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Il progetto SLO va avanti. La Lazio che fa?

SLO, INCONTRO FORMATIVO

Venerdì scorso allo Juventus Stadium di Torino c’è stato il primo incontro formativo di aggiornamento che, nell’arco di tutta la stagione 2016-2017, coinvolgerà tutti gli SLO in carica presso i 20 Club di Serie A più i 22 operanti nella Serie cadetta.

All’incontro, dal titolo Fare squadra con i tifosi, hanno partecipato tutti gli SLO (Supporter Liaison Officer) dei club, i quali hanno potuto assistere, oltre alla presentazione del progetto, ad una serie di interventi da parte di professionisti del mondo dello sport internazionale che hanno illustrato le case history che hanno determinato il successo delle Istituzioni e delle Aziende che rappresentano.

Dopo i saluti istituzionali ed il benvenuto ai partecipanti dato da Marco Brunelli, Direttore Generale Lega Serie A, e Paolo Bedin, Direttore Generale LNPB, l’incontro è entrato nel vivo con la presentazione del progetto “SLO: la Serie A va in rete per i suoi tifosi”, a cura di Marco Brunelli, e con la presentazione del Manuale SLO Lega Serie A. Federico Smanio – Responsabile Area Digital e Coordinatore SLO LNPB – ha poi illustrato la strategia per riconquistare la relazione con i tifosi attraverso la figura del Supporter Liaison Officer.

Le case history di successo:

La seconda fase dell’incontro è stata caratterizzata, invece, dagli interventi di tre professionisti che hanno mostrato le strategie implementate dalle rispettive aziende nella gestione dei servizi e delle relazioni con l’utenza. A cominciare da Roberta Pennarola, Marketing Manager Trenitalia, che ha illustrato come, attraverso le iniziative di Marketing rivolte ai passeggeri, quali politiche di prezzo dei biglietti e programmi fedeltà, l’azienda che collega l’Italia attraverso la propria rete ferroviaria ad alta velocità, riesca ad ottenere altissime percentuali di riempimento dei propri treni. La seconda testimonianza, portata da Luca Budicin, Marketing Manager di Costa Edutainment, azienda che gestisce parchi ricreativi ed attrazioni su tutto il territorio italiano quali, ad esempio, l’Acquario di Genova, ha avuto come focus quello delle strategie per l’intrattenimento ed il benessere dei visitatori, identificabili alla stregua dei tifosi che assistono ad un evento calcistico allo stadio. La chiusura dell’incontro è stata affidata a Kent Christian, Associate Vice President NBA, che ha raccontato ai presenti il rapporto con il tifoso di un’istituzione, come l’NBA, che rappresenta la massima espressione sia in termini quantitativi che qualitativi del modello USA nell’ambito delle relazioni e nel coinvolgimento dei fan a livello globale.

Augurandoci che anche la Lazio si adegui quanto prima, nel dare importanza a questa recente figura professionale, il rapporto fra Società e Tifosi è ancora – giustamente –  in alto mare. Supportare, tutelare, informare il tifoso, sono aspetti fondamentali per la buona riuscita di un’azienda che opera nel settore dello sport. Su questo fronte la Lazio è in ritardo. Speriamo quindi che recuperi quanto prima il gap accumulato con i migliori club europei, che già da diverso tempo annoverano reparti dedicati alla struttura SLO in grado di supportare i loro primi ambasciatori: I TIFOSI.

METEO – Forti temporali in arrivo sul Lazio. Ecco le disposizioni della Regione

In arrivo forti temporali sul Lazio, come riporta una nota della Regione:

“Il Centro funzionale regionale ha adottato il bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali a seguito di precipitazioni previste, da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulle seguenti zone di allerta: costieri nord, Roma, costieri sud e Liri a partire da oggi, 13 novembre e per le successive 18-24 ore. La sala operativa permanente ha emesso l’allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555“.

