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FORMELLO- Inzaghi e il dubbio di formazione anti-Milan

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Prosegue la preparazione in vista di Lazio-Milan posticipo di lunedì sera. In avanti aperto il ballottaggio tra Keita e Lulic.

LE PROVE TATTICHE A FORMELLO

A Formello è andata in scena la seconda  seduta di allenamento settimanale alle ore 15. Inzaghi ha riavuto a disposizione Lombardi, reduce da un infortunio rimediato nella gara interna contro il Chievo e che lo ha lasciato fuori dalla lista dei convocati sia a San Siro che a Pescara. Ancora assenti Luis Alberto e Patric; Marchetti invece è tornato a difendere i pali dopo essere stato a riposo nella giornata di ieri. Il tecnico biancoceleste, avendo tutta la rosa a disposizione, dovrà decidere quale modulo schierare: 4-3-3 con ballottaggio Keita o Lulic oppure ripiegare sul 3-5-2 che nella gara d’andata ha portato alla seconda sconfitta contro una big dopo la Juventus. Nei prossimi giorni saranno decisive le prove tattiche che scioglieranno gli ultimi dubbi di formazione.

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L’attore Mino Caprio incensa Biglia e Inzaghi

Mino Caprio, famoso soprattutto per aver dato la voce a Peter Griffin, ha parlato della Lazio vista a Pescara, di Inzaghi e di Biglia.

PESCARA LAZIO

Queste le parole di Mino Caprio a laziostory,it: “Una splendida goleada, ma ritengo che una vera grande squadra non debba cadere nell’errore di una battuta a vuoto come quella degli ultimi venti minuti del primo tempo. In cui oltre a concedere una rimonta sorprendente al Pescara, Marchetti ha dovuto salvare una situazione parando anche un calcio di rigore. Ecco, queste sono distrazioni che una grande squadra non può permettersi. Mi è piaciuta però moltissimo la reazione, che ha prodotto un secondo tempo all’altezza delle aspettative. Si è vista una grande prova all’altezza di quelle che erano le aspettative per i i primi minuti giocati in maniera brillante”.

INZAGHI

“Inzaghi si sta comportando come un vero maestro. Soprattutto con elementi più giovani che ha avuto già modo di guidare durante la sua esperienza in Primavera. Il suo arrivo sulla panchina della squadra è stato rocambolesco, ma visti i risultati non credo che Bielsa avrebbe potuto fare di meglio, anzi… Ritengo che il percorso interno precedente di Inzaghi lo abbia aiutato molto ad imporsi, ad essere seguito dal gruppo come si sta vedendo con chiarezza in questo campionato”.

BIGLIA

“Il rinnovo del contratto, che sembra imminente, pare aver fatto bene a Biglia. Nelle ultime partite l’ho visto letteralmente trasformato. Non più ombroso e un po’ indolente in campo, ma un vero playmaker capace di essere un punto di riferimento tecnico e agonistico. Un giocatore dalla grande classe che però non era sempre stato all’altezza della sua fama, soprattutto negli ultimissimi mesi. Da qualche partita lo vedo mettere in campo uno spirito diverso. Evidentemente la consapevolezza di continuare il suo cammino biancoceleste gli ha fatto dare il 100%. Accade spesso che un certo tipo di sicurezza consenta di sfruttare al meglio proprie professionalità in ambito professionale, non solo nel calcio”. 

FORZA DEL GRUPPO E SCUDETTO 1915

La Lazio è una squadra che fa della forza del gruppo il suo fiore all’occchiello. Mi aspetto qualcosa di più da Felipe Anderson, da Immobile e da Basta. Nel complesso mi pare che il talento non manchi. Sono rimasto impressionato dall’affidabilità del pacchetto difensivo. Scudetto 1915? Trovo l’iniziativa straordinaria. Ne sono un convinto sostenitore. Ritengo che ci siano i presupposti per vedere riscritta una pagina di storia non solo della Lazio ma di tutto il calcio italiano e fare così giustizia dopo oltre 100 anni”. 

