Home Blog Pagina 2026

Filippini: “In Serie B potevo fare di piú, adesso aspetto la mia grande occasione nella Lazio”

0

Dopo le esperienze (per la verità, non troppo edificanti) in prestito nelle fila di Bari, Pro Vercelli, Cesena e poi Entella, adesso il sogno di Lorenzo Filippini è quello di tornare alla Lazio per rimanerci.

Con Inzaghi alla guida, sarebbe il massimo per il terzino ex Primavera porsi sulla scia del suo grande amico Lombardi, insieme al quale sta trascorrendo le vacanze in Madagascar: “Per un ragazzo i prestiti possono essere formativi, però non so quanto aiutino il calciatore: non è facile imporsi dove tendono a valorizzare i giovani di proprietà. Le colpe sono da condividere, potevo fare sicuramente di più. Non mollo, aspetto la mia occasione. La merito, prima o poi arriverà, magari come successo a Lombardi, lui stava peggio di me, giocava in Lega Pro, ha avuto un’opportunità e l’ha sfruttata alla grande”.

Poi su Inzaghi: “Gli faccio i complimenti per l’annata e per come ha preparato i derby. È una persona straordinaria, sa tenere un gruppo, ha una fame di calcio incredibile e la trasmette a tutti. Il mio obiettivo? Spero di essere aggregato per il ritiro di Auronzo, poi valuteremo con la società: non so se avrò una possibilità qui o se partirò di nuovo”.

Infine, spazio per un ricordo della finale scudetto Primavera vinta nel 2013 contro l’Atalanta di Conti, Caldara e Gagliardini: “Ci ripenso sempre. Li abbiamo sconfitti nettamente: ora loro vengono venduti a fior di milioni, noi non abbiamo avuto la stessa sorte. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sono stati bravi, forse anche aiutati…”.

E PER LE ULTIME DI MERCATO, CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Tutte le strade portano a Borini: presto l’incontro con gli agenti

Per la Lazio le operazioni più importanti del prossimo mercato dovranno essere fatte in attacco. Martedì al centro sportivo di Formello arriveranno gli agenti di Fabio Borini. Inzaghi si è detto d’accordo sull’operazione. L’ex giallorosso non ha vissuto una stagione esaltante con il Sunderland. Il club inglese è retrocesso ma la Lazio è convinta di poter far ritrovare gli stimoli giusti al giocatore. Borini può agire da seconda punta ed è in grado di sostituire Immobile muovendosi come esterno.

Le strade per arrivare al Papu Gomez e a Muriel si fanno sempre più complicate. Quindi meglio trovare subito un ripiego. Chiarita nel frattempo la situazione con Felipe Anderson. Il brasiliano non sarà più costretto a giocare a centrocampo e potrà attaccare liberamente. Come riporta Il Messaggero invece silenzio sul fronte Keita. Balde non cinguetta da un po’, la Lazio aspetta. Il timore è che si possa ripetere la stessa manfrina dello scorso anno alla partenza per il ritiro. Il 3 luglio ci saranno le prime visite mediche con il professor Ivo Pulcini. L’8 la partenza per Auronzo. Si unirà alla compagnia anche il dottor Rodia. Per quanto riguarda lo staff medico potrebbe tornare Roberto Verna nel ruolo di endocrinologo e non come nutrizionista, casella occupata da Angelo Pulcini.

CALCIOMERCATO – Il brasiliano Ronaldo saluta la Salernitana

Il ventisettenne centrocampista Ronaldo Pompeu da Silva sta per lasciare la Salernitana. Il giocatore, di proprietà della Lazio ma in questa stagione in prestito alla squadra campana, è pronto a cambiare nuovamente maglia.

Come riporta Gianlucadimarzio.com il brasiliano è vicinissimo al Novara. La trattativa sembra essere ormai in dirittura d’arrivo. Nelle prossime ore potrebbe già arrivare l’annuncio ufficiale.

 

Inzaghi e la Lazio che verrà: si riparte dalla difesa a tre

L’esperimento della passata stagione è ora diventato un punto fermo su cui costruire il prossimo campionato. Un modulo che ha dato garanzie e che è soprattutto il più indicato per i giocatori che compongono la rosa della Lazio. Toccherà al vice di Inzaghi, Massimiliano Farris, perfezionare i movimenti e trovare la giusta quadra.

