giovedì, Luglio 4, 2024
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MotoGp – i risultati delle qualifiche del Gran Premio di San Marino

Si sono da poco concluse le prove ufficiali del Gran Premio Tim di San Marino, 13esima prova del mondiale MotoGp che si disputa sul circuito di Misano intitolato al compianto Marco Simoncelli.

E’ dominio Yamaha, con lo spagnolo Jorge Lorenzo ampiamente in prima posizione che precede di quasi 4 decimi il compagno di marca Valentino Rossi. Terzo lo spagnolo Vinales, vincitore dell’ultimo Gp, quarto Marquez su Honda, davanti ad un convincente Pirro sulla prima delle Ducati. Dovizioso è sesto davanti a Crutchlow. Chiudono la top ten Pedrosa e i fratelli Espargaro.

Domani alle ore 14 la gara.

 

 

Chievo-Lazio, i convocati di Inzaghi: torna Keita ma mancherà….

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Chievo Verona (ore 15:00) allo Stadio Bentegodi di Verona. Come spiegato dal tecnico piacentino in conferenza stampa, non sarà della partita il nuovo acquisto Luis Alberto (non ancora al top della condizione fisica). C’è il gradito ritorno di Keita ma non quello di Morrison ormai sempre più separato in casa. Non convocato anche Leitner: l’ex Borussia ha un’infrazione alla mano sinistra.
Ecco la lista completa:

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani sarà una gara complicata, non dobbiamo fare gli errori dell’anno scorso. Keita? Sicuramente giocherà ma…”

Alla vigilia di Chievo-Lazio, terza giornata di Serie A Tim in programma alle ore 15 allo Stadio Bentegodi, a Formello ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi.

Ecco la conferenza completa:

Si è parlato tanto di Keita. Come è andata?

“Io penso che se ne sia parlato molto di Keita. E’ finito il mercato, è ritornato in gruppo con lo spirito giusto, si sta allenando molto bene, lo stiamo apprezzando noi dello staff e lo stanno apprezzando i compagni. Si è messo a disposizione come l’anno corso, adesso vedremo il da farsi. Sicuramente giocherà, ho un po per decidere se dall’inizio o a partita in corso, si è presentato nel migliore dei modi ma ora tocca a lui.”

Che gara sarà?

“Sarà una gara complicata contro una squadra intensa e molto ben allenata, quindi dovremo fare un ottima gara. Ci siamo preparati, magari con qualche allenamento in meno rispetto al solito per via delle nazionali, però è comunque motivo di orgoglio avere tanti giocatori convocati con le proprie nazionali..”

De Vrij-Bastos una delle migliori coppie difensive del campionato?

“Sono 2 ottimi giocatori come lo sono Hoedt e Wallace. Domani vedremo, penso che partiranno loro poi come ho detto prima del campionato dopo l’arrivo di Bastos, dietro stiamo bene. Di volta in volta vedremo chi giocherà.

L’anno scorso la Lazio ha perso 4-0, vendicherete il risultato dell’anno scorso?

“Se n’è parlato, abbiamo rivisto anche alcune situazioni. Sappiamo che incontreremo una squadra intensa che ha vinto meritatamente con l’Inter e a Firenze ha avuto più di una possibilità di pareggiare. Servirà una Lazio attenta su tutto e penso che potremo fare bene”

Come li ha ritrovati i nazionali? Biglia tornato a pochi giorni dal match

“Sono orgoglio di avere tanti giocatori nelle nazionali. Biglia la seconda partita l’ha fatta in Venezuela poi è andato in Argentina e poi è tornato a Roma. E’ tornato giovedì alle 10 con un fuso da smaltire. Comunque è da tanto che ha questo ritmo, può farcela. L’ho visto bene, ha ancora 15 ore per recuperare e penso che lo schiererò nel migliore dei modi”

E’ finito il mercato. Ritieni la rosa completa e sei soddisfatto? Ci pari di Luis Alberto?

“Sono contento. Ci mancava un elemento, Luis Alberto ha qualità. E’ arrivato dopo 2 mesi in cui si allenava da solo, a livello di condizione è indietro e per questo non è tra i convocati, ha bisogno di lavorare. Un conto è fare la preparazione con la squadra un altro conto è da solo. Si sta ambientando subito ma ha bisogno di qualche settimana per mettersi in pari con i compagni”.

Keita sa che il mister lo considera molto, può essere una spinta in più?

“Sì penso che lui lo sa che è importante la fiducia del mister ma è importante anche la fiducia dei compagni che lui dovrà riconquistare con il lavoro quotidiano e le prestazioni. Sta lavorando molto bene e per noi penso che sarà un valore aggiunto”

Cosa chiede agli esterni d’attacco? Felipe anderson come sta? 

