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Lazio-de Vrij: accordo difficile ma non impossibile. Le ultime

Sono sempre di più le squadre interessate a Stefan de Vrij. In prima fila il Chelsea di Conte e il Manchester United di Mourinho, dato come favorito. Forse anche perché un emissario della Seg – proprio colui che gestisce il centrale olandese – è stato visto qualche giorno fa a Manchester. Ma la verità è che per ora nessuna squadra prevale sull’altra. Nelle ultime settimane però si sarebbero accodati anche il Bayern Monaco e il Psg.

Tutto ciò non fa che aumentare il valore di de Vrj. Nonostante la scadenza del contratto nel 2018 Lotito lo valuta oltre 30 milioni di euro. Per ora però alla società biancoceleste non sono arrivate richieste ufficiali per il giocatore. Come riportato da Il Messaggero la Lazio resta in attesa e lavora con la Seg per tentare il rinnovo. Ipotesi ritenuta difficile ma, come si sa, la speranza è l’ultima a morire. Anche perché l’olandese non ha chiuso le porte ai biancocelesti. Una sua permanenza a Formello la prossima stagione appare comunque complicata. Anche perchè la società ha investito molto sul reparto difensivo e a gennaio ha detto no a un’offerta di 12 milioni di euro per Hoedt da una squadra inglese.

FORMELLO – Biancocelesti al lavoro: ancora fermo Lombardi

La Lazio dopo i due giorni di riposo concessi da Simone Inzaghi è tornata al lavoro. Nel pomeriggio i biancocelesti si sono ritrovati in campo a Formello per iniziare a preparare il posticipo di lunedì sera con il Milan.

Ancora fermo Cristiano Lombardi per il problema al ginocchio. Il calciatore ha già saltato Inter e Pescara. Nei prossimi giorni verrà valutato e solo allora si saprà se potrà tornare disponibile per il prossimo turno. Oltre all’esterno fermi anche Luis Alberto, Marchetti e Patric. In gruppo anche i giovani della Primavera Adamonis (’97) e Spizzichino (’99). Prima volta tra i grandi per Abukar Mohamed (’99). Il centrocampista finlandese (di origini somale), acquisto dell’ultimo giorno di mercato, farà avanti e indietro tra la Primavera e la prima squadra.

La Comunità ebraica contro l’assoluzione dei due tifosi biancocelesti

«L’espressione “giallorosso ebreo” ha la finalità di deridere la squadra avversaria ed è ricollegabile allo storico antagonismo» tra le due formazioni della Capitale. Questa la motivazione con la quale Alessandro Pasquazzi e Fabrizio Pomponi sono stati prosciolti con la formula «perché il fatto non sussiste» dal gip di Roma Ezio Damizia. I due tifosi laziali erano stati sorpresi in Curva Nord mentre intonavano un coro con dentro le due parole incriminate. L’accusa era quella di diffondere odio razziale.

RIPRESI DALLE IMMAGINI DELLE TELECAMERE

I due giovani sono stati difesi dagli avvocati Massimiliano Capuzi ed Emiliano Ferrazza. A inchiodarli erano state le immagini riprese durante la partita Lazio-Catania del 30 marzo del 2013. Le riprese mostravano i due incitare il resto della Curva nord a cantare «Giallorosso ebreo, Roma va a caga’». Osservate le immagini la Digos li aveva identificati e denunciati. Durante la perquisizione in casa del Pomponi erano stati trovati una maglietta raffigurante il Duce, un manifesto del terrorista dei Nar Alessandro Alibrandi e un manganello retrattile. Nulla invece a casa dell’altro tifoso. Per entrambi dopo le indagini la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio.

LA CONCLUSIONE DEL GIP

Il gip però non ha accolto la tesi dell’accusa. Primo perché le espressioni incriminate «rimangono confinabili nell’ambito di una rivalità di tipo sportivo». Il coro «si compone di un’espressione che aldilà della scurrilità esprime mera derisione sportiva». Questo è ciò che riporta la sentenza. Inoltre secondo il giudice c’è da tenere conto di una differenza: «Sebbene l’accostamento giallorosso con ebreo possa aver assunto nelle intenzioni del pronunciante valenza denigratoria, ricollegabile latamente a concetti di razza, etnia o di religione, le modalità di esternazione non costituiscono alcun concreto pericolo di diffusione di un’idea di odio razziale e di superiorità tecnica». Anche perché non c’erano romanisti da provocare in quell’occasione.

