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Sassuolo-Lazio: Il retroscena segreto tra Grosso e Sarri, cosa si sono detti davvero

Retroscena tra Grosso e l’allenatore della Lazio: un momento di rispetto prima del big match! #SerieA #Calcio #SassuoloLazio

La partita tra Sassuolo e Lazio non è solo una battaglia per i punti in classifica, ma anche un intrigante incrocio di storie personali che cattura l’attenzione dei tifosi. Con due allenatori provenienti da mondi diversi, questo incontro promette di rivelare lati inaspettati del calcio, lasciando i lettori curiosi su cosa accade dietro le quinte.

Fabio Grosso, l’ex campione del mondo con l’Italia nel 2006, sta guidando il Sassuolo con un mix di ambizione e pragmatismo. Dopo le sue esperienze in Serie B e all’estero, ora si concentra su questo club emiliano, puntando a valorizzare i giovani talenti e a mantenere viva la tradizione tecnica della squadra.

Dall’altra parte, l’allenatore della Lazio è rinomato per il suo stile di gioco offensivo e ben organizzato. Con un passato al Napoli, al Chelsea e alla Juventus, ha vinto l’Europa League con i Blues e rimane una figura rispettata nel calcio italiano, alimentando l’interesse su come gestirà questa sfida.

Nella conferenza stampa prima del match, Grosso ha espresso una sincera ammirazione per il collega, definendolo “un riferimento per tutti gli allenatori che amano il bel calcio”. Queste parole hanno aggiunto un tocco di umanità a un evento già carico di tensione, invitando i fan a riflettere sul legame tra rivali.

Proprio prima del calcio d’inizio, i due si sono incontrati sul campo, scambiandosi sorrisi e chiacchiere in un’atmosfera rilassata. Come riportato da un giornalista sul posto, il momento è stato cordiale, con l’allenatore della Lazio che ha ringraziato Grosso dicendo “Grazie per le parole alla vigilia”. È un dettaglio che sottolinea come il rispetto possa prevalere sulla competizione, rendendo questa partita ancora più affascinante.

Insomma, il faccia a faccia tra questi protagonisti non fa che arricchire lo spettacolo del calcio italiano, mostrando che oltre ai gol e alle strategie, c’è un mondo di valori umani che merita di essere celebrato. Con una sfida del genere, i tifosi non possono che attendere con impazienza cosa riserva il campo.

Lazio, Ianni critico: “Troppo poco per vincere, ci dispiace”. E sull’assenza di Sarri…

Il vice allenatore della Lazio rompe il silenzio dopo la sconfitta: cosa ha rivelato sulla gara e il futuro? #Lazio #Sassuolo #SerieA #CalcioItaliano

Dopo la delusione in casa Lazio contro il Sassuolo, è stato Marco Ianni, il vice allenatore, a prendere la parola per analizzare la partita e guardare avanti. Le sue dichiarazioni, piene di introspezione e autocritica, lasciano trapelare un mix di rammarico e determinazione, invitando i tifosi a riflettere su cosa non ha funzionato e cosa potrebbe cambiare.

Ianni non ha girato intorno al problema, ammettendo le lacune della squadra in campo. «Abbiamo fatto troppo poco per vincerla, alcune volte avevamo la gara in pugno ed eravamo lenti nella manovra. Troppo poco per vincere, qualcosa in più da Como ma dispiace aver deluso il popolo laziale. Ci dispiace per il risultato, era importante per mille motivi: abbiamo fatto troppo poco. Non abbiamo due centrocampisti con tanti gol, quindi lavoreremo sulla velocità dell’impostazione. Entravamo facilmente nella metà campo avversaria, ma eravamo troppo prevedibili: non abbiamo mai concluso in porta all’inizio. Oggi abbiamo subito poco, ma abbiamo creato anche meno: dovremo muoverci sugli esterni con più velocità». Queste parole sottolineano quanto la mancanza di incisività abbia pesato, lasciando i fan a chiedersi se una maggiore velocità possa davvero fare la differenza nelle prossime sfide.

Sul fronte tattico, Ianni ha evidenziato la necessità di un equilibrio più solido. «La squadra riesce ad essere abbastanza ordinata in campo: dobbiamo poi trovare l’equilibrio giusto tra questo e l’essere pericolosi. Dobbiamo trovare il giusto mix, altrimenti si rischia di fare partite buone e con più energie. Il Sassuolo è una buona squadra con giocatori importanti: per vincere qui, bisogna essere più convinti». Questa analisi solleva la curiosità su come la Lazio possa raffinare il suo approccio, trasformando l’ordine difensivo in un’arma offensiva per evitare risultati deludenti.