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Luca Crecco prime parole dopo il suo ritorno alla Lazio

A ridosso della seduta d’allenamento odierna, il centrocampista biancoceleste Luca Crecco è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Crecco: “E’ bellissimo tornare a casa. Non mi aspettavo di tornare qui, ho saputo tutto all’ultimo momento e nemmeno ci credevo. E’ stato bello ritrovare i compagni, il mister e lo staff. Inzaghi mi ha accolto benissimo, è contento del mio ritorno. Mi sono riunito con i compagni e oggi sono come li avevo lasciati; con loro sono cresciuto ed è bellissimo essere qui ora.

Questi due anni sono stati intensi, tra momenti positivi e negativi. Sono qui e mi giocherò le mie carte con il mister.  Sogno il nuovo esordio in Serie A con questa maglia. Sono stato fuori, ho trovato delle difficoltà ma sono cresciuto molto. Radu mi sta dando una mano, mi ha sempre aiutato e in questi due anni l’ho continuato a sentire.

Il mio ruolo è la mezz’ala, ma ad Avellino ho fatto anche il terzino: posso fare tutta la fascia. Inzaghi mi ha sempre utilizzato sempre come esterno alto, ma io sono a totale disposizione del tecnico. Lunedì ci attende una bella partita. I rossoneri sono in salute e speriamo di fare la nostra partita provando a vincere la gara”. 

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Immobile parole d’amore ai laziali: “Mi emoziona tutto questo affetto”

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Si è concluso da pochi minuti il primo incontro del 2017 del tour della Lazio nelle scuole di Roma e provincia. Ha partecipato all’iniziativa il bomber Ciro Immobile.

IL RIASSUNTO DI IMMOBILE

Questa mattina, a fare tappa nell’Istituto “Gesù-Maria” di Via Flaminia sono stati Immobile, Bastos e Vargic, i quali hanno risposto alle tante domande dei bambini presenti su vari temi, tra cui sport, campo, razzismo e sacrifici. Proprio l’attaccante napoletano è intervenuto, sulle frequenze di ‘Lazio Style Radio 89.3’, per fare il punto sui momenti salienti della manifestazione: “È stato bello ed emozionante, un’iniziativa che fa certamente onore alla Lazio e al suo presidente. Si parte proprio dai più giovani, che sono il futuro di questa società. Abbiamo parlato di valori importanti come il rispetto o il lavorare tutti insieme. I bambini erano molto preparati: hanno fatto domande su temi importanti, come il razzismo, la rivalità e la violenza negli stadi. Tra l’altro indossano tutti dei bei colori, crescono bene”.

MILAN ALLE PORTE

Sulla sfida, importantissima in chiave ‘europea’, contro il Milan, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico, Immobile ha poi aggiunto: “Incontreremo una squadra forte composta da giocatori importanti, ma siamo carichi dopo il 6-2 di Pescara. Abbiamo entusiasmo e lunedì sarà una grande occasione per continuare questa grande stagione”.

ASTINENZA CON LE BIG

“Mi pesa non aver fatto gol alle big anche se ho segnato all’Atalanta che vista la classifica può ritenersi tale (ride, ndr). In generale ci manca la vittoria contro una big per fare il salto di qualità. Il mister ce lo chiede sempre. Giochiamo bene e ci divertiamo ma non basta per raggiungere l’Europa. La concorrenza è alta”.

SUI TIFOSI

“Lunedì mi auguro vengano in tanti data l’importanza della partita. Mi piace il calore e l’affetto dei laziali, è emozionante. Nello spogliatoio c’è un bel clima, siamo uniti e perseguiamo tutti lo stesso obiettivo. Derby? Pensiamo solo al Milan”. 

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L’arbitro che lunedì sera dirigerà Lazio – Milan è stato svelato

Comunicata l’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì tra Lazio e Milan.