LA DIFESA

Bastos, de Vrij e Wallace comporranno il trio di base. Senza dimenticare Hoedt, prezioso regista arretrato, e Radu. Il rumeno nel prossimo campionato agirà più come centrale che come terzino. de Vrij alla fine dovrebbe rinnovare, con una clausola da circa 30 milioni. L’olandese ha già parlato con Inzaghi che gli ha assicurato ampie garanzie sulla sua gestione. Difficile che qualcuno dei centrali lascerà la squadra a meno di offerte clamorose. Basta resterà come riserva. La Lazio è alla ricerca di un terzino destro, uno che possa anche giocare alto nei cinque di centrocampo. Il modello è il belga Lukaku. Sempre più difficile, ma non definitivamente chiusa, la pista Widmer, vicino al Napoli. Tare sta valutando profili che possano andare bene per entrambe le fasce: in pole c’è Kedziora del Lech Poznan, ma occhio anche a Castagne del Genk. Offerti Karavaev dello Sparta Praga, e Foket del Gent, entrambi classe 1995. Altro giocatore sulla lista del dirigente laziale è Valjent della Ternana, può giocare sia terzino che centrale. Resta da capire se la frattura con Patric si aggiusterà, anche se lo spagnolo giura di non aver mai chiesto un milione per rinnovare.

QUESTIONE PORTIERE

Come riporta Il Messaggero in porta Strakosha è il titolare. Complicata la questione Marchetti. La società vorrebbe cederlo: Verona e Torino sono sulle sue tracce. L’idea è quella di prendere un secondo che sia sempre pronto e che possa entrare in competizione con il giovane albanese. Mirante è un’idea, soprattutto nell’anno che porta al Mondiale in Russia. Guerrieri non ha fatto benissimo a Trapani, dovrà farsi ancora un anno fuori. Adamonis è un gioiello grezzo che va sgrossato, anche lui potrebbe andare in serie B. Vargic resterà terzo.

CALCIOMERCATO – Clasie o De Roon per sostituire Biglia

Nell’attesa che si risolva la situazione Biglia la Lazio continua a guardarsi intorno per trovare il sostituto ideale. Le tracce portano ai nomi di Marten De Roon e di Jordy Clasie, ambedue di nazionalità olandese. I due però giocano in Premier con Middlesbrough e Southampton ed entrambi vorrebbero lasciare l’Inghilterra. Per la Lazio profili interessanti da seguire, come quelli del francese Gonalons del Lione e del portoghese Moutinho del Monaco.

I primi due hanno in comune anche l’età. Clasie compirà 26 anni il 27 giugno, De Roon li ha compiuti il 29 marzo. Il secondo inoltre è gestito dalla Seg, la stessa scuderia di De Vrij e Hoedt e in più ha il vantaggio di conoscere la nostra Serie A per averci giocato con l’Atalanta. Come riporta La Gazzetta dello Sport il ds biancoceleste Tare li segue da tempo. Per tutti e due la Lazio vorrebbe proporre la formula del prestito con diritto di riscatto. Il loro sarebbe un investimento da dieci milioni di euro. La distanza nella trattativa per ora si aggira sui due milioni. Si potrebbe concludere qualcosa presto ma la Lazio deve prima risolvere il rebus Biglia.

EUROPEI UNDER 21 – Cammino difficile ma l’Italia passa se…

L’Italia Under 21 sabato alle 20,45 è condannata a vincere con la Germania. Quella contro i tedeschi sarà una gara da dentro o fuori. Il passo falso contro la Repubblica Ceca complica i piani degli Azzurrini. Ora la nazionale di Di Biagio dovrà compiere un’impresa per arrivare alle semifinali. E, la vittoria contro i primi del girone, potrebbe anche non bastare per superare il girone. La classifica dice Germania a punteggio pieno, Repubblica Ceca seconda con 3 punti al pari dell’Italia e Danimarca a zero.

L’ITALIA PASSA SE…

– Gli Azzurrini devono battere la Germania e sperare che la Repubblica Ceca non vinca contro la Danimarca. In questo caso l’talia si qualificherebbe da prima del girone grazie allo scontro diretto a favore con i tedeschi;

– Vincere almeno per 3-1. In questo caso l’Italia passerebbe il turno anche in caso di vittoria dei cechi. La classifica avulsa infatti sarebbe Italia 3 punti (4 gf, 4 gs), Germania 3 (3 gf, 3 gs), Rep. Ceca 3 (3 gf, 3gs). L’Italia sarebbe prima per gol segnati nella classifica avulsa, la Germania seconda;

– Vincere 2-0 contro i tedeschi e sperare di passare il turno come migliore seconda. Possono arrivare seconde con 6 punti Portogallo o Slovacchia, che partono da 3 punti e differenza reti 0.