Guardando al contesto più ampio, Ianni ha toccato un aspetto personale che ha influenzato la squadra. «Non avrebbe mai saltato la conferenza se non avesse avuto problemi familiari, su quello posso garantire. Noi ora dobbiamo pensare al derby, abbiamo una partita importante, particolare, la dobbiamo vedere come un’opportunità perché può darci la svolta alla stagione». Questa affermazione aggiunge un velo di mistero e motivazione, spingendo i lettori a immaginare come questa opportunità possa ribaltare il momento della squadra.

Infine, con il derby all’orizzonte, Ianni ha espresso un senso di urgenza e responsabilità che cattura l’essenza di una sfida cruciale. «Ci sentiamo in dovere di dimostrare qualcosa, Il derby può diventare una partita spartiacque ma dobbiamo vederla come quello che è, un derby, che ha già grande pressione, ma vederla come opportunità ti può portare a prendere energia positiva perché poi ti porta ad avere coraggio, ad andare oltre la fatica. Domenica sicuramente dobbiamo fare molto di più». Con queste parole, l’articolo si chiude su una nota di attesa, lasciando i tifosi a ponderare se questa mentalità possa davvero portare a un turning point nella stagione.

Sassuolo-Lazio: I top eroi e i flop biancocelesti nelle pagelle esclusive!

#SassuoloLazioPagelle: Scopri i momenti chiave e le sorprese nei voti della Lazio nella terza giornata di Serie A 2025/2026!

Nel mondo del calcio, dove ogni partita può ribaltare le sorti di una stagione, le pagelle di Sassuolo-Lazio non deludono mai nel rivelare chi ha brillato e chi ha inciampato. Questa sfida, valida per la terza giornata del campionato di Serie A 2025/2026, ha messo in luce le prestazioni della squadra biancoceleste, con un mix di emozioni che tiene i tifosi col fiato sospeso.

Analizzando i voti assegnati, emerge un quadro intrigante di TOP e FLOP che potrebbe influenzare il morale della Lazio nei prossimi match. I TOP rappresentano quei giocatori che hanno fatto la differenza sul campo, mentre i FLOP evidenziano le aree dove la squadra deve migliorare per scalare la classifica.

Curiosità a parte, queste pagelle non sono solo numeri: sono un riflesso delle strategie adottate e delle sfide affrontate in una partita che ha tenuto incollati milioni di spettatori. Con la Serie A che continua a regalare colpi di scena, i dettagli di Sassuolo-Lazio offrono spunti per discutere e prevedere cosa riserva il futuro per la Lazio.

Lazio punta al record abbonamenti: il derby come slancio nell’era Lotito

La Lazio verso un nuovo record di abbonamenti: il derby potrebbe essere la scintilla magica! #Lazio #AbbonamentiRecord #TifosiBiancocelesti

Il tifo della Lazio sta dimostrando un livello di passione che va ben oltre i risultati sul campo. Un fenomeno di passione, una dimostrazione di fede che va oltre ogni risultato, come evidenziano i numeri impressionanti della campagna abbonamenti in corso. Ad oggi, sono state sottoscritte 29.163 tessere, un traguardo che rappresenta il secondo miglior risultato mai raggiunto nell’era del presidente Claudio Lotito.

Questo dato è già straordinario, ma il vero colpo di scena potrebbe arrivare presto. Il record attuale, stabilito nella stagione 2023/24 grazie all’entusiasmo per un secondo posto e il ritorno in Champions League, si ferma a 30.333 abbonati – un primato che sembrava intoccabile. Eppure, le proiezioni attuali non lasciano dubbi: entro lunedì prossimo, i tifosi biancocelesti sono destinati a infrangere quel muro, scrivendo una nuova pagina nella storia del club.

La dirigenza non si accontenta e ha in serbo un’altra mossa astuta per amplificare l’entusiasmo. Hanno deciso di riaprire la campagna abbonamenti per un solo giorno, il 22 settembre. La data è stata scelta con precisione chirurgica, essendo il giorno dopo il derby contro la Roma, come riportato da Il Messaggero.

L’obiettivo è chiaro e ambizioso: sfruttare l’onda emotiva di una possibile vittoria nella stracittadina per spingere ancora di più i numeri delle tessere. Immaginate lo scenario: un trionfo contro i rivali storici potrebbe innescare una vera e propria ondata di adesioni, trasformando una campagna già leggendaria in un’autentica dichiarazione d’amore per i colori biancocelesti. I tifosi sono pronti a rispondere, e il futuro della Lazio sembra più luminoso che mai.