“Stiamo lavorando, la Juve è un esempio, tutti partecipano alla fase offensiva e difensiva. Lo sto chiedendo anche io ai miei giocatori. Gli attaccanti devono fare entrambe le fasi. Felipe sta bene si allena bene, ascolta, l’ho trovato disponibile, penso che le Olimpiadi gli hanno fatto bene.”

Come procede l’inserimento di Ciro Immobile? Sembra alla Lazio da una vita…

“L’ho trovato bene da subito. Lui ha la fortuna di essere italiano e di conoscere già Marchetti, Parolo e Cataldi per questo si è integrato subito. E’ un giocatore generoso che tutti gli allenatori vorrebbero avere perché lui per la maglia dà tutto.”

Che Chievo sarà quello di domani?

“Il Chievo penso che avrà modulo consolidato, un 4-3-1-2. Ha grandissima intensità, fa tutte e due le fasi con tutti i giocatori. Quindi noi dovremo stare attenti e fare la partita. Soffriremo un po’ perché loro giocano in casa, però abbiamo fatto già 2 gare di campionato e lavoriamo insieme dal 10 luglio quindi dobbiamo fare una prestazione tosta.”

Cosa non deve sbagliare la Lazio domani?

“La lazio non deve fare come l’anno scorso dove per 20 minuti aveva in mano al partita, mi ricordo il quasi gol di candreva poi però nella ripartenza segna il Chievo. Dobbiamo essere bravi a sfruttare i loro errori e sfruttare gli spazi che ci lasceranno”.

Marco Lanari

Di Biagio e gli inizi con la Lazio: “Ero tifoso biancoceleste e mi piaceva Ruben Sosa”. E dell’esordio in A…

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Ha percorso i primi passi nel calcio con le giovanili della Lazio, di cui ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra. Successivamente la sua carriera lo ha portato lontano dalla maglia biancoceleste, in squadre come Foggia, Inter e ,soprattutto, Roma. Oggi allena con profitto quell’Italia Under 21 in cui milita un certo Danilo Cataldi. e insieme sono vicinissimi alla qualificazione agli Europei di categoria che si terranno in Polonia nel 2017. Ma Gigi di Biagio non dimentica il suo passato e ricorda con piacere gli albori della sua carriera:

A dieci anni sono entrato nella scuola calcio della Lazio, la squadra per cui tifavo. Mi piaceva Lothar Matthäus ed anche Ruben Sosa, al quale cercavo di assomigliare“. Poi sull’esordio in Serie A con la maglia biancoceleste: “Era il giugno del 1989, nella gara contro la Juventus, me lo ricordo come fosse adesso. Materazzi mi disse di scaldarmi ed io ero agitato, poi, prima di entrare, mi disse di divertirmi e basta. Fu lì che tutto cominciò“.

FORMELLO – Keita titolare o in panchina? Ecco la risposta dalla rifinitura pre-Chievo

Panchina o campo dal 1′ per Keita? A rispondere al dilemma settimanale ci ha pensato la rifinitura di questa mattina, secondo cui quello del senegalese sarà un rientro per gradi. Domani contro il Chievo giocherà dunque Kishna, che aveva fatto vedere delle ottime cose con l’Atalanta alla prima di campionato. L’olandese andrà a schierarsi sul versante sinistro offensivo, con Felipe Anderson su quello opposto e Immobile al centro, in un tridente totalmente inedito. Lulic agirà invece a centrocampo nel 4-3-3, modulo base della formazione biancoceleste: il bosniaco affiancherà Biglia e Parolo in quella che sulla carta è la linea mediana titolare della Lazio. Partirà dunque nuovamente dalla panchina Milinkovic, che subentrerà certamente a partita in corso.

In difesa, invece, Inzaghi potrà contare a pieno regime sia su Bastos che su Radu. A lasciare spazio al romeno, almeno inizialmente, sarà Lukaku, mentre Basta correrà sulla fascia opposta, ai lati dell’angolano e di de Vrij coppia centrale. In porta confermato Marchetti, mentre resterà ai box Leitner, che non ha preso alle ultime due sedute a causa di alcuni problemi fisici.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Marchetti; Basta, Bastos, de Vrij, Radu; Parolo, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Kishna. All. Inzaghi.

Lukaku nei guai con la giustizia in Belgio: ecco perché

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Guai con la giustizia per Jordan Lukaku. Il terzino biancoceleste dovrà infatti presentarsi in ben tre tribunali – Dendermonde, Aalst e Sint-Niklaas – per difendersi dalle accuse di eccesso di velocità e guida con patente sospesa. A rivelarlo il portale ‘voetbalkrant.com’, secondo cui il difensore belga sarebbe recidivo, essendo stato condannato lo scorso luglio a un anno di divieto di circolazione sempre per eccesso di velocità, per cui queste nuove imputazioni potrebbero avere conseguenze molto gravi.