PARMA – Arrivano i cinesi dopo gli investimenti in Inter e Milan

Il Parma avrà una nuova proprietà: in giornata è arrivata la conferma ufficiale. I cinesi stanno mettendo le radici in Italia: dopo Milan e Inter arriva anche l’investimento nella società parmense.

Dalla prima settimana di luglio il gruppo cinese Desport e il suo presidente Jiang Lizhang acquisiranno il 60% delle quote del Parma. Il 30% rimarrà nelle mani di Nuovo Inizio, i sette imprenditori locali che nell’estate del 2015 ricostituirono la società dopo il fallimento. Il restante 10% per i prossimi cinque anni resterà a Parma Partecipazioni Calcistiche, l’azionariato diffuso dei tifosi. Hernan Crespo, consulente tecnico della Desport, sarà uno dei due vicepresidenti presenti nel Cda. L’organo sarà composto da nove membri, cinque della Desport, tre di Nuovo Inizio ed uno di Ppc.

CONFERENZA UFFICIALE

Il vice presidente Marco Ferrari in conferenza stampa: “Finora siamo stati in grado di mantenere le nostre intenzioni. Quando si passa ad un calcio professionistico e sempre più competitivo crediamo si debba avere un socio di maggioranza capace di prendere soluzioni in pochi istanti”. 

EUROPEI UNDER 21 – Di Biagio e Petagna in coro: “Dovevamo essere più cinici”

L’Italia Under 21 esce con le ossa rotte dall’incontro con la Repubblica Ceca. La sfida è terminata 3-1 per i cechi, cinici nello sfruttare le poche occasioni costruite. Per gli Azzurrini una sconfitta che complica terribilmente il cammino dei ragazzi di Di Biagio. La prossima gara con la Germania diventa ora fondamentale. I tedeschi in serata hanno battuto la Danimarca per 3-0 e sono volati in testa alla classifica. Agli Azzurrini servirà una vittoria che potrebbe anche non bastare. Infatti bisognerà sperare anche in un miracolo in Repubblica Ceca-Danimarca se si vuole centrare la semifinale.

Al termine della partita è intervenuto ai microfoni della Rai il tecnico azzurro Luigi Di Biagio: “Abbiamo sofferto il loro pressing. Merito loro. Noi invece non siamo stati veloci come volevamo. Abbiamo sbagliato. Eravamo riusciti a rientrare in partita e a quel punto avremmo anche potuto vincerla. Invece siamo andati di nuovo sotto subito. Ora pensiamo alla gara di sabato con la Germania. Prima però dovremo recuperare le energie. Ancora non è finita ma il risultato di oggi ci complica la vita”.

Petagna: “Dovevamo essere più cinici. Loro sono stati anche un po’ fortunati. Anche se da un punto di vista fisico hanno fatto meglio di noi. Adesso dobbiamo rialzare la testa e sperare che gli altri risultati siano dalla nostra parte”.

D’Amico ricorda Lazio Vicenza dell’87’: “Ero allo stadio con Chinaglia…”

Vincenzo D’Amico non fece parte della Lazio dei meno nove perché l’estate dell’86 lasciò la Lazio. L’ex fantasista ha ricordato quella storica partita contro il Vicenza vissuta da tifoso.

A Radiosei D’Amico ha raccontato il suo addio: “Mi hanno fatto lasciare la Lazio contro la mia volontà. Nessuno mi disse nulla, me lo fecero capire in un momento particolare. Stavamo partendo per le vacanze ed ero alla vecchia sede della Lazio, ero lì per salutare. Incontrai Mario Facco, Franco Peccenini e un signore che non conoscevo che mi disse ‘Perché non viene da noi?’. Mario mi spiegò che era il presidente della Ternana e in quel momento mi si avvicinò Carlo Regalia, allora ds della Lazio, che mi disse ‘Perché non ci vai a Terni?’. La Ternana mi fece una proposta importante e io accettai. Il primo anno sono stato benissimo, il secondo meno ma ho bellissimi ricordi legati alla città”.

