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Lopez: “Lazio, che gruppo!” poi su Cataldi…

L’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio, elogiando prima Inzaghi:”Valuta la formazione da schierare in base agli avversari. Per fortuna ha a disposizione tanti giocatori duttili, soprattutto a centrocampo  il mister deve solo scegliere chi mandare in campo. Per ora siamo tutti contenti perché si è ricreato il gruppo e questo è la forza della Lazio di Inzaghi.

Spende due parole sulla rosa a disposizione del Mister: “Non si possono mettere in discussione i centrocampisti biancocelesti. Tante squadre hanno fatto fatica a sorprenderci. Il centrocampo della Lazio è uno dei più forti in Italia. I giovani della squadra biancoceleste hanno la possibilità anche di giocare titolari, lo ha detto anche Inzaghi e lui di calcio ne capisce. Tutti i calciatori biancocelesti hanno caratteristiche diverse. Milinkovic è un grande calciatore, ma viene utilizzato solo contro determinate squadre. In ogni caso, beato Inzaghi che ha a disposizione questi grandi giocatori.

Sul prossimo impegno di campionato contro il Genoa: “Si tratta di una buona squadra, potrebbe darci fastidio. Dipenderà da noi, anche se incontreremo una buona squadra. La Lazio stava viaggiando bene, spero che a causa della sosta non si interrompa questo momento. Se non dovesse essere così la Lazio può giocarsela con tutte, può vincere qualsiasi partita senza avere paura di nessuno. Penso che giocheranno Parolo, Lulic e Biglia. Quest’ultimo ha giocato anche in momenti difficili. Il Biglia che noi conosciamo deve sempre stare in campo. Mi dispiace per Cataldi, uno come lui dovrebbe giocare. Ha buone prospettive e diventerà un punto di riferimento per la squadra. Cataldi potrebbe giocare anche al fianco di Biglia, come due anni fa.”

Su Cataldi: “Sono un estimatore di Danilo. Due anni fa fece delle prestazioni eccezionali. Lo scorso anno abbiamo visto una squadra totalmente diversa da quella di due anni fa. Se viene convocato dalla Nazionale, è la dimostrazione del suo valore. Non abbiamo in Italia calciatori con quelle caratteristiche, con l’esperienza può diventare un punto di riferimento anche della Nazionale. Sa fare il regista.

Infine chiude con Milinkovic: “Dovrebbe sacrificarsi giocando da mezz’ala. Le cose migliori gliele ho viste fare da trequartista. Fa delle cose eccezionali, ma in questa squadra deve capire che è utile in quel ruolo e deve farsene una ragione. Può ricoprirlo bene grazie alla sua tecnica”.

Moretti: “Djordjevic è importante per la Lazio!”

Durante la sosta delle nazionali non si può non parlare di calciomercato, su questo argomento è intervenuto a RadioSei, il direttore di Leggo, Alvaro Moretti, che ha dichiarato: “Credo che tutti stiano lavorando per migliorare, però mi sembra presto fare una previsione. Djordjevic è il centravanti di riserva della Lazio e se a lui sta bene è la soluzione ideale. Trovarne un altro con quelle caratteristiche e più forte è difficile“.

Poi sugli eventuali sostituti del serbo come vice Immobile:Paloschi come riserva di Immobile non lo vedo perché è un giocatore con le stesse caratteristiche. Per completare l’organico la Lazio ha bisogno di prendere un giocatore più forte fisicamente, per esempio Pinilla sarebbe più giusto

Ravanelli: “Lazio da primi 4 posti. Immobile decisivo, Keita punto fermo per il futuro”

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Fabrizio Ravanelli ha fatto parte della squadra vincente nel 2000, uno Scudetto storico non solo per la Lazio, ma per tutto il calcio italiano. L’ex bomber è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali on Air“, per fare il punto e parlare della settimana che porterà alla ripresa del campionato e alla disputa del match tra Lazio e Genoa.
Nell’ottima partenza della Lazio di quest’anno, quali sono i punti di forza tra i biancocelesti? “Sicuramente la grande partenza di Ciro Immobile, decisivo dal momento del suo arrivo a Roma, ma anche con la maglia della Nazionale. Si è visto anche contro il Liechtenstein, da tanto tempo la Lazio non aveva un’attaccante così decisivo tra le fila azzurre. E poi Keita, un calciatore in grado di cambiare qualsiasi partita. Devo dire che il senegalese al momento è uno dei miei giocatori preferiti in assoluto, non solo tra quelli che giocano in Italia, ma in tutta Europa. Farei davvero di tutto per tenerlo alla Lazio. La priorità per il club deve essere quella di farlo diventare un punto fermo della squadra anche in futuro“.
C’era da aspettarsi un impatto così positivo alla guida della Lazio di Simone Inzaghi? “Da allenatore non lo conosco, lo conoscevo invece molto bene da calciatore, è un ragazzo che ha l’intelligenza per gestire le varie sfumature del gruppo, come si è visto nel caso Keita. La Lazio comunque ha una rosa di grande valore, tanti giocatori importanti e lui si sta dimostrando estremamente abili a gestirli. Secondo me la Lazio ha qualità da vendere, può sicuramente arrivare tra le prime quattro e, se non lo facesse, sarebbe una grande delusione“.
Da ex attaccante bianconero un giudizio sulla Juventus, che in questo inizio di campionato vince, ma non convince: “In casa bianconera vincere è l’unica cosa che conta, può mancare un po’ di brillantezza, ma la mentalità mi sembra sempre la stessa. Non so dire adesso se la Juventus possa puntare a vincere la Champions League. Al di là delle varie questioni, va detto che la stagione è lunga e possono concorrere tanti fattori da qui alla fine della stagione per arrivare in fondo a una competizione dura, competitiva e piena di variabili come la Champions. Diciamo che le potenzialità ci sono“.
Dopo questa prima parte di campionato, quale squadra può essere definita la rivelazione e quale la delusione in questo inizio di torneo? “Sicuramente l’Inter non si è espressa ai livelli che ci si aspettava, soprattutto alla luce degli investimenti sul mercato. Vedremo se con Pioli la situazione potrà migliorare. La Roma invece da quando è arrivato Spalletti sta trovando una continuità invidiabile. Alle spalle di Juventus, Roma e Napoli, che partivano in pole position, potrebbero inserirsi realtà come la stessa Lazio o il Milan, squadre che stanno dando molto spazio a giovani interessanti“.