L’INTERVENTO DELLA COMUNITA’ EBRAICA

Come riportato da Roma.corriere.it la sentenza è stata pronunciata il 15 dicembre. Le motivazioni invece sono state pubblicate solo in questi giorni. In vista dei due derby di Coppa Italia è prevedibile che il verdetto abbia ripercussioni sui cori delle curve. Le ragioni del gip potrebbero sdoganare il ricorso ad altre espressioni irriguardose. I tifosi di Lazio e Roma le potrebbero ritenere scriminate grazie alla formula «storico antagonismo tra le squadre della Capitale». Inoltre l’assoluzione dei due tifosi laziali non è andata giù alla Comunità ebraica. La quale, indignata, ha subito chiamato Coni, Csm, Federcalcio e il Ministro della Giustizia.

La maturazione di Felipe Anderson: qualche gol in più e sarebbe il top

Ventuno assist in tutto. Meglio di Callejon (19), Insigne (17), Mandzukic (16) e Pjanic (15). Meglio anche del predecessore Candreva (15). Aggiornata pure la classifica della Lega. Nonostante vengano calcolati solo sei passaggi vincenti Felipe Anderson è re. In verità, regole a parte, gli assist sarebbero nove in questo campionato.

LA MATURAZIONE

Generosissimo e devastante sia come esterno che da terzino, a 23 anni il brasiliano non è più un bambino. Ora magari segna di meno ma in compenso risulta sempre più decisivo. Solo tre le reti segnate finora tra campionato e coppa ma ben dieci gli assist forniti nelle due competizioni. Già eguagliato il record di passaggi decisivi della stagione dell’esplosione ma con addirittura 14 partite in meno (23). Nell’annata 2014/15 Anderson segnò 11 reti in 37 presenze portando in dote 1,81 punti a gara in 2527′ totali. Ora FA in 1938′ ha migliorato la sua media: 1,87 punti a gara. E’ dunque nelle cifre la maturazione del giocatore.

LA COINCIDENZA

Con la stagione 2015, quella in cui la Lazio con Pioli al timone raggiunse la Champions, c’è una strana coincidenza. Un assist, un gol e un brutto infortunio nel derby a inizio gennaio lo fermarono un paio di mesi. Anderson rinacque in Primavera, a Sassuolo il primo marzo. Da allora 5 reti e altri 3 assist. Ironia del destino lo stesso giorno di quando si giocherà l’andata di Coppa Italia contro i rivali cittadini. Il brasiliano tra l’altro si deve far perdonare la sparizione nell’ultimo derby. Anche in questo inizio d’anno sembrava depresso ma a San Siro è ripartito alla grande. Se riuscisse ad essere più preciso sotto porta sarebbe il top. Ma questo è relativo. L’anno scorso aveva segnato ben 9 reti fornendo anche 6 assist in 47 presenze fra Serie A e Coppe. Media di 1,43 punti a partita. In tutto ciò però ci sono altri numeri da non trascurare. Con 26 reti Anderson è il goleador della Lazio. Ha fatto meglio di Lulic (23), Parolo (22) e Keita (21). Dal 2013, anno in cui arrivò infortunato (1 gol e 3 assist in 20 partite), il suo rendimento ora è quasi raddoppiato.

IL FUTURO

La speranza è che a fine stagione questa sua maturazione non si riveli un commiato. Come riporta Il Messaggero sul calciatore c’è l’interesse del Medio Oriente. Pronti 30 milioni da mettere sul tavolo ma i cinesi non presenteranno offerte prima di giugno. Anche perchè sanno che la Lazio vuole il doppio e che per ora non ha alcuna intenzione di privarsi del giocatore. Ma attenzione alle mosse dell’agente Bertolucci in Premier. Il Chelsea da tempo ha posato gli occhi sul calciatore, a giugno potrebbe palesarsi con 50 milioni in un lampo. Intanto Anderson che si doveva recare a Barcellona per festeggiare il compleanno di Neymar (impegnato però contro l’Atletico) si è spostato a Parigi. Speriamo che a Disneyland non incontri gli sceicchi del Psg con i balocchi.

 

Ecco la risposta di Claudio Lotito sul rinnovo di Biglia

Durante la conferenza stampa al MIUR, Lotito è stato fermato e intervistato sul rinnovo di Biglia ecco la risposta dell’imprenditore. 

DOPPIO PASSO STILE RONALDO

Oggi pomeriggio si è tenuta al MIUR una conferenza stampa per promuovere un’iniziativa che riesca a far convivere sport e studio nei ragazzi. A questo evento hanno partecipato anche Murgia e Claudio Lotito. Al termine dell’evento, secondo calciomercato.it, al presidente della Lazio sono state chieste delucidazioni sul rinnovo di Lucas Biglia. Ecco la risposta del patron biancoceleste: “Il rinnovo di Biglia? Chiedete a lui…“. Così facendo scarica la patata bollente al calciatore, al momento impegnato nella seduta di allenamento. E poi è Keita che disturba gli animi.

Murgia: “Con i sacrifici, la passione e la voglia si può fare tutto!”