Poi su quella famosa partita che salvò la Lazio dalla retrocessione in serie C: “Quella stagione 1986-87 l’ho vissuta come un tifoso con la sofferenza di non poter andare allo stadio. L’ultima partita contro il Vicenza io c’ero con Chinaglia in Tevere numerata, pagammo anche il biglietto perché non ci diedero l’accredito. Ricordo che andai al botteghino a comprare i biglietti perché volevo esserci a tutti i costi. Poi però un dirigente biancoceleste nell’intervallo si avvicinò e ci rimborsò i soldi dei biglietti.  Ricordo che penammo fino all’86’  poi finalmente segnò il grande Fiorini”.

SEGUICI SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FACEBOOK

KEITA CHIAMA LOTITO>>>LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – La Ternana riscatta Palombi dalla Lazio

Palombi, ex attaccante della Lazio Primavera, ha collezionato un’ottima stagione con la maglia della Ternana. Il suo bottino recita 28 presenze in Serie B e 8 gol e due presenze in Coppa Italia e un gol messo a segno.

La Ternana Unicusano, secondo il sito alfredopedulla.com, ha provveduto allora a esercitare il riscatto dell’attaccante Palombi dalla Lazio. Investiti i 150 mila euro così come da accordi per il prestito con la società biancoceleste. Adesso spetterà eventualmente al club di Lotito esercitare il contro riscatto: si parla di una cifra attorno ai 300 mila euro.

SEGUICI SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE LE ULTIME NEWS DI MERCATO SU FILIP DJORDJEVIC>>>CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Per Djordjevic spunta l’interesse del Torino

La Lazio è alla ricerca di un sostituto di Immobile in quanto Filip Djordjevic non sarà confermato. Sull’attaccante serbo ci sarebbe una richiesta dall’Italia: il Torino di Cairo ci starebbe pensando.

Oggi infatti ci sarebbe stato un contatto tra Alessandro Lucci, procuratore dell’attaccante della Lazio, e il ds del Torino Gianluca Petrachi. Nelle mire del club granata Filip Djordjevic della Lazio. Il nome piace a Mihajlovic che ha dato il suo benestare alla società. La trattativa può entrare nel vivo nelle prossime giornate con nuovi appuntamenti per i granata con Lucci.

METTI MI PIACE SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE IL FOCUS SU CATALDI COME SOSTITUTO DI BIGLIA>>>CLICCA QUI

FOCUS Italia Repubblica Ceca – Per Cataldi partita da dimenticare

0

L’Italia, nella sua seconda partita nel girone degli Europei, incappa in una brutta sconfitta con la Repubblica Ceca. Sul banco degli imputati anche le scelte del tecnico Di Biagio. Il ct infatti ha cambiato 4 undicesimi della squadra che aveva sconfitto domenica la Danimarca.

Nella fattispecie Danilo Cataldi è partito titolare nell’Italia nella gara di oggi al posto di Gagliardini dell’Inter. La prestazione del centrocampista della Lazio è stata tutt’altro che sugli scudi. Il giocatore si dimostra ancora acerbo e con una personalità tutt’altro che spiccata. Posizionato da Di Biagio davanti alla difesa insieme a Pellegrini, Cataldi non ha mai rischiato la giocato ed è risultato sempre troppo fuori dalla manovra. Quello che stupisce di questo ragazzo è la non perfetta collocazione in campo. Lui stesso ha dichiarato che non ama fare il regista piuttosto preferisce il ruolo di mezza’ala. Eppure c’è da dire che gli allenatori sembrano preferirgli in questo ruolo altri profili. Lo stesso Simone Inzaghi ha dimostrato di preferirgli uno come Alessandro Murgia e lo ha lasciato andare in prestito al Genoa. Una cosa sembra incontrovertibile: Cataldi, che rimanga o meno alla Lazio, non potrà essere l’alternativa al partente Lucas Biglia. La Lazio in quel ruolo ha bisogno di una certezza: Danilo ha dimostrato di non avere i galloni del titolare per la regia biancoceleste.

METTI MI PIACE SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DELLA LAZIO SU BERISHA>>>CLICCA QUI

 

COMUNICATO – Berisha, Lazio e Atalanta ufficializzano il riscatto

Si parlava da un po’ di giorni del riscatto dell’Atalanta del portiere della Lazio Etrit Berisha. Tutto ufficioso fino a poco fa: è arrivato infatti il comunicato ufficiale della società biancoceleste.