Serbia Under 21: Milinkovic-Savic preoccupa il Ct Sivic

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La Serbia Under 21 è impegnata contro la Norvegia nella doppia sfida di playoff per accedere ai campionati europei di categoria.

Dopo la vittoria per 2-0 nella gara di andata, i serbi giocheranno domani in Norvegia la sfida di ritorno, una sfida però a cui rischia di non prendere parte Milinkovic-Savic, che ha accusato problemi di stomaco al termine della prima gara. Il Ct della Serbia, Sivic, ha così commentato la possibile assenza del centrocampista biancoceleste ai microfoni di Zurnais.rs: “Dopo la partita Sergei si è lamentato per problemi di stomaco. Ha preso subito i dovuti medicinali e non si è allenato. Speriamo che si possa riprendere per il match di ritorno contro la Norvegia, sarebbe una perdita pesante non poter contare su di lui“.

Milinkovic preoccupa quindi il Ct: la Sebia Under 21 ha assolutamente bisogno del colosso classe ’95 per accedere alla fase finale degli Europei.

Capitolo rinnovi: Inzaghi fino il 2019, a patto che… Poi Biglia, Keita e de Vrij

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La Lazio sta disputando un ottimo inizio stagione e sta già pensando a pianificare il futuro, un futuro che non può prescindere dal suo allenatore, Simone Inzaghi, e dai suoi giocatori più rappresentativi.

E’ per questo che in casa biancoceleste, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, stanno iniziando le grandi manovre per rinnovare quei contratti che si stanno avvicinando alla scadenza.

INZAGHI – Il tecnico piacentino, vera sorpresa di questo inizio di stagione, ha firmato a luglio un contratto fino al 2017. Un contratto che presenta però delle opzioni: in caso di qualificazione europea infatti, l’accordo verrà automaticamente prolungato fino al 2019. Ad Inzaghi basterà dunque arrivare in Europa League per rimanere legato ai colori biancocelesti per ulteriori due anni. Le cifre dell’accordo sarebbero già state pattuite (sotto al milione di euro), ma non è escluso che, dati i buoni rapporti tra il tecnico e Lotito, in caso di ottimi risultati queste cifre possano cambiare verso l’alto.

BIGLIA – Sul rinnovo del capitano biancoceleste si è già detto abbastanza, con dichiarazioni di tecnico e società da una parte, e del giocatore e del suo procuratore dall’altra. Dichiarazioni che sembrano spingere verso un prolungamento dell’accordo. Il club di Lotito avrebbe offerto all’argentino un accordo in stile Klose: 5 anni a base fissa di 2,5 milioni di euro, più una serie di bonus legati a obiettivi personali e di squadra, che potrebbero far salire la cifra fino a 3 milioni.

KEITA – E’ il caso più spinoso tra i vari rinnovi messi in cantiere dalla società biancocelste. Dopo il derby del 4 dicembre la Lazio passerà dalle parole ai fatti, offrendo al giocatore un rinnovo di 4 o 5 anni (scadenza 2020 o 2021), con un ingaggio di 1,7-1,8 milioni di euro stagione, più del doppio di quanto il senegalese guadagna attualmente, e l’inserimento di una clausola di rescissione sui 30 milioni. L’incontro con Calenda, procuratore del classe ’95, è in agenda, ed è in quel momento che ci sarà la certezza su durata e cifre. Intanto continuano a susseguirsi voci di mercato che riguardano il talento di Arbucies…

DE VRIJ – Ultima, ma non in ordine di importanza, la questione che riguarda il rinnovo del contratto del pilastro della difesa biancoceleste Stefan de Vrij. Anche per lui l’appuntamento è fissato per dicembre, quando la Lazio gli offrirà un contratto con cifre che supereranno i 2 milioni di euro, inserendo anche per lui una clausola di rescissione a cifre superiori ai 35 milioni.

Il presente è positivo, il futuro può essere roseo, ma la Lazio deve costruire adesso delle solide basi…

LAZIALI FUORI PORTA – Primo acuto per Palombi, ma Ternana KO. Germoni, ancora un rigore!

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Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

Con la sosta per le Nazionali sono scesi in campo solo quei giocatori che militano nelle serie inferiori, vediamo nel dettaglio:

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: vittoria in rimonta per la Salernitana, che dopo un inizio da incubo batte allo Stadio Arechi la Ternana per 4-2. I granata di Sannino sono andati sotto di 2 reti, ma nel giro di 13 minuti hanno ribaltato il risultato chiudendo il primo tempo in vantaggio 3-2. Poi la rete di Rosina ha chiuso i conti. Assente Luiz Felipe Marchi, convocato dal Brasile Under 20 per la doppia amichevole contro i pari età del Messico in preparazione ai mondiali di categoria. 90 minuti in panchina per il centrocampista Ronaldo Pompeu.