Alessandro Murgia, è intervenuto alla conferenza stampa indetta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca a Roma. Parlando di Lazio e non solo.

STUDENTI E ATLETI? ORA SI PUO’

Oggi a Roma, al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca è stato presentato il progetto “Studenti e Atleti? Ora si può”. Un’iniziativa che si pone come obiettivo quello di far conciliare nella vita di uno studente l’attività sportiva con lo studio. A questa conferenza di presentazione è stato invitato anche Alessandro Murgia. Il centrocampista ha dichiarato: “La mia esperienza mi porta a dire che è stato difficile far conciliare lo studio e il calcio. Con la voglia di fare e di centrare gli obiettivi prefissati, si può far tutto. Con questo progetto viene facilitato il percorso che ci porta a coltivare la nostra passione. Quella per la quale lottiamo ogni giorno, e ad approfondire una nostra cultura importante nella vita quotidiana, soprattutto quando sei a contatto con tante persone. Per me sarebbe stato più facile con questo progetto.  Noi calciatori siamo davanti a migliaia di persone ed è importante per noi saper parlare. Il calcio è importante quanto studiare, non bisogna per forza essere un genio universitario, ma basta apprendere quello che serve per la vita, per andare avanti tutti i giorni”.

LAZIO

Il giovane classe 96 è stato poi intervistato da Lazio Style Channel: “E’ stato molto emozionante parlare davanti alla Ministra. Il progetto presentato quest’oggi è molto bello e può facilitare il percorso formativo di ragazzi che, come me, conducono un’attività sportiva di pari passo con lo studio. Questa iniziativa facilita fisicamente e mentalmente lo studente che vuole far conciliare l’agonismo con la scuola. E’ difficile, ma con i sacrifici, con la passione e con la voglia si può fare tutto. Con questo progetto, però, è tutto più semplice. Per me è un orgoglio essere un punto di riferimento in questo senso. Il campionato? Noi siamo una squadra compatta e molto forte, lo dimostriamo in ogni match. Da oggi prepareremo al meglio la sfida contro il Milan. Non ci poniamo dei limiti e continueremo a pensare partita dopo partita”.

INTANTO ECCO IL RINNOVO IN CASA LAZIO

Lazio – Macron, c’è il rinnovo per la sponsorizzazione

La Lazio, ha comunicato, attraverso il suo sito, di aver prolungato il rapporto di collaborazione con la Macron s.p.a.

RINNOVO

In casa Lazio si parla già da molto tempo di rinnovi difficili. Su tutti quelli di Keita, de Vrij e Biglia. Intanto però l’unico rinnovo che arriva è quello della collaborazione tra Lazio e Macron. Ditta che, dal 2012, è lo sponsor tecnico della società capitolina. Ecco il comunicato ufficiale della società biancoceleste: “La S.S. Lazio S.p.A. (per il tramite della propria controllata S.S. Lazio Marketing & Communication SpA) e Macron annunciano, con reciproca soddisfazione, il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione tecnica tra il brand leader in Europa nell’active wear e il club biancoceleste: ancora insieme fino al 2022.

PAROLA AI DIRIGENTI

Dopo aver concluso l’accordo ha parlato anche l’A.D. della società bolognese, Gianluca Pavanello: “Un rinnovo che conferma il grande lavoro che abbiamo svolto insieme e che ha visto sviluppare nel tempo una serie di prodotti che hanno sempre riscontrato il favore del club e dei tifosi.  Insieme alla squadra biancoceleste il nostro ufficio stile continuerà a progettare collezioni di grande sartorialità e tecnicamente all’avanguardia, esaltando il prestigio di uno dei club italiani di più grande storia e forte tradizione. Siamo certi che il nuovo accordo saprà regalare, sia a noi che alla S.S. Lazio, numerosi successi.“
Inoltre è intervenuto anche Claudio Lotito: “La decisione di rinnovare per ulteriori cinque anni testimonia la fiducia reciproca nei programmi delle due aziende. Con Macron abbiamo in programma un ulteriore sviluppo della rete commerciale e progetti importanti che andranno al di là della semplice sponsorizzazione tecnica“.

INTANTO ARRIVANO BUONE NOTIZIE OLTREMANICA

 

La Lazio è una macchina da gol! Intanto da New York…

La Lazio è ai vertici in italia per numero di calciatori mandati in rete. I biancocelesti sono secondi solo all’Atalanta. E intanto a New York arriva una bella notizia.

LAZIO MACCHINA DA GOL

Che la Lazio sia una macchina da gol lo si era notato già da tempo. Inzaghi è riuscito a rendere ogni giocatore, un ingranaggio importante per raggiungere un obiettivo comune. I biancocelesti infatti sono la squadra italiana con più calciatori andati a segno, seconda solo all’Atalanta. I capitolini andati in rete sono ben 15 su 27 utilizzati. I bergamaschi invece stanno a quota 16. A chiudere il podio troviamo l’inarrestabile Juventus con 14 elementi a segno.