Sarri lascia il Mapei in silenzio: cosa sta accadendo alla Lazio?

Maurizio Sarri lascia il Mapei Stadium in silenzio: tensioni e riflessioni in casa Lazio? #Lazio #SerieA #Calcio

In un momento che fa riflettere i tifosi e gli appassionati, l’allenatore della Lazio ha scelto di non rilasciare dichiarazioni dopo la sfida al Mapei Stadium, lasciando spazio a domande e curiosità su cosa stia davvero accadendo dietro le quinte. Si tratta di una mossa inaspettata per un tecnico come lui, noto per la sua meticolosità e il suo stile organizzato, che di solito non evita i confronti. Ma questa volta, il “Comandante” ha preferito sparire subito dopo il triplice fischio, evitando la zona interviste e alimentando speculazioni su possibili motivi più profondi.

La società ha attribuito la decisione a “motivi familiari”, ma non è difficile immaginare che ci sia dell’altro, specialmente considerando la delusione palpabile per il risultato finale. In campo, l’allenatore era visibilmente contrariato, con gesti e espressioni che raccontavano di una frustrazione crescente, spingendo i lettori a chiedersi: cosa ha davvero fatto scattare questa reazione improvvisa?

Durante il secondo tempo, la partita si è infiammata con urla e richiami dalla panchina, segno di un’amarezza profonda per una prestazione che non ha soddisfatto le aspettative. I tentativi di correggere il tiro attraverso cambi e indicazioni tattiche non sono bastati a cambiare l’esito della gara, e ora ci si domanda se questo sia solo l’inizio di un momento di crisi più ampio.

Questa sconfitta arriva in un periodo cruciale della stagione, con la squadra che sta lottando per trovare continuità dopo risultati altalenanti. Per un allenatore con una carriera ricca di esperienze in club prestigiosi, affrontare una settimana del genere potrebbe essere la vera sfida, e i fan non possono fare a meno di speculare su come evolverà la situazione.

Sembra esserci una certa distanza tra l’allenatore e il gruppo, con fonti vicine all’ambiente che parlano di una mancanza di reazione da parte dei giocatori, nonostante le aspettative di maggiore coesione. Questo aspetto emotivo potrebbe essere il tassello mancante per rilanciare la squadra, e non è difficile immaginare che le prossime ore saranno decisive per ritrovare l’equilibrio.

Con un calendario pieno di sfide importanti all’orizzonte, la Lazio è chiamata a una pronta reazione. Il silenzio di Reggio Emilia potrebbe essere solo l’anteprima di mosse significative, che potrebbero cambiare il corso della stagione e tenere tutti con il fiato sospeso su cosa riserverà il futuro.

Moviola Sassuolo Lazio, parla Luca Marelli: biancocelesti derubati?

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Nel corso del match tra Sassuolo e Lazio, due episodi hanno suscitato particolare attenzione. L’ex arbitro Luca Marelli li ha analizzati entrambi, fornendo il suo punto di vista tecnico e professionale.

Moviola Sassuolo Lazio: il parere di Luca Marelli

Il primo episodio riguarda un intervento di Vranckx su un calciatore della Lazio. Inizialmente, l’arbitro ha estratto il cartellino rosso, ma successivamente ha corretto la decisione, optando per l’ammonizione. Marelli ha commentato così l’accaduto:

“Giusta la decisione dell’arbitro. Qualche millimetro più in là e sarebbe stato rosso. La valutazione FINALE dell’arbitro è stata corretta, considerando la dinamica dell’intervento.”

Il secondo episodio ha coinvolto il portiere della Lazio, Ivan Provedel, che è stato protagonista di una caduta in area. Marelli ha osservato:

“La caduta di Provedel è stata accentuata. Se non fosse stato per questa accentuazione, l’arbitro avrebbe potuto concedere il rigore. È un episodio che dipende molto dalla percezione dell’arbitro in quel momento”

Questi commenti evidenziano come le decisioni arbitrali possano essere influenzate da dettagli minuti e dalla percezione in tempo reale degli episodi. La moviola continua a essere uno strumento fondamentale per analizzare e comprendere le scelte degli arbitri durante le partite.

Sassuolo Lazio, Sarri assente nel post-partita: il motivo

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Dopo la sconfitta per 1-0 contro il Sassuolo, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha scelto di non presentarsi in conferenza stampa. Al suo posto, è intervenuto il vice allenatore, che ha commentato la prestazione della squadra: “Ci è mancata la cattiveria”.