Non so nulla. – il commento di Jordan – Non ero io al volante, da quando mi è stato vietato di guidare non faccio più certe cose“. Versione confermata anche da Alain Goblet, manager di Lukaku: “E’ sotto divieto di guida, da quando è stato condannato non si è più messo al volante. Non ha commesso lui i reati per eccesso di velocità. C’è qualcun altro che utilizza la sua auto (una Range Rover, ndr) e questi, a sua volta, la presta ad altre persone. La vettura è registrata a nome di Jordan, ma lui non ci si è più messo alla guida. Tutti i reati dei quali deve rispondere si sono verificati dopo lo scorso aprile, quando Jordan non ha più preso la macchina. Sono sicuro al 100%: non è stato lui a commettere questi reati“. I fatti risalgono all’inizio di luglio del 2015, quando Lukaku era stato condannato dal tribunale di Bruges ad una multa di 2.880 euro e ad un anno di revoca della patente. Adesso starà a lui dimostrare di fronte ai giudici di essere estraneo ai nuovi reati.

Chievo, Meggiorini: “Lazio squadra compatta. Immobile? Quando è in forma…”

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Dopo la sosta per le Nazionali, è nuovamente vigilia di campionato per la Lazio, impegnata domani pomeriggio a Verona, sull’impegnativo campo del Chievo. Della sfida, per gli uomini di Maran, ha parlato l’attaccante Riccardo Meggiorini:

La Lazio è una squadra compatta. Non l’ho vista all’opera contro Atalanta e Juventus, ma ho saputo che i bianconeri, all’Olimpico, hanno fatto fatica“. L’attaccante classe ’85 si è poi soffermato sul ‘collega’ di reparto Ciro Immobile: “Quando è in forma gli basta un tiro per segnare. Cerca sempre la conclusione, si muove bene sopra la linea difensiva“.

CHIEVO – Statistiche, curiosità ed analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 15) giocherà contro il Chievo Verona allo stadio Bentegodi (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

LA MINACCIA – Quest’anno no c’è più il bomber Paloschi (passato all’Atlanta dopo la breve esperienza inglese con lo Swansea). Per domani, quindi, si candida come principale minaccia per la retroguardia biancoceleste Valter Birsa: il giocatore sloveno, autore della doppietta che ha steso l’Inter nella prima giornata di campionato, è l’uomo in più di questo Chievo. La sua esperienza può essere determinante per lanciare in porta Meggiorini e Inglese. Contro la Lazio è andato a segno una sola volta, collezionando però ben 3 assist. Attenzione però anche a Riccardo Meggiorini: oltre ad aver segnato 2 reti, l’attaccante classe ’85 può vantare un bilancio (quasi) completamente in positivo contro le aquile. In 10 precedenti, sono 6 le volte in cui il 31enne è uscito con il bottino pieno, 3 i pareggi e appena una sconfitta.

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ – 

  • Sono 28 i gol del Chievo contro la Lazio in Serie A: quello biancoceleste è uno dei due club a cui i veronesi hanno segnato di più nel massimo campionato (l’altro è l’Inter).
  • Un solo successo per i veneti negli ultimi sei precedenti con i capitolini in campionato: tre le vittorie delle Aquile nel parziale (oltre a 2 pareggi).
  • Prima del 4-0 nella gara d’andata della scorsa stagione (30 agosto 2015), il Chievo non batteva la Lazio da 12 confronti di campionato al Bentegodi (quattro pareggi, otto sconfitte).
  • Il Chievo è imbattuto in casa in campionato da gennaio: dallo 0-4 contro la Juventus sono arrivate cinque vittorie e quattro pareggi.
  • In tre delle ultime cinque trasferte di campionato la Lazio ha segnato almeno tre gol: 11 le reti totali nel parziale.
  • La Lazio ha segnato tre reti nel primo tempo, nessuna squadra ha fatto meglio – i biancocelesti tuttavia hanno subito tutti i quattro gol nelle seconde frazioni di gioco.
  • 64% di tiri nello specchio per la Lazio, prima in classifica in questo avvio di campionato: il Chievo è 14° con il 38%.
  • Sergio Pellissier ha realizzato sette gol contro la Lazio in Serie A, a nessuna squadra ha segnato di più.
  • La prima doppietta di Ciro Immobile in Serie A è arrivata proprio contro il Chievo, nel dicembre 2013 con il Torino.

I PRECEDENTI – Sono 28 le volte in cui Lazio e Chievo si sono incontrate, tutte nel terzo millennio. Il bilancio sorride ai biancocelesti, che hanno fatto bottino pieno in 11 occasioni e pareggiato altrettanto volte. Appena sei le sconfitte subite, l’ultima nel 4-0 della scorsa stagione al Bentegodi. E se tra le mura amiche i capitolini faticano sempre (all’Olimpico si registrano 11 risultati utili per i clivensi e contro le 3 capitoline), al Bentegodi la Lazio è uscita a mani vuote appena due volte in 14 precedenti. Eppure, per trovare l’ultimo successo bisogna tornare al febbraio 2014, quando la truppa di Reja portò a casa i tre punti grazie a Candreva e a Keita. Dopo allora, le aquile sono rimaste a secco di gol per due gare consecutive a Verona.