INTANTO OLTREOCEANO

Dopo Cristoforo Colombo, anche la società biancoceleste sembrerebbe aver conquistato l’America. Infatti a New York è nato un nuovo Fan Club della Lazio. Numeri che non sbalordiscono solo in Italia o in Europa, ma anche molto lontano da qui.

A PROPOSITO DI GRANDI NUMERI E PRESTAZIONI, GUARDATE QUESTI TRE LAZIALI CHE HANNO COMBINATO

Ben 3 laziali nella top settimanale di WhoScored.com

Le prestazioni dei giocatori biancocelesti nel match vinto in maniera tennistica dalla Lazio a Pescara non sono passate inosservate al portale WhoScored.com, (a differenza dei quotidiani italiani…).

3 su 11

Sono infatti ben 3 i giocatori di Inzaghi inseriti nella Top 11 settimanale della Serie A dal prestigioso portale WhoScored.com. Non poteva di certo mancare Marco Parolo, autore di uno storico poker contro gli abbruzzesi. Presente anche Felipe Anderson, doppio assist per lui allo Stadio Adriatico. Infine c’è anche Stefan de Vrij: la sicurezza dimostrata dall’olandese lo colloca di diritto al centro della difesa della Top 11 di questa settimana.

DI SEGUITO LA TOP 11 DI GIORNATA

 

Collovati incensa Parolo: “Giocatore ritrovato!”

Fulvio Collovati, ex calciatore campione del mondo ai Mondiali di Spagna ’82, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio. Ha dato i voti alle prestazioni dei giocatori in Serie A nell’ultima giornata, incensando quella del laziale Marco Parolo.

UN PAROLO DA 9

“Parolo da nove! Uno che ha fatto 4 gol per forza deve prendere questo voto. Dato che è un centrocampista c’è da domandarsi quale opposizione abbia avuto da parte dei centrocampisti avversari, però in questo caso sottolineiamo la crescita in chiave anche Nazionale di questo giocatore che ultimamente offre prestazioni altamente positive. E’ un giocatore ritrovato”.

EPPURE IL VOTO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT E’ STATO DIVERSO…

 

Viareggio Cup, effettuati i sorteggi. La Lazio? Non c’è…

Sono stati effettuati questa mattina i sorteggi per la 69esima edizione della Viareggio Cup, celebre competizione giovanile a cui partecipano squadre Primavera provenienti da tutto il mondo.

LA COMPETIZIONE

40 squadre in gara, 23 compagini italiane e 17 straniere, suddivise in 10 gironi. Squadra da battere? La Juventus campione in carica, sempre al top per quanto riguarda il settore giovanile. Tra le squadre straniere spiccano le presenze del PSV Eindhoven e dello Zenit di San Pietroburgo. Il torneo si aprirà lunedì 13 marzo, con la finale fissata per mercoledì 29 dello stesso mese

E LA LAZIO?

La Lazio, per il terzo anno consecutivo, non prenderà parte al celebre torneo. La società, in accordo con il tecnico della Primavera Bonatti, vuole concentrarsi sul campionato. Un campionato che vede gli aquilotti in testa a quota 36 punti, appaiati alla Sampdoria. La Viareggio Cup, nonostante sia una competizione di grande prestigio, toglierebbe energie mentali e fisiche alla squadra. Da qui la decisione di non prendervi parte.

DI SEGUITO I 10 GIRONI

Girone 1
– Juventus
– Dukla Praga
– Toronto
– Maceratese

Girone 3
– Atalanta
– Osasco
– Abuja
– Ancona

Girone 3
– Empoli
– Zenit San Pietroburgo
– Athletic Union
– Ascoli

Girone 4
– Inter
– PAS Giannina
– L.I.A.C. New York
– SPAL

Girone 5
– Bologna
– PSV Eindhoven
– Sassuolo
– Pisa

Girone 6
– Napoli
– Camioneros
– Rappresentativa di Serie D
– Bari

Girone 7
– Milan
– Belgrano
– Ujana
– Spezia

Girone 8
– Fiorentina
– Cai
– Garden City Panthers
– Perugia

Girone 9
– Genoa
– Club Bruges
– Cagliari
– Parma

Girone 10
– Torino
– Rijeka
– Cortulua
– Reggiana

Stroppa: “Lazio-Milan match aperto. Keita? Qualità indubbie, ma…”

Giovanni Stroppa è il classico doppio ex, ed è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air per parlare della sfida di lunedì prossimo tra Lazio e Milan e anche della corsa verso l’Europa di biancazzurri e rossoneri. Maglie che Stroppa ha indossato, ma l’ex in questo caso è triplo visto che l’attuale allenatore del Foggia ha anche giocato nel Pescara appena travolto a domicilio dalla Lazio.