Ostia, anziano non si ferma al posto di blocco, la Polizia gli spara

E’ incredibile quanto accaduto ieri sera a Ostia intorno alle ore ventuno. Un anziano alla guida di una Fiat 500 storica, non fermandosi al posto di blocco, è stato raggiunto da proiettili sparati dall’agente in divisa. Per fortuna l’uomo non è deceduto.

Il fatto è accaduto all’incrocio fra via delle Gondole e la via Del mare, proprio in pieno centro di Ostia. A causa di un incidente avvenuto fra una autovettura e  un pedone (che sarebbe stato investito), la Polizia ha pensato bene  di far convogliare il traffico su un’altra diramazione stradale, chiudendo il tratto con un posto di blocco. Tutto procedeva al meglio, fin quando Efisio Pilurzi – questo il nome del conducente di 71 anni alla guida della storica vettura – presumibilmente non accorgendosi che la strada fosse chiusa, ha tirato dritto. In quel momento un agente, non rendendosi conto di cosa stesse facendo, ha aperto il fuoco contro l’autovettura per cercare di fermarla. Purtroppo un proiettile, anziché indirizzarsi sulla ruota, come di solito si dovrebbe fare, è terminato sul vetro posteriore mandandolo in frantumi. Le schegge poi hanno trafitto l’uomo causandone il grave ferimento. Ora il settantaduenne è ricoverato in codice rosso all’Ospedale Grassi di Ostia dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’asportazione dell’occhio sinistro.

Luisito Suarez chiama Biglia all’Inter

La leggenda vivente del calcio nerazzurro Luis “Luisito” Suarez, ai microfoni di Tmw ha caldeggiato l’arrivo di Biglia all’Inter: “Pioli è sicuramente una persona di buonsenso e nell’Inter di oggi una figura del genere manca. Ha sempre fatto bene ovunque è andato quindi la reputo una scelta giusta. Ho sentito che nel prossimo mercato di gennaio punterà su Biglia, un giocatore che conosco bene. Da tempo dico che nel centrocampo nerazzurro manca un uomo d’ordine e personalità, che si prenda le responsabilità nei momenti difficili e spronare i compagni. L’argentino inoltre conosce i tempi di gioco, sa quando accelerare e rallentare i ritmi”.

L’ex Roma Burdisso sfida la Lazio

Manca una settimana a Lazio Genoa, ma in casa dei grifoni scalpitano per affrontare i biancocelesti. Così dopo le dichiarazioni di Edenilson di qualche giorno fa, arrivano a Primocanale quelle di Nicolas Burdisso, ex difensore della Roma, cui le gare contro la Lazio hanno sempre quel sapore speciale: “Contro le grandi facciamo sempre bene. Affrontiamo tutte le gare allo stesso modo perché vogliamo vincere. Con la Lazio sarà una partita bellissima. Sono ottimista per il futuro“.

FOTO – Mario Gomez a Roma in compagnia di una vecchia conoscenza laziale

Non è stato facile per Miro Klose lasciare la Lazio dopo 5 anni intensi e 54 reti in biancoceleste. Oltretutto, in diverse interviste kaiser Miro ha sempre sottolineato il suo amore per la Capitale e per la cucina italiana. Ecco quindi che alla prima occasione re Miro è tornato a Roma, in compagnia di un suo amico che lui stesso ha più volte designato come suo erede: Mario Gomez, ex attaccante della Fiorentina, oggi in forza al Wolfsburg. Proprio l’ex attaccante viola ha mostrato su Instagram la foto che lo ritrae al Colosseo con Miro Klose.

With my coach…😎😁 #miro #colosseum #roma #diemannschaft

Una foto pubblicata da Mario Gomez (@mario) in data:

CALCIOMERCATO – Si fa sempre più difficile arrivare a Ntep

Sempre più intricata per la Lazio la strada per arrivare all’ala francese del Rennes Paul-Georges Ntep. Nel futuro del calciatore potrebbe esserci la Premier League. Infatti a quanto riportato da Le10Sport il giocatore sarebbe infatti finito nel mirino di Arsenal, Liverpool, Southampton e Watford.