Guerrieri: il Trapani di Serse Cosmi impatta per 1-1 sul difficile campo del Perugia. Succede tutto in due minuti: al gol degli umbri di Nicastro al minuto 84 risponde Coronado per i siciliani all’86esimo. Ancora titolare Guido Guerrieri, il quale tuttavia stenta a ritrovare quella sicurezza che lo aveva caratterizzato nelle vincenti annate trascorse nella Primavera biancoceleste: il classe ’96 non ha particolari colpe sul gol, ma in un momento importante del match regala un corner pericoloso agli avversari dimostrando un po’ di ingenuità

Filippini: torna alla vittoria il Cesena, che nel lunch match delle 12:30 piega il Pisa di Gattuso per 2-0. Decisiva la doppietta di Rodriguez. Nell’esordio casalingo del neo tecnico dei romagnoli Camplone, Lorenzo Filippini entra a 3 minuti dalla fine al posto di Falasco per difendere l’1-0 dei padroni di casa. Il raddoppio di Rodriguez in pieno recupero chiude il match e regala i 3 punti ad un Cesena che abbandona il penultimo posto in classifica.

Germoni e Palombi: la Ternana parte forte sul campo della Salernitana, portandosi immediatamente sullo 0-2, ma una serie di ingenuità difensive la costringe a soccombere per 4-2 e a sprofondare nelle zone basse della classifica del campionato cadetto. Finalmente esordio da titolare per Simone Palombi, complice l’assenza di La Gumina: l’attaccante ripaga la fiducia di Benny Carbone andando in gol con un bel colpo di testa al minuto 23, una rete da attaccante vero. Peccato poi che la partita si metta male e il tecnico delle Fere lo costringa a scendere sull’esterno per dare una mano al centrocampo. Comunque come prima alternativa di La Gumina la prova è sicuramente superata a pieni voti. Titolare anche Luca Germoni: il terzino si fa tagliare fuori da Perico in occasione del rigore (che tuttavia pare non esserci perché i due giocatori non si toccano). Ingenuo comunque a farsi sorpassare e ad entrare in scivolata senza prendere la palla. Proprio quello che aspettava Perico per tuffarsi.

Crecco: buon pareggio per l’Avellino, che impatta per 1-1 sul campo del Carpi: campani in vantaggio grazie al rigore di Ardemagni, ma raggiunti dalla rete di Lasagna dopo appena due minuti. Solo panchina per Luca Crecco, che stenta a trovare la sua dimensione e ad entrare nelle grazie del tecnico Toscano, ancora dubbioso sulla sua collocazione tattica.

LEGA PRO

Rozzi: ancora una sconfitta, la seconda consecutiva, per la Lupa Roma, che cede in casa contro la nobile decaduta Livorno per 1-2. Terza esclusione consecutiva dalla lista dei convocati per il classe ’94 Antonio Rozzi.

Pollace: vince di misura il Gubbio, che batte tra le mura amiche il Santarcangelo per 1-0.  Seconda partita consecutiva dal primo minuto per Gianluca Pollace, che, impiegato nel ruolo di terzino destro, sfodera una prova attenta e priva di sbavature difensive. La stagione del classe ’95 sembra essere arrivata ad un momento di svolta positiva.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo 4 gare senza vittorie torna ad ottenere i 3 punti il Lugo, che in una partita sofferta batte il Rayo Vallecano per 1-0 grazie alla rete di Seoane. Stavolta nemmeno scampoli di partita per Brayan Perea, che rimane in panchina per tutta la durata della sfida.

Giulio Piras

Keita, ecco le ‘carte’ delle pretendenti se salta il rinnovo con la Lazio

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Prosegue in casa Lazio, con un nuovo episodio, la telenovela con protagonista Keita. Dopo la rottura estiva, la rappacificazione, le nuove incomprensioni e la riconciliazione finale con Inzaghi, che l’ha posto tra i perni imprescindibili del suo 4-3-3, adesso ci sono le discussioni sul suo futuro. Il rinnovo del senegalese è infatti forse il tema che sta tenendo maggiormente banco in queste settimane dalle parti di Formello: il suo contratto è in scadenza nel 2018 e dopo il 4 dicembre, ossia dopo che sarà stato disputato il derby della Capitale, avrà luogo l’incontro tra il giocatore, accompagnato dal suo procuratore Calenda, e la società. La quale punta a portare lo stipendio del ragazzo a circa 1,8 milioni (oltre un milione in più rispetto a quanto percepisce attualmente).

Sullo sfondo – scrive ‘Tuttosport’ – restano intanto molti top club di Serie A, i quali osservano attentamente alla finestra l’evolversi della vicenda, pronte ad inserirsi nel caso la trattativa non vada a buon fine, per ottenere il sì del giocatore e della dirigenza biancoceleste, con l’aiuto, perché no, di qualche contropartita tecnica. Il Milan potrebbe infatti inserire Lapadula, reduce dal primo gol in Serie A, ma ancora indietro nelle gerarchie offensive di Montella. La Juventus invece potrebbe giocarsi la carta Pjaca, giovane di sicuro avvenire luminoso, al momento ai box per infortunio, o Berardi (che però i bianconeri dovrebbero prima prelevare dal Sassuolo). L’Inter potrebbe provare a ‘sbolognare’ Eder, mentre il Napoli (squadra che tra tutte sembra avere l’interesse maggiore) potrebbe privarsi di Gabbiadini, che non ha convinto del tutto come sostituto di Milik. Nomi che al momento sembrano soltanto suggestioni a sipario del mercato ancora calato, ma che la Lazio potrebbe tirare concretamente in ballo, qualora il rinnovo di Keita dovesse effettivamente saltare.

Canigiani: “Tifosi, il mini abbonamento grande occasione, la squadra si merita il vostro sostegno!”

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Il responsabile del settore marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione riguardante il mini abbonamento per le prossime 3 gare casalinghe della Lazio, derby compreso.