C’era da aspettarsi una Lazio così bella?

Ho visto un’ottima Lazio per venti-trenta minuti nel primo tempo. Poi probabilmente si è seduta pensando di aver già portato a casa il risultato. Il Pescara è stato molto volitivo, credevo che anche nel secondo tempo avrebbe potuto mettere in difficoltà la Lazio, invece nella ripresa sono usciti fuori di prepotenza anche i valori tecnici e soprattutto una situazione psicologica che è molto difficile per gli abruzzesi. Nel secondo tempo semplicemente non c’è stata partita.

Su Parolo, autore di quattro gol nella trasferta allo stadio Adriatico

Ritengo che Parolo sia la mezzala perfetta. E’ un giocatore capace di coprire il campo su più fronti ma anche di attaccare la porta con efficacia. Una versatilità che l’ha portato ad essere un punto fermo anche in Nazionale.

Il caso Keita

“Non so se ci possa essere una regola generale per gestirlo. Di sicuro bisogna trovare la chiave giusta e per fare questo ritengo che Inzaghi possa essere l’uomo giusto. Le qualità tecniche del ragazzo sono indubbie. Dal punto di vista comportamentale le cose sono andate meno bene ma Inzaghi ha dimostrato di essere in grado di sfruttare al massimo il potenziale del ragazzo. Le dinamiche da valutare sono tante. A livello contrattuale ci si può sentire non all’altezza degli altri se non arriva il giusto adeguamento. Al di là delle bizze estive però mi sembra che sul campo Keita non abbia fatto mai mancare il suo contributo.

La situazione in casa Milan

Come gioco e come crescita del gruppo la squadra del Milan mi sembrava potesse fare ancora importanti passi avanti, migliorando sul piano della maturità visti i tanti giovani presenti in rosa. Di sicuro gli infortuni hanno tolto quelle che erano le certezze della squadra. Elementi come Bonaventura sono fondamentali per tempi di gioco e di inserimento. Anche la mancanza degli esterni difensivi ha fatto sì che la squadra risentisse negativamente del momento. Importante anche l’infortunio di Montolivo, considerando che a Locatelli va dato il tempo per crescere e migliorare.

Lazio-Milan, sfida dal sapore d’Europa…

Mi aspetto innanzitutto che si possa assistere a una buona partita. I due allenatori in grado di far esprimere alle loro squadre un gioco molto piacevole. Potrebbe essere un match aperto a qualunque tipo di risultato, viste le caratteristiche delle due formazioni.

La Serie A secondo Stroppa

La Juventus è una squadra attrezzata e pronta a giocare ogni tre giorni ad alto livello, è sicuramente un gradino sopra rispetto alle rivali. Le squadre che inseguono vedono il Napoli giocare un calcio incredibile. La Roma ha dalla sua una grande continuità. La Lazio esprime un ottimo gioco e l’Atalanta può contare su un entusiasmo trascinante. Le squadre che saranno chiamate a giocare sistematicamente tre partite ogni settimana dovranno sicuramente far fronte a questa esigenza per arrivare fino in fondo nella corsa ai rispettivi obiettivi in campionato.

Julio Velasco ricorda le esperienze dirigenziali alla Lazio e all’Inter. E per il futuro…

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Domani spegnerà 65 candeline Julio Velasco, tecnico argentino che i tifosi della pallavolo ricordano in particolare per i due Campionati del mondo vinti con l’Italia nel ’90 e nel ’94. Originario di La Plata, attualmente guida la selezione albiceleste, ma non ha certo dimenticato le due esperienze nel mondo del calcio: la prima nella stagione 1998/99, come direttore generale della Lazio, voluto fortemente dal presidente Sergio Cragnotti; la seconda nell’Inter di Moratti, anche in questo caso con incarichi dirigenziali.

“AVVENTURE IMPORTANTI. IN FUTURO…”

Sono state avventure che mi hanno arricchito. Mi hanno permesso di conoscere il calcio dall’interno ed è stata un’esperienza interessante anche per la mia seconda vita da allenatore. Alla Lazio ho avuto molti compiti, sia sotto il profilo organizzativo che di quello dei rapporti con i giocatori, mentre all’Inter mi sono mosso meno. Se le rifarei? Non credo. Con l’Argentina ho ancora 4 anni di contratto è poi, per il futuro, mi vedo direttore tecnico”.

L’ex Nesta consiglia Lazio e Milan per vincere lunedì. E su Inzaghi…

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Quella tra Lazio Milan è indubbiamente la ‘partita del cuore’ per Alessandro Nesta. Sia con la maglia biancoceleste che con quella rossonera, l’ex numero 13 si è tolto le migliori soddisfazioni della sua carriera, lasciando un’impronta indelebile nella mente delle due società e dei rispettivi tifosi, anche grazie all’eleganza e al talento sopraffino che lo contraddistingueva. In vista della sfida di lunedì sera all’Olimpico, non potevano dunque mancare le sue considerazioni.