Queste parole sottolineano la delusione per una partita in cui la Lazio non è riuscita a imporsi, nonostante le aspettative. La decisione di Sarri, giustificata da motivazioni personali, di non parlare nel post-partita ha suscitato diverse reazioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori, alimentando ulteriormente il dibattito sul momento della squadra.

Infortunio per Rovella e Castellanos, i tempi di recupero: derby a rischio?

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Brutta notizia per Maurizio Sarri: lo staff medico della Lazio dovrà valutare attentamente le condizioni di Nicolò Rovella e Valentin Castellanos dopo gli acciacchi patiti nella partita contro il Sassuolo, che potrebbero compromettere la loro presenza nel prossimo Derby della Capitale.

Rovella è stato costretto ad abbandonare il campo al 41′ del primo tempo per un problema muscolare (zona adduttore/psoas) dopo aver già evidenziato fastidi nei giorni della vigilia. Il centrocampista non è uscito zoppicando gravemente, ma il dolore è sembrato sufficientemente forte da chiedere il cambio: al suo posto è entrato Danilo Cataldi.

Per Rovella, dunque, si apre la possibilità concreta di saltare il derby Lazio-Roma del 21 settembre, fermo restando che ogni decisione dipenderà dagli esami nei prossimi giorni.

Anche Castellanos ha lasciato il campo precocemente nel corso di Sassuolo-Lazio: è uscito al 60′, sostituito da Boulaye Dia.  L’attaccante argentino accusa un risentimento muscolare che sarà controllato nei prossimi giorni; al momento le condizioni non sembrano drammatiche, ma la possibilità che non sia al meglio per il derby è concreta.

In sintesi: la Lazio rischia di affrontare il derby con due pedine importanti in dubbio. Se Rovella dovesse non recuperare, Sarri perderebbe un centrocampista fisico e di copertura, capace di inserimenti laterali e ripiegamenti difensivi; in caso di assenza di Castellanos, mancherebbe un riferimento offensivo pericolo e dinamico, utile anche negli spazi.

Il derby arriva fra pochi giorni, dunque la staff medico e tecnico saranno chiamati a decisioni rapide: anticipare i tempi di recupero, salvaguardare la condizione fisica, ma anche valutare l’equilibrio della squadra senza i due, qualora non fossero disponibili.

Sarri abbandona la Lazio dopo il Sassuolo

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Clamoroso quanto accaduto al Mapei Stadium: subito dopo la sconfitta rimediata sul campo del Sassuolo con il gol di Fadera, Maurizio Sarri ha abbandonato la squadra al Mapei Stadium. Poco dopo il triplice fischio infatti, stando a quanto raccolto, il tecnico avrebbe immediatamente abbandonato lo stadio con un autista. Il tecnico biancoceleste dunque, non presenzierà alla conferenza stampa post-partita davanti ai giornalisti.

Sarà il vice-allenatore a presenziare nella conferenza stampa post-partita.

[Notizia in aggiornamento]

Sassuolo Lazio, parla Berardi: “Questo un punto di partenza importante”

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Leader in campo e fuori. Dopo la vittoria del Sassuolo sulla Lazio per 1-0, è stato Domenico Berardi a prendersi la scena anche nel post partita, con dichiarazioni che sanno di responsabilità e consapevolezza.

“Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, abbiamo concesso poco e siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni. Questo deve essere un punto di partenza, non di arrivo”

Questo ha spiegato il numero 10 neroverde ai microfoni. Le frasi di Berardi non sono di circostanza: rappresentano la volontà di trasformare un successo importante contro una big in una svolta stagionale.

Il Sassuolo di Fabio Grosso ha infatti mostrato compattezza difensiva, lucidità nei momenti decisivi e un atteggiamento che spesso era mancato nelle passate stagioni. Se in passato i neroverdi avevano il difetto di concedere troppo e di disperdere il proprio talento offensivo, contro la Lazio si è vista una squadra più equilibrata e meno “leggera”.

Berardi ha incarnato lo spirito di sacrificio, correndo, aiutando i compagni e guidando i più giovani nei momenti di maggiore pressione. Il messaggio del capitano è chiaro: questa vittoria non può rimanere un episodio. Servirà continuità, soprattutto contro le dirette concorrenti per la salvezza e la zona centrale della classifica.

Perché se il Sassuolo riesce a unire la qualità dei suoi interpreti alla solidità mostrata con la Lazio, allora il progetto di Grosso può ambire a qualcosa in più della semplice sopravvivenza.