Canigiani invita i tifosi a sfruttare questa opportunità: “E’ ancora possibile sottoscrivere il mini abbonamento relativo alle gare interne contro Genoa, Fiorentina e Roma; l’iniziativa resta valida per tutti i settori dello stadio Olimpico. Il mini abbonamento consente sia un notevole risparmio economico sia la possibilità di avere già in mano il biglietto per il derby del prossimo 4 dicembre. Questo è molto importante soprattutto per quanto concerne la Tribuna Tevere che, come sappiamo, negli ultimi anni è stata soggetta a diverse limitazioni. Non c’è bisogno di essere possessori della tessera della Fidelity Card Millenovecento; l’abbonamento può essere anche utilizzabile tramite voucher elettronico. Chi, invece, già possiede la Tessera del Tifoso, può caricare l’abbonamento direttamente lì. C’è anche la possibilità di sottoscrivere la Card direttamente presso i Lazio Style 1900 e, in tempo reale, verrà caricato il mini abbonamento; non ci sono più tempi d’attesa né costi di spedizione. Il mini abbonamento consentirà di assistere gratuitamente ad almeno una partita, se non qualcosa di più rispetto ai prezzi standard, un’opportunità da prendere al volo. Donne, over 65 e under 16 potranno sottoscrivere il mini abbonamento con soli 35 euro“. Infine un augurio: “Speriamo che i tifosi accolgano con favore questa iniziativa, negli ultimi giorni le vendite hanno subito un notevole incremento. Mi auguro che i nostri supporter vengano ancor più numerosi contro il Genoa rispetto alle ultime gare. La squadra se lo merita per tutto quello che sta facendo“.

‘Caso’ De Vrij, la risposta della Lazio e la controreplica del ‘paparazzo’

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Stare troppo lontano dal campo forse non sta facendo troppo bene a Stefan de Vrij. Che sembra aver “alzato il gomito” un po’ più del solito. In principio c’era stato l’episodio dopo il ko contro la Francia, appena rientrato in Nazionale ad ottobre. Allora la stampa orange aveva ‘beccato’ il centrale in discoteca insieme ai compagni Dost e Zoet, titolando: «Dopo la sconfitta aveva ancora voglia di un bicchierino». Parole cui in realtà nessuno in Italia aveva creduto: troppo dure su uno come Stefan, tutto casa e pallone. E invece sabato la storia si è ripetuta: prima una birra all’Olimpico in occasione del ‘Sei Nazioni’, poi un’altra in serata con gli amici a Trastevere: «E loro hanno allontanato un fotografo che provava a immortalarli perché era fuori contesto, ma non è successo niente. Lui ha continuato a fotografare e de Vrij e i compagni olandesi sono andati via», ha subito chiarito il responsabile della comunicazione biancoceleste Diaconale.

Peccato che la versione data dal “paparazzo” Barbieri sia del tutto differente e veda De Vrij “pizzicato” in compagnia di una giovane attrice italiana, tale Stefania Marchionne: «Il calciatore, forse infastidito dai troppi flash, mi si è avventato contro, mi ha strappato la macchinetta e, dopo averla sfilata, ha distrutto la schedina». Un episodio per il quale però il fotografo non sporgerà denuncia: «Perché mi ha risarcito con 20 euro, prima di volare in macchina e andarsene senza scusarsi in alcun modo».

Immobile: “L’esperienza al Dortmund è stata positiva”. E su Klose…

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Ai microfoni del magazine tedesco ‘Kicker’, Ciro Immobile torna a parlare della sua esperienza al Borussia Dortmund. Un’avventura negativa, ma in fondo non così terribile: “Non giudico la mia stagione al Borussia negativamente, ho segnato quattro gol in Champions League e poi sono finito a margine, avrei potuto dare di più e mi dispiace per come ci siamo lasciati, avremmo potuto festeggiare altri successi. L’esperienza in Germania è stata positiva per me, peccato abbia avuto un sapore amaro. Al tempo Klopp mi concesse di avere un interprete, mentre Tuchel me lo proibì e mi divenne difficile capire cosa diceva il tecnico”. Poi Immobile ha parlato della Nazionale tedesca, che domani affronterà in amichevole l’Italia: “Il mio giocatore preferito è Ozil, ma noi abbiamo Buffon, il portiere più forte del mondo“.

Poi su Klose: “È un mito qui a Roma, è ancora un eroe, una parte della storia del club e un grande per tutti i tifosi della Lazio. Sono contento che abbia realizzato il suo sogno: cioè quello di entrare nello staff della Nazionale tedesca. Chi avrebbero potuto scegliere se non lui, che ha ottenuto il record di gol nella Coppa del Mondo?“.

Torna il Campionato – Ecco il Programma della 13esima giornata

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Cari amici calciofili buongiorno, per fortuna anche questa domenica senza calcio si è conclusa ;) 

Sabato, la Nazionale ha battuto agevolmente il Liechtenstein per quattro reti a zero, mentre domani ci sarà l’amichevole di lusso allo Stadio San Siro contro i campioni del mondo della Germania.

Per fortuna questa settimana torna il campionato di serie A, con l’anticipo di sabato alle ore quindici, fra due squadre che stanno facendo bene in questo primo scorcio di stagione. Il sorprendente Chievo di Rolando Maran, contro il Cagliari di Massimo Rastelli. Squadre divise da un solo punto in classifica. Sardi a quota sedici, veneti a quindici. Segue alle 18:00 Udinese-Napoli, con i campani che dovranno fare bottino pieno, dopo lo scialbo pareggio interno contro la Lazio. In serata è poi in programma, alle 20:45, Juventus-Pescara che parte da un pronostico fin troppo scontato. Oddo è comunque a rischio e una sconfitta particolarmente cocente potrebbe costargli la guida tecnica del Pescara.