ECCO LA SQUADRA ARBITRALE

Ecco la comunicazione dell’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì sera tra Lazio e Milan. La scelta è ricaduta su Antonio Damato della sezione di Barletta. Gli assistenti saranno Barbirati e Posado. Il quarto uomo sarà Manganelli, mentre gli arbitri di porta saranno Mazzoleni da un lato e Di Bello dall’altro.

GUARDATE COSA E’ SUCCESSO A SANREMO

“Forza lupi so’ finiti i tempi cupi”, quando si è laziali ma si esalta solo Totti e la Roma

Ieri sera il Festival di Sanremo pareva il “Festival daa Garbatella”. Tutto è girato intorno a Francesco Totti, che mediaticamente è stato l’evento della serata. E sti cavoli degli artisti partecipanti o di special guest del calibro di Robbie Williams (tra l’altro simpatizzante laziale) e Keanu Reeves. Le luci dei riflettori dei media hanno messo in risalto la performance der pupone (leggi qui cosa ha detto).

LA “SIMPATIA” DER PUPONE

Il Totti televisivo può piacere e non, ma senza dubbio è un personaggio costruito a tavolino. Probabilmente anni fa gli hanno spiegato come doveva comportarsi per risultare simpatico in tv e da allora interpreta questo personaggio ingenuo e un po’ grossière. Diciamoci la verità, Totti in tv è paragonabile a quegli ex vip degli anni ’90 che vanno a fare i reality. Nessuno mette in dubbio (eccetto Matuzalem) le sue qualità come calciatore, ma come personaggio tv… lasciamo perdere…

GIORGIA E’ LAZIALE, MA NON DITELO A NESSUNO…

Ma passi tutto il clamore mediatico che si è creato intorno al capitano della Roma, su cui poi Carlo Conti ci ha scherzato tutta la sera, quasi contento che il giorno prima la sua Fiorentina avesse preso 4 schiaffoni dai giallorossi. Non sono qui per emulare Aldo Grasso e iniziare un’iperbole sociologica sulla crisi culturale della tv italiana. Piuttosto voglio soffermarmi su un altro episodio che mi ha rattristato. In tarda serata si è esibita Giorgia Todrani, che ritengo la miglior voce femminile italiana dopo, se non alla pari, di Mina. Una performance splendida che ha fatto impallidire i giovani artisti presenti all’Ariston. Peccato che quando poi Carlo Conti gli ha chiesto se il figlio stesse guardando il festival lei ha risposto: “Sicuramente perché c’era Totti”.

Per chi non lo sapesse, Giorgia è tifosa laziale (non simpatizzante, è proprio tifosa!). Per carità, questo non vuol dire che debba esserlo anche il figlio. Ci mancherebbe altro. La cosa che mi rammarica è che la cantante romana ha sempre eluso domande sul calcio. D’altronde l’ultimo video in cui dice forza Lazio risale al 1995 dopo il celebre Lazio Fiorentina 8-2. Probabilmente da allora non ha più pronunciato in tv quelle due parole. Lo scorso ottobre alla Gazzetta ha raccontato dei litigi col figlio durante i derby, ma erano anni che non parlava di Lazio. Ma allora perché ostentare che il figlio tifa Roma in prima serata su Rai 1? Ce n’era davvero bisogno?! Forse per vendere più dischi sì…

IO LAZIALE? NO HO SMESSO!

Non è il primo artista che si comporta così, ce ne sono altri che sono laziali e lo tengono nascosto. Ad esempio nelle nuove generazioni Alessio Bernabei (ex frontman dei Dear Jack) e Mattia Briga sono laziali. Eppure non l’hanno mai dichiarato pubblicamente. Briga addirittura frequentava la Curva Nord, quindi parliamo di un tifoso sfegatato. Anche nel mondo dello spettacolo c’è chi ha ripudiato il suo passato biancoceleste per passare all’altra sponda. Sabrina Ferilli (famiglia lazialissima) e Ilary Blasi sono i casi più eclatanti, ma anche De Sica che recentemente ha dichiarato che la sua lazialità è più che altro un’invenzione mediatica.