Lazio Roma, non accadeva da più di 5 stagioni

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Il Derby della Capitale non è mai una partita come le altre. Ogni sfida tra Lazio e Roma aggiunge un nuovo capitolo alla storia della Serie A, portando con sé numeri e curiosità che restano impressi negli annali. L’ultimo confronto tra biancocelesti e giallorossi ha riportato in auge una statistica che mancava da ben cinque stagioni, segno di come questo incrocio continui a sorprendere.

Il ritorno di una coincidenza rara

Il dato riguarda il cammino delle due squadre alla vigilia del derby: sia Lazio che Roma arrivavano da una sconfitta nella giornata precedente. Una condizione che non si verificava da cinque anni e che ha aggiunto un tocco di incertezza in più a una sfida già di per sé imprevedibile.

Non è un caso da sottovalutare: di solito almeno una delle due squadre si presenta al derby in fiducia, spinta da una vittoria che carica l’ambiente. Stavolta, invece, l’incrocio è stato contrassegnato dalla voglia di riscatto di entrambe, con il rischio di un match più bloccato e meno spettacolare, dove a prevalere è stato più il timore di perdere che la voglia di osare.

Un campanello d’allarme

La coincidenza statistica apre anche riflessioni sul momento delle due romane. Arrivare al derby reduci entrambe da sconfitte è segnale di una fragilità comune: problemi di continuità, difficoltà di rendimento e limiti strutturali che né Sarri né Gasperini (o i loro predecessori, a seconda del momento) sono riusciti a cancellare del tutto.

Per la Lazio il tema resta quello della cattiveria agonistica e della qualità in fase offensiva; per la Roma, invece, pesano i soliti cali di concentrazione e una tenuta difensiva che troppo spesso vacilla.

Il derby come spartiacque

Aver ritrovato questa statistica dopo cinque stagioni non è solo un dettaglio da archivio: è la fotografia di un derby che arriva in un momento delicato per entrambe le squadre, costrette a guardarsi dentro e a ripartire. In passato il derby ha spesso fatto da trampolino o da condanna; stavolta più che mai rischia di rappresentare un vero spartiacque della stagione.

Moviola Sassuolo Lazio: manca un calcio di rigore in favore dei biancocelesti?

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Finale da brividi al Mapei Stadium. Sassuolo-Lazio si è chiusa con un episodio destinato a far discutere: nell’ultimo calcio d’angolo battuto da Nuno Tavares, la Lazio ha protestato per un presunto fallo ai danni di Ivan Provedel, salito in area di rigore neroverde alla ricerca del gol del pareggio.

L’episodio contestato

Sul cross dalla bandierina, il portiere biancoceleste è entrato in contatto con un difensore del Sassuolo che lo ha ostacolato nella possibilità di colpire il pallone. L’arbitro, immediatamente circondato dalle proteste laziali, ha invitato tutti ad attendere il colloquio con la sala Var.

Il check si è protratto per alcuni istanti, segno che il contatto non è stato considerato banale. Tuttavia, dopo la revisione silente, è arrivata la decisione: niente rigore per la Lazio e triplice fischio del match.

La valutazione arbitrale: giusto o meno non assegnare il calcio di rigore?

Secondo la ricostruzione, la scelta è stata motivata dal fatto che il contatto sia avvenuto in un’azione concitata, con entrambe le parti impegnate a cercare la posizione. In sostanza, il Var ha ritenuto l’impatto non “chiaro ed evidente” per giustificare la concessione del penalty.

Le reazioni

Tra i biancocelesti restano i rimpianti. La sensazione è che l’episodio avrebbe potuto cambiare la storia della partita, visto che la Lazio era sotto di un gol e mancavano solo pochi istanti al triplice fischio. Dal fronte Sassuolo, invece, si sottolinea la regolarità dell’intervento e la coerenza con le nuove linee guida arbitrali, che invitano a non ricorrere al rigore per contatti minimi.

Un finale che lascia dubbi

Ancora una volta, il confine tra “contatto di gioco” e “fallo da rigore” resta sottile e soggetto a interpretazioni. Di certo, l’episodio alimenterà polemiche e discussioni nei giorni a venire. Per la Lazio, però, la sostanza non cambia: da Reggio Emilia è arrivata una sconfitta e, con essa, un’occasione di riscatto mancata.

Termina la sfida del Mapei Stadium: una Lazio brutta perde a Reggio Emilia

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Un’altra battuta d’arresto, un altro campanello d’allarme. La Lazio cade al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Fabio Grosso, che con un colpo rocambolesco porta a casa tre punti pesantissimi. È finita 1-0 per i neroverdi, in una partita che ha messo a nudo tutte le fragilità della squadra di Sarri.

