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Un anno senza Sinisa Mihajlovic: il figlio Dusan racconta il loro legame speciale.

Un anno fa, Sinisa Mihajlovic, l’ex tecnico del Bologna, moriva dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto incolmabile nella vita del figlio Dusan. In un’intervista su La Gazzetta dello Sport, Dusan condivide i suoi sentimenti e i suoi ricordi del padre.

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Dusan ricorda suo padre con grande affetto, descrivendolo come un supereroe e un idolo. Afferma di aver trascorso un anno terribile senza di lui, ma cerca di andare avanti pensando a ciò che suo padre avrebbe voluto e fatto. La morte di Sinisa ha unito ancora di più la famiglia e la madre di Dusan è stata un grande sostegno per tutti. Essere paragonato a suo padre non è un peso, ma un onore per Dusan e i suoi fratelli. Desidera di portare avanti il ricordo di suo padre e si sente orgoglioso quando gli dicono di somigliargli.

Nonostante la tristezza che accompagna la mancanza di Sinisa, Dusan e la sua famiglia continueranno a sostenere la squadra del Bologna, il cui prossimo incontro sarà contro la Roma. Dusan è anche tifoso della Lazio, squadra per cui Sinisa giocò e che gli ha tributato omaggi. Dusan porterà un bandierone con il volto di suo padre allo stadio per onorarlo. Sinisa fu contattato dalla Roma nel 2019, ma Dusan scherza dicendo che suo padre rispose che era meglio che lui stesse a casa per non fare dispetti. La camera di Dusan è piena di ricordi di suo padre, e lui si augura che un giorno avrà un figlio maschio che porterà il nome di Sinisa in suo onore.

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