MARAN VS. LAZIO – Due 4-0 in tre anni, tutti firmati Rolando Maran. Un 4-0 ai tempi in cui guidava il Catania, il 4 novembre 2012, e poi con il Chievo il 30 agosto 2015. Prima dell’anno scorso, il gialloblù non battevano la Lazio da 12 confronti al Bentegodi. In ogni caso il bilancio contro i biancocelesti resta negativo: in nove incontri ha raccolto 3 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Diciamo che Maran quelle poche volte che ha vinto contro la Lazio lo ha fatto in modo netto. Sarà invece l’esordio assoluto per Simone Inzaghi contro il Chievo. Nelle nove gare sulla panchina della prima squadra capitolina, infatti, il tecnico piacentino non ha avuto modo di confrontarsi con la squadra gialloblù.

COME SCENDERANNO IN CAMPO –  Nelle fila dei clivensi c’è il pieno recupero di Floro Flores e Izco. Durante questa sosta, infatti, sono tornati a correre in gruppo. Contro la Lazio mister Maran dovrebbe confermare l’11 di Firenze dove uscì sconfitto, ma la prestazione ha convinto pienamente il tecnico. Avanti con il collaudato 4-3-1-2. Birsa agirà da trequartista dietro la coppia d’attacco IngleseMeggiorini, con Sergio Pellissier che si accomoderà nuovamente in panchina.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore; Dainelli; Cesar; Gobbi; Castro; Radovanovic; Hetemaj; Birsa; Inglese; Meggiorini. A disp: Bressan, Seculin, Gamberini, Spolli, Frey, Izco, Rigoni, De Guzman, Bastien, Pellissier, Parigini, Jallown. All. Riccardo Maran

Diffidati: 
Squalificati: 
Indisponibili:

Marco Lanari

Bel gesto della Lega di Serie A a favore delle popolazioni colpite dal terremoto

La Lega di Serie A ha deciso di stanziare dei soldi a favore delle popolazioni colpite dal sisma che ha colpito l’Italia centrale. A comunicarlo è stato il presidente Beretta nel corso dell’Assemblea odierna:

“La decisione di maggior rilievo presa oggi dall’Assemblea purtroppo è legata alla tragedia del terremoto. A prescindere dalla più assoluta vicinanza e solidarietà da parte di tutti noi alle vittime del sisma, ai sopravvissuti e a chi deve vivere questa drammatica esperienza, come preannunciato è stato deciso di destinare un milione di euro alle popolazioni colpite. Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto con il Commissario Errani per definire le modalità di aiuto e la destinazione dei fondi”.

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Chievo un anno dopo: che questa volta sia il simbolo di una bellissima rinascita…

Finalmente la sosta per le nazionali è terminata e da oggi si torna a fare sul serio con la Serie A (primo anticipo di giornata: Juventus-Sassuolo). Per questo turno di campionato la Lazio sfiderà il Chievo Verona di Maran. La sfida si ripete a poco più di un anno da quella terribile sconfitta per 4-0 che segnò l’inizio della fine per Pioli e i suoi ragazzi (era il 30 Agosto 2015). Ora c’è una nuova Lazio, rinnovata nella gestione tecnica e negli uomini. I biancocelesti nelle 2 giornate precedenti  (contro Atalanta e Juventus) hanno dimostrato di essere sulla strada giusta per disputare una buona stagione e ambire ad un posto in Europa (da capire quale…). A Bergamo la squadra ha meritato la vittoria nonostante abbia rischiato nel finale di farsi rimontare, complici le amnesie di Marchetti. Mentre contro la Juventus è arrivata una sconfitta di misura, sull’unica disattenzione della difesa biancoceleste. Tante le note positive in queste prime uscite stagionali: dal ritorno fondamentale di un leader come de Vrij, al rendimento dei nuovi acquisti (vedi Immobile e Bastos) e l’identità data da Inzaghi ai suoi. Certo, piedi saldi a terra, nulla è stato fatto, c’è ancora molto da lavorare ma se il buongiorno si vede dal mattino si può fare molto bene. La sfida di domenica contro il Chievo fuori casa sarà un test importante per testare le ambizioni di questa nuova Lazio. Attenzione però a non abbassare la guardia, soprattutto dopo una settimana a bocce ferme. Il club clivense è in salute – è stato capace di sconfiggere l’Inter in modo netto nella partita d’esordio per poi  cadere a Firenze contro la Fiorentina seppur ben figurando – ma i biancocelesti devono e soprattutto vogliono vendicare la “pesantissima” (per usare un eufemismo) sconfitta dell’anno scorso. Inzaghi ha fame di vittorie e con esso i suoi ragazzi. Questa volta Verona deve diventare il simbolo di una fantastica rinascita. Come dice il proverbio: “Non cancellare una sconfitta. Perché è nella sconfitta che troverai la tua prossima vittoria“.

