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Dejan Sarac al lavoro per ritrovare il campo e la Lazio Primavera

Si era infortunato prima che la stagione iniziasse, prima che la Lazio Primavera diventasse protagonista del girone A del campionato Primavera. Dejan Sarac, infatti, si fermò mercoledì 31 agosto in occasione del match contro il Frosinone, valido per la seconda giornata del Trofeo Karol Wojtyla.

A seguito della necessaria ricostruzione dei legamenti del ginocchio destro, il centrocampista austriaco classe ’98 ha intrapreso il programma riabilitativo,da poche settimane, presso la clinica Isokinetic. Le condizioni del centrocampista della squadra di Andrea Bonatti migliorano giorno dopo giorno.

POLISPORTIVA – I risultati dell’ultimo turno

BADMINTONTorneo “Luca Celeste”Montefusco

Senior – Doppio Femminile: 2° Tiburzi (e Cimini); Doppio Misto: 3° Tiburzi e Spagnuolo
Under – Doppio Femminile: 1° Ruggieri (e Scalia) 3° Fioravanti e G.Iatrino; Doppio Misto: 2° Ruggieri e F.Iatrino; Singolo Femminile: 3° Fioravanti 3° G.Iatrino

CALCIO FEMMINILE – IV giornata Serie C

Vis Nova Roma-SS Lazio 2-2
Classifica: Vis Nova Roma 10, Res Roma 9, Tirrena Civitavecchia 6, Eretum 6, SS Lazio 4, Real Colombo 3, Grifone Gialloverde 3, Tarquinia 0, Aniene 0

CALCIO a 5 FEMMINILE – VIII giornata Serie A

Elite girone B: SS LazioOlimpus Roma 2-3
Classifica: Olimpus Roma 19, Real Statte 15, Sporting Locri 15, Montesilvano 13, SS Lazio 11, Fasano 10, Napoli 7, Bellator Ferentum 3, Arcadia Bisceglie 0

DANZA SPORTIVA – Mondiale di Torino

Latino show junior small group: 1° SS Lazio
Latino show junior Duo: 2° SS Lazio
Latino show children Duo: 2° SS Lazio
Caribbean show children Duo: 6° SS Lazio

GINNASTICA – Campionato Interregionale Serie B1 zona Centro-Ovest: 2° SS Lazio

PALLAVOLO FEMMINILE – II giornata Prima Divisione girone A

SS Lazio-Polas 0-3
Classifica: Bitossi 6, Freesport Roma 6, Luiss 5, Polas 4, Vico 4, CS Roma 3, Aurelio 3, Pineta Sacchetti 2, Volleyrò 2, Pol.Virgilio 1, Alpi 0, SS Lazio 0

SCACCHI FEMMINILE – European Chess Club Cup

Champions League II Turno: SS Lazio-Goriacici 3-1

GIOVANILI – Hockey Prato Femminile – Under 21

I giornata Area 3: Butterfly Roma-SS Lazio 4-0 – 3° SS Lazio 0.

 

Palombi si racconta: dal prestito alla Ternana al sogno Lazio

Simone Palombi, 20 anni, attaccante, di proprietà della Lazio ma ora in prestito alla Ternana. E’ stato mandato proprio da Inzaghi a farsi le ossa nella serie cadetta. Intervenuto a Radio Olympia, la promessa del futuro sha parlato dei suoi progetti e del suo sogno:

Mi trovo bene alla Ternana. E’ una piazza importante con un bel progetto. Anche se speravo di avere più spazio resto sempre fiducioso. Mi ha consigliato Inzaghi di accettare, perchè sapeva che la Lazio in questa stagione puntava su altri calciatori. Mi fa piacere vedere i miei ex compagni di Primavera esordire e segnare con la maglia biancoceleste. Pentito di essere partito? No, il mio percorso prevede la gavetta e la sto facendo. Ovviamente sogno di tornare alla Lazio per ritagliarmi il mio spazio. Mi sento un esterno di fascia e, all’occorrenza, una seconda punta. Per ora sono felice così. Io come Rocchi? Magari ripercorrere la sua carriera“.