Domenica poi giocheranno tutte le altre sette gare, con Sampdoria-Sassuolo con inizio alle ore 12:30. La compagine del presidente Squinzi dovrà fare punti perché il piatto piange e, nonostante un buon cammino in Europa League, la classifica del nostro campionato vede il Sassuolo fermo in sedicesima posizione. Una vittoria consentirebbe ai neroverdi (13 punti) di scavalcare la Samp a quota 15. Nel pomeriggio sfida ostica per la Roma che giocherà in trasferta contro la sorpresa Atalanta. Crotone-Torino invece può essere una buona occasione  per Mihajlovic per accumulare punti per l’Europa, mentre Bologna-Palermo sarà un match difficile da decifrare fra due grandi delusioni del torneo. Il derby toscano Empoli-Fiorentina può consentire al team dei fratelli Della Valle di rosicchiare qualche punto a chi sta avanti in classifica.

Big match della tredicesima giornata di campionato sarà il derby meneghino Milan-Inter. Una sfida che si preannuncerà scoppiettante e piena di argomenti. La nuova Inter di mister Pioli proverà a battere il Milan di Montella che, con i suoi 25 punti occupa la terza posizione. In attesa che questi giorni passino velocemente, non mi resta che augurarvi un buon inizio settimana.

Cordialmente Davide Sperati


TEMPI BELLI – Romanzo capitano (Pioli er Freddo vs. Candreva er Libanese)

Scena: interno giorno.

Pioli e Candreva si incontrano in un bar in penombra nella zona milanese del Giambellino, pieno di fumo. Attorno ai due capi di un tavolo da biliardo, si guardano in cagnesco a distanza.

C: “Buonasera mister…”

P: “Ce se ritrova, libanè…”

C: “Mister, ma che state a dì, io so’ Antonio…”

P: “Io nun me credevo proprio…”

C: “Ma che mister? Ma come stanno a casa…?”

P: “Io avrei capito se te fossi messo co’ un capo vero… come er napoletano…”

C: “Ma chi, De Laurentiis?”

P: “Ma coi quei quattro straccioni der sequestro Rossellini!!!”

C: “Ma quale sequestro? Mister poi non parli così, c’ha la r arrotata di Parma, nun se po’ sentì….”

P: “Lo sai dopo lo scherzetto che m’hai fatto come m’hanno cominciato a chiama’?”

C: “Scherzetto? Ma poi quale sequestro, qui so’ cinesi…”

P: “Ai cinesi ce pensamo dopo, che Shanghai nun ce deve rimette più piede a Valmelaina!”

C: “Oddio, questo è diventato matto…”

P: “Comunque, me chiamano fratello muratore! Che lo sapesse la bonanima de mi padre… quello proprio er muratore me voleva fa fa’…”

C: “Oddio, non lo sapevo che era morto, mi dispiace…”

P: “Vabbè mo’ basta, preparame er conto Libano, che esco dal gioco…”

C: “Mister ma se è appena arrivato! Anzi volevo approfittarne per ribadirle la mia voglia di lavorare da professionista e riprendere da zero il rapport…”

P: “E chi lo stabilisce, te? Che nun conti più un cazzo perché te sei vennuto ai politici?”

C: “Oè. andiamoci piano con le paroline eh! Che poi lei lo sa benissimo perché ce l’avevo con lei l’altra volta… per la fascia!”

P: “Ma nun me pia’ per culo, nun me pia’ per culo!!! La fascia nun c’entra un cazzo!!! Te sei bevuto er cervello pe’ quella!!!”

C: “Ma quella chi??? Mister me state a fa paura…”

P: “Hai sfragnato tutto, l’amicizia… ERAVAMO FRATELLI IO E TE!”

C: “Mister, sta travisando, io la stimavo umanamente, ma addirittura fratelli…”

P: “C’era un patto… pe’ sempre!!!”

C: “Mister, non dica tutte ‘ste parole con la r, che me vie’ da ride…”

P: “STA GAMBA VALE!!! A GIUDA!!!”

C: “Ooooooh, che modi! Va bene, facciamo così, acqua passata… tanto qui discutere non serve a niente… il capitano è Ranocchia!!!”

P: “ER FR***O??? Ma dimme te….”

L’arrivo di tale Gary Medel, detto “Er Bufalo”, interrompe la conversazione…

THE END?

Fabio Belli

 

 

LAZIO – Tutti i risultati delle giovanili

Una domenica non troppo splendente per il Settore Giovanile della Lazio, perdono tutte e tre le categorie agonistiche ed arriva una sola vittoria dai più giovani. L’Under 17 cade sul campo dell’Hellas Verona, per Under 16 ed Under 15 è il Milan ad avere la meglio sui biancocelesti, gli unici a vincere sono i Giovanissimi Provinciali di mister Iervolino.

Di seguito le categorie nel dettaglio riportate dal sito sslazio.it.

UNDER 17: Hellas Verona-Lazio 2-1

La Lazio di Fabrizio Fratini non riesce a sollevare la testa dopo la pesante sconfitta della scorsa settimana e colleziona un altro risultato negativo. I biancocelesti classe 2000 perdono sul campo dell’Hellas Verona 1-2. La squadra capitolina è passata in svantaggio per 2-0 nel primo tempo, nella ripresa le giovani aquile tentano il tutto e per tutto per portare a casa almeno un punto. Nonostante la girandola delle sostituzioni e le forze fresche in campo, il gol dell’1-2 arriva allo scadere,

al 40’ Filippo Pelliccioni sigla il suo primo gol con l’aquila sul petto, ma non basta. I ragazzi di mister Fratini collezionano un’altra sconfitta e domenica prossima ospiteranno la capolista Atalanta.

LAZIO (4-3-3): Alia; Piscitelli, Armini, Petricca, Pellacani; Zitelli (14’st Frattesi), Paglia, Guadagno (1’st Birzò); Fidanza (28’st Pelliccioni), Fontana, Alessandroni (1’st Peguiron). A disp.: Noto, Abate, Butò. All.: Fratini.

UNDER 16: Lazio-Milan 0-2

Le giovani aquile classe 2001 di Marco Alboni subiscono la sconfitta di 2-0 nella sfida casalinga contro il Milan, ma escono dal campo a testa alta. Nonostante le assenze di Del Mastro, Nicodemo e Napolitano D. out per infortunio e di Petricca prestato all’Under 17, i biancocelesti danno del filo da torcere alla squadra milanese. Nel primo tempo sono diverse le occasioni da gol della Lazio non concretizzate,grazie anche all’ottima prestazione del portiere rossonero. Al 37’ è il Milan a trovare il vantaggio con il gol di Tonin per l’1-0. Pronti, via e dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa Haidara batte Cirillo realizzando così il 2-0. La Lazio non abbassa la testa e continua a pressare i rossoneri, Soncin realizza un intervento miracoloso sul tiro di Celentano. Al 17’ il Milan si procura un calcio di rigore, ma Brambilla calcia alle stesse lasciando il risultato invariato. I capovolgimenti di fronte sono continui fino al triplice fischio finale, la Lazio non molla, fino all’ultimo tiene testa ai rossoneri, ma sono questi ultimi a conquistare i tre punti.

LAZIO (4-3-3): Cirillo; Siclari (19’st Scaffidi), Chilà (13’st Mengoni), Silvestre, Ciotti; De Angelis, Putti (13’st Francucci), Spoletini; Cerbara, Napolitano M. (34’st Picchi), Celentano. A disp.: Pinna, Attia, Marini, Terenzi, Bonanno. All.: Alboni.

UNDER 15: Lazio-Milan 0-2

Dopo due vittorie consecutive arriva lo stop della Lazio classe 2002 guidata da Mauro Girini. Nella sfida casalinga del ‘Gentili’ i biancocelesti cadono contro il Milan per il risultato finale di 2-0. Nel primo tempo, le due compagini si tengono testa, per i biancocelesti l’occasione più ghiotta arriva al 15’quando Russo serve un cross al bacio per Kammou, ma l’attaccante biancoceleste manda fuori di pochissimo, mentre sull’altro fronte è l’estremo difensore Furlanetto a salvare in più occasioni la porta. Nella ripresa il Milan sale in cattedra, la squadra capitolina viene schiacciata nella propria metà campo, dopo 4’ i rossoneri trovano la rete dell’1-0 siglata da Capone, mentre al 12’ è Luscietti a siglare il raddoppio. Nonostante le sostituzioni, la Lazio non riesce a trovare la via del gol. Dopo due vittorie consecutive, arriva la frenata per l’Under 15 di mister Girini.

LAZIO (4-3-3): Furlanetto; Pingitore, Franco, Pica, Cornacchia (32’st Marras); Tempestilli, Cesaroni (12’st Broso), Bertini (32’st Francia); Russo (12’st Orlandi), Di Chio, Kammou. A disp.: Scardetta, Paoloni, Ronci, Vecchi, Lacava. All.: Girini.

GIOVANISSIMI PROVINCIALI: Tirreno-Lazio 2-3

Quinta vittoria consecutiva in altrettante giornate di campionato, ma questa volte tre punti sofferti. I Giovanissimi Provinciali di Angelo Iervolino espugnano il campo del Tirreno 3-2. All’8’ del primo tempo sblocca le marcature Aiudi, al 23’ i padroni di casa agguantano il pari. Nella ripresa è la rete di Del Proposto a far passare di nuovo in vantaggio i biancocelesti, ma al 16’ il Tirreno risponde presente ad agguanta il pari di 2-2. Il pareggio sta stretto alla Lazio e negli ultimi minuti del match, il gol di Prosperini regala la vittoria alle giovani aquile classe 2003 di mister Iervolino.

LAZIO (4-3-3): D’Alessandro (31’st Alessandrini); Chinè (27’st Gasperini), Di Rauso, Morricone, Cera (6’st Gigante); Mastropietro (22’st Zarantonello), Peres (10’st Masciopinto), Cericola (4’st De Santis); Prosperini, Del Proposto (27’st Bonanno), Aiudi. All.: Iervolino.

Muller ridicolizza il San Marino: “Partita senza senso”. La risposta del San Marino è EPICA

Non è bastata la sonora sconfitta che i tedeschi hanno rifilato alla povera nazionale di San Marino, ma i sammarinesi si sono anche dovuti subire le parole di scherno del centravanti della Germania Thomas Muller che a fine partita ha detto: “partita senza senso che non c’entra nulla col calcio professionistico”. Dichiarazioni che non sono scese già al capo della comunicazione Alan Gasperoni che in un post su facebook ha elencato 10 motivi per cui questa partita è stata importante per gli abitanti della repubblica. Di seguito la lettera completa:

“Carissimo Thomas Müller,
hai ragione tu. Le partite come quella di venerdì sera non servono a nulla. A te non è piaciuto. D’altra parte, caro Thomas, a te non serve venire fino a San Marino quasi gratis in un week end in cui, senza la Bundesliga, saresti potuto stare con tua moglie sul divano della tua villa di lusso oppure chissà, avresti potuto prendere parte a qualche evento organizzato dagli sponsor incassando diverse migliaia di euro. Io ti credo ma mi permetto di darti 10 buoni motivi per cui penso che la partita San Marino – Germania sia stata molto utile e magari tu ci rifletti bene e mi fai sapere la tua…