SETTEMBRE PORTA BENE – A settembre l’aria del bentegodi porta bene ai biancocelesti, tornati sempre a Roma con i tre punti dalle sfide giocate in questo mese:
– 16 settembre 2012  1-3 (Hernanes, Hernanes, Klose)
– 26 settembre 2010 0-1 (Zarate)
– 20 settembre 2006 0-1 (Oddo).
Anche nello scorso campionato la Lazio tornò trionfante da Verona. In quell’occasione però i biancocelesti si imposero sull’Hellas Verona per 2-1, grazie alle reti di Biglia e Parolo.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Chievo di Maran.

Marco Lanari

Campedelli: “La Lazio è un’ottima squadra. Firmerei per un pareggio”. E su Lotito…

Passata la sosta dovuta agli incontri delle Nazionali riparte il campionato di Serie A. Nel prossimo turno la Lazio sarà impegnata al Bentegodi di Verona contro il Chievo del presidente Campedelli che, intervenuto ai microfoni di Radio Sei, ha parlato del prossimo impegno con la squadra capitolina e del suo rapporto con il numero uno biancoceleste Claudio Lotito:

“Secondo me quella biancoceleste è una buona squadra ancora tutta da scoprire, ha una rosa composta da giocatori interessanti. E, inoltre, ha un buon allenatore. Mi sembra che Inzaghi abbia delle buone idee da proporre. Contro di noi rientra Keita? L’unico fattore positivo è che non ci sarà Klose, lui ci puniva sempre. Domenica firmerei per un pareggio. Il mio rapporto con Lotito è fatto di alti e bassi, in questo periodo è medio (ride, ndr). Ma non riesco ad essere arrabbiato con lui per più di dieci giorni. Sono un tipo a cui piace ascoltare e al telefono parla sempre lui. Quella che mi ha chiesto Maran è stata solo una bufala giornalistica e lui mi ha garantito di non averlo mai contattato”.

Buffon miglior portiere della storia

Nessuno al suo livello. Gianluigi Buffon è stato eletto miglior portiere della storia della Champions League. Milioni di tweet sono pervenuti al profilo ufficiale che la Uefa riserva al torneo per club più importante d’Europa. Una competizione nella quale Gigi non ha ancora trionfato ma che anche quest’anno sarà uno degli obiettivi della Juventus. La votazione ha visto il portierone bianconero e della Nazionale prevalere su Oliver Kahn con il 59% dei voti. Nei quarti di finale Buffon aveva superato Casillas, Lehmann e Dudek (39% dei voti). Mentre in semifinale aveva battuto di stretta misura Manuel Neuer (54% dei voti per l’italiano).

 

METEO – Torna il caldo: temperature in rialzo

Nel fine settimana la circolazione di bassa pressione sui mari meridionali resta stabile ma si va pian piano indebolendo. I nubifragi degli ultimi giorni hanno portato conseguenze localmente alluvionali e le regioni del Sud saranno ancora penalizzate dall’instabilità ma con fenomeni meno cattivi e in forma più localizzata.

Quindi avremo un progressivo miglioramento anche nelle regioni meridionali, dopo che il Nord e le regioni tirreniche già da diversi giorni sono state avvolte dall’anticiclone e dal sole. Nel contesto generale durante il weekend le temperature saranno in ulteriore aumento un po’ ovunque. Per settembre registreremo valori ben sopra le righe, specie al Settentrione dove si supereranno agevolmente i 30 gradi.

Primavera, oggi la Lazio riparte da Perugia: via al nuovo campionato

La Primavera della Lazio di mister Andrea Bonatti torna in campo per questa nuova stagione calcistica 2016/2017.

Quest’anno i ragazzi saranno impegnati nel Girone A del Trofeo G. Facchetti. Non ci sarà per la prima volta dopo moltissimi anni il derby Primavera, visto che la Roma è stata inserita nel girone C. Un rimescolamento propedeutico alla riforma che vedrà l’anno prossimo il torneo formato dalle 20 squadre del campionato di Serie A.

La prima giornata di campionato sarà Perugia-Lazio, in programma oggi, sabato 10/09, alle ore 15:00 all’Antistadio Renato Curi di Perugia. Un’occasione per vedere volti vecchi e nuovi: in porta toccherà in pianta stabile a Borrelli, in attacco grandi aspettative sul bomber Alessandro Rossi, mentre a centrocampo Michael Folorunsho dovrà confermare quanto di buono fatto vedere nella passata stagione. Spazio anche ai nuovi acquisti come l’albanese Ceka sulla corsia difensiva di sinistra, il centrocampista centrali Bari mentre in avanti talenti come Bezziccheri ed Ennali passeranno da alternative allo status di titolari.