Luis Alberto: un mese per conquistare Inzaghi una volta per tutte

Doppietta e ottima prestazione, se non è ancora chiaro il messaggio…Luis Alberto vuole giocare. Grande prova ieri nella partitella in famiglia contro la primavera di Bonatti da parte dell’ex Liverpool. Certo, le parttelle contano poco, però per un acuto osservatore possono essere comunque fonti di fiinormazioni assai preziose. Ieri lo spagnolo è sembrato molto ispirato e determinato ha voluto cogliere l’occasione per dimostrare ad Inzaghi che anche se magari non è come Candreva può comunque essere molto utile alla causa Lazio, sopratutto quando Keita sarà assente quasi un mese per disputare la Coppa d’Africa. Una risposta anche alle tante voci che si sono inutilmente susseguite dopo la famosa intervista rilasciata qualche giorno fa. Anche il suo gente ha confermato la voglia del ragazzo di dimostrare il proprio valoreInzaghi spera di vederlo sempre così motivato, anche perché il futuro del calciatore alla Lazio sarà valutato nel prossimo mese e mezzo. 30 giorni o poco più per trasformare lo spettacolo visto nelle particelle nel palcoscenico che conta davvero: la Serie A. 

Bastos: il primo mattone del muro biancoceleste è pronto per il Genoa. De Vrij…

Si sta allenando al meglio per farsi trovare pronto e riprendersi il posto da titolare al centro del reparto difensivo. Gli spetta, se l’è guadagnato a forza di applausi. Bastos ha dimostrato nel test contro la Primavera di essere completamente recuperato dopo la lesione al flessore. Nonostante le 2 alternative designate – Wallace e Hoedt – si siano comportate molto bene in loro assenza (il brasiliano in primis), Inzaghi dovrebbe schierare l’angolano titolare già contro il Genoa. In questi giorni di Nazionali, il mister ne sta approfittando per provarlo al fianco di Wallace. Sono troppo importanti la sua fisicità e la sua bravura nella lettura d’anticipo per la difesa della Lazio. I tifosi non vedono l’ora di poter riabbracciare anche Stefan de Vrij: per il gigante olandese però, ci sarà ancora un pochino da aspettare. Se tutto va bene potrebbe strappare una convocazione per la  sfida con i grifoni ma difficilmente verrà schierato in campo. Troppo importante il suo ritorno, meglio non farsi prendere dalla fretta (Inzaghi ed i tifosi sono tranquilli del fatto che quest’anno la Lazio è ben coperta a livello di centrali difensivi). Più probabile il suo ritorno per il lunch match del 27 novembre a Palermo. Una cosa è certa il muro biancoceleste tornerà ad ergersi di nuovo. Intanto il primo mattone è stato messo…Bentornato Bastos!

CALCIOMERCATO – Due le alternative a Djordjevic

A quanto pare il ds biancoceleste Tare ed il presidente Lotito sembrano essere sempre più convinti dalle prestazioni dell’attaccante francese dell’Utrecht Sébastien Haller e si apprestano a farsi avanti nel prossimo mercato di gennaio per assicurarsene le prestazioni. Con Djordjevic sempre più distante da Formello Haller viene ritenuto una valida alternativa a Immobile e la cessione del giocatore serbo renderebbe più plausibile la buona riuscita dell’operazione. Secondo punto riportato da “Il Corriere dello Sport”, la dirigenza biancoceleste sarebbe pronta a offrire circa 8 milioni di euro agli olandesi, mentre la richiesta dell’Utrecht è di 10, ma nel caso Djordjevic dovesse lasciare la capitale la situazione cambierebbe perchè grazie al ricavato della sua cessione (sui 5 milioni) il club biancoceleste potrebbe alzare l’offerta e aggiudicarsi le prestazioni dell’attaccante francese. L’alternativa a Haller rimane – sempre per il quotidiano romano e nonostante le smentite della società bergamasca – Alberto Paloschi. Il calciatore dell’Atalanta non sta trovando molto spazio nella squadra bergamasca e, visti i buoni rapporti tra le due società (ancora in ballo anche l’operazione Berisha), non è detto che l’affare non possa concludersi positivamente.

Candreva-Pioli: l’esterno seppellisce l’ascia di guerra…

Alla Lazio il loro rapporto per un motivo o per un altro si era incrinato fortemente, ma ora che si ritrovano entrambi a Milano è arrivato il momento di seppellire l’ascia di guerra e ricominciare insieme. Del resto non hanno altra scelta Pioli e Candreva se vogliono riportare in alto in classifica l’Inter e i suoi tifosi. Avrà bisogno dell’aiuto di tutti: società, il suo staff, i tifosi, ma anche e soprattutto dai giocatori. Candreva compreso. Proprio quest’ultimo così commentato l’arrivo del suo ex mister alla Lazio ai microfoni di Rai Sport 1 nel post gara di LiechtesteinItalia: “Con Pioli è assolutamente tutto ok. Ci sono troppe cose che vanno oltre, che si dicono, che si scrivono e che si ascoltano. C’è da preparare un campionato sperando che da domenica ne inizi uno nuovo, perché ci aspettiamo grandissimi traguardi. Quindi da mercoledì si pensa all’Inter, si azzera tutto si va avanti”.Pioli e Candreva, ancora insieme, aspettando il verdetto del campo.

 

 

Inzaghi ed il coraggio delle idee

Non preoccuparti della critica. Se non è vera, ignorala; se è ingiusta, evita di irritarti; se è ignorante, sorridi; se è giustificata, impara da essa”. Non sappiamo se mister Inzaghi conosce questo aforisma ma sicuramente in questi suoi mesi di Lazio lo sta applicando molto bene (ogni gesto scaramantico in tal caso è lecito). Da quando è avvenuta la spiacevole “vicenda Bielsa” Simoncino ha dovuto convivere con una situazione ambientale “molto difficile” – per usare un eufemismo – ma, al contrario di quanto avrebbero fatto molti (defilarsi a gambe elevate) lui è rimasto, voglioso più che mai di dimostrare il proprio valore. Del resto dopo tanti anni di Lazio ormai conosce l’ambiente biancoceleste come le proprie tasche e sa benissimo dove sta quella sottile linea rossa che separa la critica costruttiva da quella distruttiva. “Sono a Roma da 17 anni conosco l’ambiente e so quali critiche devo ascoltare per crescere e quelle che invece sono prevenute. Sono sempre sereno e cerco di fare il mio lavoro, questo mi sta dando grandi soddisfazioni“: aveva detto il mister poco dopo la bellissima vittoria contro l’Udinese alla Dacia ArenaInzaghi sta “crescendo” come allenatore ed è normale che all’inizio abbia puntato principalmente a raggiungere ciò che alla fine – al di là di tutti i giri di parole – conta davvero nel mondo del calcio: i risultati. Una volta fatto ciò che serviva per consolidare il gruppo e raggiunto un certo livello di serenità ha lavorato sul contorno: il gioco. I suo ragazzi lo stimano, lo seguono con convinzione e dedizione esemplare, non solo i giovani (da cui sta riuscendo a trarre il meglio: vedi Lombardi e Murgia) ma anche dai veterani e ciò è fantastico.

IL 4-3-3 CAMALEONTICO – Che la Lazio sia una squadra camaleontica, pronta a cambiare assetto anche in corsa, è balzato agli occhi di tutti, dall’inizio del campionato 4-3-3, 3-4-3, 3-5-2, 4-4-2: non si può dire che Simone Inzaghi non abbia variato i piani di gioco. Un gioco che è riuscito a portare a rete  – come evidenziato dal giornalista Mario Sconcerti qualche giorno fa –  ben 11 i marcatori diversi: Ciro Immobile, Keita, Lulic, Milinkovic-Savic, Radu, de Vrij, Lombardi, Hoedt, Cataldi, Murgia, Felipe Anderson hanno dato il loro contributo siglando un centro a testa. lazio-2016-2017-esultanza-01Un grande merito di mister Inzaghi, capace di far un gioco che è in grado di portare a segno tanti giocatori diversi. Il tecnico della Lazio ha sempre cercato di plasmare il suo undici per fronteggiare al meglio l’avversaria che si trovava davanti facendo spesso e volentieri necessità-virtù: vedi Basta centrale nella difesa a 3 contro il Napoli e/o Felipe Anderson terzino fluidificante negli altri casi di mancato utilizzo della difesa a 4. La base di partenza è tout court il 4-3-3. Inzaghi ci ha lavorato molto ma per vari motivi non ha potuto usufruire sempre. Dopo la sfida contro l’Udinese – in cui i biancocelesti scendevano in campo con un 4-4-2 schiacciando i friulani per 0-3 – la Lazio ha sempre giocato con la difesa a 4, salvo nella trasferta di Napoli, in cui Inzaghino ha di nuovo rodato il 3-5-2 per rendere proteggere i suoi difensori che, vista lo loro stazza, rischiavano di essere esposti ai costanti pericoli garantiti dal tridente partenopeo.

Alla luce di tutto ciò…auguriamo al mister di continuare su questa strada, sperando che porti la Lazio sempre più in alto. “Lì….dove osano le aquile.”

Marco Lanari

Senegal: prestazione in chiaroscuro per Keita

Stop pesante per il Senegal di Keita uscito sconfitto in Sudafrica dalla formazione padrone di casa. In campo per la seconda giornata del girone di qualificazione al mondiale di Russia 2018 la squadra di Aliou Cissè è stata battuta 2-1 dai Bafana Bafana che con il successo raggiunto salgono in testa al gruppo con un punto di vantaggio proprio sul Senegal. Prima un rigore realizzato da Hlatshwayo e subito dopo un gol di Serero in chiusura di primo tempo tagliano le gambe al Senegal e a poco è servito il gol di N’Doye a dieci dalla fine che però non basta per riequilibrare le sorti della gara. Per l’attaccante biancoceleste Keita, in campo per tutto l’incontro, una partita priva di squilli. Ora spazio alla Coppa d’Africa, le qualificazioni mondiali riprenderanno dal prossimo agosto. Per stabilire la classifica finale e sapere chi conquisterà il primato del girone (soltanto la prima si qualifica per il Mondiale) risulterà decisiva probabilmente l’ultima giornata che propone la sfida di ritorno, in programma a Dakar il 6 novembre 2017, tra Senegal e Sudafrica.

Torricelli: “La competizione quest’anno è più dura e anche la Lazio…”

L’ex difensore di Fiorentina e Juventus, Moreno Torricelli, è intervenuto ai microfoni di http://www.fiorentina.it per commentare la corsa all’Europa League. Queste le sue parole: “Il livello delle squadre che lottano per l’Europa League si è alzato. Oltre ai viola quest’anno ci sono anche Torino e Lazio. Per ora il passo della Fiorentina è ancora troppo altalenante ma sono sicuro che Sousa riuscirà a risolvere i problemi”.

Giovanissimi Fascia B Provinciali, la Lazio sfiora l’impresa ma viene beffata nel derby

La Lazio classe 2004 di Leonardo Fratangeli viene beffata negli ultimi secondi ed il derby va alla Roma. Una stracittadina dalla doppia faccia della medaglia, un primo tempo in mano ai giallorossi, una ripresa tutta a tinte biancocelesti. Pronti, via ed è subito la Roma a passare in vantaggio dopo neanche due giri d’orologio. Al 9’ arriva il raddoppio dei lupacchiotti, la Lazio si rende pericolosa negli ultimi minuti della prima frazione di gioco, prima la retroguardia avversaria salva un tiro sulla linea della porta, mentre un minuto più tardi i biancocelesti si procurano un calcio di rigore. Dagli undici metri Giuncato non sbaglia ed accorcia le distanze siglando l’1-2. Nella ripresa, le giovani aquile prendono in mano le redini della sfida e pressano la Roma nella metà campo. Al 17’ capitan D’Uffizi serve una palla al bacio per il neoentrato Frangella che davanti la porta non sbaglia e mette a segno il gol del 2-2. I ragazzi di mister Fratangeli continuano a rendersi pericolosi, ma il risultato rimane invariato. Quando la partita sembra ormai finita arriva la beffa, nel secondo minuto di recupero i biancocelesti si trovano con un uomo in meno in campo per l’infortunio di Vanni, l’arbitro non concede la sostituzione alla Lazio, la Roma non restituisce la sfera e trova il gol del 3-2.