 

Pioli dimentica la Lazio: “Ho sempre tifato Inter”

PINETINA – Quest’oggi è stato il primo giorno ufficiale da allenatore dell’Inter. Stefano Pioli ha diretto il primo allenamento della sua nuova squadra e già pregusta il derby contro il Milan, che affronterà al suo esordio. Un match delicato ma con molto tempo a disposizione per prepararlo.

L’ex tecnico della Lazio, ad InterChannel, ha rilasciato la prima intervista. Dopo aver analizzato il momento dei nerazzurri ed indicato i primi obiettivi da raggiungere, Pioli si è lasiato andare ad una confessione: “Ho sempre tifato Inter fin da bambino. Tutta la mia famiglia è di fede interista. Sono cresciuto ascoltando i cori per Beccalossi. La mia carriera mi ha portato ad allenare lontano dall’Inter, ma oggi sono qui e sono felice“. Eppure cantava l’inno Vola Lazio Vola non molto tempo fa…

D’Amico in soccorso di FA10: “Si sacrifica troppo per la squadra”

La buona prova della Lazio contro il Napoli, ha aumentato la convinzione in casa biancocelesti. La forza sembra essere la capacità di essere una squadra camaleontica, pronta a cambiare modulo a seconda dell’avversario. Vincenzo d’Amico ha parlato proprio di questo argomento, trovando cose positive e negative. Queste le sue parole a Radiosei:

Ripartiamo da una buona Lazio contro una squadra che è partita per vincere lo scudetto. La difficoltà è stata relativa, non sono d’accordo con Sarri quando ha detto di aver preso a pallonate la Lazio. Bene l’atteggiamento, buona la prestazione della difesa con un Wallace sorprendente, così come quella di Basta in un ruolo non suo, Marchetti bene. Direi che vista la classifica, la Lazio deve necessariamente puntare al terzo posto e visto come sta andando adesso sarebbe un peccato non centrarlo. Ci credo poco anche adesso, ma se dopo 12 gare questa è la posizione qualcosa vorrà dire. La cosa negativa dell’ultima partita è che Felipe Anderson viene troppo sacrificato dovendo fare tutta la fascia“.

Thiago Motta – Lazio, parla l’agente Canovi

Il calciomercato invernale è ancora lontano, ma le voci già iniziano a circolare. In casa Lazio il problema principale è trovare il sostituto di Keita, che dovrà disputare la Coppa d’Africa. Ma anche a centrocampo potrebbero esserci degli innesti. Leitner non convince, mentre Cataldi ha qualche “mal di pancia” di troppo. Ecco che nelle ultime ore è uscito il nome di Thiago Motta.

L’italo – brasiliano, con l’arrivo di Emery sulla panchna del PSG, non è più un titolare inamovibile. Su questa voce di mercato è intervenuto l’agente FIFA, Dario Canovi che, a Radio Olympia, ha così commentato: “Se c’è qualcosa di vero tra Thiago Motta e la Lazio non lo so. Di certo non costa molto, ma c’è tanta concorrenza. Quindi chi lo vorrà, dovrà fare presto“.

Mandelli: “A Napoli gran prova di maturità, ora è il momento buono per spingere”

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex attaccante biancoceleste Paolo Mandelli:

“La Lazio è una squadra in salute che sta cercando convinzione con il prosieguo del campionato. A Napoli è stato un bel test: quando si va in svantaggio con squadre così, è difficile recuperare. La Lazio invece ha reagito e ha portato via un prezioso pareggio. Il Napoli non è una squadra facile da affrontare, tende a fare la partita e a creare molto. Ha qualche punto in meno rispetto a quanto mostrato; la Lazio è stata brava a non concedere tante occasioni e a ripartire bene con Immobile e Keita. È stata una prova di maturità. Dal punto di vista tecnico, la Lazio ha qualcosa in meno rispetto alle altre squadre dirette concorrenti ma ha dalla sua tanto entusiasmo e la forza di aver trovato convinzioni. Nel calcio questo a volte può fare la differenza. I biancocelesti se la possono giocare tranquillamente alla pari con Fiorentina, Inter, Milan e Napoli per il terzo posto. Inzaghi ha una percentuale alta nel tasso di crescita della squadra. Non è semplice creare un gruppo. Io ho giocato in squadre nelle quali all’esterno eravamo tutti amici ma non lo eravamo dentro al campo; a volte invece in campo c’era unità e ci si divertiva mentre fuori non si stava insieme. È importante essere uniti sul rettangolo di gioco. A volte manca quell’energia positiva che fa rendere ognuno al massimo e l’allenatore deve solo coordinare tutto questo. Il tecnico deve fare in modo che si crei il giusto clima così che il giocatore si diverta a sudare e abbia chiaro quello che è l’obiettivo comune. Se chi non gioca mostra indifferenza, questo è uno stimolo che viene a mancare. Quando tra i giocatori c’è una concorrenza leale, allora queste componenti positive si vanno a completare. Difficile capire perché a volte non ci si diverta, a volte situazioni simili scattano da sole. Per giocatori affermati, per i quali soldi e fama non sono più un problema, non ci sono grosse motivazioni. Ma anche se si è grande, è importante avere dentro di sé la voglia di divertirsi e di condividere con la squadra la vittoria e la sconfitta, sempre nel modo giusto. Così si fa la differenza in campo. Le squadre che sono libere di testa si notano. Non avere le coppe può contare, la situazione ad esempio a Sassuolo è complicata. I giocatori subiscono un elevato dispendio di energie sia fisiche che mentali; inoltre aumentano i rischi di infortunio. Quando invece non si hanno impegni infrasettimanali le fatiche sono inferiori e ciò consente a una squadra di recuperare e ricaricarsi meglio e di preparare nel modo più appropriato la prossima partita. L’ambiente può condizionare sia in positivo che in negativo. Gruppo e squadra devono trascinare tutti nella direzione giusta. Questo a volte può fare la differenza. Ogni anno c’è qualche situazione negativa ma il gruppo deve essere forte e bravo a superare tali difficoltà. Prossimi impegni? Genoa e Palermo sono gare alla portata, il calendario dà una bella occasione per fare bottino pieno e dare uno strappo importante in classifica. Questo i giocatori lo sanno”.

 

Giannichedda: “La Lazio può lottare per le prime posizioni”. E sui singoli…

Giuliano Giannichedda, ex centrocampista biancoceleste, ha rilasciato una lunga intervista a TMW Radio dove ha parlato a tutto tondo della squadra di Inzaghi.

Su Napoli-Lazio: “Contro il Napoli Simone ha optato per il 3-5-2. Credo perché abbia notato che la Juve aveva messo in difficoltà il Napoli con quel modulo e poi ha visto la squadra bene durante la settimana. È normale che la Lazio veniva da ottimi risultati con il 4-3-3, ma la rosa ha giocatori duttili per cambiare modulo, il risultato dà ragione a lui. Merito di tutti, soprattutto dell’allenatore che lavora giornalmente sotto tutti i punti di vista. L’assenza di de Vrij si sente, ma gli altri stanno crescendo grazie anche al lavoro del mister. Quando poi hai giocatori di qualità diventa tutto più facile”.

Sul capitolo rinnovi di Biglia, de Vrij e Keita: “Si rischia di perdere un patrimonio. La società si sta muovendo ma ora si potrebbe innescare il gioco domanda-offerta. In sede di rinnovo a volte si chiedono soldi che in Italia è difficile dare. Quel che è certo è che bisogna farli rinnovare. Sono giocatori da cui ripartire e ai quali costruire intorno una squadra competitiva per primi posti. Dipende tutto dalla società e dagli interessi dei giocatori”.

Sulle ambizioni dei biancocelesti: “L’asticella si può alzare ma la Lazio a livello di organico e fatturato non può competere con Juve e Roma. La Lazio però sta facendo bene, ha una squadra per lottare per le prime posizioni, lo sta dimostrando ma dovrà affrontare le prossime gare con la stessa cattiveria. Se riuscirà a far questo la classifica sarà sicuramente interessante”.

Su Immobile: “Diventare capocannoniere per lui sarà difficile vista la concorrenza di Higuain e Icardi. Dovrà competere con dei mostri sacri, ma sicuramente sta facendo bene e gli auguro di fare 20/25 gol”.