AGGIORNAMENTO ORE 21.30

Anche l’Atalanta ha emesso il comunicato sul riscatto del portiere albanese: “Atalanta B.C. comunica di aver esercitato con la Lazio il diritto di riscatto sul cartellino del portiere Etrit Berisha”.

Berisha, portiere della Nazionale albanese, è stato uno dei protagonisti atalantini della fantastica stagione 2016-2017 conclusasi con il raggiungimento del 4° posto finale in campionato e la conquista dell’accesso diretto alla Uefa Europa League 2017-2018. Etrit ha complessivamente collezionato 27 presenze in nerazzurro.

La Lazio con un comunicato sul suo sito ufficiale ha ufficializzato il riscatto di Berisha: “La S.S. Lazio comunica che l’Atalanta B.C. ha esercitato il diritto di opzione per l’acquisto del calciatore Etrit Berisha”. Una nota scarna e con poche informazioni. Per quanto concerne le cifre si parla di 4,7 milioni che entrano nelle casse della Lazio. Per conoscere quelle reali si attende la pubblicazione della prossima semestrale della società che dovrebbe sciogliere ogni dubbio.

METTI MI PIACE SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE DELLE ULTIME NEWS DI MERCATO IN CASA LAZIO>>>CLICCA QUI

EUROPEI UNDER 21 – Un’Italia (con poco gioco) rimedia una brutta sconfitta

La sconfitta è sorprendente e adesso la qualificazione agli Europei Under 21 è tutta in salita. Stiamo parlando dell’Italia di Di Biagio sconfitta dalla Repubblica Ceca.

Seconda partita amara per gli azzurrini agli Europei. L’Italia nel primo tempo parte forte con diverse occasioni a ripetizione. Bernardeschi all’undicesimo sparacchia su Zima sciupando così una grande occasione. La risposta dei cechi non si fa attendere. Arriva infatti il gol degli avversari al 25′: Travnik sfutta un errato rinvio di Rugani per bucare Donnarumma sul primo palo. L’Italia rischia acora poco dopo con Schick con bella parata di Gigio. Nella ripresa Di Biagio passa al 4-2-3-1: Chiesa al posto di Grassi è il primo cambio della sfida. Soprattutto Berardi ci prova e, su un contropiede iniziato da Cataldi, il numero 7 con fortuna supera il portire avversario. In contropiede Petagna avrebbe la palla del sorpasso, ma la sciupa malamente. Allora gol mangiato, gol subito. Il neoentrato Havlik non sbaglia fissando il risultato sul 2-1. Di Biagio mette dentro Cerri e Gagliardini ma il risultato cambia ancora per i cechi. Il terzo gol lo realizza Luftner con un destro da quaranta metri che sorprende Donnarumma, stasera non impeccabile.

METTI MI PIACE SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE DEL CAMBIO SOCIETARIO IN CASA PARMA>>>CLICCA QUI

Strootman ci ripensa: “Non si può accettare di perdere con la Lazio…”

Altra stagione fallimentare per la Roma dopo le aspettative dell’ambiente. A riesaminare lo scorso campionato dei giallorossi è intervenuto ai microfoni di asroma.com Kevin Strootman che ha analizzato in particolare i derby stagionali.

Strootman non può evitare di tornare sull’eliminazione in semifinale di Coppa Italia con la Lazio: “Prima della gara di ritorno contro il Lione, sapevamo di potercela fare. Sapevamo che, anche se avessimo subito un gol, avremmo potuto comunque passare il turno, eravamo in fiducia. Con la Lazio invece tutto era più difficile. Il 2-0 dell’andata complicava le cose per via dei gol in trasferta. Bisognava essere pazienti. In campo volevamo segnare subito ma abbiamo concesso troppi spazi. E dopo il loro gol, sapevamo che era quasi impossibile. Non è certo bello perdere contro la Lazio in semifinale se sei un giocatore della Roma”.

SEGUICI SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA FB>>>CLICCA QUI

LEGGI ANCHE IL RICORDO DI FASCETTI DEL GOL DI FIORINI>>>CLICCA QUI

Piscedda: “Il gol di Fiorini un’emozione indimenticabile”. E sulla Lazio…

Per ricordare le emozioni provate al gol di Fiorini in Lazio-Vicenza è intervenuto sulle colonne de Il Posticipo Massimo Piscedda. L’ex difensore biancoceleste, uno degli eroi dei -9, ha ricordato quella giornata e parlato delle ‘bandiere’ nel calcio.