Sarà possibile seguire i biancocelesti in diretta sui canali ufficiali Lazio Style Channel, sul numero 233 del boquet satellitare di Sky, Lazio Style Radio 89.3 FM e sul canale ufficiale twitter @officialsslazio.

SOCIETA’ – Borse di studio INPS e INPDAP 2016-2017: chi e come richiederle, requisiti e regole

Tutti gli studenti che l’anno scorso hanno ottenuto una buona votazione potranno essere premiati dall’INPS. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha infatti messo a disposizione ben 7.741 borse di studio rivolte a tutti coloro che si sono distinti a livello scolastico negli istituti di scuola secondario di primo e secondo grado (medie e superiori). Il maggior numero di borse di studio è riservato agli studenti iscritti alle scuole superiori, ben 6.491, mentre sono 1.250 quelle che spettano a chi ha frequentato le scuole medie. In cima alla lista degli aventi diritti ci sono soprattutto coloro che erano iscritti all’ultimo anno di scuola superiore di primo grado (medie) oltre che gli studenti di un qualsiasi anno degli istituti superiori di secondo grado.

Vediamo ora quali sono i requisiti necessari per presentare la domanda e i criteri di selezione per concorrere. Per partecipare alla selezione si ha tempo fino al prossimo 21 settembre. Gli studenti prima di presentare la domanda devono accertarsi di essere in possesso di un indicatore ISEE del nucleo familiare valido alla data di scadenza del bando e che non abbiano già conseguito una borsa di studio superiore al 50% degli importi messi a disposizione dei contributi INPS per lo stesso anno scolastico. Il bando, che si trova sul sito dell’ente pubblico, è rivolto a:

  • figli (o orfani o loro equiparati) dei dipendenti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e alla Gestione Assistenza Magistrale;
  • figli di pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici e dei dipendenti iscritti al Fondo Ipost.

Inoltre gli studenti delle scuole medie dovranno:

  • aver conseguito la promozione nell’a.s. 2015/2016 e il titolo di studio con una votazione non inferiore agli 8/10;
  • se studenti disabili la votazione deve essere pari o superiore ai 6/10;
  • non essere in ritardo con la carriera scolastica per più di un anno.

Invece per quanto riguarda gli iscritti all’anno accademico 2015-2016 negli istituti superiori di secondo grado i requisiti necessari per poter presentare la domanda per per una delle 6.491 borse di studio sono i seguenti:

  • aver conseguito la promozione nell’anno scolastico 2015/1016 con una votazione pari o superiore a 8/10;
  • per gli studenti dell’ultimo anno è necessario aver preso il diploma con una votazione che non sia inferiore agli 80/100;
  • per gli studenti disabili invece il voto della promozione si abbassa a 6/10, mentre quello del diploma a 60/100;
  • non essere in ritardo nella carriera scolastica per più di un anno.

Esistono diversi siti dove poter ricavare tutte le informazioni per richiedere le borse di studio Inpdap e verificare se siete in possesso di tutti i requisiti necessari. Così, se fate parte degli studenti che potranno presentare domanda per conseguire una delle 7.741 borse di studio potrete avviare la procedura di richiesta. Tutti gli interessati potranno inviare la domanda a partire dalle ore 12 del 21 settembre alle 12 del 20 ottobre 2016.

Come? Per prima cosa è necessario iscriversi alla Banca dati delle Prestazioni creditizie e sociali INPS Gestione Dipendenti Pubblici e fare richiesta del codice Pin, con il quale si darà libero acceso ai servizi online dell’istituto. Bisogna poi presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’Isee del nucleo familiare e seguire la procedura online collegandovi al sito web dell’INPS. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale invierà ad ogni studente la ricevuta di presentazione della domanda alla mail indicata nel modulo compilato online.

Oltre agli studenti delle scuole medie e superiori saranno premiati dall’INPS anche i neo laureati che hanno intenzione di proseguire il proprio percorso universitario. Potranno infatti partecipare a Master di I e II livello che solitamente hanno dei costi molto elevati e non tutti gli studenti possono permetterseli. L’INPS ha così deciso di offrire ben 2.128 borse di studio per chi ha voglia di iscriversi ai corsi universitari di perfezionamento. Anche in questo caso il bando è rivolto ai figli o orfani di dipendenti (o pensionati) della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e a quelli di pensionati utenti della Gestione dipendenti pubblici. Per poter partecipare si dovranno avere inoltre i seguenti requisiti:

  • avere meno di 40 anni;
  • essere in possesso dell’indicatore ISEE ordinario riferito al proprio nucleo familiare;
  • aver presentato la domanda d’iscrizione al Master o al corso di perfezionamento per cui si richiede la borsa di studio;
  • essere disoccupato, inoccupato, o lavoratore con reddito annuo inferiore a 8.000€;
  • non aver già ricevuto una borsa di studio dall’INPS della stessa natura di quella del bando.