Su Cataldi: Danilo non è un problema ma una risorsa importante. Poi il mister deve fare delle scelte. Davanti alla difesa Biglia lo conosciamo, Parolo è un titolare della Nazionale e Milinkovic ora è uno dei più in forma. Deve solo lavorare tanto, imparare da chi gli sta davanti e migliorarsi al massimo”.

Sul prossimo derby: “È sempre una partita equilibrata perché le tensioni sono molteplici. La Lazio è un po’ più forte quest’anno e può dar fastidio alla Roma che comunque ha un organico più attrezzato. Il derby però lo vince sempre chi dimostra più voglia e determinazione”.

Sulla sua avventura come allenatore del Racing Roma: “Con il Racing Roma sto passando una bella esperienza. Abbiamo una squadra giovane. All’inizio è un po’ difficile, piano piano speriamo di toglierci alcune soddisfazioni. Mauri si sta allenando bene, deve essere pronto per quando qualche squadra importante lo chiamerà. I movimenti che fa e le giocate aiutano i ragazzi a capire alcune cose. Lui ha giocato a grandi livelli e per i ragazzi è un piacere allenarsi con lui. Ho sempre fatto la gavetta. Parlai anche con la Lazio appena terminata la mia carriera, ma poi ho iniziato subito il mio percorso in Federazione. Ora sono al Racing da un anno e per ora va bene così. La mia esperienza in Federazione mi ha aiutato molto. Vedi tante partite, lavori con i giovani e ti confronti con altre nazioni. A livello di conoscenza di giocatori ti dà un bagaglio importantissimo”.

Agostinelli: “Lazio superiore a ogni aspettativa”

Per parlare del felice momento della compagine di Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex biancoceleste Andrea Agostinelli:

Simone Inzaghi mette sempre una certa tranquillità, dimostra serenità, non scimmiotta nessuno. In questo momento lui sta facendo molto bene e nessuno si sarebbe aspettato questi risultati. Anche la squadra sta rendendo al meglio: quando si sono infortunati de Vrij e Bastos tutti ci siamo messi le mani nei capelli invece chi li ha sostituiti ha fatto bene. Con il Napoli ho visto una squadra tranquilla, anche nel momento di sofferenza: oggi per battere la Lazio devi sudare. Mi inizio ad abituare a un quarto o quinto posto, a inizio campionato non ci credevo per niente, ora credo che la Lazio possa farcela. Non penso però possa arrivare terza. La Lazio può ancora migliorare soprattutto nelle individualità e non parlo di Anderson, Keita o Immobile, ma del reparto offensivo e di gente come Wallace, Hoedt e Patric. Hanno fatto sempre bene quando sono entrati, possono mettere dei dubbi all’allenatore. Wallace a Napoli ha dimostrato di avere qualità, voglio vederlo in una difesa a quattro. Inoltre anche Radu mi è sembrato molto positivo in queste partite, secondo me quando gioca così non ci sono dubbi: è lui il titolare. Se inoltre la Lazio vorrà rimanere in alto si deve muovere per sostituire Keita, impegnato nella Coppa d’Africa. Io credo che la società si darà da fare, il senegalese è fondamentale e non si può pensare di farne a meno per sette-otto partite. Inoltre servirà il Biglia nelle migliori condizioni: il gioco globale sarebbe senz’altro più fluido. Vorrei vedere il giocatore di due anni fa col Chievo: era trascinante”.

Cataldi in Nazionale: “Un sogno essere qui”. E sull’Under 21…

Emozionato ma determinato Danilo Cataldi per la prima volta sta prendendo parte al ritiro della Nazionale maggiore di Ventura. A confessarlo è proprio il giovane centrocampista biancoceleste che intercettato ai microfoni dei giornalisti presenti ha dichiarato: “Cercherò di sfruttare al meglio questa opportunità e di imparare molto dai tanti campioni che ci sono qui. Far parte di questo gruppo è il sogno di tutti. La prossima contro il Liechtenstein non sarà una partita facile, nessuna gara è semplice. Dobbiamo provare a sbloccare subito il risultato. Ci sono tanti giovani italiani che vorrebbero essere al mio posto. Con l’Under 21 mi è rimasto un po’ di amaro in bocca per quanto riguarda l’Europeo nel 2015“.