SU LAZIO-VICENZA

“Il 21 giugno è un ricordo indelebile per la Lazio e per tutte quelle persone che soffrivano fino a quel goal di Giuliano Fiorini a circa dieci minuti dalla fine. Il caldo era soffocante e alla fine si festeggiò come se la salvezza fosse stata già acquisita. Invece quella vittoria portò la Lazio all’inferno degli spareggi. Il mio ricordo è molto bello, chiaro, e ogni volta che ci penso abbozzo un sorriso”.

SU FIORINI

“Giuliano purtroppo non c’è più. A me piace pensarlo ancora sotto la doccia con birra e sigaretta. Sorridente, pieno di vita. A fare quelle battute che riuscivano a sdrammatizzare praticamente tutta l’angoscia che da lì al 5 luglio ci avrebbe potuto condizionare. La gente impazzì di gioia per una semplice ma significativa salvezza che poteva segnare il punto della rinascita. E così fu. L’anno dopo vincemmo il campionato di Serie B e da quel giorno la Lazio, seppur con alti e bassi, è riuscita a fare piccole e grandi cose. Mantenendo sempre una rispettabile dignità e una tifoseria che, seppur cambiata a livello generazionale, è rimasta intatta e legata alla passione per i colori biancocelesti”.

SULLE BANDIERE NEL CALCIO

“Certo, oggi il calcio è diverso. Trent’anni sono tanti. Tutti noi forse siamo portati ad amare ancora ciò che non esiste più. Il rispetto per la propria squadra è rimasto, ma quello per i calciatori è andato svanendo. Le cosiddette bandiere sono tutte ammainate. Il calciatore ha assunto un distacco talmente netto che per chiarire delle cose con i propri sostenitori deve farlo via social. E questo a mio avviso è insopportabile. Oggi è un gran giorno per la Lazio. Non perché abbia vinto lo scudetto, ma perché la catapulta indietro nel tempo, ricordandole che per arrivare a buoni livelli si parte sempre da una base di sofferenza. Sofferenza che, se affrontata con un gruppo di uomini veri, si può superare, consegnando i presupposti e la possibilità di continuare nella crescita, con l’obiettivo di diventare una grande squadra. E la Lazio di oggi ci sta provando”.

Definito nei dettagli il programma del ritiro di Auronzo di Cadore

Decimo anno consecutivo per la Lazio ad Auronzo di Cadore. Sede del ritiro l’Hotel Auronzo. I biancocelesti sosterranno la preparazione per la prossima stagione al Campo Sportivo Rodolfo Zandegiacomo. Il terreno di gioco dove verranno sostenuti gli allenamenti e quattro amichevoli. Molte le attività previste per i tifosi, dalla serata di presentazione del team alla “Notte Biancoceleste”. Questo il programma del ritiro postato sul sito ufficiale della località dolomitica.

Sabato 8/07 ore 20.30: arrivo ad Auronzo

Martedì 11/07 ore 21.00: saluti istituzionali c/o Sala Consiliare Municipio di Auronzo

Mercoledì 12/07 ore 17.30: amichevole SS Lazio vs CS Auronzo

Sabato 15/07 dalle ore 20.00: “Notte Biancoceleste” inserita nel programma AuronzoINcentrO

Domenica 16/07 ore 17.30: amichevole SS Lazio vs Top 11 Radio Club 103

Mercoledì 19/07 ore 17.30: amichevole SS Lazio vs Triestina

Giovedì 20/07 ore 21.00: presentazione ufficiale SS Lazio stagione 2017/18 c/o Palaroller

Venerdì 21/07 ore 21.00: festeggiamo il decimo ritiro della SS Lazio ad Auronzo c/o Piazza Santa Giustina

Sabato 22/07 ore 17.30: amichevole SS Lazio vs SPAL valida per il “Trofeo Tre Cime di Lavaredo”

Sabato 22/07 tardo pomeriggio: partenza da Auronzo

* Il programma può ancora subire delle variazioni, in particolare l’orario delle partite amichevoli

Fascetti: “E’ un grande piacere vedere che a distanza di anni questa data sia così importante per i tifosi”

Sono passate tre decadi da quel gol di Giuliano Fiorini in Lazio-Vicenza che consegnò il bomber emiliano alla storia biancoceleste. Per rivivere quegli splendidi momenti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il mister Eugenio Fascetti, colui che guidò quei meravigliosi ragazzi in quella stagione strepitosa:

“Ricordo volentieri quel Lazio-Vicenza. Sono passati 30 anni, non pochi. Fa piacere che sia ricordata questa data. Devo ringraziare e ricordare Giuliano Fiorini, il bomber. È indimenticabile. Non ricordo un’atmosfera simile a quella che respirai allo Stadio Olimpico in occasione di quel 21 giugno. Dal Bianco ci parò di tutto quel giorno, potevamo già chiudere il primo tempo con un ampio vantaggio, Ma l’estremo difensore vicentino intercettò tantissimi tiri, ancora lo ricordo”.