  1. E’ servita a dimostrarti che nemmeno contro le squadre scarse come la nostra riesci a fare gol e non dire che non ti sei incazzato quando Simoncini ti ha negato l’ingresso tra i marcatori…
    2. E’ servita a far capire ai tuoi dirigenti (fallo sapere anche a Beckenbauer e Rummenigge) che il calcio non è di loro proprietà ma è di tutti coloro che lo amano tra i quali, che lo vogliate o no, ci siamo anche noi.
    3. E’ servita a ricordare a centinaia di giornalisti di tutta Europa che esistono ancora ragazzi che inseguono i loro sogni e non i vostri assegni.
    4. E’ servita a confermare che voi tedeschi non cambierete mai e che la storia non vi ha insegnato ancora che “prepotenza” non è sempre garanzia di vittoria.
    5. E’ servita a far capire ai 200 ragazzi sammarinesi che hanno seguito la partita per quale motivo i loro allenatori gli chiedono di impegnarsi sempre al massimo. Chissà che un giorno tutti i loro sacrifici non vengano ripagati con una partita contro i Campioni del Mondo.
    6. E’ servita alla tua Federazione (e anche alla nostra) per incassare i soldi dei diritti d’immagine con i quali, oltre a pagarti il disturbo, possono costruire impianti per i ragazzi del tuo paese, scuole calcio, stadi più sicuri… La nostra Federazione, ti svelo un segreto, costruirà un nuovo campo da calcio in un paesino sperduto che si chiama Acquaviva. Tu avresti potuto costruirlo con sei mesi del tuo stipendio, noi lo faremo con i diritti di 90 minuti di partita. Non male no?
    7. E’ servita ad un paese grande come un settore del tuo Stadio di Monaco ad andare sui giornali per un buon motivo, perché una partita di calcio è sempre un buon motivo.
    8. E’ servita al tuo amico Gnabry per esordire in Nazionale e segnare tre gol. Ora può chiedere al Werder il rinnovo del contratto al doppio di quanto ha guadagnato fino ad ora.
    9. E’ servita a qualche sammarinese un po’ triste per ricordarsi che abbiamo una Nazionale vera. Succederà pure anche da voi che siete quasi perfetti che qualcuno si svegli quando perdete e cominci a rompere le scatole, no?
    10. E’ servita a farmi capire che anche se vestite il modello più bello di divise dell’Adidas sotto sotto siete sempre quelli che mettono i calzini bianchi sotto i sandali”
    .

 

INFERMERIA – Le ultime su Stefan de Vrij

Nonostante Wallace e Hoedt si siano comportati in modo egregio durante la sua assenza, Stefan de Vrij rimane un elemento imprescindibile di questa Lazio e giustamente tutto il mondo biancoceleste attente con gioia il suo ritorno. Giovedì scorso ha tolto il tutore al piede destro, il rientro ormai è ad un passo. Con il Genoa dovrebbe ottenere la convocazione per la panchina un po’ come accaduto per Bastos una settimana fa a Napoli. Sarà importante lo svolgimento di questa settimana di allenamenti: se de Vrij farà regolarmente tutte le sessioni con il  gruppo allora il suo rientro diventerebbe una certezza assoluta. Meglio non farsi prendere dalla frenesia, è fondamentale evitare ulteriori ricadute. Il difensore orange martedì si sottoporrà ad ulteriori controlli per verificare i suoi progressi: per Inzaghi sarà fondamentale riaverlo in piena forma per il 4 dicembre contro la Roma.

Il Principe Milito lascia il calcio: “Grazie Italia, grazie Inter”

A 37 anni Diego Milito lascia il calcio. Lo fa nello stadio in cui tutto era iniziato 17 anni fa, in una serata in suo onore organizzata dal Racing: “Realizzo il mio sogno: lasciare il calcio con la maglia del Racing – dice commosso l’argentino, che poi si concentra sulla sua avventura europea -. Voglio ringraziare tutti i club europei in cui ho giocato (Genoa, Saragozza e Inter, ndr) “. La sua parentesi italiana è durata in tutto sette anni e mezzo (dal gennaio 2004 al giugno 2005 e poi dal 2008 al 2014). Una fetta di vita importante, come ammette emozionato Diego: “Il Genoa mi ha portato in Europa facendomi conoscere al grande calcio e i tifosi mi hanno trattato sempre benissimo. L’Inter? Ho vissuto momenti indimenticabili: ho ricevuto tantissimo affetto dalla gente nerazzurra. Non potrei mai dimenticarli in un giorno come questo“, riporta gazzetta.it.

LAZIO WOMEN – Le aquilotte perdono il derby

La quinta giornata di campionato vede in programma la Roma calcio femminile che ospita in casa la Lazio Women 2015 del presidente Lotito per un derby che si prospetta carico di emozioni. Le due squadre giocano attente e nel primo tempo sembrano studiarsi. La Lazio raramente si affaccia dalle parti della porta difesa da Melis, mentre la Roma spinge di più, ma manca della cattiveria giusta per buttare la palla in rete. Il derby è sempre il derby e nessuna delle due squadre vuol incassare goal.

All’8′ minuto Capparelli tira fuori e due minuti dopo è la volta di Proietti a calciare fuori. Al 24′ Ancora un pallone che finisce fuori questa volta calciata da Visentin. Al 26′ la svolta: Carosi viene atterrata in area, ammonizione per la giocatrice laziale e rigore per le giallorosse. Proietti dal dischetto non sbaglia e la Roma va sull’1 a 0. Al 32′ primo tiro pericoloso da parte biancoceleste con l’ex De Luca, ma Melis para. Al 37′ ancora il n.10 giallorosso Proietti che ci prova, ma tira fuori. Si arriva così al 45′ minuto sul risultato di 1 a 0 per la Roma.