FORMELLO – Un rientro in campo importante per mister Inzaghi

Un ritorno in gruppo importante nella rosa a disposizione di Inzaghi. Fra gli uomini in campo per la seduta odierna presente anche l’angolano Bastos. Il difensore biancoceleste torna ad allenarsi con i compagni dopo aver messo alle spalle l’infortunio – lesione di secondo grado al flessore – che l’ha frenato nelle ultime giornate. Il giocatore ha preso parte all’intera seduta svolgendo anche la partitella in famiglia a campo ridotto. Con il Genoa alla ripresa del campionato sarà sicuramente agli ordini del tecnico biancoceleste. In campo anche Luis Alberto al rientro dopo una gastroenterite. I due portieri rimasti a Formello, Marchetti e Borrelli, hanno lavorato con Grigioni, seguiti da vicino dal club manager Angelo Peruzzi. Assenti Lukaku, a causa di una distorsione alla caviglia destra, e de Vrij. Anche loro tenteranno di rientrare contro la squadra ligure. Inzaghi, a parte Hoedt e Kishna (impegnati solo martedì nell’amichevole dell’Under 21 olandese con il Portogallo), deve fare a meno di tutti i nazionali convocati: Strakosha, Vargic, Biglia, Lulic, Milinkovic, Cataldi, Parolo, Immobile e Keita.

Lombardi: “Inzaghi è il mio Mister, per lui darò tutto”

Al termine della seduta odierna è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il biancoceleste Cristiano Lombardi: “In questi primi giorni, mentre c’è la sosta per le Nazionali, si fa un richiamo atletico e un lavoro di potenziamento per le gambe. Stiamo lavorando forte e abbiamo tutti voglia di dimostrare il nostro valore. Stiamo portando avanti risultati importanti che ci stanno permettendo di avere una buona classifica. Sapevamo che sarebbe stata difficile contro il Napoli, ma abbiamo sofferto come una vera squadra e abbiamo portato a casa un punto. Siamo una squadra che vola sulle ali dell’entusiasmo, siamo giovani e il mister e lo staff sono stati bravi a creare un clima di divertimento negli allenamenti. E’ stato bravo lo staff, in particolare, a  trasformare anche esercizi noiosi in qualcosa di divertente, e i risultati si vedono sul campo. Nel gruppo abbiamo capito tutti come è il calcio italiano, dobbiamo stare corti, ripartire veloci e non tirare mai indietro la gamba; fisicamente dobbiamo essere pronti. Ci sono ragazzi esperti che aiutano noi più giovani ad affrontare le gare. Durante le settimane prepariamo tutto nei minimi dettagli con lo staff. Inzaghi è il mio Mister perchè le mie prestazioni sono migliori con lui, ed è l‘allenatore con la M maiuscola. Posso mettere per lui qualcosa in più: mi ha preso dal basso e mi sta dando delle opportunità importanti che sto ripagando. Posso solo ringraziarlo, lui sa che può fare affidamento su di me perché per lui, io darò tutto. Contro la Roma potrebbe essere uno scontro diretto per l’alta classifica. Il derby è una partita che ti fa tirare fuori il sangue e i denti, sarebbe lo stesso anche se non valesse per le prime posizioni del campionato. Ci sono particolarmente attaccato. E’ da qualche settimana che penso al derby, sarà il primo che vivrò con la prima squadra e affronterò la settimana con molta tensione perché giocare anche solo tre minuti di quella partita sarebbe fantastico”.

PRIMAVERA TIM – Anticipi e posticipi dalla 9ª alla 12ª giornata

Sono stati resi noti dalla Lega gli anticipi e i posticipi dalla 9ª alla 12ª giornata del Campionato Primavera TIM “Trofeo Giacinto Facchetti”. Questi gli orari dei prossimi impegni dei giovani biancocelesti:

9ª GIORNATA: Lazio-Fiorentina, sabato 26 novembre ore 14:30;

10ª GIORNATA: Latina-Lazio, sabato 03 dicembre ore 14:30;

11ª GIORNATA: Lazio-Hellas Verona, sabato 10 dicembre ore 14:30;

12ª GIORNATA: Milan-Lazio, sabato 17 dicembre 2016 ore 13.00.

 

Giordano tira le orecchie alla Lazio: “A Napoli non mi è piaciuta ma…”

Su Radiosei l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha tirato le orecchie alla squadra: “Contro il Napoli la prestazione della Lazio non mi è piaciuta, il punto è arrivato con un pizzico di fortuna: la squadra ha giocato da provinciale, con grande voglia di prendere il punto. Io avrei optato per il 4-3-3, magari avrei perso, ma avrei dato un’identità alla squadra. Se c’era una squadra che meritava di vincere erano i campani, i ragazzi di Inzaghi hanno fatto solo un tiro in diagonale con Immobile: Reina non ha mai parato, mentre Marchetti è stato il migliore in campo”.

Sull’obiettivo Champions League: “La Lazio, come il Milan, e presto rientrerà anche l’Inter possono approfittare delle difficoltà del Napoli. A meno che a gennaio gli azzurri non acquistino un attaccante di valore si può aprire la lotta per il terzo posto. Le prime due posizioni sono assegnate a Juventus e Roma, mentre la Fiorentina per ora la faccio fuori. Anche la Lazio nella prossima finestra di mercato deve fare un acquisto in avanti, non si può sperare che segni sempre Immobile. Giusto cavalcare l’entusiasmo dei tifosi accorsi in massa a Termini: la squadra deve vivere la situazione con leggerezza perché dall’Europa League in su è tutto buono”.

Pinelli (Mediaset): “Sabato ero a bordo campo e Inzaghi urlava alla squadra di…”

Pietro Pinelli, giornalista di Mediaset Premium, era a bordo campo durante Napoli Lazio e su radiosei ha raccontato: Ho alla mente i richiami di Inzaghi che chiedeva alla propria squadra di alzare di più il baricentro della difesa e la linea del pressing. Nel momento in cui il Napoli prendeva palla, spesso trovare spazio tra le difesa e centrocampo. L’atteggiamento chiesto da Inzaghi non era di attesa ma di aggressione. Poi ha sofferto molto nella zona di Basta che spesso si trovava a metà strada tra copertura centrale e necessità di allargarsi nella zona di Insigne. La grande fortuna e bravura della Lazio è stata quella di raddrizzare subito il risultato, altrimenti non so come sarebbe finita”.

Zaccheroni: “Quando allenavo il Milan la Lazio era la squadra più forte d’Italia”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alberto Zaccheroni ha risposto così all’accostamento del suo Milan della stagione 1998-1999 a quello attuale di Montella: “Il mio Milan aveva più qualità. E avversari più forti: la Juve di Lippi, la Fiorentina di Rui Costa e Batistuta, il Parma che vinse Coppa Italia e Coppa Uefa, soprattutto la Lazio di Cragnotti. Erano gli anni delle sette sorelle: oggi la peggiore di quelle sette squadre se la giocherebbe con la Juve”.

Con Pioli all’Inter i media aprono la stagione della “caccia” ai gioielli biancocelesti

Stefano Pioli è ormai ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter e questo, come facilmente pronosticabile, ha aperto, secondo i soliti esperti di mercato nostrani, scenari di mercato legati a doppio filo alla Lazio.

BastaNon sono tardati ad arrivare infatti i nomi dei primi giocatori biancocelesti accostati ai nerazzurri. In principio è stato Dusan Basta ad essere indicato come obiettivo dell’Inter cinese: secondo calciomercato.it, la società milanese sarebbe pronta a mettere sul piatto il cartellino di Danilo D’Ambrosio come contropartita tecnica.

©Gianni Barberi
©Gianni Barberi

A proseguire le danze è stato il quotidiano sportivo torinese Tuttosport, accostando il nome del capitano della Lazio Lucas Biglia alla nuova Inter targata Pioli. Il centrocampista argentino, visti anche i continui ritardi nel rinnovo di contratto in scadenza 2018, potrebbe approdare a Milano, sempre secondo il quotidiano torinese, già nella sessione invernale di calciomercato.

parolo-esultanza-01Secondo nome biancoceleste accostato all’Inter, secondo quanto riportato da Premium Sport, è quello di Marco Parolo: il centrocampista di Gallarate è considerato per caratteristiche il tassello che manca nella rosa nerazzurra, un giocatore che davanti la difesa potrebbe dare un apporto importante.

felipe-andersonUltimo dei nomi avvicinati alla nuova Inter di Pioli in ordine di tempo è quello di Felipe Anderson: secondo SportMediaset, l’agente del giocatore Kia Joorabchian avrebbe offerto il numero 10 della Lazio ai nerazzurri. Operazione molto difficile dato che Lotito valuta il gioiello brasiliano circa 50 milioni di Euro…

Pioli è appena arrivato all’Inter, ma la stampa sportiva ha già aperto la “caccia” ai gioielli biancocelesti…

Premio al Winning Attitude Award in arrivo per Simone Inzaghi

Il lavoro che Simone Inzaghi sta svolgendo con la Lazio sta dando ottimi risultati sul campo, epresto verrà riconosciuto anche al di fuori del rettangolo di gioco. Il tecnico biancoceleste infatti, l’11 novembre, al Gran Teatro del Church Palace di Roma riceverà un riconoscimento in occasione del Winning Attitude Award, premio ideato dal mental coach Sandro Corapi per premiare coloro che si sono contraddistinti durante l’anno per aver veicolato messaggi di crescita personale attraverso un risultato.

Queste le motivazioni che hanno spinto la giuria a conferire a Simone Inzaghi il riconoscimento: “E’ un allenatore che proviene dal settore giovanile. E’ stato criticato, quando la Lazio lo ha scelto dopo le dimissioni di Bielsa. E’ stato visto come un ripiego dalla tifoseria, non è arrivato tra i migliori auspici. Invece Simone ha dimostrato di poter cementare un gruppo che era altamente disgregato. Ha saputo infondere un atteggiamento mentale propositivo che ha portato la squadra in alto in classifica in maniera sorprendente. Nessuno avrebbe detto, all’inizio stagione, che Inzaghi avrebbe portato così in alto la Lazio. Invece Simone ha dimostrato che nonostante le intemperie ambientali in cui si è ritrovato è possibile vincere“.

Complimenti mister!

Murgia: “Mi alleno sempre al meglio cercando di imparare dai grandi, siamo un grande gruppo”. Poi su Inzaghi…

E’ una delle piacevoli sorprese di questa prima parte di stagione della Lazio. Dall’esordio in prima squadra al primo gol in Serie A il passo è stato breve e Alessandro Murgia adesso non vuole più fermarsi.

Il giovane centrocampista, cresciuto nel vivaio biancoceleste, è intervenuto in conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello, per parlare del suo momento e di quello della Lazio.

Ti immaginavi un inizio del genere per te?

No, non me l’aspettavo. Ero rimasto qui per giocarmi le mie chance, ma questo è solo un punto di partenza. Questo deve essere uno stimolo per continuare a fare bene. Sono contento, mi alleno sempre al meglio per mettere in difficoltà il mister, poi ovviamente è lui a fare le scelte“.

Hai scelto di rimanere alla Lazio. Secondo te sarebbe stato meglio andare a giocare?

Sono dell’idea che allenarsi con i grandi faccia sempre bene, certo giocare è sempre importante. Siamo un gruppo unito e remiamo tutti dalla stessa parte, sta a noi conquistarci i nostri spazi. Sta a me dare il meglio e  farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa“.

Ti senti di poter diventare un giocatore importante?

Me lo auguro, è il sogno di ogni ragazzo. Sto con i piedi per terra, l’importante è lavorare, soprattutto per un giovane come me. Il mio obiettivo è far parte di questa squadra ancora a lungo…“.

Dopo il gol hai ricevuto complimenti dalla società?

Certo, anche se ero dispiaciuto per non aver ottenuto la vittoria…ho ricevuto complimenti dai compagni, dal mister e dalla società, e mi hanno fatto molto piacere. Avremmo potutto vincere grazie al mio gol, ma non è andata così. Comunque abbiamo subito rialzato la testa”.

Dove può arrivare la Lazio?

La Lazio è un’ottima squadra, fatta di gente esperta e giovani, abbiamo un grande gruppo ed un grande mister. Pensiamo partita dopo partita poi vediamo“.