Anellucci, ag Fifa: “Ancora non è detto che Biglia vada al Milan”

Quello che sembrava ormai affare fatto rischia ora di saltare. L’accordo fra Lazio e Milan per Lucas Biglia non è ancora stato trovato. Non è detto però che nei prossimi giorni ci possano essere novità in tal senso. L’agente Fifa Claudio Anellucci è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per fare il punto sulla situazione:

“Ancora non è sicuro Biglia non vada a Milano. Il Milan si è fatto due calcoli. Ha capito certe situazioni e ora sta pensando di puntare un profilo meno costoso. Lavoro nell’ambiente e certe cose si vengono a sapere. Dovesse restare a Roma non mi dispiacerebbe, ci sono altri precedenti che si sono rivelati positivi. Comunque sia ci vuole equilibrio da parte di tutti. I calciatori sono professionisti. Non possono essere osannati come capitani e poi criticarli perché non sono tifosi e dovrebbero giocare gratis. Il gesto del baciare la maglia è una cosa del momento, in campo, con i tifosi che esultano davanti a te”.

Poli: “Col gol di Fiorini abbiamo fatto qualcosa di eccezionale”

Fabio Poli, ex attaccante della Lazio del “meno 9” ricorda quello storico Lazio Vicenza vissuto in prima persona

Ecco le parole che Fabio Poli ha rilasciato a Lazio Style Channel: ““Il 21 giugno del 1987 fu una giornata bellissima, c’erano più di 60 mila persone ad assistere all’ultima giornata di campionato Lazio-Vicenza e lo Stadio Olimpico era pieno. Il giorno prima della gara subii un colpo da Gregucci durante la rifinitura e non riuscii a partire titolare il giorno successivo. Il risultato non si sbloccava, nonostante avessimo imposto il nostro gioco sin dai primi minuti. Solo un grande bomber come Fiorini poteva portarci in vantaggio. Pochi calciatori avrebbero potuto realizzare un gol simile di punta; Giuliano aveva invece grandissime qualità e riuscì a mettere a segno un gol d’autore.

Dal ritiro con Fascetti, nel quale ci chiese cosa volessimo fare della nostra stagione, ci siamo uniti e ci siamo affezionati alla maglia. Avevamo degli obblighi nei confronti dei nostri tifosi e siamo riusciti a portare a termine qualcosa di straordinario e, ancora oggi, riceviamo dei riconoscimenti da parte nostri grandi tifosi. Siamo arrivati alla gara contro il Vicenza al termine di un periodo molto difficile, abbiamo affrontato l’ultima giornata con molta tensione. Eravamo poco sicuri di noi stessi, ma siamo entrati in uno stadio fantastico che ci ha dato una grande forza. Non capita spesso di giocare di fronte ad un pubblico simile in Serie B.

EMOZIONI FORTI

In campo non ci sono mai tremate le gambe. Eravamo sfiduciati dopo aver portato a termine diversi tiri sventati da Dal Bianco. Per fortuna la punta del piede destro di Fiorini ci ha risolto tanti problemi. Se Giuliano non avesse segnato, io non avrei realizzato il gol negli spareggi contro il Campobasso. Nel nostro destino c’era questo, il gruppo del -9 rimarrà nel cuore dei tifosi per questo.

Sono molto tranquillo, ma nel tempo ho valorizzato sempre di più quel campionato ed in particolare l’ultima giornata di quest’ultimo. La storia della Lazio è sempre stata caratterizzata da difficoltà dalle quali la squadra è sempre uscita a testa alta. È importante conoscere la storia del Club biancoceleste ed è necessario sapere quanto è difficile centrare risultati importanti. Mi auguro, in tal senso, che Inzaghi possa togliersi tante altre soddisfazioni”. 

IL MILAN CONTINUA L’ASSALTO A BIGLIA

SEGUITECI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK