo a modellarsi. Ho i miei dubbi sul suo futuro di top player. Ci sono comportamenti che non dovrebbe tenere: bisogna essere più professionisti, ai tempi miei con certi comportamenti si prendevano i calci in culo! Errori? Concentrazione, non c’è un altro motivo”. 

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Giudice sportivo: squalificati 5 giornata di ritorno Serie A

Il giudice sportivo ha reso noti con un comunicato gli squalificati per la 5 giornata di ritorno della Serie A.

LA LISTA COMPLETA

Dal comunicato del giudice sportivo si apprende che Lucas Biglia entra in diffida a causa dell’ammonizione rimediata ieri a Pescara. Pugno duro nei confronti dell’Inter che perderà sia Perisic (1 turno) che Icardi (2 turni), reo di aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti di un addizionale di gara. Squalificati per un turno anche:

Callejon e Hysaj (Napoli)

Cesar (Chievo)

Crisetig (Crotone)

Masina (Bologna)

Sosa (Milan, salterà il recupero col Bologna di mercoledì e non la Lazio)

Baselli e Valdifiori (Torino)

Bellusci (Empoli)

Ceppitelli (Cagliari)

Izzo (Genoa)

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Financial Times: Atletico Madrid squadra migliore come rendimento/investimenti e la Lazio…

Il Financial Times ha stilato la classifica dei club più virtuosi che hanno comunque raggiunto importanti risultati sportivi. Tra questi c’è anche la Lazio.

LA LISTA COMPLETA

Al primo posto di questa speciale classifica del Financial Times c’è l’Atletico di Madrid che, grazie alle due finali di Champions, è la squadra più virtuosa. L’Atletico è considerata la squadra che ha investito in maniera più intelligente in base al rapporto soldi spesi/risultati raggiunti. La sua performance è migliore di club molto più ricchi come Barcellona e Real Madrid. Nella Top 10 compare anche la Lazio che si piazza proprio in decima posizione. Prima della Lazio delle italiane è il Napoli (6 piazza) e poi l’Udinese piazzatasi all’ottavo posto. Solo 14 posto per la Juventus nonostante i cinque scudetti consecutivi e la finale di Champions raggiunta. Sarà contento il presidente Lotito da sempre promotore dell’assioma “non sempre chi più spende vince”: anche il Times sembra dargli ragione ma diciamolo sottovoce.

Di seguito la lista completa:

  1. Atletico Madrid
  2. Saint-Etienne
  3. Monaco
  4. Everton
  5. Tottenham Hotspur
  6. Napoli
  7. Southampton
  8. Udinese
  9. Real Sociedad
  10. Lazio
  11. Lille
  12. Fiorentina
  13. Parma
  14. Juventus
  15. Torino

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Con il poker al Pescara Parolo entra nella storia del fantacalcio

Giornata indimenticabile per Marco Parolo ieri a Pescara. Il poker messo a segno contro gli uomini di Oddo è stato il primo in A. Un’impresa simile resterà per sempre nei suoi annali, come un cimelio da custodire gelosamente. Il centrocampista biancoceleste non ha fatto esultare solo i propri tifosi ma anche tutti quei fantallenatori che lo avevano schierato in campo.

Come riportato da Fantagazzetta mai nessun mediano prima aveva realizzato 4 gol in una sola partita. Prima di lui erano riusciti in pochi in una simile impresa. E quei pochi sono tutti attaccanti o comunque giocatori offensivi. Gli ultimi sono stati Mertens (in questa stagione) e Berardi (nel 2014). Parolo è il ventisettesimo calciatore in Serie A a realizzare 4 reti nella stessa gara. Il primo fu Kurt Hamrin nel campionato 1961/1962 in Fiorentina-Genoa 5-0.

Marani, vice direttore Sky Sport: “L’unione del gruppo la vera forza della Lazio”

La Lazio espugna l’Adriatico di Pescara con una dimostrazione di grande forza e unione del gruppo. Tre punti importanti che riportano la squadra di Inzaghi al quarto posto in classifica.

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il vicedirettore della stessa emittente Matteo Marani:

La Lazio gioca molto bene. Ha un centrocampo molto forte. Sta viaggiando a cifre spaventose. In trasferta solo il Napoli ha segnato più dei romani. Il gruppo è molto unito. Inoltre ci sono delle ottime individualità. Oltre a Immobile ci sono Keita, Parolo. Da oltre 40 anni un centrocampista non segnava 4 reti in una gara. Erano i tempi di Rivera, ma lui era un centrocampista offensivo e non un centrale come il laziale. La Lazio è una squadra che fa dell’unione la propria forza”.

PESCARA LAZIO – Tragedia Memushaj: ecco il motivo della sua assenza in campo

Il giocatore del Pescara Ledian Memushaj ieri contro la Lazio non è sceso in campo. Il capitano della squadra abruzzese ha saltato la sfida vinta ieri dai capitolini per 6-2 per gravi motivi familiari.

Come riportato dal sito premiumsporthd il calciatore non ha abbandonato il ritiro per infortunio. Il motivo vero è che la moglie ha perso i due gemelli di cui era incinta. Il Pescara appresa la notizia ha subito dato il permesso al giocatore di abbandonare il ritiro.

PESCARA LAZIO – Ecco il vero motivo della lite tra Biglia e Keita

Svelato il motivo della lite avvenuta in panchina tra il capitano biancoceleste Lucas Biglia e Keita.

Come riportato da calcionews24 la lite sarebbe sorta perché l’attaccante senegalese si sarebbe rifiutato di dare il cinque a Biglia. Tutti gli altri giocatori della panchina hanno salutato il capitano meno che Keita. L’argentino si sarebbe allora rivolto in malo modo all’attaccante che ha risposto per le rime.

ECCO COS’E’ SUCCESSO NEL DETTAGLIO IERI

Scontri Pescara-Lazio: la Digos esaminerà i filmati. Rischio Daspo

Ieri pomeriggio a Pescara prima dell’inizio della sfida tra la squadra di casa e la Lazio nella zona di viale Pindaro si sono verificati degli scontri tra tifosi rivali.

Come riportato da Ansa.it nelle prossime ore la Digos del capoluogo abruzzese dovrebbe esaminare le immagini delle telecamere della zona. I filmati potrebbero servire per l’identificazione dei protagonisti dei tafferugli. Negli incidenti non ci sono stati feriti ma sono state danneggiate alcune auto. Al vaglio degli inquirenti i filmati di diverse attività commerciali della zona. Inoltre ci sarebbe il video di un residente che sembra aver ripreso gli scontri con il cellulare. Fermati una ventina di laziali, ora rischiano il daspo. Anche la Procura indaga per eventuali reati. Si cercano intanto i tifosi pescaresi fuggiti all’arrivo della polizia.

NON SOLO LAZIO – Da Salerno sono stufi di Lotito. Parole pesanti dagli ultras

Siamo abituati a sentire contestazioni verso Lotito da parte dei laziali. Però stavolta le contestazioni vengono anche da Salerno.

Da sempre i laziali hanno contestato Lotito per via di alcuni atteggiamenti del presidente. Oppure per il mancato mercato di ogni anno, estivo o invernale che sia. Stavolta però le contestazioni non vengono da parte dei laziali. Infatti anche i tifosi della Salernitana si sono stancati della dirigenza lotitiana. Queste contestazioni arrivano direttamente ai microfoni di Telecolore del presidente del Salerno Club 2010, Salvatore Orilia. Ecco le dichiarazioni rilasciate: “Lotito sta approfittando della pazienza di questa città. Se le sue sono provocazioni e vuole andare via prende quello che ha investito e se ne può anche andare. Lotito deve smetterla di provocare, la pazienza ha un limite. Io gli sono stato sempre riconoscente, ma non si può sempre avere il timore che vada via”.

Arrivano anche le dichiarazioni di un altro componente del Salerno Club 2010, Andrea Criscuolo: “La Salernitana ha un problema di comunicazione. Abbiamo due presidenti che comunicano in maniera completamente opposta. Da un lato c’è Mezzaroma che non parla mai, dall’altro Lotito che invece parla un po’ troppo. Ed è un peccato, perché in questo modo le cose buone che vengono fatte sfumano. Quelle di Lotito sono dichiarazioni mirate, è una persona troppo intelligente per non poter rispettare la nostra storia. Vuole sviare la situazione su altre situazioni”.

INTANTO ARRIVANO IMPORTANTI NOVITA’ PER LA PRESIDENZA DELLA LEGA CALCIO

Altro record per Simone Inzaghi, raggiunto anche Petkovic

Dopo la vittoria sul Pescara per 2-6. Inzaghi ha infranto un altro record, raggiungendo così Vladimir Petkovic.

RECORD PER SIMONE

Nel post partita di ieri Inzaghi ha elogiato la sua squadra per i suoi 43 punti, dichiarando che in realtà potevano essere 46, vista la sconfitta rimediata contro il Chievo Verona. Ma c’è anche un altra soddisfazione per il mister piacentino. Con Inzaghi in panchina, la Lazio ha totalizzato 43 punti. Simone ha eguagliato così il record di Valdimir PetkovicNell’era Lotito, nessun altro era arrivato a tanti punti alla ventitreesima giornata. Se il bosniaco aveva chiuso il girone d’andata con due lunghezze di vantaggio sul piacentino, sono bastate quattro partite all’ex Primavera per agguantare il suo predecessore. Nell’era a tre punti, i biancocelesti si sono spinti oltre solo quattro volte e tutte con Eriksson in panchina. Nel 1998/99 erano 48 i punti in cascina, 46 nelle stagioni 99/00, 200/01 e 45 nel 1997/98.