In cosa devi migliorare?

Il salto da Primavera a prima squadra è molto difficile. Ho cercato di migliorare sia fisicamente che mentalmente. Sto crescendo e di questo sono contento. Certamente devo migliorare in molte cose e per fortuna ho l’opportunità di apprendere da grandi giocatori“.

Da chi cerchi di apprendere di più dei tuoi compagni?

Guardo soprattutto i centrocampisti, a partire da Biglia e Parolo. Rubo con gli occhi nei comportamenti sia dentro che fuori dal campo, l’importante è stare con loro ed osservarli da vicino“.

Inzaghi?

Un mister molto preparato tecnicamente e tatticamente, anche come carattere. Mi conosce da molto tempo e sa cosa posso dare. Lo ringrazio per avermi dato la possibilità di crescere, questa è una possibilità importante“.

Cosa cambia da giovanili a prima squadra? E qual è stato l’insegnamento più grande di Inzaghi?

Una delle cose più differenti tra Primavera e prima squadra è la diversità di velocità di pensiero. La differenza fisica può essere assottigliata con il lavoro, l’intensità e la velocità di pensiero devono essere capite subito. Inzaghi mi ha fatto capire che in campo non bisogna mollare mai, è un mister di grande personalità che dà sempre grandi stimoli“.

Com’è maturata la scelta di rimanere alla Lazio?

Dopo la fine del campionato Primavera dovevo fare una scelta. Ho riflettuto molto, la società voleva tenermi, puntando su di me. Mi sono rimboccato le maniche dato che avevo intravisto segnali positivi. Avevo altre opozioni, ma sono contento di questa mia scelta“.

Le tue caratteristiche?

Sono un giocatore che sa fare entrambe le fasi, questo è importante nel calcio moderno. Devo migliorare in tanti aspetti, come nelle velocità di pensiero. Fisicamente mi sto mettendo al livello di tutti, grazie soprattutto alla disponibilità dei preparatori. Mio cognato Bertolacci? E’ come un fratello, mi dà sempre consigli. Sfrutto questi consigli, lui mi è sempre vicino nei momenti di difficoltà“.

A chi ti ispiri?

Aquilani mi è sempre piaciuto, anche quando giocava a Liverpool. Ma in generale mi piace tutto il calcio, guardo tante partite e cerco di prendere spunti da tutti i giocatori“.

Pensi all’Under 21?

Certo, la Nazionale è una cosa bellissima, rappresentare il proprio paese sarebbe una grande emozione, ma ovviamente adesso io penso ad allenarmi e migliorare, se la convocazione arriverà meglio, per il momento penso solo a giocare“.

Giulio Piras

 

 

 

Roma: Paredes e Bruno Peres, altre grane per Spalletti in vista del derby

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Benedetta sia la sosta, è proprio il caso di dirlo vista la situazione in casa Roma. Mister Spalletti si ritrova infatti alle prese con diversi problemi e spera di risolverli, se non tutti almeno qualcuno, approfittando dello stop delle Nazionali. Lunga è la lista degli infortuni con cui il tecnico giallorosso è costretto a dover fare i conti e a questi si è aggiunto nelle ultime ore quello di Leandro Paredes. I controlli strumentali, ai quali l’argentino si è sottoposto ieri, hanno infatti evidenziato una lesione parziale del compartimento legamentoso esterno della caviglia destra. La Roma conta di recuperarlo in circa 15 giorni, speranza condivisa con il mister, che non vorrebbe dover fare a meno del suo centrocampista nel derby contro la Lazio del prossimo 4 dicembre.

Sfida in vista della quale ci saranno da monitorare anche le condizioni di Bruno Peres. Il brasiliano, infatti, è stato coinvolto in un incidente automobilistico questa mattina, verso le 5.30. Solo tanto spavento, per fortuna nulla di grave, visto che, come riporta ‘Gianlucadimarzio.com’, il difensore romanista sarebbe uscito illeso dalla sua auto andata distrutta. Un quadro più chiaro della sua situazione si avrà tuttavia in giornata, quando si saprà con certezza se potrà tornare a lavorare a Trigoria il prima possibile.