Un boccone amaro da mandar giù per i ragazzi di mister Fratangeli, la Lazio ha trovato la giusta reazione nel secondo tempo recuperando il doppio svantaggio, ma alla fine il derby si tinge ingiustamente di giallorosso.

LIECHTENSTEIN-ITALIA – Immobile: “Buona gara. Il mio obiettivo è…”

Al termine della gara vinta 4-0 dagli azzurri a Vaduz contro il Liechtenstein è intervenuto ai microfoni di Rai Sport l’attaccante biancoceleste Ciro Immobile, protagonista di una buona partita e del gol del raddoppio della squadra di Ventura: “Abbiamo fatto bene. Sapevamo che avremmo dovuto fare tanti gol, siamo riusciti a farne quattro ma nella ripresa potevamo farne almeno altrettanti. Prendiamoci questi tre punti e ripartiamo da qui per raggiungere il Mondiale. Non siamo stati incisivi sotto porta, a volte siamo stati anche sfortunati. L’importante era non prendere sottogamba la partita come dicono capiti spesso all’Italia, ma il 4-0 è un buon risultato. Per il nostro modo di giocare nel secondo tempo siamo stati un po’ in linea, volevamo sfruttare gli esterni, ci veniva più semplice. Il loro centrale si abbassava molto togliendoci profondità e nel primo tempo non siamo riusciti a fare gli scambi, nella ripresa infatti puntando più sugli esterni abbiamo creato più occasioni pericolose davanti la loro porta anche se potevamo fare meglio”.

Un’intesa sempre più solida con Belotti: “Stiamo portando avanti un percorso iniziato l’anno scorso e siamo un po’ più agevolati. Cerchiamo sempre di dare il nostro meglio perché teniamo molto alla Nazionale, è un treno che non possiamo perdere e in giro la concorrenza è tanta. Già in passato ho perso il posto e ho dovuto rinunciare all’Europeo per colpa mia. Ma la maglia azzurra è importante e io me la voglio tenere stretta. Per questo do il massimo, voglio andare al Mondiale. Sto ricevendo complimenti importanti, ciò che faccio in campo è sotto gli occhi di tutti, ma l’umiltà è sempre stata una mia dote. Dedico il gol a mia moglie, alle mie bimbe e a mio fratello che sono stati sempre al mio fianco quando ho attraversato momenti brutti in passato e mi hanno dato la forza per ripartire”.

Immobile a Sky: ” Il mister ci conosce bene e ha puntato su di noi. Con Belotti abbiamo già giocato assieme l’anno scorso e cerchiamo sempre di dare il massimo. Nel calcio avere “ignoranza” è sempre importante. Se non ci si mette anche cattiveria la tecnica da sola non basta. Quello di oggi è stato un buon test per capire se l’Italia è cambiata o se sottovaluta ancora le piccole. Nella ripresa forse abbiamo giocato meno bene che nel primo ma il nostro obiettivo era fare quanto fatto nel primo. Il quarto gol è nato da un’azione provata e riprovata. E’ importante fare ciò che ci dice il mister e stasera in quell’occasione ci siamo riusciti”.