INTANTO ALTRO RECORD IN CASA LAZIO

ESCLUSIVA – Riccardo Cucchi (Radio Rai): “Lazio superiore al Milan”. Poi elogia Parolo e Murgia

“Sono le 18 e 4 minuti, del 14 maggio del 2000, la Lazio è campione d’Italia…” una frase che fa rabbrividire tutti i tifosi laziali e rievoca dolci momenti di 17 anni fa. Ormai, le parole del giornalista Riccardo Cucchi, sono entrate nella testa e nel cuore della gente laziale.

Proprio Riccardo Cucchi, responsabile dello sport a Radio Rai e celebre voce della storica trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto, ha rilasciato un’interessantissima intervista in esclusiva per la nostra redazione. Di seguito l’intervista:

Pescara-Lazio 2-6. Un risultato sin troppo severo per la formazione di Oddo. Non crede che la serie A necessiti di una riforma del campionato, con una riduzione delle partecipanti a 18 squadre?

“Troppo severo, ma coerente con il campo. La Lazio ha fatto la partita che doveva fare, a parte un rallentamento sul 2-0. E la superiorità dei biancocelesti è stata evidente sia sul piano tattico che sul piano tecnico. Ma la riforma è ineludibile. 20 squadre sono troppe. Impossibile siano tutte di livello alto. Personalmente tornerei alla Serie A a 16 squadre. Le resistenze sono tante, almeno quanto gli interessi economici che rallentano il processo di cambiamento”.

La Lazio gioca un buon calcio e il Milan ha perduto Jack Bonaventura (giocatore fondamentale) per infortunio. Secondo Riccardo Cucchi, a questo punto, quante chance ha la formazione di Inzaghi di qualificarsi in Europa League?

“Ne ha molte. E ne aveva anche prima dell’infortuno di Bonaventura. Il Milan ha frenato parecchio. Ma al di là del percorso dei rossoneri, reputo la squadra di Inzaghi superiore al Milan”.

Parolo ha realizzato ben quattro reti, casistica eccezionale soprattutto in virtù del ruolo ricoperto dal giocatore di Gallarate. Le è mai capitato di raccontare quattro reti realizzate tutte da uno stesso calciatore?

“Ho raccontato le 4 reti di Simone Inzaghi all’Olimpique Marsiglia, in Champions. Serata memorabile. Parolo è un giocatore che stimo molto. E non solo come calciatore. E’ un esempio di serietà, qualità e umiltà. Tre doti che possono fare grande un calciatore. A Pescara c’era sempre”.

Durante la fine del match, Biglia ha rimproverato Keita. Anche in considerazione delle trattative legate ai rinnovi contrattuali, secondo lei l’argentino deve rimanere in questa Lazio, oppure se ne potrebbe fare anche a meno? Keita invece lo terrebbe in rosa?

“Terrei entrambi in tutta onestà. Keita è giovane. Deve maturare sul piano caratteriale. Tecnicamente è un bel giocatore ma deve lavorare sulla continuità. E Biglia è un centrocampista completo e intelligente”.

Ogni anno, senza le competizioni europee, la compagine di Lotito fa sempre abbastanza bene. Secondo lei la Lazio, finché durerà questo presidente, sarà “condannata” a questa altalena stagionale?

“La Lazio sta facendo bene, da molti anni, sotto la presidenza Lotito. So dei contrasti con i tifosi. Ma la continuità di risultati e un ruolo di rilievo in Serie A, non possono essere sottovalutati. E’ un calcio difficile, quello di oggi, sul piano economico. E l’equilibrio tra investimenti e ricavi è uno dei punti di forza della società biancoceleste. E sono arrivati anche trofei importanti. Penso alla Coppa Italia vinta sulla Roma. Il parco giocatori di quest’anno è di qualità, e non è costato cifre impossibili”.

Fra i giocatori di mister Inzaghi, quale è quello che apprezza di più e perché?

“Biglia, Felipe Anderson, Immobile, Parolo, De Vrij, Keita… ce n’è più di uno. Ma voglio puntare su un giovane: Murgia. A me piace molto. E ha grandi margini di crescita”.

Davide Sperati

GIOVANI AQUILE – I risultati del weekend del settore giovanile biancoceleste

Come ogni settimana ecco il resoconto delle partite del settore giovanile della Lazio.

Non solo i grandi, anche il settore giovanile biancoceleste viaggia ad un buon ritmo. Infatti le giovani aquile hanno collezionato la bellezza di 5 vittorie, 2 sconfitte ed un pari.

Di seguito ecco l’elenco completo delle partite giocate in questo weekend dal settore giovanile:

– PRIMAVERA,

Girone A 16^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-TRAPANI 3-0 (N’Diaye, Miceli, Bezziccheri)

LAZIO (4-3-3):  Adamonis; Spizzichino, Miceli, Petro, Ceka; Rezzi (55′ Muzzi), Portanova, Folorunsho (73′ Cardoselli); Bezziccheri, Al-Hassan, N’Diaye (82′ Spurio). A disp.: Borrelli, Spiezio, Rossi.