ANCHE LA RAGGI E’ LAZIALE

Anche Virigina Raggi ha preferito nascondere la sua fede biancoceleste. Tanto che quest’estate ha rifiutato la maglia di Immobile regalata dalla società al figlio. Il responsabile della comunicazione Lazio, Diaconale ha spiegato: “Il Campidoglio ha rifiutato ritenendo doveroso mantenere imparzialità calcistica. La scelta di non accettare il nostro dono è assolutamente legittima, la nostra voleva essere solo un’iniziativa carina. Nessuna polemica, però”. Inspiegabile allora il tweet della sindaca a Totti di qualche giorno fa che ha sollevato non poche polemiche.

Fabrizio Piepoli

GIUDICE SPORTIVO – Due squalificati in casa Milan, allarme in difesa

Il giudice sportivo ha comunicato le squalifiche dei recuperi della 18^ giornata di andata

SQUALIFICHE

Il giudice sportivo ha comunicato i provvedimenti presi dopo i due match di recupero della 18^ giornata di andata, Crotone – Juventus e Bologna – Milan.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
KUCKA Juraj : doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
PALETTA Gabriel Alejandro: doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
CALCIATORI NON ESPULSI
AMMONIZIONE SESTA SANZIONE: DZEMAILI Blerim (Bologna)

EMERGENZA IN CASA MILAN

Il Milan allora risulta in piena crisi, visto l’infortunio di De Sciglio e quello di ieri di Romagnoli, Montella dovrà far a meno anche di Paletta e Kucka (quest’ultimo utilizzato anche come terzino). Senza dimenticare anche l’infortunio di Giacomo Bonaventura.

SENTITE CHI HA PARLATO RIGUARDO IL MATCH DI LUNEDI’ SERA

Vissani: “Io amico di Chinaglia e Giordano”. E su Lazio – Milan

Vicini alla partita tra Lazio e Milan, parla il cuoco Gianfranco Vissani, che ha commentato a suo modo il match dell’Olimpico.

CALCIO E CUCINA

In Italia senza dubbio ci sono delle eccellenze, l’arte, la storia ecc. Ma la cosa principale è senza dubbio la cucina. Uno dei maestri in questo ambito è senza dubbio Gianfranco Vissani. Il maestro dei fornelli ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le parole dello chef: “Oggi la Serie A è cambiata, tutti i campi sono ostici. Lazio-Milan la vedrò a casa mia, sarà una grande gara, spero che vinca il migliore. Io ero molto amico di Chinaglia e Giordano, tutti giocatori che hanno segnato la storia dei capitolini. La differenza la faranno i due allenatori. Vorrei vedere più giocatori italiani nei nostri campionati, siamo l’Italia non ce lo dimentichiamo. Pensiamo ai romani, il popolo più forte della storia. Montella sa il fatto suo, sa quello che possono dare i suoi giocatori sul campo. Che ricetta consiglierei alle due squadre per la partita? Per i milanesi un risotto alla milanese o al salto. Per i romani, invece, una carbonara o un’ amatriciana. Anzi, perché non facciamo il risotto alla carbonara? Un saluto a tutti e viva la Lazio!.

GUARDATE UN PO’ CHE SORPRESA STA ORGANIZZANDO LA MACRON DOPO IL RINNOVO

Gabriel Jesus “dedica” l’esultanza alla sua ex e diventa subito virale

Gabriel Jesus tiene ancora in corsa il City di Guardiola a -10 dal primissimo Chelsea. Sua la doppietta nell’ultima partita di Premier League contro lo Swansea. L’esultanza è tutta particolare