Il copione è stato chiaro fin dai primi minuti: Lazio padrona del pallone ma sterile, Sassuolo pronto a colpire al momento giusto. E così è stato. L’unica vera accelerazione dei padroni di casa si è trasformata nel gol che ha deciso la gara, mentre Zaccagni e compagni hanno sprecato l’ennesima occasione per dare continuità al proprio cammino in campionato.

Un progetto che arranca

La sconfitta non è solo un episodio: è l’ennesimo passo falso di una squadra che sembra vivere di fiammate isolate. La Lazio non ha mai dato la sensazione di avere un piano B, né di saper reagire alle difficoltà. E questo è un problema che va oltre i singoli interpreti.

La panchina corta, le amnesie difensive e l’incapacità di incidere in zona gol sono limiti che si ripropongono con regolarità. Il paradosso è che Sarri continua a parlare di crescita e di costruzione, ma il campo racconta altro: lentezza, prevedibilità, e poca cattiveria agonistica.

Sassuolo, vittoria d’autore

Dall’altra parte, Fabio Grosso si prende una vittoria che vale doppio. Non solo per la classifica, ma per il messaggio mandato al campionato: il Sassuolo non è più solo una squadra votata al bel gioco, ma sa essere concreta, compatta e letale.

Lazio, ora serve una svolta

La Lazio non può permettersi di archiviare la sconfitta come un incidente di percorso. Perché di incidenti, negli ultimi mesi, ce ne sono stati troppi. La sensazione è che manchi leadership in campo, e forse anche certezze nello spogliatoio. Se l’obiettivo resta l’Europa, servirà cambiare passo immediatamente: il tempo delle attenuanti è finito.

Sassuolo Lazio, il video social del pre-partita degli uomini di mister Sarri

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Tra pochissimi minuti la Lazio di Maurizio Sarri scenderà in campo per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. La sfida si preannuncia essere molto appassionante per i tifosi e, in generale, per tutti gli amanti del calcio. La formazione biancoceleste è chiamata a dare costanza all’ottima vittoria ottenuta con il risultato di 4 a 0 contro il Verona.

D’altro canto, i neroverdi sono attesi ad una prova di forza per dimostrare di essere al livello di questa Serie A. Infatti, Domenico Berardi e compagni sono ancora fermi a quota zero punti dopo due sole giornate (unica squadra ancora a secco in classifica).

La Lazio, come di consueto, ha preparato un video social, pubblicato qualche ora fa sull’account Instagram ufficiale biancoceleste, per mostrare ai tifosi l’atmosfera del Mapei Stadium, carico per la partita che sta per iniziare. Di seguito il filmato:

 

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Calciomercato Lazio, Fabiani dichiara importanti novità per tutti i tifosi

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Angelo Fabiani, ai microfoni di DAZN, durante il pre-partita di Sassuolo-Lazio ha dichiarato importantissime novità riguardo il futuro della Lazio e di Maurizio Sarri. Ecco le parole del DS:

“a gennaio, laddove dovessimo ravvisare, se il mister ci darà delle indicazioni faremo un mercato adeguato alle esigenze della squadra. si possono fare entrate e uscite è fuori discussione”

Ecco le parole del Direttore Sportivo.

Baroni batte Gasperini: Simeone regala i 3 punti al Torino

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Il Torino di Marco Baroni batte la Roma di Gian Piero Gasperini per 1 a 0 grazie a una rete nella ripresa di Giovanni Simeone. Prima sconfitta stagionale quindi per i giallorossi, tral’altro davanti alla propria gente allo Stadio Olimpico.

La prossima sfida di Mancini e compagni sarà contro la Lazio di Maurizio Sarri, impegnata oggi in un delicatissimo match contro i neroverdi del Sassuolo a Reggio Emilia.

Sarri e il dilemma decisivo per la Lazio contro il Sassuolo

Il grande dubbio della Lazio prima dello scontro con il Sassuolo: chi deciderà il centrocampo? Preparatevi a scoprire se sarà esperienza o freschezza a fare la differenza in questa battaglia cruciale. #Lazio #Sassuolo #SerieA #Calcio

In vista della partita cruciale contro il Sassuolo, prevista per oggi pomeriggio alle 18:00, la Lazio affronta un’incognita che tiene tutti col fiato sospeso, soprattutto nel cuore del centrocampo. Con gran parte della formazione già definita, resta un quesito affascinante: chi accompagnerà Guendouzi e il regista in campo? Il duello è tra due giocatori con stili e storie diverse, e la suspense cresce minuto dopo minuto.