“LA MIA RICETTA PER LE DUE SQUADRE PER VINCERE”

Mi piace l’idea di calcio di Montella e il modo in cui l’ha proposta ai giocatori. – le parole dell’allenatore del Miami Fc ai microfoni di Sky Sport 24 – Inzaghi invece sta facendo benissimo, è una sorpresa perché ho giocato insieme a lui e non me lo sarei mai aspettato. Quella di lunedì sarà una bella partita. Per battere la Lazio, il Milan dovrà bloccarla davanti, fermare i suoi esterni, perché in attacco i biancocelesti sono molto forti. Se fossi invece l’allenatore della Lazio, attaccherei il Milan sulle fasce, con Felipe Anderson e Keita, perché potrei trovare scoperta la difesa e fargli male“.

Lazio, torna il ‘caso’ Luis Alberto: ecco lo sfogo dello spagnolo a Pescara

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Torna a farsi sentire con grande forza il malumore di Luis Alberto.

LA REAZIONE ALL’ADRIATICO

Lo spagnolo già prima di Natale aveva fatto un pensierino sulla possibilità di un ritorno al Deportivo la Coruña (dove il Liverpool lo aveva spedito in prestito nella scorsa stagione), a causapoco spazio concessogli da Inzaghi: 177 minuti in totale, suddivisi in 5 presenze, due delle quali (con Crotone e Atalanta) da titolare. Complice il mancato inserimento nei ritmi del campionato italiano e una posizione in campo non proprio in linea con le sue caratteristiche, la sua luce si è vista soltanto in rarissimi sprazzi, come il palo colpito contro gli orobici e il cross per il gol (poi annullato) di Lombardi. A Pescara era praticamente certo che sarebbe entrato nei minuti finali, ma così non è stato e il ragazzo ci è rimasto male, tanto che, quando, al triplice fischio, la squadra ha fatto rientro negli spogliatoi dell’Adriatico, ha espresso ad alta voce tutta la sua delusione. Non ha gradito (per usare un eufemismo) il fatto di essere stato scavalcato, negli ultimi due cambi, da Murgia e addirittura da quel Tounkara che fino a qualche giorno prima era ai margini della rosa. Dal canto suo, il tecnico piacentino ha sempre dimostrato quest’anno di non volere musi lunghi in squadra, consentendo agli scontenti di trovare maggior spazio altrove (vedi Cataldi in prestito). Così non è stato purtroppo per Luis, per il quale a gennaio nessuno si è fatto avanti con un’offerta per l’acquisto definitivo che la società (dopo averlo pagato 5 milioni la scorsa estate) richiedeva. Adesso dunque non gli resta che aspettare giugno, a nervi rigorosamente saldi, per cercare di sfruttare al meglio le chance che avrà e convincere qualche pretendente a portarlo via dall’incubo Capitale.

Gazzetta, che sperequazione tra Lazio e Roma!

Vi avevamo parlato l’altro ieri della sfilza di insufficienze che la Gazzetta dello Sport ha dato nel corso della stagione a de Vrij. Mentre ieri avevamo raccontato della rivolta del web per l’8 a Parolo del quotidiano milanese.

VOTI ALTISSIMI DEI GIOCATORI DELLA ROMA

A rendere più amaro il voto assegnato al centrocampista della Lazio è il voto che la rosea ha assegnato a Dzeko dopo Roma Fiorentina. Indovinate un po’? 8! Esattamente come Parolo, ma con due reti in meno. In generale tutti i voti dati ai giallorossi sono stati alti: 7,5 a Fazio e De Rossi, 7 al resto della squadra giallorossa eccezion fatta per Szczesny, Peres e Strootman che hanno preso voti inferiori. Andatevi poi a vedere i voti della Lazio col Pescara: 7 a Immobile (gol e assist) e 8 a Parolo (4 gol): poi tutti voti inferiori.  Facendo una rapida media dei voti di giornata degli undici titolari della Lazio e della Roma, risulta che i biancocelesti hanno una media di 6,36 mentre i giallorossi di 6,86.