L’ESULTANZA

Mentre si inizia a parlare dell’addio di Aguero, si fa strada tra i Citizen il giovanissimo Gabriel Jesus. Ma nella sua testa non c’è solo la possibilità di scalzare uno degli attaccanti più forti al mondo ma anche delle delusioni passate in campo amoroso. Infatti il brasiliano esulta portandosi la mano all’orecchio mimando una cornetta. A chi chiedeva spiegazioni ha risposto così:“La mia esultanza? Un messaggio alla mia ex. Quando ero al Palmeiras non rispondeva alle mie telefonate, ma quando mi sono trasferito al City mi ha messaggiato…”

https://twitter.com/Kloppholic/status/829603989020934149

 

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Pisa batte il colosso cinese. Cannavaro, Pato e Witsel ko contro Gattuso

I toscani battono il Tianjin per 3-2. La partita amichevole non è stata quasi mai spettacolare ma è il risultato finale a fare notizia. Gli incassi saranno devoluti alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

IL MATCH

La squadra cinese passa in vantaggio nel primo tempo che si conclude 2-0. Assist per il belga sul primo gol mentre la seconda rete porta la firma di Pato. Nella prima metà anche un rigore sbagliato dal Pisa. Ma negli ultimi 45 minuti Gattuso sconvolge la formazione e accorcia le distanze al 35′ dopo mezzora di occasioni sbagliate. Ma al 42′ cambia la partita. In tre minuti il Pisa pareggia e passa in vantaggio con due gol su punizione.

LE INTERVISTE

A fine partita parlano i due allenatori Campioni del Mondo. Il primo è Cannavaro: “Volevo ringraziare Rino ed il Pisa per l’ospitalità e per la partita che ci hanno permesso di disputare, ai ragazzi servirà senz’altro. Il Pisa si vede che è una squadra di Rino : grande grinta e voglia di giocare a calcio. Non è semplice fare calcio nelle condizioni che ha vissuto il Pisa, per questo faccio i complimenti a Rino ed ai suoi giocatori”. Poi il turno di Gattuso:” Io e Fabio ci sentiamo spesso su una chat che abbiamo dei campioni del mondo ; è stato un vero capitano, per me è sempre stato un esempio. La bravura calcistica non la scopro io, ma vi dico che la sua grandezza è il lato umano”.

Esclusiva Laziochannel – Ecco la nuova maglia della Lazio

È di ieri la notizia dell’accordo chiuso fino al 2022 fra la Lazio e la Macron. Naturalmente è già partita la curiosità su quale sarà la maglia della prossima stagione.

RITORNO AL…PASSATO

Da fonti indiscrete raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel la prima maglia della Lazio avrà un sapore vintage. Il colore sarà un celeste spento, che richiama la maglia degli anni ’30 stile Silvio Piola. Un vero e proprio ritorno al passato che farà felici tanti appassionati e nostalgici dei colori biancocelesti.

IL LOGO

Ma la vera novità riguarda un altro aspetto, ed è quella del logo. A quanto pare infatti, la Lazio dovrebbe sostituire quello classico con quello a rombo. Quest’anno è stato proposto su alcuni prodotti della collezione Macron. Per chi non lo sapesse il logo a rombo è diviso in due segmenti: nella parte superiore troviamo l’aquila stilizzata e la scritta Lazio; sotto un colore celeste di riempimento. Questo è il logo utilizzato dalla SS Lazio nella stagione ’83/’84, stagione in cui i biancocelesti fecero il loro ritorno in Serie A dopo 3 anni di purgatorio in serie cadetta successivi allo scandalo calcioscommesse. La sfortuna volle che dopo appena due stagioni la compagine biancoceleste retrocesse nuovamente…

Come al solito il reparto marketing della società capitolina continua a far parlare di sè con iniziative piene zeppe di fantasia. Vediamo se queste indiscrezioni saranno confermate e a questo punto non ci resta che aspettare la nuova maglia con il logo a rombo, molto anni ’80.

Pulici parla del Presidente Lenzini e della petizione per la via a suo nome

Sono di qualche giorno fa le parole del nipote del presidente del primo scudetto laziale. Laziochannel.it si è fatto promotore della petizione (clicca per firmarla) sulla via a suo nome. Anche Felice Pulici si aggiunge al coro.