Riconoscimento dal Senegal per Keita

Balde Diao Keita è in una fase di crescita esponenziale. Il giovane attaccante biancoceleste non finisce di stupire e, dopo le belle e positive prove offerte con la maglia della Lazio in questo primo terzo di campionato, sono sempre di più gli estimatori che ne riconoscono le doti. Un vero e proprio attestato di stima nei confronti del calciatore arriva dal suo paese, il Senegal, che come riporta aps.sn lo ha inserito nella Top 5 dei giocatori della sua Nazionale per la stagione 2015/2016. Oltre al biancoceleste, il Comitato Elezioni dell’Associazione Nazionale, ha inserito nella lista anche Ndoye (Angers), Manè (Liverpool), Koulibaly (Napoli) e Kouyate (West Ham).

LIECHTENSTEIN ITALIA – Ventura, Bonucci e Belotti amari: “Dovevamo segnare più gol”

Le parole del CT Ventura e di alcuni giocatori al termine del match Liechtenstein – Italia 0-4.

Ventura: “I risultati degli altri lasciano il tempo che trovano. Era importante vincere, poi il come. Sono soddisfatto, grande partecipazione alla manovra soprattutto nel primo tempo. Quinto gol avrebbe aperto di nuovo lo scenario. Realizzate reti di pregevole fattura, non venute dal caso. Abbiamo avuto moltissime palle gol per tentare l’impossibile. Stiamo cercando di lavorare al meglio, prossima settimana la Germania e lo stage. I frutti arriveranno“.

Bonucci: “Partita a due facce. Nel primo tempo abbiamo allargato bene il campo, nel secondo poca lucidità. Questo gruppo può fare tanto. Dobbiamo imparare ad essere più cinici e meno frettolosi, la differenza reti è molto importante e dovevamo approfittarne“.

Zappacosta: “Felice dell’esordio e della fiducia di Ventura. Darò sempre il 100% per guadagnarmi il posto. Ho corso tantissimo ma devo migliorare sui cross, non sono riuscito a mettere i compagni nelle migliori condizioni di segnare“.

Belotti: “Noi giovani diamo il massimo, è un sogno essere qui e vogliamo restarci. Prima gara con nuovo modulo, si sono viste buone cose. Si sarebbero potute fare più reti ma va bene anche così. Il cammino è ancora lungo e i conti li faremo alla fine“.

Il tabellino di Liechtenstein – Italia 0-4

VADUZ – Vittoria per l’Italia che vale il primato in classifica insieme alla Spagna, che però ha una migliore differenza reti. Il poker azzurro non basta per far felice Ventura, che si aspettava, viste le tante azioni create, un risultato più rotondo. Ancora a segno il biancoceleste Immobile. Di seguito il tabellino del match:

Liechtenstein-Italia 0-4 

GOL: 11′ e 44′ Belotti (I), 12′ Immobile (I), 32′ Candreva (I).

LIECHTENSTEIN (4-5-1): Jehle; Rechsteiner, Polverino, Kaufmann, Oehri; A. Christen, Martin Buchel, Wieser, Marcel Buchel, Burgmeier; Salanovic. CT Pauritsch.

ITALIA (4-2-4): Buffon; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, De Sciglio; De Rossi, Verratti; Candreva (74′ Eder), Belotti, Immobile (82′ Zaza), Bonaventura (67′ Insigne). CT Ventura.

Ammoniti: Oehri (L), Kaufmann (L), Jehle (L).

Arbitro: Bebek (Croazia).

LIECHTENSTEIN ITALIA – Le formazioni ufficiali

VADUZ – E’ tutto pronto per la sfida tra Liechtenstein e Italia, gara valevole per le qualificazioni a mondiali del 2018. Il CT Ventura ha sciolto gli ultimi dubbi di formazione ed ha optato per l’offensivo 4-2-4. Queste le formazioni ufficiali:

LIECHTENSTEIN (4-5-1) – Jehle; Rechsteiner, Polverino, Kaufmann, Oehri; A. Christen, Martin Büchel, Wieser, Marcel Büchel, Burgmeier; Salanovi

ITALIA (4-2-4) – Buffon; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, De Sciglio; Verratti, De Rossi; Candreva Immobile, Belotti, Bonaventura.