CALCIO TENNIS

Il pagellista della Gazzetta ha spiegato che i voti sono più bassi perché a un certo punto il Pescara ha smesso di giocare favorendo il tripudio di reti del club capitolino. Ma rapportandolo al 7 a 1 del Napoli al Bologna, il ragionamento decade. Partiamo col dire che Reina ha parato un rigore esattamente come Marchetti. Eppure il numero 1 spagnolo si è guadagnato un bel 7 in pagella contro il 6,5 dell’italiano. Poi abbiamo Mertens e Hamsik 8,5 (anche loro meglio di Parolo), Zielinksi e Insigne 7,5, Diawara 7. 6/11 della squadra con voti ben oltre la sufficienza al contrario dei laziali. Eppure ci è parso che a una certa anche il Bologna abbia smesso di giocare esattamente come il Pescara…

RISPOSTA PREVENTIVA A CAPITAN OVVIO

“Eh ma il Pescara non è la Fiorentina”,  esclamerà capitan ovvio. Il discorso di base è giusto e sarebbe da pazzi dire il contrario. Ma andando a guardare i voti di Lazio Fiorentina del 18 dicembre, gara che i biancocelesti vinsero 3 a 1 dominando, notiamo che i voti della Gazzetta sono comunque più bassi rispetti a quelli assegnati alla Roma ieri.

Innanzitutto nessun 8 e 7,5 nonostante anche in quella gara Marchetti parò un rigore. Almeno il numero 22 biancoceleste prese un 7, così come Radu e Biglia artefici delle reti. Gli altri tutti sufficienti. Media voto degli undici biancocelesti 6,40 contro i 6,80 dei giallorossi. In pratica la vittoria della Lazio contro i viola a dicembre venne valutata come quella del Pescara di ieri. I numeri non tornano. Continuiamo a pensare che la rosea sia un po’ stretta di voti con i giocatori biancocelesti. Ma che c’avranno i pagellisti della Gazzetta contro i laziali?!

Fabrizio Piepoli

Garlini: “Parolo fa la differenza. Tifosi tornate a ripopolare l’Olimpico”

L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini ha parlato della vittoria della Lazio sul Pescara e della prossima sfida al Milan.

CONTENTO PER PAROLO

Queste le sue parole a Lazio Style Radio: “Non era facile segnare sei gol. Sono contento per Parolo, un calciatore che ho sempre stimato. Ha trovato i tempi giusti per inserirsi in area e ha fatto la differenza. In questo, ci sono anche i meriti di Inzaghi che sta portando avanti un discorso importante: sta dando equilibrio e fisionomia alla squadra”.

TORNARE A RIEMPIRE L’OLIMPICO

“Vedere gli spalti vuoti dell’Olimpico mi spiace, questi ragazzi si stanno impegnando tantissimo, la squadra sta bene mentalmente e fisicamente. I tifosi devono convincersi che questo gruppo possa raggiungere traguardi che a inizio stagione sembravano impensabili”.

IL RITORNO DI KEITA

“Il Pescara è in una situazione molto drammatica, fa fatica a segnare e a gestire la palla; la Lazio è stata brava a sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Inoltre, in questo momento Felipe Anderson sta facendo la differenza. Con il ritorno Keita, questa è una squadra che può dire la sua fino alla fine.  Domenica il brasiliano non ha segnato, ma consente ai compagni di fare gol. È cresciuto tanto mentalmente. Difficile che un giocatore con le sue doti tecniche si sacrifichi anche difensivamente per il bene del gruppo.

LA SFIDA AL MILAN

“Lunedì prossimo i biancocelesti se la vedranno con il Milan: i rossoneri in questo momento stanno facendo maggiore fatica, soprattutto in fase difensiva. Ci deve essere più concentrazione, più agonismo e cattiveria. La squadra di Montella si sbilancerà per cercare di ottenere i tre punti: i biancocelesti dovranno essere bravi a chiudersi e ripartire con gli eterni e gli inserimenti dei centrocampisti. Inzaghi ha registrato la difesa: il pacchetto arretrato si muove bene ed è molto solido”.

De Cosmi: “La Lazio di Inzaghi gioca, diverte e fa risultato”

Il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervento ai microfoni di Lazio Style Radio:

Contro il Pescara, Basta ha fatto un’ottima partita così come Lukaku, che per caratteristiche va spesso in sovrapposizione e crea superiorità numerica: questa è stata un’ottima lettura tattica da parte di mister Inzaghi.

Gli inserimenti di Milinkovic sono importanti sia per sfruttare le sue caratteristiche fisiche sia la lettura delle azioni e avere, infine, una maggiore densità in area di rigore. Quella di Parolo è stata una giornata da incorniciare.

Keita è un giocatore importantissimo, ha un 1vs1 che mette sempre in difficoltà gli avversari. È eclettico, dà pochi punti di riferimento, ha appena 21 anni ma è già decisivo in zona realizzativa. Nel tridente, crea sempre imprevedibilità e scompiglio nella retroguardia avversaria.

Avere scontri diretti in casa è importante. Lunedì contro il Milan sarà un’occasione per dare un segnale forte di continuità. La squadra c’è; dovesse fare risultato, terrebbe a distanza una big.

I numeri sono dalla parte di Inzaghi, se li è guadagnati sul campo con il lavoro quotidiano e con la costruzione di un gruppo importante. Si sta giocando questa chance nel migliore dei modi, sta lavorando al meglio sia a livello mentale che fisico grazie al lavoro del prof Ripert e di tutto lo staff tecnico. Questa squadra gioca, diverte e fa risultato.

Il prossimo impegno vedrà i biancocelesti impegnati all’Olimpico contro il Milan: i rossoneri sono reduci da tre sconfitte consecutive e domani recupereranno la gara con il Bologna. Quella di Montella è una squadra da prendere sempre con le molle, in rosa ha tanti campioni”.

“Milinkovic diventerà un campione”. Parola di…

L’ ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio

MILINKOVIC, CALCIATORE CHE FA LA DIFFERENZA

Ecco le parole di Vincenzo Mirra: “Una buona struttura fisica fa sempre bene, Milinkovic ha anche una qualità tecnica superiore alle media ed è questo che fa la differenza. Il centrocampo biancoceleste è ben assortito. Il serbo è un’eventuale alternativa all’attaccante: nei momenti di difficoltà ti consente di avere una soluzione ulteriore. Scavalcando il centrocampo si può trovare il colpo di testa di Milinkovic, nel quale lui è bravissimo e consente agli altri di inserirsi. Il terzo gol di Parolo a Pescara, arriva proprio da una sua giocata. Nel suo arco ha tante frecce, da lui ti aspetti da un momento all’altro la giocata che ti consente di vincere le partite. Diventerà un campione“.

TANTI GOL DI TESTA

“I numeri parlano chiaro, delle statistiche bisogna tenere conto. La squadra di Inzaghi segna tanto di testa e deve continuare su questa linea: le torsioni aeree stanno portando risultati. I nostri tre attaccanti non hanno questa qualità, devono migliorare giocando sull’anticipo. Quando giocano i giovani, sono sempre contento. Murgia sta facendo bene, ogni volta che viene chiamato in causa dà risposte positive. C’è una buona condizione mentale di tutta la squadra, chi subentra raramente non offre prestazioni all’altezza”.

4-3-3 MODULO IDEALE

Nel 4-3-3, le due mezzali devono sapersi inserire. Nel calcio italiano moderno le difese sono molto attente e la tattica fa da padrona. Arrivando da dietro, questi giocatori possono scardinare i pacchetti arretrati. Parolo ha sempre avuto queste caratteristiche: a volte segna, a volte no. L’importante è creare occasioni poi prima o poi la rete arriva. Come il numero 16 biancoceleste, anche Lulic e Milinkovic sanno inserirsi con i tempi giusti.  Immobile sa muoversi benissimo, non è un ariete ma riesce a fare reparto da solo con i suoi movimenti e questo può aiutare tutto il gioco offensivo biancoceleste. È rapido, mette in difficoltà i centrali difensivi avversari”.

Il doppio ex Pancaro: “Tra Lazio e Milan vedo favorita…”

Giuseppe Pancaro presenta la partita tra Lazio e Milan che si giocherà lunedì ore 20.45 allo stadio Olimpico. E’ una sfida che se la Lazio dovesse vincere la porterebbe a distanziare una diretta concorrente nella corsa all’Europa.

LAZIO-MILAN

Così Pancaro a lalaziosiamonoi.it: “Si affrontano due squadre molto forti, la Lazio arriverà meglio rispetto al Milan a questa partita. Viene da due ottime prestazioni in campionato e in Coppa Italia, però penso che sia una gara aperta. Si affrontano due squadre forti, i biancocelesti giocano in casa e vengono da un momento positivo che dura da inizio campionato; per questo motivo vanno fatti i complimenti ad Inzaghi. Questi fattori potrebbero portare a livello di pronostico qualche vantaggio ai capitolini. Ma sul campo credo che favoriti non ci siano”.

INZAGHI-MONTELLA

“Non scelgo (ride, ndr), sono due persone che conosco bene e due amici. Montella ormai sono anni che sta facendo bene. Quest’anno con il Milan ha dimostrato tutto quello che di buono aveva fatto in passato, facendo vedere un bel calcio, organizzato e propositivo. Simone (Inzaghi, ndr) è alla prima esperienza in una grande squadra e si è trovato subito in una situazione difficile. La Lazio ad inizio anno era partita con diversi problemi, invece lui ha immediatamente dimostrato di saperci fare e, ad oggi, sta disputando un campionato straordinario”.

IMPORTANZA DELLA SFIDA

“Sicuramente sarà uno spareggio per l’Europa, non credo sarà decisivo, mancano ancora tante partite però è sicuramente importante. Come finirà? Non lo so, onestamente. Sarà una sfida bella da vedere, per quello che le squadre hanno dimostrato fino ad oggi”.  

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