L’INTERVISTA

Felice Pulici ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Un presidente come Lenzini merita molto di più di una strada, ma si può partire da questo per fare qualcosa di più grande”. Non un uomo qualunque per Pulici ma anche per tutti i tifosi laziali. Lui lo ricorda cosi:”E’ stato l’artefice di quella squadra che vinse lo scudetto del 1974. Lui aveva un rito con me, calciava un rigore dentro lo spogliatoio prima della partita. Ho una foto con lui dentro lo stadio mentre lo prendo per mano. Era un grande uomo, lo porto nel cuore”.

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Morrison, il ds del QPR: “Essere qui è una grande opportunità per lui, ma se non va…”

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“Le porte per lui non sono chiuse, ma bisogna valutare alcune cose. Non so cosa accadrà, vedremo”. Così parlava, ad inizio settembre, Les Ferdinand, ds del QPR, a proposito del possibile arrivo al club londinese di Ravel Morrison. Ebbene, quelle valutazioni, durante il mercato invernale, sono state fatte e hanno dato esito positivo, decretando l’approdo a Loftus Road dell’ex centrocampista della Lazio. Proprio di quest’ operazione lo stesso Ferdinand ha parlato nuovamente in un’ intervista al Times.

“RAVEL HA UN ENORME TALENTO. LA LAZIO, CON LUI…”

Sappiamo che lui ha un enorme talento, ma a volte la pressione che si crea quando si lascia un club come il Manchester United può pesare. La Lazio lo ha portato in Italia con la chiara convinzione di poter fare con lui la stessa cosa che ha fatto la Juventus con Pogba. A volte cambiare drasticamente cultura e ambiente può migliorare un giocatore, ma purtroppo questo non è avvenuto con Ravel, per un motivo o per un altro. Il suo desiderio era quello di tornare a giocare nel Regno Unito, per cui questa per lui è una grande opportunità: qui può tornare in pista e noi, dal canto nostro, potremo valutare se è cambiato e vuole fare le cose nel modo giusto. È in prestito, quindi, se le cose non andranno come devono andare, non sarà la fine del mondo, anche se spero davvero che diventi un giocatore importante per la squadra. Lui è un talento eccezionale“.

Roma, disavventura ‘hot’ sui social per Szczesny – FOTO

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Brutta disavventura ‘social’ per Wojciech Szczesny. Sul profilo Instagram del portiere giallorossi sono infatti comparse alcune foto hot, opera di un hacker.

“SONO DISPIACIUTO”

Dopo la gioia per il netto successo casalingo sulla Fiorentina, Wojciech Szczesny ha avuto una brutta sorpresa: il suo profilo Instagram, infatti, è stato violato da un misterioso hacker, che è riuscito a pubblicarvi una serie di foto di donne in topless ed in pose sconvenienti. Il sabotatore ha inoltre modificato la descrizione del profilo, inserendo come nome un enigmatico ‘Amanda’. Poco dopo la pubblicazione dei post a luci rosse, lo stesso Szczesny ha rimosso il tutto, pubblicando un messaggio di scuse rivolto ai suoi followers.

Come avrete notato, il mio account è stato hackerato. Sono molto dispiaciuto per le foto che sono state pubblicate. Ora sono riuscito ad accedere di nuovo ma anche l’hacker ha ancora accesso. Sono al lavoro con i tecnici per risolvere questo problema prima possibile“.

FOTO – La Macron rinnova ma… che nostalgia della Umbro

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Nel giorno del rinnovo della Macron come sponsor tecnico della Lazio, abbiam voluto dare uno sguardo al passato e ricordare la mitica Umbro. Tra le più amate dei tifosi

L’APPRODO DELLA UMBRO

Correva l’anno della stagione 1989-1990 ed era la Lazio dei vari Fiori, Bergodi, Sclosa, Di Canio e Ruben Sosa. I biancocelesti svoltano con un look british e si affidano alla Umbro. Storica casa di stampo inglese si presentò con una maglia in stile “old England“, richiamando quella del Manchester City. Ed eccola con dei triangoli blu su sfondo celeste. La stessa maglia fu ripresentata nella stagione 1990-1991 per la Lazio di Dino Zoff e Riedle.