Tutti coloro che sono interessanti potranno presentare la domanda per richiedere una delle borse di studio a partire dalle ore 12 del 1° settembre 2016. La scadenza invece varia a seconda di ciascun bando relativo al Master d’interesse. Per iscriversi basterà seguire la procedura online sul sito ufficiale dell’INPS.

 

L’ex medico della Lazio Lovati spiega: “Rodia parente di Lotito? Un lapsus. Però è curioso che…”

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AGGIORNAMENTO ORE 23:00 – Dopo il comunicato della Lazio, il dottor Lovati è tornato sul suo intervento di stamattina a Radiosei: “Vorrei fare in primis una precisazione: questa è una cosa curiosa, mai la Lazio ha difeso noi dottori negli anni con comunicati e belle parole. Io non ho diffamato nessuno, semplicemente ho risposto alla domanda “se conoscessi il dottor Rodia”. Ripeto, non lo conosco come lui non conoscerà me. Poi nel comunicato hanno messo tutto il curriculum, bene così, beato lui. Ma io ho specificato che non lo conosco, semplice, dunque non esiste la diffamazione. Che sia un parente di Lotito forse è stato un mio lapsus, di certo so che è stato il presidente a sceglierlo, dunque credo sia un suo conoscente. Lui personalmente mi ha parlato di questa scelta”.

Dopo il suo addio alla Lazio, l’ex ortopedico di riferimento biancoceleste Stefano Lovati è tornato a parlare della sua esperienza a Formello ai microfoni di Radiosei: “Se mi manca la Lazio? A livello di affetto no, non lo farà mai. Sono andato via dopo nove anni di collaborazione: arrivai nel 2007, su chiamata di Sabatini, dopo che avevo operato Ledesma. Questa estate abbiamo deciso di interrompere il rapporto: sapete, io lavoravo principalmente tra ospedali, convegni e studio privato, la Lazio era una cosa in più molto piacevole perché mi permetteva di coniugare la professione con il cuore. A Formello avevo rapporti con il dottor Bianchini e Salvatori: quest’ultimo lavora con me da tanti anni, mentre Bianchini ha fatto la trafila delle giovanili, di cui era una colonna portante. Con loro scambiavo continuamente idee e telefonate per aggiornarmi quotidianamente e, anche se all’inizio non eravamo d’accordo su alcune scelte, alla fine usciva sempre qualcosa di buono. Io l’ultimo anno frequentavo poco sia Formello che lo stadio per motivi professionali, mentre loro c’erano sempre, anche nella preparazione estiva”.

Poi sui due nuovi medici biancocelesti, Massimo Razzano e Fabio Rodia: ”Non ho avuto alcun contatto con loro, non li conosco, mi hanno detto solo che Rodia è conoscente/parente di Lotito. Perché ho lasciato la Lazio? Non ho mai voluto giudicare le scelte dei miei collaboratori, che fossero ortopedici o medici dello sport; Ivo Pulcini, per esempio, si occupa delle idoneità e ha un ruolo burocratico. C’è stata sicuramente diversità di vedute, non tanto sulla scelta dei medici quanto per un miglioramento interno: io avrei voluto inserire nello staff persone nuove e che si investisse nell’adeguamento delle strutture. Purtroppo molte volte ho trovato un muro, mentre in qualche caso ho dovuto fare dei salti mortali per migliorare, ad esempio chiedere cortesie a professionisti esterni quali posturologi, osteopati e fisioterapisti. Secondo me una società di calcio dovrebbe investire nel settore sanitario subito dopo che per i calciatori. In altri club accade, si spende per lo staff sanitario globale, per plantari, byte dentali. Nella Lazio invece in questo abbiamo avuto assolutamente delle carenze, ma le cose sono comunque andate bene”.

Infine, un commento sulla vicenda de Vrij: “Le risonanze magnetiche al suo arrivo a Roma erano pulite, senza problemi cartilaginei. In Lazio-Empoli, aprile 2015, subì un trauma compressivo del ginocchio, nell’intervallo lo vidi dolorante e si decise di sostituirlo. Dagli esami emerse una lesione osso condrale della cartilagine e Stefan fu quindi mantenuto in terapia perché, dovendo giocare le qualificazioni agli Europei con l’Olanda, non voleva operarsi, nonostante fosse emerso quasi subito che il problema era importante. In Olanda gli dissero che con un’operazione all’inguine avrebbe superato tutto, ma ciò non avvenne e poi venne operato per la cartilagine e fu costretto a saltare un’intera stagione. Noi abbiamo un po’ aspettato perché dovevamo raggiungere la Champions, ma ad un certo punto ci siamo dovuti muovere per forza. De Vrij ha voluto sottoporsi ai fattori di crescita e ad una terapia infiltrativa, ma noi già sapevamo che c’era un danno che l’avrebbe tenuto lontano dal campo per lungo tempo”.