Il primo candidato è Fisayo Dele-Bashiru, che sembra partire in pole position grazie alla sua continuità nelle recenti apparizioni, puntando addirittura alla terza titolarità consecutiva. Eppure, c’è un’ombra che potrebbe rovinare tutto: le sue condizioni fisiche. Il tecnico ha espresso preoccupazioni evidenti, definendo il giocatore “disintegrato dal tour de force con la Nigeria”, parole che evidenziano quanto la stanchezza accumulata possa pesare su questa scelta delicata.

Questa incertezza spalanca le porte a Mohamed Belahyane, un’opportunità che potrebbe rivelarsi un colpo di genio. Per il giovane franco-marocchino, ex Verona, si tratterebbe della prima volta da titolare e solo della seconda apparizione con la maglia biancoceleste, dopo uno spezzone giocato ad aprile contro l’Atalanta. Immaginate l’eccitazione: potrebbe essere il momento in cui emerge come una sorpresa decisiva.

La possibile entrata in scena di Belahyane non è solo una questione di riposo per il compagno, ma anche una mossa tattica astuta. Con Nicolò Rovella out, serve velocità nella circolazione della palla, e lui potrebbe garantire proprio quel tocco di fluidità e rapidità per rendere il gioco più dinamico. Con la decisione che resta in bilico fino all’ultimo, i tifosi si chiedono: chi trionferà in questa intrigante sfida interna? La suspense è al massimo, e solo il campo rivelerà la risposta.

Sassuolo-Lazio biglietti settore ospiti: il dato aggiornato

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Sassuolo-Lazio rappresenta un vero e proprio esodo per i tifosi biancocelesti, che dopo aver polverizzato i biglietti per il settore ospiti del Mapei Stadium, questa sera alle ore 18:00 saranno presenti anche negli altri settori dello stadio. Ecco il dato aggiornato.

Sassuolo-Lazio, il dato biglietti per i tifosi biancocelesti

Saranno tantissimi i tifosi biancocelesti pronti a sostenere la Lazio in questa delicata trasferta per il terzo turno di campionato. Delicata perchè nel prossimo turno la Lazio ospiterà all’Olimpico la Roma, in un derby d’inizio stagione che potrebbe già cambiare le prospettive di classifica. Sarà dunque importante arrivare alla stracittadina con il morale più alto possibile, e per farlo servirà battere il Sassuolo di Fabio Grosso. Saranno ben più di 6200 i tifosi laziali presenti oggi al Mapei Stadium.

Oltre ad aver occupato tutto il settore ospiti, i tifosi biancocelesti sono riusciti ad assicurarsi anche numerosi biglietti per quanto riguarda la tribuna centrale dello stadio, vicina proprio al settore ospiti che proverà a caricare la squadra di Sarri.

Sassuolo-Lazio: Grosso recupera un titolare dopo la strigliata di Carnevali

Sassuolo si rimbocca le maniche: recuperi a sorpresa e una sveglia energica per la sfida con la Lazio! #SassuoloLazio #SerieA #CalcioItaliano

In un momento cruciale per il Sassuolo, reduce da due sconfitte che hanno acceso le tensioni, una notizia inaspettata sta ravvivando l’ambiente. L’allenatore Fabio Grosso ha annunciato un ritorno chiave che potrebbe cambiare le carte in tavola, offrendo una spinta vitale al centrocampo. Immaginate la soddisfazione quando ha dichiarato: «Rivedremo Thorstvedt, forse per uno spezzone. Sono contento che il suo percorso sia nella parte finale». Non solo: il giovane Skjellerup è anch’esso pronto a tornare dopo un lungo stop, rappresentando una vera boccata d’aria per una squadra in cerca di rinforzi immediati.

Queste novità arrivano proprio quando il Sassuolo ha un disperato bisogno di punti per invertire la rotta. L’attenzione è tutta su una strigliata arrivata dall’alto che ha scuotito l’intera compagine, spingendo tutti a reagire. Con la pressione che sale, l’obiettivo è cristallino: trasformare questa energia in risultati, a partire dalla partita casalinga contro la Lazio, che si preannuncia ricca di incognite e opportunità.

Grosso non nasconde le difficoltà, descrivendo gli avversari con parole che sottolineano il livello della sfida: «una squadra con identità precisa, qualità e idee». Il tecnico sa bene che per strappare un risultato positivo servirà un impegno straordinario, ma intravede anche un vantaggio psicologico nella fine del calciomercato. Senza più distrazioni, la squadra è chiamata a concentrarsi interamente sul campo.