Nella ripresa il gioco si vivacizza. La Lazio, in svantaggio, vuol tentare la rimonta mentre la Roma vuole consolidare il vantaggio per mettersi al riparo da sorprese. Al 68′ un bel tiro di De Vecchis respinto dall’ottimo portiere biancoceleste ed al 78′ un gran tiro di Capparelli fuori di poco fanno da preludio al goal. Al 79′, infatti, arriva il raddoppio giallorosso con Morra sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Proietti. Il tre a zero finale ci pensa a siglarlo Vukcevic subentrata a Pittaccio nella ripresa. Fonte: calciofemminileitaliano.it

I complimenti della leggenda Zoff a Simone Inzaghi

La leggenda vivente del calcio nostrano ed ex allenatore biancoceleste Dino Zoff si è complimentato con Inzaghi per quanto fatto finora sulla panchina della Lazio.

Queste le parole di Zoff: “Simone mi ha dato buone impressioni. La squadra si è comportata bene e sta in un’ottima posizione di classifica, il merito è sicuramente il suo. Si sta comportando benissimo. Lui è molto elastico, fa squadre equilibrate e questo è il segreto per fare risultato. Ha cominciato con lo spettro di chi doveva venire ma lui si è dimostrato forte. Ha dato un’anima alla squadra, questo è basilare per fare bene. Sugli obiettivi della Lazio:La squadra ha le carte in regola per arrivare in Europa League. Bisogna continuare così, ha grandi possibilità di arrivarci”. 

Poi sulla Nazionale ha detto: Può arrivare alla fase finale in Russia. La Spagna è battibile, ma tanto basta il secondo posto per qualificarsi. E’ un momento particolare per il calcio italiano perché c’è un cambio generazionale quindi bisogna avere le idee chiare su chi portarsi. Io ho fatto dei Mondiali a cavallo di questi cambi generazionali e sono stati un disastro. E’ giusto provare tanta gente, l’aveva fatto anche Bernardini, ma poi bisogna trovare un’identità ben precisa”.

Su Cataldi in Nazionale: “Per lui è una spinta per migliorarsi”. Sulla somiglianza con lui: “Donnarumma fa delle cose per la sua età notevoli, può fare una grande carriera”. Belotti o Immobile, chi vince la classifica capocannoniere? Zoff non si sbilancia: “Sarà una bella lotta perché tutti e due stanno facendo bene. Hanno entrambi qualità e capacità per vincerla”. In chiusura su Peruzzi club manager della Lazio: “Ha giocato e conosce lo spogliatoio. Posso parlare solo bene di lui. Bisogna vedere che grado di responsabilità ha. La Lazio ha tanti giovani e serve una guida, anche se il primo riferimento è l’allenatore”.

Fabrizio Piepoli

I LAZIALI HANNO UNA MARCIA IN PIU’ – CENA E SOLIDARIETA’

I Tifosi Laziali della “Tribuna Tevere Parterre”, in collaborazione con la Protezione Civile di Roma, sostenendo la Raccolta Fondi della Curva Nord, stanno organizzando una cena di solidarietà per il 25 novembre dove sarà organizzata una riffa e un’asta benefica, i cui ricavati saranno devoluti totalmente a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.

Il comunicato dei tifosi capitolini invita i partecipanti a privarsi di qualcosa che possa avere un valore per un qualsiasi tifoso laziale. Un valore per calciofilo come voi. Una sciarpa di un gruppo, una bandiera del passato, una maglia della Lazio, la Coppa delle Fiere, una foto autografata, la maglia de Turone, un cimelio di una coreografia, (anche un semplice cartoncino), dei guanti, un cappello, una bandierina, un vecchio biglietto dello stadio, un pallone. Insomma, un oggetto che, messo all’asta, possa trasformarsi in un valore economico. Durante la cena, organizzeremo un’asta benefica, dove saranno battuti tu15027944_1103261679742939_6525382753025619659_ntti gli oggetti portati dai partecipanti. Privarci tutti di un pezzo di cuore. Un dono simbolico, che viene appunto, dal cuore. Chiunque voglia partecipare, inizi a fare mente locale, riflettendo su cosa possa trasformarsi in un valore economico e che allo stesso tempo passi nelle mani di un altro Laziale. C’è chi ha perso parenti, amici o la casa, noi vi chiediamo soltanto di privarvi di un cimelio affettivo, non vi chiediamo l’anima, fatelo col sorriso. Questo è solo un modo in più, per dare il nostro contributo economico e affettivo. Non Mancare!

Ecco il Menù: Fritti, bruschette, mozzarelle, affettati, Pizza a scelta; Acqua, vino, birra, bevande senza limiti; Tozzetti al vino e Caffè. Prezzo 25 € (parte destinata alla raccolta per la ricostruzione).

Per info andare sulla Pagina seguente: https://www.facebook.com/Tevere-Parterre-Lazio-192022634200186/

 

Liverani consiglia: “Via Djordjevic dentro Paloschi”

Fabio Liverani è intervenuto su Radio Incontro Olympia partendo sulla coppia d’attacco azzurra: “Immobile-Belotti è una coppia interessante. Il primo ha esperienza europea, il secondo è l’attaccante del momento. In Italia Ciro è uno dei giocatori più importanti, è tornato più maturo ma è rimasta intatta la sua qualità e la sua umiltà”.

Poi su Djordjevic: “Venderlo sarebbe una plusvalenza per il club. Qui non è felice e non è riuscito ad esprimersi al massimo. Per sostituirlo punterei su un italiano o comunque su qualcuno che conosce già la Serie A. Paloschi è molto interessante”. Un’altra grana per la Lazio sarà la partenza di Keita per la Coppa d’Africa dopo Natale:Keita sposta gli equilibri e la Lazio perderà molto a gennaio. Parte una certezza e rimangono delle scommesse. Inzaghi dirà la sua e valuterà se puntare su Lombardi e Kishna o se acquistare qualcuno. Non mi stupisce questo avvio di carriera di Simone Inzaghi, merita quel che sta avendo. Su Luis Alberto preferisco non esprimermi, ha giocato troppo poco. Lo stesso discorso ovviamente vale anche per Leitner“.