Concetto Lo Bello, il tiranno di Siracusa

Il 9 settembre 1991, a causa di un tumore, a soli 67 anni se ne andava nel sonno l’arbitro Concetto Lo Bello.

Anni Sessanta. Mentre sui campi di calcio che colorano le domeniche degli italiani si esibiscono palla al piede campioni del calibro di Angelillo, Corso, Mazzola, Rivera, Sivori, Suarez e tanti altri fuoriclasse, con il fischietto in mano c’è un uomo in nero, alto, baffi, capelli folti, siciliano, che incute rispetto. Sicuro di sé al limite dell’arroganza, padrone del campo, è il numero uno dei fischietti italiani. Dalla sua bocca e dal suo fischietto dipendono le sorti delle immense platee in attesa di un suo segnale. E’ il direttore di gara più famoso del mondo: niente e nessuno riesce a intimidirlo, sin dal debutto in serie A in un’Atalanta-Sampdoria del 9 maggio 1954. E non solo per il suo fisico ma, anche e soprattutto, per la personalità, per l’ascendente sui giocatori, l’autorità e l’autorevolezza che sa mettere in campo, la capacità di valorizzare la figura dell’arbitro protagonista e personaggio. Il suo fischio taglia il campo come un laser, i suoi gesti perentori. Abituato a non arrendersi mai se serve sfida i potenti, a volte provocandoli, pur di imporre la propria disciplina e l’immagine di incorruttibile. Ma accanto a questo Lo Bello, che piace ai tifosi, le cronache domenicali ne raccontano anche un altro: innamorato di se stesso, narcisista, primadonna, personaggio e protagonista, capace di espellere platealmente Rocco e il presidente della Spal Mazza e di applaudire in campo Rivera per un numero di alta classe. Tipo veramente fuori dal comune per il mondo arbitrale di quei tempi: “aggiusta” con un rigore di compensazione, dopo averne concesso uno inesistente, la partititissima Cagliari-Juventus del ’70; ammette in televisione di avere sbagliato nel negare nel 1972 un rigore al Milan, sempre schierato a favore della moviola. Amato e odiato, si congeda nel 1974, dopo 328 partite arbitrate in A. Lascia il calcio per la politica e per tornare nella sua amata Siracusa, dove nel 1986 diviene sindaco e deputato per quattro legislature.

Immobile: “Onorato dalle parole di Giordano. Keita? Dimostri continuità…”

E’ ormai Immobile mania in casa Lazio. Il gol in Nazionale contro Israele ha mandato in estasi gli addetti ai lavori. Tutti rivedono in lui i bomber del passato come Signori e Giordano. Proprio quest’ultimo ha avuto parole d’elogio per bomber Ciro. Intervenuto a Radio Deejay, Immobile ha così commentato la sua nuova avventura alla Lazio: “Onorato dalle parole di Bruno Giordano. Lui è stato un grande per la Lazio. Spero di diventarlo anche io. Inzaghi ama il gioco offensivo quindi credo di poter fare molti gol“.

Quindi su Keita e Felipe Anderson: “Devono dimostrare entrmbi continuità. Keita ora è tornato in gruppo e il peggio è alle spalle. Insieme possiamo divertirci e far divertire“. Chiusura sulla Nazionale: “Vorrei diventare il titolare. Ventura mi stima e e mi conosce. Farò di tutto per restare nel giro della Nazionale“.

Tre big laziali per lo spot Adidas (FOTO)

Con la speranza che un giorno possa esserci il ritorno dell’Adidas come sponsor tecnico, il marchio continua a pescare in casa Laazio per i suoi spot. Questa volta sono tre i calciatori scelti per presentare la nuova felpa: Lulic, Felipe Anderson e Immobile. Di seguito le foto dello spot:

 

Concentrato sulla prossima sfida. #FINDFOCUS #ZNE #adidas @Adidas

Una foto pubblicata da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

Mantenha o foco. #FINDFOCUS #ZNE @ADIDASITA

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Feel the energy!! #FINDFOCUS#ZNE @adidasita

Una foto pubblicata da Senad Lulic (@senad.lulic) in data:

Stam racconta: “Ecco perchè andai alla Lazio…”

Che coppia stratosferica Stam – Nesta. I due hanno giocato insieme alla Lazio e al Milan entusiasmando i tifosi. Al Daily Express, il gigante olandese ha spiegato il motivo del suo passaggio dal Manchester United alla Lazio.

Ferguson non credeva più in me dopo il terribile infortunio che mi procurai. Pensava che non tornassi mai più quello di prima. Ero dispiaciuto perchè sarei rimasto allo United per tutta la mia carriera. Ma poi si presentò la Lazio con un’offerta importante. Ferguson non esitò e mi lasciò partire. Ora però sono contento di avergli dimostrato che su di me si sbagliava e sentirselo dire mi rende orgoglioso“.