ANNI 90, ANNI D’ORO

Con l’inizo degli anni 90, la Umbro regala soddisfazioni ai tifosi. le maglie sono una più bella dell’altra. Ogni anno una sorpresa che mandano in visibilio i collezionisti. La Umbro attua una rivoluzione nel design, mantenendo comunque i colori tradizionali e l’eleganza. Indimenticabile la maglia Away della stagione 1994-1995. Blu notte intervallata al centro dal celeste storico della Lazio. Fu ripresentata anche in versione grigia. Sono gli anni dei bomber: Signori, Boksic, ma anche dei grandi centrocampisti come Winter e Di Matteo, poi Fuser e Rambaudi. Cragnotti inizia a gettare le basi della Lazio vincente del futuro. La Umbro battezza anche Nesta nella stagione 1995-1996, la prima da titolare.

LA VITTORIA DELLA COPPA ITALIA E LA FINALE UEFA DI PARIGI

Gioie e dolori hanno accompagnato il binomio Lazio – Umbro. La vera gioia arriva con la vittoria della Coppa Italia nella stagione 1997-1998. Lazio targata Eriksson, Jugovic, Mancini, Casiraghi. Nella stessa stagione arriva la prima finale europea della storia biancoceleste. Coppa Uefa, finale, persa, a Parigi contro l’Inter di Ronaldo. Questa è anche l’ultima stagione targata Umbro. Dalla stagione successiva la Lazio si affiderà alla Puma, con la quale ottenne i suoi successi più importanti. La Umbro è stata spesso indicata come tra i migliori sponsor tecnici avuti dalla Lazio. Grazie Umbro per le tue splendide maglie.

Petrelli: “Lazio, contro il Milan farà la differenza la voglia di vincere”

L’ex difensore biancoceleste Sergio Petrelliè intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: 

“La Lazio si è ripresa benissimo. Non considero la gara contro il Chievo una partita persa, ma una sfida stregata. I biancocelesti potevano vincerla con un risultato molto largo, ma alla fine è arrivata una sconfitta. Poi gli uomini di Inzaghi hanno disputato la loro miglior gara della stagione contro l’Inter. I nerazzurri di fronte ai capitolini sembravano dei calciatori sprovveduti, ma nonostante la vittoria i biancocelesti hanno concretizzato poco.

La concentrazione del Pescara è durata appena 20 minuti. Gli abruzzesi non giocano male, ma per ogni errore che commettono prendono gol. Per la squadra abruzzese era fondamentale Lapadula. La fortuna bisogna cercarla, Oddo è un signor allenatore e mi è dispiaciuto vederlo sconsolato. La Lazio all’Adriatico ha avuto almeno 10 occasioni per segnare. La continuità delle prestazioni biancocelesti sono un buon segno, possono competere per obiettivi importanti.

Parolo sa giocare in ogni zona di campo, è sempre pronto e a disposizione. E’ un calciatore molto intelligente, si vede dalla sua concretezza. Il centrocampista di Gallarate può essere importante anche in Nazionale. Felipe Anderson sta migliorando, ultimamente è più disteso e di conseguenza si sta esprimendo bene in campo. Gli avversari devono sempre raddoppiare la marcatura su di lui. Contro il Pescara ha servito un assist perfetto a Parolo in occasione del gol del vantaggio; un cross calibrato al centimetro.

Il Milan non è una squadra di primo livello, va affrontata con decisione. Nel 1973, nel match contro i rossoneri, l’Olimpico era pieno di tifosi. Sugli spalti c’erano circa 80 mila spettatori. In quel match sono stato espulso insieme a Benetti; dopo la mia uscita dal campo segnò Re Cecconi. Mi diedero tre giornate di squalifica. Invito i sostenitori biancocelesti a seguire anche lunedì la Lazio”.