Sabato 4 Febbraio ore 14:30, Stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (16^ Giornata): 36 Lazio, 36 Sampdoria, 34 Hellas Verona, 32 Fiorentina, 30 Milan, 25 Napoli, 24 Spal, 21 Latina,  19 Cesena, 16 Vicenza, 13 Perugia, 10 Spezia, 9 Brescia, 8 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 11/02/2017 SPEZIA-LAZIO

 

– UNDER 17,

Girone B 17^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

LAZIO-CHIEVO VERONA 0-2

LAZIO (4-3-3): Rus; Petricca, Armini, Zitelli, Pellacani (37’st Abate); Spoletini (19’st Frattesi), Peguiron (19’st Guadagno), Paglia (7’st Spatara); Piscitelli, Fontana, Birzò. A disp.: Alia, Chilà.

Domenica 5 Febbraio ore 14:30, ‘Melli’

CLASSIFICA (17^ Giornata): 41 Atalanta, 41 Milan, 40 Inter, 38 Bologna, 31 Cesena, 28 Brescia,23 Lazio, 22 Hellas Verona, 19 Cagliari, 15 Chievo Verona,  15 Vicenza, 14 Udinese, 8 Spal, 6 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 12/2/2017 VICENZA-LAZIO

 

– UNDER 16,

Girone B 17^ Giornata, All.: Marco Alboni

CITTADELLA-LAZIO 3-3 (2 Francucci, Kammou)

LAZIO (4-3-3): Pinna; Attia (7’st Siclari), De Angelis,  Silvestre,  Ciotti (18’st Scaffidi); Tempestività, Putti,  Francucci; Celentano,  Nicodemo (32’st Napolitano M.), Kammou. A disp.: Conforti, Marini, Mengoni, Terenzi, Bonanno, Napolitano D..

Domenica 5 Febbraio ore 13, ‘Antistadio P.C. Tombolato’ – via Angelo Gabrielli 7 (Cittadella)

CLASSIFICA (17^ Giornata): 43 Atalanta, 40* Cesena, 33 Brescia, 32 Inter, 28 Milan, 26 Chievo Verona, 25 Bologna, 22 Udinese, 21 Cagliari, 20 Lazio, 18* Hellas Verona, 14 Vicenza, 7 Cittadella, 3 Spal.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 12/02/2017 LAZIO-BOLOGNA

 

– UNDER 15,

Girone B 17^ Giornata, All.: Mauro Girini

CITTADELLA-LAZIO 0-5 (Marras, Lacava, Russo, Di Chio, Broso)

LAZIO (4-3-3): Furlanetto,  Vecchi,  Franco (22’st Pingitore), Ronci, Pica (10’st Cornacchia); Cesaroni (22’st Orlandi),  Lacava (22’st Attardi),  Francia; Marras (10′ st Picchi),  Di Chio (10’st Broso),  Russo (22’st Gioia).  A disp.: Conforti,  Bertini.

Domenica 5 Febbraio ore 11, ‘Antistadio P.C. Tombolato’ – via Angelo Gabrielli 7 (Cittadella)

CLASSIFICA (17^ Giornata): 44 Atalanta, 44 Inter, 37 Milan, 34 Udinese, 33 Lazio, 31 Cesena, 28 Bologna, 20 Hellas Verona, 19 Brescia, 19 Spal, 18 Chievo Verona, 8 Cagliari, 5 Vicenza, 3 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 12/02/2017 LAZIO-BOLOGNA

 

– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE,

Girone A 15^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-URBETEVERE 0-2

LAZIO (4-3-3): Di Fusco; Floriani-Mussolini (1’st Talamonti), Pollini, Migliorati (1’st Franco), Ferrato (1’st Vitale); Adilardi, Mari (12’st Castigliani), Manzo (26’st Soddu); Santilli, Serafini, Marinacci (26’st Ancillai). A disp.: Benvenuti.

Sabato 4 Febbraio ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (15^ Giornata): 39 Urbetevere, 34 Lazio, 33 Vigor Perconti, 30 Ostiamare, 27 Ladispoli, 21 Giardinetti,18 Campus Eur, 17 Atletico Kick Off,  17 Accademia Calcio Roma, 16 Lupa Roma, 12 Grifone Monteverde, 11* Rieti, 7* Atletico Fiumicino, 4 Massimina.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017: VIGOR PERCONTI-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI,

Girone  G 15^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

VILLANOVA CALCIO-LAZIO 0-3 (2 Prosperini, Del Proposto)

LAZIO (4-3-3): Alessandrini (19’st Di Vincenzo); Antonucci (15’st Gasperini), Rossi, Morricone, Marsicola (3’st Cera); Mastropietro, Masciopinto (6’st Verdirosi), Cericola; Prosperini, Del Proposto (24’st Gigante), Ricci (3’st Chinè).

Sabato 4 Febbraio ore 17, campo ‘Fiorentini Pietro’ – via della Piscina snc (Guidonia)

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017 LAZIO-TIRRENO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  M 15^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

LAZIO-OTTAVIA 4-0 (2 Giuncato, Dello Iacono, Cremonesi)

LAZIO (4-3-3): Comi (24’st Thacina); Del Latte, Del Vescovo, Amoruso, Del Mastro; Tarquini (22’st Scipioni), Ravasi (1’st Ghirelli), Cippone (13’st Policano); Dello Iacono (16’st Corona), Giuncato (27’st Cremonesi), D’Uffizi (27’st Serratore L.).

Sabato 4 Febbraio ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017: ROMA-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  P 15^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

REAL AURELIO-LAZIO 0-9 (3 Botticelli, 2 Gennari, 2 Bianchi, 2 Rovecchio, autogol)

LAZIO (4-3-3): Carassai (1’st Sacchetti); Lazazzera (11’st Bedini), Francia, Minelli (1’st Del Mastro), Nannini, Napolitano (5’st Carboni), Bianchi (5’st Dell’Aquila), Rovecchio; Pellegrini T. (1’st Vecchi), Gennari (11’st Botticelli), Gambino.

Domenica 5 Febbraio ore 12:45, campo ‘Sbardella Antonio’ – Via Card. Di Capranica 41 (Primavalle)

PROSSIMO TURNO: 26/2/2017: VIS AURELIA-LAZIO

INTANTO ARRIVANO SIRENE CINESE PER UN GIOCATORE DELLA LAZIO

Veltroni ad un passo dalla presidenza della Lega Calcio

Il calcio italiano è ad una svolta. O almeno è proprio quello che servirebbe per farlo tornare ai vertici dello sport più seguito al mondo. Tutte le squadre sono d’accordo ad eleggere un presidente istituzionale affiancato da un manager. Il candidato numero uno è Walter Veltroni.

IL CANDIDATO

Veltroni, già sindaco di Roma e segretario del PD, sembrerebbe il candidato che ha convinto tutti. O quasi. Perché le uniche società che non hanno ancora dato l’ok sono le “grandi”. Inter, Milan, Juventus, Lazio, Napoli, Roma e Fiorentina. Mancherebbe un solo voto per raggiungere il quorum decisivo. Le più probabili a cambiare idea nell’immediato sono Inter e Roma. Per la Lega Calcio sarebbe sicuramente un presidente “di rottura” rispetto a quelli del passato. Si troverebbe a sostituire Maurzio Beretta. L’idea condivisa è di affiancare ad un presidente istituzionale ad un manager che possa colmarne le conoscenze economiche e riportare in alto la Serie A anche dal punto di vista dei profitti.

LA POLITICA 

Tra politica e business non si parla mai di “pallone“. Ma forse è questo il destino a cui noi tifosi siamo condannati. A chi fa notare che Veltroni poco sa di calcio gli viene risposto che le sue capacità potrebbero essere usate per mediare tra le varie posizioni contrastanti delle società. Ma finché non si scoprirà quale sarà il nome del manager a lui affiancato non si potrà capire di più. Certo è che la politica negli ultimi mesi sta entrando sempre di più nel mondo del calcio e dello sport.

L’ultimo esempio è Luca Lotti che da fedelissimo dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi è diventato Ministro dello Sport con l’ultimo rimpasto di governo. Nonostante le scarse conoscenze di questo mondo la prima decisione del nuovo Ministro potrebbe essere la rimozione delle barriere e questo fa ben sperare. Se si tratta solo di campagna elettorale o no, lo scopriremo nei prossimi mesi. L’unica sicurezza è che il calcio italiano ha bisogno di un cambio di rotta per rimanere al passo coi tempi.

Dall’Inghilterra voci sull’asta per il talento della Lazio

E’ il Sun a riportare la notizia. A giugno si dovrebbe aprire l’asta per accaparrarsi de Vrij. Il centrale laziale è seguito da mezza Europa ma in Inghilterra sono sicuri che sia il Manchester United ad essere in vantaggio.

L’ASTA

Il quotidiano inglese The Sun parla della maxi asta per il giovane olandese. I Red Devils dello United avrebbero un accordo verbale con de Vrij. Ma un interessamento della squadra di Manchester verso il portoghese Semedo, lascia anche qualche possibilità alle altre società in cerca del centrale biancoceleste. Le restanti squadre papabili sono il Chelsea di Conte e il Milan ma non si escludono le altre big europee. Il prezzo lo fa, ovviamente, Lotito e non accetta sotto i 35 milioni di euro.

 

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Diaconale durissimo sul progetto dello stadio della Roma

Durante una trasmissione di Teleroma56, è intervenuto Arturo Diaconale. Il responsabile della comunicazione della Lazio è stato molto chiaro sulle finalità del progetto dello stadio presentato dal Presidente Pallotta.

LE SUE PAROLE

Quando ormai il caso è diventato nazionale prende parola anche la  Lazio tramite il suo responsabile delle comunicazioni. Il braccio di ferro tra la Roma e il comune, nella persona dell’assessore all’urbanistica Paolo Berdini, continua. La soluzione sembra ancora molto lontana. Intanto durante la trasmissione Goal di Notte Diaconale ha definito così il progetto di Mr. Pallotta:”Vi chiedo di valutare lo Stadio della Roma. È un atto d’amore? No, di business…”. Le sue parole lasciano poco spazio a dubbi.

“Mi spiace signora, suo figlio è bravo ma non si impegna”. La triste storia tra de Vrij e la Gazzetta

Chissà se la signora de Vrij si sarà sentito dire dagli insegnanti di Stefan quella famosa frase che un po’ tutti noi (secchioni a parte) ci siamo sentiti dire nei colloqui scolastici. “E’ bravo ma non si impegna“, un modo elegante per dire sinteticamente “è un somaro e non vuole fare niente”.

Non sappiamo come de Vrij andasse a scuola, ma sui campi di calcio va davvero molto bene. Se vi chiedono i 3 centrali più forti del nostro campionato, cosa rispondete? Io senza pensarci troppo rispondo Bonucci, de Vrij e Manolas. Eh sì perché, soprattutto chi segue la Lazio ogni domenica, sa quanto Stefan sia importante, anzi FONDAMENTALE per la retroguardia biancoceleste.

Ne abbiamo avuto la controprova la scorsa stagione quando di colpo Mauricio non appariva più bravo come l’anno prima e Hoedt sembrava un ragazzino alle prime armi. De Vrij è un difensore eccezionale, fortissimo fisicamente e di testa, elegante come Nesta. Solo la fragilità fisica non gli ha ancora permesso il salto in un top club. Sia ben chiaro, noi lo vorremmo sempre alla Lazio, ma bisogna scontrarsi con la realtà dei fatti. De Vrij non è un giocatore da Lazio e probabilmente è troppo anche per la serie A. E’ stata una botta di fortuna averlo preso prima che esplodesse al Mondiale del 2014 in cui è stato eletto miglior difensore dell’intera competizione.

DE VRIJ TOP PLAYER MA NON PER LA GAZZETTA

Insomma diciamocelo, se de Vrij vestisse la maglia della Roma o della Juve (per esempio) adesso i giornali parlerebbero di fenomeno e ogni partita prenderebbe 7 in pagella. Ma purtroppo per i media, veste la maglia della Lazio e quindi non merita attenzione né elogi. Basti guardare le statistiche dei suoi voti. Sono impietose. Tanti 5,5 e 6, spesso 5, ma mai oltre la sufficienza. Si parte da una base di 5 a salire o scendere in base alla sua prestazione. Pensate che stia esagerando? Prendiamo ad esempio la gara di ieri, noi di laziochannel  abbiamo messo 6,5 al giocatore, premiando anche il suo assist a Immobile. Una partita impeccabile in cui ha dovuto anche bilanciare un Hoedt disastroso (colpevole del rigore e del gol di Brugman).

Il Corriere dello Sport è stato più stretto di voti e ha messo un 6. Volete sapere la Gazzetta dello Sport? Gli ha messo 5,5. Ecco questo è il voto che il più delle volte la rosea attribuisce all’olandese. Eccezion fatta per la gara di Coppa Italia contro l’Inter, in cui la Gazzetta gli ha dato un 7, ed era davvero impossibile non farlo, de Vrij è l’uomo delle insufficienze. 5,5 contro il Chievo, 5 contro la Juve, 6 contro Atalanta e Crotone, per citare le ultime. Il 6,5 è raro, il 7 è utopia. A chi, come il sottoscritto, ce l’ha al fantacalcio, rosica e non poco il lunedì.

MA PERCHE’?

Ma com’è possibile che uno dei centrali più forti del nostro campionato, su cui sbava mezza Europa, non vada mai oltre la sufficienza per il quotidiano più letto d’Italia? Eppure il ragazzo è sempre tra i migliori. Non a caso è tra quelli a cui Inzaghi non rinuncia mai. Andando a vedere le statistiche della Gazzetta, l’ex Feyenoord ha una media voto di 5,97 (non calcolando bonus e malus). Come detto prima, non tocca neanche la sufficienza. Manolas ha una media base di 6,26 per intenderci.  La differenza sembra poca vista così, ma considerando che si parla di medie voto, è davvero tanta. Facendo un paragone d’altri tempi, statistiche alla mano è come se Manolas fosse Aldair e de Vrij fosse Negro. D’altronde non è la prima volta che la Gazzetta dello Sport sminuisce i nostri giocatori. Guardate ad esempio dopo Inter Lazio: i biancocelesti vincono a San Siro con una gran partita ma la rosea dà sei insufficienze ai giocatori di Inzaghi.

QUARTO POTERE

Considerate che tutta la difesa dell’Atalanta ha una media voto più alta di de Vrij. 40enni sul viale del tramonto come Dainelli, Konko e Burdisso hanno medie più alte. Persino Paletta che è il difensore più schernito del nostro campionato e che i milanisti denigrano in ogni partita, ottiene voti più alti del centrale laziale. Anche lo stesso Hoedt, che nelle ultime partite ne sta combinando una dopo l’altra ha una media voto più alta del suo collega. Non so se rendo l’idea. Ma se vi andate a vedere le statistiche dei voti della gazzetta vi mettete le mani nei capelli.

Allora ci viene da pensare o che il pagellista della rosea confonda de Vrij con Hoedt oppure che non gli stia molto simpatico il numero 3 biancoceleste. In un’epoca in cui le statistiche determinano i costi delle operazioni di mercato, in cui transfermarkt e wyscout contano più degli osservatori stessi, capite bene che queste medie hanno un peso notevole sul valore mediatico e di conseguenza economico del giocatore. Infatti, avete mai notato che i giocatori che vantano un maggiore appeal mediatico vengono strapagati?

LAZIO SNOBBATA DAI MEDIA SE NON PER SCANDALI E POLEMICHE

E qui apriamo un altro fascicolo che purtroppo tutti noi conosciamo. La Lazio a livello mediatico non esiste. Gli viene dato lo stesso spazio di squadre come la Fiorentina e il Torino. Di conseguenza, anche i giocatori biancocelesti vengono snobbati. Se compaiono sulle prime pagine dei quotidiani è perché la Lazio gli sta cedendo o perché è partita la giostra del fanta-calciomercato. A quante squadre è stato accostato Biglia nell’ultimo anno e mezzo?!

Ricordate Zarate?! Dopo la prima grande stagione ogni giorno si parlava di sirene inglesi e del fatto che Lotito non l’avrebbe mai riscattato dagli arabi. Poi di colpo il suo talento si affievolisce e con lui l’attenzione mediatica. Il caso più eclatante è Lichtsteiner. Da perfetto sconosciuto a fenomeno quando passò alla Juve. Lo schema Pirlo-Lichtsteiner che faceva impazzire i tg sportivi fino a qualche anno fa, elogiando Marotta che l’aveva portato a Torino. La stessa cosa vive oggi de Vrij, passerà dall’anonimato alla fama quando lascerà la Capitale. Si accettano scommesse.

Fabrizio Piepoli

Serie A, ascolti tv in calo: ecco su cosa puntare per incrementare i ricavi

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Rinnovare gli stadi e in fretta. Dovrà essere questa necessariamente la priorità dei club di Serie A, bisognosi di incrementare i propri ricavi, finora basati quasi esclusivamente sul mercato più ricco, ovvero quello dei diritti tv.

ASCOLTI IN CALO

Da questi ultimi, come noto, arriva circa la metà degli introiti di squadre come Juventus, Roma e Inter, per una media che, relativamente a tutto il massimo campionato nostrano, si attesta al 61%. In vista dei rinnovi della Champions e della serie A per il triennio 2018-2021, stamane La Repubblica ha dedicato alla questione un’attenta analisi.

Nella stagione 2015-1016 – scrive il quotidiano romano – gli ascolti tv sono calati del 6% con 19 milioni di telespettatori in meno. Motivo per cui già Pier Silvio Berlusconi ha annunciato l’addio di Premium al calcio, o meglio “di partecipare alle aste dei diritti di quest’anno, ma senza svenarsi e solo in presenza di un pacchetto preparato ad hoc per la propria emittente”. A partire dalla prossima Champions League, inoltre (vista anche la perdita della sponsorizzazione di Unicredit a partire dal 2018), l’Uefa vorrebbe incassare 300 milioni all’anno, con un incremento del 28% rispetto al triennio precedente. Adesso bisognerà dunque vedere come si muoverà Sky, che questa volta potrebbe essere affiancata nell’asta (a un costo verosimilmente inferiore alla cifra spesa da Mediaset) anche dalla Rai, che dovrebbe pagare il 40% del pacchetto, acquisendo la diretta in chiaro di almeno un match e lasciando il 60% e la diretta esclusiva di tutte le partite alla pay tv. In questo modo, però, la tv di Stato perderebbe tutto il campionato di Formula 1 e probabilmente anche la Coppa Italia.

Da tenere in considerazione anche le mosse delle emittenti in streaming, sia italiane che europee, che potrebbero scombinare non poco le carte ai player tradizionali. Già lo scorso 22 dicembre Facebook ha trasmesso una partita di Lega Pro, ottenendo quasi 50 mila visualizzazioni sulla pagina social di Lega Pro, 145 mila utenti raggiunti e oltre 25 mila interazioni. Non è da meno Twitter, che ha già cominciato a investire sui diritti della Nfl, la National Football League, che valgono circa 7 miliardi di dollari. In più, in Germania, Austria e Svizzera c’è Dazn, la «Netflix del calcio», piattaforma in streaming lanciata dal gruppo Perform (media company nata nel 2007 che produce e distribuisce contenuti di tutti gli sport attraverso un unico canale digitale) che si è aggiudicata i diritti per la Premier League, la Liga, la Serie A e la Ligue 1, per un abbonamento mensile da 9,99 euro.

Le pay tv hanno dimostrato anche a loro spese di poter fare a meno della Champions League, ma non della serie A, voce ancora primaria del palinsesto (e dei conti) della televisioni. Qualcuno se ne aggiudicherà certamente i diritti (per una cifra vicina ai 450 milioni l’anno). Occorrerà però far presto, soprattutto ora che l’Antitrust ha deciso di non approvare le linee guida per la vendita centralizzata dei diritti tv della serie A e delle competizioni organizzate dalla Lega Serie A perché l’offerta «non appare convincente sotto i diversi profili relativa alla disciplina sostanziale antitrust». Luca Lotti, ministro dello Sport sta preparando un decreto legge per cercare di mettere ordine sulla questione. Ma i tempi, appunto, sono stretti e il rischio è che l’asta per la Champions venga fatta prima della serie A, togliendo risorse al campionato nazionale.

CALCIOMERCATO – Cina, gli occhi di Fabio Cannavaro su un ‘big’ laziale

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In Italia il calciomercato invernale ha chiuso i battenti lo scorso 31 gennaio, ma non ha fatto altrettanto da altre parti: ad esempio in Cina, dove fino al prossimo 28 febbraio si possono ancora intavolare trattative e mettere a segno dei colpi. I club del paese asiatico ci sono già riusciti, a suon di offerte faraoniche, con Oscar e Witsel, ma potrebbero non fermarsi qui.

OCCHI IN CASA LAZIO

Secondo quanto riporta il portale ‘chuteriafc.br’, infatti, il Tianjin Quanjian avrebbe messo gli occhi su Felipe Anderson. I ‘no’ incassati da Kalinic, Diego Costa, Cavani e Slimani avrebbero infatti indotto il tecnico Fabio Cannavaro ad optare per una soluzione offensiva con il neo acquisto Pato come prima punta e l’esterno della Lazio alle sue spalle. Il club cinese sarebbe dunque pronto all’assalto per il brasiliano, anche se ancora non si conosce se sia stata già avanzata un’offerta né di che portata. Comunque sia, si tratta di un’operazione di difficile, se non impossibile, realizzazione: sarebbe infatti un suicidio se la società biancoceleste decidesse di privare Inzaghi di un perno dell’attacco – e gioiello – come l’ex Santos a mercato chiuso, con la squadra che sta lottando per l’Europa e che tra pochi giorni dovrà affrontare una doppia semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Non resta dunque che attendere eventuali prossimi sviluppi, ma, salvo sorprese, l’offerta dei cinesi dovrebbe essere declinata. così come quella avanzata dal Manchester United nell’estate del 2015.

Marchetti ‘saracinesca’ sui rigori: ecco il suo ruolino nel 2016

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Se la Lazio ieri a Pescara ha ottenuto una netta vittoria, il merito è anche suo. Le due reti subite non sono bastate per oscurare la buona prova di Federico Marchetti, che è riuscito a ritagliarsi comunque un ruolo da protagonista bloccando il penalty calciato da Caprari al 37′ del primo tempo.

PENALTY? NO PARTY

L’estremo difensore dei capitolini sta vivendo un periodo d’oro per quello che riguarda i calci di rigore. Nel 2016, infatti, è stato trafitto solo in due tiri dal dischetto su ben nove tentativi. A trasformare le due massime punizioni sono stati Dybala Liajic, mentre non uguale sorte è toccata ad Immobile (con la maglia del Torino), Memushaj e Borriello, che non hanno inquadrato lo specchio della porta. Senza dimenticare le ben quattro circostanze in cui è stato Federico a negare la gioia del gol al giocatore che aveva di fronte. La prima nel maggio scorso a Carpi, quando respinse ben due rigori a Mbakogu. Oppure poco prima di Natale, in apertura di ripresa del match contro la Fiorentina, in cui ad essere ipnotizzato dall’ex Cagliari fu Ilicic. Infine, quello di ieri a Caprari, che ha permesso all’ex portiere azzurro di continuare la sua opera di riscatto dopo un anno, il 2015, che lo aveva visto arrivare a 31 gol subiti su 39 rigori, passando in quello in corso a 33 su 48. E – c’è da starne certi – non finirà qui…

Formello, si riprende mercoledì. Inzaghi concede due giorni di riposo

Mister Simone Inzaghi concede ai biancocelesti due giorni di riposo dopo il match in trasferta

RIPOSO

Visto il posticipo della gara di lunedi 13 febbraio contro il Milan, Inzaghi ha posticipato gli allenamenti. La ripresa degli allenamenti ci sarà mercoledì pomeriggio, e dunque due giorni di totale riposo per i capitolini che avranno delle ore di relax.

SITUAZIONE OTTIMALE DELLA SQUADRA

La rosa è tutta a disposizione, tranne Lombardi che è ancora alle prese con il risentimento al ginocchio accusato alla vigilia del match contro il Chievo. Keita è tornato, Lulic e Radu sono stati “vittime” del turnover e sono partiti dalla panchina. Nel riscaldamento pre gara contro il Pescara, Immobile aveva accusato un fastidio al ginocchio, ma poi ha giocato mettendo inoltre a segno la rete del 6-2, per poi essere sostituito negli ultimi minuti da Tounkara.

 

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