Il messaggio di Grosso è un vero e proprio appello all’unità: «Ora si sa di essere parte di un progetto e non ci sono più scappatoie», e aggiunge con fermezza: «Sappiamo chi, dove e come siamo. Dobbiamo essere bravi a trovare la mentalità e motivazioni comuni, questo fa la differenza». Si tratta di un richiamo alla responsabilità collettiva, dove ogni giocatore deve lasciare da parte gli alibi e trasformarsi in un elemento chiave.

Con il mercato archiviato, il Sassuolo non ha più scuse: deve dimostrare di aver assorbito questi stimoli e convertire la pressione in prestazioni concrete. La sfida contro la Lazio potrebbe essere il turning point della stagione, un’occasione per riscattarsi e mostrare di che pasta è fatto questo team.

Lazio Women chiude il girone di Coppa con vittoria sul Parma e un record da capogiro!

La Lazio Women brilla nel girone della Serie A Women’s Cup con una vittoria dominante sul Parma!

Immaginate una squadra che non si arrende e continua a stupire: la Lazio Women ha chiuso il suo girone in bellezza, portando a casa un successo schiacciante che evidenzia un momento di forma straordinario. Sul campo del Mirko Fersini, le biancocelesti hanno dimostrato la loro superiorità, archiviando la fase a gironi con il massimo dei punti e lasciando i tifosi a chiedersi fino a dove potranno arrivare.

Inanellando il terzo successo consecutivo, le ragazze di mister Grassadonia hanno dominato fin dal primo tempo, trasformando la partita in una vera e propria dimostrazione di forza. Al 17′, Flaminia Simonetti ha sbloccato il match con una prodezza balistica da punizione, un capolavoro che ha lasciato senza scampo il portiere avversario. Poco dopo, al 37′, Martina Piemonte ha raddoppiato con un bolide di sinistro all’incrocio dei pali, confermando il suo ruolo di leader offensiva e strappando applausi al pubblico. Il tris è arrivato al 45′, grazie ad Arianna Oliviero che ha messo a segno il 3-0 sfruttando una ribattuta, coronando una prima frazione da applausi.

Nonostante il pesante svantaggio, il Parma ha meritato rispetto per la sua determinazione, provando a reagire con azioni propositive e colpendo più volte contro la solida difesa laziale. Il portiere Durante è stato impeccabile nei suoi interventi, ma le ospiti hanno trovato il gol della bandiera all’84’ con Cox, abile di testa su un’uscita non perfetta della subentrata Karresmaa, offrendo un barlume di speranza in una giornata complicata.

Con questa vittoria, la Lazio Women chiude il Girone A in testa, con un bilancio perfetto: tre vittorie su tre, 9 punti, 6 gol fatti e solo 2 subiti. E c’è di più: questo successo permette alle biancocelesti di diventare la squadra di Serie A Women che ha ottenuto più vittorie nel 2025 considerando tutte le competizioni (14 su 18 incontri). Ora, con la fase a gironi alle spalle, l’attenzione è tutta sulle semifinali, dove le biancocelesti puntano a continuare la loro ascesa nel torneo.

LAZIO-PARMA 3-1
Marcatrici: 16Simonetti (L), 37 Piemonte (L), 45Oliviero (L), 84 Cox (P)

LAZIO (3-5-2): Durante (77Karresmaa); Baltrip-Reyes (71 Cafferata), Connolly, Mesjasz; Oliviero, Simonetti (72Castiello), Benoit, Le Bihan, Ashwort-Clifford (77 Monnecchi); Visentin, Piemonte (63Martin). A disp.: Vernis, DAuria.
All.: Gianluca Grassadonia

PARMA (3-5-1-1): Copetti; Masu, Bou Salas (46Cox), Ambrosi; Bertucci, Pondini, Uffren (62 Cissoko), Esteve (62Benedetti), Dominguez; Kajzba (68 Distefano); Kajan (79` Zamanian).
A disp.: Fabiano, Ceasar, Rabot, Lonati, Gueguen, Dal Cortivo.
All.: Giovanni Valenti

Arbitro: Andrea Palmieri (sez. Brindisi)
Assistenti: Massimiliano Cirillo – Angelo Di Curzio
IV Ufficiale: Mario Leone
NOTE: Ammonita 51Masu (P). Recupero: 2 pt, 5st Serie A Womens Cup | 3ª giornata | Sabato 13 settembre 2025, ore 12:30 | Stadio Mirko Fersini, Formello (RM)