Importante riconoscimento europeo per Parolo

E’ il calciatore della settimana. 4 gol, 3 di testa e gioia incontenibile per il Gerrard di Gallarate. Per Parolo arrivano i riconoscimenti anche fuori dai confini nazionali

PAROLO NELLA TOP 11 EUROPEA

Come ogni settimana, il portale whoscored.com, ha stilato le statistiche dei maggiori campionati europei. Tra queste spicca la squadra settimanale europea. Ovvero i top 11 di, divisi per ruoli, di tutti i campionati del Vecchio Continente. Nella Top 11 europea spicca la presenza di Marco Parolo. Il centrocampista è risultato il migliore nel suo ruolo. Di seguito gli undici titolari: (4-4-2) Asenjo; Cuffaut, Konè, Papadopoulos, Mendy; Tello, Parolo, Hamsik, Neymar; Papu Gomez, Mertens.

TANTA LAZIO NELLA TOP 11 SERIE A

Lo stesso portale whoscored.com, ha stilato anche la top 11 della Serie A. Tanti Lazio presente, complice il 2-6 ai danni del Pescara. In difesa troviamo De Vrij. A centrocampo conferma per Marco Parolo con l’aggiunta di Felipe Anderson.

Veltroni – Lega Calcio, ecco la risposta dell’ex PD

Si era vociferato nei giorni scorsi della candidatura di Walter Veltroni come possibile nuovo presidente della Lega Calcio. Arriva la pronta replica dell’ex Pd

VELTRONI DECLINA

In questo momento non esistono le condizioni oggettive e personali per le quali io possa aderire all’ipotesi, allo stato solo tale, della presidenza della Lega Calcio. Ringrazio chi ha voluto parlarmene e auguro al calcio italiano, motivo di passione e di impegno per milioni di cittadini, di trovare la necessaria unità e lo scatto di innovazione, di indirizzi e organizzativi, indispensabili per far crescere ancora e rendere più moderno, popolare e internazionale il nostro sport più seguito“. Queste le parole di Walter Veltroni, che chiude la porta alla lega Serie A.

Poli rassicura: “Lunedì contro la Lazio ci sarò. Vogliamo vincere”

Un Milan coriaceo è riuscito ad espugnare il Dall’Ara con un gol di Pasalic. Tuttavia, la squadra rossonera lunedì affronterà la Lazio senza almeno 5 titolari (leggi qui il perché). Andrea Poli non teme i biancocelesti e lancia la sfida.

Così Poli a Premium Sport: “Un applauso a tutti quanti, soprattutto a chi ha giocato meno. Abbiamo dimostrato attributi. Siamo molto contenti, ma dobbiamo analizzare il perché ci siamo ritrovati in nove. C’è un buono spirito e una partita così ricca di adrenalina non me la ricordo. Lunedì dobbiamo andare a Roma a vincere. Questo è un gruppo che ha l’obbligo di far bene per la maglia che indossa. Io sto bene, ho preso una bella botta, ma fa parte del gioco”.

Montella sorride amaro: “Lazio Milan? Mi hanno detto che..:”

Il Milan perde i pezzi in vista della gara contro la Lazio. Sono almeno 5 i sicuri indisponibili per lunedì, ma il numero potrebbe crescere (leggi qui). Sarà un bel grattacapo per Montella fare la formazione.

Il tecnico del Milan Montella ha parlato ai microfoni di Premium Sport al termine della rocambolesca vittoria contro il Bologna. Queste le sue parole: “Nelle ultime tre partite è successo di tutto e stasera non meritavamo di perdere. Questa vittoria va al di là dei tre punti. I ragazzi hanno giocato con la voglia di vincere vera, intima e messa a disposizione degli altri”. E sulle tante assenze contro la Lazio ha ironizzato: “Ma non è stata rinviata la partita?” (ride, ndr).